FONDAMENTO E VIA PER LA PACE

Documenti analoghi
La fraternità si comincia ad imparare solitamente in seno alla famiglia.

importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali.

PARROCCHIA SANTA MARIA ASSUNTA Fossalto. Preghiera di benedizione della casa

CONSIGLI PRATICI. ERRORI DA EVITARE : Mancanza di continuità Taglio troppo scolastico Tendenza all astrattezza Passività

Messaggio del Santo Padre Francesco per la 47ª Giornata Mondiale della Pace (1 gennaio 2014)

Messaggio di Gesù 5 Gennaio 2003

1.003 iscritti 150 animatori

Una conversione della mente e del cuore

PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO

UdA 1 MI CHIAMO... Settembre / Ottobre

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

MENO COSE E PIÙ RELAZIONI!

Quanto desidero una Chiesa povera per i poveri! Papa Francesco invita a Roma. le persone in situazione di precarietà

Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C. Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio

PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE COMPENDIO DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA - INDICE GENERALE

Programmazione Didattica Scuola dell'infanzia

Sviluppo locale e generatività, nella prospettiva del bene comune: la ricchezza delle economie di reciprocità

ZACCHEO, LA SAMARITANA, LE CHIAMATE E I VARI INCONTRI DI GESU

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it. PRIMA LETTURA Tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio.

RICEVI LO SPIRITO SANTO

"Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?" (M c 10,17)

scienza. Quando si parla di scienza, il pensiero va immediatamente alla

SANTA DOROTEA 2016 UNA PORTA APERTA AL CIELO!

- Conosco le mie motivazioni? -

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER LE CLASSI I II III IV - V

RELIGIONE - CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE

La Santa Sede SANTA MESSA PER GLI SPOSI NELLA BASILICA DI SAN PIETRO OMELIA DI GIOVANNI PAOLO II. Domenica, 9 ottobre 1983

La spiritualità dell animatore. Giacomo Prati

RELIGIONE: PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA

Dagli OSA agli OBIETTIVI FORMATIVI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I

PROGRAMMA DI RELIGIONE CLASSI QUARTE ANNO SCOLASTICO 2015/16 AREA STORICO-FENOMENOLOGICO

Per un nuovo SI insieme Gli Anniversari di matrimonio

NORMATIVA EUROPEA DISABILITA

Riti di introduzione. Il Signore ci invita alla sua mensa. Esercizi Spirituali - anno della Fede - Parrocchia SAN LORENZO -Lunedì.

Litania di suffragio

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

I Comandamenti sono la legge della vita che il Signore diede a Mosè sul monte Sinai. Essi sono il segno dell amicizia di Dio con tutti gli uomini.

Fondazione Lavoroperlapersona

etica, economia e lavoro

Un incontro fraterno passo-passo (Non tutte le tecnologie vengono per nuocere Parte 2)

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA (I R C)

UNITA DIDATTICA. Sviluppo metodologico. Riferimenti per la verifica

PROGRAMMAZIONE IRC. UN LIBRO PER AMICO (Tratto da Ora di Religione ELLEDICI) SCUOLA PARITARIA DELL INFANZIA SACRA FAMIGLIA VIA A. OLDOINI 50 LA SPEZIA

OMELIA SOLENNITA' DI TUTTI I SANTI

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO

Codice mondiale di Etica del Turismo per un turismo responsabile.

CENTRO PASTORALE ADOLESCENTI E GIOVANI DIOCESI CONCORDIA PORDENONE

IL CURRICOLO DI SCUOLA INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

LA BUONA NOTIZIA. tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio (Romani 3:23)

PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI

INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE

POESIE SULLA GUERRA. OGGI COME IERI LA STESSA SOFFERENZA.

Liberamente tratto da: Luigi Giussani, Il senso religioso! !!!

