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Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 11 dicembre 2017 (OR. en) 15571/17 RISULTATI DEI LAVORI Origine: Segretariato generale del Consiglio in data: 11 dicembre 2017 Destinatario: delegazioni n. doc. prec.: 14446/17 Oggetto: DEVGEN 290 ACP 144 RELEX 1096 ONU 162 SOC 804 COHAFA 108 COHOM 160 Relazione annuale 2016 sull'attuazione del piano d'azione dell'ue sulla parità di genere II Parità di genere ed emancipazione femminile: trasformare la vita delle donne e delle ragazze attraverso le relazioni esterne dell'ue 2016-2020 - Conclusioni del Consiglio (11 dicembre 2017) Si allegano per le delegazioni le conclusioni del Consiglio dal titolo "Relazione annuale 2016 sull'attuazione del piano d'azione dell'ue sulla parità di genere II - Parità di genere ed emancipazione femminile: trasformare la vita delle donne e delle ragazze attraverso le relazioni esterne dell'ue 2016-2020", adottate dal Consiglio nella 3587ª sessione dell'11 dicembre 2017. 15571/17 ZAM/am 1 DG C 1 IT

ALLEGATO Conclusioni del Consiglio Relazione annuale 2016 sull'attuazione del piano d'azione dell'ue sulla parità di genere II Parità di genere ed emancipazione femminile: trasformare la vita delle donne e delle ragazze attraverso le relazioni esterne dell'ue 2016-2020 1. L'UE e i suoi Stati membri sono fermamente impegnati a favore dell'universalità e dell'indivisibilità dei diritti umani e delle libertà fondamentali per tutti. L'UE e i suoi Stati membri sono leader mondiali nella promozione della parità di genere, del pieno godimento di tutti i diritti umani da parte delle donne e delle ragazze e della loro emancipazione in tutti i settori delle relazioni esterne. Il piano d'azione sulla parità di genere è uno strumento importante per contribuirvi. Il Consiglio ribadisce che la parità di genere e l'emancipazione delle donne e delle ragazze sono di importanza vitale per l'agenda 2030 e per il conseguimento dei relativi obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), sia come obiettivo a sé stante sia come priorità trasversale. 2. L'UE e i suoi Stati membri ribadiscono il loro impegno a promuovere i diritti delle donne e delle ragazze, la parità di genere, l'emancipazione e la protezione delle donne e delle ragazze quale priorità in tutti i settori di intervento. 1 Questo include la promozione dei loro diritti civili, politici, economici, sociali e culturali e della loro emancipazione, il rafforzamento della loro voce incisiva e attiva e della loro partecipazione alla vita sociale, economica, politica e civile, nonché la garanzia della loro integrità fisica e psicologica. Ciò implica altresì la trasformazione della cultura istituzionale dell'ue e dei suoi Stati membri in modo da mantenere gli impegni assunti. 1 Nuovo consenso europeo in materia di sviluppo: "Il nostro mondo, la nostra dignità, il nostro futuro". GU C 210 del 30.6.2017, pag. 1. 15571/17 ZAM/am 2

