CONTROLLO ADEMPIMENTI FORMATIVI (D. LGS. N. 626/ 94) DITTA IL R.S.P.P.A. E GLI ADDETTI AL S.P.P.A. 1. E il Datore di lavoro. ( fonte: dichiarazione art. 10 del decreto 626) 1.1 ha frequentato corso di formazione conforme D.M. 16/01/97? perché esonerato? (violazione art. 10, comma 2, D.Lgs. n. 626/ 94) ( fonte: attestato di partecipazione rilasciato da soggetto abilitato) 2. E diverso dal D.D.L. ( fonte: dichiarazione art. 8 del decreto 626) 2.1 possiede i titoli/requisiti formativi previsti dal D.Lgs. n. 195/03 ( accordo Stato Regioni - febb. 2006)? (violazione art. 4, c. 4, lett. a) e/o b) D.Lgs. n. 626/ 94) Si ( fonte: attestato/i rilasciato/i da soggetto/i abilitato/i) GLI ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI, EVACUAZIONE Sono stati designati? (violazione art. 4, comma 5, lett. a) D.Lgs. n. 626/ 94) ( fonte designazione/nomina formale aziendale) Se, hanno partecipato al corso di formazione specifico, conforme ai requisiti di cui al D.M. 10/03/98? (violazione art. 22, comma 5 D.Lgs. n. 626/ 94) ( fonte: attestato/i rilasciato/i da soggetto/i abilitato/i) GLI ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO Sono stati designati? (violazione art. 4, comma 5, lett. a) D.Lgs. n. 626/ 94) ( fonte designazione/nomina formale aziendale) Se, hanno partecipato al corso di formazione specifico, conforme ai requisiti di cui al Decreto Min. Salute N. 388/ 03 o equivalente, se precedente al decreto, e, comunque, a corsi di aggiornamento con cadenza triennale? (violazione art. 22, comma 5 D.Lgs. n. 626/ 94) ( fonte: attestato/i rilasciato/i da soggetto/i abilitato/i 1
IL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA CUREZZA (RLS) E /sono stato/i eletto/i o designato/i? ( fonte designazione/elezione, nominativo/i ) Se, hanno partecipato al corso di formazione specifico, conforme ai requisiti di cui al D.M. 16/01/1997? (violazione art. 22, comma 4 D.Lgs. n. 626/ 94) ( fonte: attestato/i rilasciato/i da soggetto/i abilitato/i LA FORMAZIONE SPECIFICA DEI LAVORATORI ESPOSTI AI MAGGIORI RISCHI 1. Individuare i 3 rischi di dimensione maggiore Fonti: DVR, informazioni da DL, RLS, RSPP, rischi specifici di comparto (rischi presumibili) 2. Individuare i lavoratori esposti a tali rischi Fonti: DVR, libro matricola 3. E stata effettuata formazione dei lavoratori individuati? ( Fonti: documentazione, verbali, tracce documentali varie, DVR, e, in subordine, dichiarazioni dei lavoratori esposti comunque l attestazione della avvenuta formazione deve essere conservata in azienda a cura del datore di lavoro) (*) (violazione art. 22, comma1 o 2 o 3 ovvero art. 38 ovvero altro in riferimento a rischio specifico D.Lgs. n. 626/ 94) (*) NB: il giudizio se specifica e adeguata sarà formulato sulla base della valutazione effettuata utilizzando la scheda allegata 2
VALUTAZIONE DEI REQUITI QUALITATIVI MINIMI DELLA FORMAZIONE DEI LAVORATORI Se la formazione è stata effettuata, verificare i requisiti essenziali (REF) e requisiti qualitativi (RQF)della formazione. 