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Linee di intervento in sinergia con le Istituzioni finanziarie Firenze, marzo 2017

Contenuti del documento Piano industriale Focus su operazioni di risk sharing Allegati 1

Linee guida strategiche del Piano Industriale su sette capisaldi Aspirazione Supportare la crescita economica del Paese mobilitando 160 mld di risorse e attivandone circa 265 mld a livello di sistema 5 1 Government e P.A. Sostenere la capacità di investimento della P.A. Nuove modalità di intervento Maggiore vicinanza al territorio Cooperazione Internazionale Investitori internazionali, Europa e Territorio 2 Infrastrutture Contribuire a un «cambio di passo» nella realizzazione di infrastrutture Advisory e promozione Infrastrutture di sistema e Partenariato Pubblico Privato Accesso al mercato dei capitali Ambiente Imprese Supportare le aziende italiane lungo tutto il ciclo di vita in stretta sinergia con il sistema bancario Facilitare l accesso al credito Fornire il capitale per la crescita Valorizzare asset di rilevanza nazionale Aiutare il percorso di internazionalizzazione 4 Real Estate Valorizzazione immobili pubblici, Social housing e turismo Patrimonio strumentale della P.A. Social & affordable housing Progetti innovativi Asset turistici Dettagliato di seguito Catalizzazione di risorse di investitori istituzionali e dell Unione Europea e rafforzamento della connessione con il territorio 3 6 Governance, competenze e cultura Governance maggiormente efficace, competenze allineate ai nuovi ambiti operativi e cultura proattiva coerente con il nuovo ruolo di Istituto Nazionale di Promozione 7 Equilibrio economicopatrimoniale Ottimizzazione dei rapporti con il Tesoro e dell accordo con Poste 2

160 mld di risorse mobilitate Arco di piano 2016-2020, Miliardi di euro Priorità di intervento Risorse CDP mld Altre risorse di sistema mld Totale risorse di sistema mld Moltiplicatore Indice Government e P.A. 15 5 20 1,3x Infrastrutture 24 44 68 2,8x 163 Imprese 117 46 1,4x Real Estate 4 11 15 3,8x Totale ~160 ~105 ~265 1,7x 3

3 Imprese: supportare le aziende italiane lungo tutto il ciclo di vita Priorità di intervento Ambizione Finanziare innovazione e sviluppo a Facilitare l accesso al credito Accesso al credito diretto e indiretto Investimenti innovativi Crescita filiere Risorse mobilitate Gruppo CDP mld Sviluppare il mercato del turnaround in Italia b Fornire capitale per la crescita Sostenere la crescita di Mid Corporate attraverso growth capital Attrarre investitori internazionali +73% 67,4 116,7 c Valorizzare asset di rilevanza nazionale Intervenire nel capitale di aziende di rilevanza nazionale attraverso Long Term Equity tutelandone la sostenibilità economica d Aiutare il percorso di internazionalizzazione Incrementare significativamente il supporto all Export grazie alle sinergie di tutte le società del Gruppo 2011-2015 2016-2020 4

5 Investitori internazionali, Europa e territorio: catalizzatore di risorse di sistema «Più Europa» Maggior presidio e sviluppo delle relazioni con le istituzioni nazionali ed europee Collaborazione con Istituti Nazionali di Promozione e realizzazione delle relative iniziative Juncker Ruolo chiave di CDP per la realizzazione del «Piano Juncker» e l attivazione in Italia di piattaforme con garanzia EFSI Sistema finanziario Attrazione di investitori internazionali Catalizzazione di risorse domestiche (casse di previdenza, fondi pensione, assicurazioni) Complementarietà e collaborazione con il sistema bancario italiano Territorio Rafforzamento della rete territoriale e della collaborazione con le istituzioni locali 5

Con il piano 2016-2020, l'offerta di CDP è stata ampliata per rispondere efficacemente alle esigenze del sistema bancario Direttrici del piano 2016-2020 su Istituzioni finanziarie Potenziamento delle sinergie con il sistema bancario Consolidamento del ruolo di CDP come player complementare (e non sostitutivo) per gli intermediari finanziari Adeguamento dell'"offerta" di CDP alle rinnovate esigenze degli intermediari finanziari Utilizzo delle risorse del "Piano Juncker" e "Fondi SIE 1 " a supporto di Banche e Imprese Potenziamento delle risorse mobilitate in sinergia con il sistema bancario Le principali esigenze delle istituzioni finanziarie indirizzate dall'offerta CDP 2 Liberazione di capitale 1 Funding Interventi in sinergia con il sistema bancario 3 Supporto congiunto alle Imprese 1 Fondi Strutturali e di Investimento Europei 6

