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egnalazioni ntiiciclaggio ggregate () assonomia e documento istanza XB ote ecniche (Vers. 05-12-2011) 1 GÀ... 2 1.1 H È XB... 2 2 H...... 2 2.1 À H G... 4 3 XB... 6 3.1 XY... 6 3.2 Y XY... 6 3.3 XY... 7 3.4 Y XY (-)... 8 3.5 Y XY (-Y)... 8 3.6 Y XY (-)... 8 3.7 G H F /... 9 3.8 XB À... 10 4 XB... 11 5 XB... 11 5.1 G H -FX... 11 5.2 F F... 12 5.3 F ( G, F,.)... 12 5.4 F À F F... 13 5.5 / F... 14 5.6 X Y... 14 5.7 F... 14 5.8 G... 15 6 F... 15 1

1 Generalità invio dei dati relativi alle segnalazioni antiriciclaggio aggregate () va effettuato tramite nternet secondo le seguenti due modalità, a scelta del segnalante: - ata entry consente la compilazione delle segnalazioni tramite un interfaccia video ed effettua un controllo preliminare sulla correttezza dei dati immessi; - pload - consente l inoltro ufficiale di segnalazioni contenute in file autonomamente prodotti dai segnalanti nel rispetto del formato previsto. a presente documentazione raccoglie le istruzioni tecniche utili alla predisposizione delle segnalazioni da inviare tramite la funzione di pload. ssa non è necessaria nel caso di invio di dati tramite la funzione di ata entry. o standard XB (extended Business eporting anguage) è stato adottato come formato elettronico da utilizzare per la descrizione e la trasmissione dei dati.... l presente documento riporta: - la descrizione concettuale, in termini di schema matriciale, dei contenuti della segnalazione; - la tassonomia XB; - l associazione tra le strutture componenti la tassonomia e le relative ntità dello schema matriciale; - le istruzioni per la costruzione dei documenti istanza XB e uno stralcio di esempio di un documento istanza XB per la rilevazione. n documento istanza XB deve contenere i dati relativi ad una sola data di riferimento per un singolo segnalante. 1.1 he cosa è XB XB, acronimo per extended Business eporting anguage, è il protocollo con cui devono essere trasmesse le segnalazioni... XB è un linguaggio basato su X ed è uno standard internazionale per la rappresentazione e la trasmissione dell informazione economica e finanziaria. a specifica XB è sviluppata e presidiata nell ambito di XB nternational, consorzio internazionale senza fini di lucro, di cui fanno parte aziende e istituzioni di vari paesi. nformazioni dettagliate sullo standard possono essere reperite all'indirizzo http://www.xbrl.org 2 chema matriciale... di seguito illustrato il modello segnaletico della rilevazione. iò al fine di meglio descrivere la struttura delle informazioni presenti nello schema e la loro traduzione in strutture successivamente descritte nella tassonomia XB. tal fine sono riportati: - la rappresentazione grafica dello schema, ottenuta utilizzando il modello atriciale; - la descrizione sintetica degli elementi presenti nello schema con il relativo datatype; - la indicazione di quali elementi sono chiavi primarie della segnalazione; - la corrispondenza tra strutture della tassonomia e delle entità. 2

3 FV G G F B B B B G G G V G G B B c egnalazioni effettuate da egnalazioni effettuate da egnalazioni effettuate da egnalazioni effettuate da Banche e oste taliane Banche e oste taliane Banche e oste taliane Banche e oste taliane Bonifici e giroconti da/verso talia _BFBH 02 X X X X X X X X X X X X X 086 X X X X X Bonifici e giroconti da/verso estero _BF 02 X X X X X X X X X X X X X X X X X X perazioni diverse da bonifici e giroconti _ 02 X X X X X X X X X X X X X X X egnalazioni effettuate da egnalazioni effettuate da egnalazioni effettuate da egnalazioni effettuate da intermediari non bancari intermediari non bancari intermediari non bancari intermediari non bancari Bonifici e giroconti da/verso talia _BF X X X X X X X X X X X X X 086 X X X X X Bonifici e giroconti da/verso estero _BF X X X X X X X X X X X X X X X X X X perazioni diverse da bonifici e giroconti _ X X X X X X X X X X X X X X X

