Studio Ing. Davide Lanzoni
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- Amedeo Salvadori
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1 Livello di rumore LrD in db(a) <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < Studio Ing. Davide Lanzoni Acustica edilizia, ambientale, industriale Ingegneria Certificazioni energetiche Diagnosi energetiche Termografia a infrarossi certificata 3 livello UNI EN 473-ISO 9712 Blower door test Misure campi elettromagnetici Via L. Einaudi, 24/ Rovigo - cell tel & fax: C,F, LNZDVD69E25L424F P. IVA davide.lanzoni@tiscali.it Valutazione previsionale di CLIMA ACUSTICO (art.8 L. 447/95 D.D.G. ARPAV n.3/2008) relativo a Piano di Lottizzazione Zona C2/39 GIARDINI della MUSICA Committente: Consorzio Urbanistico I Giardini della Musica Via S.Stefano 10/B Albignasego (PD) Documento costituito da 46 pagine (compresi gli allegati) dott. Ing. Davide Lanzoni tecnico competente in acustica ambientale ai sensi dell art. 2 comma 6 della Legge 447/95
2 SOMMARIO 1. Premessa 3 2. Riferimenti normativi e tecnici La valutazione previsionale di clima acustico Definizioni 6 3. Contesto ambientale Clima acustico ante operam Calibrazione del modello e livelli acustici calcolati per lo stato di fatto Descrizione dell intervento di progetto Schematizzazione delle sorgenti di progetto Livelli di immissione calcolati Conclusioni 34 Allegato A. ATTESTATO DI RICONOSCIMENTO DEL TECNICO COMPETENTE 35 Allegato B. CERTIFICATO DI TARATURA DELLA STRUMENTAZIONE UTILIZZATA 36 Allegato C. PLANIMETRIA CON CURVE ISOFONICHE ORIZZONTALI38 Allegato D. PLANIMETRIA DEI PUNTI DI MISURA 45 Allegato E. PLANIMETRIA DI PROGETTO 46 pag. 2
3 1. Premessa La presente valutazione previsionale di clima acustico viene redatta secondo le informazioni fornite dal titolare della concessione. Tali informazioni sono state altresì integrate da misure acustiche in situ che hanno permesso di individuare le sorgenti principali nell area oggetto di intervento ed i livelli acustici della zona. Qualora successivamente alla presentazione del presente documento, emergano nell opera di progetto, variazioni significative, il titolare della concessione si impegna a presentare un aggiornamento del presente documento. I risultati delle misure, relative allo stato di fatto ante operam, sono riportati nel Clima acustico ante operam. Il piano di lottizzazione prevede una superficie territoriale (Z.T.O. C2-39) di mq con un indice territoriale di 0,7 mc/mq. Il volume massimo edificabile previsto è di mc, che coincide con il volume da progetto. I presupposti di base per il calcolo dei livelli acustici sono stati i seguenti: le viabilità esistenti che interesseranno la zona oggetto di intervento sono via Donizetti posta a sud, via S. Giorgio posta ad est e l autostrada A13 (Bologna-Padova) posta a nord; l accesso alla nuova area (zone residenziale) avviene: - a sud attraverso tre derivazioni intersecanti l esistente via Donizetti; - ad est attraverso una derivazione di via San Giorgio. il numero massimo di abitanti nei fabbricati abitativi è pari a 194, numero massimo di abitabilità della zona residenziale, come indicato nelle tavole da progetto; nel periodo diurno, dalle 6 alle 22 i movimenti siano pari a 2 per ogni abitante (ingresso/uscita) e che dalle 20 alle 22 vi sia un 10% del numero massimo di abitanti che viene movimentato ulteriormente si ipotizza un transito veicolare indotto dai residenti della nuova lottizzazione nel periodo diurno pari a 4 movimenti per il numero massimo di abitanti e nel periodo notturno si considera un numero di movimenti pari a metà di quelli del periodo diurno, per lo stesso numero di abitanti. in base al DPCM 14/11/1997, non si applica il criterio differenziale per le infrastrutture di trasporto. pag. 3
4 2. Riferimenti normativi e tecnici 1. Legge del 26 ottobre 1995 n. 447 Legge quadro sull inquinamento acustico ; 2. DPCM 14/11/97 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore ; 3. DPCM 5 dicembre 1997 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici ; 4. DPR 30/03/2004, n. 142 Disposizione per il contenimento per la prevenzione dell inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare ai sensi dell articolo 11 della L. 447/95 ; 5. UNI :2005: Metodo per la stima dell impatto e del clima acustico per tipologia di sorgenti Parte 1: Generalità 6. UNI :2005: Metodo per la stima dell impatto e del clima acustico per tipologia di sorgenti Parte 2: Rumore stradale 7. UNI :2005: Metodo per la stima dell impatto e del clima acustico per tipologia di sorgenti Parte 5: Rumore da insediamenti produttivi (industriali e artigianali) 8. UNI 10885: Misura e valutazione del contributo acustico di singole sorgenti 9. UNI 9884: Acustica Caratterizzazione acustica del territorio mediante la descrizione del rumore ambientale 10. ISO : Acoustics Attenuation of sound propagation outdoors - Part 1: Calculation of the absorption of sound by the atmosphere 11. ISO : Acoustics Attenuation of sound propagation outdoors - Part 2: General method of calculation ; 12. DDG Arpav n. 3/2008: Linee guida per l elaborazione della documentazione di impatto acustico ai sensi dell art.8 della L. 447/95 ; 13. Piano di Classificazione Acustica del Comune di Albignasego approvato con DCC n. 4/2007. pag. 4
