A cura dei docenti di Bilancio

Documenti analoghi
LE RIMANENZE DI MAGAZZINO

OIC 13 LE RIMANENZE 1

LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE

La valutazione delle rimanenze di magazzino

Rimanenze (Principi OIC nn. 13 e 23 ) Caratteristiche; Valutazione; Criteri di esposizione in bilancio.

LE RIMANENZE. oclassificazione secondo codice civile e rappresentazione in bilancio oregole e metodi di valutazione secondo il

BILANCIO Convegno APINDUSTRIA Verona, 15 Dicembre LE RIMANENZE DI MAGAZZINO Aspetti civilistici e fiscali

La valutazione dell Attivo Circolante

I PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE

Le rimanenze di magazzino (IAS 2 OIC 13)

1.1. Prisma S.p.A. (caso svolto)

Modello e Teoria del Bilancio di Esercizio. La valutazione delle rimanenze

Ragioneria Generale e Applicata I. Rimanenze di magazzino Rimanenze di opere in corso su ordinazione Crediti

15, Ragioneria 1. Complessità, cambiamento, performance, bilancio.

LA REGOLA DI VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE

Ragioneria Generale e Applicata I a.a Rimanenze di magazzino Rimanenze di opere in corso su ordinazione Crediti

Ragioneria A.A. 2014/2015

SEZIONE DI RAGIONERIA G. FERRERO LE RIMANENZE

ECONOMIA AZIENDALE A.A PROF. G.B. ALBERTI I CRITERI DI VALUTAZIONE

Esercizi di Ragioneria Dott. Lotti Nevio

LA VALUTAZIONE DEI BENI DI MAGAZZINO

Il leasing è un contratto atipico non disciplinato dal codice civile che consente all impresa o al lavoratore autonomo (conduttore) di:

Dal bilancio contabile al Bilancio d esercizio destinato a pubblicazione. Il caso TECNIC S.p.a.

Le rimanenze di magazzino e i lavori in

IAS 2 - OIC 13: Le Rimanenze

APPUNTI DI RAGIONERIA

Le rimanenze. Ias n. 2. di Alfonso Lucarelli

CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO II

IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO

Le rimanenze di magazzino e i lavori in corso su ordinazione II parte

LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE

ESERCIZIO N 2 Sulla base della programmazione quinquennale ( ) dell impresa DELTA S.p.A. sono disponibili i seguenti dati:

Eser cizio LE RIMANENZE DI MAGAZZINO

I lavori in corso su ordinazione

Ragioneria Generale e Applicata I (Valutazioni di Bilancio) LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO

LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE

IAS 2 RIMANENZE Inventories

LE RIMANENZE DI MAGAZZINO

Principali norme civilistiche. Le rimanenze di magazzino (IAS 2 - OIC 13) Art c.c. - Contenuto dello stato patrimoniale

Strumenti e Materiali - Economia Aziendale

I nuovi OIC. La disciplina dell attivo circolante e del passivo OIC 13 LE RIMANENZE TIZIANO SESANA

Ragioneria generale e applicata Prof. Forte

Lettura ed Analisi del Bilancio. Analisi dei contenuti del conto economico

IAS 2 Rimanenze di magazzino

ESERCIZIO N 2 Sulla base della programmazione quinquennale ( ) dell impresa ERTS S.p.A. sono disponibili i seguenti dati:

Fila A. Cognome... Nome... Matricola...

Contabilità e bilancio 2/ed - Fabrizio Cerbioni, Lino Cinquini, Ugo Sòstero Soluzioni esercizi parte terza

SISTEMA DEL REDDITO IL PRINCIPIO DELLA COMPETENZA

MHOUSE S.r.l. Società soggetta a direzione e coordinamento di Nice Group S.p.A., sede in Via Pezza Alta n Oderzo (TV)

La valutazione degli elementi del capitale

BILANCIO D ESERCIZIO B ESERCITAZIONE

Svolgimento 1. CALCOLO DEL VALORE DI SOSTITUZIONE. Valori di sostituzione alla fine di ogni es. Dettaglio calcoli. es.

