Rassegna Stampa di sab.13, dom.14 e lun.15 dicembre 2014



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Transcript:

Rassegna Stampa di sab.13, dom.14 e lun.15 dicembre 2014 SNALS / CONFSAL Il Mattino - Ed. Caserta 14/12/2014 PENSIONI, IN CALO LE DOMANDE LE ISTANZE ENTRO IL 15 GENNAIO Corriere del Veneto - Venezia 13/12/2014 SCUOLA, "GUERRA" DEI PRECARI PRONTE 1.400 ASSUNZIONI il Gazzettino 13/12/2014 SNALS, ADUNATA DEI PRECARI PER CAPIRE CHI VUOLE IL POSTO Il Messaggero - Ed. Abruzzo 15/12/2014 VIGILI DEL FUOCO TERRITORIO SGUARNITO La Sicilia - Ed. Agrigento 13/12/2014 ASSEMBLEA CONFSAL SULLA TELEMATICA La Sicilia - Ed. Caltanissetta 13/12/2014 "IL RISCHIO RIMANE ELEVATO" Scuola, Formazione, Università, Ricerca il Sole 24 Ore 14/12/2014 LA BUONA SCUOLA CHE VERRA' (C.Tucci) Corriere della Sera 15/12/2014 LA RINASCITA DELLA SCUOLA NEL PAESE DEL TERREMOTO S Corriere della Sera 14/12/2014 RENZI DAL PAPA, CONFRONTO SU CRISI E GIOVANI (G.Vecchi) Corriere della Sera 14/12/2014 LA "BUONA SCUOLA" RIMANDATA A FEBBRAIO (V.Santarpia) la Repubblica 14/12/2014 NIENTE RINCARI NEL 2015 PERTASI, IMU E CANONE TV UN MILIARDO ALLE REGIONI (R.Petrini) la Stampa 14/12/2014 L'EDILIZIA SCOLASTICA ESCLUSA DAL PATTO DI STABILITA' la Stampa 14/12/2014 "AI DISABILI INSEGNO A SALVARE GLI ANIMALI E A NON UCCIDERE LE FIABE" la Stampa 14/12/2014 "CHIEDO AI RAGAZZI DI INVENTARSI UNA STARTUP SUL WEB. COSI' LI STIMOLO" (N.Zancan) il Messaggero 14/12/2014 SCONTO IRAP SU MISURA A PICCOLE AZIENDE E AUTONOMI il Messaggero 14/12/2014 SANITA' E SCUOLE CATTOLICHE RENZI AL PAPA: SOLDI FINITI il Giornale 14/12/2014 IL SOTTOSEGRETARIO TROPPO "SOTTO" ALL'ISTRUZIONE - LETTERA Avvenire 14/12/2014 SCUOLA, PER LA RIFORMA IL PREMIER VUOLE UNA "CARICA DEI MILLE" Avvenire 14/12/2014 SCUOLE CHIAMATE A FARE RETE MA IL GENDER E' UNA PRIORITA'? Avvenire 13/12/2014 SCUOLA NON ESISTONO RIFORME MAGICHE (E.Lenzi) il Tempo 14/12/2014 LICEO RIPETTA OCCUPATO. OPERE D'ARTE SOTTO SCORTA Gente 23/12/2014 E' MEGLIO ABOLIRE LA SCRITTURA IN CORSIVO ALLE ELEMENTARI? Il Fatto 15/12/2014 NELLA SCUOLA TIROLESE C'E' L'AULA DEI SOGNI (F.Chiamulera) Roma 15/12/2014 "SCUOLA AMICA" STAMANE CON L'UNICEF Cronache del Garantista 14/12/2014 PAZZI PER LA SCUOLA: SE IL PROF PERDE LA TESTA (G.Candido) Domenica (Il Sole 24 Ore) 14/12/2014 DOTTORATI IN CATTEDRA (C.Giunta) il Mattino 13/12/2014 LA RECITA DI NATALE A PORTE CHIUSE: GENITORI IN RIVOLTA la Discussione 13/12/2014 POSATE IN MATER-BI PER SERVIZIO RISTORAZIONE SCUOLE BOLOGNESI Left Avvenimenti 13/12/2014 CONTROMANOVRA: ENTRATE E USCITE (Don.coc.) Pagina99 13/12/2014 COPIARE E' UNO SPORT NAZIONALE CHE FORMA ADULTI POCO VIRTUOSI CorrierEconomia 15/12/2014 CORSI ONLINE, LA BOCCONI SALE SULLA PIATTAFORMA (P.Caruso) la Stampa 13/12/2014 "STIPENDI A PARTE SIETE MOLTO MEGLIO DI COME VI RACCONTANO" Italia Oggi 13/12/2014 PIU' STIPENDIO AI PROF PIU' VOTATI (G.Ponziano) Italia Oggi 13/12/2014 ITALIANISTICA, STOP A SAARBRUCKEN (R.Giardina) Il Secolo XIX 15/12/2014 CAMPUS DELL'UNIVERSITA' ADDIO (G.Filippi) Domenica (Il Sole 24 Ore) 14/12/2014 LA "FOGLIA" BIOMETRICA (S.Coyaud/G.Zaccaria) il Mattino 14/12/2014 MEDICINA, MI IMPEGNO A TEST VERI E CREDIBILI (S.Giannini) Il Secolo XIX 14/12/2014 ERZELLI, L'UNIVERSITA' DEVE DIRE SE VUOLE TRASFERIRSI OPPURE NO il Tempo 15/12/2014 CINQUANT'ANNI D'ITALIA NELLO SPAZIO (F.Giacobbe) il Foglio 15/12/2014 L'ITALIA E LO SPAZIO, I NOSTRI PRIMI 50 ANNI Gazzetta del Sud 14/12/2014 VIOLANO I REGISTRI PER ALZARSI I VOTI Corriere Fiorentino 13/12/2014 SANITA', NO AL MAXI TAGLIO IL PIANO DI ROSSI BLOCCATO DAL GOVERNO la Gazzetta del Mezzogiorno 13/12/2014 "I FONDI PER L'AUDITORIUM OPPURE MI DIMETTERO'"

Economia, Lavoro, Previdenza il Sole 24 Ore 15/12/2014 L'ESPERTO - PRINCIPALI PROVVEDIMENTI E I CHIARIMENTI AL 3 DICEMBRE il Sole 24 Ore 15/12/2014 INVESTIMENTI, SERVE UN BALZO DEL 25% (C.Bussi) il Sole 24 Ore 15/12/2014 LAVORO, IL CAROSELLO DEGLI INCENTIVI (V.Melis/A.Rota porta) il Sole 24 Ore 15/12/2014 RICERCATORI ASSUNTI NEL 2012: IL BONUS SI PRENOTA ADESSO il Sole 24 Ore 14/12/2014 ENTRO FINE ANNO I NUOVI REQUISITI PER IL RITIRO DAL 2016 il Sole 24 Ore 14/12/2014 PENSIONI, RIVALUTAZIONI CON TAGLIO (M.Prioschi/F.Venanzi) il Sole 24 Ore 14/12/2014 DISOCCUPAZIONE GIOVANILE E CRISI ECONOMICA NELL'INCONTRO PAPA- RENZI (C.Marroni) il Sole 24 Ore 13/12/2014 Int. a T.Treu: "GLI 80 EURO? L'ANNO PROSSIMO ANCHE AI PENSIONATI" il Sole 24 Ore 13/12/2014 JOBS ACT, TRA I NODI L'INDENNIZZO MINIMO (D.Colombo/C.Tucci) Corriere della Sera 15/12/2014 LA MARCIA DEL JOBS ACT. SI COMINCIA CON TRE DECRETI Corriere della Sera 13/12/2014 LA PROVA DELLO SCIOPERO. IL GOVERNO: AVANTI (F.Di frischia) Corriere della Sera 13/12/2014 LA PINACOTECA DI BRERA TESORO DI MILANO SBARRATO AI TURISTI la Repubblica 13/12/2014 Int. a S.Cofferati: "HO VISTO MOLTA SOFFERENZA LA POLITICA NON C'ENTRA IL GOVERNO DEVE ASCOLTARE" (A.Cuzzocrea) la Repubblica 13/12/2014 NAPOLITANO: SCIOPERO SEGNO DI TENSIONE D'ALEMA CONTESTATO, FISCHI E INSULTI (L.Parise/U.Rosso) la Repubblica 13/12/2014 Int. a R.Sabelli: "MA QUESTO E' SOLO UN ANTIPASTO SUBITO GLI STRUMENTI DELL'ANTIMAFIA" (L.mi.) Affari&Finanza 15/12/2014 Int. a M.Giustiniani: "JOBS ACT, ATTENZIONE DI DECRETI DELEGATI" la Stampa 15/12/2014 MERIDIANA, IL FUTURO E' LOW COST (N.Pinna) la Stampa 15/12/2014 IL PROFESSORE CHE HA FORMATO I LEADER SINDACALI (W.p.) la Stampa 15/12/2014 POCHI VANTAGGI, TANTA BUROCRAZIA L'APPRENDISTATO RISCHIA DI SPARIRE (W.p.) la Stampa 13/12/2014 Int. a P.Padoan: "IL SINDACATO NON CI FA PAURA" (A.Barbera) la Stampa 13/12/2014 Int. a A.Borner: "GIUSTIZIA, DIRITTO DEL LAVORO E SINDACATI ECCO PERCHE' NON INVESTIAMO IN ITALIA" (T.Mastrobuoni) il Giornale 15/12/2014 MORTI PER L'AMIANTO: ECCO LA FIRMA CHE INGUAIA. DE BENEDETTI il Giornale 14/12/2014 ECCO LE SOCIETA' PARTECIPATE (DAI PARENTI) il Tempo 15/12/2014 "CARRIERA PIU0' VELOCE PER SINDACALISTI E PARENTI" il Tempo 14/12/2014 CHE REGALO DI NATALE: 44 MILIARDI DI TASSE (F.Caleri) il Mattino 15/12/2014 PRIMA TAPPA, LA STABILITA': DA OGGI RUSH FINALE AL SENATO il Mattino 15/12/2014 BAGNOLI, NELLA MANOVRA 60 MILIONI PER LA BONIFICA il Mattino 15/12/2014 FONDI ANCHE PER L'ISOCHIMICA AD AVELLINO RITORNA LA SPERANZA il Mattino 15/12/2014 LA MAZZATA FINALE SARANNO I RISARCIMENTI (P.Gargano) Nova24 (il Sole 24 Ore) 14/12/2014 LA METAMORFOSI DEL PROFESSIONISTA (R.Manzocco) il Sole 24 Ore 14/12/2014 NIENTE LOCAL TAX, PROROGATE IMU E TASI (G.Trovati) Corriere della Sera 15/12/2014 BATTAGLIA PD, SENZA LO STRAPPO (A.Trocino) Corriere della Sera 14/12/2014 CARO-TASSE SULLA CASA CONGELATO (S.Tamburello) Corriere della Sera 13/12/2014 CORRUZIONE, COSI' AUMENTA LA PENA (V.Piccolillo) la Repubblica 15/12/2014 IL PRESSING DI BERLUSCONI "SE NON C'E' IL QUIRINALE IL PATTO NON HA PIU' SENSO" (C.Lo papa) la Stampa 15/12/2014 "IL NUOVO PRESIDENTE NEL PATTO" (A.La mattina) la Stampa 14/12/2014 TASSE SULLA CASA E CANONE RAI IL GOVERNO CONGELA GLI AUMENTI il Giornale 15/12/2014 SALVATAGGIO AL FOTOFINISH PER TERMINI (P.Bonora)

