Evoluzione del Web (fonte prof. Polillo) - 1 -
L'evoluzione del web Dal primo sito Web (1991) il Web è in continua crescita, e in continua evoluzione In parallelo, è cambiata la telefonia, che da fissa è diventata mobile I driver dell'evoluzione: la tecnologia, il mercato, i comportamenti delle persone Le fasi della storia del Web: Web 1.0, Web 2.0, il web mobile (Web 3.0) - 2 -
Crescita dei siti web nel mondo fonte: http://gandalf.it/dati - 3 -
Le lingue usate nei siti web Aprile 2013 fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/global_internet_usage - 4 -
La crescita degli host internet (web server) Crescita host internet 1981-2012 Internet Systems Consortium, da Wikipedia fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/global_internet_usage - 5 -
La crescita degli utenti di internet fonte: ITU, Measuring the Information Society 2013-6 -
La crescita dei domini.it migliaia fonte: http://gandalf.it/dati - 7 -
La crescita del traffico internet video p2p web fonte: http://gizmodo.com/5614841/ - 8 -
La ripartizione del traffico internet video p2p web fonte: Wired - 9 -
Le fasi della evoluzione del Web Possiamo indicativamente indicare, a tutt'oggi, tre grandi fasi nella storia del Web: Web 1.0 (1991-2001) Web 2.0 (circa 2003-2011) Web 3.0 - Mobile Web & Cloud computing - 10 -
Le fasi della evoluzione del Web 1985 1995+ 2005+ Communication network ü Email Hypertext network ü Portali Social media ü Blog ü File transfer ü Motori di ricerca ü Forum ü Newsgroup ü Siti Web aziendali e ü Social network ü istituzionali ü ü ecommerce - 11 -
Le fasi della evoluzione del Web - 12 -
In altre parole... Web 1.0 Il loro Web Una grande enciclopedia di informazioni Web 2.0 Il nostro Web Una rete di relazioni social Web 3.0 Il mio Web Personalizzabile per le mie esigenze - 13 -
Web 1.0 Contenuto prodotto e pubblicato tramite portali, siti istituzionali ed aziendali Organizzazione gerarchica e navigazione tramite menu Interazione tra singolo utente e sito Web we write we publish - 14 -
Prima fase: il Web 1.0 Andamento indice del Nasdaq MS Explorer Amazon ebay IPO Netscape Google Mozilla Max NASDAQ Primo sito Web al CERN Mosaic W3C Netscape Navigator Yahoo Napster Paypal 11 sett Min NASDAQ 1990 1 2 3 4 5 6 7 8 9 2000 2001 2002-15 -
Web 1.0: caratteristiche dei siti Siti con contenuti prodotti dal publisher Organizzazione gerarchica dell informazione e navigazione attraverso menu Interazione sito singolo utente Interazione con data base Servizi chiusi ( attrarre l utente sul sito, e tenercelo ) Banda stretta - 16 -
Web 1.0: tipi di siti Corporate Web sites Portali e motori di ricerca ecommerce [Enterprise portals] - 17 -
Tipi di siti (per origine/destinazione) Extranet G2B G G2C G = Government B = Business C = Consumer E = Employee B2B B B2C C C2C B2E E Intranet - 18 -
Corporate Web sites I siti istituzionali delle organizzazioni Destinatari: clienti, investitori, stampa, pubblico generico Chi siamo, dove siamo, che cosa facciamo, i nostri prodotti/servizi, [acquisti/servizi online] - 19 -
Portali Siti che costituiscono "porte di accesso" a insiemi di risorse internet di vario tipo Spesso organizzate per canali tematici Portali generalisti o verticali Spesso personalizzabili sulla base delle singole esigenze ( myportal ) Grandissimo sviluppo alla fine degli anni 90 fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/web_portal - 20 -
Web 2.0 Il termine Web 2.0 è stato lanciato dalla prima O Reilly Media Web 2.0 Conference (Ottobre 2004) E uno slogan, che identifica un grande cambio di paradigma nel web Gli utenti della rete sono fruitori e generatori di contenuti Nuove modalità di interazione: uno a molti (blog), molti a molti (Social Web) you write we publish - 21 -
Web 2.0 Social media: L'utente diventa protagonista Forte interazione tra utenti: comunicazione uno-a-molti (blog) e molti-a-molti (social media) Servizi che permettono agli utenti di caricare contenuti (UGC, User generated content) e di condividerli con altri utenti Creazione collettiva User rating nell'e-commerce Il Web come piattaforma di elaborazione: Servizi erogati dalla rete, virtualizzazione Perpetuale beta Mashup di componenti e di servizi per realizzare nuove applicazioni Rich Internet Applications (RIA) - 22 -
Web 2.0 - il nostro Web Social relationships: connettersi online e scambiarsi informazioni Social functionality: usare applicazioni online per lavorare e divertirsi insieme Social colonization: tutti i contenuti del web sono giudicati dagli utenti Social context: creare un identità online per decidere con chi condividere Social commerce: le comunità di utenti possono influenzare il mercato - 23 -
Web 2.0 (in rosso l inizio del mobile Web) Traffico sulla rete Twitter, Slideshare, Scribd Google Docs YouTube, Joomla, Ning video Google+ ipad, Pinterest Instagram Wikipedia Flickr, Facebook Skype WordPress Blogger LinkedIn Groupon Android, Dropbox iphone Foursquare WhatsApp 2000 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12-24 -
