IL SETTORE TESSILE-MODA ITALIANO NEL 214 Nota a cura di: Per: Federazione Tessile e Moda Centro Studi Pitti Immagine 1. La congiuntura nel 214 In linea con le previsioni SMI 214, nell arco dei primi nove mesi dell anno il Tessile- Moda italiano mostra un evoluzione favorevole in termini di fatturato, sperimentando peraltro dinamiche positive non più solo con riferimento al mercato estero, ma anche in ambito nazionale quanto meno a livello business to business (mentre i consumi finali delle famiglie restanto cedenti). Secondo i risultati dell Indagine Campionaria SMI, nel corso dei primi nove mesi del 214 il Tessile-Moda si è mosso in territorio positivo sia all estero sia in Italia Questa in sintesi è la principale evidenza emersa dalle prime elaborazioni dell Indagine Campionaria condotta da SMI, alla quale hanno partecipato oltre centoventi aziende operanti in tutti gli stadi della filiera Tessile-Moda italiana. Confermando quanto anticipato lo scorso Maggio, il primo trimestre dell anno in corso vede un fatturato in crescita complessivamente del +3,4%; tale risultato sintetizza le performance positive messe a segno soprattutto dal Tessile, che archivia i primi tre mesi dell anno con un +8,5%, mentre l Abbigliamento-Moda non ha superato il +,7%. Per le aziende a campione il giro d affari è risultato in crescita anche nel secondo trimestre, che chiude con un più deciso +6,1%; al contrario di quanto verificatosi nel primo quarter, da aprile a giugno il valle della filiera è risultato decisamente più performante del monte, in chiusura rispettivamente a +8,8% e a +1,6%. Figura 1 La congiuntura nell industria Tessile-Moda (214) Figura 1.1 Il fatturato 1 (Var. % tendenziale) Figura 1.2 - Il sentiment delle imprese 1 (Quota %) 1 9 8 7 6 5 4 2% 62% 3 2 18% 1 *Stime Tessile Abbigl.-Moda Tessile-Moda 1 trim. 14 2 trim. 14 3 trim. 14* Stabile Migliora Peggiora Fonte: Indagine Congiunturale SMI (Novembre 214); 1 - Dati provvisori soggetti a rettifica
Anche le stime rilasciate dalle aziende con riferimento al luglio-settembre indicano una prosecuzione del trend positivo per le vendite, nella misura del +6,4%. In tale periodo il Tessile dovrebbe sfiorare una crescita del +8,9%, mentre l Abbigliamento-Moda assisterebbe a un +5%. Per il complesso delle aziende monitorate, se si guarda ai risultati delle vendite per mercato di sbocco, al di là del favore incontrato oltreconfine, si rileva un ritorno in area positiva anche del mercato italiano business to business. Dopo un primo trimestre in aumento del +3,4%, nel secondo e terzo trimestre le vendite interne avanzano del +7% circa. Analogamente, oltreconfine le aziende a campione hanno sperimentato dinamiche positive per tutti i nove mesi monitorati, anche se il secondo trimestre ha evidenziato un ritmo più debole di quello nazionale (specie nel caso dell Abbigliamento-Moda), crescendo del +3,7%. Nel terzo trimestre i dati provvisori indicano, invece, un incremento pari al +7% per le vendite in Italia e al +6,2% per le vendite estere. Nel terzo trimestre si stima un fatturato in aumento del +7% in Italia e del +6,2% all estero La produzione a volume, sia per il Tessile sia per l Abbigliamento-Moda, risulta interessata da variazioni positive; i primi due trimestri del 214 mostrano aumenti del +2,5% circa, mentre per il luglio-settembre si prospetta un affievolimento con una crescita inferiore all unità. Sempre