2.1 omposizione delle entità dello schema di segnalazione i seguito si riportano tutte le variabili (di classificazione e di misura) componenti lo schema segnaletico, che sono condivise tra le varie entità. er ogni variabile è indicato il nome presente nello schema segnaletico, l identificativo della variabile e il relativo datatype (number, char, etc.). e variabili di misura sono rappresentate dall importo totale e da quello della parte in contanti, dal contatore delle operazioni totali e di quelle eseguite in contanti (anche se solo parzialmente). e restanti variabili costituiscono variabili di classificazione e sono le chiavi primarie con cui vengono memorizzati i dati. Variabile dello chema G G F BB B B GGG V G G B B. ome Variabile _G _G _F BB _GGG _V G e sei entità coinvolte nello schema segnaletico sono: egnalazioni effettuate da Banche e oste taliane 1. Bonifici e giroconti da/verso talia (_BFBH) 2. Bonifici e giroconti da/verso estero (_BF) 3. perazioni diverse da bonifici e giroconti (_) egnalazioni effettuate da intermediari non bancari 1. Bonifici e giroconti da/verso talia (_BF) 2. Bonifici e giroconti da/verso estero (_BF) 3. perazioni diverse da bonifici e giroconti (_) siste un ulteriore entità che serve a rappresentare la segnalazione nulla. Questa entità possiede due variabili di classificazione (_F e _G) e una variabile di misura (_) valorizzata con 0. ale entità possiede l identificativo (_G). d ognuna delle suddette entità è associato un identificativo come riportato nello schema nella lista precedente e specificato nella lista precedente tra parentesi. 4

gni variabile dello schema è definita su uno specifico dominio di valori, che, a sua volta, è caratterizzato dall avere un identificativo, un datatype di base ed eventualmente la lista di valori che lo compongono. er le variabili presenti nello schema, l associazione con i relativi domini è riportata nella tabella seguente: Variabile dello chema igla ominio ataype _G G H(2) _G G H(11) _F V H(6) BB_ BB B(12) _ H(6) H H(3) H(6) _GGG GGG H(2) _V V H(1) G_ V H(1) H(3) _ H H(3) _ H(6) H H(3) H(6) _ B B(15) B B(15) B B(6) B B(5) 5

3 assonomia XB na tassonomia è una collezione di X-schema (files con estensione.xsd) e di relativi linkbases (files con estensione.xml che utilizzano la tecnologia xink), suddivisi in template taxonomies, primary taxonomies e dimensional taxonomies. 3.1 emplate taxonomy a template taxonomy è la tassonomia principale dell intero gruppo di files. o schema file corrispondente alla template taxonomy ha nome t--2011-03-31.xsd. etto schema-file include tutti gli altri file della tassonomia. l suo nome deve essere referenziato all interno del documento istanza XB. ontiene la lista delle strutture di classificazione dei dati che corrispondono alle descritte nello schema segnaletico. 3.2 rimary taxonomy a primary taxonomy contiene la definizione di tutte le misure previste per le entità che possono essere segnalate in. o schema file corrispondente alla primary taxonomy ha nome p--2011-03-31.xsd. er ogni entità è presente un elemento denominato F_<identificativo_entità> (ad esempio F BFBH) er ogni variabile di misura associata ad una entità è presente un elemento denominato come <nome_variabile> <identificativo_entità> (ad esempio BFBH). ll interno della primary taxonomy gli esempi riportati si dettagliano nel modo seguente: <xsd:element name="f BFBH" id="p-_f BFBH " type="xbrli:stringtemype" substitutiongroup="xbrli:item" abstract="true" nillable="true" xbrli:periodype="instant" /> <xsd:element name=" BFBH" id="p- BFBH" type="xbrli:stringtemype" substitutiongroup="xbrli:item" abstract="false" nillable="true" xbrli:periodype="instant" /> 6