n.~mattino ILitMATTlNO Caserta Data 14-12-2014 Pagina 31 Foglio 1 Pensioni, in calo le domande Le istanze entro ilis gennaio L'anno scorso furono solo 400 contro una media di 700 registrata negli anni precedenti Diamante MaroHa Il Miur con il decreto prot. 886 dell'l! 12/20 14, ha fissato al 15 gennaio 2015 il tennine per la presentazione, da parte del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola, impiegato con rapporto di lavoro a tempo indetenninato, delle domande di cessazione per raggiungimento del limite massimo di servizio, di dimissioni volontarie, di trattenimento in servizio per il raggiungimento del minimo contributivo, con effetti dali settembre 2015. Entro il medesimo tennine del 15 gennaio, i soggetti che hanno già presentato le domande di cessazione per raggiungimento del limite massimo di servizio, di dimissioni volontarie, di trattenimento in servizio per il raggiungimento del minimo contributivo, possono presentare la relativa domanda di revoca. L'accertamento del diritto al trattamento pensionistico da parte dell'ufficio scolastico provinciale sarà effettuato entro le scadenze previste con successiva circolare ministeriale, conia quale saranno individuate specifiche indicazioni operative. Possono presentare la domanda coloro che hanno 65 anni o 40 anni di contribuzione. Per le sole donne resta in vigore fmo al31 dicembre 2015 la norma prevista dall' art. 1 comma 9 della Legge 243/2004, che consente l'accesso alla pensione con 57 anni e 3 mesi di età anagrafica e 35 anni di anzianità con- Il blocco ç3resini~ E l'effetto delle restrizioni, si va ben oltre i 60 anni tributiva. Il pensionamento è consentito dali settembre 2015 a condizione che ilrequisito di età e contribuzione sia stato maturato entro il 31 dicembre 2014 e che venga esercitata l'opzione per il calcolo della pensione col sistema contributivo. N egli ultimi anni si è registrato in provincia di Caserta una diminuzione del numero di pensionamenti nella scuola. L'anno scorso per esempio sono andati in pensione 400 persone tra docenti e personale ata. Numeri ben lontani dal passato quando nella nostra provincia andavano mediamente in pensione ogni anno 700 persone. Comunque anche se il trend è negativo i pensionamenti faranno piacere ai tanti precari che aspettano di entrare inruolo. «Il numero di pensionamenti si riduce anno dopo anno nella scuola - sottolinea il segretario provinciale dello ~ Francesco Gresini - per effetto delle restrizioni nonnative che continuano a pregiudicare i diritti dei lavoratori che, ormai ben oltre la sessantina, sono costretti a trascinarsi nelle scuole tra programmazioni, sedi distaccate e plessi, alunni vivaci e classi superaffollate, circolari, mobilità d'ufficio e contenziosi. Ecco perché il sindacato chiede da tempo provvedimenti volti ad incoraggiare i migliori talenti con migliori condizioni di servizio e un adeguato avanzamento di carriera». RIPRODUZIONE RISERVATA fullclhti-;:"si tenta di fennare i licenziamenti lj'ci",alatluoloucallorlllclt'cgloo,,-",pcr,juadoculddlaloouollccpcr,luodcjijjldolill SNALS Pag. 4

Data 13-12-2014 Pagina 15 Foglio 1 Scuola, «guerra» dei precari pronte 1.400 assunzioni C'è non insegna più dal 2000. «Senza lavoro i trentenni aggiornati» MESTRE Sono 1.398 e verranno che i docenti dovranno dare a hanno passato l'ultimo concorassunti tutti. E' questo il calcolo spostarsi in altre regioni e a co- so nel 2000 e da 14 anni fanno a spanne dell'immissione in prire altri ruoli (ad esempio un altri lavori. E che verranno noruolo dei precari della scuola insegnante di italiano e latino minati anche a copertura delle veneziani sulla base del proce- nei licei, classe 051, deve accet - supplenze brevi tagliando fuori dimento contenuto nella legge tare di insegnare italiano e sto- di fatto un'intera generazione di stabilità 2015 e nella «Buona ria negli istituti tecnici, classe di trentenni, trentacinquenni scuola» del premier Matteo 043). E questo significa, guar- plurispecializzati (che hanno Renzi. Sono 1.398 docenti, ora dando l'altra faccia della medainseriti nelle Gae (graduatorie glia, che se ci saranno posti lifrequentato la Siss o addirittu ra il Tfa passando selezioni ad esaurimento) che dal pros- beri a Venezia, non saranno stringenti e pagando più di simo anno faranno invece par- chiamati i precari veneziani duemila euro). Un controsente dell'organico stabile delle che non appartengono alla so, già segnalato da tempo dai scuole veneziane. A fare i conti Gae, ma si attingerà dalle gra- presidi: <<Da una parte c'è l'esiè Giovanni Giordano dello duatorie di altre province e al- genza di eliminare le Gae, dal ~ «Questi sono i numeri di tre regioni. «In questo modo l'altra credo che sia necessario Venezia, calcolati sulla base nelle scuole si formerà un or- che le immissioni in ruolo siadelle graduatorie pubblicate ad ganico funzionale - dice Gior- no precedute da una formazioagosto alle quali abbiamo tolto dano - circa una quindicina di ne - spiega Rachele Scandella le immissioni in ruolo giàavve- persone che rimarranno a dinute - dice - il problema sarà sposizione per supplenze brepreside del Musatti -non pos siamo assumere tutti. Non tutti però capire cosa verrà chiesto vi, corsi integrativi per la pro- quelli delle Gae hanno espeai docenti». Sul piatto della bi- pria scuola e una rete di scuole rienza o titoli. Sarebbe questa lancia pesano infatti delle in- vicine». Un passo avanti che la buona scuola?». Sulla quecertezze. La prima riguarda la potrebbe anche essere positivo stione interviene, pur ridimenmobilità geografica e profes- se non fosse che iscritti alle sionando l'allarme, anche Dasionale. Ovvero la disponibilità Gae ci sono anche persone che niela Beltrame, direttore del- l'ufficio scolastico regionale: «Penso che il problema sia meno grave del previsto ma va affrontato - dice - considerando entrambi i fronti, anche quello dei precari». «Renzi pensa solo ai docenti iscritti nella Gae - dice Sandra Biolo della Cisl - ma ci sono precari abilitati che lavorano da anni, non presenti nella Gae. Lui parla di quelli della Gae perché c'è una sentenza europea che dice che lo Stato non può assumere per più di tre anni consecutivi le persone senza assumerle a tempo indeterminato. Ma con la Gae non avrebbe risolto i problemi». «Ci saranno ricorsi su ricorsi - dice anche Carlo Forte della Cgil - non è giusto lasciar surclassare chi attende da anni ma non può essere ignorato chi ha seguito le procedure per l'abilitazione». Alice D'Este RIPRODUZIONE RISERVATA La vicenda L'Europa obbliga l'italia ad assumere 150 mila precari. Sono i prof delle Graduatorie ad esaurimento, molti non insegnano da anni. Copriranno tutti i buchi nelle scuole, «togliendo» le supplenze ai giovani SNALS Pag. 5