5 2.1 La valutazione previsionale di clima acustico La legge quadro sull inquinamento acustico del 26 Ottobre 1995, n. 447, richiede una valutazione previsionale di clima acustico per il rilascio di concessioni edilizie relative ad aree destinate ad ospitare tipologie di insediamenti particolarmente sensibili al rumore. Le categorie di insediamenti che necessitano di una valutazione previsionale del clima acustico, elencate nel comma 3 dell Articolo 8 della Legge n. 447/95 sopra citata, sono le seguenti: A. scuole e asili nido; B. ospedali; C. case di cura e di riposo; D. parchi pubblici urbani ed extraurbani; E. nuovi insediamenti residenziali prossimi alle seguenti opere (comma 2): a. aeroporti, aviosuperfici, eliporti; b. strade di tipo A (autostrade), B (strade extraurbane principali), C (strade extraurbane secondarie), D (strade urbane di scorrimento), E (strade urbane di quartiere) e F (strade locali), secondo la classificazione di cui al decreto legislativo 30 Aprile 1992, n 285, e successive modifiche; c. discoteche; d. circoli privati e pubblici esercizi ove sono installati macchinari o impianti rumorosi; e. impianti sportivi e ricreativi; f. ferrovie ed altri sistemi di trasporto collettivo su rotaia. Il clima acustico viene inteso come una valutazione dello stato dei valori di rumore presenti nel territorio, prima che venga realizzata l opera, al fine di verificare l ottemperanza di detti valori con quelli definiti dal D.P.C.M. del 14 Novembre 1997 relativamente alla classe d uso del territorio. Principale descrittore del clima acustico è l andamento temporale nelle 24 ore del livello sonoro equivalente di pressione sonora ponderato A, misurato ad intervalli non superiori all ora. Dove la variabilità o le caratteristiche del rumore rendano il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A non sufficientemente rappresentativo del fenomeno acustico, le misure fonometriche dovranno essere estese ad altri descrittori, quali livelli percentili LN, alla loro distribuzione statistica e all analisi in frequenza. La valutazione di clima acustico permette la valutazione dell esposizione dei recettori. Pertanto, a partire dalla situazione acustica attuale (che sarà dettagliata attraverso una campagna di misurazioni sperimentali) e dalla variabilità temporale delle sorgenti sonore, dovrà essere valutata la compatibilità del progetto con l attuale clima acustico, al fine di pag. 5
6 indicare le caratteristiche tecniche degli elementi di mitigazione, qualora siano necessari, per conseguire detta compatibilità. Per quanto riguarda gli edifici in progetto, dovranno esser valutate sia la loro disposizione spaziale, quella dei locali e degli spazi d utilizzo all aperto, sia i requisiti acustici passivi. Infine si dovranno descrivere le eventuali variazioni acustiche significative indotte in aree residenziali o particolarmente protette esistenti e prossime all area in oggetto. 2.2 Definizioni Per uniformità e chiarezza di linguaggio nel testo sono state usate, dove esistenti, le terminologie impiegate nell allegato A del D.M. 16 marzo 1998: Sorgente specifica: sorgente sonora selettivamente identificabile che costituisce la causa potenziale dell inquinamento acustico. Tempo di riferimento T R : rappresenta il periodo del giorno all interno del quale si eseguono le misure. La durata della giornata è articolata in due tempi di riferimento: quello diurno compreso tra le h 6.00 e le h e quello notturno compreso tra le h e le h Tempo di osservazione T O : è un periodo di tempo, compreso in T R, nel quale si verificano le condizioni di rumorosità che si intendono valutare. Tempo di misura T M : all interno di ciascun T O si individuano uno o più tempi di misura di durata pari o minore del T O in funzione delle caratteristiche di variabilità del rumore ed in modo tale che la misura sia rappresentativa del fenomeno. Livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata A: valore del livello di pressione sonora ponderata A di un suono costante che, nel corso di un periodo specificato T, ha la medesima pressione quadratica media di un suono considerato, il cui livello varia in funzione del tempo: L Aeq,T = 10Log 1 T O p 2 A (t) dt db (A) t 2 t 1 2 P O dove L Aeq,T è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A considerato in un intervallo di tempo che inizia all istante t 1 e termina all istante t 2 ; P A (t) è il valore istantaneo della pressione sonora ponderato A del segnale acustico in Pascal (Pa); p O = 20 µpa è la pressione sonora di riferimento. pag. 6
7 Livello di rumore ambientale La: è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A prodotto da tutte le sorgenti di rumore esistenti in un dato luogo e durante un determinato tempo. IL rumore ambientale è costituito dall insieme del rumore residuo e da quello prodotto dalle specifiche sorgenti disturbanti, con l esclusione degli eventi sonori singolarmente identificabili di natura eccezionale rispetto al valore ambientale di zona. È il livello che si confronta con i limiti massimi di esposizione: 1) nel caso dei limiti differenziali è riferito a T M ; 2) nel casodi limiti assoluti è riferito a T R Livello di rumore residuo Lr: è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A che si rileva quando si esclude la specifica sorgente disturbante. Deve essere misurato con le identiche modalità impiegate per la misura del rumore ambientale e non deve contenere eventi sonori atipici. Livello differenziale di rumore Ld: differenza tra livello di rumore ambientale La e il livello di rumore residuo Lr: Ld = La Lr Livello di emissione: è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A, dovuto alla sorgente specifica. È il livello che si confronta con il limite di emissione. Livello di immissione: è il livello continuo equivalente di pressione sonora immesso, da una o più sorgenti sonore, nell ambiente abitativo e nell ambiente esterno, misurato in prossimità del ricettore. È il livello che si confronta con i limiti di immissione. Secondo quanto riportato nell Art. 