tutti i modi per tagliare i costi e gli sprechi



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Transcript:

ENERGIA E AMBIENTE: tutti i modi per tagliare i costi e gli sprechi (Consigli utili su Risparmio Energetico e Gestione Ambientale) Il progetto CHANGE è realizzato con il supporto di

SOMMARIO 1. Il Nuovo ed Ambizioso Obiettivo Europeo: 20-20-20 al 2020.3 2. E Noi cosa possiamo fare?...4 3. Quali sono gli Ecoincentivi a partire dal 2008?...10 4. Adottare una nuova Politica aziendale: Certificarsi conviene!...12 5. Sintesi dei Benefici...14 6 Bibliografia..15 2

1. Il nuovo ed ambizioso obiettivo europeo: 20-20-20 al 2020. Il Consiglio dell Unione Europea, a marzo 2007, ha adottato come vincolanti questi obiettivi: il 20% di fonti di energia rinnovabile, sul consumo di energia dell Unione. il 20% di riduzione delle emissioni di gas serra il 20% di miglioramento dell efficienza energetica. Questo nuovo e ambizioso obiettivo, (20-20-20) al 2020, rappresenta la proposta dell UE per contrastare i cambiamenti climatici in atto e, allo stesso tempo, sostenere la competitività delle industrie europee sui mercati internazionali, nel contesto di una più generale politica sul clima. La realtà, però, oggi si discosta pesantemente da quanto pianificato: solo alcuni paesi dell Unione Europea si stanno adoperando concretamente per raggiungere gli obiettivi precedenti, fissati al 2010, mentre tutti gli altri paesi, Italia compresa, devono per certo aumentare gli sforzi fatti al fine di porre in atto politiche e misure utili a ridurre pesantemente le emissioni di gas serra che, seppur più lentamente negli ultimi anni, continuano ad aumentare invece che a diminuire. Oggi sono necessari interventi di risparmio energetico che consentano di: a. ridurre i consumi di energia, le spese di riscaldamento e condizionamento; b. migliorare le condizioni di vita all interno delle strutture, migliorando il loro livello di comfort ed il benessere di chi vi soggiorna e vi abita; c. partecipare allo sforzo nazionale ed europeo per ridurre sensibilmente i consumi di combustibile da fonti fossili; d. proteggere l ambiente in cui viviamo e contribuire alla riduzione dell inquinamento del nostro paese e dell intero pianeta; e. investire in modo intelligente e produttivo i propri risparmi. 3

2. E noi cosa possiamo fare? a. Usare dispositivi di illuminazione a basso consumo Lampadine a basso consumo Rispetto ad una comune lampadina ad incandescenza una lampadina a basso consumo (lampadina a fluorescenza) ha un efficienza luminosa maggiore. L efficienza luminosa della lampadina (lux) esprime il rapporto tra il flusso luminoso e la potenza elettrica assorbita e si misura in lumen per watt (lm/w). Due lampade di diverso tipo possono assorbire la stessa potenza ma emettere un flusso luminoso diverso. Quella che emette un flusso luminoso maggiore ha una maggiore efficienza luminosa. Un meccanismo di funzionamento più efficiente consente di ridurre fino all 80% i consumi di energia elettrica a parità di flusso luminoso. Nella tabella a seguire, riportiamo un esempio a dimostrazione di quanto sopra affermato: Esempio di utilizzo: 2000 ore/anno per un periodo di 5 anni (*) 1 Tipo e numero di lampade (**) Costo lampade (***) Euro Costo energia elettrica Euro Costo totale Euro Risparmio totale (****) Incandescenza 3X100 W 30,00 540,00 570,00 ------ Fluorescenti compatte tradizionali 3X25 W Fluorescenti compatte elettroniche 3X20 W 30,00 135,00 165,00 405,00 54,00 108,00 162,00 408,00 (*) Illuminazione ambiente pari a 150 lm/w (**) Durata lampade ad incandescenza: 1.000 ore; fluorescenti compatte: 10.000 ore (***) Costo lampade ad incandescenza stimato: 1,00 euro; fluorescenti compatte tradizionali: 10,00 euro; fluorescenti compatte elettroniche:18,00 euro. (****) Risparmio rispetto alla soluzione con lampade ad incandescenza. Altri dispositivi risparmio energetico Oltre alle lampadine ad incandescenza, ad oggi sono in commercio altri dispositivi che hanno come obiettivo primario quello del risparmio e dell ottimizzazione dei consumi energetici: i dispositivi automatici di controllo per l accensione/spegnimento delle utenze in 1 Fonte ENEA 4