3.3 imensional taxonomy iascuna dimensional taxonomy contiene la definizione completa di uno specifico dominio e la dichiarazione di tutte le variabili definite su di esso. er ogni dominio è stata definita una sigla dominio come riportato nella sezione precedente. o schema file corrispondente alla generica dimensional taxonomy ha nome d- <sigla_dominio>-2011-03-31.xsd. d es. lo schema-file della dimensional taxonomy relativa al dominio con sigla G (tipo del segnalante) ha nome d-g-2011-03-31.xsd. n particolare, una dimensional taxonomy contiene: la definizione di un elemento per ogni valore previsto nel dominio il cui nome è <sigla_dominio>_<valore_elemento> ( ad esempio G_02) la definizione della variabile definita su quel dominio (ad esempio _G). d esempio esiste una sola variabile di classificazione definita sul dominio di G che si chiama _G e quindi la dimensional taxonomy d- G-2011-03-31.xsd conterrà la definizione della variabile e dei valori degli elementi del dominio: definizione di un elemento <xsd:element name="g_02" id="d-g_02" type="xbrli:stringtemype" substitutiongroup="xbrli:item" abstract="true" nillable="true" xbrli:periodype="instant" /> <xsd:element name="g_03" id="d-g_03" type="xbrli:stringtemype" substitutiongroup="xbrli:item" abstract="true" nillable="true" xbrli:periodype="instant" /> <xsd:element name="g_03" id="d- G_03" type="xbrli:stringtemype" substitutiongroup="xbrli:item" abstract="true" nillable="true" xbrli:periodype="instant" /> definizione della variabile <xsd:element name="_g" id="d-g G" type="xbrli:stringtemype" substitutiongroup="xbrldt:dimensiontem" abstract="true" nillable="true" xbrli:periodype="instant" /> er ogni file di tipo d-<sigla_dominio>-2011-03-31.xsd sono presenti due file X correlati. l primo (d-<sigla_dominio>-2011-03-31-definition.xml) contiene la definizione dei domini in uso utilizzati nello schema, il secondo (d-<sigla_dominio>-2011-03-31- label.xml) contiene invece le descrizioni degli elementi del relativo dominio. 7

3.4 ommon rimary taxonomy (p-common) ll interno di ciascuna template taxonomy esiste una speciale primary taxonomy il cui schema-file è denominato p-common.xsd. ssa contiene la definizione di informazioni di tipo generale da includere in tutti i documenti istanza. l momento l unica informazione della specie ivi definita è che dovrà essere valorizzata con la data/ora di produzione del documento istanza. 3.5 yped dimensions taxonomy (d-ty) ll interno di ciascuna template taxonomy esiste una speciale dimensional taxonomy il cui schema-file ha nome d-ty-2011-03-31.xsd. ssa contiene la definizione delle variabili di classificazione (coincidenti con le primary key dello schema delle entità) definite su domini per i quali non è possibile elencarne i valori (typed dimension). n esempio è l insieme dei possibili valori della variabile (stringa di caratteri che rappresentano il codice interno della dipendenza che non è noto a priori da Banca d talia). <xsd:element name=" " id="d-ty " type="xbrli:stringtemype" xbrldt:typedomainef="d-ty-2011-03-31.xsd#dty_v" substitutiongroup="xbrldt:dimensiontem" abstract="true" nillable="true" xbrli:periodype="instant" /> l file d-ty-2011-03-31-label.xml riporta la descrizione degli elementi. 3.6 tility dimensions taxonomy (d-util) n generale all interno di ciascuna template taxonomy esiste una speciale dimensional taxonomy che contiene la definizione della struttura di classificazione vuota (c.d. empty hypercube). iò accade nel caso di invio di una segnalazione negativa. 8

3.7 iepilogo ome schema file / descrizione H-F t--2011-03-31.xsd t--2011-03-31-label.xml XY ( XB) File iniziale della tassonomia abel linkbase della tassonomia p--2011-03-31.xsd t--2011-03-31-definition.xml p--2011-03-31-label.xml d-<sigla_dominio>-2011-03-31.xsd d-<sigla_dominio>-2011-03-31- definition.xml Y XY chema X della primary taxonomy relativa alla rilevazione efinition linkbase della tassonomia contiene la definizione della composizione delle strutture di classificazione (la struttura di ogni entità dello schema in termini di attributi che costituiscono la chiave) e l'associazione tra strutture e variabili di misura, definite nel file p--2011-03-31.xsd (associazione tra attributi chiave e non chiave di ogni entità dello schema); abel linkbase della primary taxonomy chema X della dimensional taxonomy relativa al dominio <sigla_dominio>. efinition linkbase della dimensional taxonomy d-<sigla_dominio>-2011-03-31 d-<sigla_dominio>-2011-03-31.label.xsd d-ty-2011-03-31.xsd d-ty-2011-03-31-label.xsd p-common.xsd abel linkbase della dimensional taxonomy d-<sigla_dominio>-2011-03-31 chema X contenente la definizione delle typed dimensions. abel linkbase della dimensional taxonomy d-ty- 2011-03-31. chema X contenente la definizione del campo 9