Le direttrici degli interventi in sinergia con il sistema bancario Provvista a medio-lungo termine sia con strumenti già operativi (es., plafond) che innovativi (es., ABS, covered bond) Misure di "risk sharing" e "capital optimization" finalizzate a liberare risorse da dedicare a nuovo credito per le Imprese 1 Funding Interventi in sinergia con il sistema bancario Sviluppare un complesso di interventi che possa soddisfare le principali esigenze di intermediari e istituzioni finanziarie potenziando le sinergie operative 2 Liberazione di capitale 3 Supporto congiunto alle Imprese Interventi in pool e in collaborazione con il sistema bancario per sostenere il credito a medio-lungo termine per le Imprese e progetti di innovazione 7

Contenuti del documento Piano industriale Focus su operazioni di risk sharing Allegati 8

Piano Juncker: finalità, risorse e primi risultati Pilastri ispiratori del Piano Juncker Struttura di funzionamento Mobilitazione fondi da destinare agli investimenti: 315 /mld in 3 anni in progetti strategici mediante il FEIS 1 Capacità dei fondi di arrivare all economia reale: Trasparenza attraverso il Portale dei Progetti di Investimento Europei Assistenza Tecnica attraverso l Advisory Hub per gli Investimenti Riforme strutturali a livello nazionale Effetto leva /mld 3x 5x 15x 21 63 315 240 Infra & Inno 75 PMI FEIS CE 2 : 16 /mld BEI: 5 /mld 42 /mld di ulteriori risorse del Gruppo BEI 252 /mld di altri capitali, di cui 43 /mld da NPIs (contributo CDP per ca. 8 /mld di cui 4,6 /mld già deliberati) con interventi diretti o tramite Piattaforme Grazie anche a CDP, l Italia è oggi il primo tra i Paesi beneficiari del Piano Juncker In particolare, tra le iniziative già approvate dal Gruppo BEI, CDP partecipa ad operazioni che grazie all effetto leva, potranno attivare investimenti in Italia stimati dal Gruppo BEI per ca. 9,6 /mld 3 : - 8,1 /mld a beneficio delle PMI con 4 iniziative - 1,5 /mld a beneficio di progetti infrastrutturali con 1 iniziativa 1 Fondo Europeo Investimenti Strategici: garantisce il Gruppo BEI per le iniziative attivate nell ambito Juncker 2 Commissione Europea 3 A fronte di 21 /mld di investimenti complessivi che la BEI ha stimato di attivare in Italia grazie ad operazioni già approvate 9

Operatività CDP nel ruolo di INP: Legge Stabilità 2016 «Le piattaforme di investimento ammissibili al FEIS promosse dall istituto nazionale di promozione possono essere assistite dalla garanzia dello Stato. La garanzia dello Stato è onerosa, a prima richiesta, esplicita, incondizionata e irrevocabile» (co. 822) «Le piattaforme di investimento ammissibili alla garanzia dello Stato sono approvate con decreto del Ministro dell economia e delle finanze, d intesa con i Ministri interessati.» (co. 823) DM 03/08/2016 «Con decreto del Ministro dell economia e delle finanze sono stabiliti criteri, modalità e condizioni per la concessione della garanzia di cui ai commi da 822 a 829» (co. 824) «È istituito un fondo a copertura delle garanzie dello Stato con una dotazione iniziale di 200 milioni di Euro per l anno 2016. La dotazione del fondo può essere incrementata da parte delle amministrazioni statali e degli enti territoriali.» (co. 825) «la CDP ha la qualifica di istituto nazionale di promozione» (co. 826) «CDP può impiegare le risorse della gestione separata per contribuire a realizzare gli obiettivi del FEIS» (co. 828) «La CDP o le società da essa controllate possono esercitare i compiti di esecuzione degli strumenti finanziari destinatari dei Fondi SIE, in forza di un mandato della Commissione europea ovvero su richiesta delle autorità di gestione.» (co. 829) «Le attività di cui al comma 829 possono essere condotte anche con apporto finanziario da parte di amministrazioni ed enti pubblici o privati, anche a valere su risorse europee. Le risorse delle amministrazioni statali possono essere individuate con DPCM, sentito il Ministro dell economia» (co. 830) 10