IL GAZZETTINO Pagina XI Foglio 1 Data 13-12-2014 SCUOLA In vista di 1500 assunzioni lo!#i.mlra convoca un'assemblea al liceo "Giordano Bruno" Snals, adunata dei precari per capire chi vuole ti posto l'v'ielodyfusi3ro.. MESTRE Circa 1500 docenti delle Graduatorie ad esaurimento, e 1500 che dovrebbero trovare posto nelle 98 scuole della provincia. Se si trattasse solo di numeri, il sistema scolastico veneziano sarebbe in perfetta autosufficienza. Il piano straordinario del Governo per l'assunzione dei docenti precari, secondo ~ Venezia, è un buon sistema che però avrebbe bisogno di qualche aggiustamento. Partiamo dai dati: la situazione della graduatoria provinciale di inserimento, a dicembre 2014 (e dopo le ultime 190 immissioni a ruolo) vede in tutto 665 docenti per le scuole primarie e dell'infanzia, e 1098 per le secondarie. Di questi, circa il 20% sono, con molta probabilità, presenti in più graduatorie. «Secondo questi calcoli - spiega Giovanni Giordano, segretario provinciale di ~ c ad approfittare del Piano straordinario del Governo a settembre 2015 saranno quindi 1398 persone». Queste assunzioni, inoltre, prevedono in ogni scuola un «esubero» (rispetto alle cattedre) di circa 15 docenti che andranno a formare un «organico funzionale», per coprire supplenze brevi e per ruoli organizzativi..ml per chiarire la situazione, ha convocato per mercoledì prossimo alle 15,30, un'assemblea sindacale sul precariato al liceo Bruno: «Ogni insegnante in graduatoria - aggiunge Giordano - sarà contattato e dovrà rispondere a due domande: se è ancora interessato al posto e se è disponibile a un trasferimento fuori provincia o fuori regione». E con un «no» si resta automaticamente fuori dai giochi. Ma se i docenti veneziani potrebbero riuscire a trovare posto nelle nostre scuole, il problema è per i giovani che non hanno ancora avuto accesso alle graduatorie. Per eventuali altri posti, infatti, si andrà a pescare dagli esuberi delle graduatorie di qualsiasi provincia italiana. «C'è un posto libero per matematica? - spiega Giordano -. Potrebbe quindi arrivare un docente proveniente dall'altra parte del Paese». Il rischio, poi, è che a scavalcare questi giovani precari che non sono ancora riusciti a entrare nelle Gae siano anche persone entrate in graduatoria vent'anni fa che magari non insegnano da anni e si occupano di tutt'altro. Ultimo aspetto critico, è che a pagare potrebbero essere di nuovo i bambini che hanno bisogno di docenti di sostegno: «La graduatoria specifica è già esaurita, potrebbe quindi accadere che vadano a pescare dall'organico funzionale, utilizzando insegnanti non specializzati». le NOMINE I precari nella palestra dell'istituto Gritti lo scorso settembre SNALS Pag. 6

Data 14-12-2014 n Sole9]{l mmrn Pagina 22 Foglio 1 t La buona scuola che verrà A inizio anno il provvedimento che dovrebbe cambiare il settore di Claudio Tucci afforzare le competenze degli studenti, con più inglese e informatica già a partire dalla scuola primaria. Istituti trasparenti, e valutati secondo parametri standard, per consentire a famiglie e ragazzi di poter scegliere, con consapevolezza, la struttura migliore. Orientamento obbligatorio già alle medie (per evitare che il4g% dei diplomati si dichiari pentito della scelta fatta a 14 anni); un vero collegamento con il mondo dellavoro (oggi solo il 10,7% del totale degli alunni delle superiori pratica t'alternanza -e i fondi sono in costante calo). Professori stabili, formati e retribuiti secondo il merito. Saranno anche queste le "priorità" che i due milioni di cittadini, citati ieri dal ministro Giannini che hanno partecipato alla consultazione online su «La Buona Scuo~ la», sperano di trovare nel provvedimento legislativo annunciato da Palazzo Chigi peri primi mesi delzo15che dovrà cambiare l'istruzione e dovrebbe dare il via al maxi-piano distabilizzazione di oltre 148mila precari? Per scoprirlo, bisognerà aspettare domani quando il ministero dell'istruzione farà il punto sulle prossime mosse presentando i risultati della consultazionepubblicadiduemesi,dall5settembreal 15novembre, voluta dal premier Renzi, sul documento di riforma della scuola presentato all'inizio di settembre. Una prima anticipazione degli intendimenti dell'esecutivo l'ha fornita ieri direttamente il presidente del Consiglio, concludendo, nella sede del Pd, a Roma, la giornata sulla scuola organizzata dalla responsabile Istruzione del partito, la senatrice Francesca Puglisi. Renzihaannunciato perii prossimo zz febbraio (un anno esatto dal giuramento del Governo) una nuova giornata dedicata «a raccontare le belle esperienze che ci sono negli istituti»; e ha chiesto, per la fase z, «quella in cui si dovrà finalizzare con i provvedimenti di legge» il coinvolgimento di «mille persone che vogliono bene alla scuola e che sono pronte ad aiutare l'esecutivo a varare, insieme, la riforma dell'istruzione», considerata dal premier «un tassello centrale» e da collegare anche ad altri interventi su settori limitrofi come «cultura, sport, educazione alimentare». Matteo Renzi ha confermato il piano di assunzione dei precari per il quale nella Legge di Stabilità viene istituto un fondo ad hoc di un miliardo perilz015, e di tre miliardi a regime. Nel documento iniziale dell'esecutivo (<<La Buona Scuola») è indicata la cifra di 148.100 docenti da assumere (140.600 precari storici iscritti nelle graduatorie a esaurimento, 1.ZOO vincitori del concorso Profumo del Z01Z, e 6.300 idonei della medesima selezione). In questigiorniilmiurstaprocedendoall'individuazione esatta del contingente da stabilizzare a settembre zo15; e il numero complessivo potrebbe anche essere inferiore visto che molti dei vincitori e idonei dell'ultimo concorsone sono iscritti nelle graduatorie a esaurimento (non potranno pertanto essere assunti due volte); e inoltre qualche precario "storico" inattesa del ruolo,inmolticasianchedalo-zoanni,potrebbe essersi nel frattempo occupato (e quindi non più interessato alla stabilizzazione come docente). Il premier ha confermato, poi, l'impegno sul fronte dell'edilizia scolastica; ma ha detto pure che qualche proposta contenuta ne «La Buona Scuola» potrebbe essere rivista: ha citato espressamente l'ipotizzato nuovo sistema di scatti meritocratici(cheprevedeaumentiognitreannisolo ai due terzi, il 66%, degli insegnanti). Staremo a vedere. La consultazione pubblica online, secondo quanto si apprende dal Miur, ha fatto registrare, alla chiusura del 15 novembre, oltre 1,3 milioni di accessi, 197mila persone attivate sul sito, smila proposte concrete, Ismila commenti e più di 1.900 dibattiti organizzati sui territori. Il solo Pd, ha ricordato Francesca Puglisi, ha promosso 500 incontri in tutt'italia. Dal dialogo «sono emerse richieste di aggiunte alla proposta del Governo - ha detto il ministro Stefania Giannini - come, per esempio, sul tema dell'integrazione linguistica e culturale degli alunni stranieri, che merita un'attenzione particolare a partire dalla rivisitazione delle classi di concorso». Il sottosegretario, Davide Faraone, ha poi annunciato lo sblocco, da parte dell'esecutivo, di 64,1 milioni di euro per il pagamento di circa zomila supplenze brevi, effettuate da settembre a novembre zo14. Questi soldi arrivano da economie del Miur, che però all'inizio erano destinate al potenziamento dei laboratori delle scuole (ancora una volta si spendono risorse per il personale e non per gli alunni). Faraone ha detto, ancora, che ci sarà una riforma del sostegno (<<servono docenti formati») e che la maxi-stabilizzazione dei precari «non toccherà la lezione tradizionale, ma aiuterà scuole, e reti di scuole, a programmare di più e meglio 1'offerta formativa». Nei provvedimenti attuativi de «La Buona Scuola» dovrà «rientrare anche il tema scuola-lavoro», ha aggiunto il sottosegretario, Gabriele Toccafondi: «Dobbiamo puntare -ha spiegato - su un orientamento vero che coinvolga le imprese, una formazione dei professori anche dentro le aziende, e su un piano diinvestirnenti sui Centri di istruzione per gli adulti per favorire il recupero dei ragazzi che hanno lasciato i percorsi di studio». Scuola: testate nazionali Pag. 10