presenza/assenza dell utilizzatore ed i dispositivi di accensione programmata degli impianti di illuminazione. L implementazione di sistemi di automazione come quelli sopra scritti può comportare una riduzione dei consumi di energia fino al 25% rispetto ad impianti sprovvisti di tale sistema. b. Spegnere le apparecchiature elettriche/elettroniche La maggior parte delle moderne apparecchiature elettriche/elettroniche quali, elettrodomestici, TV, videoregistratori, computer, forni a microonde, etc.), quando non accesi, possono essere lasciati in stand-by (o sleep mode ), di regola segnalato da piccole spie visibili sull apparecchio. Le apparecchiature in stand-by continuano a consumare quantità minime di energia se collegati alla rete elettrica; il consumo si azzera del tutto solo quando l apparecchio è spento e non connesso alla rete o, nel caso in cui l apparecchio sia collegato ad una presa multipla, quando si spegne l interruttore della presa. Complessivamente, i consumi di energia elettrica della modalità stand-by non sono trascurabili: spegnere le apparecchiature elettriche/elettroniche quando non sono in uso, permettono di arrivare a risparmiare circa l 8% dei consumi annui di energia elettrica 2. c. Acquistare apparecchiature elettriche ed elettroniche ad alta efficienze energetica Il 31% di consumo dell'energia elettrica che viene utilizzato in ambito residenziale, in uffici e aree commerciali, è rappresentato dagli elettrodomestici (in particolare dai frigoriferi che hanno una considerevole necessità di energia) e dagli apparati elettrici ed elettronici come computer, fotocopiatrici, ecc. Per porre sempre più attenzione al risparmio energetico, sia a livello individuale che collettivo, il mercato offre una vasta gamma di prodotti tecnicamente molto avanzati rispetto a qualche anno fa, che permettono di economizzare energia. Per orientarsi tra la miriade di prodotti e marchi il consumatore ha la possibilità di valutare le caratteristiche energetiche ed ecologiche dei prodotti attraverso le etichette energetiche e i marchi di qualità che rappresentano delle "istruzioni per l'acquisto intelligente". d. Risparmiare energia nell utilizzo delle apparecchiature elettriche/elettroniche E possibile ottenere un risparmio sui consumi totali annui di energia elettrica attraverso : 2 Fonte ENEA - Risparmio Energetico nella Casa, Settembre 2003 5

