Mercoledì in biblioteca L identità del cristiano secondo san Paolo in Gal 3,26-29 StefanoMaria Redaelli 1
Gal 3,26-29 26 Tutti infatti siete figli di Dio, per mezzo della fede in Cristo Gesù; 27 quanti infatti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. 28 Non c è giudeo né greco; non c è schiavo né libero; non c è maschio e femmina; tutti voi infatti siete uno in Cristo Gesù. 29 Se dunque voi siete di Cristo, allora siete seme di Abramo; eredi secondo la promessa. 2
Perché Paolo? Paolo è difficile così vi ha scritto anche il nostro carissimo fratello Paolo, secondo la sapienza che gli è stata data, come in tutte le lettere, nelle quali egli parla di queste cose. In esse vi sono alcuni punti difficili da comprendere, che gli ignoranti e gli incerti travisano, al pari delle altre Scritture, per loro propria rovina. (2 Pt 3,15b-16) 3
Perché Paolo? Quelle di Paolo sono le prime pagine del NT, le più vicine all evento Gesù È il tempo del primo annuncio: si va al cuore del Vangelo Ci racconta il cristianesimo delle origini, e insieme l identità del cristianesimo di ogni tempo 4
Esempio: 2 comunità 2 tendenze Corinti: Cristianesimo spiritualizzante Interiore, emotivo Licenziosità della vita Galati: Cristianesimo rigorista Estrema importanza della Legge Separazione dagli impuri Idea di una chiesa forte e di puri 5
Lettera ai Galati La Galazia venne visitata nel secondo viaggio. At 16,6: Attraversarono quindi la Frìgia e la regione della Galazia, poiché lo Spirito Santo aveva impedito loro di proclamare la Parola nella provincia di Asia. Scritta attorno all anno 56 d.c. ad Efeso, durante il terzo viaggio 6
Lettera ai Galati Motivo: Gal 1,6-7: Mi meraviglio che, così in fretta, da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo voi passiate a un altro vangelo. Però non ce n è un altro, se non che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il Vangelo di Cristo 7
Problema dei galati La Legge è necessaria, oltre alla fede in Cristo, per la salvezza? La lettera è una difesa del vero vangelo contro il tentativo dei giudaizzanti 8
Struttura della lettera Indirizzo e saluto iniziale (1,1-5); Rimprovero e esplicitazione dello scopo della lettera (1,6-10); I Parte: argomenti storici di carattere autobiografico (1,11-2,21); II Parte: argomenti dottrinali (3,1-5,12); III Parte: argomentazioni morali e precisazioni sulla vita (5,13-6,10); Epilogo e saluto finale (6,11-18). 9
Struttura della lettera: (Meynet, 2012) I) a) a ) II) (1,6-10) Paolo rimprovera i Galati b) (1,11-2,10) (2,11-21) Paolo rimprovera Pietro a 1 ) (3,1-14) le genti sono figli di Abramo per la fede in Cristo e senza la Legge a 2 ) (3,15-25) gli ebrei sono eredi per la fede in Cristo e senza la Legge b) (3,26-29) tutti sono figli di Dio per mezzo della fede in Cristo a 2 ) (4,1-20) tutti sono eredi in Cristo e non più schiavi della Legge a 1 )(4,21-27) tutti sono figli di Abramo in Cristo e non più schiavi della Legge a) (5,2-12) prevalenza della fede III) b) (5,13-6,10) a ) (6,11-18) prevalenza della nuova creazione 10
Struttura della lettera: Parte dottrinale (3,6-29) I argomento scritturistico: l esempio di Abramo. (4,1-11) I conclusione generale + ammonimento (4,12-20) Intermezzo autobiografico nei ricordi e sentimenti personali. (4,21-31) II argomento scritturistico: Sara, Agar e i loro figli. (5,1-12) II conclusione generale + ammonimento 11
Il percorso per arrivarci: struttura del I argomento scritturistico 1 2 3 6 Come Abramo ebbe fede in Dio e gli fu accreditato come giustizia, 7 riconoscete dunque che figli di Abramo sono quelli che vengono dalla fede. 8 E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede, preannunciò ad Abramo: In te saranno benedette tutte le nazioni. 9 Di conseguenza, quelli che vengono dalla fede sono benedetti insieme ad Abramo, che credette. 10 Quelli invece che si richiamano alle opere della Legge stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: Maledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della Legge per metterle in pratica. 11 E che nessuno sia giustificato davanti a Dio per la Legge risulta dal fatto che il giusto per fede vivrà. 12 Ma la Legge non si basa sulla fede; al contrario dice: Chi metterà in pratica queste cose, vivrà grazie ad esse. ( ) 15 Fratelli, ecco, vi parlo da uomo: un testamento legittimo, pur essendo solo un atto umano, nessuno lo dichiara nullo o vi aggiunge qualche cosa. 16 Ora è appunto ad Abramo e alla sua discendenza che furono fatte le promesse. Non dice la Scrittura: E ai discendenti, come se si trattasse di molti, ma: E alla tua discendenza, come a uno solo, cioè Cristo. 