COBBIEBE DELLA SEBA Pagina 11 Foglio 1 Data 14-12-2014 Remi dal Papa, confronto su crisi e giovani Mezz' ora di faccia a faccia. Sulle scuole caltoliche il premier spiega a Parolin le difficoltà per le risorse CITIÀ DEL VATICANO Matteo Renzi attraversa la Loggia di Raffaello con la famiglia, la moglie Agnese e i due ragazzi un passo indietro e la piccola Ester in posizione privilegiata tra il padre e l'arcivescovo Ganswein a guidare la «processione laica», scherza il premier, fino alla porta della Biblioteca: <<Adesso io e il tuo papà andiamo da soli dal Santo Padre e poi tomo», le sorride infine monsignor Georg. Sono le 10.59 quando la porta si chiude lasciando Renzi con Francesco, la prima visita ufficiale dopo!'incontro «strettamente privato» del 4 aprile, a Santa Marta. Mezz'ora di colloquio «in un clima sereno e cordiale» nel quale Bergoglio riprende il filo di ciò che ha detto il 25 novembre al Parlamento di Strasburgo, l'ultima volta in cui aveva incontrato il presidente del Consiglio. La nota ufficiale parla di una «attenzione» particolare al- l' «attuale contesto segnato da tà di stabilità e certezza delle persistenti difficoltà di natura prospettive lavorative». economica e sociale, con con- Non è nel suo stile entrare seguenze negative soprattutto nelle scelte legislative dei sinper l'occupazione dei giova- goli Paesi, l'attenzione è ai teni», e aggiunge: «Si è conve- mi di fondo. Se manca lavoro i nuto sull'importanza dell'edu- giovani non mettono su famicazione per promuovere il fu- glia. È ciò di cui Francesco parturo delle nuove generazioni». la anche a Renzi: di recente il Tema che comprende la que- Papa ha invocato «una straorstione delle scuole paritarie dinaria e coraggiosa strategia cattoliche in difficoltà, sul in favore delle famiglie» perquale dall'incontro successivo ché «da qui può iniziare anche tra Renzi e il Segretario di Sta- un rilancio economico per il to Pietro Parolin trapela una Paese». replica del premier: in tempi Renzi, prima e dopo l'indi crisi, per la scuola come per contro, cerca di stemperare la sanità, non ci sono altri sol- l'emozione con le battute. di oltre a quelli già dati. «Sono mortificato quando Della crisi aveva parlato il non mi riesce bene il protocol Papa a Strasburgo, «favorire le lo», esordisce (<<Quando anpolitiche di occupazione», dranno via i giornalisti le rac «ridare dignità al lavoro», la conto una battuta sul protodisoccupazione giovanile co- collo che mi ha detto appena me «ipoteca per il futuro» di rieletto il presidente Napolitauna società che sta «scartan- no»), poi ricorda a Francesco do» una generazione. France- che l'altra volta gli portò un disco esorta a trovare «nuovi segno della figlia con il pontemodi per coniugare la flessibi- fice vestito di azzurro, «sicché lità del mercato con le necessi- i fratelli le hanno detto: ma sembra il Grande Puffo più che il Papa!, e allora stavolta niente disegni». Quando gli presenta Delrio e consorte, «hanno nove figli», Bergoglio sorride: «Avete vinto il campionato!». Signore in scuro ma senza velo, clima disteso. E poi un'ora di colloquio con il cardinale Parolin, specie sui temi internazionali già affrontati con Francesco: l'europa <<impaurita e ripiegata su se stessa», la «grave preoccupazione per il progressivo peggioramento dei conflitti nell'area mediorientale», la Libia. Si parla anche di «mutua cooperazione per risolvere alcune problematiche di natura bilaterale»: oltre alle scuole, dossier come lo status dei cappellani militari, che da tempo si dice rinunceranno ai gradi (e relativi stipendi) per mantenere solo «l'assistenza spirituale». Gian Guido Vecchi RIPRODUZIONE RISERVATA I temi Il confronto si è spostato sull' educazio- ne, anche qui con attenzione alle giovani generazioni. e su alcuni temi di politica internazionale: comune è stata la preoccupa- zione perii «progressivo peggioramento dei conflitti nell'area mediorientale AI centro del colloquio tra il premier Matteo Renzi e papa Francesco, svoltosi in un «clima sereno e cordiale», la crisi economica e in particolare il problema della disoccupazione,specie quella giovanile L'incontro Il presidente del Consiglio Matteo Renzi con la famiglia (moglieetre figli) è stato ricevuto da' papa Francesco per la sua prima visita privata Scuola: testate nazionali Pag. 13

1 Data 14-12-2014 COBBIEBE DELLA SEBA Pagina 21 Foglio 1 La «buona scuola» rimandata a febbraio Poche risposte ai questionari in Rete, Renzi ora chiede suggerimenti a mille rappresentanti del settore ROMA Se non è un'ammissione di colpevolezza, poco ci manca. TI presidente del Consiglio Matteo Renzi interviene alla giornata dedicata dal Pd alle buone pratiche della scuola, e la prima cosa che fa è scusarsi: «Non sono riuscito a raccontare come questa riforma sia la ragione di speranza del nostro Paese, come si giochi qui la scommessa sul futuro dell'italia, quanto la qualità degli studenti e degli insegnanti italiani regga il confronto con l'europa e con il mondo». E quindi, la riforma deve ancora aspettare, almeno fino al 22 febbraio del 2015 quando, in occasione del primo anniversario del governo Renzi, il premier incontrerà «mille» rappresentanti del mondo scolastico che «avvertano questa battaglia come una battaglia propria, che entrino nel merito dei provvedimenti e che dicano: questa cosa mi riguarda troppo, non posso lasciarla al presidente del Consiglio o al sottosegretario». TI messaggio suona forte e chiaro alla platea di insegnanti, presidi e studenti che lo ascoltano in silenzio in attesa di poter scattare qualche selfie in sua compagnia: «La riforma non la fa solo il governo, ma si fa con l'opinione pubblica, perché questa è la riforma delle persone». Di conseguenza, anche se il governo a gennaio metterà mano ai decreti sulla stabilizzazione dei precari - «che non sono solo posti di lavoro, ma servizi in più per tutti i cittadini», come ricorda il sottosegretario Davide Faraone - sarà solo dopo il coinvolgimento attivo di mille «buoni praticanti» della scuola che potrà nascere il vero progetto. «Anche se dobbiamo metterci un anno, non molliamo», sostiene Renzi, che promette di mettersi.«pancia a terra» perché la scuola sia il motore di tutti i cambiamenti. Alla luce dei risultati non proprio entusiasmanti della consultazione online, con 100 mila questionari compilati e 3 mila idee messe sul piatto a fronte di 7,8 milioni di studenti e 800 mila prof, il presidente del Consiglio fa un balzo in avanti anche rispetto al suo staff e decide di invertire il processo: non più la «buona scuola» come progetto calato dall'alto, su cui chiedere pareri e consigli, ma gli esempi virtuosi, sparsi in tutta Italia, da «istituzionalizzare» perché non siano più «fuorilegge», ovvero troppo sperimentali e innovativi rispetto agli standard. Anche se il ministro dell'istruzione Stefania Giannini rivendica che finora la consultazione ha coinvolto «due milioni di persone», c'è bisogno di una nuova carica, secondo Renzi: la carica dei mille appunto, che superi!'idea «macchiettisticid> della scuola italiana, che difenda chi dall'interno la bombarda, che travolga la «stanchezza e la frustrazione» di alcuni docenti. I «mille» che vuole Renzi sono quelli come Daniela Boscolo, una delle due insegnanti candidate al Golden teacher prize, che si è inventata il supermercato nel magazzino della scuola per far imparare un mestiere ai disabili; o come Daniele Manno (l'altro concorrente al premio internazionale) che da lo anni ha messo su un incubatore di startup per gli studenti; o come Paola Petruzzelli, dirigente dell'istituto Majorana di Bari, che in un bene confiscato alla mafia è riuscita a creare una dimora per ricevimenti dove lavorano gli studenti e i cui proventi vanno alla formazione. Persone costruttive e positive, che con la loro energia potrebbero.allargare il consenso intorno alla riforma. TI solito ottimismo alla Renzi? «Non neghiamo -i problemi - replica il premier -, quelli ci sono e vanno affrontati. Né genericamente sperare che le cose vadano meglio. Ma dobbiamo essere positivi nel modo in cui intendeva Dietrich Bonhoeffer: ottimismo è non lasciare il futuro ai nostri avversari ma rivendicare a sé il futuro con coraggio». Valentlna Santarpia \/santarpia@rcs.it RIPRODUZIONE RISERVATA 17,8 100 Milioni Mila Gli studenti che I questionari frequentano le perla scuole italiane consultazione I professori, la sulla riforma cui età media della scuola è 51 anni, sono compilati invece 800 online da prof mila e ragazzi Scuola: testate nazionali Pag. 14

