Claudia Montanari Presidente U.P.ASPIC Counseling e Cultura del Counseling 3 Convegno Nazionale REICO Sono il mio domani. L importanza della progettualità nel Counseling Genova, 30 Maggio 2015 Counseling e Cultura del Counseling Cento anni di psicoanalisi non hanno cambiato il mondo...cinquant'anni di Counseling lo stanno cambiando Montanari, Spalletta (2000), Dalla comunità europea ad un progetto formativo per il Counseling: una propedeutica alla nuova professionalità 1
«Il futuro influenza il presente tanto quanto il passato» FRIEDRICH WILHELM NIETZSCHE Oggi abbiamo la possibilità di raccogliere i frutti nati dai semi piantati negli ultimi decenni Ripercorriamo insieme alcune tappe importanti per il Counseling in Italia Vedremo più chiaramente la direzione in cui stiamo andando tappe del Counseling in Italia/1 1984: primo corso di Counseling in Italia (Rivista Training News n. 10, 11/03/1984). 2000: il CNEL, Consiglio Nazionale dell Economia e del Lavoro, inserisce il Counseling nell elenco delle professioni non regolamentate. 2003: nasce FENASPIC, Federazione nazionale delle sedi territoriali ASPIC, si occupa per 5 anni di promuovere la cultura del Counseling. 2
tappe del Counseling in Italia/2 2003: viene costituita a Roma l U.P.ASPIC, prima Universita Popolare del Counselling. 2006: l ISFOL, Istituto per lo Sviluppo della Formazione professionale dei Lavoratori, pubblica un volume intitolato Consulenza alla persona e Counseling, partecipano ai lavori alcuni collaboratori ASPIC. 2008: a Firenze, Convegno bilaterale dal titolo Lo sviluppo della professione del Counseling in Italia e negli Stati Uniti d America, 31/05-01/06. tappe del Counseling in Italia/3 2012: a Roma, V Congresso Nazionale SEPI-Italia (Societa per l esplorazione dell integrazione in psicoterapia) Psicoterapia e Counseling: comunanze e differenze in collaborazione con l ASPIC. 2013: 14 gennaio, approvazione in via definitiva della Legge n.4/2013 intitolata Disposizioni in materia di professioni non organizzate in ordini o collegi. 2014: si conclude il lavoro per lo schema tecnico di certificazione al tavolo UNI, Ente italiano di normazione. 3
«A esercitare l'influenza è la vera personalità del Counselor, e non le parole che pronuncia e che rimangono un fatto relativamente superficiale. Ciò che tu sei parla a voce così alta che non riesco a sentire ciò che dici. [...] In quanto Counselor noi siamo tenuti a sviluppare la nostra capacità di empatia. Ciò comporta imparare a rilassarsi, mentalmente, spiritualmente, e anche fisicamente, imparare ad abbandonare il proprio sé all'altro e, in questo processo, essere disposti a venire trasformati. Si tratta di morire a se stessi per vivere con gli altri. È la grande rinuncia al proprio sé, la perdita temporanea della propria personalità, per ritrovarla, infinitamente più ricca, nell altro. Ciò che tu semini non riprende vita se prima non muore» Rollo May, L'arte del Counseling il Counseling e i Counselor Il Counseling si inserisce sempre di più nel contesto delle professioni d aiuto (2014, bando per l inserimento di un counselor nella ASL di Siracusa). I Counselor, come persone, possono contribuire in modo peculiare alla vita delle comunità in cui vivono. Questo è possibile perché il Counselor non è solo l insieme di competenze e abilità che si apprendono in un corso di formazione, è soprattutto una persona che grazie allo strumento più importante, se stesso, entra in relazione con l altro da sé per attivare processi di crescita e miglioramento. 4
«Non possiamo dirigere il vento, ma possiamo orientare le vele» Bertha Calloway, attivista afro-americana In che direzione sta andando la nostra Società? In che modo la cultura del counseling può aiutarci a orientare le vele? Quali contributi per il futuro? Migliorare la qualità della vita "la salute costituisce una risorsa per la vita quotidiana, non l'obiettivo del vivere Carta di Ottawa, 1986 Attraverso il Counseling, le persone possono arricchire la propria professionalità di base o disegnarne una tutta propria, trovando spazi di espressione personale e collettiva. Il risultato finale è un miglioramento dello stato di salute e di benessere globale, cioè una migliore qualità della vita, dei singoli, dei gruppi e delle Comunità in cui essi sono inseriti. 5
