Il COOLING ha redatto le linee guida per il controllo della Legionella Pneumophila nei sistemi di raffreddamento ricircolati. Tali linee guida si basano sulle norme: OSHA - USA CDC - USA ASHRAE - USA UK HSE - UK UK BACS - UK E risultano conformi a quanto indicato nelle linee guida EWGLI - CEE nelle linee guida del ministero della sanità italiano In questa nota tecnica quanto previsto dalle linee guida CTI sarà adattato al trattamento di raffreddatori e condensatori evaporativi nonché di torri di raffreddamento con piccolo volume di soluzione ricircolante. Premessa Le linee guida CTI (recependo quanto indicato da tutte le norme sopra citate) indicano chiaramente che il controllo della contaminazione da Legionella Pneumophila si può ottenere solo impiegando insieme trattamento chimico e monitoraggio microbiologico. 1
Monitoraggio 1 Il programma di monitoraggio deve prevedere: ispezione visiva dell impianto controllo microbiologico con terreni di cultura L ispezione visiva deve riguardare bacino, pacchi o serpentini, sistemi di abbattimento delle gocce e deve verificare l assenza di depositi o incrostazioni macroscopiche. Qualora si rilevino invece depositi ed incrostazioni è consigliata l indagine microscopica al fine di escludere la presenza di organismi superiori. Il controllo microbiologico può essere eseguito con l ausilio di semplici deepslides per la determinazione dei batteri aerobici totali. I parametri da rispettare sono: Acqua: Superfici: Depositi: TTC < 10.000 UFC/ml, assenza di organismi superiori all esame microscopico TTC < 100.000 UFC/cm 2, assenza di organismi superiori all esame microscopico assenza di organismi superiori all esame microscopico I test di ricerca della legionella non sono ritenuti impiegabili per gestire un programma di monitoraggio; è comunque necessario effettuarli in caso di sviluppo di malattia, di forzata sospensione del programma di trattamento, o di inquinamento da processo delle acque di raffreddamento con introduzione in queste ultime di sostanze in grado di favorire fortemente la proliferazione microbica. 1 La frequenza delle ispezioni e del campionamento delle acque non è indicata; si suggerisce però una frequenza almeno mensile come indicato nella normativa spagnola. 2
Trattamenti chimici. Nei trattamenti chimici seguenti l additivo impiegato è il ACQ400, soluzione stabilizzata di acido ipobromoso. I sistemi si suppongono reintegrati con acqua limpida e con valori di contaminazione microbiologica minori di 10^3 col/ml Trattamento in continuo Dosare 20 ppm di ACQ400 Verificare che il residuo di attivo espresso come cloro libero sia non inferiore a 0,5 ppm Eventualmente potenziare il trattamento con un biocidi tradizionale Trattamento a shock Dosare per ogni shock un quantitativo di ACQ400 non inferiore a 250 ppm (calcolato sul volume del sistema) Modulare lo shock in modo da garantire un residuo minimo di 1 ppm di cloro libero per non meno di 1 h Effettuare shock giornalieri (per sistemi a piccolo volume, soprattutto se con condensatori o raffreddatori evaporativi, la frequenza può essere ridotta) Eventualmente dosare un biodisperdente e/o un biocidi tradizionale 3
Iperalogenazione Da effettuarsi in caso di: Inquinamenti da acque di processo Forte sporcamente organico Acqua stagnante nel sistema per lunghi periodi Impiego di acque reflue per il reintegro Valori di TTC > 100 000 UFC/ml per lunghi periodi Concentrazione di legionella > 100 UFC/ml La modalità di trattamento prevede il disaggio di ACQ400 in continuo alla concentrazione di 200 ppm garantendo un residuo minimo di 5 ppm di cloro libero per almeno 6 ore Questa procedura sostituisce qualunque altra procedura di sterilizzazione routinaria dei sistemi di raffreddamento ricircolato. Disinfezione di emergenza Procedura ricavata dalle norma OSHA, da impiegarsi: In caso di concentrazione di legionella > 1000 UFC/ml In caso di TTC > 100 000 UFC/ml 24 ore dopo una procedura di iperalogenazione In caso di malattia conclamata 4
Modalità di trattamento: 1. fermare l afflusso di fluidi caldi verso il sistema di raffreddamento 2. spegnere i ventilatori 3. fermare il blow down, mantenendo aperta la linea di reintegro 4. coprire tutte le prese d aria poste in prossimità del sistema da sanificare 5. mantenere attivo il ricircolo dell acqua 6. aggiungere 500 1000 ppm di ACQ400 (25 ppm almeno come cloro libero) 7. aggiungere un biodisperdente 8. mantenere un residuo di cloro libero superiore a 10 ppm reintegrando Biobromine secondo necessità 9. mantenere il ph < 8,5 10. scaricare ed effettuare 2 risciacqui di tutto il sistema 11. effettuare ispezione: se presente ancora biofilm ripartire da punto 6 12. lavare meccanicamente tutte le superfici ispezionabili 13. effettuare un procedura di iperclorazione 14. rimettere in funzione regolarmente 5