la Repubblica UNMJ.UARDO AUEREGlONl, TEITO PERIMU E'iASI Tasse, la frenata del governo "Niente rincari su casa e Rai" ROMA Nessun aumento delle tasse sulla casa. È congelato anche il canone Rai per il 2015. Sono oltre sessanta gli emendamentipresentatiieridalgoverno alla legge di Stabilità. Chiusa la partita con le Regioni: confermato un miliardo per l'allentamento del patto di stabilità interno e via libera del presidente della Conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino. ROBERTO PETRINI SERVIZI ALLEPAGINE 6 E 7 ROMA Congelamento dei possibili aumenti della Tasi e del canone Rai per il 2015. Chiusa la partita con le Regioni: confermato 1 miliardo per l'allentamento del patto di stabilità interno e via libera del presidente della Conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino. Sciolto il nodo delle tasse sulle slot machine nel mirino di Bruxelles e della Ragioneria: si rinuncia all' aumento delle tasse sul Jfatturato che avrebbe dato un gettito incerto ma si riduce raggio ai concessionari; inoltre per far cassa si anticipa di un anno, al2015, la gara per rassegnazione della concessione del gioco del Lotto. In tutto si incassano circa 730 milioni. La legge di Stabilità, il cui piatto forte restano la proroga del bonus da 80 euro, il taglio dell'irap e la decontribuzione per i neo assunti, si avvia al rushfinaleal Senato: ieri sono stati presentati i 60 emendamènti del governo e per mercoledi è prevista la chiusura dell'esame in Commissione Bilancio di Palazzo Madama. «Un intervento a tutto campo per il rilancio dell'economia e per far fronte alle situazioni di emergenza», ha commentato ieri il sottosegretario all'economia Pier Paolo Baretta. L'obiettivo è chi approvare il provvedimento prima di Natale con il via libera definitivo di Montecitorio. Aniva un intervento del governo anche sul nuovo «ravvedimento» con il fisco previsto dalla "Stabilità", che prevede con termini più ampi e diventa possibile fin dai primi momenti (accesso, ispezione e verifi- I Data Pagina Foglio Niente rincari nel201s pertasi, Imu e canone tv Un miliardo alle Regioni Il governo presenta oltre 60 emendamenti alla Legge di Stabilità Dai giochi 730 milioni. Fondi a trasporti, disabili, farmaci e periferie ca): il «pentimento» si potrà, secondo l'emendamento presentato ieri, anche se le indaginisonoandateunpo' oltre,cioè fino al momento della compilazionedel verbale da parte della Guardia di Finanza con!'istituto della «definizione dei verbali» con un costo maggiorato rispetto alle prime fasi. Niente più possibilità di ravvedersi tuttavia se è scattato l'accertamento da parte dell'agenzia delle entrate. Siavviaasoluzione, anche se la questione delle risorse va ancora definita, laricoilocazione dei 20 mila dipendenti delle Provinceche,sostanzialmente «abolite», vanno a perdere molte funzioni: un emendamento del governo stabilisce che i 20 mila esuberi saranno collocati in parte (circa 8.000) nei servizi per l'impiego del ministero del Lavoro e altri 12 mila andranno nei ranghi delle Regioni che erediteranno una serie di funzioni oggi «provinciali». Necessario l'intervento blocca-tasi: la legge istitutiva del tributo prevedeva che dal 2015 il tetto massimo dell'aliquota potesse salire fino al 6 per mille dall'attuale 2,5 per mille lasciano ai sindaci mano libera per l'aumento. Il blocco, in attesa del varo della riforma complessiva delle tasse sulla casa, lacosiddettalocal tax, vale anche per l'addizionale mobile dello 0,8 per mille condizionata all'introduzione delle detrazioni familiari. Resta in vigore anche il tetto dell'imu già previsto al 10,6 per mille che vale sulle seconde case. Confermato anche il rinvio del pagamento dell'imu agricola e l'esenzione dall'imponibile dei cosiddetti macchinari ~irnbullonati". Non vengono risolti invece alcuni temi posti in Parlamento dal Pd: la riduzione della tassazione del Tfr e dei fondi pensione e la limitazione degli sconti contributivi solo agli imprenditori che fanno occupazione aggiuntiva. Su entrambi il governo ha detto «no», come pure non arrivano i 400 milioni in più per gli ammortizzatori sociali da aggiungere ai 2 miliardi già stanziati. «Allo scontro prevalga la ricerca di un accordo», ha detto ieri inviando segnali distensivi sul voto Cesare Damiano della minoranza delpd. Arrivano invece una serie di interventi dell'ultima ora, alcuni «a pioggia». Necessari i 100 milioni in due anni per redilizia scolastica e altrettanti per i nuovi farmaci contro repatite C; nel pacchetto ci sono tuttavia anche i fondi per l'autotrasporto che si aggiudica 1 miliardo in quattro anni e l'aerospazio che ottiene 200 milioni. Interventi di varia natura per situazioni di disagio o s0- ciali: 50 milioni peril servizio civile, 20 per i disabili, 200milioni per le periferie. In compenso aumentano le tasse sul pelletdi legno per il riscàldamento: 1'1- va passa da lo al22 per cento. IO RIPAODUZIONE RISERVATA 14-12-2014 6/7 1 /2 I dipendenti delle province abolite saranno reimpegnati negli uffici pubblièi IntelVenti a pioggia dall' aerospaziale all' edilizia scolastica e autotrasporto Scuola: testate nazionali Pag. 15

la Repubblica Data 14-12-2014 Pagina 6/7 Foglio 2/2 FONTE:Ocse TASI-RAI Bloccato per il 201 5 l'aumento del canone Rai e della Tasi che potuto crescere fino al6 per mille. In attesa dell'arrivo della local tax le Province da ricollocare: 8.000 andranno al ministero del Lavoro e 12 mila alle Regioni sui giochi. Anticipo al 2015 della gara per il Lotto REVVEDIMENTO Si ampliano i tempi per poter iedere il,operoso al fisco: si potrà fare fino all'arrivo del verbale della Gdf a costi più alti destinatario, non riproducibile. Scuola: testate nazionali Pag. 16

LA STAMPA Data 14-12-2014 Pagina 2 Foglio 1 Thdilizia scolastica esclusa dal patto di stabilità Le altre novità: scatta la mobilità per i dipendenti delle Province Arrivano 75 milioni per le bonifiche e i lavoratori dell'amianto Tantissime le novità introdotte dal governo ieri con il nuovo pacchetto di emendamenti. A parte casa e Rai, vediamole in sintesi. Più tasse sui giochi Nel 2015 si punta a fare cassa per 730 milioni. Si va dall'anticipazione della gara del lotto ai tagli all'aggio. C'è una sanatoria per i centri scommesse non autorizzati, e un versamento annuo di 500 milioni di euro da parte dei concessionari. Debiti Ra e Iva Le maggiori entrate Iva sui pagamenti dei debiti della p.~ si fermano a quota 240 milioni nel 2014; ma l'aumento dellè accise non scatterà. Election Day Arriva l'election day per le elezioni amministrative e regionali del prossimo anno. Fondazioni Pagheranno tasse su una quota maggiore di dividendi, ma arriva un credito d'imposta dal 2016. Più Iva sul pellet Sale dallo al 22% l'iva applica ta sul combustibile ricavato d~ segatura, con incassi per lo( milioni. Trivellazioni Più caro il canone annuo per i permessi di prospezione e ricerca per le concessioni di coltivazione degli idrocarburi. Regioni Arriva I miliardo per l'allentamento del Patto di stabilità, che le Regioni potranno girare ai Comuni con i bilanci in ordine per le spese che riguardano investimenti. Sì anche alla rinegoziazione dei mutui. Scuola Esclusione delle spese per l'edilizia scolastica dal patto di stabilità interno per le Province e le Città metropolitane. 130 milioni per il personale addetto alle pulizie delle scuole e 64 per le supplenze brevi di docentienon. Epatite C C'è l miliardo in due anni per la cura dell'epatite C con il nuovo superfarmaco. Esuberi nelle Province Scatta la mobilità per i dipendenti in esubero, che dovranno essere ricollocati prioritariamente in Regioni e Comuni. Arrivano anche 60 milioni per mantenere i servizi per l'impiego nelle ProVince in crisi finanziaria, ed attuare il programma «Garanzia Giovani». Aerospazio TI progetto aerospaziale sarà finanziato con 200 milioni attraverso la riduzione del taglio alla Difesa. Servizio Civile Confermato l'incremento dei fondi: in arrivo 50 milioni nel 2015. Etihad e A1italia Per le compagnie di volo straniere sarà più facile fare scalo in Italia. Una norma che favorisce Etihad. Amianto Arrivano 75 milioni per le bonifiche e per i lavoratori colpiti. [ROB. GIO.) 730 milioni L'incasso dalla stretta sul mondo dei giochi La maggior parte arriva dalle slot 50 milioni La cifra destinata ad aumentare i fondi per il Servizio Civile In classe Nella manovra arrivano 130 milioni per il personale addetto alle pulizie delle scuole e64milioni per coprire le supplenze brevi dei docenti Scuola: testate nazionali Pag. 17

