Facoltà di Scienze Motorie Esame di Informatica A.A. 2010/11 IL BUS Canale attraverso cui diversi componenti elettronici (quali ad esempio le varie parti di un computer) dialogano fra loro Un bus può essere seriale o parallelo a seconda che trasporti uno o più bit contemporaneamente. La frequenza di trasferimento è temporizzata dal Clock e si misura in Hz (Hertz) Lezione 4 Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 2 TIPI DI BUS Il bus degli indirizzi serve per selezionare il particolare registro o cella di memoria sul quale si vuole fare una operazione di lettura o scrittura. Il bus degli indirizzi e` un bus parallelo, la cui ampiezza e` nella maggioranza dei casi di 32 bit. Il numero di bit utilizzati per indirizzare un dato stabilisce lo "spazio di indirizzamento" della memoria, ovvero di quante celle di memoria sicompone. Con 32 bit di indirizzamento possiamo indirizzare 4G locazioni. (unidirezionale) Il bus dei dati (Front Side Bus) serve per trasportare il dato selezionato. I processori Pentium hanno un bus dati di 64 bit. (bidirezionale) Il bus dei controlli trasferisce informazioni di servizio, come ad esempio il tipo di operazione (lettura/scrittura), informazioni relative all avvenuto espletamento dell operazione richiesta, il segnale di clock, ecc. (bidirezionale) IL CLOCK segnale periodico di periodo fisso che sincronizza le attività del calcolatore Il segnale è costituito da un livello di tensione che periodicamente in modo regolare fa una rapida transizione dal valore zero ad un valore che generalmente coincide con la tensione di alimentazione del circuito, rimane a questo livello per un certo tempo e poi in modo altrettanto rapido ritorna a livello zero, rimane a livello zero per un determinato tempo e poi il ciclo si ripete. Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 3 Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 4 1
LE PERIFERICHE DI OUTPUT IL MONITOR(1/2) LE PERIFERICHE DI OUTPUT IL MONITOR(2/2) Parametri che identificano un monitor : Monitor CRT (a tubo catodico) E l unità di output dove vengono visualizzate le informazioni. L immagine che viene visualizzata è il risultato dell accensione combinata di tanti piccoli punti, i pixel. Un maggior numero di pixel implica che la dimensione di ognuno di essi sia minore, ma questo fa si che l immagine sia più nitida! Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 5 Dimensione (espressa in pollici o inch) Risoluzione dello schermo (numero di pixel, numero di celle che compongo la griglia in cui divido la mia immagine es. 800x600) Numero di colori (da 256 a molti milioni) Velocità di aggiornamento (refresh) Hz Tipi di monitor: LCD, CRT, Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 6 RAPPREZENTAZIONE DIGITALE DELLE IMMAGINI Nel caso dei caratteri abbiamo visto che basta: Contare le diverse entità discrete che possono presentarsi Attribuire a queste entità un numero che le rappresenti nella codifica Convertire questo numero da decimale in binario (se serve!) RAPPRESENTAZIONE DIGITALE DELLE IMMAGINI: la televisione Quando guardiamo la televisione riusciamo a distinguere i volti delle persone e le cose che compongono l immagine. Ma se guardiamo più da vicino cosa vediamo? I pixel! Ma nel caso delle infinite sfumature dei colori delle immagini? Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 7 Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 8 2
RAPPREZENTAZIONE DIGITALE DELLE IMMAGINI: la griglia RAPPREZENTAZIONE DIGITALE DELLE IMMAGINI: esempio 0 0 0 0 1. Sovrapporre all immagine che si vuole digitalizzare una griglia fittissima 2. Ogni cella della griglia corrisponderà ad un punto dell immagine (o pixel) 3. Creiamo una corrispondenza tra i colori ed i numeri 4. Fissiamo una convenzione per ordinare la griglia in sequenza 0 1 1 0 0 1 1 0 0 1 1 0 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 = casella bianca 1= casella verde Decidiamo che per convenzione la i pixel sono ordinati da sinistra verso destra e dall alto verso il basso. La nostra immagine analogica può essere identificata dalla sequenza binaria: 0000 0110 0110 0110 1111 1111 0000 Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 9 Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 10 RAPPREZENTAZIONE DIGITALE DELLE IMMAGINI: qualità/byte PAUSA Esempio precedente: 1 bit (bianco/verde) Possiamo aumentare il numero di colori ed il numero di celle della griglia Aumenta la qualità (e lo spazio occupato) dell immagine Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 11 Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 12 3