Esempi di operazioni di risk sharing Descrizione Razionale delle operazioni Sostegno alle imprese via intermediari finanziari cinghia di trasmissione delle misure di politica economica mediante operazioni a supporto del funding e di ottimizzazione del capitale a b c Thematic Investment Platform Operazione AGRI Piattaforma ENSI Piattaforma finalizzata alla garanzia sulle prime perdite di un portafoglio di garanzie/ finanziamenti originati da un Intermediario finanziario con cap alle perdite fissato ex ante Garanzia sulle tranche senior di portafogli di finanziamenti concessi a imprese agricole e agroindustriali originati dagli intermediari finanziari Investimenti e garanzie da parte di FEI e delle National Promotional Institutions (NPIs) in tranche mezzanine di cartolarizzazioni di crediti a favore di PMI (ENSI: EIF-NPI Securitisation Initiative) 11

a Struttura della Piattaforma di Investimento EFSI Thematic Investment Platform for Italian SMEs Struttura dell operazione Nuovi finaziamenti Max 80% Controgaranzia PMI Banche Intermediari Nella prima operazione strutturata, il portafoglio garantito è originato dal Fondo di garanzia PMI Razionale dell operazione Supporto alle PMI grazie a interventi sinergici con gli Intermediari finanziari Attivazione di risorse proprie e di terzi per sostenere iniziative di risk sharing Sostegno di misure di capital optimization degli Intermediari finanziari Liberazione di capitale finalizzata a nuovi impieghi a favore delle PMI Max 80% Controgaranzia Piattaforma di investimento 50% Controgaranzia 20% Rischio ritenuto 30% Controgaranzia FEI/FEIS (COSME) CDP MEF 12

a CDP è intervenuta su un portafoglio da 3 miliardi di euro di nuove operazioni garantite dal Fondo PMI Struttura dell operazione Quota garantita CDP Cap alle perdite Quota rischio Fondo garanzia Descrizione dell'intervento di CDP Focus CDP garantisce l'80% di un portafoglio di nuove garanzie di ammontare pari a 3 miliardi di euro con un cap alle perdite CDP, in qualità di INP, attiva una "piattaforma Juncker" grazie alla quale può utilizzare risorse COSME e statali per attivare forme di controgaranzia La garanzia di CDP viene prestata a titolo oneroso e a condizioni di mercato I finanziamenti garantiti sono quelli di dimensione compatibile con la misura «COSME» Grazie all'intervento di CDP, il Fondo di garanzia PMI consegue rilevanti risultati in termini di liberazione di capitale con la possibilità di effettuare nuovi interventi di garanzia Garanzia di portafoglio dell'80% con cap alle perdite L'utilizzo combinato di risorse comunitarie e nazionali rende l'operazione molto efficace per il Fondo di garanzia 13

a 3 mld di portafoglio garantito consentono di sviluppare finanziamenti per 4,5 mld e permettono a 67.000 aziende di accedere al credito Contesto di riferimento Il Fondo di garanzia PMI è il principale strumento di politica economica a supporto dell accesso al credito: nel 2015, le operazioni ammesse alla garanzia del Fondo sono state oltre 102.000, per un volume di finanziamenti pari a 15,1 mld ed un importo garantito di 10,2 mld L intervento del Fondo è assistito da garanzia di ultima istanza dello Stato ed è a «prima richiesta»: ciò consente alle Banche richiedenti di applicare la «ponderazione zero» in termini di assorbimento di capitale sulla quota garantita Dal punto di vista delle imprese, ciò si traduce in maggior credito («effetto volume») e tassi più ridotti («effetto prezzo») Intervenire sulla capacità del Fondo di concedere garanzie significa permettere a più aziende di accedere al credito a tassi più convenienti L iniziativa dal punto di vista di Banche e Imprese 3.000.000 Portafoglio totale garantito Finanziamenti bancari sviluppati Migliaia di 4.500.000 Finanziamenti bancari incrementali 1,5 Moltiplicatore finanziato/ garantito Numero di aziende coinvolte Numero, migliaia di 67 Dimensione media finanziamento 1 4.500.000 Ammontare finanziamenti incrementali 67.000 Numero aziende coinvolte 1 Dimensione media del finanziamento calcolata in relazione ai criteri di eleggibilità «COSME», oggetto dell operazione Fondo di garanzia PMI 14

