RASSEGNA STAMPA HCV Ø? DALL ERADICAZIONE DEL VIRUS ALLA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE PADOVA 4 DICEMBRE 2017

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RASSEGNA STAMPA HCV Ø? DALL ERADICAZIONE DEL VIRUS ALLA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE PADOVA 4 DICEMBRE 2017 Regioni.it (20 novembre 2017) Sanita.padova.it (24 novembre 2017) Unipd.it (30 novembre 2017) Fondazionethebridge.it (30 novembre 2017) Facebook Fondazione The Bridge (30 novembre 2017) Focus-online.it (2 dicembre 2017) LiberoSalute (3 dicembre 2017) Borsaitaliana.it (4 dicembre 2017) Rainews.it (4 dicembre 2017) Insalutenews.it (4 dicembre 2017) Timermagazine.press (4 dicembre 2017) Padovaoggi.it (4 dicembre 2017) Corrieremeridionale.com (4 dicembre 2017) Ilgiornaledelsud.com (4 dicembre 2017) Ioveneto.waypress.eu (5 dicembre 2017) Focus-online.it (5 dicembre 2017) Socialfarma.it (5 dicembre 2017)

Regioni.it http://www.regioni.it/agenda/2017/11/20/panacea-snc-hcv-o-dalleradicazione-del-virus-alla-presa-incarico-del-paziente-in-programma-il-4-dicembre-2017-a-padova-539777/ [Panacea Snc] HCV Ø? Dall eradicazione del virus alla presa in carico del paziente, in programma il 4 dicembre 2017 a Padova lunedì 20 novembre 2017

Sanita.padova.it http://www.sanita.padova.it/news,5985 Eventi 24 NOVEMBRE 2017 4 dicembre 2017: HCV? Dall'eradicazione del virus alla presa in carico del paziente Padova, Caffè Pedrocchi, Sala Rossini, via VII febbraio, 15 Alla luce di un Piano Nazionale per l eradicazione dell Epatite C e dell allargamento dei criteri di trattamento definiti da AIFA emerge la necessità regionale di integrare l offerta sanitaria ospedaliera con quella territoriale, garantire quindi equità nelle cure e nella gestione delle risorse del SSR. Con questo evento programmato il 4 dicembre 2017, si vuole creare un momento di condivisione e confronto istituzionale nella gestione dell HCV, partendo dal modello adottato dal Veneto per arrivare a definire una nuova presa in carico del paziente che coinvolga tutti gli stakeholders che partecipano alla sua cura. Inizio e termine lavori: 9.00-13.00. Per maggiori informazioni ed iscrizioni: www.motoresanita.it - www.panaceascs.com Modalità di iscrizione: www.motoresanita.it/wordpress/events/hcv-odalleradicazione-del-virusalla-presa-incaricodel-paziente/ Modalità di iscrizione: www.panaceascs.com/wordpress/hcv-odalleradicazione-del-virusalla-presa-incaricodel-paziente/ Locandina

Unipd.it http://www.unipd.it/ilbo/hcv-o EVENTI HCV Ø 4 DICEMBRE 2017 L'incontro "HCV Ø? Dall'eradicazione del virus alla presa in carico del paziente" vuole essere un momento di condivisione e confronto istituzionale nella gestione dell HCV, partendo dal modello adottato dal Veneto per arrivare a definire una nuova presa in carico del paziente che coinvolga tutti gli stakeholders che partecipano alla sua cura. Tre anni fa, infatti, la svolta con l introduzione delle nuove terapie, farmaci antivirali ad azione diretta (DAAs), farmaci non solo più efficaci ma che consentono cicli di trattamento più brevi e con minori effetti collaterali. Nuovi regimi terapeutici più semplici e di breve durata hanno quindi modificato radicalmente l approccio clinico a questa patologia evidenziando anche la necessità di governare il numero centri prescrittori, la gestione di liste d attesa e la gestione della diagnostica collegata al percorso dei pazienti con questa patologia.