sulla base delle dichiarazioni delle aziende a campione, nel corso del 214 è proseguito lungo tutta la filiera l orientamento al ridimensionamento dei livelli occupazionali, anche se su ritmi meno intensi rispetto al più recente passato; le contrazioni oscillano, infatti, tra un -1% del primo quarter e un -1,3% del terzo. I dati relativi alla raccolta ordini in portafoglio al momento della rilevazione campionaria, (pur provvisori e parziali vista l alta prudenza che caratterizza sempre più gli operatori economici), confermano il trend in atto, presentando una crescita media del +3%. Mentre la raccolta nazionale registra una variazione del +2,4%, quella estera risulta maggiormente dinamica, segnando un +4,4%. Tale andamento interessa, peraltro, entrambi i comparti della filiera. Sollecitate sull evoluzione congiunturale per questo ultimo scorcio del 214, le imprese a campione sono in netta prevalenza orientate ad una stabilità delle condizioni di business già sperimentate in corso d anno (62%). Tuttavia, una quota non marginale, corrispondente al 2% del panel, teme un ulteriore peggioramento del mercato, mentre la quota degli ottimisti copre il 18% del campione. Segnali incoraggianti dalla raccolta ordini sia italiana sia estera, in crescita mediamente del +3% La maggioranza del campione (62%) è orientata alla stabilità della congiuntura, ma il 2% teme un peggioramento 2. Le performance sui mercati esteri Nel primo semestre del 214, secondo i dati diffusi dal WTO, il trade mondiale è cresciuto del +2% circa rispetto al medesimo periodo del 213. Nella seconda parte dell anno, secondo le stime degli analisti, il tono dell evoluzione è atteso irrobustirsi, fino a consentire una crescita media annua del +3,1%.
In un simile contesto internazionale, il Tessile-Moda italiano, nel corso dei primi sette mesi del 214 ha evidenziato una prosecuzione del trend favorevole nel caso dell export e un ritorno in area positiva nel caso dell import. In particolare, da gennaio a luglio le vendite estere mostrano un aumento su base annua del +4,6%. I due macro-comparti della filiera si sono mossi, peraltro, nella medesima direzione: sia il Tessile sia l Abbigliamento-Moda sperimentano entrambi una dinamica positiva in termini di export, pari rispettivamente al +3% e al +5,5%. Da gennaio a luglio 214 l import, invertito il trend registrato nel biennio 212-213, è tornato a crescere, evidenziando un aumento piuttosto sostenuto, corrispondente al +8,3%. Più nello specifico, l import dei comparti a monte cresce mediamente del +6,3%, mentre quello di abbigliamento raggiunge un +9,3%. Nei primi sette mesi del 214 l export di Tessile- Moda mette a segno una crescita del +4,6%, per un totale di oltre 17 miliardi Nel medesimo periodo l import recupera un +8,3% Figura 2 Il commercio estero dell industria Tessile-Moda italiana (Gennaio-luglio 29-214) Figura 2.1 - Importazioni Figura 2.2 - Esportazioni 18 3 18 3 16 14 2 16 14 2 12 1 12 1 Milioni di Euro 1 8 6 4 2-1 -2 Milioni di Euro 1 8 6 4 2-1 -2 29 21 211 212 213 214-3 29 21 211 212 213 214-3 Import Totale TM Export Totale TM Var % Import Tessile (Sc. dx) Var % Export Tessile (Sc. dx) Var % Import Abbigl.-Moda (Sc. dx) Var % Export Abbigl.-Moda (Sc. dx) Tabella 1 Il commercio estero dell industria Tessile-Moda italiana (Periodo: gennaio-luglio 214) Import Export Saldo Mln. euro Var. % Mln. euro Var. % Mln. euro TESSILE 3 924 6,3 6 37 3, 2 114 - Tops 222 4,6 91 1,7-131 - Filati 1 243 4,1 1 289 1,2 46 - Tessuti 1 143 4,5 2 636 2,7 1 494 - Tessile casa 434 14,7 257 2,7-177 - Altri prodotti tessili 882 8,6 1 765 4,6 882 MODA 7 436 9,3 11 31 5,5 3 595 - Abbigliamento 3 841 8,2 6 834 4,9 2 993 - Maglieria 3 396 1,9 3 742 6,7 346 - Calzetteria 199 5,8 455 2,8 256 TOTALE TM 11 36 8,3 17 68 4,6 5 78
