Studio Ing. Davide Lanzoni

Documenti analoghi
Studio Ing. Davide Lanzoni

Studio Ing. Davide Lanzoni

PER PROGETTO DI LOTTIZZAZIONE RESIDENZIALE IN LOCALITA MONTALBANO (FE)

Studio Ing. Davide Lanzoni

6. Valutazione dei livelli di rumore indotti dal nuovo insediamento

I N D I C E 1. PREMESSA TECNICHE DI RILEVAMENTO E DI MISURAZIONE STRUMENTAZIONI DI MISURA RILIEVI FONOMETRICI

VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO

Professionista autorizzato certificazioni Tecnico competente in acustica ambientale Prot / Per. Ind. PANINI GIULIANO COLLEGIO Periti

VERIFICA CLIMA ACUSTICO ESTERNO

Via di San Giusto Loc. San Piero a Ponti Campi Bisenzio

PIANO URBANISTICO ATTUATIVO

ECONOMICA POPOLARE. Variante di specificazione art.34 L. 865/71 P.E.E.P N 15 VIA VENTIMIGLIA RELAZIONE SUL CLIMA ACUSTICO

AUTORITA PORTUALE NORD SARDEGNA. Hub portuale di Porto Torres Prolungamento dell antemurale di ponente e resecazione banchina alti fondali

VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO AI SENSI DELLA LEGGE QUADRO SULL'INQUINAMENTO ACUSTICO 26 OTTOBRE 1995, n COMMITTENTE: Comune di Gavorrano

VALUTAZIONE CLIMA ACUSTICO

RIQUALIFICAZIONE IMMOBILE VIA INDIPENDENZA ANGOLO VIA LAGO GERUNDO - CREMA

VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO. Relazione tecnica ai sensi della Legge 26 ottobre 1995 n. 447, della Legge Regionale 10 Agosto 2001 n.

Ottobre Indice

P.I. Giulio Marsigli Tecnico Competente in Acustica Ai sensi della L.Q. 447/95

VALUTAZIONE CLIMA ACUSTICO PROGETTO DI REALIZZAZIONE EDIFICI ADIBITI A CIVILE ABITAZIONE IN AREA PEC VIA BELLARDI (TO)

Comune di Muzzana del Turgnano

REGIONE EMILIA ROMAGNA PROVINCIA DI RAVENNA Sant Alberto (RA)

Valutazione di clima acustico

PROVINCIA DI PESARO E URBINO COMUNE DI FANO

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI CLIMA E IMPATTO ACUSTICO

Studio Ing. Davide Lanzoni

VALUTAZIONE CLIMA ACUSTICO

I N D I C E 5. QUANTIFICAZIONE DEI LIVELLI SONORI DIFFERENZIALI PER L INSEDIAMENTO IN PROGETTO... 7

COMUNE DI FERRARA ISTANZA DI APPROVAZIONE PIANO URBANISTICO ATTUATIVO (PUA) DI INIZIATIVA PRIVATA

DPIA redatta secondo DGR n. 673/2004 Legge Regionale 9 maggio 2001, n. 15 Legge 26 ottobre 1995, n. 447

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO RUMORE DA TRAFFICO STRADALE COMUNE DI CASTELFRANCO EMILIA ANNO 2015

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO DA TRAFFICO STRADALE COMUNE DI CASTELFRANCO EMILIA ANNO 2017

MISURE DI CONTROLLO FASE REALIZZAZIONE CENTRALE STOGIT

RELAZIONE TECNICA VALUTAZIONE PREVISIONALE IMPATTO ACUSTICO D.P.C.M 14/11/1997

PREVISIONE DI CLIMA ACUSTICO RELAZIONE TECNICA

I N D I C E 1. PREMESSA DESCRIZIONE DELL ATTIVITA TECNICHE DI RILEVAMENTO E DI MISURAZIONE STRUMENTAZIONE DI MISURA

VALUTAZIONE del CLIMA e dell IMPATTO ACUSTICO per NUOVO INSEDIAMENTO PRODUTTIVO

Interventi propedeutici al progetto di riqualificazione e sostituzione industriale dell area.

PREVISIONE DI CLIMA ACUSTICO RELAZIONE TECNICA

PREVISIONE DI CLIMA ACUSTICO RELAZIONE TECNICA

PREVISIONE DI CLIMA ACUSTICO RELAZIONE TECNICA

PREVISIONE DI IMPATTO ACUSTICO Legge n 447 del L.R. (Lombardia) n. 13/2001

Interventi propedeutici al progetto di riqualificazione e sostituzione industriale dell area.

ALLEGATO II: MISURE FONOMETRICHE

CASABELLA S.n.c. Via Roma n.3c Massanzago (PD) RELAZIONE TECNICA DOCUMENTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO

VALUTAZIONE del CLIMA ACUSTICO AMBIENTALE VALUTAZIONE PREV.LE di IMPATTO ACUSTICO

Valutazione Previsionale di Clima Acustico SOMMARIO 1. INTRODUZIONE INQUADRAMENTO TERRITORIALE QUADRO NORMATIVO...

Interventi propedeutici al progetto di riqualificazione e sostituzione industriale dell area.