2 della Legge Quadro sull Inquinamento Acustico n. 447 del 26 Ottobre 1995si definiscono: Valori limite di immissione: il valore massimo di rumore che può essere immesso da una o più sorgenti sonore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno, misurato in prossimità dei ricettori. I valori limite di immissione sono ulteriormente suddivisi in: 1.valori limite assoluti determinati con riferimento al livello equivalente di rumore ambientale; 2.valori limite differenziali determinati con riferimento alla differenza tra il livello equivalente di rumore ambientale ed il rumore residuo. Valori limite di emissione: il valore massimo di rumore che può essere emesso da un sorgente sonora, misurato in prossimità della sorgente stessa. Valori di attenzione: il valore di rumore che segnala la presenza d un potenziale rischio per la salute umana o per l'ambiente. Valori di qualità: i valori di rumore da conseguire nel breve, medio e lungo periodo con le tecnologie e le metodiche di risanamento disponibili, per realizzare gli obiettivi di tutela previsti dalla presente legge. pag. 7
8 Nel D.P.C.M. del 14 novembre 1997 determinazione dei valori limiti delle sorgenti sonore viene specificato all Art. 2 comma 2 che i valori limite di emissione delle singole sorgenti fisse di cui all'art. 2, comma 1, lettera c), della legge 26 ottobre 1995, n. 447, sono quelli indicati nella tabella B allegata al presente decreto, fino all'emanazione della specifica norma UNI che sarà adottata con le stesse procedure del presente decreto, e si applicano a tutte le aree del territorio ad esse circostanti, secondo la rispettiva classificazione in zone. Per quanto riguarda le infrastrutture stradali, ferroviarie, marittime, aeroportuali etc. non si applicano i valori limite differenziali ed inoltre i valori limite assoluti di immissione, elencati in tabella C del decreto, non si applicano all'interno delle rispettive fasce di pertinenza, individuate dai relativi decreti attuativi (DPR 142/2003 per le infrastrutture stradali). All'esterno di tali fasce, queste sorgenti concorrono al raggiungimento dei limiti assoluti di immissione. All'interno delle fasce di pertinenza, le singole sorgenti sonore diverse da quelle indicate in precedenza, devono rispettare i limiti riportati in tabella C. Tabella A: classificazione del territorio comunale (Art. 1 del DPCM 14 novembre 1997) CLASSE I - aree particolarmente protette: rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo e allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici ecc CLASSE II - aree destinate ad uso prevalentemente residenziale: rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali e artigianali. CLASSE III - aree di tipo misto: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali, aree rurali interessate da attività che impegnano macchine operatrici. CLASSE IV - aree di intensa attività umana: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali, le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie, le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie. pag. 8
9 CLASSE V - aree prevalentemente industriali: rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni. CLASSE VI - aree esclusivamente industriali: rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da insediamenti industriali e prive di insediamenti abitativi. Tabella B: valori limite di emissione - Leq in dba (Art. 2 DPCM ) Classi di destinazione d'uso del territorio Tempi di riferimento Diurno (6:00-22:00) Notturno (22:00-6:00) I aree particolarmente protette II aree prevalentemente residenziali III aree di tipo misto IV aree di intensa attività umana V aree prevalentemente industriali VI aree esclusivamente industriali Tabella C: valori limite assoluti di immissione - Leq in dba (Art. 3 DPCM ) Classi di destinazione d'uso del territorio Tempi di riferimento Diurno (6:00-22:00) Notturno (22:00-6:00) I aree particolarmente protette II aree prevalentemente residenziali III aree di tipo misto IV aree di intensa attività umana V aree prevalentemente industriali VI aree esclusivamente industriali pag. 9
10 3. Contesto ambientale Accesso da via S. Giorgio Accesso da via Donizetti Area oggetto di Intervento L'area interessata dal progetto è ubicata a sud dell autostrada A13 (Bologna-Padova) ed è compresa tra via Donizetti e via San Giorgio. Si tratta di un area sostanzialmente pianeggiante utilizzata attualmente a fini agricoli con coltivazioni a seminativo. Allo stato di fatto è presente, all interno della zona oggetto di intervento, una stalla utilizzata per allevamento che verrà trasferita in fase di realizzazione del progetto. Attualmente gli edifici esistenti nell intorno della zona di prossima urbanizzazione sono esclusivamente di tipologia residenziale con altezze che variano da due a tre piani fuori terra. Allo stato di fatto l accesso alla zona avviene attraverso due vicoli; uno traverso di via Donizetti ed un altro traverso di via S. Giorgio rispettivamente. Il piano di lottizzazione prevede l accesso ai vari lotti da edificare mediante un adattamento dei due vicoli appena citati e la realizzazione di altri due accessi da via Donizetti. Il progetto consiste nella realizzazione di n.7 lotti per un totale di metri cubi. All interno dell area lottizzata sarà riservata un area destinata a verde pubblico di mq provvisto di area pedonale e pista ciclabile. pag. 10
