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CONDUTTORI La conduzione elettrica di un materiale dipende da: Comportamento elettroni di valenza Temperatura (vibrazioni degli atomi nella struttura) In pratica i conduttori sono cristallini e metallici.: Legame tra conducibilità elettrica σ e conducibilità termica c (legge di Lorentz) valida in particolare per i metalli: c= k T σ k dipendente dalla temperatura, ma circa costante per i metalli. Metalli di estrema purezza possono essere per T~0 K superconduttivi (R ~ 0) 1

VALORI CONDUCIBILITA Materiale conduttore Conduttività σ [S/m] Argento 6.3*10 7 Rame elettrolitico 5.9*10 7 Rame di purezza industriale 5.8*10 7 Oro 4.5*10 7 Zinco 1.6*10 7 Tungsteno 1.8*10 7 Alluminio di purezza industriale 3.8*10 7 Bronzo fosforoso 4*10 6 Bronzo al nichel-alluminio 2*10 6 Piombo 4.8*10 6 Stagno 9.2*10 6 Ottone 1.7*10 7 Acciaio 1*10 7 Valori validi per materiali isotropi, di purezza industriale ed a 20 C 2

ISOTROPIA Nel caso il materiale non sia isotropo, si ha una matrice conducibilità con valori tutti diversi Ci può essere un caso intermedio (ortotropia) in cui il materiale presenta almeno due piani di simmetria ortogonali, in cui le proprietà del materiale sono indipendenti dalla direzioni in ogni piano I compositi multistrato e alcuni materiali ferroelettrici (es. sale di Rochelle) sono ortotropici. 3

SCELTA DEL CONDUTTORE Metallo Modulo elastico a trazione E (GPa) Modulo elastico a torsione G (GPa) Durezza Brinell (HB) Argento 78 26 27-30 Rame 124 42 50 Alluminio 70 27 16-40 Acciaio 190-210 79 190-700 Oro 78 27 40 (puro)-70 (lamina) Materiale di riferimento: rame temprato (scala IACS, International Annealed Copper Standard) Applicazioni speciali: argento (es. satelliti), oro (es. conduttori circuiti stampati) Necessità meccaniche (alta tensione): cavi di alluminio in involucro d'acciaio 4

IMPUREZZE E CONDUCIBILITA' Rame di purezza elettrica: eliminazione dell''ossigeno al di sotto dello 0.04% col fosforo Nel caso dell'alluminio, un metallo di purezza elettrica deve avere Al > 99.5%. Impurezze che hanno minimo effetto sulla conduttività elettrica sono Ni, Si, Zn, Fe, quelle che hanno un medio effetto sono Cu, Ag, Mg, mentre hanno un notevole effetto Ti, V, Mn, Cr. 5

RESISTIVITA' E TEMPERATURA Metallo Coefficiente di temperatura per la resistività Acciaio 4.5-5*10 3 Alluminio 4*10 3 Argento 3.8*10 3 Oro 3.4-3.8*10 3 Rame 3.9*10 3 ρ t = ρ t0 + (t-t 0 ) ρ= ρ t0 [1+(t-t 0 )α t0 ] valida per i metalli in un ristretto intervallo di temperatura (ca. ambiente) Coefficienti molto vicini = Effetto impurezze preponderante (caso della costantana Cu60/Ni40, materiale per resistenze, a resistività indipendente dalla temperatura, cioè con α=0) 6

TERRENO Caso intermedio tra conduttore ed isolante Conoscere la resistività del terreno per: Progetto impianti di terra Valutazione corrosione (dimensionamento anodi sacrificali) Resistività del terreno dipendente da Sali minerali Umidità Temperatura Tipo di suolo Resistività (min-max) (Ω*m) Ceneri, brina, rifiuti 6*10 4-7*10 5 Argilla, terriccio, scisti 3*10 4-1.6*10 6 Argilla con variabile contenuto di sabbia e ghiaia 1*10 5-1.3*10 7 Ghiaia, sabbia e pietre 6*10 6-4.6*10 7 7