1. I contenuti della formazione sono commisurati alle risultanze della valutazione dei rischi, in particolare i 3 rischi di dimensione maggiore e riguardano almeno?: 1.1 i rischi riferiti al posto di lavoro ed alle mansioni, nonché i possibili danni e le conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione valore 2 valore 0 1.2 nozioni relative ai diritti e doveri dei lavoratori in materia di sicurezza e salute sul posto di lavoro valore 1 valore 0 1.3 cenni di tecnica della comunicazione interpersonale in relazione al ruolo partecipato valore 1 valore 0 (somma di 1.1+1.2+1.3 < 3 = inadeguata) (REF) 2. La formazione di cui sopra è avvenuta tempestivamente in riferimento alla data di?: 2.1 assunzione ( nel periodo di addestramento iniziale su tutti i punti) (inadeguata) (REF) 2.2 trasferimento o cambiamento di mansioni ( contestualmente alla nuova adibizione rispetto al punto 1.1.) (inadeguata) (REF) 3
2.3 introduzione nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi ( nel primo periodo di prova, rodaggio, impiego con addestramento, rispetto al punto 1.1.) (inadeguata) (REF) 3. La formazione è stata ripetuta in relazione all evoluzione dei rischi o dell insorgenza di nuovi rischi, risultante dall aggiornamento/revisione del documento di valutazione dei rischi, ovvero programmata per essere periodicamente ripetuta in tali circostanze, quantomeno rispetto al punto 1.1? (inadeguata) (REF) 4. Indipendentemente dalle evenienze di cui al punto 3., la formazione è stata ripetuta almeno ogni 5 anni? (RQF) 5. I contenuti degli interventi formativi risultano congrui ( coerenti e pertinenti) rispetto ai maggiori rischi individuati? (RQF) 6. I tempi dedicati per ciascun intervento formativo svolto risultano congrui ( commisurati rispetto ai contenuti ed alla loro complessità minimo 2 ore)? (RQF) 7. Risulta traccia di materiali consegnati ai discenti durante e/o dopo gli interventi formativi? (RQF) 4
8. Risultano indicati i docenti ( con specificazione della qualifica) che hanno svolto gli interventi formativi? (RQF) 9. Risulta indicata e idonea la metodologia e/o la tecnica didattica impiegata negli interventi formativi (es. lezione frontale, simulazione di casi, lavori di gruppo, addestramento pratico, ecc)? (RQF) 10. Risulta effettuata la verifica dell apprendimento degli interventi formativi? (RQF) DATA OPERATORE 5
Dipartimento di Sanità Pubblica Responsabile Dott. Ing. Pierpaolo Neri V.s. rif. Prot. 0073001 2.8/1 PN L del 19/07/2008 Oggetto: avvio del progetto Controllo Gestione degli Appalti Aziendali Spett.li A.P.I. Via E. Rodriguez senior, 13 c.a. Dr. Marco Valeri CONFESERCENTI Via Clementini, 31 c.a. Sig.ra Maria Pia Bartoli CONFCOMMERCIO VIA Italia, 9/11 c.a. Sig. Mattia Giavassi CONFARTIGIANATO via mail Via Marecchiese, 22 c.a. Sig. Paolo Corbelli ASSOTERZIARIO Via Nuova Circonvall., 69 scala A c.a. Dott. Maurizio Nanni CNA Via Caduti di Marzabotto, 34 LEGA COOP Via Caduti di Marzabotto, 40 ASNDUSTRIA p.zza Cavour, 4 c.a. Dott.ssa Maura Docci ORDINE DEI CONSUL. DEL LAV. RN Via Angherà, 29 c.a. Sig. Dallara pag. 1 Dipartimento di Sanità Pubblica Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Via Coriano, 38-47900 Rimini T. +39.0541.707.665 - F. +39.0541.707.660 pierpaolo.neri@auslrn.net - www.ausl.rn.it Azienda USL Rimini Sede legale: Via Coriano, 38-47900 Rimini T. +39.0541.707.779 - F. +39.0541.707.079 Partita IVA 02329590406