LA STAMPA Data 14-12-2014 Pagina 17 Foglio 1 /2 AU' &te Colombo di Porto Viro '1\1. disabili insegno a salvare gli animali e a non uccidere le fiabe" Daniela Boscolo è una «prof» moderna: jeans aderenti, tacchi a rocchetto, capelli scuri e vaporosi, bijoux stile berbero e smalto alla moda, oro e nero. Nata a Cavarzere, in quel lembo di terra dove Adige e Po scivolano verso il mare, Daniela segue i ritmi concitati del suo tran tran come se nulla fosse. Da giorni le troupe televisive l'aspettano nell'atrio dell'itc Colombo di Porto Viro -l'istituto tecnico dove insegna dal 2007 - perché potrebbe essere lei la «prof. più brava del mondo». «Non l'ho ancora realizzato - ammette -. So solo che a febbraio sarà resa pubblica la short list da cui poi si deciderà il vincitore». Il concorso della Varkey Gems Foundation funziona su segnalazione; ma, confessa: «Non so chi possa aver fatto il mio nome. Credo gli studenti universitari di Padova». Già, perché Daniela, oltre a essere insegnante per disabili a Porto Viro, ha anche un contratto da esterna con l~teneo patavino per la formazione degli specializzandi che vogliono seguire la sua strada. L'insegnamento è sempre stato il suo sogno, ma il percorso non è stato facile. Dopo la laurea in Lingue, nel 1990, ci sono voluti lo anni per l'abilitazione ali' inglese. Nel frattempo, Daniela ha lavorato come tour operator, organizzando viaggi in Inghilterra. Nel 1998 le prime supplenze. Nel 2000, il concorso e la cattedra d'inglese all'ipsia di Cavarzere (Venezia). E' qui che si verifica il primo incontro-scontro con la disabilità. La scuola ospita 26 studenti diversamente abili su 500. «Dal 1977 quando sono state abolite le classi differenziate abbiamo notato una gran lacuna in questo campo. Ho visto molta inesperienza e tanti genitori che ritiravano i figli disabili da scuola», ammette. Così, la scelta di tornare all'università, ricominciare da capo e specializzarsi nella didattica di sostegno. Nel 2007 Daniela è di ruolo all'itc Colombo e con l'appoggio del preside Alfredo Paiola, oggi in pensione, inizia «a sperimentare» nella nuova veste. Paiola le mette a disposizione un'aula vuota per farne un laboratorio. Dan~ela bussa alla porta del Rotary Club che acquista scrivanie, pc e strumenti. <<Volevo rendere i ragazzi autonomi socialmente e pronti al lavoro -dice - E' fondamentale per le relazioni e l'identità dell'individuo». Poi, aggiunge: «Anche loro, come gli altri, avevano diritto all'alternanza scuola-lavoro». Il primo step è una campagna-poster contro l'abbahdono degli animali: «Non uccidete le nostre favole». Il secondo progetto è la fiaba «I quattro Beniamino» istoriata per il circuito Opam, per la promozione dell'alfabetizzazione del mondo. Nel 2009, sempre il Rotary, allestisce nella scuola un supermercato a scaffali che, con la collabora- zione di due market locali, si riempie di prodotti. «Ho pensato a ricreare un luogo di lavoro ricettivo per la disabilità che fosse anche un esercizio utile all'autonomia dei ragazzi», spiega. «Grazie alle convenzioni abbiamo portato gli studenti in stage e uno di loro è stato preso in tirocinio». Nel 2013 arriva «Masterchef» grazie all'accordo con il ristorante Zafferano. Il ricettario prezioso Dopo mesi a contatto con cuochi professionisti, nasce un ricettario stampato in 200 copie e omaggiato con una cena di gala che ha fruttato 500 euro alle casse dell'istituto. «La scuola non ha soldi neanche per i pennarelli. Sono denari preziosi», spiega Daniela. Nel 2014 è stata invece siglata una partnership con l'azienda alimentare Dinon. «Non c'è stato bisogno di chiedere, la gente è disponibile per i ragazzi», rivela Daniela che per dare visibilità ai progetti ha creato con i colleghi Mara Tosetto, Genny Ruzza, Paolo Bernardi, Stefano Billo e Ilaria Umilio, il sito scuolainclusiva.jimdo.com. Ostacoli? «Pochi - risponde - mi arrabbio solo quando la burocrazia si mette contro (come con il taglio delle certificazioni sanitarie o le carte da compilare) o se qualcuno mi dice: che dovrei lavorare solo 18 ore». Daniela, invece, rischia (<<Alcuni ragazzi li ho portati in stage in auto perché la scuola non poteva pagare il bus») e ammette: «Non ho giorni liberi». Tra le più grandi sfide? Aver riscritto la Divina Commedia per uno studente autistico. «Purtroppo noi insegnanti siamo lasciati soli». Scuola: testate nazionali Pag. 18

LA STAMPA Data 14-12-2014 Pagina 17 Foglio 1 "Chiedo ai ragazzi di inventarsi una startup sul web. Così li stimolo" aglioncino rosso, bicicletta in cortile. Il candidato italiano al premio di professore più bravo del mondo si presenta così: «Sono imbarazzato. Dovreste intervistare gli studenti, non me». Si chiama Daniele Manni, è nato a Toronto, Canada. Il padre lavorava come caporeparto in una piccola azienda di mobili «Italian style». Ma lui, a dieci anni, è tornato in Puglia da solo, per frequentare le scuole medie a Lecce. Dormiva in convitto, sognava di diventare un ingegnere. «Perché uno zio mi aveva impressionato con questa frase: con una firma l'ingegnere guadagna un milione». Daniele Manni cambiò idea al momento di iscriversi all'università: «Ero venuto a Torino, a vedere il Politecnico. Grande scuola, molto dura. Con un amico convenimmo che non eravamo proprio degli scienziati dello studio. In mensa, mi raccontarono di una nuova facoltà. Si chiamava Informatica. Con stravolgimento dei miei genitori, mi iscrissi». Questo per dire che il professor Manni non è mai stato folgorato su nessuna strada. Non è stato neppure il primo della classe. Si è laureato con 98. E per spiegare i tempi - era il 1984 - sentite cosa accadde il giorno della laurea: «Ricevetti 16 telegrammi. Tutte proposte di lavoro. Oliv<etti. Ibm. Hp... Ma le snobbai. Non ero attratto dalla prospettiva di fare il programmatore in un gabbiotto». Per ritrovarsi di nuovo a Lecce, dopo il servizio militare. Ad ordinare i primi 22 computer per una scuola, di cui diventò professore di informatica. Il lavoro che fa ancora adesso, a 56 anni. L'Istituto Galilei-Costa è in centro. Un edificio nobile, un po' in disgrazia. Le classi del professor Manni non lo sono affatto. «All'inizio i ragazzi sembrano poco ricettivi. Iperbombardati da stimoli digitali, entrano a scuola e la trovano di una noia mortale. L'istruzione italiana è fantastica, ma i modi vanno rivisti. Servono scossoni. Appena mi vedono fare un po' il pazzo, i miei allievi si svegliano». Fare il pazzo, per il professor Manni, consiste in questo: «Dividerli in gruppi. Chiedere ad ogni gruppo di inventarsi una startup. Una piccola idea da gestire sul web a costo zero». Quante idee boccia? «Quasi il 90%. Ma quelle buone camminano, guadagnano, trovano riscontro». Tre esempi di startup dell'ultimo anno. 1) Un portale per distinguere i Bed&Breakfast di qualità da quelli normali. 2) Trasformare concettualmente l'olio extravergine pugliese in un prodotto di salute e rivenderlo come tale. 3) Capovolgere il senso dellogo I love New York in Salento Loves You. E da qui commerciare magliette... «Spesso le idee nascono mettendo in discussione le cose assodate - spiega il professor Manni - da un ribaltamento della realtà». Come si combatte la crisi? «Muovendosi. Il male assoluto è non fare niente. Se un ragazzo domanda la mia opinione su un anno in Inghilterra da cameriere, io gli rispondo: vai... Perché credo che muoversi porti occasioni, idee. E lo so che farò incazzare i sindacati, ma penso che piuttosto che stare a casa, sia persino meglio lavorare sei mesi gratis». La promessa di Michelle Con i suoi studenti, ha fondato la cooperativa «ArlaNoa». Hanno dedicato un ulivo secolare a Michelle Obama, la quale ha risposto su lettera intestata della Casa Bianca: «Verrò a trovarvi». «La mia idea è la piccola imprenditorialità. Costruire cose, cambiarle, fino a vederle funzionare». Colleziona sottobicchieri di birra. Il suo film preferito è «L'attimo fuggente». Essendo connesso più di dieci ore al giorno, in tasca ha un telefono da 30 euro: «Perché ho bisogno di isolarmi completamente». Resta l'ultima domanda, cosa farebbe con il milione di dollari in palio? «Vivrei più tranquillo, ho una figlia all'università. Acquisterei una casa, perché sono in affitto. Investirei in qualche idea dei miei allievi che era buona, ma costava. E poi ho un sogno, riassunto nell'acronimo N2Y 4. Never too young foro Ovvero: non si è mai troppo giovani per musica, sport, inclusione, rispetto, scienza, lingue, cultura estera. Si tratterebbe di aprire le scuole al pomeriggio, metterle a disposizione dei ragazzi. Perché le usino, senza professori. Cosa c'è di più bello di un diciassettenne che insegna chitarra a un compagno più piccolo?». Scuola: testate nazionali Pag. 20

Data 14-12-2014 Pagina 3 Foglio 2/2 Le novità Epatite C, l miliardo per il superfarmaco O Sarà in totale di un miliardo in due anni il fondo per la cura dell'epatite C con il nuovo superfarmaco "Sofosbuvir". Come prevede un emendamento del governo alla legge di Stabilità 100 milioni nel 2015 arrivano dallo Stato, mentre 900 milioni (400 nel 2015 e 500 nel 2016) dalle risorse del Fondo sanitario. Autotrasporto, dietrofront sulle accise: sgravi al 100% f) Le agevolazioni per il settore dell'autotrasporto vengono confermate anche nei prossimi 4 anni, con una spesa di 270 milioni l'anno per un totale di oltre 1 miliardo di euro. Un emendamento del governo ripristina così al 100% le agevolazioni sulle accise, che dal primo gennaio del 2015 sarebbero scese all'85%. Il ministro Poletti Istruzione, stanziati 64 milioni per le supplenze 8 Arrivano 64 milioni di euro per il 2014 per «fare fronte al pagamento delle supplenze brevi del personale docente e Ata'). Lo prevede un emendamento del governo alla legge di Stabilità, che introduce inoltre un monitoraggio trimestrale da parte del ministero dell'istruzione in collaborazione con il Tesoro. Il ministro dell'economia, Padoan Disabili, salvi gli incentivi per assumere nel 2015 G Gli incentivi all'assunzione dei disabili, previsti dalla legge 68 del 1999, saranno a~sicurati anche per il prossimo anno. Con un emendamento del governo alla legge di stabilità è previsto infatti lo stanziamento di 20 milioni, per finanziare le misure che promuovono l'inserimento nel mondo del lavoro dei disabili. Scuola: testate nazionali Pag. 22