Anno 2014 N.RF080. La Nuova Redazione Fiscale BILANCIO ASPETTI CIVILISTICI E FISCALI DELLE RIMANENZE

Le rimanenze di magazzino

LE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Il bilancio di esercizio

Ragioneria Generale e Applicata a.a Esercitazione: la valutazione dei lavori in corso su ordinazione

Rimanenze e costo del venduto

La valutazione delle partecipazioni immobilizzate al costo

Conto economico anno 2015

OPERAZIONI IN VALUTA. Fabio Mongiardini. Studio Coda Zabetta, Mongiardini& Partners-Rag. Fabio Mongiardini, Dott. Massimiliano Teruggi

14/09/2016. Stato patrimoniale Attivo B) Immobilizzazioni. B) I. Immobilizzazioni immateriali

Assestamento I F. GIUNTA ECONOMIA AZIENDALE ESERCIZI

APPENDICE B ESEMPIO DI REDAZIONE DI RENDICONTO FINANZIARIO

Capitolo 16. Contabilità e bilancio 4/ed - Fabrizio Cerbioni, Lino Cinquini, Ugo Sòstero Soluzioni esercizi parte terza

Schema di stato patrimoniale ai sensi dell art c.c.

iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, assoggettate ad ammortamento 33%

Lo schema di rilevazione. +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci

FONDO UNICO REGIONALE DI INGEGNERIA FINANZIARIA

DEBITI 19/11/2014 SOMMARIO. Suddivisione della lettera D) Debiti. Criteri di iscrizione. Analisi Debiti v/fornitori. Analisi Debiti tributari

Conto Economico A) VALORE DELLA PRODUZIONE bis. Al netto di SCALARE FORMA COSTI E RICAVI INTEGRALI STRUTTURA CLASSIFICAZIONE PER NATURA

Studio Commerciale - Tributario Fabrizio Masciotti

iscrizione - - ammortamento svalutazione rivalutazione -

IMMOBILIZZAZIONI - MATERIALI

LE SCRITTURE DI FINE ESERCIZIO

CENTRO HL DISTRIBUZIONE S.p.A. Via di Novoli n Firenze. Iscritta nel Registro delle Imprese di Firenze al n

Lezione N.6. Argomenti della lezione. Giacomo Manetti 1. PROCESSO DI ASSESTAMENTO: concetti introduttivi e rimanenze di magazzino

Riclassificazione del conto economico

La traccia assegnata come seconda prova di Economia aziendale, nell Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing è strutturata in due parti.

AMIATEL SRL. Nota integrativa abbreviata ex Art bis C.C. al bilancio chiuso il 31/12/2013

Le valutazioni di bilancio

PRIMA PROVA Esperti Contabili

La valutazione delle rimanenze. Un caso pratico

CENTRO HL DISTRIBUZIONE S.p.A. Via di Novoli n Firenze. Iscritta nel Registro delle Imprese di Firenze al n

TRAINING. Revisione delle Rimanenze di magazzino

REPUBBLICA DI SAN MARINO PRINCIPIO CONTABILE N.

Il Conto Economico: struttura e contenuto

I BENI STRUMENTALI E IL BILANCIO D ESERCIZIO

AMIATEL SRL. Nota integrativa abbreviata ex Art bis C.C. al bilancio chiuso il 31/12/2012

Il bilancio di esercizio

Corrispettivi contrattuali maturati. valore di realizzazione desumibile dall andamento del mercato

La costruzione del bilancio consolidato: esercitazione di sintesi

Fila B. Economia Aziendale Economia e Commercio. Cognome... Nome... Matricola...

5 PROVENTI STRAORDINARI 0,00 0,00 RISULTATO GESTIONALE POSITIVO 0,00 0,00 RISULTATO GESTIONALE NEGATIVO , ,09

Una classificazione delle informazioni

Facoltà di Economia Università del Salento. Corso di Revisione Aziendale

PROVINCIA DI GORIZIA Autorità d Ambito Territoriale Ottimale Orientale Goriziano

LA STRUTTURA E IL CONTENUTO DELLO STATO PATRIMONIALE

,00 RIMANENZE SEMILAVORATI

La redazione del bilancio consolidato: esercitazione di sintesi

Transcript:

Scuola praticanti dottori commercialisti 2014-2015 La valutazione delle rimanenze di magazzino secondo il Codice Civile A cura dei docenti di Bilancio 22 settembre 2014 E vietata la riproduzione totale o parziale

Inquadramento del problema Il processo produttivo è composto da una serie continua di cicli tecnici che, nel caso delle imprese industriali, prevedono la trasformazione dei fattori produttivi acquistati in prodotti finiti. Tali cicli difficilmente coincidono con il periodo amministrativo per cui alla chiusura dell esercizio residuano materie non ancora utilizzate, prodotti in corso di lavorazione non ancora ultimati, merci e prodotti finiti non ancora venduti PERTANTO per rispettare il principio di competenza economica (correlazione tra costi sostenuti e ricavi di vendita), è necessario procedere all inventario dei beni fisicamente disponibili nei magazzini e nei depositi utilizzati dall azienda, attribuire loro un valore e contabilizzare un componente positivo di reddito (le rimanenze finali) con contropartita alle attività di stato patrimoniale.