Dipartimento di Sanità Pubblica Responsabile Dott. Ing. Pierpaolo Neri CETO MEDIO SERVIZI Via Melozzo da Forlì, 6 CONFCOOPERATIVE Via Caduti di Marzabotto, 36 c.a. Dott. Rosario Russo UNIONE PROV. ARTIGIANI RN Centro Jimmy Monaco Via Empoli, 31 int.11 47838 RICCIONE RN ASSOC. ALBERG. BELL. I.M. Via Dante, 20 c.a. Sig. Stefano Tonini ASSOC. ALBERG. MISA ADR. Via Piemonte, 20B 47843 MISA ADR. RN ASSOC. ALBERG. RIMINI Via Baldini, 14 ASSOC. ALBERG. RICCIONE Corso F.lli Cervi, 76/A 47838 RICCIONE RN ASSOC. ALBERG. CATTOLICA Via Mancini, 51 47841 CATTOLICA RN COLDIRETTI RIMINI Via XXIII Settembre, 112/A c.a. Sig.ra M. Caterina Lucarelli CONFED. ITAL. AGRICOLT. Via Mateucci, 2 COLLEGIO DEI GEOMETRI RN Corso d Augusto, 97 c.a. Geom. Giorgetti Massimo pag. 2 Dipartimento di Sanità Pubblica Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Via Coriano, 38-47900 Rimini T. +39.0541.707.665 - F. +39.0541.707.660 pierpaolo.neri@auslrn.net - www.ausl.rn.it Azienda USL Rimini Sede legale: Via Coriano, 38-47900 Rimini T. +39.0541.707.779 - F. +39.0541.707.079 Partita IVA 02329590406
Dipartimento di Sanità Pubblica Responsabile Dott. Ing. Pierpaolo Neri COLLEGIO DEI PER. IND. RN Vai Secchiano, 1 c.a. Perito R. Masini ORDINE DEGLI ARCHITETTI RN Via Soardi, 18 c.a. Dott. Arch. Armando Baccolini ORDINE DEGLI INGEGNERI RN Corso d Augusto, 108 c.a. Dott. Ing. Libero Rattini C.G.I.L. Via Caduti di Marzabotto, 30 c.a. Sig. G. Urbinati C.I.S.L. Via Caduti di Marzabotto, 30 c.a. Sig. Giuseppe Difino U.I.L. Via Verdi, 11 c.a. Sig. Pierluigi Sestagalli La presente nota per comunicare a tutte le Associazioni in indirizzo che, nel mese di Giugno 2008, lo scrivente Organo di Vigilanza ha attivato un progetto mirato al controllo della gestione degli appalti aziendali. La linea guida (in versione sintetica nell allegato) con cui gli Operatori effettuano i controlli, definita all entrata in vigore del D.Lgs. 81/2008; è trasmessa affinché siano conosciuti i criteri e le modalità degli interventi. Si evidenzia altresì la possibilità di utilizzare la medesima linea guida per autocontrollo. Distinti saluti. Il Responsabile M.O. Sicurezza ed Igiene del Lavoro Dott. Ing. Pierpaolo Neri Allegati: Linea guida pag. 3 Dipartimento di Sanità Pubblica Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Via Coriano, 38-47900 Rimini T. +39.0541.707.665 - F. +39.0541.707.660 pierpaolo.neri@auslrn.net - www.ausl.rn.it Azienda USL Rimini Sede legale: Via Coriano, 38-47900 Rimini T. +39.0541.707.779 - F. +39.0541.707.079 Partita IVA 02329590406
Dipartimento di Sanità Pubblica Responsabile Dott. Ing. Pierpaolo Neri V.s. rif. Prot. 0068513 L 2.8/1/PN del 04/07/2008 Oggetto: note informative sul D.Lgs. 81/2008 Testo Unico in materia di Sicurezza del Lavoro Spett.li A.P.I. Via E. Rodriguez senior, 13 c.a. Dr. Marco Valeri CONFESERCENTI Via Clementini, 31 c.a. Sig.ra Maria Pia Bartoli CONFCOMMERCIO VIA Italia, 9/11 c.a. Sig. Mattia Giavassi CONFARTIGIANATO via mail Via Marecchiese, 22 c.a. Sig. Paolo Corbelli ASSOTERZIARIO Via Nuova Circonvall., 69 scala A c.a. Dott. Maurizio Nanni CNA Via Caduti di Marzabotto, 34 LEGA COOP Via Caduti di Marzabotto, 40 ASNDUSTRIA p.zza Cavour, 4 c.a. Dott.ssa Maura Docci ORDINE DEI CONSUL. DEL LAV. RN Via Angherà, 29 c.a. Sig. Dallara pag. 1 Dipartimento di Sanità Pubblica Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Via Coriano, 38-47900 Rimini T. +39.0541.707.665 - F. +39.0541.707.660 pierpaolo.neri@auslrn.net - www.ausl.rn.it Azienda USL Rimini Sede legale: Via Coriano, 38-47900 Rimini T. +39.0541.707.779 - F. +39.0541.707.079 Partita IVA 02329590406