Alla luce di un Piano Nazionale per l eradicazione dell Epatite C e dell allargamento dei criteri di trattamento definiti da AIFA emerge la necessità regionale di integrare l offerta sanitaria ospedaliera con quella territoriale, garantire quindi equità nelle cure e nella gestione delle risorse del SSR. L'evento è organizzato da Motore Sanità con il patrocinio dell'università di Padova. La partecipazione è libera, su iscrizione. Dove: Sala Rossini - Caffè Pedrochi - via VIII Febbraio - Padova Quando: 4 dicembre 2017 - ore 9.15 Approfondimenti: sito web

Fondazionethebridge.it http://www.fondazionethebridge.it/hcv-dalleradicazione-del-virus-alla-presa-carico-del-paziente/ HCV Ø? DALL ERADICAZIONE DEL VIRUS ALLA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE Il 4 dicembre 2017, a Padova, presso Caffè Pedrocchi Sala Rossini, ci sarà l evento dal titolo: HCV Ø? DALL ERADICAZIONE DEL VIRUS ALLA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE, organizzato da Motore Sanità e con la partecipazione di Rosaria Iardino, Presidente Fondazione The Bridge. Alla luce di un Piano Nazionale per l eradicazione dell Epatite C e dell allargamento dei criteri di trattamento definiti da AIFA emerge la necessità regionale di integrare l offerta sanitaria ospedaliera con quella territoriale, garantire quindi equità nelle cure e nella gestione delle risorse del SSR. Con questo evento si vuole creare un momento di condivisione e confronto istituzionale nella gestione dell HCV, partendo dal modello adottato dal Veneto per arrivare a definire una nuova presa in carico del paziente che coinvolga tutti gli stakeholders che partecipano alla sua cura. Per tutti i dettagli clicca qui

Facebook Fondazione The Bridge https://www.facebook.com/fondazionethebridge/ Fondazione The Bridge si trova qui: Sala Rossini Caffè Pedrocchi. 30 novembre alle ore 13:10 Padova, Veneto HCV Ø? DALL ERADICAZIONE DEL VIRUS ALLA PRESA IN CARICO Il 4 dicembre 2017, a #Padova, presso Caffè Pedrocchi Sala Rossini, ci sarà l evento dal titolo: HCV Ø? Dall'eradicazione del virus alla presa in carico del paziente, organizzato da MotoreSanità e con la partecipazione di Rosaria Iardino Presidente di Fondazione The Bridge.

Focus-online.it http://www.focus-online.it/news_dettaglio.php?id=4768 Padova: MotoHCV Ø? - Dall eradicazione del virus alla presa in carico del paziente 02/12/2017 Lunedì 4 dicembre, a Padova, presso la Sala Rossini del Caffè Pedrocchi, in via VII febbraio 15, si svolgerà l incontro MotoHCV Ø? - Dall eradicazione del virus alla presa in carico del paziente, organizzato da Motore Sanità. L evento mira a identificare le barriere che limitano l accesso alle terapie sviluppando un algoritmo per la presa in carico del paziente con infezione da HCV, partendo dal modello adottato dal Veneto per arrivare a definire una nuova presa in carico del paziente che coinvolga tutti gli stakeholders che partecipano alla sua cura. Tre anni fa la svolta con l introduzione delle nuove terapie, farmaci antivirali ad azione diretta (DAAs), farmaci non solo più efficaci, ma che consentono cicli di trattamento più brevi e con minori effetti collaterali.

I trattamenti contro l'epatite C sono ora disponibili in modo ampio e le percentuali di successo della cura sono molto elevate: nel 95% dei casi si arriva alla completa guarigione del paziente. Per questo è stata avviata una strategia nazionale, regionale e territoriale per identificare i soggetti che hanno contratto la patologia e poter somministrare loro il farmaco in compresse. Alla luce di un Piano Nazionale per l eradicazione dell Epatite C e dell allargamento dei criteri di trattamento definiti da AIFA emerge la necessità regionale di integrare l offerta sanitaria ospedaliera con quella territoriale, garantire quindi equità nelle cure e nella gestione delle risorse del SSR.