17 Ora io dico: un testamento stabilito in precedenza da Dio stesso, non può dichiararlo nullo una Legge che è venuta quattrocentotrenta anni dopo, annullando così la promessa. 18 Se infatti l eredità si ottenesse in base alla Legge, non sarebbe più in base alla promessa; Dio invece ha fatto grazia ad Abramo mediante la promessa. 19 Perché allora la Legge? Essa fu aggiunta a motivo delle trasgressioni, fino alla venuta della discendenza per la quale era stata fatta la promessa, e fu promulgata per mezzo di angeli attraverso un mediatore. 20 Ma non si dà mediatore per una sola persona: ora, Dio è uno solo. 21 La Legge è dunque contro le promesse di Dio? Impossibile! Se infatti fosse stata data una Legge capace di dare la vita, la giustizia verrebbe davvero dalla Legge; 22 la Scrittura invece ha rinchiuso ogni cosa sotto il peccato, perché la promessa venisse data ai credenti mediante la fede in Gesù Cristo. 23 Ma prima che venisse la fede, noi eravamo custoditi e rinchiusi sotto la Legge, in attesa della fede che doveva essere rivelata. 24 Così la Legge è stata per noi un pedagogo, fino a Cristo, perché fossimo giustificati per la fede. 25 Sopraggiunta la fede, non siamo più sotto un pedagogo. 26 Tutti voi infatti siete figli di Dio mediante la fede in Cristo Gesù, 27 poiché quanti siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo. 28 Non c è Giudeo né Greco; non c è schiavo né libero; non c è maschio e femmina, perché tutti voi siete uno in Cristo Gesù. 29 Se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa. 12
1 parte: la tesi Dio rivolge ad Abramo una promessa incondizionata; Abramo la accoglie con fede e ottiene giustizia Gen 15,5-6: lo condusse fuori e gli disse: Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle ; e soggiunse: Tale sarà la tua discendenza. Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia. Tesi: è attraverso la fede che si è figli di Abramo 6 Come Abramo ebbe fede in Dio e gli fu accreditato come giustizia, 7 riconoscete dunque che figli di Abramo sono quelli che vengono dalla fede. 8 E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede, preannunciò ad Abramo: In te saranno benedette tutte le nazioni. 9 Di conseguenza, quelli che vengono dalla fede sono benedetti insieme ad Abramo, che credette. 10 Quelli invece che si richiamano alle opere della Legge stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: Maledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della Legge per metterle in pratica. 11 E che nessuno sia giustificato davanti a Dio per la Legge risulta dal fatto che il giusto per fede vivrà. 12 Ma la Legge non si basa sulla fede; al contrario dice: Chi metterà in pratica queste cose, vivrà grazie ad esse. ( ) 13
2 parte: le obiezioni Problema: come può lo stesso Dio porre due atti apparentemente contraddittori? (Fede e Legge) I obiezione: la Legge può annullare le promesse? II obiezione: perché la Legge? 15 Fratelli, ecco, vi parlo da uomo: un testamento legittimo, pur essendo solo un atto umano, nessuno lo dichiara nullo o vi aggiunge qualche cosa. 16 Ora è appunto ad Abramo e alla sua discendenza che furono fatte le promesse. Non dice la Scrittura: E ai discendenti, come se si trattasse di molti, ma: E alla tua discendenza, come a uno solo, cioè Cristo. 17 Ora io dico: un testamento stabilito in precedenza da Dio stesso, non può dichiararlo nullo una Legge che è venuta quattrocentotrenta anni dopo, annullando così la promessa. 18 Se infatti l eredità si ottenesse in base alla Legge, non sarebbe più in base alla promessa; Dio invece ha fatto grazia ad Abramo mediante la promessa. 19 Perché allora la Legge? Essa fu aggiunta a motivo delle trasgressioni (ca,rin prosete,qh), fino alla venuta della discendenza per la quale era stata fatta la promessa, e fu promulgata per mezzo di angeli attraverso un mediatore. 20 Ma non si dà mediatore per una sola persona: ora, Dio è uno solo. 21 La Legge è dunque contro le promesse di Dio? Impossibile! Se infatti fosse stata data una Legge capace di dare la vita, la giustizia verrebbe davvero dalla Legge; 22 la Scrittura invece ha rinchiuso ogni cosa sotto il peccato, perché la promessa venisse data ai credenti mediante la fede in Gesù Cristo. 14
Paolo e la Legge la Legge è buona perché è Legge di Dio Rm 3,31: Togliamo dunque ogni valore alla Legge mediante la fede? Nient affatto, anzi confermiamo la Legge Rm 7,12: la Legge è santa, e santo, giusto e buono è il comandamento La sua azione è solo esteriore. Gal 3,12: Ma la Legge non si basa sulla fede; al contrario dice: Chi metterà in pratica queste cose, vivrà grazie ad esse. Il ruolo del peccato: Il peccato indebolisce l uomo che, guidato solo esteriormente, non riesce ad essere fedele alla Legge 15