11 Secondo gli standard urbanistici saranno previsti da progetto zone adibite a parcheggi lungo via Donizetti e nella strada di accesso lungo via S.Giorgio. Il comune di Albignasego in base alla Legge 447/95 ed al D.P.C.M ha provveduto ad approvare il Piano di Classificazione Acustica del Territorio Comunale. Esso suddivide il territorio comunale in zone omogenee in cui devono essere verificati i valori limite di emissione ed immissione acustica. L area di intervento è stata individuata nella tavola 01-1 della Classificazione Acustica del Comune di Albignasego (di cui se ne riporta qui sotto un estratto, scaricato dal sito del comunale) e si trova interamente compresa in un area di classe III. Classe IV Classe III Area oggetto di Intervento pag. 11
12 I valori limite di riferimento della classe III (nella zona oggetto delle future costruzioni) saranno pertanto: Limite di immissione diurno/notturno: 60/50 dba; Limite di emissione diurno/notturno: 55/45 dba; Valore limite differenziale di immissione diurno/notturno: 5/3 dba (per il rumore non generato da infrastrutture di trasporto). Secondo il DPR 142/2004 per strade di tipo A (autostrade) la Fascia A di pertinenza acustica stradale è pari a 100 m per lato dell infrastruttura e 150 m per la Fascia B (a partire dal termine della Fascia A) mentre per le strade locali di tipo E ed F, la Fascia di pertinenza acustica stradale è pari a 30 m per lato dell infrastruttura. I ricettori attualmente presenti e posti ad ovest dell area oggetto di lottizzazione sono stati individuati appartenenti alla classe IV dell attuale classificazione acustica comunale per la quale valgono i limiti di immissione diurno/notturno, 65/55 dba, ed i limiti di emissione diurno/notturno, 55/45 dba. Tali ricettori sono ricadenti anch essi all interno della Fascia A (con limiti di immissione diurno/notturno: 70/60 dba) e della Fascia B (con limiti di immissione diurno/notturno: 65/55 dba) dell autostrada A13 (Bologna-Padova). A sud, al di la di via Donizetti, e ad est, lungo via S. Giorgio, i ricettori residenziali attualmente presenti ricadono all interno della classe III della classificazione acustica con limiti coincidenti con quelli dei ricettori da progetto. Inoltre i ricettori, all interno dei 30 metri dai rispettivi bordi stradali, ricadono all interno della Fascia di pertinenza acustica stradale per la quale valgono i limiti di immissione diurno/notturno: 65/55 dba. E utile precisare che l intera zona oggetto di intervento a nord ricade all interno della Fascia A e della Fascia B di pertinenza acustica stradale dell autostrada A13 (Bologna-Padova) e, lungo la zona sud-ovest della lottizzazione, all interno delle Fasce acustiche di pertinenza stradale di via Donizetti e di via S. Giorgio (che presentano valori coincidenti a quelli della Fascia B autostradale con limiti di immissione diurno/notturno: 65/55 dba). L autostrada A13 (Bologna-Padova), che delimita la nuova lottizzazione a nord, è provvista allo stato di fatto di barriere acustiche alte circa 2,5 metri. Si ritiene che tali opere contribuiscano a diminuire i rumori generati dall infrastruttura stessa. Tale ipotesi è avvalorata dai rilievi fonometrici effettuati presso il punto P1 durante la campagna di misure allo stato di fatto secondo cui i valori dei livelli di pressione equivalente ottenuti nei periodi di riferimento diurno e notturno sono risultati ben inferiori a quanto richiesto dalla Fascia A di pertinenza acustica stradale. pag. 12
13 4. Clima acustico ante operam Per l identificazione del clima acustico dell area di indagine, la calibrazione del modello di calcolo e la valutazione dell impatto acustico, si è effettuata una campagna di 8 misure acustiche di cui quattro sono state effettuate nel periodo di riferimento diurno e le altre quattro nel periodo di riferimento notturno in corrispondenza degli stessi punti di misura. Le misure sono state effettuate dall ing. Davide Lanzoni, iscritto nell elenco dei tecnici competenti in acustica per la Regione Veneto al n.148, con la collaborazione dell ing. Alessandro Galletto iscritto nell elenco dei tecnici competenti in acustica per la Regione Veneto al n.699. Le misure hanno consentito di caratterizzare le sorgenti stradali e l area ove verrà realizzata la nuova lottizzazione. Dal sopralluogo nell area di progetto e dalle misure, si è constatato che la sorgente preponderante nell area è la viabilità esistente transitante lungo l autostrada A13, via Donizetti e via S. Giorgio. Dai dati rilevati durante le misure si sono ricavati i dati utilizzati per la calibrazione del modello di calcolo più avanti indicati. I dati rilevati durante le misure sono le seguenti: Tabella 1 flussi di traffico derivanti dalle misure diurne e notturne effettuate presso i punti P1, P2, P3 e P4. Veicoli leggeri/h diurno Veicoli leggeri/h notturno Veicoli pesanti/h diurno Veicoli pesanti/h notturno Velocità leggeri Km/h Velocità pesanti Km/h Via Donizetti Traversa di via Donizetti (ante operam) Via San Giorgio Traversa di via S. Giorgio (ante operam) Autostrada A La planimetria delle misure è riportata in allegato al presente documento. pag. 13