LiberoSalute

Borsaitaliana.it http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/finanza/dettaglio/nrc_04122017_0726_24203932.htm l NOTIZIE RADIOCOR - FINANZA SANITA': GLI AVVENIMENTI DI LUNEDI' 4 DICEMBRE EVENTI E CONFERENZE STAMPA - Milano: convegno Nazionale di presentazione del Rapporto Oasi 2017 - Osservatorio sulle Aziende e sul Sistema sanitario Italiano. Ore 9,30. Via Rontgen, 1. - Padova: evento Motore Sanita' 'HCV 0? Dall'eradicazione del virus alla presa in carico del paziente'. Ore 9,00. Caffe' Pedrocchi, via VII Febbraio, 15 - Roma: Convegno Presentazione dello Studio 'Il Settore IT in Italia. Cambiamenti strutturali, opportunita' e sfide'. Ore 10,00. Roma Eventi - Fontana di Trevi, piazza della Pilotta, 4. Red- (RADIOCOR) 04-12-17 07:26:01 (0024)SAN 5 NNNN

Rainews.it http://www.rainews.it/dl/rainews/tgr/multimedia/contentitem-c137355f-6abc-43c6-8909- e3e269c268af.html TG Veneto Edizione delle 14.00 ANDATO IN ONDA IL 04 DICEMBRE 2017 - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/tgr/multimedia/contentitem-c137355f-6abc-43c6-8909- e3e269c268af.html

Insalutenews.it https://www.insalutenews.it/in-salute/epatite-c-dalleradicazione-del-virus-alla-presa-in-carico-delpaziente-convegno-a-padova/ INFETTIVOLOGIA / MEDICINA Epatite C, dall eradicazione del virus alla presa in carico del paziente. Convegno a Padova DI INSALUTENEWS.IT 4 DICEMBRE 2017 Padova, 4 dicembre 2017 Un alleanza tra medici, industria farmaceutica e chi amministra per arrivare all eliminazione dell Epatite C, patologia che solo in Veneto conta circa 8.000 pazienti. HCV Ø? Dall eradicazione del virus alla presa in carico del paziente, era il titolo di un convegno organizzato da Motore Sanità, che si è tenuto a Padova. Presenti, tra gli altri, il presidente di AIFA, Stefano Vella, il direttore generale della Sanità e Sociale del Veneto Domenico Mantoan, Alfredo Alberti, Professore di Gastroenterologia Dipartimento di Medicina Molecolare, Università di Padova, Epatologo AOU Padova, e Giovanna Scroccaro, Responsabile Centro Regionale Unico sul Farmaco CRUF, Regione del Veneto. È importante parlare di HCV perché tre anni fa è stato messo sul mercato un farmaco che ha cambiato la vita dei pazienti, e ha costretto la politica sanitaria del nostro Paese a ripensare i percorsi ha detto Domenico Mantoan, direttore Generale Area Sanità e Sociale, Regione del Veneto Nel triennio 2015-2017 i centri autorizzati del Veneto hanno trattato circa 7.600 pazienti, la maggior parte dei quali affetti da patologie epatiche ed extra-epatiche legate all HCV gravi e progressive. La spesa sostenuta dalle Aziende Sanitarie del Veneto ha superato i 300 milioni di euro dei quali 146 milioni di euro sono rientrati attraverso note di credito, mentre altri 104 milioni di euro sono stati erogati attraverso il finanziamento statale previsto dalla legge di stabilità 232/2016. Di conseguenza il SSR ha sostenuto una spesa di circa 50 milioni nel triennio 2015-2017.