RESISTIVITA' TERRENO SABBIOSO 8

SUPERCONDUTTIVITA' Conduzione con resistenza = 0 Effetto Josephson: quando due superconduttori sono uniti da un dielettrico molto sottile, i doppietti elettronici possono passare dall'uno all'altro senza incontrare resistenza Effetto Meissner: un debole campo magnetico va rapidamente a zero all'interno di un superconduttore (se un magnete viene portato al di sopra del superconduttore, esso incontra una forza repulsiva: il conduttore si comporta come un perfetto diamagnete) 9

SUPERCONDUTTIVITA' DI TIPO I Metallo puro Punto di resistività zero (K) Titanio 0.40 Zinco 0.88 Alluminio 1.19 Stagno 3.72 Mercurio 4.15 Piombo 7.20 Niobio 9.46 10

SUPERCONDUTTIVITA' DI TIPO II Leghe di ossidi di rame (perovskiti) con dopanti: YBCO (YBa 2 Cu 3 O 7 ) (90 K), TlBaCaCuO (138 K), (InSnBa 4 Tm 4 Cu 6 O 18 +) (150 K), complessivamente detti HTSC (High Temperature Superconductors). Meccanismo non ben noto I superconduttori di tipo 2 differiscono da quelli di tipo 1 perché la transizione dallo stato normale ad uno stato di superconduttività avviene gradualmente passando per una regione di comportamento misto. Quindi un superconduttore di tipo 2 permette una certa penetrazione da parte di un campo magnetico esterno sulla superficie, il che crea alcuni particolari fenomeni mesoscopici, come la presenza di bande di superconduttività sulla superficie e vortici di flusso nella struttura. 11

DROGAGGIO NEGLI HTSC Corrente critica Ic. Per I<Ic in un superconduttore ideale il voltaggio misurato è zero. Per I>Ic, c'è un voltaggio finito sul superconduttore (il superconduttore sviluppa delle perdite). Effetto del dopante sulla superconduttività di una lega YBCO Blu =YBa 2 Cu 3 O 7 non drogato; Verde = YBCO drogato con calcio; Arancio = Doppio strato di YBCO drogato con calcio su YBCO non drogato Rosso = Triplo strato di YBCO non drogato inserito tra strati singoli di YBCO drogato con calcio. (wang et al., 1997) Obiettivi della ricerca: operare in superconduzione a T ambiente, oppure con refrigerante industriale, p.es. azoto liquido (temperatura di liquefazione 77 K). 12

ISOLANTI Condizione necessaria, ma non sufficiente, perché un solido sia isolante è che abbia un numero di elettroni di valenza per cella unitaria pari. Materiali con basse perdite, nei quali σ/(ωε)<<1 Conducibilità espressa normalmente da σ=σ0 exp (-W/k B T), ove k B =costante di Boltzmann, e W= energia di attivazione del processo di conduzione. Oltre un certo valore del campo elettrico, tale legge decade e si ha conduzione dielettrica (possibile penetrazione o distruzione del dielettrico per effetto Joule) 13

VARIABILI DEGLI ISOLANTI 14

FATTORI RIGIDITA' DIELETTRICA Spessore, omogeneità e umidità del provino Dimensioni e conducibilità termica elettrodi Frequenza e forma d'onda tensione Temperatura, pressione, umidità ambiente Caratteristiche elettriche e termiche ambiente Invecchiamento (formazione arborescenze) Artificial ageing con prove di: Pioggia artificiale Irradiazione Riscaldamento UV Umidificazione Nebbia salina 15

MATERIALI ISOLANTI Plastiche e gomme (fino ad alcuni kv) (es. teflon) Vetro, porcellana (specie in passato) Materiali ceramici (es. quarzo, biossido di silicio) (non subiscono invecchiamento) Nei trasformatori: Oli minerali (oli dielettrici o apiroli) Gas (trasformatori) (esafluoruro di zolfo: SF6 ) Fluidi siliconici a bassa viscosità (es. dimetilsilossano) Problema del PCB/PCT (Policloruro bifenile/trifenile) da eliminare entro il 2010 (direttiva europea 96/59) per avere trasformatori privi di alogeni 16

