Deliberazione n. 89/2008 Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Calabria composta dai magistrati: Dott. Silvio AULISI Dott. Giuseppe GINESTRA Prof. Dott.Luigi CONDEMI Prof. Dott. Vittorio CIRO CANDIANO Dott.ssa Anna BOMBINO Dott. Natale LONGO Presidente Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Relatore Primo Referendario nell Adunanza del 30 aprile 2008 VISTO il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214; VISTA la legge 21 marzo 1953, n. 161; VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20; VISTA la deliberazione delle Sezioni riunite della Corte dei conti n. 14/2000 del 16 giugno 2000 che approva il regolamento per l organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, modificata con la deliberazione della Sezioni riunite n. 2 del 3 luglio 2003; VISTA la legge 5 giugno 2003, n. 131; VISTO il Testo Unico sull ordinamento degli enti locali, approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; VISTO l art. 1, commi 166 e 167, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006); VISTA la deliberazione n. 5/AUT/2007, resa dalla Sezione Autonomie della Corte dei Conti pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, supplemento ordinario al n. 143 del 22.06.2007 con la quale sono state predisposte le linee-guida per la redazione della relazione sul rendiconto dell esercizio 2006; 1
CONSIDERATO che le dette linee-guida ed i questionari relativi ai rendiconti 2006 sono stati trasmessi ai Sindaci ed agli Organi di revisione economicofinanziaria degli enti locali interessati con nota di questa Sezione regionale di controllo prot. n. 1176 del 19.6.2007 ; VISTA l ordinanza n. 5 del 23 aprile 2008 con la quale il Presidente ha convocato la Sezione per il 30 aprile 2008; VISTA la nota n. 2263 del 29.04.2008, acquisita in sede di adunanza, contenente chiarimenti in ordine ad alcuni aspetti contestati nella nota istruttoria; UDITO il relatore Consigliere Dr. Anna BOMBINO; UDITO il componente della Commissione Prefettizia dell Ente; CONSIDERATO IN FATTO In data 01.10.2007, l Organo di Revisione del Comune di SORIANO CALABRO (VV) inoltrava alla Sezione la relazione corredata del questionario approvato dalla Sezione autonomie della Corte, relativo al rendiconto dell esercizio 2006. Con nota dell 08.04.2008 indirizzata alla Commissione straordinaria ed all Organo di Revisione dei Conti, il Magistrato istruttore contestava alcune irregolarità rilevate dai prospetti e tabelle del questionario ed alla quale non è stato dato seguito e, pertanto, con successiva nota del 24.04.2008, lo stesso Magistrato richiedeva al Presidente della Sezione di deferire la questione alla Sezione per l adozione della pronuncia ai sensi dell art. 1, commi 166 e segg. della legge 23 dicembre 2005, n. 266, confermando le osservazioni già formulate in sede istruttoria nei confronti dei responsabili dell Ente. RITENUTO IN DIRITTO L Ente non ha adottato le misure consequenziali in ordine alla pronuncia di questa Sezione di Controllo n. 181 del 25/05/2007 relativa al rendiconto 2005, con la quale sono state segnalate diverse situazioni di criticità contabili consistenti nell accertamento di un disavanzo di gestione, ad anticipazioni di tesoreria non estinte a chiusura dell esercizio; alla elevata incidenza dei debiti fuori bilancio riconosciuti sugli impegni complessivi; al mancato rispetto degli adempimenti di cui agli artt. 190 e 228 del TUEL; al mancato aggiornamento dell inventario. I) Risultato della gestione finanziaria/ Risultato di amministrazione. La gestione di competenza (p. 1.1) dell anno 2006 presenta un risultato negativo di. 120.002,00, determinato da minori accertamenti (. 2
13.505.914,00), rispetto al totale degli impegni (. 13.625.916,00). Risulta non garantito il pareggio economico finanziario (p. 1.2), atteso che le entrate correnti (.1.723.074,00) non hanno consentito la copertura delle spese correnti (. 1.755.723,00) e quelle per rimborso di prestiti (. 87.353,00). Il risultato di amministrazione presenta un disavanzo di complessivi. 83.427,38, determinato dal saldo negativo della gestione di competenza (.120.002,00) e della gestione residui (.13.970,70), per il quale non sono state indicate le modalità di copertura. Il provvedimento specifico (delibera del C.C. n. 31 del 27 settembre 2006) adottato dall Ente ai sensi dell art. 193 del Tuel, non ha prodotto gli effetti di riequilibrio sulla gestione in corso. La Commissione straordinaria, insediata con D.pr 25.1.2007, pubb. G.U. n. 38 del 15.02.2007 ha provveduto, in sede di approvazione del Consuntivo 2006 (4 settembre 2007), a sanare irregolarità contabili rilevate dal Revisore durante la verifica delle scritture contabili, pur rimanendo perplessità in ordine alle procedure poste in essere dalla stessa Commissione alla luce delle disposizioni di cui all art. 175 TUEL. Tale procedura risulta in palese contrasto con l art. 175 del TUEL, che prescrive che le variazioni devono essere deliberate non oltre il 30 novembre di ciascun anno. L analisi degli scostamenti tra le entrate e le spese inizialmente previste (.4.940.321,44) e quelle accertate (. 