Grazie alla recente estensione delle indicazioni e rimborsabilità da parte di AIFA a tutti i pazienti con infezione HCV, indipendentemente dal grado di malattia associata, avvenuta a marzo 2017 e ad un importante ridimensionamento dei prezzi delle terapie conclude Mantoan è ora possibile porsi come Regione l obiettivo di trattare, entro qualche anno, la maggior parte dei pazienti affetti da tale patologia. Attualmente in Veneto risultano in attesa di trattamento 2.400 pazienti diagnosticati, di cui il 90% appartenenti ai criteri meno gravi. A questi casi noti si devono però aggiungere, attraverso la messa in atto di percorsi diagnostico-terapeutici efficaci e sostenibili, tutte le persone infette appartenenti alla popolazione generale o a gruppi di persone a rischio di infezione o co-infezione. epatite-c-convegno-padova-2 Come ha sottolineato il direttore Mantoan, il successo nelle cure passa attraverso un gioco di squadra che vede tutti gli attori interessati: la sfida futura è l innovazione che non prescinde da attraverso i farmaci e i nuovi dispositivi. Per il Presidente di AIFA e Direttore Centro Nazionale Salute Globale, Istituto Superiore di Sanità, Stefano Vella il Centro Nazionale per la Salute Globale si occupa di diseguaglianze, svolgendo attività di ricerca, principalmente in tema di HVC, HIV e malattie croniche. L epatite C è un disastro che colpisce 71 milioni di persone nel mondo. L idea sarebbe quella di trattare l 80% di pazienti per ridurre l incidenza. Il problema è la spesa per i pazienti cronici. Per il Presidente dell AIFA, prima si trattavano i pazienti più malati e gravi; per eradicare ed eliminare la malattia dell HCV adesso bisogna cambiare prospettiva. Il recente studio Piter, completamente autofinanziato, condotto dall ISS, ha rilevato che trattare precocemente con i nuovi farmaci HCV, malgrado il loro costo elevato, non solo migliora lo stato di salute dei pazienti, ma riduce i costi sostenuti dal Servizio Sanitario Nazionale per curare le patologie HCV correlate. Hanno una storia di pazienti trattati che si aggira attorno agli 11.000. Hanno rimodernizzato il rapporto costo-efficacia. Il costo DAA si aggira ai 4.000. Grazie ai criteri Piter anche l AIFA si aggiornata rinnovando l algoritmo per la terapia dell Epatite C sulla base di 11 criteri fondamentali. Grazie ai farmaci innovativi anti-hcv che il nostro grande sistema universalistico è riuscito a mettere a disposizione dei pazienti si potrà, riuscire a centrare l obiettivo dell OMS di ridurre drasticamente entro il 2030 il numero di portatori del virus ha concluso Stefano Vella Importante, secondo una modellizzazione basata sui dati ISS e AIFA, finiranno le morti correlate all infezione da Epatite C nel nostro Paese nel 2020. Fondamentale sarà mettere progressivamente in trattamento almeno l 80% dei pazienti HCV positivi. Successivamente si è tenuta una Tavola Rotonda dal titolo Analisi del contesto e proposte di governance, moderata da Giovanna Scroccaro, responsabile Centro Regionale Unico sul Farmaco CRUF, Regione del Veneto la quale ha richiamato i dati detti in precedenza dal direttore Mantoan, evidenziando come la spesa sostenuta dalla Regione Veneto per l eradicazione dell HCV sia stata un investimento voluto dal Veneto e che ha retto molto bene il numero dei pazienti nel triennio 2015-2017, avendone avuti circa 8.000, l 84% dei trattamenti programmati e il 7% di quelli avviati in tutta Italia.