Cicli di lavaggio, in lavatrice, a basse temperature (40/60 C), la messa in funzione di elettrodomestici solo a pieno carico, l eliminazione della fase di asciugatura delle stoviglie con aria calda (risparmio fino al 45% 3 di energia elettrica in ogni ciclo di lavaggio) e la scelta, nel loro acquisto, di modelli a basso consumo energetico permette di risparmiare fino ad un quarto dell energia elettrica normalmente utilizzabile per il loro esercizio; In estate, utilizzare il condizionatore anche solo un ora in meno permette un risparmio del 4% sui consumi di energia elettrica; D inverno, regolare la temperatura massima a 20 C (anziché 22 C) permette di risparmiare dal 10% al 20% dell energia necessaria per riscaldare gli ambienti. e. Installare dispositivi per il risparmio delle risorse idriche Utilizzare riduttori di flusso dell acqua I riduttori di flusso dell acqua da installare sulla doccia e sui rubinetti sono dei dispositivi di semplice installazione che miscelano aria con l acqua: la potenza del getto rimane invariata, ma la quantità di acqua impiegata si riduce consentendo di limitare il consumo di quest ultima fino al 50% 4, mantenendo inalterata l efficacia e il comfort. Riducendo il fabbisogno di acqua calda si ottiene un corrispondente risparmio sui consumi energetici per la sua produzione. Altri dispositivi per risparmio idrico L adozione di semplici accorgimenti, accompagnati da comportamenti ed abitudini che rispettano maggiormente la risorsa idrica, ne permettono un uso più razionale e risparmioso e sono dunque la base di un approccio sostenibile. Tra le principali componenti ed apparecchiature idro-sanitarie utili per ridurre sprechi e consumi e, conseguentemente risparmiare sulle bollette, si segnalano: i dispositivi di apertura/chiusura automatica del flusso di acqua, gli scarichi di WC differenziati ed i dispositivi di accensione/spengimento degli impianti di irrigazione. 3 Fonte ENEA - Risparmio Energetico nella Casa, Settembre 2003 4 Fonte ENEA - Risparmio Energetico nella Casa, Settembre 2003 6

f. Installare impianti e dispositivi per il risparmio del riscaldamento e/o condizionamento Valvole termostatiche sui termosifoni L installazione delle valvole termostatiche sui radiatori consente una regolazione del calore adeguata in ogni stanza: per ogni radiatore si sostituisce la valvola manuale con una valvola termostatica che regola automaticamente l afflusso di acqua calda in base alla temperatura scelta, deviando l acqua calda verso altre utenze o diminuendone la portata complessiva. Il risparmio di energia indotto da questa misura è del 10-20% 5. Altri impianti per il risparmio del riscaldamento/condizionamento Il 31% dell'energia elettrica e il 44% dell'energia termica (combustibili) vengono utilizzati in ambito residenziale, in uffici e aree commerciali. Buona parte di queste fonti energetiche sono destinate alla climatizzazione dei locali (riscaldamento invernale e raffrescamento estivo). Gran parte dell inquinamento ambientale e i maggiori costi di gestione derivano da riscaldamento e climatizzazione: per il riscaldamento si è stimato che si spende quasi 3 volte di più che per la bolletta elettrica. Gli strumenti a disposizione sul mercato per risparmiare senza rinunciare al comfort sono: - Impianti con controllo programmato di accensione e spengimento; - Impianti con controllo della temperatura di riscaldamento degli ambienti; - Dispositivi per il controllo della temperatura dell acqua dell impianto di riscaldamento; - Impianti con valvole termostatiche; - Riscaldamento diffuso a pavimento/parete. g. Ridurre la produzione di acqua calda da fonte elettrica 5 Fonte ENEA - Risparmio Energetico nella Casa, Settembre 2003 7