3.8 orrispondenza tra strutture della tassonomia XB ed ntità er facilitare la rappresentazione di una tipica segnalazione si riporta uno schema che mappa la lista delle strutture di classificazione dei dati con le corrispondenti entità dello schema segnaletico. a lista delle strutture è contenuta nello schema-file principale della tassonomia (template taxonomy) dal nome t--2011-03-31.xsd. ome struttura nella template taxonomy ntità dello schema segnaletico dentificativo ntità //www.bancaditalia.it/uif/structure/h-0001 //www.bancaditalia.it/uif/structure/h-0002 //www.bancaditalia.it/uif/structure/h-0004 //www.bancaditalia.it/uif/structure/h-0005 //www.bancaditalia.it/uif/structure/h-0006 //www.bancaditalia.it/uif/structure/h-0007 //www.bancaditalia.it/uif/domain/util/mptyhype rcube egnalazioni effettuate da Banche e oste taliane - perazioni diverse da bonifici e giroconti egnalazioni effettuate da intermediari non bancari - perazioni diverse da bonifici e giroconti egnalazioni effettuate da Banche e oste taliane - Bonifici e giroconti da/verso estero egnalazioni effettuate da Banche e oste taliane - Bonifici e giroconti da/verso talia egnalazioni effettuate da intermediari non bancari - Bonifici e giroconti da/verso talia egnalazioni effettuate da intermediari non bancari - Bonifici e giroconti da/verso estero egnalazione ulla _BF _BFBH _BF _BF _G 10

4 stanza XB istanza XB è il file (avente estensione xml) che contiene i dati segnalati. n particolare, le informazioni relative ad uno specifico record di segnalazione vengono rappresentate in due costrutti diversi: i contesti e i fatti. l contesto contiene informazioni che identificano e descrivono compiutamente il fatto. n particolare, il contesto contiene: il codice del segnalante la data di riferimento della segnalazione i valori di tutte le variabili di classificazione che rappresentano le primary key previste dal modello delle entità dello schema segnaletico gni contesto è univocamente identificato dall attributo. l fatto è la rappresentazione di un valore per una certa misura. ll interno del documento istanza, ogni fatto è legato al proprio contesto mediante l utilizzo dell attributo contextef valorizzato con l opportuno del contesto. 5 struzioni per la costruzione dei documenti istanza XB n documento istanza XB relativo alla tassonomia è un file X in cui sono riconoscibili le seguenti sezioni (in sequenza): 1. prologo e dichiarazione dei namespace-prefixes 2. riferimento al file iniziale della tassonomia (t--2011-03-31.xsd) 3. definizione dei contesti referenziati dai fatti 4. definizione delle unità referenziate dai fatti 5. ndicazione della data/ora di produzione del file 6. imensioni explicit e typed 7. fatti 8. epilogo importante sottolineare che l ordine delle componenti del file appena esposto è da rispettare obbligatoriamente per rendere il file istanza compliant con le specifiche. n file istanza che non rispetta tale struttura e relativo ordinamento viene scartato dal sistema come non conforme. 5.1 rologo e dichiarazione namespace-prefixes l prologo e la dichiarazione dei namespace-prefixes per una segnalazione è del tipo: <?xml version="1.0" encoding="f-8"?> <xbrli:xbrl xmlns:link="http://www.xbrl.org/2003/linkbase" xmlns:xlink="http://www.w3.org/1999/xlink" xmlns:iso4217="http://www.xbrl.org/2003/iso4217" xmlns:xbrldi="http://xbrl.org/2006/xbrldi" xmlns:ref="http://www.xbrl.org/2004/ref" xmlns:xbrli="http://www.xbrl.org/2003/instance" xmlns:t-="http://www.bancaditalia.it/uif/xbrlaxonomy/t--2011-03- 31" xmlns:d-ggg="http://www.bancaditalia.it/uif/xbrlaxonomy/d- 11