Ma il futuro per vincere la malattia prevede un percorso ben delineato. Stiamo organizzando una nuova strategia per l eliminazione dell HCV: sensibilizzazione della cittadinanza e dei MMG sui sintomi delle patologie di rischio. Ci sono ancora 16.000 soggetti da raggiungere e da trattare, probabilmente nel giro di 3-4 anni tale impegno è realizzabile, ha sottolineato Alfredo Alberti, Professore di Gastroenterologia, Dipartimento di Medicina Molecolare, Università di Padova, Epatologo AOU Padova. Per Anna Maria Cattelan, Direttore UOC Malattie Infettive AOU Padova, nella nostra Unità abbiamo ricevuto ottimi risultati, rimangono da trattare solo una trentina di pazienti presi in carico, avendo ottenuto delle ottime risposte virologiche. Dovremmo lavorare ancora di più per portare al trattamento i pazienti reticenti, difficili da convincere a farsi curare, aumentando però di conseguenza il rischio di reinfezione. Quest ultimo è l obiettivo principale dell UOC Malattie Infettive AOU Padova. Continua Felice Alfonso Nava, Responsabile SSD Sanità Penitenziaria ULSS 6 Euganea: Nelle carceri venete si hanno in carico molti affetti da HCV, più di 600. A Padova, alla sanità penitenziaria, abbiamo sviluppato il progetto Iride, che si pone come obiettivo l informazione e un maggior numero di screening per le persone in entrata, ma anche durante la loro permanenza, in carcere perché il carcere è una wash-machine: per aumentare l informazione tra i detenuti gli si procura un kit, anche per andare contro al grande rischio di reinfezione. L importanza di quanto detto in precedenza dai colleghi è stato ribadito da Simona Bellometti, Direttore Sanitario ULSS 8 Berica: Bisogna rifarsi come esempio alle reti cliniche che, a livello organizzativo per il trattamento delle epatiti C, possono costituire un modello programmatico di patologia cronica, e la gestione della patologia cronica costituisce oggi uno dei principali problemi della medicina. La stadiazione ed un precoce intervento personalizzato di terapia/monitoraggio sono essenziali per la cura ottimale e per garantire la sostenibilità economica degli interventi sanitari. Valentina Fantelli, Centro Regionale Unico sul Farmaco CRUF, Regione del Veneto ha sottolineato che negli ultimi tre anni abbiamo fatto una programmazione semestrale, coordinandoci con i clinici per studiare la quantità e la gravità dei pazienti infetti da HCV. Dal 2015 si sono valutati i costi dei farmaci, molto alti, per predisporre queste risorse limitate ai malati più gravi. Grazie all aiuto finanziario della Regione Veneto, si sono fatte delle scelte molto importanti per l eliminazione dell HCV dal territorio. Massimiliano Conforti, Vicepresidente Associazione EpaC: C è l esigenza di campagne informative rivolte alla popolazione per contribuire alla presa in carico dei pazienti ancora inconsapevoli. Oggi si può guarire grazie a soluzioni terapeutiche efficacissime, ma ci vuole un lavoro a 360 gradi, facendo collaborare principalmente dai MMG e la Regione. Il nostro obiettivo è di lavorare con tutti gli interlocutori per fare in modo che sempre più persone possano essere curate nel minor tempo possibile e speriamo nella creazione di una rete per la cura dei malati affetti da HCV.

La grande opportunità per eliminare l HCV è l esperienza che abbiamo avuto con l HIV. C è il grande tema della reinfezione perché il paziente eradicato può reinfettarsi: è una necessità di sostenibilità dei SSR evitare che succeda ha sottolineato Rosaria Iardino, Presidente Fondazione The Bridge Il problema è capire quale approccio tenere con il paziente per portarlo a prendersi cura di sé. Una domanda da porsi è cosa possano fare le associazioni, ma è anche necessario rivedere il rapporto medico-paziente, perché, finita la fase della cronicità, il paziente potrebbe trovarsi da solo ad affrontare il rischio di un nuovo contagio

Timermagazine.press https://timermagazine.press/2017/12/04/lotta-allepatite-c-vincente-il-gioco-di-squadra-in-veneto-8milapazienti/#more-2377 Lotta all epatite C, vincente il gioco di squadra: in Veneto 8mila pazienti PUBBLICATO 4 dicembre 2017 da TIMER magazine Un alleanza tra medici, industria farmaceutica e chi amministra per arrivare all eliminazione dell Epatite C, patologia che solo in Veneto conta circa 8.000 pazienti. HCV Ø? Dall eradicazione del virus alla presa in carico del paziente, era il titolo di un convegno organizzato da Motore Sanità, che si è tenuto a Padova. Presenti, tra gli altri, il presidente di AIFA, Stefano Vella, il direttore generale della Sanità e Sociale del Veneto Domenico Mantoan, Alfredo Alberti, Professore di Gastroenterologia Dipartimento di Medicina Molecolare, Università di Padova, Epatologo AOU Padova, e Giovanna Scroccaro, Responsabile Centro Regionale Unico sul Farmaco CRUF, Regione del Veneto. E importante parlare di HCV perché tre anni fa è stato messo sul mercato un farmaco che ha cambiato la vita dei pazienti, e ha costretto la politica sanitaria del nostro Paese a ripensare i percorsi- ha detto Domenico Mantoan, direttore Generale Area Sanità e Sociale, Regione del Veneto Nel triennio 2015 2017 i centri autorizzati del Veneto hanno trattato circa 7.600 pazienti, la maggior parte dei quali affetti da patologie epatiche ed extra-epatiche legate all HCV gravi e progressive. La spesa sostenuta dalle Aziende Sanitarie del Veneto continua Mantoan ha superato i 300 milioni di euro dei quali 146 milioni di euro sono rientrati attraverso note di credito, mentre altri 104 milioni di euro sono stati erogati attraverso il finanziamento statale previsto dalla legge di stabilità 232/2016. Grazie alla recente estensione delle indicazioni e rimborsabilità da parte di AIFA a tutti i pazienti con infezione HCV e ad un importante ridimensionamento dei prezzi delle terapie conclude Mantoan è ora possibile porsi l obiettivo di trattare, entro qualche anno,