Dipartimento di Sanità Pubblica Responsabile Dott. Ing. Pierpaolo Neri CETO MEDIO SERVIZI Via Melozzo da Forlì, 6 CONFCOOPERATIVE Via Caduti di Marzabotto, 36 c.a. Dott. Rosario Russo UNIONE PROV. ARTIGIANI RN Centro Jimmy Monaco Via Empoli, 31 int.11 47838 RICCIONE RN ASSOC. ALBERG. BELL. I.M. Via Dante, 20 c.a. Sig. Stefano Tonini ASSOC. ALBERG. MISA ADR. Via Piemonte, 20B 47843 MISA ADR. RN ASSOC. ALBERG. RIMINI Via Baldini, 14 ASSOC. ALBERG. RICCIONE Corso F.lli Cervi, 76/A 47838 RICCIONE RN ASSOC. ALBERG. CATTOLICA Via Mancini, 51 47841 CATTOLICA RN COLDIRETTI RIMINI Via XXIII Settembre, 112/A c.a. Sig.ra M. Caterina Lucarelli CONFED. ITAL. AGRICOLT. Via Mateucci, 2 COLLEGIO DEI GEOMETRI RN Corso d Augusto, 97 c.a. Geom. Giorgetti Massimo pag. 2 Dipartimento di Sanità Pubblica Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Via Coriano, 38-47900 Rimini T. +39.0541.707.665 - F. +39.0541.707.660 pierpaolo.neri@auslrn.net - www.ausl.rn.it Azienda USL Rimini Sede legale: Via Coriano, 38-47900 Rimini T. +39.0541.707.779 - F. +39.0541.707.079 Partita IVA 02329590406
Dipartimento di Sanità Pubblica Responsabile Dott. Ing. Pierpaolo Neri COLLEGIO DEI PER. IND. RN Vai Secchiano, 1 c.a. Perito R. Masini ORDINE DEGLI ARCHITETTI RN Via Soardi, 18 c.a. Dott. Arch. Armando Baccolini ORDINE DEGLI INGEGNERI RN Corso d Augusto, 108 c.a. Dott. Ing. Libero Rattini C.G.I.L. Via Caduti di Marzabotto, 30 c.a. Sig. G. Urbinati C.I.S.L. Via Caduti di Marzabotto, 30 c.a. Sig. Giuseppe Difino U.I.L. Via Verdi, 11 c.a. Sig. Pierluigi Sestagalli In allegato nota informativa n 2 su D.Lgs. 81/2008 Testo Unico in materia di Sicurezza del Lavoro. Con l occasione si porgono distinti saluti. Il Responsabile M.O. Sicurezza ed Igiene del Lavoro Dott. Ing. Pierpaolo Neri pag. 3 Dipartimento di Sanità Pubblica Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Via Coriano, 38-47900 Rimini T. +39.0541.707.665 - F. +39.0541.707.660 pierpaolo.neri@auslrn.net - www.ausl.rn.it Azienda USL Rimini Sede legale: Via Coriano, 38-47900 Rimini T. +39.0541.707.779 - F. +39.0541.707.079 Partita IVA 02329590406
Dipartimento di Sanità Pubblica Responsabile Dott. Ing. Pierpaolo Neri TA INFORMATIVA 2 TEMA 5 RISCHI DA INTERFERENZE IN EDILIZIA (artt. 96 e 26 D.Lgs. 81/2008) Dalla lettura integrata dell art. 96 c.2 e dell art. 26 c.3, risulta definito che, relativamente al singolo cantiere, l insieme delle due condizioni: 1. accettazione da parte di ciascun Datore di Lavoro delle imprese esecutrici del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) 2. redazione da parte di ciascun Datore di Lavoro delle imprese esecutrici del Piano Operativo di Sicurezza (POS), costituisce, per i medesimi Datori di Lavoro, adempimento all obbligo di elaborazione e redazione del Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti (DUVRI), fatti salvi tutti i restanti obblighi riferibili ai medesimi Datori di Lavoro (ad esempio: obblighi delle imprese affidatarie, obblighi connessi ai contratti di appalto e somministrazione etc.) TEMA 6 LAVORI IN QUOTA (Titolo IV Capo II D.Lgs. 81/2008) Dalla lettura integrata dell art. 105 ultimo periodo e dell art. 107, si deduce che, pur essendo il Capo II inserito all interno del Titolo IV Cantieri temporanei o mobili, le disposizioni contenute nel Capo II si applicano ai lavori in quota ( attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile ), effettuati non solo nei cantieri temporanei o mobili, ma anche in ogni altra attività