3. Il Consiglio ricorda le sue conclusioni del 26 maggio 2015 sulle questioni di genere nel contesto dello sviluppo 2 e del 26 ottobre 2015 relative al piano d'azione sulla parità di genere 2016-2020 3 (GAP II) e ribadisce l'importanza di assicurare un'attuazione, un monitoraggio, una valutazione, resoconti e follow-up strategici ed efficienti nell'ambito di tutte le relazioni esterne dell'ue. 4. Il Consiglio si compiace dei progressi compiuti nell'attuazione del piano d'azione sulla parità di genere II 2016-2020 4, presentati nella prima relazione annuale di attuazione. Accoglie con favore le informazioni dettagliate e significative contenute nella relazione e l'ampia copertura geografica di quest'ultima. Il Consiglio plaude agli sforzi congiunti compiuti dall'ue e dagli Stati membri per riferire sulle attività da essi svolte a livello di paesi partner e di sedi centrali, comprese le missioni e le operazioni PSDC. Il Consiglio sottolinea che la piena ed efficace attuazione del GAP II richiede l'intensificazione degli sforzi e dell'impegno da parte dei servizi della Commissione, del SEAE e degli Stati membri. 5. Il Consiglio prende atto dei progressi compiuti riguardo ai sei obiettivi di cambiamento della cultura istituzionale, quali una leadership politica e dirigenziale più dedicata, una maggiore integrazione di azioni di genere nelle nuove iniziative, un maggiore ricorso ad analisi di genere e dati disaggregati per sesso e l'aumento dei fondi dedicati e delle competenze in materia di genere. Il Consiglio sottolinea che è essenziale continuare a compiere progressi in relazione all'intera gamma di obiettivi di cambiamento della cultura istituzionale, compresa una migliore integrazione di tali attività nelle pratiche organizzative obbligatorie. Il Consiglio si compiace inoltre che il GAP II abbia fornito una nuova opportunità per rafforzare la collaborazione tra tutti gli attori dell'ue e gli Stati membri, sia presso le sedi centrali che nei paesi partner, in materia di parità di genere, diritti umani ed emancipazione delle donne e delle ragazze. 2 Doc. 9242/15. 3 Doc. 13201/15. 4 Doc. 11786/17 - SWD(2017) 288 final. 15571/17 ZAM/am 3

6. Il Consiglio prende atto che in tutte le regioni sono state selezionate tre priorità tematiche del GAP II e che a livello di paesi partner le delegazioni dell'ue e gli Stati membri hanno rivolto l'attenzione prevalentemente all'eliminazione e alla prevenzione di tutte le forme di violenza nei confronti delle donne e delle ragazze sia nella sfera pubblica che in quella privata (obiettivo 7 del GAP II), alla parità di accesso delle donne e delle ragazze a tutti i livelli di istruzione nonché di istruzione e formazione professionale di qualità e senza discriminazioni (obiettivo 13 del GAP II) e alla promozione e tutela dei pari diritti e della possibilità da parte delle donne di partecipare a processi politici e di governance a tutti i livelli (obiettivo 17 del GAP II). 7. Il Consiglio sottolinea che l'attuazione di tutte le priorità tematiche e di tutti gli obiettivi in un ambito geografico più ampio e da parte di tutti i diversi attori è essenziale per trasformare la vita delle donne e delle ragazze, degli uomini e dei ragazzi. A tal fine sono necessari un impegno a lungo termine e di alto profilo a livello politico, uno stretto e continuo coordinamento tra i livelli politico, strategico e operativo, nonché la progressiva integrazione degli insegnamenti appresi. 8. L'UE mantiene il proprio impegno a favore della promozione, della protezione e del rispetto di tutti i diritti umani e dell'attuazione piena ed effettiva della piattaforma d'azione di Pechino, del programma d'azione della Conferenza internazionale sulla popolazione e lo sviluppo e dei risultati delle relative conferenze di revisione, nonché a favore della salute sessuale e riproduttiva e dei relativi diritti in tale contesto. Ciò considerato, l'ue ribadisce l'impegno a promuovere, proteggere e rispettare il diritto di ogni individuo ad avere pieno controllo sulle questioni riguardanti la propria sessualità e la propria salute sessuale e riproduttiva, e a decidere in modo libero e responsabile al riguardo, senza discriminazioni, coercizioni o violenze. L'UE sottolinea inoltre l'esigenza di garantire l'accesso universale a un'informazione, un'educazione - compresa un'educazione sessuale esauriente - e servizi sanitari globali, di qualità e a prezzi accessibili in materia di salute sessuale e riproduttiva 5. Il Consiglio accoglie con favore le relazioni dettagliate sulle attività dell'ue riguardanti la salute sessuale e riproduttiva indicate nel nuovo consenso europeo in materia di sviluppo e sottolinea la necessità di migliorare la metodologia informativa, di continuare a mobilitare fondi aggiuntivi e di sostenere le parti interessate in questo settore. 5 Nuovo consenso europeo in materia di sviluppo: "Il nostro mondo, la nostra dignità, il nostro futuro". GU C 210 del 30.6.2017, pag. 1. 15571/17 ZAM/am 4