14 La temperatura, l umidità relativa e la velocità del vento si sono mantenute entro tutto il periodo di misura entro valori compatibili con il corretto funzionamento della strumentazione: periodo diurno: temperatura media 18 C, umidità relativa media 86%, in assenza di vento e precipitazioni, poco nuvoloso/nuvoloso; periodo notturno: temperatura media 9 C, umidità relativa media 89%, in assenza di vento e precipitazioni, poco nuvoloso. Al fine di caratterizzare l area le posizioni di misura sono state stabilite tenendo conto degli scopi dell'indagine, delle caratteristiche delle emissioni sonore delle sorgenti e della morfologia del terreno. Per ottemperare a quanto richiesto dalle normative vigenti il microfono ed il preamplificatore sono stati posti ad un altezza di 4 metri dal piano di campagna attraverso uno stativo Manfrotto, e collegati al fonometro attraverso una prolunga. Per le misurazioni di cui alla presente relazione sono stati utilizzati i seguenti strumenti: Fonometro integratore di precisione della Larson Davis modello 824, di classe 1 per Procedure D , secondo le norme ANSI S , IEC Type 1, IEC Type 1, IEC Class 1 e ANSI S Type 1D. La memoria è di 2 MB. L incertezza è di 0,1 db. Microfono modello 2541, per procedure D , calibratore per fonometro della Larson Davis modello CAL200. I relativi certificati di taratura sono riportati in Allegato al presente documento. La strumentazione è perciò conforme alle prescrizioni riportate: nell all. B del D.P.C.M. 08/03/1991 nell art. 2 del D.M. del 16/03/1998. I criteri di misurazione applicati sono quelli prescritti dal D.P.C.M. 14 novembre 1997 e dal D.P.C.M. 16 marzo Periodo di riferimento: diurno Periodo di osservazione: 23 aprile 2012, dalle ore 15:00 alle ore 19:00 Periodo di riferimento: notturno Periodo di osservazione: dalle ore 22:00 del 23 aprile 2012, alle ore 00:30 del 24 aprile Calibrazione fonometro Larson Davis 824 : inizio misure: 113,9 dba fine misure: 113,8 dba pag. 14
15 MISURA N 1 periodo diurno 70 Punto di misura Tipo di rumore T Leq di misura dba P1 ambientale-stradale 15 53,0 P1_diurnaIntvT.H. (File N. 1) (23/04/ :07:29) P1_diurnaIntvT.H. (File N. 1) (23/04/ :07:29) - Running Leq dba :07 hms 15:08 15:09 15:10 15:11 15:12 15:13 15:14 15:15 15:16 15:17 15:18 15:19 15:20 15:21 15:22 50 P1_diurnaGlobali (File N. 1) (23/04/ :07:29) - AllMin Hz 37.4 db db Sound pressure level (ref 20 µpa) note 20 Hz Frequency 20 1K rilievo effettuato dalle 15:07 alle 15:21 in corrispondenza del lotto 4 a nord della lottizzazione in prossimità delle facciate degli edifici, di futura realizzazione, rivolte verso l A13 assenza di toni puri, componenti tonali in bassa frequenza e componenti impulsive rumore prevalente provocato dal transito di veicoli leggeri e pesanti lungo l autostrada A13 microfono su treppiede a 4 metri dal piano di campagna ed orientato verso l A13 2K 5K 10K 20K pag. 15
16 MISURA N 2 periodo diurno 70 dba 60 Punto di misura Tipo di rumore T Leq di misura dba P2 ambientale-veicolare 30 51,0 P2_diurnaIntvT.H. (File N. 2) (23/04/ :46:41) P2_diurnaIntvT.H. (File N. 2) (23/04/ :46:41) - Running Leq :46 hms 15:51 15:56 16:01 16:06 16:11 40 P2_diurnaGlobali (File N. 2) (23/04/ :46:41) - AllMin Hz 22.6 db db Sound pressure level (ref 20 µpa) note 20 Hz Frequency 10 1K rilievo effettuato dalle 15:46 alle 16:11 in corrispondenza del lotto 6 a sud della lottizzazione in prossimità delle facciate degli edifici, di futura realizzazione, rivolte verso via Donizetti mascherato rumore provocato da animali domestici nelle vicine abitazioni durante i primi due minuti assenza di toni puri, componenti tonali in bassa frequenza e componenti impulsive microfono su treppiede a 4 metri dal piano di campagna ed orientato verso via Donizetti 2K 5K 10K 20K pag. 16
17 MISURA N 3 periodo diurno 60 Punto di misura Tipo di rumore T Leq di misura dba P3 ambientale-veicolare 23 48,0 P3_diurnaIntvT.H. (File N. 4) (23/04/ :46:44) P3_diurnaIntvT.H. (File N. 4) (23/04/ :46:44) - Running Leq dba :46 hms 17:51 17:56 18:01 18:06 40 P3_diurnaGlobali (File N. 4) (23/04/ :46:44) - AllMin Hz 22.4 db db Sound pressure level (ref 20 µpa) note 20 Hz Frequency 10 1K rilievo effettuato dalle 17:46 alle 18:09 in corrispondenza del lotto 5 a est della lottizzazione in prossimità delle facciate degli edifici, di futura realizzazione, rivolte verso edifici residenziali esistenti e via S. Giorgio assenza di toni puri, componenti tonali in bassa frequenza e componenti impulsive microfono su treppiede a 4 metri dal piano di campagna ed orientato verso via S. Giorgio 2K 5K 10K 20K pag. 17
18 MISURA N 4 periodo diurno 70 Punto di misura Tipo di rumore T Leq di misura dba P4 veicolare 30 49,0 P4_diurnaIntvT.H. (File N. 5) (23/04/ :29:04) P4_diurnaIntvT.H. (File N. 5) (23/04/ :29:04) - Running Leq dba :29 hms 18:34 18:39 18:44 18:49 18:54 40 P4_diurnaGlobali (File N. 5) (23/04/ :29:04) - AllMin Hz 28.0 db db Sound pressure level (ref 20 µpa) Hz Frequency note rilievo effettuato dalle 18:29 alle 18:54 in corrispondenza del lotto 3 a ovest della lottizzazione in prossimità delle facciate degli edifici, di futura realizzazione, rivolte verso la strada interna di via Donizetti. assenza di toni puri, componenti tonali in bassa frequenza e componenti impulsive microfono su treppiede a 4 metri dal piano di campagna ed orientato verso il vicolo interno di via Donizetti 10 1K 2K 5K 10K 20K pag. 18
19 MISURA N 5 periodo notturno 60 Punto di misura Tipo di rumore T Leq di misura dba P1 ambientale-veicolare 23 50,0 P1_notturnaIntvT.H. (File N. 6) (23/04/ :08:26) P1_notturnaIntvT.H. (File N. 6) (23/04/ :08:26) - Running Leq dba :08 hms 22:13 22:18 22:23 22:28 22:33 40 P1_notturnaGlobali (File N. 6) (23/04/ :08:26) - AllMin Hz 28.9 db db Sound pressure level (ref 20 µpa) note 20 Hz Frequency 10 1K rilievo effettuato dalle 22:08 alle 22:31 in corrispondenza del lotto 4 a nord della lottizzazione in prossimità delle facciate degli edifici, di futura realizzazione, rivolte verso l A13 assenza di toni puri, componenti tonali in bassa frequenza e componenti impulsive microfono su treppiede a 4 metri dal piano di campagna ed orientato verso l A13 2K 5K 10K 20K pag. 19