b Garanzia su portafogli di crediti per imprese agricole e agroindustriali Lineamenti dell operazione Struttura Retained dall originator Garantita da FEI/CDP/BEI Copertura Fondi FEASR Senior retained da originator Senior garantita da CDP, BEI e FEI Junior Fondi FEASR Fondi FEASR Principali elementi Garanzia «uncapped» di carattere verticale nella misura del 50% su tutte le tranche di un portafoglio di crediti di nuova originazione da parte di imprese agricole Prime perdite assorbite mediante utilizzo di Fondi FEASR 1 apportati da una o più Regioni FEI, BEI e CDP garanti della tranche senior Capital relief per l intermediario (risk weighting FEI 0%) sul 50% della dimensione del portafoglio Prime ipotesi di dimensione nel caso di iniziativa multiregionale: ~800 mln Portafogli originati caratterizzati da elevato livello di granularità (max. 0,5-1% concentrazione single name) Intermediari selezionati mediante due-diligence svolta congiuntamente da FEI e CDP Obbligo per l IF di trasferire il beneficio rinveniente dalla garanzia, riducendo il pricing standard e/o il livello di collateralizzazione dei finanziamenti 1 Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale 15

b Criteri di eleggibilità dei finanziamenti del portafoglio "Scheda prodotto«dei finanziamenti Ambito Beneficiari Investimenti ammissibili Tipologia di finanziamenti Descrizione Imprenditori agricoli professionali (registrati all INPS come agricoltori ed agricoltori in base all art. 2135 del Codice Civile) con importo max di 250 k PMI in linea con la definizione EU (inclusi imprenditori individuali) con importo max di 1 mln Investimenti a supporto della produzione agricola in tutte le filiere Investimenti di agricoltori a supporto di attività di trasformazione e/o commercializzazione di prodotti agricoli Investimenti di PMI a supporto di attività di trasformazione e/o commercializzazione di prodotti agricoli Finanziamenti senior, leasing finanziario, linee revolving Esclusione di prestiti subordinati, ristrutturazione, rifinanziamento e consolidamento del debito Scadenza minima: 24 mesi Istruttoria, termini e condizioni dei finanziamenti determinati in autonomia dagli intermediari finanziari Beneficiari dei finanziamenti non «imprese in difficoltà» 16

c Per stimolare lo sviluppo del mercato delle cartolarizzazioni PMI CDP ha aderito alla piattaforma ENSI Contesto di riferimento Volume complessivo di titoli ABS in Italia pari a circa 20 mld annui per il 2014 e il 2015 e in drastico calo rispetto a valori del 2012-2013 (rispettivamente 60 mld e 25 mld ) Larga componente di emissioni «retained» (~80%) Con specifico riferimento al mercato SME ABS e Lease ABS, ammontari 2015 pari a ~6,8 mld (di cui 5,5 mld «retained») Rilevante focus delle Istituzioni comunitarie per il rilancio del mercato dell ABS come via per stimolare l accesso al credito delle PMI Obiettivi e strumenti previsti da ENSI Macro-obiettivi Principali strumenti Schema tipico di un operazione ENSI Originator True Sale Servicing SME portfolio Cash Stimolo della cooperazione tra FEI e National Promotional Institutions (NPIs) per veicolare più credito alle PMI attraverso il mercato dei capitali (ENSI: EIF-NPI Securitisation Initiative) Cooperazione efficiente attraverso l armonizzazione di criteri di eleggibilità, analisi e requisiti Investimenti e garanzie Allocazione del Piano Juncker di un primo budget di circa 100 mln per protezione di seconda perdita (tranches mezzanine) nell ambito della EFSI SME Window Emittente Embedded A Note Garanzia Senior (AAA to A) Mezzanine (BBB to B) Equity Bilaterale Note Cash B SR MZ JR Investitori Investitori privati NPIs/EIF/EIB Investitori privati NPIs/EIF/EIB fondi pubblici Investitori privati/ fondi pubblici In fase di analisi tecnica la possibilità di CDP di utilizzare fondi nazionali addizionali accanto alle risorse comunitarie Juncker per investire in tranche mezzanine e/o junior 17

