AUTORITA' DI BACINO NAZIONALE DEL FIUME ADIGE PIANO STRALCIO PER LA TUTELA DAL RISCHIO IDROGEOLOGICO - BACINO DELL' ADIGE- REGIONE DEL VENETO AREE IN DISSESTO DA VERSANTE -VARIANTE- S.AMBROGIO DI VALPOLICELLA Ë COD.: 230066300 COD.: 230066200 COD.: 230066000 COD.: 230071300 COD.: 230069100 LEGENDA PERICOLOSITA P1 P2 P3 P4 Limite Sottobacino Adige-Chiampo 0 500 Meters - 248 - Limiti Provinciali
Nome Cod. IFFI ex Cod. PAI P1 P2 P3 P4 Frana in più comuni VERONA S. Ambrogio di Valpolicella Volargne-Ceraino 230066000 7.312 Monte 230066200 7.104 Ceraino 230066300 7.311 M.Poia 230069100 Nuova San Giorgio 230071300 Nuova Autorità di bacino nazionale del Fiume Adige -Aree in dissesto da versante- VARIANTE - 249 -
AUTORITA' DI BACINO NAZIONALE DEL FIUME ADIGE PIANO STRALCIO PER LA TUTELA DAL RISCHIO IDROGEOLOGICO - BACINO DELL' ADIGE- REGIONE DEL VENETO AREE IN DISSESTO DA VERSANTE SOTTOBACINO: ADIGE - CHIAMPO -VARIANTECod.: 230066000 Ë LEGENDA PERICOLOSITA P1 -Pericolosità Moderata P2 -Pericolosità Media P3 -Pericolosità Elevata P4 -Pericolosità Molto Elevata Limiti Provinciali Limite Sottobacino Adige-Chiampo Scala: 1:12.500 Limiti Comunali - 250 -
GENERALITA' Regione o Provincia Autonoma Provincia Comune Località S. Ambrogio di Valpolicella Volargne-Ceraino COD.: 230066000 Scheda informativa per gli interventi connessi ai movimenti franosi (ex. Comma 2 art.1 decreto legge 180/98 e legge di conversione 3 agosto 1998 n.267 Misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ) -Descrizione sintetica del problema con cenni sulla situazione idrologica, idraulica, geologica e morfologica e, ove disponibile, analisi storica: -Grado di conoscenza del fenomeno VENETO VERONA Esistenza di studi precedenti quali relazioni, pubblicazioni, indagini Analisi storica della situazione Monitoraggio in corso Presenza progetto di massima Presenza progetto esecutivo -Finanziamento richiesto. 35.000 -Tempi previsti per l inizio dell intervento inizio lavori entro una anno inizio lavori entro sei mesi Inizio lavori immediato -Compatibilità con regimi vincolistici esistenti Descrizione: Esistenza vincoli urbanistici Cartografia di riferimento Tipo di carta Tavoletta o Sezione IGM Carta Tecnica Regionale Altro(indicare) Scala 1:10000 Denominazione 123020-123060 -123030-133070 Superficie totale interessata dal fenomeno: mq 224124 INTERVENTI Descrizione sintetica dell'intervento Studio di approfondimento del fenomeno con indicazione degli interventi idonei in particolar modo sulle pareti rocciose poste nei pressi della località Chiusa. - 251 -
PERICOLOSITA' Per ognuno dei fattori indicati sulla sinistra segnare la classe più appropriata Stato di attività Segni di attivazione o riattivazione imminente Volume mobilizzabile ATTIVA continua, stagionale ATTIVA sospesa, ricorrente COD.: 230066000 QUIESCIENTE Freschi e numerosi Presenti Assenti > 500.000 mq compreso tra 10.000 e 500.000 mq < 10.000 mq Tipologia principale di frana. Nel caso di frane miste o complesse, indicare quella che controlla la velocità presunta del movimento (velocità prresunta) Crollo, colata rapida di detrito o fango, aree con crolli diffusi (da molto rapido ad estremamente rapido) Scorrimento rotazionale o traslativo, aree con franosità diffusa (da rapido a lento) Colamenti, deformazioni gravitative profonde (da lento ad estremamente lento) Intensità presunta del fenomeno rispetto alle conseguenze Lieve 10% del valore economico di una singola abitazione (es. disgaggio blocchi instabili) Media Intervento tecnico supportabile per un gruppo ristretto di abitazioni o piccole lottizzazioni ( es. realizzazione di styrutture paramassi; drenaggio di zone instabili di piccole dimensioni) Elevata Intervento tecnico specifico altamente qualificato, interessante un'area geografica estesa rispetto all'estensione degli elementi a rischio (es. stabilizzazione di uno scivolamento di terreno di grandi dimensioni; consolidamento di una parete rocciosa) Molto