20 MISURA N 6 periodo notturno 70 dba 60 Punto di misura Tipo di rumore T Leq di misura dba P2 ambientale-veicolare 24 46,5 P2_notturnaIntvT.H. (File N. 8) (23/04/ :29:28) P2_notturnaIntvT.H. (File N. 8) (23/04/ :29:28) - Running Leq :29 hms 23:34 23:39 23:44 23:49 23:54 40 P2_notturnaGlobali (File N. 8) (23/04/ :29:28) - AllMin Hz 25.1 db db Sound pressure level (ref 20 µpa) note 20 Hz Frequency 10 1K rilievo effettuato dalle 23:29 alle 23:53 in corrispondenza del lotto 6 a sud della lottizzazione in prossimità delle facciate degli edifici, di futura realizzazione, rivolte verso via Donizetti assenza di toni puri, componenti tonali in bassa frequenza e componenti impulsive mascheramento nei minuti finali per rumore provocato da animali domestici delle vicine abitazioni microfono su treppiede a 4 metri dal piano di campagna ed orientato verso via Donizetti 2K 5K 10K 20K pag. 20
21 MISURA N 7 periodo notturno 70 dba 60 Punto di misura Tipo di rumore T Leq di misura dba P3 ambientale-veicolare 22 44,5 P3_notturnaIntvT.H. (File N. 7) (23/04/ :45:31) P3_notturnaIntvT.H. (File N. 7) (23/04/ :45:31) - Running Leq :45 hms 22:50 22:55 23:00 23:05 23:10 23:15 40 P3_notturnaGlobali (File N. 7) (23/04/ :45:31) - AllMin Hz 28.9 db db Sound pressure level (ref 20 µpa) note 20 Hz Frequency 10 1K rilievo effettuato dalle 22:45 alle 23:12 in corrispondenza del lotto 5 a est della lottizzazione in prossimità delle facciate degli edifici, di futura realizzazione, rivolte verso gli edifici residenziali esistenti e via S. Giorgio assenza di toni puri, componenti tonali in bassa frequenza e componenti impulsive microfono su treppiede a 4 metri dal piano di campagna ed orientato verso via San Giorgio 2K 5K 10K 20K pag. 21
22 MISURA N 8 periodo notturno 70 dba 60 Punto di misura Tipo di rumore T Leq di misura dba P4 ambientale-veicolare 20 45,5 P4_notturnaIntvT.H. (File N. 9) (24/04/ :04:35) P4_notturnaIntvT.H. (File N. 9) (24/04/ :04:35) - Running Leq :04 hms 00:09 00:14 00:19 00:24 40 P4_notturnaGlobali (File N. 9) (24/04/ :04:35) - AllMin Hz 22.7 db db Sound pressure level (ref 20 µpa) note 20 Hz Frequency rilievo effettuato dalle 00:04 alle 00:24 in corrispondenza del lotto 3 a ovest della lottizzazione in prossimità delle facciate degli edifici, di futura realizzazione, rivolte verso la strada interna di via Donizetti. assenza di toni puri, componenti tonali in bassa frequenza e componenti impulsive microfono su treppiede a 4 metri dal piano di campagna ed orientato verso il vicolo interno di via Donizetti 10 1K 2K 5K 10K 20K pag. 22
23 5. Calibrazione del modello e livelli acustici calcolati per lo stato di fatto I calcoli dei livelli acustici ai ricettori, sono stati effettuati mediante l impiego del software previsionale SoundPLAN, che utilizza gli algoritmi della ISO per le sorgenti industriali Il programma permette di creare il modello 3D dell area di studio dalle informazioni a disposizione del piano quotato dell area. La base di partenza è costituita dalla CTR (nell area di progetto attualmente poco aggiornata) che è stata poi aggiornata con le ortofoto, con il sopralluogo e con l estratto di mappa catastale a disposizione. Dai dati riscontrati durante le misure si è impostato il programma per la calibrazione del modello e per la successiva rappresentazione dello stato di fatto. Prima dell impostazione dei calcoli si è provveduto ad effettuare una calibrazione del modello per vedere se vengono calcolati valori prossimi a quelli misurati. Si è pertanto verificato che l impostazione dello stato di fatto più avanti descritto portasse a valori prossimi a quelli misurati con le stazioni di misura nei punti P1, P2, P3 e P4. Si sono così inseriti dei ricevitori nelle posizioni dei punti di misura P1, P2, P3 e P4 a 4 m dal piano di campagna e si sono effettuati i calcoli. LEQ misurato Periodo di riferimento DIURNO P1 P2 P3 P4 LEQ LEQ LEQ LEQ calcolato misurato misurato misurato LEQ LEQ LEQ calcolato misurato calcolato 53,0 53,6 51,0 51,2 48,0 48,0 49,0 49,1 Leq=0,6 Leq=0,2 Leq=0,0 Leq=0,1 Tab.2 Calibrazione periodo di riferimento diurno LEQ misurato Periodo di riferimento NOTTURNO P1 P2 P3 P4 LEQ LEQ LEQ LEQ calcolato misurato misurato misurato LEQ LEQ LEQ calcolato misurato calcolato 50,0 49,9 46,5 46,8 44,5 44,4 45,5 45,6 Leq=0,1 Leq=0,3 Leq=0,1 Leq=0,1 Tab.3 Calibrazione periodo di riferimento notturno Si può ritenere che il modello rappresenti bene i livelli ottenuti con le misure in sito. pag. 23
24 6. Descrizione dell intervento di progetto Il progetto si configura come una nuova area residenziale individuata a sud dell Autostrada A13, nella zona delimitata da via S. Giorgio e da via Donizetti. I fabbricati di progetto hanno un altezza variabile da 6,0 m a 9,0 m ed hanno una tipologia a blocchi e a schiera uni/bi/tri/quadrifamiliare. L intera area verrà suddivisa in 8 lotti che saranno così ripartiti: L area oggetto di lottizzazione sarà dotata inoltre di parcheggi a nord accessibili mediante il vicolo traverso di via S. Giorgio e a sud attraverso via Donizetti. All interno dell area sarà ricavata un area verde con un passaggio pedonale e ciclabile che mette in comunicazione i vari lotti da progetto. Si riporta nella tabella qui sotto il riassunto degli standar previsti da progetto. pag. 24
25 La planimetria che segue evidenzia la disposizione dei lotti e la collocazione dell area oggetto di intervento. Figura 1 Planimetria generale con indicazione dei lotti Il progetto prevede inoltre il prolungamento all interno dell area del vicolo traverso di via S.Giorgio per permettere l accesso ai vari lotti quindi agli edifici che verranno abitati. A sud, l accesso ai vari lotti avverrà attraverso il vicolo esistente, traverso di via Donizetti, e mediante altre derivazioni dalla stessa via. pag. 25