La nuova Legge scritta nel cuore Paolo e la Legge Rm 8,3-4: ciò che era impossibile alla Legge, resa impotente a causa della carne, Dio lo ha reso possibile: mandando il proprio Figlio in una carne simile a quella del peccato e a motivo del peccato, egli ha condannato il peccato nella carne, perché la giustizia della Legge fosse compiuta in noi, che camminiamo non secondo la carne ma secondo lo Spirito La Legge è sostituita dalla carità operosa Gal 5,6: Perché in Cristo Gesù non è la circoncisione che vale o la non circoncisione, ma la fede che si rende operosa per mezzo della carità. Rm 13,8-10: Non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell amore vicendevole; perché chi ama l altro ha adempiuto la Legge. Infatti: Non commetterai adulterio, non ucciderai, non ruberai, non desidererai, e qualsiasi altro comandamento, si ricapitola in questa parola: Amerai il tuo prossimo come te stesso. La carità non fa alcun male al prossimo: pienezza della Legge infatti è la carità. 16
Paolo e la Legge La carità operosa soddisfa la Legge ma nella libertà Gal 5,13: Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Che questa libertà non divenga però un pretesto per la carne; mediante l amore siate invece a servizio gli uni degli altri La carità è più esigente della Legge 17
3 parte: il prima della Legge Il prima della Legge Uso del noi : parla di Paolo come ebreo e degli ebrei. 23 Ma prima che venisse la fede, noi eravamo custoditi (evfrourou,meqa: badare a, curare, sorvegliare) e rinchiusi sotto la Legge, in attesa della fede che doveva essere rivelata. 24 Così la Legge è stata per noi un pedagogo, fino a Cristo, perché fossimo giustificati per la fede. 25 Sopraggiunta la fede, non siamo più sotto un pedagogo. 18
Gal 3,26-29 il dopo della fede Uso del voi : Paolo parla ai galati. Duplice effetto del tempo della fede: Applicazione al tutti Il diventare figli maggiorenni Gal 4,1-5: Dico ancora: per tutto il tempo che l erede è fanciullo, non è per nulla differente da uno schiavo, benché sia padrone di tutto, ma dipende da tutori e amministratori fino al termine prestabilito dal padre. Così anche noi, quando eravamo fanciulli, eravamo schiavi degli elementi del mondo. Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l adozione a figli. 26 Tutti infatti siete figli di Dio, per mezzo della fede in Cristo Gesù; 27 quanti infatti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. 28 Non c è giudeo né greco; non c è schiavo né libero; non c è maschio e femmina; tutti voi infatti siete uno in Cristo Gesù. 29 Se dunque voi siete di Cristo, allora siete seme di Abramo; eredi secondo la promessa. 19
Gal 3,26-29 È il vertice di questo discorso ma è anche qualcosa di più Dice qualcosa circa ciò che Paolo ha compreso sulla sua identità e sull identità di ogni cristiano 20
Gal 3,26-29 Gal 3,26,29: Tutti infatti siete figli di Dio, per mezzo della fede in Cristo Gesù; quanti infatti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. Non c è giudeo né greco; non c è schiavo né libero; non c è maschio e femmina; 1Cor 12,12-13: Come infatti il corpo è uno solo e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche il Cristo. Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; Col 3,9b-11: vi siete svestiti dell uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova per una piena conoscenza, ad immagine di Colui che lo ha creato. Qui non vi è Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, tutti voi infatti siete uno in Cristo Gesù. e tutti siamo stati dissetati da un solo Spirito ma Cristo è tutto e in tutti 21
Identità del cristiano Figli di Dio 1. Battezzati 2. Rivestiti Col 3,9b-10: vi siete svestiti dell uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova per una piena conoscenza, ad immagine di Colui che lo ha creato Nuova creatura: l uomo-in-cristo 26 Tutti infatti siete figli di Dio, per mezzo della fede in Cristo Gesù; 27 quanti infatti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. 28 Non c è giudeo né greco; non c è schiavo né libero; non c è maschio e femmina; tutti voi infatti siete uno in Cristo Gesù. 29 Se dunque voi siete di Cristo, allora siete seme di Abramo; eredi secondo la promessa. 22