Relazione tecnica di Valutazione di Impatto Acustico Legge 447 del 26/10/ D.P.C.M. 14/11/97 DGR770/P del

VALUTAZIONE del CLIMA ACUSTICO AMBIENTALE VALUTAZIONE PREV.LE di IMPATTO ACUSTICO

VALUTAZIONE DELL INQUINAMENTO ACUSTICO IN AMBIENTE ESTERNO ai sensi della Legge 26 ottobre 1995 n. 447 e successivi decreti attuativi

in ottemperanza a quanto disposto dalla Legge 26 ottobre 1995 n 447 Legge Quadro sull Inquinamento Acustico e dalla Delibera della

RICHIESTA di PIANO ATTUATIVO RELAZIONE DI VALUTAZIONE DEL CLIMA ACUSTICO

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI CLIMA ACUSTICO. NUOVO INSEDIAMENTO RESIDENZIALE Località Capoluogo via del Pioppo

Interventi propedeutici al progetto di riqualificazione e sostituzione industriale dell area.

COMUNE DI MODENA PIANO EDILIZIA ECONOMICA POPOLARE. VARIANTE DI SPECIFICAZIONE ART.34 Legge 865/71. Tav.M

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO [ai sensi della Legge 447/95 e D.P.C.M. 14/11/1997]

Studio Ing. Davide Lanzoni

Interventi propedeutici al progetto di riqualificazione e sostituzione industriale dell area.

OGGETTO: RELAZIONE TECNICA DI MONITORAGGIO DELL INQUINAMENTO

******* INDICE *******

MISURE FONOMETRICHE E VALUTAZIONI PER VARIANTE PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA COMUNALE

14/11/2017-San Genesio ed Uniti (PV)- VPCA

Interventi propedeutici al progetto di riqualificazione e sostituzione industriale dell area.

Interventi propedeutici al progetto di riqualificazione e sostituzione industriale dell area.

Comune di ANNONE VENETO

COMUNE DI MODENA Settore Risorse e Tutela Ambientale

INDICE: pag 1. RELAZIONE TECNICA... 3

COMUNE DI MODENA SETTORE AMBIENTE UNITÀ SPECIALISTICA IMPATTO AMBIENTALE

Rumore Vibrazioni Elettrosmog

Regione Toscana Comune di Carrara

AREA EX FONDERIE, VIALE CIRO MENOTTI

CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE

Allegato F. Valutazione Previsionale di Clima Acustico. 22 Giugno Dott. Alessandro Ioele. Z:\monza\via_taccona_giambelli\IN CORSO\

VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO. Relazione tecnica ai sensi della Legge 26 ottobre 1995 n. 447, della Legge Regionale 10 Agosto 2001 n.

RAPPORTO DI PROVA FONOMETRICA

RELAZIONE DI VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO LEGGE 447 DEL 26/10/1995 L.R. LOMBARDIA NR. 13 DEL 10 AGOSTO 2001

VALUTAZIONE IMPATTO ACUSTICO Legge n 447 del 26 Ottobre 1995 DGR /11/2011 Regione Abruzzo

Valutazione previsionale clima acustico INDICE 0. PREMESSA DESCRIZIONE AREA COLLOCAZIONE TERRITORIALE LIMITI APPLICABILI...

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI CLIMA ACUSTICO

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO DI ATTIVITA

VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO

Regione Toscana Comune di Carrara

TRITOGOM S.R.L. VIA DEL LAVORO - FRAZIONE CAPPELLAZZO CHERASCO (CN)

DETERMINAZIONE DEL CLIMA ACUSTICO IN DUE LOTTI SOGGETTI A POC COLLOCATI IN LOCALITA SALSOMINORE COMUNE DI SALSOMAGGIORE TERME (PR)

F.LLI LEPORE SAS di Lepore Vincenzo & C.

Identificazione dei Tecnici Competenti in Acustica Ambientale Regione Marche

CAMPAGNA DI MONITORAGGIO INQUINAMENTO ACUSTICO RUMORE DA TRAFFICO FERROVIARIO COMUNE DI VIGNOLA ANNO 2011

COMUNE DI FERRARA ISTANZA DI APPROVAZIONE PIANO URBANISTICO ATTUATIVO (PUA) DI INIZIATIVA PRIVATA ISTANZA P.G /15 P.R. 2134/15 DEL 24/07/2015

Interventi propedeutici al progetto di riqualificazione e sostituzione industriale dell area.

Relazione tecnica di Valutazione di Impatto Acustico Legge 447 del 26/10/1995 D.P.C.M. 14/11/97

Valutazione previsionale di clima acustico

RELAZIONE di VALUTAZIONE PREVISIONALE DEL CLIMA ACUSTICO. Legge 447/95 e Legge Regionale 28/01

Indagine Fonometrica

Indagine Fonometrica

PREVISIONE DI IMPATTO ACUSTICO Legge n 447 del L.R. (Lombardia) n. 13/2001. EFINOX s.r.l.