Data 14-12-2014 Pagina 4 Foglio 1 /2 UdicI17a privata con la famiglia in Vaticano '~. i Sanità e scuole cattoliche Renzi al Papa: soldi finiti ~L'udienza privata con la famiglia ammorbidisce appena la freddezza dell'incontro. Vaticano.~ preoccupato. Una commissione Italia-S.5ede riscriverà anche lo status dei cappellani militari Sanità e scuola cattolica Renzi al Papa: soldi finiti Alberto Gentili e Franca Giansoldati a musica è cambiata non tanto perché il protocollo è finito L in soffitta diverse volte, piuttosto perché l'udienza a Matteo Renzi segna la fine di un periodo. Come se avesse tracciato un solco. Apag.4 II. CITTÀ DEL VATICAND La musica è cambiata non tanto perché il protocollo è finito in soffitta diverse volte, piuttosto perché l'udienza a Matteo Renzi segna la fine di un periodo. Come se avesse tracciato un solco. Un prima e un dopo. Le distanze tra le due rive del Tevere non si sono misurate tanto in superficie, all' arrivo della delegazione italiana, dove largheggiavano i sorrisi reciproci, le photo opportunity, le strette di mano calorose e la scioltezza dei gesti rendeva il clima «sereno e cordiale», come ha evidenziato un comunicato. Le distanze tra il Presidente del Consiglio e il Vaticano stavolta hanno riguardato questioni concrete, molto concrete. Segnali ritenuti preoccupanti a Oltretevere, mescolati a timori profondi. Prima trenta minuti di colloquio a porte chiuse tra Papa Francesco e Renzi, entrambi seduti sotto il quadro della Resurrezione nella biblioteca, poi con il Segretario di Stato, il cardinale Parolin, incontrato in compagnia del ministro degli Esteri Paolo Genti- Ioni e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Del Rio: ma il feeling non deve essere scoccato nemmeno con lui. Ormai nel Palazzo Apostolico appare chiara una cosa: a Palazzo Chigi non c'è più un presidente del Consiglio che cerca, come avveniva in passato, nella Chiesa un alleato affidabile sui "valori non negoziabili" o che perlo meno mostrava una certa stabilità nella gestione dei fascicoli aperti, una certa consuetudine nella prassi e una ricorrente generosità. «I soldi a disposizione sono stati messi, il momento è difficile per tutti e non si può fare di più», ha fatto sapere Renzi, lapidario, al cardinale Parolin. I tagli prevh sti colpiranno come una mannaia le scuole cattoliche e pure la sanità cattolica, con prevedibili chiusure di tanti istituti. Ma la complessità da affrontare include anche temi bilaterali di natura pattizia. In ballo le questioni incorniciate dall'articolo 11 del Concordato. «Serve una mutua cooperazione», ha insistito il Vaticano. Due le grandi questioni sul tappeto, la prima riguarda l'ordinariato militare. Presto ci sarà una commissione mista per studiare un ridimensionamento dei cappellani militari e dei loro compensi. L'altro capitolo, invece, attiene alla disparità di trattamento tra cardinali di curia e di diocesi in caso di deposizioni. La giornata è iniziata con la rottura del rigido protocollo. La piccola Ester Renzi si è ritrovata a camminare qualchè passo davanti a suo padre, il presidente del Consiglio, mentre tutta la delegazione attraversava in fila composta le sale dell'appartamento pontificio per raggiungere la biblioteca dove stava attendendo il Papa. Il Prefetto della Casa Pontificia, don Georg faceva da Cicerone, mostrando a Renzi i tesori custoditi nel palazzo apostolico, tenendo la mano sulla testa della bambina che, incuriosita, si guardava attorno. Dietro di lei i genitori, la mamma Agnese vestita di nero, elegante e sorridente, e i due fratelli. Ester, poco dopo, è stata al centro di un altro episodio simpatico, uno scambio di battute tra Bergoglio e Renzi per un suo disegno consegnato al Papa quando la famiglia Renzi fu ricevuta privatamente a Santa Marta a maggio. Il pontefice era stato colorato dalla bimba di blu e non di bianco. «Sicché i fratelli le dissero: ma perché azzurro? Sembra il grande purfo più che il Papa. Perciò questa volta non abbiamo portato disegni...». GAFFE E RITARDI Informalità, scioltezza, battute. Un po' insolito persino il regalo scelto dal governo italiano per Bergoglio, visto che il pontefice è notoriamente astemio: alcune bottiglie di vin santo «per la messa e non solo», ha specificato Renzi, facendo però storcere il. naso ai monsignori presenti. E alcune bottiglie di «vino toscano» e di olio extravergine. Il Pontefice ha contraccambiato con la consueta medaglia dell'angelo della pace: «Perché lei lavora per la pace», ha commentato Bergoglio. Renzi ha rassicurato: «La lasciamo sulla scrivania». Più tardi un altro capitolo spiritoso. «Santità questo ministro ha nove figli». Il Papa sorridendo a Del Rio: «Avete vinto il campionato». Di rimando il premier: «Anche la Champions league». Renzi ha dimostrato una certa allergia all'etichetta: «Il Papa anche l'altra volta mi ha autorizzato a sbagliare sul protocollo», ha confessato ridendo davanti ai fotografi. Ancora: «Magari la cito senza citare la fonte». E anche questa volta nasi arricciati tra i monsignori per l'irritualità della battuta. Singolare persino la tempistica dell'udienza, richiesta dal premier solo 9 mesi e mezzo dopo il suo insediamento, una specie di record in negativo. Mai accaduto Scuola: testate nazionali Pag. 23

Data 14-12-2014 Pagina 4 Foglio 2/2 in passato. Record che al di là del Tevere è stato recepito come un segnale non certo positivo. E nei Sacri Palazzi nessuno nasconde il timore di una svolta e di una evoluzione laici sta da parte del nuovo premier, naturalmente al di là dei buoni rapporti istituzionali finora avuti. «Si tratta ancora di capire», ha rivelato una fonte vaticana, «se con Renzi si può cominciare un dialogo proficuo, al momento siamo in una fase preliminare e di incertezza». Difficile fare previsioni, anche se sul tappeto gli argomenti spinosi, i contenziosi aperti, le divergenze di opinioni non sono mancate. Ad ogni modo la visita di Renzi è stata una specie di spartiacque rispetto la tradizione, un appuntamento molto diverso, da quelli avvenuti negli anni scorsi tra i presidenti del Consiglio e i pontefici. Secondo le fonti ufficiali, durante l'incontro «l'attenzione si è soffermata, tra l'altro, sull'attuale contesto segnato da persistenti difficoltà di natura economica e. sociale, con conseguenze negative soprattutto per l'occupazione dei giovani». Poi, ancora: «Si è condivisa la grave preoccupazione specialmente per il progressivo peggioramento dei conflitti nell' area mediorientale». Renzi, diversamente dai suoi predecessori, non ha voluto concedere interviste alla Radio vaticana. Uscendo però ha scherzato di nuovo: «E' una processione laica la nostra», lasciando il Vaticano due ore dopo l'arrivo, attorno alle 13. Alberto Gentili Franca Giansoldati RIPRODUZIONE RISERVATA te curiosità Ilvinsanto Il regalo scelto dal governo Renzi per Francesco consiste in una cassetta di tre bottiglie di vinsanto proveniente dalla zona del Chianti ed una bottiglia di olio La medaglia Francesco ha contraccambiato consegnando all'ospite una copia della esortazione apostolica Evangelii Gaudium e la medaglia in bronzo dell'angelo della pace Il tablet Renzi ha presentato il suo portavoce. "Santità stiamo sempre assieme". Filippo Sensi mentre dava la mano al Papa teneva nascosto dietro la schiena l'inseparabile tablet Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Scuola: testate nazionali Pag. 24

il Giornale Il sottosegretario troppo «sotto» all'istruzione Caro Granzotto, dibattito a Unomattina sulle occupazioni della scuola da parte degli studenti. Quelle auspicate dal sottosegretario Faraone: «Sono formative», dice. Timperi chiede a Cavallo del Movimento «Actiom> di rispondere con un semplice «sì» o «no» se riteneva giusto che, in una scuola, otto studenti impedissero l'ingresso ad altri 1200 allievi. Eh, no! Troppo semplice: «Bisogna ragionare in un contesto più ampio...», «dovete recepire...», «nella misura in cui...». Da queste occupazioni qualcuna usciva incinta, ricordava giustamente Timperi. Il risultato di quelle e queste in terminabili assemblee? Una Scuola classificata tra le ultime del mondo! Giordano Citterio e-mail Grossissima l'ha fatta, stavolta, Matteo Renzi. Rottamatore dei miei stivali. Dice che la scuolaèincimaaisuipensieri perché la scuola è tutto (e qui ha ragione ), perché è la scuola cheformaunasocietàanarchico-magnacciona o con il senso dello Stato edelsuo servizio, perché è a scuola che si dovrebbeimpararearispettare le regole, il principio di autorità, il sentimento nazionale che ti porta a non derubarla, a non saccheggiarla la nazione. Consapevole di ciò lasciacheimpunementeunsottosegretario alla Pubblica Istruzione, il «sincero democratico» Davide Faraone, vada dicendo che le occupazioni sono «più formative delle orepassateinclasse», occasioni per la «selezione per le classi dirigenti del domani». Vada cioè, lui sottosegretario distato all'istruzione, predicando la supremazia anche didattica dei sabba okkupazionali sull'insegnamento e apprendimento scolastico. Avendo la spavalderia di aggiungere di saper bene che le occupazioni sono illegali (gli ha giocato di sponda Cavallo, ridendosela: macché, non sono illegali e infatti mai nessun occupante è stato denunciato e processato). ERenzinon dico unametaforica pedata sul deretano, ma nemmeno un cicchetto. Andiamo male. Data 14-12-2014 Pagina 30 Foglio 1 Scuola: testate nazionali Pag. 25