> GGG-2011-03-31" xmlns:d-v="http://www.bancaditalia.it/uif/xbrlaxonomy/d- V-2011-03-31" xmlns:d-="http://www.bancaditalia.it/uif/xbrlaxonomy/d- -2011-03-31" xmlns:d-g="http://www.bancaditalia.it/uif/xbrlaxonomy/d- G-2011-03-31" xmlns:d-v="http://www.bancaditalia.it/uif/xbrlaxonomy/d- V-2011-03-31" xmlns:d-ty="http://www.bancaditalia.it/uif/xbrlaxonomy/d-ty-2011-03-31" xmlns:d-util="http://www.bancaditalia.it/uif/xbrlaxonomy/d-util-2011-03- 31" xmlns:p-common="http://www.bancaditalia.it/uif/xbrlaxonomy/p-common" xmlns:p-=http://www.bancaditalia.it/uif/xbrlaxonomy/p--2011-03-31 5.2 iferimento al file iniziale della tassonomia ubito dopo il prologo (che contiene la dichiarazione dei namespace-prefixes), va inserito il riferimento al file iniziale della tassonomia nella seguente forma: <link:schemaef xlink:type="simple" xlink:href="t--2011-03- 31.xsd"/> 5.3 efinizione dei contesti (codice segnalante, data di riferimento, etc.) contesti sono costrutti XB che contengono i seguenti oggetti: entity (obbligatorio) che riporta il codice del segnalante; period (obbligatorio) che riporta la data di riferimento della segnalazione nella forma aaaa-mm-gg; scenario (opzionale) che riporta le informazioni di classificazione (valori delle variabili chiave ) di ciascun fenomeno rilevato ( segnalazione ). n particolare lo scenario: è obbligatorio per le segnalazioni che prevedono variabili di classificazione; non deve essere riportato per le segnalazioni che non prevedono variabili di classificazione (segnalazioni negative). n accordo a quanto previsto dalla specifica dello standard XB: ciascun contesto deve avere un univoco; non devono esserci due o più contesti identici nei contenuti con diversi. 12

i seguito si riporta un esempio di contesto per una segnalazione. s. ontesto con scenario contenente explicit dimensions e typed dimension (cfr. paragrafo relativo) <xbrli:context id="x_f BFBH1"> <xbrli:entity> <xbrli:identifier scheme="www..com">123456</xbrli:identifier> </xbrli:entity> <xbrli:period> <xbrli:instant>2011-06-30</xbrli:instant> </xbrli:period> <xbrli:scenario> <xbrldi:explicitember dimension="d-g:_g">d- G:G_02</xbrldi:explicitember> <xbrldi:explicitember dimension="d-ggg:_ggg">d- GGG:GGG_2B</xbrldi:explicitember> <xbrldi:explicitember dimension="d-v:_v">d- V:V_7</xbrldi:explicitember> <xbrldi:explicitember dimension="d-v:g_">d- V:V_</xbrldi:explicitember> <xbrldi:explicitember dimension="d-: ">d- :_310</xbrldi:explicitember> <xbrldi:typedember dimension="d-ty:_"> <d-ty:v>086</d-ty:v> <xbrldi:typedember dimension="d-ty: "> <d-ty:v>086</d-ty:v> <xbrldi:typedember dimension="d-ty: "> <d-ty:v>086</d-ty:v> <xbrldi:typedember dimension="d-ty:_"> <d-ty:v>032003</d-ty:v> <xbrldi:typedember dimension="d-ty: "> <d-ty:v>123456</d-ty:v> <xbrldi:typedember dimension="d-ty:_"> <d-ty:v>032003</d-ty:v> <xbrldi:typedember dimension="d-ty:bb_"> <d-ty:v>1005003201</d-ty:v> <xbrldi:typedember dimension="d-ty: "> <d-ty:v>034009</d-ty:v> <xbrldi:typedember dimension="d-ty: "> <d-ty:v>024000</d-ty:v> </xbrli:scenario> </xbrli:context> 5.4 efinizione delle unità referenziate dai fatti n generale nei documenti istanza vanno dichiarate due unità di misura: la prima relativa all euro referenziata dai fatti contenenti quantità monetarie; la seconda relativa al numero puro referenziata dagli altri fatti numerici 1 : <xbrli:unit id=""> <xbrli:measure>iso4217:</xbrli:measure> 1 Va notato che i fatti di tipo alfanumerico non devono referenziare nessuna unità di misura. 13