lavorativa. TEMA 7 RECINZIONE DI CANTIERE (artt. 96 e 109 D.Lgs. 81/2008) Il tema in esame deve essere oggetto di preliminare valutazione da parte del Coordinatore in fase di Progettazione (CSP); le novità introdotte con gli artt. 96 e 109, pongono in carico ai Datori di Lavoro/Dirigenti delle imprese affidatarie o delle imprese esecutrici, l obbligo di: 1. predisporre l accesso e la recinzione del cantiere in modo chiaramente visibile ed individuabile (ad esempio: accesso e recinzione visibili in ogni condizione di tempo e visibilità etc) 2. predisporre una recinzione del cantiere che abbia caratteristiche idonee ad impedire l accesso di estranei, tenendo conto del tipo di lavori effettuati in cantiere (ad esempio: caratteristiche geometriche e di resistenza della recinzione etc). pag. 4 Dipartimento di Sanità Pubblica Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Via Coriano, 38-47900 Rimini T. +39.0541.707.665 - F. +39.0541.707.660 pierpaolo.neri@auslrn.net - www.ausl.rn.it Azienda USL Rimini Sede legale: Via Coriano, 38-47900 Rimini T. +39.0541.707.779 - F. +39.0541.707.079 Partita IVA 02329590406
CONTROLLO GESTIONE DEGLI APPALTI (D. LGS. N. 81/ 08) DITTA APPALTATRICE: APPALTO DI LAVORI O PRESTAZIONI D OPERA La ditta ha in corso lavori in appalto, di prestazioni d opera, o di somministrazione lavoro? (fine intervento) Se, si, quali: Descrizione oggetto lavori/prestazioni Ditte committenti 1. ADEMPIMENTI ORGANIZZATIVI PRELIMINARI 1.1 Se ha in corso lavori in appalto o prestazioni d opera viene fornita ai DDL committenti, quale documentazione ai fini della verifica della idoneità tecnico professionale, il certificato di iscrizione alla CCIAA e l autocertificazione del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale? (RIF. ART. 26, 1 comma, lett. a) punti 1 e 2 del decreto n. 81/08) (il DDL potrebbe essere coinvolto nelle responsabilità dei DDL committenti per mancata/errata verifica dell idoneità tecnico professionale e pregiudicare la validità o la continuazione dei lavori in appalto - fine intervento) 1.2 Se si, sono state fornite dai DDL committenti, dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività? (RIF. art. 26, 1 comma, lett. b) del decreto n. 81/08) 1
(in mancanza di tali informazioni dettagliate il DDL potrebbe aver effettuato una valutazione dei rischi inadeguata per i propri lavoratori ; fine intervento) 1.3 Se si, con quali forme e modalità sono state fornite? 1.3.1 nessuna o semplicemente verbale (il DDL potrebbe aver effettuato una valutazione dei rischi per i propri lavoratori inadeguata - fine intervento) 1.3.2 consegna di sintesi tratta dal DVR inserita nel contratto o allegata al contratto (da valutare) 1.3.3 consegna di documento predisposto in modo specifico (da valutare) 2. ADEMPIMENTI ORGANIZZATIVI DI COORDINAMENTO 2.1 negli appalti in corso è stata prevista ed organizzata dai DDL committenti, la cooperazione ed il coordinamento tra i datori di lavoro, compresi i subappaltatori, per attuare le misure di prevenzione protezione dai rischi sul lavoro? ( art. 26, 2 comma, lettere a) e b) del decreto n. 81/08) (il DDL potrebbe aver effettuato una valutazione dei rischi per i propri lavoratori inadeguata - fine intervento) 2.2 Se si, con quali forme e modalità è assicurata dal DDL la cooperazione ed il coordinamento per la parte di sua competenza? 2.2.1 nessuna o semplicemente verbale (inadeguatezza; fine intervento) 2.2.2 scambio di informazioni e impegni scritti preliminari(da valutare) 2.2.3 definizione di compiti e responsabilità dell attuazione, controllo e verifica a soggetti ben determinati (da valutare) 2