OLI MINERALI Colore ASTM D-1500 Densità (kg/dm 3 ) Viscosità (cst) a 40 C Viscosità (cst) a 30 C Punto di Infiammabilità ( C) Punto di Scorrimento ( C) Rigidità Dielettrica (kv) Fattore di dissipazione (tan Delta) 0.5 0.870 7 580 145-45 40 0.001 Caratteristiche di un olio minerale per trasformatori Il punto di infiammabilità è la temperatura più bassa alla quale un liquido infiammabile emette vapori in quantità tale che miscelati con l'aria possono incendiarsi in presenza di una fiamma. Il punto di scorrimento è la temperatura più bassa alla quale un liquido può scorrere in un condotto senza bisogno di alcuna forza esterna 17

RESINE NEI DIELETTRICI 18

COMPORTAMENTO MAGNETICO 19

CONCETTO DI ISTERESI Isteresi meccanica in un materiale a memoria di forma La presenza di isteresi implica un ciclo energetico. L'energia prodotta dall'isteresi può rappresentare: una perdita (conduzione elettrica) o un guadagno (magneti permanenti) 20

PERDITE NEI TRASFORMATORI Effetto Joule prodotto dalla corrente che scorre negli avvolgimenti (dette perdite nel rame); Induzione di correnti parassite nel nucleo che possono a loro volta dissipare energia per effetto Joule (dette perdite nel ferro); Perdita di flusso magnetico al di fuori del nucleo che può indurre correnti su oggetti vicini al trasformatore; Perdite per isteresi magnetica; Perdite per movimenti meccanici dovuti a forze magnetiche o magnetostrizione, solitamente percettibili come il classico ronzio del trasformatore; 21

MATERIALI FERROMAGNETICI Metallo Conduttività (20 C) Permeabilità magnetica Temperatura di fusione Temperatura di Curie (S/m) ( C) ( C) Cobalto 1.7*10 7 70-250 1493 1015 Nichel 1.4*10 7 110-600 1534 353 Ferro α 1*10 7 150-200000 1455 905 Caratteristiche: Magnetostrizione (contrazione nella direzione di magnetizzazione) Anisotropia magnetocristallina (direzione preferenziale) 22

MAGNETISMO E STRUTTURA Cubico corpo centrato (ccc) (9 atomi per cella unitaria): ferro α (ferrite), cromo, tungsteno, vanadio Cubico facce centrate (cfc) (14 atomi per cella unitaria): nichel, ferro γ (austenite), alluminio Esagonale compatto (es.c.) (17 atomi per cella unitaria): cobalto, magnesio, zinco, titanio α 23

ELETTRONI E MAGNETISMO Si nota che sono solo metalli di transizione ad essere ferromagnetici (Fe, Co, Ni, lantanidi) o antiferromagnetici (Cr, Mn), perché presentano elettroni spaiati nello strato d o f della configurazione elettronica. 24

FERROMAGNETICI IN USO Materiali a bassa coercitività (magneti dolci, per trasformatori): permalloy (lega ferro-nichel 20/80 o 45/55, oppure 17/81 con 2% di molibdeno) isoperm (ferro-nichel 50/50) ferro puro acciai a basso tenore di carbonio, leghe ferro-silicio, ferro-cobalto, ferro-alluminio-silicio materiali amorfi ottenuti per solidificazione ultrarapida. Materiali ad alta coercitività (magneti duri, per magneti permanenti): Leghe ferrose Alnico (con alluminio, nichel e cobalto ed a volte rame e titanio) Acciai martensitici Composti intermetallici contenenti terre rare e metalli di transizione. 25

MODIFICHE CICLO ISTERESI Effetto del titanio su una lega per magneti Il ciclo di isteresi può essere modificato agendo sulle proprietà meccaniche del materiale (tempra, incrudimento) oppure cambiando la composizione chimica della lega 26