Formazione delle diverse tipologie di giacenze a) Rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo, semilavorati d acquisto. b) Rimanenze di semilavorati di produzione o prodotti in corso di lavorazione. c) Rimanenze di prodotti finiti

Le rimanenze di magazzino a bilancio STATO PATRIMONIALE Art 2424 - Codice Civile C) Attivo circolante: I Rimanenze: 1) materie prime, sussidiarie e di consumo 2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 3) lavori in corso su ordinazione 4) prodotti finiti e merci 5) acconti 4

Beni destinati ad essere fisicamente incorporati nel prodotto Beni da incorporare nel prodotto che non possono essere venduti separatamente Le rimanenze di magazzino a bilancio Art 2424 - Codice Civile C) Attivo circolante: I Rimanenze: 1) materie prime, sussidiarie e di consumo 2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 3) lavori in corso su ordinazione 4) prodotti finiti e merci Beni necessari alla produzione, incorportati nel prodotto finito ma di importanza secondaria. Beni consumati nel corso della lavorazione Beni da incorporare nel prodotto ma che possono essere venduti separatamente 5) acconti Beni che scaturiscono dalla conclusione del processo produttivo e sono destinati alla vendita Beni acquistati dalle imprese commerciali e destinati alla rivendita 5

Le rimanenze di magazzino a bilancio Art 2424 - Codice Civile C) Attivo circolante: I Rimanenze: Beni che esprimono processi produttivi non ancora conclusi generalmente realizzati a seguito di commesse 1) materie prime, sussidiarie e di consumo 2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 3) lavori in corso su ordinazione 4) prodotti finiti e merci 5) acconti Gli acconti versati ai fornitori vanno esposti in bilancio insieme alle voci relative ai beni cui essi si riferiscono 6

Le rimanenze di magazzino a bilancio CONTO ECONOMICO Art. 2425 Codice Civile A) valore della produzione omissis 2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 3) Variazione delle rimanenze dei lavori in corso su ordinazione omissis B) COSTO DELLA PRODUZIONE omissis 11) Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 7

Le rimanenze di magazzino a bilancio CONTO ECONOMICO Dalla lettura del conto economico sono desumibili i concetti di: Valore della produzione: Ricavi delle vendite + Rimanenze finali di prodotti - Rimanenze iniziali di prodotti = Valore della produzione produzione complessiva realizzata nel corso del periodo amministrativo, indipendentementemente dal fatto che la stessa sia stata negoziata e venduta Consumi: Costo delle merci e delle materie + Rimanenze iniziali di merci e materie - Rimanenze finali di merci e materie = Consumi valore dei beni effettivamente utilizzati nella produzione nel corso dell esercizio 8

Le rimanenze di magazzino a bilancio CONTO ECONOMICO alcuni esempi 1/2: Prodotti finiti (A Valore della produzione) RF > RI Rimanenze iniziali 100 Rimanenze finali 120 Variazione a conto economico + 20 Prodotti finiti (A Valore della produzione) RF < RI Rimanenze iniziali 100 Rimanenze finali 90 Variazione a conto economico - 10 9

Le rimanenze di magazzino a bilancio CONTO ECONOMICO alcuni esempi 2/2: Materie prime (B Costo della produzione) RF < RI Rimanenze iniziali 100 Rimanenze finali 90 Variazione a conto economico + 10 Materie prime (B Costo della produzione) RF > RI Rimanenze iniziali 100 Rimanenze finali 120 Variazione a conto economico - 20 10