3. ADEMPIMENTI ORGANIZZATIVI SPECIFICI RELATIVI A RISCHI DOVUTI AD INTERFERENZE (RIF. art. 26, 3 comma del decreto n. 81/08) 3.1 I lavori/ le prestazioni d opera in appalto possono, ragionevolmente, comportare rischi dovuti alle interferenze con gli altri lavori? ( fine intervento) 3.2 Se si, il datore di lavoro committente ha elaborato il DUVRI? (RIF: art. 18, 1 comma, lett. p) del decreto n. 81/08) (il DDL potrebbe aver effettuato una valutazione dei rischi per i propri lavoratori inadeguata - fine intervento) 3.3 Se comunque è stato elaborato il DUVRI, le misure individuate e programmate (indicate) sono da ritenersi adatte e congrue rispetto ai rischi da interferenza individuati, in particolare, per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi da tali interferenze? (RIF: art. 18, 1 comma, lett. p) del decreto n. 81/08) (il DDL potrebbe aver effettuato una valutazione dei rischi per i propri lavoratori inadeguata - fine intervento) 3.4 Se comunque è stato elaborato il DUVRI, questo è stato allegato al contratto di appalto o d opera se il contratto è stato stipulato dopo il 25 agosto 2007? (RIF. art. 26, 3 comma del decreto n. 81/08) (evidenziare che, in quanto non allegato: 1) non si è ottemperato ad uno specifico obbligo, con possibili conseguenze diverse da quelle contravvenzionali; 2) non vi è riscontro della conoscenza del DUVRI e del suo contenuto da parte dell appaltatore e dei suoi soggetti esposti; 3) se il DUVRI si rivelasse non specifico circa le condizioni di lavoro, non risulterebbe idoneo al suo fine) 3.5 Se comunque è stato elaborato il DUVRI, nel contratto d appalto/subappalto e di somministrazione di cui al punto precedente, sono stati specificamente indicati i costi relativi alla sicurezza per i rischi interferenti, connessi allo specifico appalto? ( contratti sono da considerarsi nulli ai sensi dell art. 1418 del codice civile) 3.6 Il proprio personale che lavora presso le sedi del datore di lavoro committente è munito di apposita ed idonea tessera di riconoscimento? (art. 26, comma 8, del decreto n. 81/08) (inadeguatezza fine intervento) 3
CONTROLLO GESTIONE DEGLI APPALTI (D. LGS. N. 81/ 08) DITTA COMMITTENTE: APPALTO DI LAVORI O PRESTAZIONI D OPERA Sono affidati e in corso lavori in appalto o prestazioni d opera? (fine intervento) Se, si, quali: Descrizione oggetto lavori/prestazioni Ditte lavoratori autonomi 1. ADEMPIMENTI ORGANIZZATIVI PRELIMINARI 1.1 Se sono affidati e in corso lavori in appalto o prestazioni d opera il datore di lavoro o suo delegato ha effettuato la verifica dell idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici e dei lavoratori autonomi compresi quelle/i in subappalto, controllando la seguente documentazione: certificato di iscrizione alla CCIAA; autocertificazione del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale? (ART. 26, 1 COMMA, lett. a) punti 1 e 2 del decreto n. 81/08) (inadeguatezza; fine intervento) 1.2 Se si, sono state fornite agli appaltatori/affidatari, dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività? ( art. 26, 1 comma, lett. b) del decreto n. 81/08) (inadeguatezza: fine intervento) 1