c Operazioni perfezionate nell ambito di ENSI Istituzioni Originator coinvolte Struttura Intervento CDP WAL Alba leasing ALBA 7 Portafoglio da 797 mln : A1-A2: 455 mln market, pre-placed BEI B1-B2: 150 mln Sogen-FEI- CDP-KfW Classe J: 192 mln Sottoscrizione di 12,5 mln della tranche B2 2,3 MPS SIENA PMI Portafoglio da 2,8 mld : A1-A2: 1.042 mln market- BEI-retained B: 390 mln Sogen-FEI-CDPretained C-D-J: 1.268 mln Sottoscrizione di 75 mln della tranche B 1,5 Alba leasing ALBA 8 Portafoglio da ~1 mld con struttura: A1-A2: 640 mln retained- BEI B: 127 mln Kfw-CDP C: 46 mln retained Classe J: 203 mln Sottoscrizione di 63,5 mln della tranche B 3,7 ICCREA Portafoglio da ~1,3 mld con struttura: Classe A1: 271 mln Classe A2: 480 mln Classe B: 65 mln Classe J: 540 mln Sottoscrizione di 20 mln della tranche B 6,5 18

Contenuti del documento Piano industriale Focus su operazioni di risk sharing Allegati 19

Piano Juncker: Piattaforme di Investimento Piattaforme di Investimento individuate dagli Istituti Nazionali di Promozione (INP) come modalità di cooperazione «preferita» nell ambito del «Piano Juncker» Meccanismo flessibile per raggruppare iniziative/progetti ed attrarre risorse pubbliche (es. Fondi SIE) ed anche private a fronte di contribuzione congiunta Gruppo BEI - soggetto terzo (tra cui gli INP) Contributi alle Piattaforme di Investimento da parte degli Stati Membri qualificati come misure «una tantum» ai sensi della contabilità pubblica CDP in qualità di INP come soggetto promotore delle Piattaforma di Investimento. Medesimo iter di approvazione dei progetti FEIS di BEI e FEI Iter di approvazione FEIS su tre livelli, con tempi di attivazione anche lunghi CDP primo INP in Europa ad aver ottenuto l approvazione FEIS su una piattaforma di investimento Regolamento FEIS [ ] «piattaforme d'investimento», società veicolo, conti gestiti, accordi di cofinanziamento o di condivisione dei rischi basati su contratti oppure accordi stabiliti con altri mezzi tramite i quali le entità incanalano un contributo finanziario al fine di finanziare una serie di progetti di investimento e che possono includere: a) piattaforme nazionali o subnazionali che raggruppano più progetti di investimento sul territorio di un dato Stato membro; b) piattaforme multinazionali o regionali che raggruppano partner di più Stati membri o paesi terzi interessati a progetti in una determinata zona geografica; c) piattaforme tematiche che riuniscono progetti di investimento in un dato settore; [ ] nell'attuazione del patto di stabilità e crescita (PSC), i contributi una tantum degli Stati membri, che uno Stato membro o le banche nazionali di promozione classificate nel settore delle amministrazioni pubbliche o che operano per conto di uno Stato membro versano al FEIS o alle piattaforme d'investimento tematiche o multinazionali istituite ai fini dell'attuazione del piano di investimenti, dovrebbero, in linea di principio, essere considerati misure una tantum [ ] 1 2 Candidatura Progetto/ piattaforma candidata Approvazione progetto Parere della Commissione Europea Board 3 Comitato Investimenti + DG EFSI Comitato investimenti Parere su applicabilità EFSI 4 Comitato Direttivo + DG EFSI Comitato EFSI CE 8 esperti indipendenti 4 membri (3 EC e 1 di BEI) Approvazione progetto + Risorse EFSI allocate 20