Come posso valutare le rimanenze di magazzino? Ricavo presunto Costi da sostenere Costi sostenuti Utile in formazione 1.200 (300) (700) 200 RICAVO NETTO PRESUNTO SCISSIONE DEL MARGINE COSTO Ricavo presunto Costi da sostenere Ricavo netto presunto 1.200 300 900 Costi sostenuti + % Utile in formazione 700 +70% di 200 = 700 + 140 Costi sostenuti: 700 Valore delle rimanenze 900 Valore delle rimanenze 840 Valore delle rimanenze 700

Cosa accade se il margine in formazione è negativo? Ricavo presunto Costi da sostenere Costi sostenuti Margine in formazione 1.200 (600) (700) -100 COSTO Costi sostenuti: 700 Valore delle rimanenze = 700 SCISSIONE DEL MARGINE Costi sostenuti - % perdita in formazione 700-53,85% di -100 Valore delle rimanenze = 646,15 RICAVO NETTO PRESUNTO Ricavo presunto Costi da sostenere Ricavo netto presunto Valore delle rimanenze = 1.200 600 (600) 600

I criteri di valutazione: confronto COSTO non rispetta il principio della competenza SCISSIONE DEL MARGINE rispetta il principio della competenza RICAVO NETTO PRESUNTO non rispetta il principio della competenza rispetta il principio della prudenza nel caso di margine in formazione positivo non rispetta il principio della prudenza riflette la natura delle rimanenze, espressione di processi produttivi a cavallo tra due esercizi non rispetta il principio della prudenza rispetta il principio della prudenza, nel caso di margine in formazione negativo

ART. 2426 CC VALORE DI ISCRIZIONE... omissis 9) le rimanenze, i titoli e le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, calcolato secondo il n. 1), ovvero al valore di realizzazione desumibile dall andamento del mercato, se minore; tale minor valore non può essere mantenuto nei successivi bilanci se ne sono venuti meno i motivi. I costi di distribuzione non possono essere computati nel costo di produzione; 14

ART. 2426 CC Minore tra costo e mercato VALORE DI MERCATO confronto VALORE DI COSTO MINORE TRA COSTO E VALORE DI MERCATO IL LEGISLATORE VUOLE EVITARE CHE IN BILANCIO VENGANO ESPOSTI VALORI SUPERIORI A QUELLI CHE L IMPRESA POTREBBE EFFETTIVAMENTE REALIZZARE (principio della prudenza)

nel secondo gli IAS/IFRS Valore delle rimanenze Il minore tra il costo, sostenuto per produrlo o acquisirle, e il valore netto di realizzo delle medesime Non vi sono divergenze con le disposizioni del codice civile 16

ART. 2426 CC VALORE DI ISCRIZIONE... omissis 9) le rimanenze, i titoli e le attivitàfinanziarie che non costituiscono immobilizzazioni sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, calcolato secondo il n. 1), ovvero al valore di realizzazione desumibile dall andamento del mercato, se minore; tale minor valore non può essere mantenuto nei successivi bilanci se ne sono venuti meno i motivi. I costi di distribuzione non possono essere computati nel costo di produzione; 1) le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione. Nel costo di acquisto si computano anche i costi accessori. Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili al prodotto. Puòcomprendere anche altri costi, per la quota ragionevolmente imputabile al prodotto, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento dal quale il bene può essere utilizzato; con gli stessi criteri possono essere aggiunti gli oneri relativi al finanziamento della fabbricazione, interna o presso terzi. 17

IL COSTO DEI BENI IN RIMANENZA scelta della configurazione di costo costo di acquisto costo di produzione Materie prime Materie sussidiarie e di consumo Semilavorati d acquisto e merci Prodotti finiti Semilavorati di produzione Prodotti in corso di lavorazione

ART. 2426 CC VALORE DI ISCRIZIONE COSTO D ACQUISTO Il costo di acquistoèdato dalla somma del prezzo d acquisto e di oneri accessori, cioèdi tutti i costi sostenuti per poter disporre del bene nel luogo e nello stato in cui si trova, quali ad esempio spese di sdoganamento, di trasporto, di imballaggio eccetera. Ilcosto d acquisto deve essere esposto a bilancio al netto di resi, sconti e abbuoni passivi. 19

