Il contributo del compostaggio di comunità al raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata e di riciclo Andrea M. Lanz
Produzione RU (1.000*t) 29.863,7 30.033,8 31.150,0 31.663,0 32.510,5 32.541,8 32.467,2 32.109,9 32.479,1 31.386,2 29.993,5 29.572,5 29.651,7 29.524,3 Produzione di rifiuti urbani (2002 2015) 35.000 33.000 31.000 29.000 27.000 25.000 23.000 21.000 19.000 17.000 15.000 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Nel 2015, la produzione nazionale dei rifiuti urbani si attesta a circa 29,5 milioni di tonnellate, facendo rilevare una riduzione di quasi 130 mila tonnellate rispetto al 2014 (-0,4%). Il contenuto medio di frazione organica nel rifiuto urbano annualmente prodotto può essere stimato pari al 30-35% (oltre 10 milioni di tonnellate nel 2015)
Produzione pro capite RU (kg/ab.*anno) Produzione pro capite RU per macroarea geografica (2011-2015) 640 620 600 580 560 540 520 500 480 460 440 420 400 2011 2012 2013 2014 2015 Nord 527 505 489 495 494 Centro 605 582 549 547 543 Sud 486 463 447 443 444 Italia 528 505 487 488 487 La produzione pro capite rimane sostanzialmente invariata, attestandosi, nel 2015, a 487 kg per abitante per anno, valore analogo a quello registrato nel 2013 e nel 2104.
percentuale RD (%) 65 60 55 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 Raccolta differenziata obiettivo 2012 obiettivo 2011 obiettivo 2009 Nord Centro Sud Italia 2012 52,7 33,1 26,5 40,0 2013 54,4 36,4 28,8 42,3 2014 56,7 40,8 31,3 45,2 2015 58,6 43,8 33,6 47,5 Nel 2015, la percentuale di raccolta differenziata si attesta al 47,5% della produzione nazionale, facendo rilevare una crescita di 2,3 punti rispetto al 2014 (45,2%). In valore assoluto, la raccolta differenziata supera i 14 milioni di tonnellate, con una crescita di 619 mila tonnellate rispetto al 2014 (+4,6%).
Composizione percentuale della RD, anno 2015 Plastica 8,4% Metallo 1,9% RAEE Legno 1,6% 5,0% Ingomb. misti 3,5 Tessili 0,9% Selettiva 0,3% Altro 0,3% Frazione organica 43,3% Vetro 12,5% Carta e cartone 22,5% La frazione organica rappresenta, nel 2015, più del 40% del totale della RD, attestandosi a quasi 6,1 milioni di tonnellate. La frazione cellulosica costituisce il 22,5%, il vetro il 12,5% e la plastica l 8,4%.
RD farzione organica (t) Andamento della raccolta differenziata della 7.000.000 6.000.000 frazione organica 5.000.000 4.000.000 3.000.000 2.000.000 1.000.000 0 Nord Centro Sud Italia 2011 2.797.859 722.465 980.431 4.500.755 2012 2.852.328 829.046 1.132.051 4.813.425 2013 3.000.603 932.416 1.281.333 5.214.351 2015 3.385.088 1.223.962 1.462.462 6.071.512 Tra il 2014 e il 2015, si rileva un incremento di circa 350 mila tonnellate (+6,1%) della raccolta differenziata della frazione organica, che fa seguito alla crescita di circa 500 mila tonnellate (+9,6%) rilevata tra il 2013 e il 2014. La raccolta è pari a 3,4 milioni di tonnellate nel Nord (+4,7% rispetto al 2014), 1,2 milioni di tonnellate nel Centro (+10,4%) e quasi 1,5 milioni di tonnellate nel Sud (+6,1%).
Incremento percentuale rispetto al 2005 Variazione percentuale della raccolta della frazione organica rispetto al 2005 160% 140% 135,7% 150,2% 120% 100% 80% 72,5% 85,5% 98,4% 114,9% 60% 40% 20% 11,3% 19,9% 37,8% 54,3% 0% 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Complessivamente, nell ultimo decennio, la raccolta della frazione organica è cresciuta del 150%, passando dai 2,4 milioni di tonnellate del 2005 ai circa 6,1 milioni di tonnellate del 2015.
Percentuale di frazione organica intercettata nella RD rispetto al totale presente nel RU (stime) Fraz.organica raccolta rispetto al totale nel RU 60% 59% 55% 55% 50% 51% 45% 47% 40% 35% 38% 42% 30% 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Sulla base della composizione merceologica media degli RU si stima che la percentuale di organico intercettata mediante RD è pari, nel 2015, al 60% circa del quantitativo complessivamente presente, con una progressiva crescita negli anni.