L energia elettrica è una fonte energetica secondaria, in quanto proviene dalla trasformazione di altre fonti, con perdite dovute ai processi di trasformazione, trasporto e distribuzione prossime al 60%. L utilizzo di energia elettrica per scaldare l acqua è dunque poco efficiente, perché richiede l impiego di più del doppio dell energia rispetto al caso in cui la produzione di acqua calda sia ottenuta impiegando direttamente una fonte primaria (come il gas). Una famiglia di quattro persone consuma mediamente 200 litri di acqua calda al giorno e se utilizza uno scaldabagno elettrico spende ogni anno per questo il 40% della bolletta di energia elettrica. Sostituendo lo scaldabagno elettrico con uno a gas o verificando con un tecnico la possibilità/convenienza di installare un impianto solare termico, che consentirebbe di produrre fino al 70% 6 del fabbisogno di acqua calda ridurrebbe la spesa annuale per la produzione di acqua calda. h. Utilizzare Fonti di energia rinnovabile Oltre l`80% dell energia utilizzata nel mondo viene prodotta bruciando combustibili fossili, quali petrolio, carbone e metano che, generando gas inquinanti, una volta immessi nell atmosfera, danneggiano l`ambiente. Le Fonti di Energia Rinnovabili, tutte fonti di energia non fossili, sono il sole, il vento, le risorse idriche, le risorse geotermiche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione di energia elettrica dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici ed inorganici (D. Lgs. 16 Marzo 1999, n. 79). E possibile convertire, con opportune tecnologie, queste fonti in: energia termica, elettrica, meccanica o chimica e, a differenza dei combustibili fossili e nucleari, destinati ad esaurirsi in un tempo definito, queste possono essere considerate inesauribili e non inquinanti. Il Solare Termico sfrutta l energia irradiata dal sole per scaldare fluidi; la radiazione solare viene sfruttata direttamente per il riscaldamento degli ambienti e per il riscaldamento dell acqua. La Tecnologia Fotovoltaica consente di trasformare, in maniera diretta, l energia della radiazione solare in energia elettrica sfruttando il fenomeno fotoelettrico, ossia attraverso l utilizzo di speciali pannelli che convertono la luce solare direttamente in energia elettrica. L Energia Eolica è il prodotto della conversione dell energia cinetica del vento in energia elettrica. L energia del vento viene convertita da turbine eoliche in energia meccanica utilizzata per produrre energia elettrica attraverso appositi generatori. 6 Fonte ENEA - Risparmio Energetico nella Casa, Settembre 2003 8

Per Energia Idroelettrica si intende l energia elettrica ottenibile da una massa d acqua sfruttando l energia potenziale che essa cede con un salto o un percorso in discesa. L energia potenziale viene convertita da turbine in energia meccanica utilizzata poi per produrre energia elettrica. L Energia Geotermica è una forma di energia rinnovabile che deriva dal calore presente negli strati più profondi della crosta terrestre. Penetrando in profondità a partire dalla superficie terrestre, la temperatura diventa gradualmente più elevata, aumentando di circa 30 C per km nella crosta terrestre. Tale calore viene convertito grazie a turbine in energia meccanica che viene infine trasformata in elettricità tramite un sistema di alternatori. 9

3. Quali sono gli ecoincentivi a partire dal 2008? Insieme al conto energia 1, introdotto in Italia nel 2005 e riformato nel 2007, gli ecoincentivi della Finanziaria 2008 (legge n. 244/07) ripropongono, in materia di politica energetica, quelli introdotti dalla Finanziaria precedente. A. Incentivi prorogati dalla Finanziaria 2008 Intervento Detrazione Norma di riferimento Riqualificazione energetica di edifici esistenti che permetta di ottenere un risparmio di almeno il 20% di energia Interventi su edifici esistenti riguardanti le pareti, coperture, pavimenti, finestre comprensive di infissi, in modo da garantire un migliore isolamento termico Istallazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università Sostituzione del vecchio impianto termico compresa la caldaia con una a condensazione Sostituzione di frigoriferi, congelatori e loro combinazioni con analoghi apparecchi di classe energetica non inferiore ad A+ Acquisto e istallazione di variatori di velocità (inverter) su impianti con potenza elettrica compresa tra 7,5 e 90 kws Si può detrarre dall imposta lorda il 55% delle spese (fino a un massimo di detrazione pari a 100000 euro) Si può detrarre dall imposta lorda il 55% delle spese (fino a un massimo di detrazione pari a 60000 euro) Si può detrarre dall imposta lorda il 55 % delle spese sostenute (fino a un massimo di detrazione pari a 60000 euro) Si può detrarre dall imposta lorda il 55 % delle spese (fino a un massimo di detrazione pari a 30000 euro) Si può detrarre dall imposta lorda il 20 % delle spese (fino a un massimo di detrazione pari a 200 euro) Si può detrarre dall imposta lorda il 20 % delle spese (fino a un valore massimo di detrazione pari a 150 euro) Legge finanziaria 2007 comma 344 Legge finanziaria 2007 comma 345 Legge finanziaria 2007 comma 346 Legge finanziaria 2007 comma 347 Legge finanziaria 2007 comma 353 Legge finanziaria 2007 comma 359 10