13.505.914,07) ed impegnate (.13.625.915.86 rilevano un notevole scostamento tra le attività programmate e le risultanze gestionali scaturenti dal rendiconto di gestione. Le entrate tributarie (tit. I) presentano uno scostamento negativo del 13% rispetto alla previsione di bilancio derivante essenzialmente da minori accertamenti riferiti alla TARSU (. 35.266), altre imposte (. 18.747,00), TOSAP (. 2.232,91); altrettanto critico è il grado di riscossione (30%); le entrate extratributarie (tit.iii) presentano pure una bassa percentuale (26%) di riscossione rispetto all accertato. Tale situazione determina la necessità del ricorso ad anticipazioni di tesoreria, che, fra l altro, aggravano la situazione finanziaria dell ente per il pagamento di ulteriori interessi passivi. Relativamente alla gestione dei servizi, l Ente deve procedere all adeguamento delle tariffe atteso che il servizio TARSU rileva una bassa percentuale (59,78%) di copertura dei costi, ammontanti ad. 220.350,00, per i quali l Ente ha accertato solo. 220.350,00. Anche il servizio idrico presenta una scarsissima percentuale di copertura 3
dei costi (51%) per i quali il revisore consiglia una rivisitazione delle tariffe. II) Risultato di cassa L Ente presenta uno scoperto di cassa di. 355.693,00 a chiusura esercizio. L organo di revisione con nota del 26 novembre 2007, fra l altro, ha comunicato a questa Sezione, che l Ente alla data del 31.12.2006 presentava uno scoperto di cassa per complessive. 972.600,26, di cui. 355.693,49 rappresentate dall'anticipazione di cassa concessa dal Tesoriere ed. 616.906,77, per somme a specifica destinazione utilizzate per coprire spese di natura corrente e non reintegrate a fine esercizio in violazione dell art. 195, 3 comma, del TUEL. Il ricorso alle anticipazioni di tesoreria non ha rispettato i limiti posti dall art. 222 del T.U., richiamandosi sul punto l organo di revisione all adempimento delle verifiche trimestrali di cassa e alle comunicazioni obbligatorie, di cui al richiamato art. 153 del TUEL. III) Gestione dei residui In ordine alla sussistenza e all esigibilità delle partite residuali attive, il revisore ha attestato di avere proceduto alla verifica, come risulta dalla relazione al rendiconto per l esercizio 2006, nella quale lo stesso revisore ha sollecitato l Ente, per gli esercizi futuri a di procedere all accertamento attraverso singole determinazioni da parte dei responsabili di ciascun servizio, in quanto responsabili del piano esecutivo di gestione loro assegnato, in collaborazione con l ufficio finanziario, per quanto attiene la corrispondenza dei dati in loro possesso con quelli di natura contabile. Il Revisore ha evidenziato inoltre come il forte scostamento fra determinazione e rideterminazione dei residui - a seguito della rilevante variazione nella consistenza degli stessi (residui attivi. 1.632.607,44; residui passivi. 1.618.636,74) - fa perdere significatività ed attendibilità al risultato dell esercizio precedente. I dati della gestione dei residui dell esercizio 2006 rilevano una considerevole presenza di residui attivi con alto grado di anzianità (. 2.678.908,00), pari al 29% rispetto al totale degli stessi al 31.12.2005 (. 782.516,00). Criticità si rilevano in ordine all importo delle partite residuali attive (. 13.026.218,00) rispetto alle entrate complessive (.13.505.914,00), in misura pari al 96%. Le risultanze evidenziano pertanto difficoltà nell ordinato svolgimento delle procedure contabili per addivenire nel corso delle gestioni al completamento delle fasi della entrata e della spesa, mantenendo la formazione dei residui attivi e passivi entro flussi fisiologici, attesi gli effetti che tali partite generano sul risultato di amministrazione finale. 4