Veneto Trentino Alto Adige Friuli Venezia Giulia Lombardia Marche Emilia Romagna Sardegna Piemonte Abruzzo Umbria Campania Valle d'aosta Italia Toscana Liguria Lazio Basilicata Puglia Molise Calabria Sicilia 68,8 67,4 62,9 58,7 57,9 57,5 56,4 55,1 49,3 48,9 48,5 47,8 47,6 46,1 37,8 37,5 30,9 30,1 25,7 25,0 12,8 percentuale RD (%) 70 65 60 55 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 RD per regione obiettivo 2012 obiettivo 2011 Nel 2015, la più alta percentuale di raccolta differenziata è conseguita dalla regione Veneto, con il 68,8%, seguita dal Trentino Alto Adige con il 67,4. Entrambe le regioni sono già dal 2014 al di sopra dell obiettivo del 65% fissato dalla normativa per il 2012. In crescita, ma inferiori al 30%, sono invece le percentuali del Molise (25,7%) e della Calabria (25%), mentre la Sicilia si attesta al 12,8%.
EMILIA ROMAGNA VENETO MARCHE FRIULI VENEZIA GIULIA SARDEGNA TOSCANA TRENTINO ALTO ADIGE UMBRIA CAMPANIA LOMBARDIA ABRUZZO ITALIA PIEMONTE LAZIO VALLE D'AOSTA LIGURIA PUGLIA MOLISE CALABRIA BASILICATA Raccolta pro capite organico (kg/ab.*anno) SICILIA 40,4 37,4 31,5 23,2 59,2 52,1 75,9 73,6 140,3 138,9 133,0 124,4 122,4 121,5 117,3 117,0 116,7 103,4 100,1 92,3 163,5 Raccolta pro capite della frazione organica per regione, anno 2015 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 I valori più elevati di raccolta differenziata pro capite si rilevano per l Emilia Romagna, il Veneto le Marche e il Friuli Venezia Giulia e i più bassi per la Liguria, la Puglia, il Molise, la Calabria, la Basilicata e la Sicilia.
VENETO FRIULI VENEZIA GIULIA SARDEGNA MARCHE CAMPANIA TRENTINO ALTO ADIGE EMILIA ROMAGNA LOMBARDIA ABRUZZO UMBRIA ITALIA TOSCANA PIEMONTE LAZIO VALLE D'AOSTA Incidenza raccolta organico su produzione totale RU PUGLIA LIGURIA MOLISE CALABRIA BASILICATA SICILIA 5,0% 14,8% 12,9% 11,2% 10,7% 10,3% 9,2% 9,1% 31,5% 28,9% 28,7% 27,0% 26,7% 26,3% 25,5% 25,3% 23,1% 22,6% 20,6% 20,1% 19,8% Incidenza della RD dell organico sulla produzione totale regionale dei rifiuti urbani, anno 2015 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% Per alcune regioni la frazione organica raccolta in modo differenziato rappresenta una percentuale pari o prossima al 30% della produzione annuale dei rifiuti urbani, per altre, invece, la percentuale è decisamente più contenuta. Tenuto conto della composizione media dei rifiuti urbani, per diverse regioni, si hanno quindi buoni margini di crescita della raccolta della frazione organica.
Province con minor incidenza della RD dell organico sulla produzione totale dei rifiuti urbani, anno 2015 Incidenza della raccolta dell'organico su produzione totale RU 1,8% SIRACUSA 2,2% MESSINA 3,2% PALERMO 3,7% LECCE 4,7% AGRIGENTO 4,8% VIBO VALENTIA 4,8% CATANIA 5,3% RAGUSA 5,3% CROTONE 5,5% REGGIO CALABRIA 5,9% ENNA 6,4% ISERNIA 7,6% SONDRIO 8,3% TRIESTE 8,5% FOGGIA 8,7% CATANZARO 8,9% RIETI 9,0% POTENZA 9,1% BARI 9,1% GENOVA 9,2% MATERA 10% 9% 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% 0% Diverse province (complessivamente 21) fanno rilevare un incidenza della raccolta differenziata della frazione organica inferiore al 10% della produzione totale dei rifiuti urbani. Per altre 29 si rileva un incidenza inferiore al 20%.