Traditional Web 1.0 The web contains a great amount of data/information/knowledge that is: freely available easily reachable covering most areas of human activities and interests But... Contents are poorly organised, mainly in textual form Content organisation, when present, greatly varies Automatic filtering/extraction of content is very difficult (Google ); the output remains in the (original) text form 25
Traditional Web Computer: rendering without understanding Factual Resources (FR): data, music, pictures, FR1 FR2 FR3 26
Traditional Web features Aaa Bbb q Keyword-based Information Retrieval q Hypertext Navigation q Manual Classification q Specialised search engines (crawlers) Access quality is inversely proportional to data quantity 27
Towards the Semantic Web A vision of possibilities The Semantic Web is an extension of the current web in which information is given welldefined meaning, better enabling computers and people to work in cooperation. (Tim Berners-Lee, James Hendler and Ora Lassila, The Semantic Web, Scientific American, May 2001) 28
Semantic Web vision Authentication Reasoning Logical expressions Concepts Resource description framework Markup language Uniform resources identifier e http://www.w3.org/2000/talks/1206-xml2k-tbl/overview.html 29
Semantic Web Knowledge Resources (KR): concepts, semantic relationships (ontologies) KR1 KR2 Knowledge Network 30
Semantic Web Features Shared Conceptualisations (shared ontologies) Semantic Search Augmented interoperability Access quality directly 31 proportional to knowledge quantity
Two kinds of resources Factual Resources (FR): Information on individuals Data, such as: the department SELL is in Milan, the director is Knowledge Resources (KR): Information to understand and process semantic properties Knowledge, such as: a department has properties name, location, etc 32
Example of Domain Ontology TOP Actor ISA Entity Business Object Activity Business Process Categories instantiation ISA employee person... Dept Procurement Intensional Level ( Concepts) instantiation Paolo Rossi Giovanni Bianchi... PurchasingX PurchasingY SIDB Extensional Level (Individuals) 33
Web 3.0 Web 3.0 = contestualizzare e personalizzare il tuo Web Il Web 3.0 descrive i dati disponibili in rete, per facilitarne la ricerca per un utente in un preciso contesto (Web Semantico) Information overload - 34 -
Cellulari: terminologia Dumb phones prezzo basso essenzialmente, voce + SMS Feature phones prezzo medio + MMS, PDA, fotocamera, media player, wi-fi, mobile broadband access, [GPS] Smartphones prezzo alto + 3d party apps, La distinzione non è netta, e i confini sono in continua evoluzione - 35 -
Internet & mobile phones penetration Internet users Mobile cellular subscriptions 6 anni di ritardo fonte: ITU, Measuring the Information Society 2012 e 2013-36 -
Global bandwidth growth 7x in 5 anni - 37 -
Smartphone market share (2013) Prezzo medio: 260 USD Fonte: FT, dic 2013-38 -
Web 3.0 Mobile Web "Mobile miracle" il 90% della popolazione del pianeta ha accesso a un cellulare - 39 -
Mobile Web Nel Web ovunque e in qualsiasi momento L enfasi non è sulla mobilità L enfasi è sul fatto che portiamo sempre i dispositivi mobili con noi Dispositivi portabili, indossabili, personali, geolocalizzati, multi-funzione - 40 -
L'inizio di un totale cambio di paradigma - 41 -
Smartphone - 42 -
Tablet - 43 -
Desktop - 44 -
Smart TV - 45 -
Un utente, molti device - 46 -
Responsive web applications Il layout della pagine si modifica in funzione delle dimensioni del video - 47 -
Media query (HTML5) Da HTML si possono identificare alcune caratteristiche del dispositivo che riceve la pagina, e comporre layout diversi a seconda dei casi: responsive design una sola pagina web per tutti i device - 48 -
Responsive design esempio 1-49 -
Responsive design esempio 2-50 -
Responsive design esempio menu - 51 -
Responsive design esempio form - 52 -
Pro & cons per l'utilizzatore Responsive Web Application Si accede con un normale browser, su ogni device Aggiornamenti effettuati dal fornitore del servizio, senza coinvolgere l'utente Si adatta alla dimensione dello schermo, ma non è ottimizzata per il device di accesso Non è "garantita" da una terza parte Ecosistema aperto Native App Deve essere scaricata da uno store, per ogni device Aggiornamenti devono essere effettuati dall'utente È ottimizzata per il device di accesso È "garantita" dal gestore dello store In caso di esclusiva, l'ecosistema è controllato dal gestore del servizio - 53 -
Pro & cons per lo sviluppatore Responsive Web Application Una sola versione per tutti i device Non è ottimizzata per il device di accesso Non serve un distributore Native App Una versione differente per ogni device (!) È ottimizzata per il device di accesso Serve un distributore (ricarico sul prezzo ed eventuale filtro) - 54 -