elevata Non è possibile alcun intervento tecnico ad un costo accettabile per la collettività (es. scivolamento o crollo catastrofico) Note: Trattasi di un versante in roccia carbonatica talvolta fratturata a stratificazione suborizzontale soggetto a fenomeni di crollo dovuti all'alterazione chimica della roccia, fenomeni di fratturazione legati a crioclastismo o termoclastismo. Causa di innesco del fenomeno: precipitazione scosse sismiche erosione al piede condizioni fisiche del materiale condizioni strutturali del materiale attività antropiche (scavi, vibrazioni indotte, variazioni di livello invasi artificiali,. Altro - 252 -
VULNERABILITA' ED ESPOSIZIONE COD.: 230066000 Per ognuno degli elementi a rischio presenti nell'area interessata indicare il danno atteso per il verificarsi del fenomeno franoso. ESPOSIZIONE VULNERABILITA' (danno atteso) (elementi a rischio) Danno lieve Danno medio Danno grave Presenza di un centro abitato ISTAT Presenza insediamenti produttivi Presenza di industrie a rischio Presenza di lifelines (oleodotti, elettrodotti, Linee di comunicazioni principali (autostrade, strade statali di grande comunicazione, linee ferroviarie principali) Linee di comunicazioni secondarie (strade provinciali, strade comunali, altre ferrovie) Presenza di beni culturali Per quanto riguarda le persone coinvolte indicare il numero per ciascuna delle caselle sottoindicate. Numero di persone potenzialmente coinvolte. Soggette a rischio diretto Soggette a rischio indiretto Soggette a rischio di perdita di abitazione Descrizione sintetica del danno atteso che chiarisca le scelte effettuate nella tabella precedente I fenomeni di crollo coinvolgono in particolar modo la SS12 dell' Abetone - Brennero, alcune abitazioni. - 253 -
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GENERALITA' Regione o Provincia Autonoma Provincia Comune Località S. Ambrogio di Valpolicella Monte COD.: 230066200 Scheda informativa per gli interventi connessi ai movimenti franosi (ex. Comma 2 art.1 decreto legge 180/98 e legge di conversione 3 agosto 1998 n.267 Misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ) -Descrizione sintetica del problema con cenni sulla situazione idrologica, idraulica, geologica e morfologica e, ove disponibile, analisi storica: -Grado di conoscenza del fenomeno VENETO VERONA Esistenza di studi precedenti quali relazioni, pubblicazioni, indagini Analisi storica della situazione Monitoraggio in corso Presenza progetto di massima Presenza progetto esecutivo -Finanziamento richiesto. 4.000 -Tempi previsti per l inizio dell intervento inizio lavori entro una anno inizio lavori entro sei mesi Inizio lavori immediato -Compatibilità con regimi vincolistici esistenti Descrizione: Esistenza vincoli urbanistici Cartografia di riferimento Tipo di carta Tavoletta o Sezione IGM Carta Tecnica Regionale Altro(indicare) Scala 1:5000 Denominazione 123030 Superficie totale interessata dal fenomeno: mq 141029 INTERVENTI Descrizione sintetica dell'intervento Monitoraggio del fenomeno franoso. - 255 -
PERICOLOSITA' Per ognuno dei fattori indicati sulla sinistra segnare la classe più appropriata Stato di attività Segni di attivazione o riattivazione imminente Volume mobilizzabile ATTIVA continua, stagionale ATTIVA sospesa, ricorrente COD.: 230066200 QUIESCIENTE Freschi e numerosi Presenti Assenti > 500.000 mq compreso tra 10.000 e 500.000 mq < 10.000 mq Tipologia principale di frana. Nel caso di frane miste o complesse, indicare quella che controlla la velocità presunta del movimento (velocità prresunta) Crollo, colata rapida di detrito o fango, aree con crolli diffusi (da molto rapido ad estremamente rapido) Scorrimento rotazionale o traslativo, aree con franosità diffusa (da rapido a lento) Colamenti, deformazioni gravitative profonde (da lento ad estremamente lento) Intensità presunta del fenomeno rispetto alle conseguenze Lieve 10% del valore economico di una singola abitazione (es. disgaggio blocchi instabili) Media Intervento tecnico supportabile per un gruppo ristretto di abitazioni o piccole lottizzazioni ( es. realizzazione di styrutture paramassi; drenaggio di zone instabili di piccole dimensioni) Elevata Intervento tecnico specifico altamente qualificato, interessante un'area geografica estesa rispetto all'estensione degli elementi a rischio (es. stabilizzazione di uno scivolamento di terreno di grandi dimensioni; consolidamento di una parete rocciosa) Molto elevata Non è possibile alcun intervento tecnico ad un costo accettabile per la collettività (es. scivolamento o crollo catastrofico) Note: Si tratta di una zona soggetta a scorrimento traslazionale che interessa un'importante frazione del comune di S. Ambrogio di Valpolicella e che ha causato gravi lesioni alla Chiea e ad alcune abitazioni. La zona è stata monitorata e sono stati eseguiti numerosi interventi per stabilizzarla. Causa di innesco del fenomeno: precipitazione scosse sismiche erosione al piede condizioni fisiche del materiale condizioni strutturali del materiale attività antropiche (scavi, vibrazioni indotte, variazioni di livello invasi artificiali,. Altro Acque Ipogee - 256 -
VULNERABILITA' ED ESPOSIZIONE COD.: 230066200 Per ognuno degli elementi a rischio presenti nell'area interessata indicare il danno atteso per il verificarsi del fenomeno franoso. ESPOSIZIONE VULNERABILITA' (danno atteso) (elementi a rischio) Danno lieve Danno medio Danno grave Presenza di un centro abitato ISTAT Presenza insediamenti produttivi Presenza di industrie a rischio Presenza di lifelines (oleodotti, elettrodotti, Linee di comunicazioni principali (autostrade, strade statali di grande comunicazione, linee ferroviarie principali) Linee di comunicazioni secondarie (strade provinciali, strade comunali, altre ferrovie) Presenza di beni culturali Per quanto riguarda le persone coinvolte indicare il numero per ciascuna delle caselle sottoindicate. Numero di persone potenzialmente coinvolte. Soggette a rischio diretto Soggette a rischio indiretto Soggette a rischio di perdita di abitazione Descrizione sintetica del danno atteso che chiarisca le scelte effettuate nella tabella precedente Questa frana potrebbe causare gravi danni alla chiesa e agli edifici presenti al suo interno con conseguente inagibilità degli stessi. - 257 -
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GENERALITA' Regione o Provincia Autonoma Provincia Comune Località S. Ambrogio di Valpolicella Ceraino COD.: 230066300 Scheda informativa per gli interventi connessi ai movimenti franosi (ex. Comma 2 art.1 decreto legge 180/98 e legge di conversione 3 agosto 1998 n.267 Misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ) -Descrizione sintetica del problema con cenni sulla situazione idrologica, idraulica, geologica e morfologica e, ove disponibile, analisi storica: -Grado di conoscenza del fenomeno VENETO VERONA Esistenza di studi precedenti quali relazioni, pubblicazioni, indagini Analisi storica della situazione Monitoraggio in corso Presenza progetto di massima Presenza progetto esecutivo -Finanziamento richiesto. 5.000 -Tempi previsti per l inizio dell intervento inizio lavori entro una anno inizio lavori entro sei mesi Inizio lavori immediato -Compatibilità con regimi vincolistici esistenti Descrizione: Esistenza vincoli urbanistici Cartografia di riferimento Tipo di carta Tavoletta o Sezione IGM Carta Tecnica Regionale Altro(indicare) Scala 1:10000 Denominazione 123020 Superficie totale interessata dal fenomeno: mq 219894 INTERVENTI Descrizione sintetica dell'intervento Manutenzione delle barriere paramassi esistenti. - 259 -
