Progetto di Fusione. tra CONFCOOPERATIVE UNIONE PROVINCIALE DI BELLUNO DOLOMITI. e CONFCOOPERATIVE FEDERAZIONE PROVINCIALE DI TREVISO

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Progetto di Fusione

Progetto di Fusione tra CONFCOOPERATIVE UNIONE PROVINCIALE DI BELLUNO DOLOMITI e CONFCOOPERATIVE FEDERAZIONE PROVINCIALE DI TREVISO Il Consiglio di Amministrazione di CONFCOOPERATIVE FEDERAZIONE PROVINCIALE DI TREVISO ed il Consiglio di Amministrazione di CONFCOOPERATIVE UNIONE PROVINCIALE DI BELLUNO DOLOMITI hanno redatto e predisposto assieme il seguente progetto di fusione, seguendo l ordine specificamente indicato dall articolo 2501-ter del codice civile. 1) Denominazione soggetti partecipanti. La fusione per incorporazione avverrà tra le associazioni: CONFCOOPERATIVE FEDERAZIONE PROVINCIALE DI TREVISO con sede legale a Lancenigo di Villorba 31020 (TV) in via Roma n. 4/D, codice fiscale n. 80005240264 (Incorporante); CONFCOOPERATIVE UNIONE PROVINCIALE DI BELLUNO DOLOMITI con sede legale a Belluno 32100 (BL) in via Simon da Cusighe n. 37, codice fiscale n. 80004310258 (Incorporanda). La fusione sarà eseguita mediante l'incorporazione dell associazione CONFCOOPERATIVE UNIONE PROVINCIALE DI BELLUNO DOLOMITI nell associazione CONFCOOPERATIVE FEDERAZIONE PROVINCIALE DI TREVISO. 2) Statuto della Incorporante. Contestualmente all approvazione del presente Progetto di Fusione, si delibererà la modifica, con effetto verso i terzi dalla data di efficacia della fusione, dello statuto dell associazione incorporante CONFCOOPERATIVE FEDERAZIONE PROVINCIALE DI TREVISO. In particolare verrà modificata la denominazione da CONFCOOPERATIVE FEDERAZIONE PROVINCIALE DI TREVISO in UNIONE INTERPROVINCIALE DI BELLUNO E TREVISO, verranno integrati gli

scopi dell associazione e saranno apportate le ulteriori modifiche rese necessarie dall unione interprovinciale. Detto statuto modificato è allegato al presente progetto sotto la lettera A ed è da considerarsi parte integrante del medesimo. 3) Rapporto di cambio. La fusione verrà attuata sulla base delle situazioni patrimoniali delle due associazioni riferite al 31 dicembre 2015. Trattandosi di fusione tra associazioni ed in conseguenza alla mancanza di diritti degli associati sui patrimoni delle associazioni, di riserve divisibili o comunque di diritti correlati all entità della partecipazione, non è necessario determinare un rapporto di cambio ne redigere la relazione degli esperti prevista dall articolo 2501-sexies del codice civile. 4) Modalità di assegnazione delle quote. In sede di fusione si procederà alla somma dei patrimoni delle due associazioni partecipanti alla fusione. Ne consegue che, per effetto della fusione il patrimonio dell Incorporante aumenterà per un importo pari al patrimonio dell associazione Incorporanda. A seguito della fusione per incorporazione risulteranno associati dell associazione incorporante tutti gli associati dell associazione incorporanda e pertanto tutti gli associati delle associazioni partecipanti alla fusione saranno associati dell associazione incorporante, con effetto dalla data di efficacia civilistica della fusione, e pertanto nessuno di essi risulterà escluso dalla stessa. 5) Data di partecipazione agli utili. Da statuto, sia dell incorporante che dell incorporanda, è fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve e capitali durante la vita dell associazione, pertanto non è necessario determinare la data dalla quale gli associati parteciperanno alla distribuzione di utili.