B. Le nuove disposizioni della Finanziaria 2008 Oggetto Efficacia temporale Riferimento normativo Eliminato l obbligo di attestato di qualificazione (o certificazione) energetica per l istallazione di finestre comprensive di infissi e di pannelli solari termici La detrazione per le spese ex legge Finanziaria 2007, comma 347, viene estesa al caso specifico delle pompe di calore ad alta efficienza energetica e di impianti geotermici Si concede ai comuni la possibilità di stabilire un aliquota ICI ridotta per i soggetti che istallano impianti energetici da fonte rinnovabile Il rilascio del permesso di costruire viene subordinato all installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e alla certificazione energetica dell edificio Vietata la vendita di lampadine a incandescenza e di elettrodomestici privi di un dispositivo on/off Vietata la vendita di elettrodomestici inferiori alla classe A A partire dal 2008 Legge Finanziaria 2008 Art. 1 comma 24 A partire dal 2008 Legge finanziaria 2008 Art. 1 comma 286 A partire da 2009 Legge Finanziaria 2008 Art. 1 comma 6 A partire dal 2009 Legge finanziaria 2008 Art. 1 commi 288 e 289 A partire dal 2011 Legge finanziaria 2008 Art. 2 comma 163 A partire dal 2010 Legge Finanziaria 2008 Art. 2 comma 162 11

4. Adottare una nuova politica aziendale: certificarsi conviene! La sempre maggiore attenzione, da parte del mercato, al consumo consapevole e sostenibile, sta orientando le imprese di produzione, di servizi e del turismo, verso le certificazioni ambientali di sistema e di prodotto, al fine di poter dimostrare l attento utilizzo delle risorse naturali e la corretta gestione degli impatti ambientali generati dalla propria attività. Le politiche Europee e Nazionali contemporanee, obbligano le aziende a dover inserire il fattore ambiente tra le variabili strategiche di gestione dell impresa: sviluppo sostenibile, eco compatibilità dei prodotti, prevenzione del rischio ambientale e continuo miglioramento sono termini che non potranno più permettersi di ignorare. In linea con questa nuova politica ambientale, gli organismi nazionali e regionali, mettono a disposizione una serie di strumenti a sostegno delle imprese per permettere l adozione di un Sistema di Gestione Ambientale (SGA). L adozione di sistemi di gestione ambientale in conformità alle Norme della serie ISO 14000 e l analisi e contenimento dell impatto ambientale dei prodotti, ai sensi delle Norme della serie ISO 14020 e ISO 14040, rappresentano scelte fondamentali sul cammino verso la qualità ambientale e lo sviluppo sostenibile. L implementazione del Sistema di Gestione Ambientale fornisce agli imprenditori, al management aziendale e agli azionisti la garanzia e la tranquillità che le problematiche di carattere ambientale legate alla propria attività siano sotto controllo. Un corretto approccio alla qualità ambientale, sia a livello di sistema che di prodotto, è dunque essenziale per il conseguimento dell obiettivo strategico dello sviluppo sostenibile. Con la certificazione ambientale si salda un alleanza tra sviluppo ed ecologia che traccia la strada del futuro e costituisce un indubbio vantaggio competitivo legato all'aumento di visibilità sul mercato e all'allargamento del target clienti. Queste certificazioni permettono inoltre di: aumentare l efficienza interna; arginare i rischi ambientali; economizzare sulle spese riducendo i costi per acqua, luce e gas. Concludendo, le imprese oggi devono essere consapevoli del fatto che la tutela dell ambiente non rappresenta un vincolo ma un opportunità e che l implementazione di un buon sistema di gestione ambientale, la cui adeguatezza ed efficacia sia confermata dalla certificazione, oltre a garantire un vantaggio economico in termini efficienza produttiva, comporta altri molteplici vantaggi : miglioramento della immagine agli occhi del mercato; 12

miglioramento dei rapporti con la Pubblica Amministrazione e con le altre Parti Interessate (Enti di controllo, associazioni ambientaliste, associazioni di consumatori, popolazione circostante, ecc.); riconoscimento di una qualità superiore; ricadute positive in termini commerciali 13