A fronte del suddetto andamento degli scambi con l estero, il saldo commerciale dell industria Tessile-Moda italiana, nei primi sette mesi dell anno, ha superato i 5,7 miliardi di euro, pur arretrando di circa 12 milioni rispetto al gennaio-luglio 213. Guardando con maggior dettaglio ai singoli comparti, si rileva come la crescita in termini di export abbia coinvolto tutte le diverse merceologie, pur su ritmi di entità diversa. L incremento più debole interessa i filati (+1,2%), mentre tessuti e tessile casa crescono del +2,7% similmente alla calzetteria (+2,8%); l abbigliamento segna, invece, un +4,9% mentre la maglieria, best performer, raggiunge un +6,7%. Il surplus commerciale sperimenta un arretramento rispetto al corrispondente dato 213 Le performance positive risultano generalizzate ai diversi comparti, dal filato all abbigliamento Non di meno, relativamente all import, filati e tessuti sperimentano rispettivamente una variazione del +4,1% e del +4,5%; l approvvigionamento di calzetteria cresce del +5,8%, quello di abbigliamento del +8,2%. Non mancano, inoltre, crescite a doppia cifra, nel caso di maglieria (+1,9%) e tessile-casa (+14,7%). Dal punto di vista geografico, sia le aree UE sia quelle extra-ue risultano allineate, assistendo entrambe ad una crescita delle vendite; le prime, assorbendo il 55% del totale esportato, registrano un aumento del +5,9%, mentre le seconde non superano il +3%. L export di Tessile-Moda risulta in crescita sia nella UE (+5,9%) sia nei mercati extra-ue (+3%) Tabella 2 Il commercio estero: analisi per Paese Tabella 2.1 Le importazioni (TM) (gennaio-luglio 214) Tabella 2.2 Le esportazioni (TM) (gennaio-luglio 214) Paesi di origine Mln. di Euro Var. % Quota % Paesi di destinazione Mln. di Euro Var. % Quota % TOTALE 11 36 8,3 1, di cui: Intra UE28 4 87 7,8 42,3 Extra UE28 6 553 8,6 57,7 I primi 15 fornitori Cina 2 471 5,3 21,8 Turchia 776 3,2 6,8 Germania 744 9,8 6,5 Francia 79 9,3 6,2 Romania 625 4,2 5,5 Spagna 61 13,2 5,3 Bangladesh 583 28,4 5,1 India 431 7,7 3,8 Tunisia 45 1,6 3,6 Belgio 333 -,9 2,9 Paesi Bassi 297 12,7 2,6 Regno Unito 23 14,8 2, Bulgaria 225-3,6 2, Pakistan 215 18, 1,9 Repubblica Ceca 195 1,1 1,7 TOTALE 17 68 4,6 1, di cui: Intra UE28 9 388 5,9 55, Extra UE28 7 68 3, 45, I primi 15 clienti Francia 1 75,1 1,3 Germania 1 749 4,5 1,2 Stati Uniti 1 36 6,2 6,1 Svizzera 974 4,1 5,7 Regno Unito 959 9,6 5,6 Spagna 875 4,1 5,1 Hong Kong 833 11,4 4,9 Russia 772-7,9 4,5 Romania 624 8,4 3,7 Giappone 566-4,2 3,3 Cina 524 1,7 3,1 Paesi Bassi 463 1,3 2,7 Belgio 388 2,7 2,3 Turchia 377 1,8 2,2 Austria 323 -,3 1,9