ART. 2426 CC VALORE DI ISCRIZIONE... omissis 9) le rimanenze, i titoli e le attivitàfinanziarie che non costituiscono immobilizzazioni sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, calcolato secondo il n. 1), ovvero al valore di realizzazione desumibile dall andamento del mercato, se minore; tale minor valore non può essere mantenuto nei successivi bilanci se ne sono venuti meno i motivi. I costi di distribuzione non possono essere computati nel costo di produzione; 1) le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione. Nel costo di acquisto si computano anche i costi accessori. Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili al prodotto. Può comprendere anche altri costi, per la quota ragionevolmente imputabile al prodotto, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momentodal quale il bene può essere utilizzato; con gli stessi criteri possono essere aggiunti gli oneri relativi al finanziamento della fabbricazione, interna o presso terzi. 20

ART. 2426 CC VALORE DI ISCRIZIONE COSTO DI PRODUZIONE Il costo di produzione si determina sommando al costo delle materie prime tutti gli oneri di diretta imputazione al bene valutato (es: materiale sussidiario e di consumo, stipendi della manodopera diretta e cosívia) piùaltri costi per la quota ragionevolmente imputabile. Costi che concorrono all ottenimento del prodotto in congiunzione con altri (es: oneri relativi al personale di produzione, forza motrice, manutenzioni e quote di ammortamento cespiti). 21

Gli oneri da includere nel COSTO DI PRODUZIONE COSTI DIRETTI COSTI INDIRETTI Costo materiali utilizzati Costo manodopera diretta Semilavorati Imballaggi Costi relativi a licenze di produzione Costo manodopera indiretta Ammortamenti dei cespiti destinati alla produzione Manutenzioni e riparazioni Materiali di consumo Altre spese effettivamente sostenute per la lavorazione dei prodotti

ART. 2426 CC VALORE DI ISCRIZIONE COSTO DI PRODUZIONE Tra i costi ragionevolmente imputabili non rientrano le spese generali e le spese amministrative, in quanto non afferiscono direttamente al processo produttivo. Sono inoltre da escludere le spese commerciali in quanto relative esclusivamente all aspetto distributivo. 23

Alcune classificazioni dei costi Per natura Per possibilità di misurazione NO Costi di produzione Costi commerciale Costo dei materiali utilizzati Costo della manodopera Costi di produzione Costi generali Costi diretti di produz. Costi indiretti di produz. COSTO INDUSTRIALE NO Costi amministrativi COSTO DIRETTO INDUSTRIALE COSTO PIENO INDUSTRIALE

Esempio di calcolo della capacità normale DATI ORE a) Numero di giorni lavorati 250 b) Numero di ore giornaliere 8 c) Numero di unità produttive installate in azienda 4 Totale (a*b*c) 8.000 Dati statistici - fermi macchine -200 - riparazioni -400 - interruzioni di controllo -300 - cambiamento del personale -200 Capacità produttiva normale 6.900

Esempio Capacità produttiva normale : 10.000 unità; Produzione effettiva: ipotesi 1 = 10.526 unità Ipotesi 2 = 8.000 unità Costi variabili diretti (unitari): 12 Costi indiretti industriali : 200.000 1) VALUTAZIONE AL COSTO DIRETTO DI FABBRICAZIONE: 12 (il livello di produzione è ininfluente) 2)VALUTAZIONE AL CP EFFETTIVO ipotesi 1 (ipotesi produzione di 10.526 pezzi): 12 + (200.000/10.526) = 12 + 19,00 = 31,00 3) VALUTAZIONE AL CP EFFETTIVO ipotesi 2 (ipotesi produzione di 8.000 pezzi): 12 + (200.000/8.000) = 12 + 25,00 = 37,00 4) VALUTAZIONE AL CP STANDARD (riferimento a quantità normali ): 12 + (200.000/10.000) = 12 + 20,00 = 32,00 ATTENZIONE: Con valutazione al COSTO PIENO EFFETTIVO, diminuendo i volumi di produzione, aumenta il valore delle rimanenze di prodotti finiti (invenduto) e si spostano costi fissi dall esercizio in chiusura a quello successivo!!! 26

ART. 2426 CC METODO DI CALCOLO del COSTO STORICO... omissis 10) il costo dei beni fungibili può essere calcolato col metodo della media ponderatao con quelli primo entrato, primo uscito o ultimo entrato, primo uscito ; se il valore cosìottenuto differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell esercizio, la differenza deve essere indicata, per categoria di beni, nella nota integrativa; NOTA: non si esclude la possibilitàdi valutare al costo specifico; si tratta di un ipotesi prevista implicitamente dal legislatore per i beni non fungibili. 27