Indagine Fonometrica

OGGETTO: RELAZIONE TECNICA DI MONITORAGGIO DELL INQUINAMENTO

COMUNE DI MONZA PIANO ATTUATIVO. AREA SISTEMA RESIDENZIALE Via Mascagni

VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO OMAL

Transcript:

Livello di rumore LrD in db(a) <= 35 35 < <= < <= 45 45 < <= < <= 55 55 < <= 60 60 < <= 65 65 < <= 70 70 < <= 75 75 < <= 80 80 < REGIONE EMILIA ROMAGNA PROVINCIA DI BOLOGNA COMUNE DI CASTELLO D ARGILE VALUTAZIONE PREVISIONALE DI CLIMA ACUSTICO In ottemperanza alla L. n. 447/1995, al DPR 142/04, alla LR n. 15/01 e alla DGR 673/04 P.U.A. - AREALE 3.1 NUOVO INSEDIAMENTO RESIDENZIALE SITO NEL COMUNE DI CASTELLO D ARGILE IN VIA PROVINCIALE NORD COMMITTENTE: COSTRUZIONI DUCA S.R.L. VIA NUOVA 8 0 CASTELLO D ARGILE (BO) Studio Ing. Davide Lanzoni Acustica edilizia, ambientale, industriale Ingegneria Certificazioni energetiche Diagnosi energetiche Termografia a infrarossi certificata 3 livello UNI EN 473-ISO 9712 Blower door test Indagini termoflussimetriche Via L. Einaudi, 24/5 45100 Rovigo - cell. 393-9024689 - tel & fax: 0425 474735 davide.lanzoni@tiscali.it www.saige.it

SOMMARIO 1. Premessa 3 2. Stato di fatto e descrizione dell intervento di progetto 4 3. Contesto ambientale 7 4. Clima acustico 10 4.1 Modalità di misura 10 4.2 Strumentazione utilizzata 10 4.3 Presentazione delle misure durante il tempo di riferimento diurno 11 4.4 Presentazione delle misure durante il periodo notturno 15 4.5 Considerazioni sui valori misurati 19 4.6 Considerazioni sul clima acustico 5. Previsione dell incremento del rumore veicolare dovuto al futuro insediamento residenziale 21 6. Livelli sonori previsti internamente degli ambienti abitativi 24 7. Conclusioni 25 ALLEGATI A) CERTIFICATI DI TARATURA DELLA STRUMENTAZIONE UTILIZZATA B) PLANIMETRIA DEI PUNTI DI MISURA C) ATTESTATO DI TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA 2

1. Premessa La presente valutazione di clima acustico è stata svolta, per analizzare la compatibilità acustica del progetto inerente un nuovo intervento di lottizzazione residenziale con lo stato di fatto del contesto ambientale limitrofo, onde determinare se siano necessarie azioni progettuali per assicurare la compatibilità del nuovo insediamento con la rumorosità cui sarà sottoposto. La lottizzazione oggetto di studio, sarà sita nel Comune di Castello d Argile, nella provincia di Bologna, ad ovest di Strada Provinciale Centese (SP 42). I risultati delle misure fonometriche, sono riportati nel capitolo 4 paragrafi 4.3 e 4.4 Presentazione delle misure. Lo strumento utilizzato per le misure è un fonometro integratore descritto al successivo punto 4.2 Strumentazione utilizzata. In totale sono state eseguite n 8 misure, quattro nel periodo di riferimento diurno e quattro nel periodo di riferimento notturno. Le misure sono state effettuate dal Tecnico Competente in Acustica per la Regione Veneto n.148 Dott. Ing. Davide Lanzoni, nel periodo di riferimento diurno e notturno. 3

2. Stato di fatto e descrizione dell intervento di progetto L oggetto della presente valutazione è la lottizzazione residenziale che prevede la localizzazione di nuovi insediamenti urbani secondo le previsioni del piano strutturale comunale (PSC) adottato con D.C.C. n.43 in data 28/07/08. Gli edifici da progetto nei sei lotti in cui è stata frazionata l area risultano essere disposti come segue: Lotto 1: 1142,91 mq, un edificio; Lotto 2: 1264,80 mq, un edificio; Lotto 3: 11,66 mq, due edifici; Lotto 4: 1514,54 mq, due edifici; Lotto 5: 1025,52 mq, un edificio; Lotto 6: 1664,07, un edificio. La lottizzazione da progetto risulta essere adiacente e confinante a Nord-Est con il comparto AUC C.1.1 (lotto di 2.590 mq), internamente al quale verranno realizzati due fabbricati bifamiliari per un complessivo numero di quattro alloggi, comparto AUC C.1.1, di proprietà della ditta Costruzioni Duca S.r.l. L area nella quale saranno edificate le nuove residenze è delimitata a Nord e ad Ovest da terreno agricolo, mentre lungo il lato Sud da abitazioni residenziali e attività artigianali site lungo via Circonvallazione Ovest. Il lato est della lottizzazione confina con altri ricettori residenziali, attualmente abitati, e con la Strada Provinciale Centese (SP 42). Le superfici dei lotti edificabili, attualmente sono costituite da terreno adibito a coltivazioni agricole. L intervento riguarda parte del terreno identificato catastalmente al censuario di Castello d Argile, foglio n 11, mappale n 74, n 72 e n 14. Nella pagine seguenti si riportano: un estratto della lottizzazione di progetto dell Areale 3.1, oggetto di valutazione del clima acustico con localizzazione dei nuovi insediamenti urbani secondo le previsioni del PSC (Fig. 1); una planimetria catastale con indicate le particelle oggetto dell intervento (Fig.2); una foto aerea con indicata in rosso la zona oggetto della lottizzazione (Fig.3). 4