Si richiama l Ente al rispetto dei principi di efficienza, di efficacia e di economicità, quali componenti essenziali ed integrativi del principio di legalità, rilevando che tale principio è destinato a tutti i responsabili degli uffici e servizi, i quali sono direttamente responsabili, in via esclusiva, della correttezza amministrativa, dell efficienza, dei risultati della gestione e del raggiungimento degli obiettivi formulati negli strumenti di programmazione costituenti il sistema di bilancio. IV) Debiti fuori bilancio Nel corso della gestione 2006 non sono stati formalmente riconosciuti debiti fuori bilancio, pur esistendo partite debitorie per le quali i responsabili dei servizi hanno rilasciato attestazioni di esistenza e per le quali non sussistono i mezzi di copertura. Si richiama e si rinvia alla pronuncia di questa Sezione n. 181 del 25 maggio 2007(rendiconto 2005) nella quale, in ordine ai debiti fuori bilancio, si sottolineava l elevata incidenza di tali partite debitorie (1%) sul totale globale degli impegni (.6.908.000,00) e per le quali si suggeriva un attento monitoraggio delle cause, atteso che le stesse erano generate dall acquisizione di beni e servizi effettuata in violazione dell art. 191, del TUEL, commi 1,2,e 3. I provvedimenti che saranno adottati dovranno essere comunicati alla competente Procura della Corte dei Conti, ai sensi dell art. 23, comma 5 della legge 189/2002. Non risulta che l Ente inoltre abbia provveduto ad adottare misure di contenimento di spese, e tale situazione è aggravata dal formarsi di ulteriori debiti fuori bilancio non ancora riconosciuti dall Ente medesimo. Non sono state, infine, fornite le notizie in ordine alla partita debitoria del Comune nei confronti della Regione Calabria per la somministrazione di acqua per uso idropotabile, come risulta dalla deliberazione della Giunta regionale n. 495 del 30 luglio 2007 (B.U.R.C n. 17 del 17.9.2007). V) Organismi partecipati L Ente ha in corso l esternalizzazione del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani con l affidamento alla Società partecipata Proserpina S.P.A, di cui risulta socio ed azionista, con partecipazione al capitale sociale di n. 2.834 azioni del valore nominale di. 5,16 cadauna per un totale di. 14.623,44 (deliberazione del Consiglio Comunale n. 05 del 27.03.2003) e che il bilancio d esercizio 2005 ha riportato una complessiva perdita di. 599.934,00, riportata a nuovo nel bilancio d esercizio 2006. Il revisore non ha chiarito le eventuali misure che ciascun Comune partecipante dovrà adottare per la copertura della stessa, ed ha invitato l Ente ad una attività di vigilanza sull operato della stessa società. 5
VI) Verifica della capacità di indebitamento La situazione debitoria dell Ente nell esercizio 2006 registra la contrazione di nuovi prestiti per l importo di. 1.117.609,00, ed un residuo debito di. 1.343.248,00. Il revisore ha attestato il rispetto del limite di indebitamento (4,07%), di cui all art. 204 del TUEL. Tuttavia da un esame più approfondito della gestione, lo stesso ha riscontrato incongruenze fra il programma triennale delle opere pubbliche ed i finanziamenti concessi dalla Cassa Depositi e prestiti, sanate con apposite variazioni da parte della Commissione straordinaria (p.1), attualmente in carica. Tale circostanza pone in dubbio l attendibilità della percentuale indicata del 4,07%, comunque largamente inferiore al limite consentito (15%). VII) Verifiche sul conto del patrimonio Il mancato aggiornamento dell inventario (1993), che ai sensi dell art. 230, comma 7, del TUEL, deve essere effettuato annualmente e per il quale l ente non ha provveduto nel corso del 2006, inficia l attendibilità dei dati rappresentati nel rendiconto. Per questi motivi, LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CALABRIA DELIBERA Il Comune di SORIANO CALABRO (VV) è incorso nelle seguenti irregolarità contabili rilevate dal rendiconto 2006, che potranno avere ricadute nella gestione dei bilanci degli esercizi futuri: a) Non viene garantito il pareggio economico finanziario, atteso che le entrate correnti non hanno consentito la copertura delle spese correnti e quelle per rimborso di prestiti. Il risultato di amministrazione presenta un disavanzo di complessivi. 83.427,38, determinato dal saldo negativo della gestione di competenza (.120.002,00) e della gestione residui (.13.970,70), per il quale non sono state indicate le modalità di copertura. b) L Ente presenta a chiusura esercizio, uno scoperto di cassa di. 972.600,26 in violazione dell art. 195, 3 comma, del TUEL. c) Incompleto rispetto degli adempimenti e delle regole stabilite dal TUEL 6
(artt. 189 e 228) in ordine ai residui attivi e passivi. d)formazione di debiti fuori bilancio non ancora riconosciuti formalmente dall Ente. f) Violazione dell art. 230, comma 7, del TUEL in ordine al mancato aggiornamento dell inventario. DISPONE che copia della presente deliberazione sia trasmessa alla Commissione Straordinaria Prefettizia, al Sindaco e, per conoscenza, all Organo di revisione dell Ente per i conseguenti adempimenti. Le determinazioni che saranno adottate dovranno essere comunicate a questa Sezione regionale di controllo, per quanto di competenza. Così deciso in Catanzaro, nell Adunanza del 30 aprile 2008. Il Relatore f.to Consigliere Anna Bombino Il Presidente f.to Dott. Silvio Aulisi Depositata in Segreteria 30 aprile 2008 Il Direttore della Segreteria f.to Dr. Antonio Leone 7