ART. 2426 CC METODO DI CALCOLO Costo medio ponderato Ipotesi: le unità di un bene acquistato o prodotto fanno parte di un insieme in cui i singoli acquisti e le singole produzioni non sono più identificabili ma sono tutti ugualmente disponibili. d acquisto di periodo per movimento media ponderata di tutti i movimenti in entrata, escluse le rimanenze iniziali (non contemplato dai OIC) media ponderata di tutti i movimenti in entrata, incluse le rimanenze iniziali costo medio calcolato dopo ogni singolo acquisto. Ogni uscita èvalorizzata al costo medio 28

ART. 2426 CC METODO DI CALCOLO del COSTO STORICO Costo medio ponderato di periodo Operazione Quantità Costo unitario Importo totale Rimanenze iniziali 5 10 50 Acquisto 15 15 225 Rimanenze 20 Vendita -10 20-200 Rimanenze 10 Acquisto 20 10 200 Rimanenze 30 Acquisto 15 15 225 Rimanenze finali 45 Costo medio ponderato di periodo = (5*10)+(15*15)+(20*10)+(15*15) = 12,73 (5+15+20+15) Valore rimanenze finali = 45 * 12,73 = 572,73 29

ART. 2426 CC METODO DI CALCOLO del COSTO STORICO Costo medio ponderato d acquisto Operazione Quantità Costo unitario Importo totale Rimanenze iniziali 5 10 50 Acquisto 15 15 225 Rimanenze 20 Vendita -10 20-200 Rimanenze 10 Acquisto 20 10 200 Rimanenze 30 Acquisto 15 15 225 Rimanenze finali 45 Costo medio ponderato d acquisto = (15*15)+(20*10)+(15*15) = 13 (15+20+15) Valore rimanenze finali = 45 * 13 = 585 30

ART. 2426 CC METODO DI CALCOLO del COSTO STORICO Costo medio ponderato per movimento Operazione Quantità Costo unitario Costo medio Importo totale Rimanenze iniziali 5 10 50 Acquisto 15 15 225 Rimanenze 20 13,75 Vendita -10 13,75-137,5 Rimanenze 10 13,75 137,5 Acquisto 20 10 200 Acquisto 15 15 225 Rimanenze finali 45 Costo medio ponderato per movimento = (10*13,75)+(20*10)+(15*15) = 12,5 45 Valore rimanenze finali = 45 * 12,5 = 562,5 31

ART. 2426 CC METODO DI CALCOLO del COSTO STORICO FIFO (first in first out) Ipotesi: le prime quantità entrate nel magazzino sono le prime a uscire. Le quantità in giacenza al termine del periodo sono pertanto costituite dagli acquisti più recenti. Operazione Quantità Costo unitario Importo totale 1 Acquisto 200 1,00 200 2 Acquisto 250 1,10 275 Vendita -100 0 3 Acquisto 100 1,15 115 Vendita -300 0 Rimanenze finali 150 Valore rimanenze finali con logica FIFO = (100 * 1,15) + (50 * 1,10) = 170 32

ART. 2426 CC METODO DI CALCOLO del COSTO STORICO LIFO (last in first out) Ipotesi: le quantità acquistate o prodotte più di recente sono le prime ad uscire dal magazzino. di periodo continuo a scatti sono state scaricati per primi gli ultimi beni acquistati o prodotti; le giacenze di magazzino sono composte da beni entrati in magazzino in tempi remoti la logica LIFO viene applicata ad ogni singolo movimento, in questo modo si segue il flusso fisico delle merci la combinazione fra criterio LIFO e costo medio ponderato origina molteplici «fasce lifo» 33

ART. 2426 CC METODO DI CALCOLO del COSTO STORICO LIFO di periodo Data Quantità Costo unitario Rimanenze iniziali 150 20 02-feb 160 35 07-mar 300 36 09-apr -270 06-ott -240 08-dic 200 34 Rimanenze finali 300 Valore rimanenze finali con logica LIFO di periodo = (150 x 20) + (150 x 35) = 8.250 Il LIFO di periodo ignora i prelievi. Attenzione, tale ipotesi conduce a risultati assurdi! Poiché a fine anno risultano a magazzino le Rim.Iniz. e l acquisto di febbraio, significa che in OTTOBRE si è venduto ciò che si è acquistato in DICEMBRE.. 34