5 Fig. 1: Planimetria generale - Estratto della lottizzazione di progetto

6 Fig. 2: Estratto planimetrico catastale

Comparto C.1.1 Areale 3.1 Fig. 4: Ortofoto con indicazione della zona oggetto di lottizzazione 3. Contesto ambientale Analizzando lo stato di fatto della Tavola 2 della classificazione acustica del territorio comunale di Castello d Argile, l area interessata dalla presente indagine ricade in classe III - aree di tipo misto. Secondo lo stato di progetto, l area ricade in classe acustica III lungo la parte est della lottizzazione a ridosso dei ricettori residenziali allineati lungo la Strada Provinciale Centese e parzialmente in classe acustica II nella parte interna della lottizzazione, ad ovest, confinante con la campagna limitrofa. La zona oggetto di intervento ricade inoltre internamente alla Fascia A ed alla Fascia B di pertinenza acustica stradale della Strada Provinciale Centese 7

Nelle tabelle seguenti vengono evidenziate le fasce attualmente attribuite all area in esame. Un estratto della zonizzazione acustica vigente è riportato nella pagina seguente con indicato l ambito di valutazione in rosso. (Figg. 5-6) CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERRITORIO LIMITE MAX DI IMMISSIONE DIURNO LIMITE MAX DI IMMISSIONE NOTTURNO I Aree particolarmente protette II Aree prevalentemente residenziali 55 45 III Aree di tipo misto 60 IV Aree ad intensa attività umana 65 55 V Aree prevalentemente industriali 70 60 VI Aree prevalentemente industriali 70 70 CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO DEL TERRITORIO LIMITE MAX DI EMISSIONE DIURNO LIMITE MAX DI EMISSIONE NOTTURNO I Aree particolarmente protette 45 35 II Aree prevalentemente residenziali III Aree di tipo misto 55 45 IV Aree ad intensa attività umana 60 V Aree prevalentemente industriali 65 55 VI Aree esclusivamente industriali 65 65 Fig. 5: Estratto dalla zonizzazione acustica comunale 8

Fig. 6: Legenda della zonizzazione acustica comunale La nuova lottizzazione sarà accessibile attraverso una derivazione di via Circonvallazione Ovest, connessa con Strada Provinciale Centese. La caratterizzazione del clima acustico è desumibile dalle misure acustiche riportate nel capitolo 4. 9

4. Clima acustico 4.1 Modalità di misura I punti di misura sono stati scelti in base alle indicazioni fornite dalla normativa vigente e, in particolare, dal D.P.C.M. 16-3-98 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico. L ubicazione dei rilievi è riportata in allegato alla relazione, ed è la stessa per i 4 punti di misura diurni (contraddistinti dalla lettera d ) e notturni (contraddistinti dalla lettera n ). In totale sono state effettuate n 8 misure di durata non inferiore a minuti ciascuna, sia nel periodo diurno che in quello notturno. I rilievi fonometrici sono stati effettuati nel giorno 09/09/13. I criteri di misurazione applicati sono quelli prescritti dal D.P.C.M. 14 novembre 1997 e dal D.P.C.M. 16 marzo 1998. Per ogni stazione di misura si è rilevato il livello di pressione sonora equivalente Leq, il tempo di misura e i parametri statistici L10, L e L95, necessari per la valutazione del clima acustico dell area. Il microfono è stato posto a 4 metri dal piano di campagna e l operatore, al momento delle misure, stazionava a distanza sufficiente dal microfono in modo tale da non interferire con le misure. 4.2 Strumentazione utilizzata Per la misura e le analisi dei dati rilevati di cui alla presente relazione sono stati utilizzati i seguenti strumenti: Fonometro integratore di precisione della Larson Davis modello 824, numero di serie 2870, di classe 1 per Procedure D0001.8046, secondo le norme ANSI S1.4 1983, IEC 651-1979 Type 1, IEC 804-1985 Type 1, IEC 1260-1995 Class 1 e ANSI S1.11-1986 Type 1D. La memoria è di 2 MB. Microfono modello 2541, numero di serie 7734, per Procedure D0001.8167. Calibratore per fonometro della Larson Davis modello CAL0, numero di serie 3993, di classe 1 per Procedure D0001.8190. Lo strumento è perciò conforme alle prescrizioni riportate: nell all. VI del D. Lgs. 277/91 nell all. B del D.P.C.M. 08/03/1991 nell art. 2 del D.M. del 16/03/1998. I certificati della strumentazione sono riportati in allegato al presente documento. 10

4.3 Presentazione delle misure durante il tempo di riferimento diurno Condizioni meteorologiche: cielo sereno con assenza di vento, T : 27-29 C. Tempo di riferimento: diurno. Tempo di osservazione: dalle ore 16:15 alle ore 19:00 del giorno 22/07/14. Tempo di misura: dalle ore 16:43 alle ore 18:38 del giorno 22/07/14. Check di calibrazione fonometro Larson Davis modello 824: inizio misure: 114,0 fine misure: 114,0 Luogo dei rilievi: Lato sud della lottizzazione STAZIONE DI MISURA N P1 - diurna 70 60 Sigla Periodo Misura Tipo di rumore P1 diurna Diurno 1d Discontinuo fluttuante T di misura P1 diurna Intv T.H. (File N. 4) (22/07/14 17.15.24) P1 diurna Intv T.H. (File N. 4) (22/07/14 17.15.24) - Running Leq Leq 21 52.0 17.15.24 hms 17..24 17.25.24 17..24 17.35.24 P1 diurnaglobali (File N. 4) (22/07/14 17.15.24) - AllMin - 315 Hz 37.0 db db Sound pressure level (ref µpa) note Hz 100 0 0 Frequency 1K 2K Microfono orientato verso via sud rivolto sull attività artigianale (operativa) posta al di la del confine della lottizzazione e quindi verso via Circonvallazione Ovest; Assenza di componenti tonali e impulsive Rumore proveniente dall attività artigianale e da transito veicolare lungo via Circonvallazione Ovest, via Provinciale Nord e Strada Provinciale Centese I valori misurati sono stati approssimati a 0.5 db (D.P.C:M. 1 marzo 1991). 5K 10K K 11