OMELIA DELLA MESSA CELEBRATA NEGLI ANNIVERSARI DELLA MORTE DI DON GIUSSANI (6 ) E DEL RICONOSCIMENTO PONTIFICIO DELLA FRATERNITÀ DI C.L.

CURRICOLI SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE CATTOLICA

INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE

Le Opere della Chiesa mantovana per i poveri. formazione nuovi operatori 23 novembre 2009

Presentazione realizzata dalla docente Rosaria Squillaci

Gesù educatore per la vita e per la fede. Corso animatori per la catechesi

Gli interventi dell Agenzia del lavoro a sostegno dell'occupazione femminile

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 4^ - sez. A. Scuola Primaria Classe 4^ - sez.

RICOSTRUIRE L UMANITÀ DELLA RELIGIONE L orizzonte educativo dell esperienza religiosa

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA

LEARNIT DONNE NEL SETTORE INFOMATICO

5 novembre COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FRATELLI DEFUNTI DELLA PICCOLA OPERA DELLA DIVINA PROVVIDENZA

PREGHIERA DI BENEDETTO XVI PER LE VOCAZIONI. O Padre, fa' sorgere fra i cristiani. numerose e sante vocazioni al sacerdozio,

Sette chiamate alla responsabilità del Papa

Questionario per la Visita fraterna

5 ISTITUTO COMPRENSIVO DONATELLO - PADOVA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE - PRIMARIA DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA

RELIGIONE CATTOLICA ANNO SCOLASTICO

AVE, GRATIA PLENA! CONOSCERE E FAR CONOSCERE. Ave, gratia plena! Salve, o Regina!

MESSAGGIO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI PER LA XLVI GIORNATA MONDIALE DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI

IL SACRAMENTO DELLA CRESIMA a partire dalla sua celebrazione

QUARESIMA con i discepoli guardiamo a Gesù

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: RELIGIONE - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

DEI DELITTI E DELLE PENE

Il Concilio Vaticano II Dichiarazione Nostra Aetate. Il dialogo con le religioni

SCUOLA DELL INFANZIA SAN FRANCESCO DI SALES PROGETTO EDUCATIVO

Vi ringrazio tutti per l'intelligenza, la determinazione, la passione con cui mi sostenete nel compito di Dirigente Scolastico.

1 - RITO DELLA CONFERMAZIONE DURANTE LA MESSA

AGENDA 21 DELLA CULTURA

Lectio divina. Alla scuola di un Amore fuori misura. A cura di Vito Cassone Anno II/7 26 dicembre 2010 FESTA DELLA SACRA FAMIGLIA

Immacolata Concezione: Un fiore per la Madonna, da collocare davanti la Corona d Avvento

Introduzione ai Diritti Umani. Scuole medie

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016

Vicariato di Sant Angelo Formazione catechisti 2 incontro Lo stile catechistico di «primo annuncio»

XIV Assemblea Diocesana Ordinaria

RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO SANTO Cammino Famiglie - Lombardia 2016

NUOVI SCENARI DEL TURISMO NEL MEDITERRANEO. Intervento di Norberto Tonini (Comitato Mondiale di Etica del Turismo UNWTO - )

Cominciamo a comprendere che ciò che intende la Parola di Dio per elemosina ha poco a che vedere con ciò che spesso intendiamo noi.

La parola VANGELO significa LIETO ANNUNCIO, BUONA NOVELLA. Il lieto annuncio è:

Dott. ssa Paola Gobbi Laurea in Psicologia Clinica

Progetto Educativo. Istituto infanzia parrocchiale BEATA VERGINE DEL ROSARIO Via Don Bosco 1 Azzano X

Seduti nel cielo in Cristo Gesù

Diocesi di Acerra AGENDA PASTORALE DIOCESANA

Nikolaj Konstantinovic Roerich

PROGETTO ISOLE DEL BASKET UISP MODENA 2014/2015

DEPRESSIONE DEPRESSIONE

Cosa ci dice il Rettor maggiore

Transcript:

FONDAMENTO E VIA PER LA PACE ( Dal messaggio per la XLVII Giornata mondiale della pace di Papa Francesco) Commissione diocesana Nuovi Stili di Vita Via Quarta Strada, 7 35129 Padova tel. 049 773687, fax 049 8073307 p. don Adriano cell. 346 2198404 nuovistilidivita@diocesipadova.it www.nuovistilidivitapadova.org

La fraternità è una dimensione essenziale dell uomo, il quale è un essere relazionale. La viva consapevolezza di questa relazionalità ci porta a vedere e trattare ogni persona come una vera sorella e un vero fratello; senza di essa diventa impossibile la costruzione di una società giusta, di una pace solida e duratura. Papa Francesco

La famiglia è la sorgente di ogni fraternità, e perciò è anche il fondamento e la via primaria della pace, poiché, per vocazione, dovrebbe contagiare il mondo con il suo amore. La fraternità, infatti, si comincia ad imparare solitamente in seno alla famiglia, soprattutto grazie ai ruoli responsabili e complementari di tutti i suoi membri, in particolare del padre e della madre.

Gli uomini e le donne di questo mondo potranno mai corrispondere pienamente all anelito di fraternità, impresso in loro da Dio Padre? Riusciranno con le loro sole forze a vincere l indifferenza, l egoismo e l odio, ad accettare le legittime differenze che caratterizzano i fratelli e le sorelle? Poiché vi è un solo Padre, che è Dio, voi siete tutti fratelli (cfr Mt 23,8-9). La radice della fraternità è contenuta nella paternità di Dio. Nella famiglia di Dio, dove tutti sono figli di uno stesso Padre, e perché innestati in Cristo, figli nel Figlio, non vi sono vite di scarto. Tutti godono di un eguale ed intangibile dignità. Tutti sono amati da Dio, tutti sono stati riscattati dal sangue di Cristo, morto in croce e risorto per ognuno. È questa la ragione per cui non si può rimanere indifferenti davanti alla sorte dei fratelli.

PAOLO VI afferma che non soltanto le persone, ma anche le Nazioni debbono incontrarsi in uno spirito di fraternità. «In questa comprensione e amicizia vicendevoli, in questa comunione sacra noi dobbiamo [ ] lavorare assieme per edificare l avvenire comune dell umanità» Questo dovere riguarda in primo luogo i più favoriti. I loro obblighi sono radicati nella fraternità umana e soprannaturale e si presentano sotto un triplice aspetto: il dovere di solidarietà, che esige che le Nazioni ricche aiutino quelle meno progredite; il dovere di giustizia sociale, che richiede il ricomponimento in termini più corretti delle relazioni difettose tra popoli forti e popoli deboli; il dovere di carità universale, che implica la promozione di un mondo più umano per tutti, un mondo nel quale tutti abbiano qualcosa da dare e da ricevere, senza che il progresso degli uni costituisca un ostacolo allo sviluppo degli altri.

Senza Fraternità POVERTA In molte società sperimentiamo una profonda povertà relazionale dovuta alla carenza di solide relazioni familiari e comunitarie. Assistiamo con preoccupazione alla crescita di diversi tipi di disagio, di emarginazione, di solitudine e di varie forme di dipendenza patologica. Una simile povertà può essere superata solo attraverso la riscoperta e la valorizzazione di rapporti fraterni in seno alle famiglie e alle comunità, attraverso la condivisione delle gioie e dei dolori, delle difficoltà e dei successi che accompagnano la vita delle persone. Servono politiche efficaci che promuovano il principio della fraternità, assicurando alle persone - eguali nella loro dignità e nei loro diritti fondamentali - di accedere ai capitali, ai servizi, alle risorse educative, sanitarie, tecnologiche affinché ciascuno abbia l opportunità di esprimere e di realizzare il suo progetto di vita, e possa svilupparsi in pienezza come persona. Secondo san Tommaso d Aquino è lecito,, anzi necessario «che l uomo abbia la proprietà dei beni»,ed in quanto all uso, li «possiede non solo come propri, ma anche come comuni, nel senso che possono giovare non unicamente a lui ma anche agli altri».