PERICOLOSITA' Per ognuno dei fattori indicati sulla sinistra segnare la classe più appropriata Stato di attività Segni di attivazione o riattivazione imminente Volume mobilizzabile ATTIVA continua, stagionale ATTIVA sospesa, ricorrente COD.: 230066300 QUIESCIENTE Freschi e numerosi Presenti Assenti > 500.000 mq compreso tra 10.000 e 500.000 mq < 10.000 mq Tipologia principale di frana. Nel caso di frane miste o complesse, indicare quella che controlla la velocità presunta del movimento (velocità prresunta) Crollo, colata rapida di detrito o fango, aree con crolli diffusi (da molto rapido ad estremamente rapido) Scorrimento rotazionale o traslativo, aree con franosità diffusa (da rapido a lento) Colamenti, deformazioni gravitative profonde (da lento ad estremamente lento) Intensità presunta del fenomeno rispetto alle conseguenze Lieve 10% del valore economico di una singola abitazione (es. disgaggio blocchi instabili) Media Intervento tecnico supportabile per un gruppo ristretto di abitazioni o piccole lottizzazioni ( es. realizzazione di styrutture paramassi; drenaggio di zone instabili di piccole dimensioni) Elevata Intervento tecnico specifico altamente qualificato, interessante un'area geografica estesa rispetto all'estensione degli elementi a rischio (es. stabilizzazione di uno scivolamento di terreno di grandi dimensioni; consolidamento di una parete rocciosa) Molto elevata Non è possibile alcun intervento tecnico ad un costo accettabile per la collettività (es. scivolamento o crollo catastrofico) Note: Trattasi di un versante in roccia carbonatica talvolta fratturata a stratificazione suborizzontale soggetto a fenomeni di crollo dovuti alla fratturazione della roccia e ad alterazioni legate a crioclastismo o termoclastismo. Causa di innesco del fenomeno: precipitazione scosse sismiche erosione al piede condizioni fisiche del materiale condizioni strutturali del materiale attività antropiche (scavi, vibrazioni indotte, variazioni di livello invasi artificiali,. Altro - 260 -
VULNERABILITA' ED ESPOSIZIONE COD.: 230066300 Per ognuno degli elementi a rischio presenti nell'area interessata indicare il danno atteso per il verificarsi del fenomeno franoso. ESPOSIZIONE VULNERABILITA' (danno atteso) (elementi a rischio) Danno lieve Danno medio Danno grave Presenza di un centro abitato ISTAT Presenza insediamenti produttivi Presenza di industrie a rischio Presenza di lifelines (oleodotti, elettrodotti, Linee di comunicazioni principali (autostrade, strade statali di grande comunicazione, linee ferroviarie principali) Linee di comunicazioni secondarie (strade provinciali, strade comunali, altre ferrovie) Presenza di beni culturali Per quanto riguarda le persone coinvolte indicare il numero per ciascuna delle caselle sottoindicate. Numero di persone potenzialmente coinvolte. Soggette a rischio diretto Soggette a rischio indiretto Soggette a rischio di perdita di abitazione Descrizione sintetica del danno atteso che chiarisca le scelte effettuate nella tabella precedente I fenomeni di crollo coinvolgono in particolar modo la SS12 dell' Abetone - Brennero e alcune abitazioni. - 261 -
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GENERALITA' Regione o Provincia Autonoma Provincia Comune Località S. Ambrogio di Valpolicella M.Poia COD.: 230069100 Scheda informativa per gli interventi connessi ai movimenti franosi (ex. Comma 2 art.1 decreto legge 180/98 e legge di conversione 3 agosto 1998 n.267 Misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ) -Descrizione sintetica del problema con cenni sulla situazione idrologica, idraulica, geologica e morfologica e, ove disponibile, analisi storica: -Grado di conoscenza del fenomeno VENETO VERONA Esistenza di studi precedenti quali relazioni, pubblicazioni, indagini Analisi storica della situazione Monitoraggio in corso Presenza progetto di massima Presenza progetto esecutivo -Finanziamento richiesto. 70.000 -Tempi previsti per l inizio dell intervento inizio lavori entro una anno inizio lavori entro sei mesi Inizio lavori immediato -Compatibilità con regimi vincolistici esistenti Descrizione: Esistenza vincoli urbanistici Cartografia di riferimento Tipo di carta Tavoletta o Sezione IGM Carta Tecnica Regionale Altro(indicare) Scala 1:10000 Denominazione 123060 Superficie totale interessata dal fenomeno: mq 39750 INTERVENTI Descrizione sintetica dell'intervento Interventi di disgaggio, opere di difesa attiva e realizzazioni di reti paramassi al fine di tutelare la strada secondaria sottoposta al rischio. - 263 -