26 Figura 1 Rappresentazione dello stato di progetto Fascia B (Autostrada) Fascia A (Autostrada, via Donizetti e via S.Giorgio) Dall immagine sopra riportata evince che quasi completamente la zona oggetto di intervento (e di lottizzazione) ricade all interno delle due fasce acustiche stradali A e B dell autostrada A13, mentre è interessata lungo il perimetro sud-est dalla fascia acustica stradale di via Donizetti e via S. Giorgio. Le facciate maggiormente esposte al rumore provocato dal transito dei veicoli lungo l autostrada A13 sono quelle dei lotti posti a nord; 1a e 1b (ricadenti all interno della Fascia A autostradale) ed il lotto 4 (ricadente parzialmente all interno della Fascia A autostradale e per il rimanente nella Fascia B). pag. 26
27 7. Schematizzazione delle sorgenti di progetto Per la situazione da progetto si è calcolato il traffico indotto dai residenti della nuova lottizzazione che percorreranno le attuali viabilità principali (via Donizetti e via S. Giorgio) e le strade di accesso alla lottizzazione. Si è pertanto ipotizzato che: L ingresso nella zona nord della lottizzazione dal vicolo traverso di via S. Giorgio (indicato come tratto AB) sia a servizio dei lotti 1a, 1b, 4, 5 e 2b: - nel periodo diurno, dalle 6 alle 22 i movimenti siano pari a 4 per ogni abitante. In totale il numero di movimenti nel periodo diurno è pari a 408 che, distribuito sulle 16 ore determina un flusso orario pari a 26 veicoli leggeri/ora; - nel periodo notturno si ipotizza che vi sia un movimento veicolare medio pari a alla metà dei movimenti dei veicoli leggeri/ora del periodo diurno quindi 13 veicoli leggeri/ora. L ingresso nella zona sud della lottizzazione dal vicolo traverso di via Donizetti (indicato come tratto GH) sia a servizio dei lotti 2a e 3. Analogamente alle considerazioni appena fatte ai punti precedenti si può ottenere: - nel periodo diurno il totale del numero di movimenti è pari a 224 che, distribuito sulle 16 ore determina un flusso orario pari a 14 veicoli leggeri/ora; - nel periodo notturno si ipotizza che vi sia un movimento veicolare medio pari a alla metà dei movimenti dei veicoli leggeri/ora del periodo diurno quindi 7 veicoli leggeri/ora. Gli altri ingressi per la zona sud, e denominati tratto EF (per il lotto 7 e parte del lotto 6) e tratto CD (per la parte rimanente del lotto 6), interessati da minor traffico nei periodi di riferimento diurno e notturno permettono di stimare, con le medesime considerazioni, i seguenti movimenti di veicoli leggeri/ora: Tratto EF - nel periodo diurno il totale del numero di movimenti è pari a 96 che distribuito sulle 16 ore determina un flusso di 6 veicoli leggeri/ora; - nel periodo notturno il totale del numero di movimenti è pari a 3 veicoli leggeri/ora. pag. 27
28 Tratto CD - nel periodo diurno il totale del numero di movimenti è pari a 32 che distribuito sulle 16 ore determina un flusso di 2 veicoli leggeri/ora; - nel periodo notturno il totale del numero di movimenti è pari a 1 veicoli leggeri/ora. Dai dati derivanti dalle misure acustiche effettuate, e riportati al punto 4, si sono ricavati i dati di traffico riferiti ad un ora, per le strade da simulare tenendo conto del contributo al flusso veicolare apportato dalla nuova lottizzazione come sopra specificato. I ciclomotori sono invece stati conteggiati come 1,5 volte un veicolo leggero per il principio di equivalenza acustica. Per rappresentare il clima acustico della zona nello stato di progetto si sono pertanto inseriti i seguenti dati: Nome strada Via Donizetti Velocità leggeri Km/h Velocità pesanti Km/h Veicoli leggeri/h Veicoli pesanti/h diurno notturno diurno notturno Tratto GH Tratto EF Tratto CD Via San Giorgio Tratto AB Autostrada A Come descritto nel paragrafo descrittivo del contesto ambientale, le sorgenti rappresentate sono le viabilità attualmente esistenti. In Allegato sono riportate le mappe acustiche orizzontali calcolate a 4 m dal p.c. pag. 28
29 Figura 3 Planimetria dei ricettori studiati pag. 29
30 8. Livelli di immissione calcolati Ricordando che per le infrastrutture di trasporto non è previsto il rispetto del criterio differenziale nella tabella sotto, si riportano i livelli sonori calcolati. Valori limite SDP Immissione ID ricettore Classificazione acustica Fascia Acustica Orientamento facciata Piano Leqd Leqn diurno notturno [db(a)] [db(a)] [db(a)] [db(a)] 1.a CIII 1.b CIII 2.a CIII 2.b CIII 3 CIII 4 CIII 5 CIII 6 CIII A N 1 53,6 49,9 A N 2 55,9 52,3 A O 1 52,4 48,9 A O 2 54,9 51,3 A N 1 53,6 49,9 A N 2 55,3 51,8 A N 3 57,7 54,2 B N 1 48,4 44,7 B N 2 52,5 48,9 B N 3 54,2 50,7 B S 1 46,9 43,7 B S 2 48,2 45,0 B S 3 53,8 50,3 B E 1 45,8 42,3 B E 2 48,8 45,4 B N 1 49,2 45,7 B N 2 52,3 48,8 B O 45,4 41,9 B O 50,1 46,6 B O 1 51,7 48,5 B O 2 52,6 49,4 B S 1 47,8 44,3 B S 2 49,4 46,0 B NE 1 53,1 49,5 B NE 2 55,3 51,8 B SO 1 50,5 47,4 B SO 2 55,0 51,6 B E 1 47,7 44,5 B E 2 50,1 46,9 B E 3 53,9 50,6 B N 1 51,0 47,7 B N 2 53,1 49,8 B N 3 54,6 51,3 B E 1 43,4 39,8 B E 2 48,1 44,5 pag. 30
31 B O 1 47,9 44,5 B O 2 50,6 47,1 6 CIII B S 1 49,5 45,8 B S 2 52,6 49,1 B E 1 47,3 43,9 7 CIII B E 2 50,2 46,8 B S 46,7 43,2 B S 50,2 46,7 R1 CIII A E 1 45,8 41,9 A E 2 50,2 46,4 R2 CIII A N 1 51,1 47,4 A N 2 53,3 49,7 R3 CIII B N 1 50,1 46,9 B N 2 53,6 50,5 R4 CIII B E 1 52,2 49,3 B E 2 56,4 53,4 R5 CIII B O 1 39,6 35,9 B O 2 43,0 39,4 R6 CIII B S 1 54,8 51,1 B S 2 57,3 53,9 R7 CIII B E 1 49,6 46,0 R8 CIII B N 1 50,5 45,9 B N 2 52,6 48,1 R9 CIV B E 1 53,1 49, B E 2 54,3 50,8 B E 1 50,0 46,9 R10 CIV B E ,8 48,7 B E 3 52,4 49,2 B S 1 44,7 41,5 R11 CIV B S ,0 44,8 B S 3 49,5 46,2 Come si evince dalla tabella tutti i livelli acustici di immissione calcolati sono rispettati presso tutti i ricettori esaminati (esistenti e da progetto), tranne che per alcuni recettori della nuova lottizzazione e presso alcuni ricettori della nuova lottizzazione ed altri ricettori esistenti allo stato di fatto con valori superiori al limite notturno per la classe III; tali superamenti sono attribuibili al rumore provocato dal traffico veicolare leggero e pesante transitante lungo l infrastruttura viaria A13 (Bologna-Padova). Si rileva però che la zona oggetto di intervento (e lottizzazione) è ricadente all interno della Fascia A (limiti di immissione diurno/notturno 70/60) e della Fascia B (limiti di immissione diurno/notturno 65/55) e che i valori sopra riportati risultano essere inferiori ai limiti richiesti. pag. 31