Identità del cristiano Uno in Cristo tutti sono l uomo nuovo tutti sono in una relazione stretta con Cristo e conformati a lui 26 Tutti infatti siete figli di Dio, per mezzo della fede in Cristo Gesù; 27 quanti infatti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. 28 Non c è giudeo né greco; non c è schiavo né libero; non c è maschio e femmina; tutti voi infatti siete uno in Cristo Gesù. 29 Se dunque voi siete di Cristo, allora siete seme di Abramo; eredi secondo la promessa. 23
Identità del cristiano Novità dell uomo uno in Cristo Negazione di 3 coppie antinomiche Principali dimensioni dell esistenza umana: etnico-religiosa, civile e sociale, biologiconaturale Spesso luoghi di tensione e discriminazione 26 Tutti infatti siete figli di Dio, per mezzo della fede in Cristo Gesù; 27 quanti infatti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. 28 Non c è giudeo né greco; non c è schiavo né libero; non c è maschio e femmina; tutti voi infatti siete uno in Cristo Gesù. 29 Se dunque voi siete di Cristo, allora siete seme di Abramo; eredi secondo la promessa. 24
Non c è Giudeo né Greco tematica centrale della lettera ai Galati Rm 3,1-4a: Che cosa dunque ha in più il Giudeo? E qual è l utilità della circoncisione? Grande, sotto ogni aspetto. Anzitutto perché a loro sono state affidate le parole di Dio. Che dunque? Se alcuni furono infedeli, la loro infedeltà annullerà forse la fedeltà di Dio? Impossibile! Rm 9,4-5a.6b: essi sono Israeliti e hanno l adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse; a loro appartengono i patriarchi e da loro proviene Cristo secondo la carne. [ ] La parola di Dio non è venuta meno La distinzione non è dunque annullata, è superata in Cristo 25
Non c è schiavo né libero piano civile no sociale, altrimenti avrebbe detto: schiavo padrone Fondamento della società del mondo antico non sta parlando dell abolizione della schiavitù, ma tale condizione non è di ostacolo all essere figlio di Dio in Cristo Ef 6,5-8: Schiavi, obbedite ai vostri padroni terreni con rispetto e timore, nella semplicità del vostro cuore, come a Cristo, non servendo per farvi vedere, come fa chi vuole piacere agli uomini, ma come servi di Cristo, facendo di cuore la volontà di Dio, prestando servizio volentieri, come chi serve il Signore e non gli uomini. Voi sapete infatti che ciascuno, sia schiavo che libero, riceverà dal Signore secondo quello che avrà fatto di bene l unità in Cristo non è un abolizione delle distinzioni, ma un loro superamento. 26
Non c è maschio e femmina ouvk e;ni VIoudai/oj ouvde. {Ellhn( ouvk e;ni dou/loj ouvde. evleu,qeroj( ouvk e;ni a;rsen kai. qh/lu\ citazione implicita di Gen 1,27: a;rsen kai. qh/lu evpoi,hsen auvtou,j ( maschio e femmina li creò ). riguarda l ordine naturale, il piano della creazione! la fede e il battesimo fanno partecipare il credente ad una nuova creazione. Cristiani differenti nei sessi, ma uniti nel nuovo Adamo Ef 2: per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo. No abolizione dei sessi, ma fine di ogni distinzione discriminante 27
Identità del cristiano Superamento di ogni divisione Differenze ininfluenti rispetto alla salvezza Dimensioni non più essenziali per definire l identità dell uomo nuovo Chiesa di uomini-in-cristo che possono vivere in piena libertà quelle dimensioni vitali e necessarie all esistenza umana, senza quella ambiguità che le accompagna 26 Tutti infatti siete figli di Dio, per mezzo della fede in Cristo Gesù; 27 quanti infatti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. 28 Non c è giudeo né greco; non c è schiavo né libero; non c è maschio e femmina; tutti voi infatti siete uno in Cristo Gesù. 29 Se dunque voi siete di Cristo, allora siete seme di Abramo; eredi secondo la promessa. 28
Identità del cristiano Qui Paolo fa convergere quanto detto nei passaggi precedenti Chiusura della dimostrazione: Cristo è seme di Abramo Il cristiano è uno in Cristo Allora il cristiano è seme di Abramo 26 Tutti infatti siete figli di Dio, per mezzo della fede in Cristo Gesù; 27 quanti infatti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. 28 Non c è giudeo né greco; non c è schiavo né libero; non c è maschio e femmina; tutti voi infatti siete uno in Cristo Gesù. 29 Se dunque voi siete di Cristo, allora siete seme di Abramo; eredi secondo la promessa. 29
Identità del cristiano Se noi avessimo chiesto a Paolo chi fosse lui, prima di Damasco, avrebbe risposto con molto orgoglio di essere un ebreo, un monoteista, un circonciso, al di dentro del patto di Dio e della sua legge. Se glielo avessimo chiesto dopo, avrebbe risposto di essere un essere in Cristo (Barbaglio) 30
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