la maggior parte dei pazienti affetti da tale patologia. Il successo nelle cure passa attraverso un gioco di squadra che vede tutti gli attori interessati. La sfida futura è l innovazione che non prescinde da attraverso i farmaci e i nuovi dispositivi ha concluso Mantoan. Per il Presidente di AIFA e Direttore Centro Nazionale Salute Globale, Istituto Superiore di Sanità, Stefano Vella ha dichiarato che: Il Centro Nazionale per la Salute Globale si occupa di diseguaglianze, svolgendo attività di ricerca, principalmente in tema di HVC, HIV e malattie croniche continua il Presidente l epatite C è un disastro che colpisce 71 milioni di persone nel mondo. L idea sarebbe quella di trattare l 80% di pazienti per ridurre l incidenza. Il problema è la spesa per i pazienti cronici. Per eradicare ed eliminare la malattia dell HCV adesso bisogna cambiare prospettiva: il recente studio Piter ha rilevato che trattare precocemente con i nuovi farmaci HCV, malgrado il loro costo elevato, non solo migliora lo stato di salute dei pazienti, ma riduce i costi sostenuti dal Servizio Sanitario Nazionale. Hanno una storia di pazienti trattati che si aggira attorno agli 11.000 e ri-modernizzato il rapporto costo-efficacia. Il costo DAA si aggira ai 4.000. Grazie ai criteri Piter anche l AIFA si aggiornata rinnovando l algoritmo per la terapia dell Epatite C sulla base di 11 criteri fondamentali. Grazie ai farmaci innovativi anti- HCV che il nostro grande sistema universalistico è riuscito a mettere a disposizione dei pazienti si potrà, riuscire a centrare l obiettivo dell OMS di ridurre drasticamente entro il 2030 il numero di portatori del virus e secondo una modellizzazione basata sui dati ISS e AIFA, finiranno le morti correlate all infezione da Epatite C nel nostro Paese nel 2020. Fondamentale sarà mettere progressivamente in trattamento almeno l 80% dei pazienti HCV positivi. Successivamente si è tenuta una Tavola Rotonda dal titolo Analisi del contesto e proposte di governance, moderata da Giovanna Scroccaro, responsabile Centro Regionale Unico sul Farmaco CRUF, Regione del Veneto la quale ha richiamato i dati detti in precedenza dal direttore Mantoan evidenziando come la spesa sostenuta dalla Regione Veneto per l eradicazione dell HCV sia stata un investimento voluto dal Veneto e che ha retto molto bene il numero dei pazienti nel triennio 2015-2017, avendone avuti circa 8.000, l 84% dei trattamenti programmati e il 7% di quelli avviati in tutta Italia. Ma il futuro per vincere la malattia prevede un percorso ben delineato Stiamo organizzando una nuova strategia per l eliminazione dell HCV: sensibilizzazione della cittadinanza e dei MMG sui sintomi delle patologie di rischio. Ci sono ancora 16.000 soggetti da raggiungere e da trattare, probabilmente nel giro di 3-4 anni tale impegno è realizzabile, ha sottolineato Alfredo Alberti, Professore di Gastroenterologia, Dipartimento di Medicina Molecolare, Università di Padova, Epatologo AOU Padova. Continua Felice Alfonso Nava, Responsabile SSD Sanità Penitenziaria ULSS 6 Euganea Nelle carceri venete si hanno in carico molti affetti da HCV, più di 600. A Padova, alla sanità penitenziaria, abbiamo sviluppato il progetto Iride, che si pone come obiettivo l informazione e un maggior numero di screening per le persone in entrata, ma anche durante la loro permanenza, in carcere perché il carcere è una wash-machine: per aumentare l informazione tra i detenuti gli si procura un kit, anche per andare contro al grande rischio di reinfezione. L importanza di quanto detto in precedenza dai colleghi è stato ribadito da Simona Bellometti, Direttore Sanitario ULSS 8 Berica. Bisogna rifarsi come esempio alle reti cliniche che, a livello organizzativo per il trattamento delle epatiti C, possono costruire un modello programmatico di patologia cronica, e la gestione della patologia cronica costituisce oggi uno dei principali problemi della medicina ha sottolineato La stadiazione ed un precoce intervento personalizzato di terapia/monitoraggio sono essenziali per la cura ottimale e per garantire la sostenibilità economica degli interventi sanitari. Valentina Fantelli, Centro Regionale Unico sul Farmaco CRUF, Regione del Veneto ha sottolineato che Negli ultimi tre anni abbiamo fatto una programmazione semestrale,