ART. 2426 CC METODO DI CALCOLO del COSTO STORICO LIFO continuo Data Quantità Costo unitario Importo totale Calcoli 1 Acquisto 20 10 200 2 Acquisto 15 12 180 Rimanenze 35 380 (20*10)+(15*12) Vendita -30 11-330 (15*12+15*10) Rimanenze 5 50 (5*10) 3 Acquisto 40 15 600 Rimanenze 45 650 (5*10+40*15) Vendita -30 15-450 (30*15) Rimanenze finali 15 200 (5*10)+(10*15) Valore rimanenze finali con logica LIFO continuo = 5x10 + 10x15 = 200 (valore unitario: 200 : 15 = 13,33) 35

ART. 2426 CC METODO DI CALCOLO del COSTO STORICO LIFO a scatti Ipotesi: stratifica le rimanenze considerandole separatamente per esercizio di formazione. TRE SITUAZIONI quantità fisiche finali > quantità fisiche iniziali quantità fisiche finali < quantità fisiche iniziali quantità fisiche finali = quantità fisiche iniziali Data R.F. C.m.p. d acquisto unitario LIFO a scatti 31.12.x 30 1,10 30*1,10 = 33 31.12.x+1 50 1,15 (30*1,10)+(20*1,15)= 56 31.12.x+2 25 1,12 (25 * 1,10)= 27,5 31.12.x+3 27 1,20 27,5 + (2*1,20) = 29,9 Valore rimanenze finali con logica LIFO a scatti = (25 * 1,10) + (2 *1,20) = 29,9 36

I metodi di calcolo dei costi per i beni fungibili secondo gli IAS/IFRS - differenze Gli IAS/IFRS ammettono solo i metodi: FIFO costo medio ponderato per movimento 37

ART. 2426 CC CONFRONTO CON IL VALORE DI MERCATO... omissis 9) le rimanenze, i titoli e le attivitàfinanziarie che non costituiscono immobilizzazioni sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, calcolato secondo il n. 1), ovvero al valore di realizzazione desumibile dall andamento del mercato, se minore; tale minor valore non può essere mantenuto nei successivi bilanci se ne sono venuti meno i motivi. I costi di distribuzione non possono essere computati nel costo di produzione; PRINCIPIO DELLA PRUDENZA 38

ART. 2426 CC CONFRONTO CON IL VALORE DI MERCATO COSA SIGNIFICA VALORE DI MERCATO COSTO DI SOSTITUZIONE per materie prime e sussidiarie ed i semilavorati d acquisto VALORE NETTO DI REALIZZO per le merci, i prodotti finiti, i semilavorati di produzione ed i prodotti in corso di lavorazione Il costo di sostituzione rappresenta il costo con il quale, in normali condizioni di gestione, una determinata voce in magazzino può essere riacquistata o riprodotta. (PC-OIC-n.13) Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo di vendita nel corso della normale gestione (ossia di una impresa in funzionamento), al netto dei costi di completamento e delle spese dirette di vendita che possono ragionevolmente prevedersi. 39

ART. 2426 CC CONFRONTO CON IL VALORE DI MERCATO Il valore di mercato Costo di sostituzione materie prime sussidiarie di consumo Valore di realizzazione (valore di mercato) Valore netto di realizzo semilavorati di acquisto prodotti finiti semilavorati di produzione

ART. 2426 CC CONFRONTO CON IL VALORE DI MERCATO Il costo di sostituzione e il valore netto di realizzo da prendere in considerazione sono solitamente quelli determinabili alla data di chiusura dell esercizio. Occorre peraltro valutare attentamente se tale riferimento temporale consenta di pervenire a valori attendibili, tenendo conto di quanto accaduto tra la data di chiusura del periodo amministrativo e la data di redazione del bilancio.