Luogo dei rilievi: Lato est della lottizzazione STAZIONE DI MISURA N P2 - diurna 70 60 Sigla Periodo Misura Tipo di rumore P2 diurna Diurno 2d Discontinuo fluttuante T di misura P2 diurna Intv T.H. (File N. 5) (22/07/14 17.43.17) P2 diurna Intv T.H. (File N. 5) (22/07/14 17.43.17) - Running Leq Leq 22 55.5 17.43.17 hms 17.48.17 17.53.17 17.58.17 18.03.17 18.08.17 P2 diurnaglobali (File N. 5) (22/07/14 17.43.17) - AllMin - 00 Hz 28.3 db db Sound pressure level (ref µpa) note Hz 100 0 0 Frequency 1K 2K Microfono orientato verso la Strada Provinciale Centese Assenza di componenti tonali e impulsive Durante la misura si sono conteggiati 352 veicoli leggeri e 21 veicoli leggeri transitanti lungo Strada Provinciale Centese I valori misurati sono stati approssimati a 0.5 db (D.P.C:M. 1 marzo 1991). 5K 10K K 12

Luogo dei rilievi: Lato nord della lottizzazione STAZIONE DI MISURA N P3 - diurna Sigla Periodo Misura Tipo di rumore P3 diurna Diurno 3d Discontinuo fluttuante T di misura Leq 52.0 70 P3 diurna Intv T.H. (File N. 6) (22/07/14 18.18.53) P3 diurna Intv T.H. (File N. 6) (22/07/14 18.18.53) - Running Leq 60 18.18.53 hms 18.23.53 18.28.53 18.33.53 18.38.53 P3 diurnaglobali (File N. 6) (22/07/14 18.18.53) - AllMin - 1000 Hz 33.1 db db Sound pressure level (ref µpa) note 10 Hz 100 0 0 Frequency 10 1K 2K Microfono orientato verso la Strada Provinciale Centese Assenza di componenti tonali e impulsive Durante la misura si sono conteggiati 390 veicoli leggeri e 18 veicoli leggeri transitanti lungo Strada Provinciale Centese I valori misurati sono stati approssimati a 0.5 db (D.P.C:M. 1 marzo 1991). 5K 10K K 13

Luogo dei rilievi: Lato ovest della lottizzazione STAZIONE DI MISURA N P4 - diurna Sigla Periodo Misura Tipo di rumore P4 diurna Diurno 4d Discontinuo fluttuante T di misura Leq 47.0 60 P4 diurna Intv T.H. (File N. 7) (22/07/14 18.46.19) P4 diurna Intv T.H. (File N. 7) (22/07/14 18.46.19) - Running Leq 18.46.19 hms 18.51.19 18.56.19 19.01.19 19.06.19 P4 diurnaglobali (File N. 7) (22/07/14 18.46.19) - AllMin - 1000 Hz 31.0 db db Sound pressure level (ref µpa) note 10 Hz 100 0 0 Frequency 10 1K 2K Microfono orientato verso la Strada Provinciale Centese Assenza di componenti tonali e impulsive Rumore prevalente dovuto al traffico veicolare lungo la Strada Provinciale Centese I valori misurati sono stati approssimati a 0.5 db (D.P.C:M. 1 marzo 1991). 5K 10K K 14

4.4 Presentazione delle misure durante il periodo notturno Condizioni meteorologiche: cielo poco nuvoloso con assenza di vento, T -22 C Tempo di Osservazione: notturno dalle ore 22:00 alle ore 23:55 del giorno 22/07/14 Periodo di osservazione: notturno dalle ore 22:09 alle ore 23: del giorno 22/07/14 Check di calibrazione fonometro Larson Davis modello 824: inizio misure: 114,0 fine misure: 114,0 Luogo dei rilievi: Lato sud della lottizzazione STAZIONE DI MISURA N P1 - notturna Sigla Periodo Misura Tipo di rumore P1 notturna Notturno 1n 70 60 Discontinuo fluttuante P1 notturna Intv T.H. (File N. 10) (22/07/14 23.01.22) P1 notturna Intv T.H. (File N. 10) (22/07/14 23.01.22) - Running Leq T di misura Leq 26 48.0 23.01.22 hms 23.06.22 23.11.22 23.16.22 23.21.22 23.26.22 23.31.22 db P1 notturnaglobali (File N. 10) (22/07/14 23.01.22) - AllMin - 1 Hz 44.2 db Sound pressure level (ref µpa) 10 10 MAF note 0 Hz 100 0 0 Frequency 1K 2K Microfono orientato verso via sud rivolto sull attività artigianale (non operativa) posta al di la del confine della lottizzazione e quindi verso via Circonvallazione Ovest; Assenza di componenti tonali e impulsive Rumore proveniente dall attività artigianale e da transito veicolare lungo via Circonvallazione Ovest, via Provinciale Nord e Strada Provinciale Centese I valori misurati sono stati approssimati a 0.5 db (D.P.C:M. 1 marzo 1991). 5K 10K K 15