LE PERIFERICHE DI OUTPUT LA STAMPANTE PERIFERICHE DI OUTPUT LA STAMPANTE (2/2) Stampanti più diffuse: Inkjet ( a getto d inchiostro) Parametri che identificano una stampante : Velocità di stampa (espressa in PPM pagine per minuto) Laser Risoluzione o qualità di stampa (espressa in DPI dot per inch) Stampanti ad aghi (utilizzate in molti uffici) Plotter (usato per disegni di grande formato) Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 13 Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 14 CARATTERISTICHE PRINCIPALI LE PERIFERICHE DI OUTPUT GLI ALTOPARLANTI Controllate le dimensioni e il tipo di carta adatta alla stampante Assicuratevi che la stampante sia compatibile col computer e col software installato Il computer è uno strumento multimediale e può gestire i suoni. Controllate la quantità della carta che si può introdurre nel cassetto della stampante Verificate i costi del materiale di consumo: toner e carta Assicuratevi che la stampante sia predisposta per stampare sulle buste Gli altoparlanti consentono al computer di comunicare col mondo esterno trasmettendo suoni. Sono quindi la periferica output più utile ai non vedenti. Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 15 Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 16 4
LA TASTIERA IL MOUSE(1/2) E l unità di input più diffusa. I comandi vengono digitati e successivamente elaborati dal computer. Le tastiere sono dotate di : Tastierino numerico Tasti cursore Tasti funzione (F1, F2,...) Tasti di controllo ( Ctrl, Alt, ) E il dispositivo di puntamento più comune per i computer da tavolo. Il modello convenzionale è dotato di una pallina a contatto con alcune rotelle, ma molto diffusi sono oggi i mouse ottici. Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 17 Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 18 IL MOUSE(2/2) IL CLICK DEL MOUSE Sullo schermo viene visualizzato un puntatore che si muove in corrispondenza dei movimenti che il mouse compie sulla scrivania. Con un clic si seleziona un oggetto. Con doppio clic si apre un documento o si avvia un programma. Con il drag and drop si sposta un oggetto. Con un clic destro si visualizza un elenco di comandi. L oggetto sullo schermo viene puntato e tramite l uso dei pulsanti, si ottengono diversi risultati. Per assicurare il movimento scorrevole del mouse, periodicamente bisogna aprirlo e pulire la sfera e togliere la polvere e la sporcizia dal suo alloggiamento. Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 19 Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 20 5
ALTRI DISPOSITIVI DI PUNTAMENTO IL MICROFONO Oltre al mouse molto utilizzati sono : Trackball : funziona come un mouse rovesciato. Touch pad : tavoletta sensibile al contatto Permette di memorizzare suoni nel computer e di impartire comandi alla macchina, grazie a dei programmi che riconoscono la nostra voce. Anche il joystick è un dispositivo di puntamento e viene utilizzato nei videogiochi. Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 21 Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 22 SCANNER E VIDEOCAMERA Il computer può acquisire immagini in formato digitale attraverso: Scanner : una specie di fotocopiatrice che fotografa pagine stampate Quesito Quanta memoria occupa una immagine di 81/2 x11, acquisita a 300 DPI e 256 colori? Precisione dello scanner (espressa in DPI dot per inch) OCR (Optical Character Recognition): riconoscimento ottico dei caratteri Macchine fotografiche o telecamere digitali E se i colori sono 16 milioni? Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 23 Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 24 6
Piastra in cui sono presenti componenti elettronici e microchip di varia grandezza. Su di essa vengono istallati i componenti più importanti per il funzionamento del computer. E dotata di slot d espansione per eventuali ampliamenti futuri del PC. Slot di espansione ISA : alloggiamenti per l inserimento di schede di espansione ( Schede audio, com1, com2, schede di rete, schede TV) Slot di espansione PCI : slot che permettono un più veloce accesso alle unità periferiche, soprattutto per quanto riguarda la grafica. Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 25 Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 26 Slot di espansione AGP : slot per le schede video che permettono maggior velocità di trasferimento dati. SOCKET o zoccolo (ZIF) : alloggio del microprocessore. L inserimento di quest ultimo avviene tramite una leva a fianco del socket che ne impedisce la forzatura. Slot di espansione RAM : permettono di aggiungere nuovi banchi di memoria. Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 27 Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 28 7
Jumper : ponticelli che permettono il settaggio di alcuni parametri, per esempio: Velocità microprocessore Voltaggio delle Simm e Dimm Dei led(reset, power ecc) Memoria CACHE : memoria con tempi di accesso molto ridotti. Funge da interfaccia tra processore e RAM o tra disco fisso e processore. Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 29 Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 30 Porta seriale : rappresenta un interfaccia in cui i dati sono trasmessi un bit alla volta. Generalmente usata per collegamenti con mouse e modem. Due tipi: com1 e com2 La porta parallela : usata per lo scambio di dati a breve distanza. I dati sono trasportati contemporaneamente per questo viaggiano a velocità maggiore. Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 32 Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 33 8
La porta USB (Universal Serial Bus) : consente di inserire periferiche di I/O mentre il PC è acceso. Questa porta a differenza della seriale e della parallela è autoalimentata. Informatica - A.A. 2010/11 Andrea Colitta 34 9