5. Sintesi dei Benefici I benefici che ha un azienda con l adozione di un SGA sono: A. riduzione dei costi di gestione ambientale: obbiettivo di un SGA è la riduzione delle pressioni ambientali generate dalle attività produttive e quindi un conseguente risparmio sui costi di acquisizione delle risorse necessarie alla produzione di beni e/o servizi (acqua, gas energia elettrica, ecc.); B. miglioramento dell immagine aziendale: la pubblica amministrazione e la popolazione locale hanno un atteggiamento favorevole verso le imprese che adottano una politica di miglioramento delle proprie prestazioni ambientali; C. miglioramento della competitività: l adozione di un SGA è per l azienda uno dei fattori sempre più strategici di competitività (e quindi di business ), poiché funzionale all attrazione del segmento di domanda orientata al consumo eco sostenibile ; D. agevolazioni fiscali: per le imprese che hanno raggiunto la certificazione ISO 14001 e/o la registrazione Emas, è previsto uno sgravio dell imposta IRAP fino a 0,75 punti percentuali rispetto all aliquota dovuta per legge; E. agevolazioni finanziare: per le imprese con attività produttive ricadenti nel territorio toscano, numerose sono le agevolazioni finanziarie previste a livello Europeo, Nazionale e Regionale che permettono una riduzione fino al 50% dei costi di consulenza e dell ente di certificazione; F. miglioramento dei rapporti con Istituti di credito: la certificazione ambientale genera un incremento del valore del sito produttivo delle imprese grazie alla capacità di garantirne l eco-compatibilià. Questo avvantaggia le aziende nei rapporti con gli Istituiti di Credito in caso di valorizzazione del sito stesso sia per attività di compravendita che per la valorizzazione dell ipoteca ai fini del mutuo G. minori premi assicurativi: alle imprese eco-certificate le compagnie assicuratrici effettuano sconti sui premi a copertura dei rischi di danno ambientale; H. riduzione del rischio di sanzioni amministrative: l applicazione di un SGA consente all azienda di avere un puntuale controllo delle attività e delle scadenze da rispettare secondo la Conformità Normativa vigente in materia ambientale. Tale modalità di operare, consente una riduzione dei costi di eventuali sanzioni amministrative legate alle attività di controllo effettuate dagli enti. 14

6. Bibliografia 1. Enea:Risparmio Energetico nella Casa (settembre 2003); 2. Legambiente: Campagna Vivi con Stile ( 2007); 3. Il Sole 24 ore (26 agosto 2008), Risparmio Energetico: caldaie e infissi trainano il 55%; 4. Wwf campagna generazione clima (2008); 5. Agenzia delle entrate: le Agevolazioni Fiscali per il risparmio Energetico, aggiornata con la Legge Finanziaria 2008 e il Decreto Interministeriale 7 aprile 2008 (www. Agenziaentrate.it); 6. Progetto Ambiente e Innovazione Enel (2006); 7. Il Risparmio Energetico e l uso razionale di Energia (Universita di Parma anno 2003); 8. Ambiente e Risparmio Energetico, Confindustria (2008); 9. Legge finanziaria 2007 per il risparmio energetico, Adiconsum (2008); 10. Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (2008); 11. Commissione europea campagna You Control Climate Change (2008); 12. American Council for an Energy-Efficient economy (1998); 13. Risparmio Energetico casa, Altroconsumo (2008) 14. Sito web: www.adiconsum.it 1. Sito web: www.enea.it 2. Sito web: www.sviluppoeconomico.gov.it 3. Sito web: www.agenziaentrate.gov.it 4. Sito web: http://www.regione.toscana.it/toscananotizie 5. Sito web: www.ania.it 15