32 Pertanto tali valori calcolati (evidenziati in rosso) non sono al di sopra dei limiti di immissione della zonizzazione acustica poiché il traffico non deve essere considerato nella verifica di detti livelli della zonizzazione acustica. A conferma, è stata effettuata una seconda simulazione di immissione non considerando il traffico veicolare stradale diurno e notturno nell autostrada A13. I valori di immissione calcolati ai medesimi ricettori e riportati nella sottostante tabella hanno evidenziato che tutti i valori di immissione, diurni e notturni, sono risultati inferiori ai limiti richiesti per la classe III e IV. Valori limite SDP Immissione ID ricettore Classificazione acustica Fascia Acustica Orientamento facciata Piano Leqd Leqn diurno notturno [db(a)] [db(a)] [db(a)] [db(a)] 1.a CIII 1.b CIII 2.a CIII 2.b CIII 3 CIII 4 CIII 5 CIII A N 1 39,3 33,5 A N 2 40,2 35,1 A O 1 46,6 42,3 A O 2 46,6 42,5 A N 1 39,5 34,4 A N 2 41,6 37,0 A N 3 45,8 42,2 B N 1 38,6 35,6 B N 2 41,2 38,2 B N 3 44,6 42,2 B S 1 47,3 44,3 B S 2 48,2 45,3 B S 3 49,0 46,1 B E 1 41,7 38,5 B E 2 44,2 40,9 B N 1 42,4 39,2 B N 2 44,2 41,1 B O 39,6 36,7 B O 42,0 39,1 B O 1 52,1 49,1 B O 2 52,5 49,5 B S 1 48,0 44,7 B S 2 49,2 46,0 B NE 1 40,5 36,0 B NE 2 45,3 41,8 B SO 1 49,5 46,5 B SO 2 50,9 47,7 B E 1 46,2 43,1 B E 2 48,6 45,4 B E 3 50,6 47,5 B N 1 44,3 41,2 pag. 32
33 B N 2 48,0 44,9 B N 3 49,1 46,0 B E 1 40,6 37,2 6 CIII B E 2 44,5 41,2 B O 1 46,7 43,3 B O 2 49,1 45,7 6 CIII B S 1 49,3 45,6 B S 2 51,7 48,3 B E 1 45,9 42,6 7 CIII B E 2 47,9 44,7 B S 45,9 42,6 B S 48,1 44,9 R1 CIII A E 1 37,0 33,5 A E 2 41,4 37,9 R2 CIII A N 1 43,5 40,0 A N 2 46,2 42,7 R3 CIII B N 1 48,5 45,4 B N 2 52,2 49,2 R4 CIII B E 1 52,1 49,2 B E 2 56,2 53,3 R5 CIII B O 1 34,0 30,7 B O 2 38,5 35,0 R6 CIII B S 1 54,8 51,1 B S 2 57,3 53,7 R7 CIII B E 1 49,3 45,7 R8 CIII B N 1 48,4 43,9 B N 2 51,1 46,7 R9 CIV B E 1 53,7 50, B E 2 54,8 51,4 B E 1 50,6 47,5 R10 CIV B E ,4 49,3 B E 3 52,4 49,4 B S 1 44,4 41,5 R11 CIV B S ,7 44,8 B S 3 48,5 45,7 I valori di immissione notturno al ricettore R4 ed R6, (prospicienti via S. Giorgio e via Donizetti rispettivamente) ed esistenti allo stato di fatto rientrano all interno dei limiti previsti per la Fascia di pertinenza acustica stradale per la quale è previsto un valore limite assoluto di immissione notturna di 55,0 dba. pag. 33
34 9. Conclusioni La presente indagine consente le seguenti conclusioni: Il comune di Albignasego ha provveduto alla zonizzazione acustica del proprio territorio comunale. L area oggetto di intervento ricade all interno della classe III 1 I limiti di immissione per la zona oggetto di intervento, e per i ricettori limitrofi allo stato di fatto esistenti, sono quelli relativi alla Classe III: 60 db(a) nel periodo diurno e 50 db(a) nel periodo notturno; 2 I limiti di immissione per gli altri ricettori attualmente esistenti nell intorno della zona oggetto di intervento e ricadenti in Classe IV sono 65 db(a) nel periodo diurno e 55 db(a) nel periodo notturno; 3 L area oggetto di intervento ricade inoltre all interno della Fascia A e della Fascia B di pertinenza acustica stradale per le quali i limiti assoluti di immissione sono: - Fascia A: 70 db(a) nel periodo diurno e 60 db(a) nel periodo notturno; - Fascia B: 65 db(a) nel periodo diurno e 55 db(a) nel periodo notturno. 4 Dalle misure si evince che la rumorosità della zona è imputabile alle sole infrastrutture di trasporto (l autostrada A13, via Donizetti e via S. Giorgio) ed essendo il progetto dedicato esclusivamente alla nuova realizzazione di un area residenziale, non si valutano i valori limite di emissione e di immissione differenziali; 5 I calcoli previsionali evidenziano un rispetto sia dei valori limite di immissione diurni e notturni sia dei limiti previsti dalle fasce di rispetto stradali sugli edifici di progetto ed esistenti. Rovigo, 9 maggio 2012 Il collaboratore Dott. Ing. Alessandro Galletto Tecnico competente in acustica n.699 Dott. Ing. Davide Lanzoni Tecnico competente in acustica n. 148 deliberazione ARPAV n.372 del pag. 34
35 Allegato A. COMPETENTE ATTESTATO DI RICONOSCIMENTO DEL TECNICO pag. 35
36 Allegato B. CERTIFICATO DI TARATURA DELLA STRUMENTAZIONE UTILIZZATA pag. 36
37 pag. 37
38 Allegato C. PLANIMETRIA CON CURVE ISOFONICHE ORIZZONTALI pag. 38
39 Mappa acustica orizzontale a 4 m dal p.c. CLIMA ACUSTICO ANTE OPERAM PERIODO DIURNO pag. 39
40 Mappa acustica orizzontale a 4 m dal p.c. CLIMA ACUSTICO ANTE OPERAM PERIODO NOTTURNO pag. 40
41 Mappa acustica orizzontale a 4 m dal p.c. CLIMA ACUSTICO POST OPERAM PERIODO DIURNO pag. 41
42 Mappa acustica orizzontale a 4 m dal p.c. CLIMA ACUSTICO POST OPERAM PERIODO NOTTURNO pag. 42
43 Mappa acustica orizzontale a 4 m dal p.c. LIVELLI DI IMISSIONE SENZA VEICOLI SU A13 PERIODO DIURNO pag. 43
44 Mappa acustica orizzontale a 4 m dal p.c. LIVELLI DI IMMISSIONE SENZA VEICOLI SU A 13 PERIODO NOTTURNO pag. 44
45 Allegato D. PLANIMETRIA DEI PUNTI DI MISURA P1 P4 P3 P2 pag. 45
46 Allegato E. PLANIMETRIA DI PROGETTO pag. 46
47 pag. 47
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