Luogo dei rilievi: Lato est della lottizzazione STAZIONE DI MISURA N P2 - notturna Sigla Periodo Misura Tipo di rumore P2 notturna Notturno 2n 70 60 Discontinuo fluttuante P2 notturna Intv T.H. (File N. 11) (22/07/14 23.31.07) P2 notturna Intv T.H. (File N. 11) (22/07/14 23.31.07) - Running Leq T di misura Leq 48.5 23.31.07 hms 23.36.07 23.41.07 23.46.07 23.51.07 P2 notturnaglobali (File N. 11) (22/07/14 23.31.07) - AllMin - 1 Hz.4 db db Sound pressure level (ref µpa) 10 10 Hz 100 0 0 1K 2K 5K 10K K Frequency Microfono orientato verso la Strada Provinciale Centese Assenza di componenti tonali e impulsive note Durante la misura si sono conteggiati 180 veicoli leggeri e 10 veicoli leggeri transitanti lungo Strada Provinciale Centese Mascheramento ultimi minuti della misura per rumore antropico I valori misurati sono stati approssimati a 0.5 db (D.P.C:M. 1 marzo 1991). 16

Luogo dei rilievi: Lato nord della lottizzazione STAZIONE DI MISURA N P3 - notturna Sigla Periodo Misura Tipo di rumore P3 notturna Notturno 3n Discontinuo fluttuante T di misura Leq 23 42.0 70 60 P3 notturna Intv T.H. (File N. 9) (22/07/14 22.32.56) P3 notturna Intv T.H. (File N. 9) (22/07/14 22.32.56) - Running Leq 22.32.56 hms 22.37.56 22.42.56 22.47.56 22.52.56 22.57.56 P3 notturnaglobali (File N. 9) (22/07/14 22.32.56) - AllMin - 125 Hz 21.9 db db Sound pressure level (ref µpa) note 10 Hz 100 0 0 Frequency 10 1K 2K Microfono orientato verso la Strada Provinciale Centese Assenza di componenti tonali e impulsive Durante la misura si sono conteggiati 0 veicoli leggeri e 12 veicoli leggeri transitanti lungo Strada Provinciale Centese I valori misurati sono stati approssimati a 0.5 db (D.P.C:M. 1 marzo 1991). 5K 10K K 17

Luogo dei rilievi: Lato ovest della lottizzazione STAZIONE DI MISURA N P4 - notturna Sigla Periodo Misura Tipo di rumore P4 notturna Notturno 4n Discontinuo fluttuante T di misura Leq 21 44.5 60 P4 notturna Intv T.H. (File N. 8) (22/07/14 22.09.19) P4 notturna Intv T.H. (File N. 8) (22/07/14 22.09.19) - Running Leq 22.09.19 hms 22.14.19 22.19.19 22.24.19 22.29.19 22.34.19 P4 notturnaglobali (File N. 8) (22/07/14 22:09:19) - AllMin - 800 Hz 14.9 db db Sound pressure level (ref µpa) 10 10 MAF note 0 Hz 100 0 0 Frequency 1K 2K Microfono orientato verso la Strada Provinciale Centese Assenza di componenti tonali e impulsive Rumore prevalente dovuto al traffico veicolare lungo la Strada Provinciale Centese I valori misurati sono stati approssimati a 0.5 db (D.P.C:M. 1 marzo 1991). 5K 10K K 18

4.5 Considerazioni sui valori misurati Dall esame delle misure sopra riportate, emerge che la principale sorgente di rumore della zona è costituita dal traffico veicolare lungo la Strada Provinciale Centese (Strada Provinciale 24), percorsa da veicoli leggeri e pesanti durante il periodo diurno e notturno. Il rumore generato dal flusso veicolare è percepibile in tutti e quattro i punti di misura, sia durante il periodo di riferimento diurno che notturno. La misura diurna effettuata presso il punto di misura P1, in corrispondenza del sedime delle future abitazioni, risente in parte del rumore prodotto dalle lavorazioni della ditta artigianale posta al di la del confine, a sud della lottizzazione. Il livello di pressione sonora equivalente rilevato risulta comunque inferiore al limite di immissione diurno imposti dalla III classe acustica. Il valore ottenuto dalle misurazioni rispetta inoltre il limite di immissione diurno per la classe II. L azienda è operativa solamente in periodo di riferimento diurno. Nelle stazioni di misura P1, P2 e P3 (ricadenti nella classe acustica III stato di fatto e stato i progetto secondo l attuale zonizzazione acustica comunale), sia nel periodo diurno che in quello notturno, si sono registrate pressioni sonore inferiori ai limiti di zona massimi previsti per la III classe, pari a 60.0 e.0 per i periodi diurno e notturno rispettivamente. Presso la stazione di misura P4, ricadente nella classe acustica III dello stato di fatto e classe II da progetto secondo la zonizzazione acustica comunale, nel periodo di riferimento diurno e notturno si sono rilevati valori inferiori ai limiti per la classe acustica II pari a 55.0 e 45.0 rispettivamente per il periodo diurno e notturno. I limiti per la classe acustica II sono più restrittivi di quelli per la classe acustica III. Nella tabella riassuntiva sottostante vengono riportati i valori misurati. Staz. di misura Leq(A) diurno Leq(A) notturn o P1 P2 P3 P3 Limiti max di zona 52.0 55.5 52.0 47.0 60.0 db(a) 48.0 48.5 49.0 44..0 db(a) 19