INTEGRAZIONE: concetto chiave L'integrazione pluralistica, è un modello per la formazione in Counseling, ed è un approccio alla vita, parla un linguaggio in cui possiamo avvertire ben distinta l eco degli idiomi originari, che intrecciandosi tra loro danno origine a giochi cromatici dagli effetti cangianti. L ottica dell integrazione mira ad ottenere il migliore risultato a partire dagli elementi fondamentali del processo di aiuto, tra cui il principale fattore comune risiede nella qualità della relazione. Pluralismo: concetto chiave Il pluralismo pone l accento sulla possibilità di trovare sempre nuove risorse e stimoli dal confronto con le differenze. Non può esserci integrazione senza la percezione del legame di interdipendenza. Questo avviene nella relazione d aiuto, ed è presente in ciascuna relazione della nostra vita. 6
La nostra stessa mente è definita dalle relazioni in cui siamo immersi. [essere in] RELAZIONE L essere umano è posto al centro, è un essere umano in relazione, immerso in una rete che lo collega, la consapevolezza di questo collegamento rappresenta la sua principale risorsa. Autonomia, libertà, autorealizzazione, scelta, responsabilità, empowerment, olismo sono tutti concetti-chiave per comprendere l'individuo ed il suo contesto come globalmente e strettamente correlati, in una sinergia di potenzialità, interazioni e azioni convergenti verso il divenire ciò che si è. Cultura termine di origine latina che significava coltivare, esteso poi a tutte le attività e situazioni che richiedevano un'assidua cura, quello che tuttora chiamiamo la coltivazione dell'essere umano. Oggi fare cultura significa occuparsi di un'attività strategica per migliorare la qualità della vita delle persone attraverso contenuti creativi e culturali, in quanto generatori di stati emozionali. 7
Nel vostro percorso avete acquisito, attraverso lo studio e l'esperienza, un insieme di cognizioni intellettuali e consapevolezze emotive che avete poi rielaborato così da trasformarle in elemento costitutivo della vostra personalità. Cultura del Counseling La Sociologia, la Psicologia Sociale, la Psicologia di Comunità, la Teoria dei Sistemi hanno chiarito bene come il modo d essere dell uomo in questo mondo, la sua personalità, è in buona parte espressione della cultura d appartenenza. La cultura è anche espressione dei rapporti e delle relazioni interindividuali, inter-collettive e dei sistemi intrapsichici 8
Il passo successivo comporta la necessità di immergersi nel tessuto culturale della comunità per comprenderne i suoi significati e per dare significato, poter dare spazio al quotidiano delle persone per conoscere le loro aspettative, credenze, miti e ruoli, sostenere la loro identità ed aiutarle a conquistare maggiore sicurezza. Cultura del Counseling Se per cultura intendiamo quel movimento ideologico-culturale che afferma la dignità degli esseri umani, una visione in cui gli uomini sono artefici e padroni del proprio destino con le loro innumerevoli capacità creative allora il counseling lo includiamo in quel gran movimento della cultura umanista come elemento imprescindibile per formare individui consapevoli profondi e rispettosi del prossimo. 9
30-05-2015 I bisogni sociali e il nuovo modo di concepirli raramente possono trovare risposta in un'unica figura professionale ed emerge sempre più il bisogno di integrazione e coordinamento tra professionisti diversi. Una cultura condivisa facilita la nascita di logiche collaborative e la costituzione di reti lavorative. Il vostro background culturale, le vostre conoscenze e le vostre prassi lavorative si sono rivelate adeguate al cambiamento? 10
La rete nella professione FARE RETE OSTACOLI Rete vista come una «trappola», strumento che ostacola e toglie potere. Competenza: chi fa cosa e con che precedenza. Status: competizione interprofessionale, bisogni di riconoscimento. Potere: distribuito, delega, autonomia. Fiducia reciproca: rapporti, disponibilità, atteggiamenti, percezioni; legami «funzionali». La rete nella professione FARE RETE VANTAGGI Immagine positiva-protettiva: scambio, interdipendenza, reciprocità, crescita. Cultura condivisa. Pratiche operative. Modalità di pianificazione e controllo dell efficacia. Sistemi premianti. Percezione dei vantaggi e delle opportunità. 11