coordinandoci con i clinici per studiare la quantità e la gravità dei pazienti infetti da HCV. Dal 2015 si sono valutati i costi dei farmaci, molto alti, per predisporre queste risorse limitate ai malati più gravi. Grazie all aiuto finanziario della Regione Veneto, si sono fatte delle scelte molto importanti per l eliminazione dell HCV dal territorio. Massimiliano Conforti, Vicepresidente Associazione EpaC ha spiegato che oggi vi è la necessità di campagne informative rivolte alla popolazione per contribuire alla presa in carico dei pazienti ancora inconsapevoli: Oggi si può guarire grazie a soluzioni terapeutiche efficacissime, ma ci vuole un lavoro a 360 gradi, facendo collaborare principalmente dai MMG e la Regione. La grande opportunità per eliminare l HCV è l esperienza che abbiamo avuto con l HIV. C è il grande tema della reinfezione perché il paziente eradicato può reinfettarsi: è una necessità di sostenibilità dei SSR evitare che succeda- ha sottolineato Rosaria Iardino, Presidente Fondazione The Bridge Il problema è capire quale approccio tenere con il paziente per portarlo a prendersi cura di sé. Una domanda da porsi è cosa possano fare le associazioni, ma è anche necessario rivedere il rapporto medico-paziente, perché, finita la fase della cronicità, il paziente potrebbe trovarsi da solo ad affrontare il rischio di un nuovo contagio.

Padovaoggi.it http://www.padovaoggi.it/cronaca/epatite-c-regione-veneto-2017.html Cronaca Epatite C, curati oltre 7mila pazienti negli ultimi 3 anni: 2.400 in attesa di trattamento La malattia colpisce 71 millioni di persone nel mondo. "L idea sarebbe quella di trattare l 80% di pazienti per ridurre l incidenza. Il problema è la spesa per i pazienti cronici" Redazione 04 dicembre 2017 14:59 Tre anni fa è stato messo sul mercato un farmaco che ha cambiato la vita dei pazienti, e ha costretto la politica sanitaria del nostro Paese a ripensare i percorsi. Nel triennio 2015 2017 i centri autorizzati del Veneto hanno trattato circa 7.600 pazienti, la maggior parte dei quali affetti da patologie epatiche ed extra-epatiche legate all Hcv gravi e progressive. La spesa sostenuta dalle aziende sanitarie del Veneto ha superato i 300 milioni di euro dei quali 146 milioni di euro sono rientrati attraverso note di credito, mentre altri 104 milioni di euro sono stati erogati attraverso il finanziamento statale previsto dalla legge di stabilità 232/2016. Di conseguenza il Ssr ha sostenuto una spesa di circa 50 milioni nel triennio 2015-2017". È questo il bilancio trattato da Domenico Mantoan, direttore Generale Area Sanità e Sociale, Regione del Veneto nel convegno tenutosi lunedì a Padova HCV Ø? Dall eradicazione del virus alla presa in carico del paziente, promosso da Motore Sanità.