4.6 Considerazioni sul clima acustico Per ognuna delle misure effettuate sono stati rilevati i seguenti parametri statistici: Il Leq(A) medio dell intera misura; Il livello percentile L10 che e quel livello che per il 10% del tempo di misura e stato superato; Il livello percentile L che e quel livello che per il % del tempo di misura e stato superato, indicativo del rumore stradale; Il livello percentile L95 che e quel livello che per il 95% del tempo di misura e stato superato, indicativo del rumore di fondo presente nell area. Elaborando tali parametri si possono ottenere informazioni molto interessanti: ad esempio se L10=55 e L95=61dB questo significa che il clima acustico è poco variabile; mentre se L10= e L95=90dB questo significa che il clima acustico è estremamente variabile. Queste informazioni sono utili considerando che se un rumore è stabile esso non dà fastidio all udito umano; ciò che disturba è il rumore fortemente variabile. Analizzando i parametri statistici delle misure effettuate, si possono fare alcune considerazioni sul clima acustico. Dalle misure diurne i parametri sopra riportati sono risultati i seguenti: Misura P1d P2d P3d P4d Parametri Leq: 52.0 Leq: 55.5 Leq: 52.0 Leq: 47.0 statistici L10: 54.6 L10: 59.2 L10: 54.3 L10: 49.4 L: 51.3 L: 53.2 L: 51.2 L: 46.7 L95: 48.4 L95: 46.9 L95: 46.3 L95: 42.5 Per quanto riguarda la variabilità del rumore diurno abbiamo: 1. P1d - L10 = 54.6 e L95 = 48.4 con una differenza di 6.2 db(a); 2. P2d - L10 = 59.2 e L95 = 46.9 con una differenza di 12.3 db(a); 3. P3d - L10 = 54.3 e L95 = 46.3 con una differenza di 8.0 db(a); 4. P4d - L10 = 49.4 e L95 = 42.5 con una differenza di 6.9 db(a); La differenza fra L10 e L95 oscilla fra 6.9 e 12.3 db(a), in particolare presenta maggiori variabilità presso la stazione di misura P2 (a est della lottizzazione, misura condizionata dal

rumore prodotto dal traffico veicolare lungo la Strada Provinciale Centese). Il clima acustico diurno non ha variazioni consistenti, quindi non è particolarmente fastidioso. Dalle misure notturne, analogamente a quanto descritto per il periodo diurno, i parametri sopra riportati sono risultati i seguenti: Misura P1d P2d P3d P4d Parametri Leq: 48.0 Leq: 48.5 Leq: 49.0 Leq: 44.5 statistici L10: 49.1 L10:.3 L10: 51.2 L10: 46.7 L: 47.9 L: 48.1 L: 47.3 L: 43.3 L95: 46.0 L95: 45.5 L95: 43.1 L95: 38.5 Per quanto riguarda la variabilità del rumore notturno abbiamo: 5. P1n - L10 = 49.1 e L95 = 46.0 con una differenza di 3.1 db(a); 6. P2n - L10 =.3 e L95 = 45.5 con una differenza di 4.8 db(a); 7. P3n - L10 = 51.2 e L95 = 43.1 con una differenza di 8.1 db(a); 8. P4n - L10 = 46.7 e L95 = 38.5 con una differenza di 8.2 db(a); La differenza fra L10 e L95 oscilla fra 3.1 e 8.2 db(a), pertanto si può dedurre che anche il clima acustico notturno non ha grandi variazioni; il clima notturno è risultato meno fastidioso rispetto a quello diurno, maggiormente influenzato dal flusso veicolare leggero e pesante lungo la Strada Provinciale Centese. Si può infine notare come tutti i parametri statistici abbiano valori simili presso tutte le stazioni di misura e, pertanto, si ha omogeneità di rumore lungo il perimetro della lottizzazione. Non sussiste pertanto nessun obbligo da parte del titolare della concessione edilizia di farsi carico di adottare accorgimenti costruttivi per la mitigazione del rumore ambientale. 5. Previsione dell incremento del rumore veicolare dovuto al futuro insediamento residenziale In questo capitolo verrà calcolato l incremento di rumore presso i ricettori esistenti ed allineati lungo via Circonvallazione Ovest e la Strada Provinciale Centese, in seguito all aumento di traffico veicolare leggero indotto dal nuovo insediamento residenziale. Per gli edifici della lottizzazione (che verranno edificati su sei diversi lotti) sarà previsto un accesso da via Circonvallazione Ovest, attraverso la realizzazione di un nuovo viale. Allo stato attuale sono previsti un numero di otto edifici. Si suppongono edifici di tipologia bifamiliare e 21