</xbrli:unit> <xbrli:unit id=""> <xbrli:measure>xbrli:</xbrli:measure> </xbrli:unit> 5.5 ndicazione della data/ora di produzione del file ubito dopo i vari contesti va inserita l informazione relativa alla data/ora di produzione del documento istanza. a data/ora va espressa nel formato: aaaa-mm-gghh:mm:ss all interno del tag. elemento deve referenziare un contesto senza scenario. <p-common: contextef="x_f ">2011-06-3017:50:00 </p-common: > 5.6 imensioni explicit e typed n XB esistono due tipologie di variabili di classificazione (dimensioni, nella terminologia XB): 1. explicit dimensions, sono tutte quelle variabili per le quali viene fornita nella tassonomia una codifica esplicita (lista dei valori ammessi); 2. typed dimensions, sono tutte quelle variabili per le quali non viene fornita una codifica esplicita. ntrambe le tipologie di dimensioni devono essere indicate all interno dell oggetto scenario. eraltro, la sintassi da utilizzare per descrivere le explicit dimensions è diversa da quella da utilizzare per le typed dimensions. l valore di una explicit dimension viene riportato con l elemento <xbrldi:explicitimension> secondo la seguente sintassi: <xbrldi:explicitember dimension="d-ggg:_ggg">d- GGG:GGG_2B</xbrldi:explicitember> l valore di una typed dimension deve essere riportato utilizzando l elemento <xbrldi:typedember.> secondo la seguente sintassi: <xbrldi:typedember dimension="d-ty: "> <d-ty:v>1234567890123</d-ty:v> 5.7 Fatti Vanno quindi elencati i valori delle varie misure (fatti) per ciascuna delle segnalazioni che si intendono includere nel documento istanza. Valgono le seguenti considerazioni: tutti i fatti riportati devono contenere l attributo contextef che punta all del contesto previsto per la segnalazione; 14

i fatti corrispondenti a misure monetarie (monetarytemype) devono avere l attributo unitef= e l attributo decimal= 0 ; i fatti corrispondenti a misure numeriche (puretemype) devono avere l attributo unitef= e l attributo decimal= 0 ; gli altri fatti non devono avere gli attributi unitef e decimal. i seguito si riporta un esempio contenente diversi tipi di fatti isure monetarie: <p-: BFBH decimals="0" contextef="x_f BFBH1" unitef="">5000</p- : BFBH> <p-: BFBH decimals="0" contextef="x_f BFBH1" unitef="">500</p- : BFBH> isure numeriche: <p-: BFBH decimals="0" contextef="x_f BFBH1" unitef="">10</p- : BFBH> <p-: BFBH decimals="0" contextef="x_f BFBH1" unitef="">2</p- : BFBH> 5.8 pilogo na istanza XB si conclude con il seguente testo: </xbrli:xbrl> 6 stratto di un file documento istanza i seguito si riporta solo a fini di esempio un estratto di un file di istanza XB per la segnalazione. tralcio relative al prologo e dichiarazione dei namespace-prefixes <?xml version="1.0" encoding="f-8"?> <xbrli:xbrl xmlns:link="http://www.xbrl.org/2003/linkbase" xmlns:xlink="http://www.w3.org/1999/xlink" xmlns:iso4217="http://www.xbrl.org/2003/iso4217" xmlns:xbrldi="http://xbrl.org/2006/xbrldi" xmlns:ref="http://www.xbrl.org/2004/ref" xmlns:xbrli="http://www.xbrl.org/2003/instance" xmlns:t- ="http://www.bancaditalia.it/uif/xbrlaxonomy/t--2011-03-31" xmlns:d- GGG="http://www.bancaditalia.it/uif/xbrlaxonomy/d-GGG-2011-03-31" xmlns:d-v="http://www.bancaditalia.it/uif/xbrlaxonomy/d-v-2011-03-31" xmlns:d-="http://www.bancaditalia.it/uif/xbrlaxonomy/d- -2011-03-31" xmlns:d- G="http://www.bancaditalia.it/uif/xbrlaxonomy/d-G-2011-03- 31" xmlns:d-v="http://www.bancaditalia.it/uif/xbrlaxonomy/d-v-2011-03-31" xmlns:d-ty="http://www.bancaditalia.it/uif/xbrlaxonomy/d-ty-2011-03-31" xmlns:d-util="http://www.bancaditalia.it/uif/xbrlaxonomy/d-util-2011-03-31" xmlns:pcommon="http://www.bancaditalia.it/uif/xbrlaxonomy/p-common" xmlns:p- ="http://www.bancaditalia.it/uif/xbrlaxonomy/p--2011-03-31"> 15