Nell ambito del mercato comunitario, la Francia si conferma primo partner delle imprese italiane di Tessile-Moda a quota 1,7 miliardi di euro circa, così come nel corrispondente periodo del 213 (+,1%). La Germania, in seconda posizione, risulta invece maggiormente dinamica, palesando un +4,5%; in crescita risulta anche l export verso il Regno Unito (+9,6%) e la Spagna (+4,1%). Relativamente, invece, alle piazze extra-ue, nel periodo analizzato le vendite verso gli Stati Uniti archiviano un discreto +6,2%. Hong Kong e Cina sperimentano incrementi double-digit, nell ordine del +11,4% e del +1,7%, confermandosi mercati estremamente favorevoli per il made in Italy. In controtendenza rispetto al dato medio, si registrano, invece, variazioni di segno negativo per Russia e Giappone. Nel primo caso, a seguito del deterioramento del sistema economico del Paese nonché del clima di incertezza dovuto alle tensioni politiche con l Ucraina, l export di Tessile-Moda cede il -7,9%, contenendo, quindi, le perdite rispetto ad altri settori del manifatturiero italiano; nel caso del mercato nipponico, invece, la flessione risulta pari al -4,2%. Passando all analisi dei mercati di approvvigionamento, dopo un biennio in calo (-16,8% nel 212 e -7,4% nel 213), si rileva un cambio di passo per l import proveniente dalla Cina, che risale del +5,3%. Primo fornitore di Tessile-Moda dell Italia, la Cina assicura il 21,8% delle importazioni complessive di settore, per un totale di quasi 2,5 miliardi di euro. La Turchia, secondo supplier, segna una dinamica positiva del +3,2%, portandosi a quota 776 milioni di euro. Variazioni in aumento interessano anche l import dai tradizionali partner europei quali Germania e Francia, rispettivamente pari al +9,8% e al +9,3%; la stessa Romania cresce del +4,2%. Incrementi a doppia cifra vengono registrati con riferimento a Spagna (+13,2%) e Bangladesh (28,4%). L export di Tessile-Moda verso la Russia cede il -7,9% Dopo un biennio in calo, torna a crescere l import dalla Cina nella misura del +5,3% Dinamiche positive a doppia cifra si rilevano per l import da Spagna (+13,2%) e Bangladesh (+28,4%) Il trend che ha caratterizzato il commercio con l estero del Tessile-Moda italiano nei primi sette mesi dell anno in corso è stimato in prosecuzione anche nella parte finale del 214, prospettando al settore, pur in un contesto complesso, fragile e gravato da incertezze, di archiviare i dodici mesi con risultati positivi in termini di turnover complessivamente generato. Firenze, 1 novembre 214 ------------------------------------------------------------------------------------------------ Pubblicazione a cura di Tessile & Moda Service soc. Unipersonale La presente pubblicazione (in seguito Documento) è opera esclusiva ed originale di Federazione SMI (Federazione delle imprese tessili e moda italiana, aderente a Confindustria) per conto di Tessile & Moda Service soc. Unipersonale. Federazione SMI è impegnata in numerose attività aventi ad oggetto la tutela e la promozione degli interessi di categoria delle imprese tessili-moda. Il Documento è destinato ad essere distribuito via posta, elettronica o ordinaria, e non può essere ridistribuito, riprodotto, pubblicato o alterato in alcuna delle sue parti da soggetti non espressamente autorizzati. Tutti i diritti di autore sono riservati. Il Documento ha finalità puramente informative e non rappresenta né un offerta né una sollecitazione ad effettuare alcuna operazione. Le informazioni, le opinioni, le valutazioni e le previsioni contenute del Documento sono state ottenute o derivano da fonti che Federazione SMI ritiene attendibili, ma che non costituiscono in alcun modo una forma di garanzia, sia implicita sia esplicita e di cui, pertanto, Federazione SMI e Tessile & Moda Service soc. Unipersonale non si ritengono responsabili.