Ripartizione percentuale della gestione dei rifiuti urbani, anno 2015 Nota: al fine di evitare la duplicazione dei dati, nel grafico non è riportata la quota di RU sottoposti a trattamento meccanico biologico e successivamente avviati ad altre operazioni di gestione
Il trattamento biologico dei rifiuti organici da RD Tipologia di trattamento N. impianti Frazione organica da RD (t/a) Altri Rifiuti * (t/a) Totale Rifiuti trattati (t/a) Impianti di compostaggio 263 3.377.243 751.396 4.128.639 Impianti di trattamento integrato anaerobico/aerobico 26 1.605.453 114.904 1.720.357 Impianti di digestione anaerobica 20 220.453 502.886 723.339 Totale 309 5.203.149 1.369.186 6.572.335 (*) Fanghi e rifiuti provenienti dall industria agroalimentare I processi biologici dedicati al recupero di materia dei rifiuti urbani si sono caratterizzati, negli ultimi anni, da un evoluzione delle tecnologie di trattamento. Alcuni impianti di compostaggio si sono, infatti, dotati di linee di digestione anaerobica. Tali impianti sono costituiti da linee di trattamento integrate e sequenziali, che consentono, con il trattamento anaerobico, di recuperare biogas e, con il successivo trattamento aerobico, di trasformare il digestato in ammendante. Sono 26 gli impianti dotati di questa tecnologia e la sola quota di rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata, nel 2015 (1,6 milioni di tonnellate), rappresenta circa il 31% di quella complessivamente avviata a trattamento biologico a livello nazionale.
Il trattamento biologico dei rifiuti organici da RD, 2006-2015 L analisi dei dati mostra un evoluzione del settore sia nelle quantità complessive (+91,4% tra il 2006 ed il 2015), sia nella quota delle frazioni organiche selezionate, i cui quantitativi appaiono più che raddoppiati.
Tipologie dei rifiuti trattati in impianti di compostaggio, anno 2015 La frazione umida (circa 1,9 milioni di tonnellate) costituisce il 46% del totale trattato, mentre il verde (circa 1,5 milioni di tonnellate), il 35,8%. Il quantitativo dei fanghi (circa 421 mila tonnellate) e degli altri rifiuti (provenienti, prevalentemente, dall industria agroalimentare, circa 331 mila tonnellate) costituiscono percentuali pari, rispettivamente, al 10,2% ed all 8%.
Tipologie di ammendanti prodotti dal trattamento aerobico, anno 2015 Gli ammendati prodotti ammontano a circa 1,6 milioni di tonnellate. L ammendante compostato misto, pari a circa 1,1 milioni di tonnellate, costituisce il 67,8%, mentre l ammendante compostato verde (oltre 329 mila tonnellate) è presente in una quota del 21,1%. Infine, l insieme di ammendante compostato con fanghi, degli ammendanti vegetali non compostati e del compost fuori specifica (173 mila tonnellate), rappresentano il restante 11,1%.
Ubicazione degli impianti di trattamento biologico dei rifiuti, anno 2015 Nord: 202 impianti Centro: 44 impianti Sud: 63 impianti Italia: 309 impianti
Percentuale di frazione organica trattata all interno di ciascuna regione rispetto ai quantitativi raccolti Regione Percentuale PIEMONTE 100% VALLE D'AOSTA 56% LOMBARDIA 100% TRENTINO ALTO ADIGE 63% VENETO 100% FRIULI VENEZIA GIULIA 100% LIGURIA 18% EMILIA ROMAGNA 80% TOSCANA 85% UMBRIA 100% MARCHE 49% LAZIO 36% ABRUZZO 83% MOLISE 100% CAMPANIA 10% PUGLIA 100% BASILICATA - CALABRIA 62% SICILIA 96% SARDEGNA 100%
Percentuali di riciclaggio, anni 2010-2015 Percentuale di preparazione per il riutilizzo e riciclaggio (%) 50 Obiettivo 2020 46,0 44,6 45 41,8 41,1 40 36,7 38,5 39,9 41,2 35 36,9 37,6 34,0 34,4 30 25 20 Metodologia 2 Metodologia 4 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Ripartizione percentuale del quantitativo di rifiuti urbani avviato a riciclaggio, anno 2015 Legno 5,7% RAEE 1,7% Tessili 1,0% Vetro 15,0% Frazione organica 39,3% Metalli 2,2% Plastica 9,8% Carta e cartone 25,2% La ripartizione del quantitativo avviato a riciclaggio per frazione merceologica mostra che il 39% è costituito dalla frazione organica. Tenuto conto della composizione merceologia media di rifiuti urbani il contributo di tale frazione ha ancora margini di crescita
Grazie per l attenzione