trifamiliare si può supporre la realizzazione di circa unità abitative. Considerando pertanto venti abitazioni si prevede, per eccesso, che in futuro circoleranno veicoli (n 2 veicoli per unità abitativa), lungo via Circonvallazione Ovest. Ipotizzando il flusso veicolare come una sorgente di rumore lineare, tramite la formula di Burgess, si può determinare il valore del livello energetico medio Leq in db(a), in un punto generico ad una data distanza dalla sorgente, noto il flusso veicolare leggero e pesante. Tale formula ha validità per condizioni di traffico scorrevole, terreno pianeggiante, quindi adatto alla zona oggetto di valutazione costituita da una strada a traffico scorrevole con terreno pianeggiante. L espressione della formula di Burgess è la seguente: Leq ()= 55,5+10,2 Log 10 Q+0,3p-19,3 Log 10 d dove Q è il numero totale di veicoli all ora (leggeri e pesanti), p è la percentuale di veicoli pesanti, d è la distanza fra il punto di misura e il centro di flusso della carreggiata più vicino al punto di misura. Dal momento che i futuri edifici saranno esclusivamente residenziali, si presume che non daranno origine a flussi veicolari pesanti. Per valutare il numero dei futuri veicoli circolanti per ogni ora si è operato nel seguente modo: 1. per il periodo diurno si sono considerati almeno quattro passaggi per ognuno dei veicoli (doppio tragitto casa lavoro); 2. calcolo del numero totale di transiti nel periodo diurno ( x 4=160); 3. calcolo dei transiti orari dividendo il numero totale di transiti per le sedici ore del periodo diurno (x4/16= 10). Per quanto riguarda il periodo notturno, si sono considerati conservativamente 5 transiti all ora, la metà rispetto a quelli previsti per il diurno anche se i transiti notturni saranno presumibilmente inferiori a tale cifra. L accesso alla nuova lottizzazione avverrà da via Circonvallazione Ovest, strada che attualmente prevede abitazioni residenziali (esistenti) ad entrambi i lati. Nella tabella sottostante vengono riportati i valori calcolati per diverse distanze dall asse stradale, sia nel periodo diurno che in quello notturno. 22

Si considerano 9 metri come media della minore distanza, dall asse della carreggiata alla facciata delle abitazioni allineate lungo via Circonvallazione Ovest. Lottizzazione da progetto Abitazioni esistenti via Circonvallazione Ovest 9 m Fig. 5: Distanza dall asse della carreggiata stradale ai vicini ricettori Distanza dall asse stradale (m) Periodo diurno () Periodo notturno () 9 47.3 44.3 Analizzando la tabella soprastante, si evince che: nel periodo diurno il limite massimo di immissione previsto per la II classe, pari a 55.0 db(a), nella quale rientrano le abitazioni esistenti di via Circonvallazione Ovest, verrà rispettato per quanto riguarda le unità abitative ubicate a fronte strada; anche nel periodo notturno il limite massimo di immissione per la classe II di 45.0 sarà rispettato presso i ricettori residenziali sopra citati. 23

6. Livelli sonori previsti internamente degli ambienti abitativi Dai rilievi acustici eseguiti in periodo diurno e notturno è possibile notare che il clima acustico della zona, allo stato di fatto, rispetta i limiti imposti dall attuale zonizzazione acustica comunale per la classe III e la classe II. Ne consegue che il rumore generato all esterno, e trasmesso all interno delle future unità residenziali, dei lotti della lottizzazione da progetto Fratelli Cervi, considerando inoltre che l indice di valutazione dell isolamento acustico standardizzato delle facciate (D 2m,nT,w ) delle abitazioni deve essere maggiore o uguale a db, secondo il D.P.C.M. 5.12.1997. Si prevede pertanto che il rumore presente all esterno e trasmesso all interno dei ricettori sia pertanto trascurabile. 24

7. Conclusioni La zonizzazione acustica del Comune di Castello d Argile (BO) attribuisce alla zona oggetto di intervento ed ai ricettori limitrofi esistenti, la classe acustica III secondo lo stato di fatto e la classe acustica II secondo lo stato di progetto. I valori limite di immissione espressi in sono pertanto: Classe Acustica II Classe Acustica III 55 db(a) nel periodo diurno; 60 db(a) nel periodo diurno; 45 db(a) nel periodo notturno. db(a) nel periodo notturno. Dai rilievi fonometrici effettuati è emerso che il clima acustico dell area è caratterizzato da valori piuttosto contenuti. E inoltre risultato che nel periodo diurno, in corrispondenza delle tre stazioni di misura, si sono registrate pressioni sonore molto inferiori ai limiti attualmente in vigore per la seconda e terza classe, pari rispettivamente a 55.0 db(a) e 60.0 db(a). Parimenti nel periodo di riferimento notturno si sono registrati sempre valori inferiori al limite attualmente in vigore per la seconda e terza classe, pari rispettivamente a 45.0 db(a) e.0 db(a). La presente valutazione previsionale di clima acustico consente pertanto di concludere che l intervento in progetto per la localizzazione di nuovi insediamenti urbani (Areale n. 3.1), non necessita di soluzioni progettuali particolari mirate al soddisfacimento del benessere acustico. Rovigo, 13 giugno 15 Dott. Ing. Davide Lanzoni Tecnico competente in acustica n. 148 deliberazione ARPAV n.372 del 28.05.02 25

ALLEGATO A: CERTIFICATI DI TARATURA DELLA STRUMENTAZIONE UTILIZZATA 26

27

ALLEGATO B: PLANIMETRIA DEI PUNTI DI MISURA P4 d-n P3 d-n P2 d-n P1 d-n 28

Allegato C: Attestato tecnico competente in acustica 29