PERICOLOSITA' Per ognuno dei fattori indicati sulla sinistra segnare la classe più appropriata Stato di attività Segni di attivazione o riattivazione imminente Volume mobilizzabile ATTIVA continua, stagionale ATTIVA sospesa, ricorrente COD.: 230069100 QUIESCIENTE Freschi e numerosi Presenti Assenti > 500.000 mq compreso tra 10.000 e 500.000 mq < 10.000 mq Tipologia principale di frana. Nel caso di frane miste o complesse, indicare quella che controlla la velocità presunta del movimento (velocità prresunta) Crollo, colata rapida di detrito o fango, aree con crolli diffusi (da molto rapido ad estremamente rapido) Scorrimento rotazionale o traslativo, aree con franosità diffusa (da rapido a lento) Colamenti, deformazioni gravitative profonde (da lento ad estremamente lento) Intensità presunta del fenomeno rispetto alle conseguenze Lieve 10% del valore economico di una singola abitazione (es. disgaggio blocchi instabili) Media Intervento tecnico supportabile per un gruppo ristretto di abitazioni o piccole lottizzazioni ( es. realizzazione di styrutture paramassi; drenaggio di zone instabili di piccole dimensioni) Elevata Intervento tecnico specifico altamente qualificato, interessante un'area geografica estesa rispetto all'estensione degli elementi a rischio (es. stabilizzazione di uno scivolamento di terreno di grandi dimensioni; consolidamento di una parete rocciosa) Molto elevata Non è possibile alcun intervento tecnico ad un costo accettabile per la collettività (es. scivolamento o crollo catastrofico) Note: I fenomeni di crollo si innescano su brecce calcaree fratturate e presentano una stratificazione suborizzontale. I massi instabili possono raggiungere le dimensioni di qualche metro di diametro. Causa di innesco del fenomeno: precipitazione scosse sismiche erosione al piede condizioni fisiche del materiale condizioni strutturali del materiale attività antropiche (scavi, vibrazioni indotte, variazioni di livello invasi artificiali,. Altro - 264 -
VULNERABILITA' ED ESPOSIZIONE COD.: 230069100 Per ognuno degli elementi a rischio presenti nell'area interessata indicare il danno atteso per il verificarsi del fenomeno franoso. ESPOSIZIONE VULNERABILITA' (danno atteso) (elementi a rischio) Danno lieve Danno medio Danno grave Presenza di un centro abitato ISTAT Presenza insediamenti produttivi Presenza di industrie a rischio Presenza di lifelines (oleodotti, elettrodotti, Linee di comunicazioni principali (autostrade, strade statali di grande comunicazione, linee ferroviarie principali) Linee di comunicazioni secondarie (strade provinciali, strade comunali, altre ferrovie) Presenza di beni culturali Per quanto riguarda le persone coinvolte indicare il numero per ciascuna delle caselle sottoindicate. Numero di persone potenzialmente coinvolte. Soggette a rischio diretto Soggette a rischio indiretto Soggette a rischio di perdita di abitazione Descrizione sintetica del danno atteso che chiarisca le scelte effettuate nella tabella precedente I fenomeni di crollo possono invadere una strada secondaria non cartografata sulla carta tecnica e vigneti posti accanto a tale strada. - 265 -