1.3 Se si, con quali forme e modalità sono state fornite? 1.3.1 nessuna o semplicemente verbale (inadeguatezza; fine intervento) 1.3.2 consegna di sintesi tratta dal DVR inserita nel contratto o allegata al contratto (da valutare) 1.3.3 consegna di documento predisposto in modo specifico (da valutare) 2. ADEMPIMENTI ORGANIZZATIVI DI COORDINAMENTO 2.1 negli appalti in corso è stata prevista ed organizzata la cooperazione ed il coordinamento tra i datori di lavoro, compresi i subappaltatori, per attuare le misure di prevenzione protezione dai rischi sul lavoro? ( art. 26, 2 comma, lettere a) e b) del decreto n. 81/08) (inadeguatezza; fine intervento) 2.2 Se si, con quali forme e modalità è assicurata? 2.2.1 nessuna o semplicemente verbale (inadeguatezza; fine intervento) 2.2.2 scambio di informazioni e impegni scritti preliminari(da valutare) 2.2.3 definizione di compiti e responsabilità dell attuazione, controllo e verifica a soggetti ben determinati (da valutare) 3. ADEMPIMENTI ORGANIZZATIVI SPECIFICI RELATIVI A RISCHI DOVUTI AD INTERFERENZE ( art. 26, 3 comma del decreto n. 81/08) 3.1 I lavori/ le prestazioni d opera in appalto possono, ragionevolmente, comportare rischi dovuti alle interferenze tra loro e/o con gli altri lavori? ( fine intervento) 3.2 Se si, il datore di lavoro committente ha elaborato un DUVRI? (art. 18, 1 comma, lett. p) del decreto n. 81/08) (inadeguatezza; fine intervento) 2
3.3 Se si, il documento è custodito presso l unità produttiva alla quale si riferisce il DUVRI? ( art. 29, 4 comma del decreto n. 81/08) (inadeguatezza) 3.4 Se comunque è stato elaborato il DUVRI, le misure individuate e programmate (indicate) sono da ritenersi adatte e congrue rispetto ai rischi da interferenza individuati, in particolare, per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi da tali interferenze? (art. 18, 1 comma, lett. p) del decreto n. 81/08) (inadeguatezza) 3.5 Se comunque è stato elaborato il DUVRI, questo è stato allegato al contratto di appalto o d opera se il contratto è stato stipulato dopo il 25 agosto 2007? ( art. 26, 3 comma del decreto n. 81/08) ( in quanto non allegato: 1) non si è ottemperato ad uno specifico obbligo, con possibili conseguenze diverse da quelle contravvenzionali; 2) non vi è riscontro della conoscenza del DUVRI e del suo contenuto da parte dell appaltatore e dei suoi soggetti esposti; 3) se il DUVRI si rivelasse non specifico circa le condizioni di lavoro, non risulterebbe idoneo al suo fine) 3.6 Se comunque è stato elaborato il DUVRI, nel contratto d appalto/subappalto e di somministrazione di cui al punto precedente, sono stati specificamente indicati i costi relativi alla sicurezza per i rischi interferenti, connessi allo specifico appalto? ( tali contratti sono da considerarsi nulli ai sensi dell art. 1418 del codice civile) 3.7 Viene controllato che il personale occupato dalle imprese appaltatrici/subappaltatrici ed i lavoratori autonomi che lavora presso le sedi del datore di lavoro committente sia munito di apposita ed idonea tessera di riconoscimento? (art. 26, comma 8 per gli appaltatori art. 21, 1 comma, lett. c per lavoratori autonomi- del decreto n. 81/08) ( il rispetto di tale obbligo delle imprese e lavoratori autonomi, se non controllato, potrebbe coinvolgere il DDL committente in relazione a responsabilità dei soggetti appaltatori o prestatori d opera) 3