6) Data di imputazione delle operazioni al bilancio della Incorporante. Le operazioni della Incorporanda saranno imputate al bilancio della Incorporante con effetto dal primo giorno dell'esercizio della Incorporante nel quale la fusione avrà effetto giuridico, e quindi a decorrere dal 1 gennaio 2016. Dalla stessa data decorreranno gli effetti fiscali. Invece gli effetti giuridici decorreranno dalla data di stipula dell atto di fusione. 7) Eventuali vantaggi a favore di amministratori. Non sono previsti particolari vantaggi a favore degli amministratori delle associazioni partecipanti alla fusione. 8) Trattamento eventualmente riservato a particolari categorie di associati Non vi sono trattamenti riservati a particolari categorie di associati 9) Motivazioni della Fusione Attraverso la fusione si vuole dare avvio ad un progetto condiviso dei due territori bellunese e trevigiano, che permetta di lavorare in un ottica di sinergia, al fine di massimizzare le risorse disponibili e generare innovazione dalla contaminazione reciproca. A Belluno, per mantenere la sua presenza sul territorio, Confcooperative deve fare uno sforzo di innovazione che permetta di sfruttare al meglio le risorse che ha a disposizione, riorganizzando e razionalizzando la propria organizzazione. A Treviso negli ultimi anni, Confcooperative si è sforzata di elevare il livello qualitativo dei servizi offerti alle cooperative aderenti e, al tempo stesso, di aumentare il grado di rappresentanza delle istanze territoriali. Diversi progetti sono stati realizzati e molti cantieri sono in fase di avvio, con la consapevolezza che c è ancora molto da fare per rafforzare il sistema cooperativistico, dimostrando alle istituzioni e alla società civile locale che la cooperazione è una preziosa risorsa del e per il territorio. Gli obiettivi della nuova realtà interprovinciale nella sua fase iniziale saranno: 1. Ricompattare il tessuto di cooperative nel territorio bellunese e sviluppare ulteriormente quello trevigiano attraverso un lavoro intrasettoriale (sociale, agricoltura, consumo, lavoro) e intersettoriale. 2. Ricreare/potenziare quel senso di fiducia e di collaborazione tra le cooperative per vincere le sfide poste dalla crisi.

3. Rivitalizzare le cooperative esistenti e crearne di nuove in settori ancora inesplorati. 4. Ricostruire un rapporto forte tra Confcooperative e le cooperative. Recuperare le adesioni perse e la fiducia diminuita tra le associate attraverso la politica dei servizi, dell'informazione, della formazione e della progettualità. 5. Recuperare/potenziare il ruolo di rappresentanza di Confcooperative verso le istituzioni e la società civile. 6. Promuovere e sostenere il formarsi di una classe dirigente del mondo cooperativo con capacità di visione e qualità imprenditoriali, motivata alla collaborazione e al lavoro in rete e alla lettura dei bisogni del territorio, capace di farsi interprete delle aspettative dei soci in modo coerente e disinteressato. Gli obiettivi verranno conseguiti attraverso le seguenti azioni. 1. Creare un integrazione forte tra i territori di Belluno e Treviso in funzione di un azione di rappresentanza diffusa ed efficace nei confronti delle cooperative. 2. Creare una politica dei servizi e dell'informazione alle cooperative unica, condivisa tra Belluno e Treviso. La cooperativa servizi è unica. 3. Individuare forme di rappresentanza politico-sindacale-istituzionale che siano sostenibili sul piano economico ed efficaci nel raggiungere gli obiettivi dati. 4. Per il sociale: sostenere iniziative che promuovano la collaborazione e l integrazione attraverso la costruzione di reti e/o di aggregazioni consortili come strumento di creazione di fiducia, di collaborazione e di crescita economica. 5. Per l agricoltura, promozione dell ambiente rurale, difesa del reddito delle aziende agricole anche nei territori più difficili da presidiare, valorizzazione delle produzioni con riferimento alle dop e igp ma anche alle produzioni di nicchia, storiche, locali. 6. Per il consumo: rivitalizzare le realtà del territorio valorizzando agli occhi delle comunità locali e delle istituzioni il loro ruolo di difesa del territorio. 7. Per i giovani: stimolare il loro senso dell autoimprenditorialità, tipico della cooperazione, e trarne elementi di spinta innovativa per il territorio. 8. Realizzazione di forti integrazioni di risorse con l area trevigiana in una logica di crescita comune. Questo si realizzerà anche attraverso una adeguata ed efficiente politica dei servizi. I risultati attesi dalla prima fase dell unione interprovinciale sono i seguenti: 1. Creazione di un clima di dialogo e di collaborazione tra le cooperative. 2. Sviluppo di una rappresentanza autorevole di Confcooperative, di una interlocuzione tra Confcooperative e il territorio bellunese e rilancio dell immagine della cooperazione. 3. Creazione di opportunità imprenditoriali per le cooperative in una logica di azione di sistema. 4. Incremento delle cooperative che utilizzano i servizi della struttura unitaria.

5. Sostenibilità economica nel breve periodo e auspicata graduale crescita delle risorse a disposizione. Elenco Allegati: A : statuto sociale della Incorporante post fusione. Villorba, 18 dicembre 2015 Per il Consiglio di Amministrazione di CONFCOOPERATIVE FEDERAZIONE PROVINCIALE DI TREVISO - Il Presidente Cescon Valerio Belluno, 20 gennaio 2016 Per il Consiglio di Amministrazione di CONFCOOPERATIVE UNIONE PROVINCIALE DI BELLUNO DOLOMITI - Il Presidente Slongo Marco