9. L'UE riconosce il ruolo fondamentale delle organizzazioni della società civile che operano a favore della parità di genere, in particolare delle organizzazioni femminili, nell'attuazione del GAP II. Il Consiglio sottolinea l'importanza di rafforzare il sostegno alle donne impegnate nella difesa dei diritti umani e incoraggia maggiore dialogo e consultazione con la società civile a tutti i livelli nell'attuazione del GAP II, anche nell'ambito dell'analisi di genere, e per l'intero corso dei cicli programmatici e di programmazione. Sottolinea altresì l'importanza di dialogare con uomini e ragazzi su modi efficaci per eliminare le disparità di genere, affrontare le norme sociali discriminatorie, combattere gli stereotipi di genere e rafforzare la partecipazione di donne e ragazze alla vita politica e civile. Invita inoltre tutti gli attori a sviluppare strategie intese a contrastare le cause profonde delle disparità di genere e la violenza contro le donne e le ragazze, compresi la violenza domestica e le pratiche dannose come la mutilazione genitale femminile nonché i matrimoni infantili, precoci e forzati. 10. Il Consiglio prende atto delle raccomandazioni per migliorare l'attuazione del GAP II ed esorta i servizi della Commissione, il SEAE e tutti gli Stati membri ad attuarle. Invita ad intensificare gli sforzi per l'integrazione di genere in tutti i settori dell'intera azione esterna dell'ue, compresi il ricorso sistematico ad analisi di genere e a dati disaggregati per sesso ed età nonché un uso maggiore degli indicatori del GAP II nei cicli di gestione di progetti e programmi. Sottolinea inoltre la necessità di un maggiore coordinamento tra l'ue e gli Stati membri, sia a livello di paese che di sedi centrali, al fine di integrare le prospettive di genere nei dialoghi politici con i paesi partner. Chiede altresì una maggiore leadership a tutti i livelli, anche ad alto livello politico e dirigenziale, per quanto riguarda l'attuazione del GAP II. Il Consiglio sottolinea la necessità di integrare ulteriormente le prospettive di genere nelle formazioni a livello di sedi centrali e nei paesi partner. Il Consiglio invita la Commissione a utilizzare il riesame intermedio dei programmi indicativi pluriennali come opportunità per rivedere le iniziative al fine di realizzare meglio gli obiettivi del GAP II. 11. Il Consiglio accoglie con favore l'avvio dell'iniziativa "Spotlight" come esempio di azione congiunta UE-ONU per eliminare la violenza contro le donne e le ragazze. Esorta i servizi della Commissione e il SEAE a coordinarsi e collaborare strettamente con gli Stati membri, a individuare complementarità e ad esplorare partenariati con iniziative esistenti al fine di conseguire i risultati previsti del GAP II. Accoglie inoltre con favore il ruolo guida assunto dalla Commissione in relazione all'invito ad agire a favore della protezione dalla violenza di genere in situazioni di emergenza. 15571/17 ZAM/am 5

12. Il Consiglio invita i servizi della Commissione e il SEAE a fare pieno uso della rendicontazione prevista nelle relazioni nel quadro del GAP II - con riferimento sia al relativo processo sia al risultato finale - quale mezzo per lodare le buone prestazioni e analizzare le carenze di ciascuna delle relative componenti. Il Consiglio invita i servizi della Commissione e il SEAE a esplorare e individuare modi per semplificare e armonizzare opportunamente gli obblighi di relazione e migliorare la metodologia informativa, compreso l'uso di indicatori adeguati in tutti i settori di intervento. Al fine di migliorare l'analisi approfondita dell'attuazione del GAP II, il Consiglio sottolinea inoltre la necessità di garantire che la relazione rifletta un feedback qualitativo e le migliori pratiche dei servizi della Commissione, del SEAE e degli Stati membri. Il Consiglio attende con interesse la seconda relazione di attuazione e invita gli Stati membri e tutti i pertinenti attori dell'ue presso le sedi centrali e le delegazioni dell'ue a contribuire pienamente e tempestivamente alle future relazioni. 15571/17 ZAM/am 6