La rete nella professione FARE RETE VANTAGGI Incoraggia interpretazioni pluralistiche dei disagi sociali. Integra conoscenze e compentenze professionali diverse. Consente sinergie tra i servizi che si rivolgono alle stesse problematiche. Favorisce un maggiore accesso di tutti alle risorse. Aumenta il «capitale sociale» della Comunità. per fare rete Cambiamento delle procedure di lavoro e dell identità professionale, che richiede tempo e sviluppo di nuove competenze, a livello: individuale (identità professionale); sistemico (rappresentazione del servizio, «nodo»); funzionale (funzione e ruoli dei servizi); strutturale (innovazioni legislative); psicosociale (ruoli e rapporti tra gli operatori). 12
dal sondaggio Collaborazioni efficaci ideato e curato da Florinda Barbuto ASPIC Roma Il Counselor in rete Commenti sulle collaborazioni con altre figure professionali Il futuro della relazione d aiuto? «Faticoso collaborare con altri professionisti soprattutto perché bisogna che tutti utilizzino lo stesso linguaggio [ ] la collaborazione una volta che è presente dà grande soddisfazione e come professionista ti fa sentire meno solo. Lo dico da dietista, da counselor e pedagogista.» 13
«Per la riuscita del lavoro di rete è necessario lavorare sulla riduzione del modello competitivo che questa società propone aggressivamente.» «La collaborazione basata sul rispetto delle diverse competenze, unisce, valorizza e crea una rete aperta di arricchimento per tutti.» «Occorre un maggiore impegno per la diffusione e la tutela della professione del counselling, nello stesso ambito delle professioni affini, talvolta per nulla collaborative e paradossalmente ostili» «Nella mia esperienza di counselor, grande è stata la mia apertura nei confronti degli altri professionisti, ma per il momento ho trovato solo grandi muri, indifferenza e arroganza» 14
«Saper lavorare insieme, saper collaborare, non è semplice e non è un'abilità posseduta da molti: va appresa e allevata. Collaborazione vs competizione» «Credo che al Counseling serva un riconoscimento serio che si basi su ricerche scientifiche affidabili in modo da dare al Counseling italiano lo stesso valore professionale che ha in altri Paesi» «Come Counselor professionista [ ] sento forte la fatica nel dare costantemente diritto di esistenza alla mia professione» «[ ] scegliere con attenzione i professionisti con cui si intende collaborare; una volta [ ] creata una rete affidabile e competente, non possono che esserci vantaggi per tutti.» «[ ] il risultato è condizionato dal grado di empatia che si instaura tra i professionisti.» 15
«Anche in ambito formativo è importante che ci sia lavoro di équipe per garantire una maggiore qualità e molteplicità di punti di vista» «Se l'integrazione di più approcci porta a un risultato più efficace l'integrazione di più persone, quindi di un'équipe, non può che portare ulteriori benefici oltre ad un ulteriore valore aggiunto dato appunto dalla ricchezza della diversità!» «Credo essenzialmente nel lavoro di rete, in cui professionisti diversi possono contribuire a realizzare interventi migliori per l'utente. E credo nella ricchezza data dallo scambio e dal confronto con i colleghi [ ] sono una risorsa preziosa che, da un lato, mi consente di migliorare costantemente il mio lavoro e, dall'altro, mi mette al riparo dai principali rischi [ ] compiere scelte che possono danneggiare l utente [ ]» 16
«[ ] obiettivo [ ] per la comunità in termini di efficacia e per noi in termini di soddisfazione personale» «Io credo che la collaborazione sia l'unico modo per lavorare oggi per il benessere delle persone [ ] Non posso fare a meno del flusso di informazioni e di competenze che altri professionisti possono fornirmi» «Credo che in questa situazione sociale caratterizzata da una complessità crescente e da una diminuzione delle risorse una valutazione multiprofessionale delle situazioni e un presa in carico collettiva possa costituire un fattore importante per l efficacia degli interventi» 17
30-05-2015 «Amo la diversità, la rispetto e la reputo strumento di crescita e di evoluzione. Mi auguro che le forme di collaborazione tra professionisti possano aumentare!!! Grazie per questa opportunità» «Forse potrà sembrare banale ripetere uno dei principi fondamentali della scuola dove mi sono formato "Aspic": INTEGRAZIONE. Per me questo è un presupposto essenziale per "sostenere" nel miglior modo possibile una relazione di aiuto, compito principale che un buon Counselor è chiamato a svolgere» 18