Vi è un modo di promuovere la fraternità - e così sconfiggere la povertà - che dev essere alla base di tutti gli altri. È il distacco di chi sceglie di vivere stili di vita sobri ed essenziali, di chi, condividendo le proprie ricchezze, riesce così a sperimentare la comunione fraterna con gli altri. Ciò è fondamentale per seguire Gesù Cristo ed essere veramente cristiani. È il caso non solo delle persone consacrate che professano voto di povertà, ma anche di tante famiglie e tanti cittadini responsabili, che credono fermamente che sia la relazione fraterna con il prossimo a costituire il bene più prezioso.

La famiglia umana ha ricevuto dal Creatore un dono in comune: la natura. La visione cristiana della creazione comporta un giudizio positivo sulla liceità degli interventi sulla natura per trarne beneficio, a patto di agire responsabilmente, [ ] ed usando saggiamente le risorse a vantaggio di tutti, rispettando la bellezza, la finalità e l utilità dei singoli esseri viventi e la loro funzione nell ecosistema. La natura è a nostra disposizione, e noi siamo chiamati ad amministrarla responsabilmente. Invece, siamo spesso guidati dall avidità, dalla superbia del dominare, del possedere, del manipolare, dello sfruttare; non custodiamo la natura, non la rispettiamo, non la consideriamo come un dono gratuito di cui avere cura e da mettere a servizio dei fratelli, comprese le generazioni future.

Il settore agricolo è il settore produttivo primario con la vitale vocazione di coltivare e custodire le risorse naturali per nutrire l umanità. La persistente vergogna della fame nel mondo ci incita alla domanda: in che modo usiamo le risorse della terra? Le società odierne devono riflettere sulla gerarchia delle priorità a cui si destina la produzione. E un dovere cogente che si utilizzino le risorse della terra in modo che tutti siano liberi dalla fame. Le iniziative e le soluzioni possibili sono tante e non si limitano all aumento della produzione. E risaputo che quella attuale è sufficiente, eppure ci sono milioni di persone che soffrono e muoiono di fame e ciò costituisce un vero scandalo. Tutti devono poter beneficiare dei frutti della terra, non soltanto per evitare che si allarghi il divario tra chi più ha e chi deve accontentarsi delle briciole, ma anche e soprattutto per un esigenza di giustizia e di equità e di rispetto verso ogni essere umano. La necessaria destinazione universale dei beni è uno dei principi-cardine della dottrina sociale della Chiesa. E la condizione essenziale per consentire un fattivo ed equo accesso a quei beni essenziali e primari di cui ogni uomo ha bisogno e diritto.

La fraternità ha bisogno di essere scoperta, amata, sperimentata, annunciata e testimoniata. Ma è solo l amore donato da Dio che ci consente di accogliere e di vivere pienamente la fraternità. Cristo è venuto nel mondo per portarci la grazia divina, cioè la possibilità di partecipare alla sua vita. Ciò comporta tessere una relazionalità fraterna, improntata alla reciprocità, al perdono, al dono totale di sé, secondo l ampiezza e la profondità dell amore di Dio, offerto all umanità da Colui che, crocifisso e risorto, attira tutti a sé:

«Vi dò un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. se avete amore gli uni per gli altri» Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: (Gv 13,34-35) È questa la buona novella che richiede ad ognuno un passo in più, un esercizio perenne di empatia, di ascolto della sofferenza e della speranza dell altro, anche del più lontano da me, incamminandosi sulla strada esigente di quell amore che sa donarsi e spendersi con gratuità per il bene di ogni fratello e sorella. «Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui» (Gv 3,17).