iferimento al file iniziale della tassonomia (t--2011-03-31.xsd) <link:schemaef xlink:type="simple" xlink:href="t--2011-03-31.xsd" /> efinizione dei contesti e delle unità referenziati dai fatti <xbrli:context id="x_f BFBH1"> <xbrli:entity> <xbrli:identifier scheme="http://www.bancaditalia.it/uif">123456</xbrli:identifier> </xbrli:entity> <xbrli:period> <xbrli:instant>2011-06-30</xbrli:instant> </xbrli:period> <xbrli:scenario> <xbrldi:explicitember dimension="d-g:_g">d- G:G_02</xbrldi:explicitember> <xbrldi:explicitember dimension="d-ggg:_ggg">d- GGG:GGG_2B</xbrldi:explicitember> <xbrldi:explicitember dimension="d-v:_v">d- V:V_7</xbrldi:explicitember> <xbrldi:explicitember dimension="d-v:g_">d- V:V_</xbrldi:explicitember> <xbrldi:explicitember dimension="d-: ">d- :_310</xbrldi:explicitember> <xbrldi:typedember dimension="d-ty:_"> <d-ty:v>086</d-ty:v> <xbrldi:typedember dimension="d-ty: "> <d-ty:v>086</d-ty:v> <xbrldi:typedember dimension="d-ty: "> <d-ty:v>086</d-ty:v> <xbrldi:typedember dimension="d-ty:_"> <d-ty:v>032003</d-ty:v> <xbrldi:typedember dimension="d-ty: "> <d-ty:v>123456</d-ty:v> <xbrldi:typedember dimension="d-ty:_"> <d-ty:v>032003</d-ty:v> <xbrldi:typedember dimension="d-ty:bb_"> <d-ty:v>1005003201</d-ty:v> <xbrldi:typedember dimension="d-ty: "> <d-ty:v>034009</d-ty:v> <xbrldi:typedember dimension="d-ty: "> <d-ty:v>024000</d-ty:v> </xbrli:scenario> </xbrli:context> <xbrli:context id="x_f "> <xbrli:entity> <xbrli:identifier scheme="http://www.bancaditalia.it/uif">123456</xbrli:identifier> </xbrli:entity> <xbrli:period> <xbrli:instant>2011-06-30</xbrli:instant> 16

</xbrli:period> </xbrli:context> <xbrli:unit id=""> <xbrli:measure>iso4217:</xbrli:measure> </xbrli:unit> <xbrli:unit id=""> <xbrli:measure>xbrli:pure</xbrli:measure> </xbrli:unit> ndicazione della data/ora di produzione del file <p-common: contextef="x_f ">2011-06-3017:50:00</pcommon:> Fatti <p-: BFBH decimals="0" contextef="x_f BFBH1" unitef="">5000</p- : BFBH> <p-: BFBH decimals="0" contextef="x_f BFBH1" unitef="">10</p- : BFBH> <p-: BFBH decimals="0" contextef="x_f BFBH1" unitef="">500</p- : BFBH> <p-: BFBH decimals="0" contextef="x_f BFBH1" unitef="">2</p- : BFBH> pilogo </xbrli:xbrl> 17