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GENERALITA' Regione o Provincia Autonoma Provincia Comune Località S. Ambrogio di Valpolicella San Giorgio COD.: 230071300 Scheda informativa per gli interventi connessi ai movimenti franosi (ex. Comma 2 art.1 decreto legge 180/98 e legge di conversione 3 agosto 1998 n.267 Misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ) -Descrizione sintetica del problema con cenni sulla situazione idrologica, idraulica, geologica e morfologica e, ove disponibile, analisi storica: -Grado di conoscenza del fenomeno VENETO VERONA Esistenza di studi precedenti quali relazioni, pubblicazioni, indagini Analisi storica della situazione Monitoraggio in corso Presenza progetto di massima Presenza progetto esecutivo -Finanziamento richiesto. 5.000 -Tempi previsti per l inizio dell intervento inizio lavori entro una anno inizio lavori entro sei mesi Inizio lavori immediato -Compatibilità con regimi vincolistici esistenti Descrizione: Esistenza vincoli urbanistici Cartografia di riferimento Tipo di carta Tavoletta o Sezione IGM Carta Tecnica Regionale Altro(indicare) Scala 1:2000 Denominazione 123070 Superficie totale interessata dal fenomeno: mq 3455 INTERVENTI Descrizione sintetica dell'intervento Monitoraggio del fenomeno. - 267 -
PERICOLOSITA' Per ognuno dei fattori indicati sulla sinistra segnare la classe più appropriata Stato di attività Segni di attivazione o riattivazione imminente Volume mobilizzabile ATTIVA continua, stagionale ATTIVA sospesa, ricorrente COD.: 230071300 QUIESCIENTE Freschi e numerosi Presenti Assenti > 500.000 mq compreso tra 10.000 e 500.000 mq < 10.000 mq Tipologia principale di frana. Nel caso di frane miste o complesse, indicare quella che controlla la velocità presunta del movimento (velocità prresunta) Crollo, colata rapida di detrito o fango, aree con crolli diffusi (da molto rapido ad estremamente rapido) Scorrimento rotazionale o traslativo, aree con franosità diffusa (da rapido a lento) Colamenti, deformazioni gravitative profonde (da lento ad estremamente lento) Intensità presunta del fenomeno rispetto alle conseguenze Lieve 10% del valore economico di una singola abitazione (es. disgaggio blocchi instabili) Media Intervento tecnico supportabile per un gruppo ristretto di abitazioni o piccole lottizzazioni ( es. realizzazione di styrutture paramassi; drenaggio di zone instabili di piccole dimensioni) Elevata Intervento tecnico specifico altamente qualificato, interessante un'area geografica estesa rispetto all'estensione degli elementi a rischio (es. stabilizzazione di uno scivolamento di terreno di grandi dimensioni; consolidamento di una parete rocciosa) Molto elevata Non è possibile alcun intervento tecnico ad un costo accettabile per la collettività (es. scivolamento o crollo catastrofico) Note: Movimento superficiale in detrito causato principalmente dalla circolazione idrica che interessa un livello marnoso, interfaccia tra la copertura detritica ed il substrato roccioso (Biancone). Causa di innesco del fenomeno: precipitazione scosse sismiche erosione al piede condizioni fisiche del materiale condizioni strutturali del materiale attività antropiche (scavi, vibrazioni indotte, variazioni di livello invasi artificiali,. Altro - 268 -
VULNERABILITA' ED ESPOSIZIONE COD.: 230071300 Per ognuno degli elementi a rischio presenti nell'area interessata indicare il danno atteso per il verificarsi del fenomeno franoso. ESPOSIZIONE VULNERABILITA' (danno atteso) (elementi a rischio) Danno lieve Danno medio Danno grave Presenza di un centro abitato ISTAT Presenza insediamenti produttivi Presenza di industrie a rischio Presenza di lifelines (oleodotti, elettrodotti, Linee di comunicazioni principali (autostrade, strade statali di grande comunicazione, linee ferroviarie principali) Linee di comunicazioni secondarie (strade provinciali, strade comunali, altre ferrovie) Presenza di beni culturali Per quanto riguarda le persone coinvolte indicare il numero per ciascuna delle caselle sottoindicate. Numero di persone potenzialmente coinvolte. Soggette a rischio diretto Soggette a rischio indiretto Soggette a rischio di perdita di abitazione Descrizione sintetica del danno atteso che chiarisca le scelte effettuate nella tabella precedente Il fenomeno può causare cedimenti al piano della strada comunale che da Monte porta a San Giorgio e ad un muro di cinta posto nella casa adiacente. - 269 -
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