Data 14-12-2014 Pagina 8 Foglio 1 Sruola, per la riforma il premier vuole una «carica dei mille» Roma. Matteo Renzi e il governo rilanciano sulla scuo- che nei prossimi mesi dedichino un po' di tempo alla la. Dopo che il Consiglio dei ministri ha approvato ve- riforma. Non sarà facile ma entusiasmante». Il ministro nerdì lo stanziamento di 64 milioni per il pagamento Giannini ha anticipato alcuni dati, che saranno predelle supplenze brevi, ieri il ministro Stefania Gianni - sentati domani al Miur. «Dal confronto sono emerse alni ha anticipato che la consultazione sulla «Buona Scuo- cune richieste, come ad esempio sul tema dell'intela» ha coinvolto in due mesi «2 milioni di persone». Par - grazione linguistica e culturale degli alunni stranieri: e lando allo stesso incontro, tenuto dal Pd per la conelu - ra rimasto un po' in ombra ma merita un' attenzione sione dell'iniziativa, il premier ha annunciato un «gran-particolare». Si è trattato di un lavoro «congiunto e conde evento» sull'istruzione e una «carica dei mille» per diviso - ha sottolineato Giannini -. Abbiamo dedicato entrare nel merito della riforma. Forte, quindi, l'atten- tutte le energie necessarie perché il paese si mettesse zione dell' esecutivo, con Renzi che spiega: «Il 22 feb- a ripensare al modello educativo dei ragazzi». Le linee braio, a un anno dal giuramento del governo, vorrei tra-guida, ha aggiunto, «sono un punto di partenza di granscorrere la giornata con voi, con un grande appunta-de responsabilità, che ora va tradotto, e già lo stiamo mento del Pd sulla scuola». Che colma un rammarico: facendo, in un prowedimento legislativo». Ora «siamo «In questi primi mesi non sono riuscito a raccontare be- a metà percorso». Tra le «parole chiave» ci sono «la rine come la riforma della scuola sialo strumento, ilmo- soluzione di una magagna storica, cioè il precariato», tivo di speranza per il futuro del Paese». Per questo, ha «formazione per tutti gli insegnanti» e «un sistema di aggiunto Renzi, «vorremmo coinvolgere mille persone, valutazione comparabile a livello internazionale». Renzi interviene al convegno del Pd su una «Buona scuola» e annuncia un grande evento Il ministro Giannini: nella consultazione coinvolte 2 milioni di persone in 2 mesi Il ministro dell'istruzione, Stefania Giannini Scuola: testate nazionali Pag. 26

Scuole chiaillate a fare rete Ma il gender è una priorità? Data 14-12-2014 Pagina 12 Foglio 1 successo di nuovo e adesso nessuno potrà dire di non sapere, nessuno potrà chiamarsi fuori. partire dal ministero dell'istruzione, che quando scoppiò il caso degli opuscoli "Educare alla diversità a scuola" - testi apertamente ispirati all'ideologia gender -dichiarò di essere all' oscuro di tutto scaricando la responsabilità sull'unar. Adesso, accanto allogo dell'ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali c'è anche quello del Miur; che, nonosta~te i gravi imbarazzi e le tante polemiche procurate dalla precedente esperienza, ha comunque deciso di mantenere la collaborazione con l'unar; con cui ha recentemente promosso la Settimana nazionale contro la violenza e la discriminazione. E vento che, ancor prima del suo inizio, ha provocato la reazione preoccupata delle famiglie, molte delle quali si sono attrezzate per tempo, inviando ai dirigenti scolastici richieste di chiarimenti circa le iniziative nelle classi, annunciando!'inten- trasto delle discriminazioni basate sull' o rientamento sessuale e sull'identità di genere'; forse per brevità indicata semplicemente nel bando come "Strategia nazionalelgbt': Una contrazione rivelatrice della vera natura di quel documento, redatto dall'unar con il coinvolgimento esclusivo di 29 associazioni Lgbt e senza ascoltare alcuna voce diversa. Una strategia a senso unico, quindi, su cui, ancora una volta, ilmiur fonda un intervento da realizzare nelle scuole di tutti. Chiamate a <{are rete» intorno a un progetto a cui sarà data «grande visibilità», anche a livello internazionale. <<Di fronte ad una crisi strutturale del sistema scolastico e con la disoccupazione giovanile quasi il cinquanta per cento - commenta il presidente del Giuristi per la vita, Gianfranco Amato - forse la preoccupazione principale della politica dovrebbe essere quella di investire nel collegamento tra scuola e lavoro. Alla luce di queste considerazioni ci permettiamo sommessamente di chiedere: ma davvero il gender rappresenta una priorità per!'istruzione del nostro Paese?». Appunto. Scuola: testate nazionali Pag. 27

Data 13-12-2014 Pagina 22 Foglio 1 /2 Più autonomia per i singoli istituti, corsi di studio che avvicinino al mondo del lavoro, nuove logiche di assunzione dei docenti. Parla Paolo Sestito, già presidente Invalsi «Non esistono riforme magiche» ENRICO LENZI I... l, -... di governo demico: il fatto che ogni anno più di Paolo Sestito I del sistema centomila docenti abbiano un incariscolastico, può grandemente aiutarlo a migliorarsi. Il Regolamento sulla valutazione dealo rizzare finito dal governo Monti e che ora si l'autono- cerca di far partire va in questa diremia re- zione. L'autovalutazione delle scuole sponsabile ne è un tassello importante, ma vanno delle sin- evitate derive adempimentali e di augole scuo- toreferenzialità: serve prestare attenle», consa- zione a quel che pensano tutte le compevoli, comunque, che «non esistono ponenti del microcosmo di ogni scuoformule magiche» per riformare la la (innescando una dialettica interna scuola in Italia. Paolo Sestito, respon - a ciascuna scuola) e serve accrescere sabile del Servizio struttura economi- la disponibilità di indicatori esterni con ca della Banca d'italia, sintetizza così dati veramente comparabili. L'invito il contenuto di La scuola imperfetta, ad autovalutarsi a tappeto inoltre non (edito da Il Mulino, 178 pagine, 14 eu - basta: occorre valutare (dall' esterno) i ro), libro che ha scritto partendo dal- dirigenti scolastici, rimuovendo se nela sua esperienza di presidente del- cessario chi non rispetti certi standard, l'invalsi, l'istituto di valutazione del e fornire supporto e risorse alle scuole sistema scolastico. «Una serie di con - che operano in condizioni di contesto siderazioni personali che partono pro- particolarmente difficili». prio da questo impegno -precisal'au- Perché la definizione di "scuola imtore - e che non coinvolgono il mio at - perfetta" senza punto di domanda? tuale incarico in Bankitalia». «Cose positive ce ne sono e tante nel In queste settimane è partita la fase nostro sistema educativo, che va avanti relativa all'autovalutazione delle scuo- grazie a migliaia di docenti che, pur prile. Come giudica questo passaggio al- vi di riconoscimenti economici e prola luce della sua esperienza? fessionali, vi operano con entusiasmo «Il libro ha un'ambizione un po' più e dedizione; la tesi del libro è del resto ampia: parlare del circolo vizioso in cui che occorre valorizzare l'autonomia resi ritrova l'italia. Le competenze "pro- sponsabile delle singole scuole per andotte" dal nostro sistema educativo so- dare avanti. Alquanto naturalmente, il no basse nel confronto internazionale libro esprime però il necessario "pese vengono poco valorizzate nel nostro simismo dell'intelligenza"; l'altrettanmercato dellavoro. La valutazione del- to necessario "ottimismo della vole scuole di cui lei mi chiede è solo un lontà" spetta ad altri e non a chi, come capitolo del me, ha un profilo più analitico». libro ed è Un capitolo del libro parla della centrattata in tralità dell'insegnamento e degli insequanto stru- gnanti, e illustra alcune possibili somento che, luzioni. Le sembra che la recente conse ben dis e - sultazione fatta sulla buona scuola vagnato e ben da nella direzione illustrata? inserito nei «È un bene superare il precariato enmeccanismi co annuale, non sapendo se resteranno o meno nella scuola ove operano e nemmeno se riavranno o meno un nuovo incarico, è mortificante per gli interessati e ha effetti perversi sulla didattica e sugli apprendimenti degli a lunni. Francamente non capisco però perché dimensionare l'aumento nelle posizioni di ruolo non ai fabbisogni effettivi ma al numero di "aventi diritto" e, soprattutto, perché non usare l'occasione di un forte aumento del numero dei docenti di ruolo per mettere a punto un nuovo sistema di reclutamento, fortemente selettivo e che tenga anche conto della performance effettiva dei docenti, da mettere in prova per un periodo di tempo sufficientemente lungo, tramite un vero e proprio meccanismo di tenure track (un percorso lavorativo finalizzato al raggiungimento di una posizione lavorativa a tempo indeterminato, ndr)>>. Il rapporto scuola e lavoro sempre di più sembra assumere importanza. Eppure ancora oggi in molti sono contrari a una scuola che prepari al lavoro, ma che punti più a una preparazione di carattere teorico. Coma valuta questo passaggio? «Non credo che la scuola debba preparare a un lavoro, inteso come uno specifico posto di lavoro in una specifica azienda. La scuola deve però preparare alla vita adulta e il lavoro ne è parte essenziale. Acq uisire, q uando si è ancora a scuola, una maggiore dimestichezza col mondo del lavoro, incluse le sue asperità, aiuterebbe quando poi si dovrà cercare un lavoro: ciò può aiutare a prevenire la disoccupazione giovanile che è in Italia elevatissima». Quale scuola serve all'italia per invertire la rotta e abbandonare la definizione di imperfetta? stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Scuola: testate nazionali Pag. 28