ART. 2426 CC VARIAZIONE NEL VALORE DEL MAGAZZINO... omissis 9) le rimanenze, i titoli e le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, calcolato secondo il n. 1), ovvero al valore di realizzazione desumibile dall andamento del mercato, se minore; tale minor valore non può essere mantenuto nei successivi bilanci se ne sono venuti meno i motivi. I costi di distribuzione non possono essere computati nel costo di produzione; 42

Valutazione secondo c.c. : lavori su ordinazione Art. 2426 c.c., c.1, n.11: i lavori in corso su ordinazione possono essere iscritti sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza. Il c.c. offre quindi la possibilità di effettuare la valutazione della commessa in via di esecuzione optando tra due criteri alternativi: CRITERIO DELLA COMMESSA COMPLETATA CRITERIO DELLA SCISSIONE del MARGINE 43

Valutazione secondo c.c. : lavori su ordinazione Il criterio della commessa completata Le rimanenze di lavori in corso su ordinazione sono valutate al costo pieno industriale, differendo i margini positivi fino al completamento della commessa. In altri termini: i lavori in corso su ordinazione sono valutati al minore tra costo e valore di mercato; il margine della commessa è iscritto in bilancio (e dunque imputato al reddito d esercizio) soltanto quando il contratto è stato completato e quindi le opere sono state ultimate, consegnate al committente e da questi accettate poiché conformi all ordine; CONTO ECONOMICO: in dare sono contabilizzati i costi sostenuti (con contropartita a Debito vs Fornitori) in avere le rimanenze, valutate al costo STATO PATRIMONIALE: in dare sono contabilizzate le rimanenze, valutate al costo in avere gli acconti ricevuti (con contropartita a Banca) 44

Valutazione secondo c.c. : lavori su ordinazione Il criterio della scissione del margine Il margine di commessa è riconosciuto di esercizio in esercizio via via che si forma, venendo rilevato in funzione dell avanzamento dell attività produttiva. Dunque, esso è iscritto in bilancio negli esercizi in cui la commessa è prodotta; - tale criterio è sempre preferibile, specialmente in presenza di commesse di lunga durata, di ammontare rilevante, che impegnano notevolmente l'impresa - il risultato economico della fornitura deve poter essere stimato con attendibilità (deve esistere un vincolo contrattuale tra le parti in merito al corrispettivo) CONTO ECONOMICO: in dare sono contabilizzati i costi sostenuti (con contropartita a Debito vs Fornitori) in avere le rimanenze, valutate al costo + quota del margine in formazione STATO PATRIMONIALE: in dare sono contabilizzate le rimanenze in avere gli acconti ricevuti (con contropartita a Banca) 45

Valutazione secondo c.c. : lavori su ordinazione ESEMPIO 1 La società Edilbeta S.p.A. ha ottenuto l appalto per la realizzazione di un complesso residenziale. Il progetto ha durata pluriennale ed il ricavo presunto ammonta a 400. I costi direttamente attribuibili al cantiere ammontano a 300 di cui: - 100 sostenuti al primo anno - 150 sostenuti nel secondo esercizio - 50 sostenuti nel terzo esercizio L azienda sostiene spese generali e amministrative pari a 10 in ogni esercizio. A fronte del lavoro prestato Edilbeta ottiene i seguenti acconti (per semplicità si esclude l IVA): - 90 al primo anno - 200 nel secondo esercizio - 100 nel terzo esercizio Margine in formazione: + ricavi di commessa: + 400 - costi di commessa: - 300 = margine in formazione: = 100 Avanzamento lavori: esercizio 1: 33% esercizio 2: 50% esercizio 3: 17% 46

Valutazione secondo c.c. : lavori su ordinazione METODO DELLA COMMESSA COMPLETATA aspetti reddituali CO.EC. Anno 1 CO.EC. Anno 2 CO.EC. Anno 2 Costi 100 Rim.fin. 100 Rim.in. 100 Costi 150 Rim.fin. 250 Rim.in. 250 Costi 50 Ricavi 400 Risultato 0 Risultato 0 Risultato 100 METODO DELLA SCISSIONE DEL MARGINE aspetti reddituali CO.EC. Anno 1 Costi 100 Rim.fin. 100+33 CO.EC. Anno 2 Rim.in. 133 Costi 150 Rim.fin. 133+150+50 CO.EC. Anno 2 Rim.in. 333 Costi 50 Ricavi 400 Risultato + 33 Risultato + 50 Risultato + 17 + 100 47

Valutazione secondo c.c. : lavori su ordinazione METODO DELLA COMMESSA COMPLETATA/SCISSIONE DEL MARGINE aspetti patrimoniali/finanziari Banca c/c Acconti da clienti 1) 2) 3) 6) Anno 1: 90 Anno 2: 200 Anno 3: 100 10 5) 390 Anno 1: 90 Anno 2: 200 Anno 3: 100 1) 2) 3) Ricavi Crediti 400 4) 4) 400 390 5) 10 6) 48