OBIETTIVI. "Grazie alla recente estensione delle indicazioni e rimborsabilità da parte di AIFA a tutti i pazienti con infezione HCV, indipendentemente dal grado di malattia associata, avvenuta a marzo 2017 e ad un importante ridimensionamento dei prezzi delle terapie conclude Mantoan - è ora possibile porsi come Regione l obiettivo di trattare, entro qualche anno, la maggior parte dei pazienti affetti da tale patologia. Attualmente in Veneto risultano in attesa di trattamento 2.400 pazienti diagnosticati, di cui il 90% appartenenti ai criteri meno gravi. A questi casi noti si devono però aggiungere, attraverso la messa in atto di percorsi diagnostico-terapeutici efficaci e sostenibili, tutte le persone infette appartenenti alla popolazione generale o a gruppi di persone a rischio di infezione o co-infezione GIOCO DI SQUADRA. Come ha sottolineato il direttore Montan, il successo nelle cure passa attraverso un gioco di squadra che vede tutti gli attori interessati. La sfida futura è l innovazione che non prescinde da attraverso i farmaci e i nuovi dispositivi conclude Mantoan. Per il presidente di AIFA e direttore Centro Nazionale Salute Globale, Istituto Superiore di Sanità, Stefano Vella Il Centro Nazionale per la Salute Globale si occupa di diseguaglianze, svolgendo attività di ricerca, principalmente in tema di HVC, HiV e malattie croniche. L epatite C è un disastro che colpisce 71 millioni di persone nel mondo. L idea sarebbe quella di trattare l 80% di pazienti per ridurre l incidenza. Il problema è la spesa per i pazienti cronici. AIFA. Per il Presidente dell AIFA, Prima si trattavano i pazienti più malati e gravi; per eradicare ed eliminare la malattia dell HCV adesso bisogna cambiare prospettiva. Il recente studio Piter, completamente autofinanziato, condotto dall ISS, ha rilevato che trattare precocemente con i nuovi farmaci HCV, malgrado il loro costo elevato, non solo migliora lo stato di salute dei pazienti, ma riduce i costi sostenuti dal Servizio Sanitario Nazionale per curare le patologie HCV correlate. Hanno una storia di pazienti trattati che si aggira attorno agli 11mila. Hanno rimodernizzato il rapporto costo-efficacia. Il costo DAA si aggira ai 4mila euro. Grazie ai criteri Piter anche l AIFA si aggiornata rinnovando l algoritmo per la terapia dell Epatite C sulla base di 11 criteri fondamentali. Fondamentale sarà mettere progressivamente in trattamento almeno l 80% dei pazienti HCV positivi.

VINCERE LA MALATTIA. Ma il futuro per vincere la malattia prevede un percorso ben delineato Stiamo organizzando una nuova strategia per l eliminazione dell HCV: sensibilizzazione della cittadinanza e dei MMG sui sintomi delle patologie di rischio. Ci sono ancora 16.000 soggetti da raggiungere e da trattare, probabilmente nel giro di 3-4 anni tale impegno è realizzabile, ha sottolineato Alfredo Alberti, Professore di Gastroenterologia, Dipartimento di Medicina Molecolare, Università di Padova, Epatologo AOU Padova. Per Anna Maria Cattelan, Direttore UOC Malattie Infettive AOU Padova: Nella nostra Unità abbiamo ricevuto ottimi risultati, rimangono da trattare solo una trentina di pazienti presi in carico, avendo ottenuto delle ottime risposte virologiche. Dovremmo lavorare ancora di più per portare al trattamento i pazienti reticenti, difficili da convincere a farsi curare, aumentando però di conseguenza il rischio di reinfezione. Quest ultimo è l obiettivo principale dell UOC Malattie Infettive AOU Padova Potrebbe interessarti: http://www.padovaoggi.it/cronaca/epatite-c-regione-veneto-2017.html Seguici su Facebook: http://www.facebook.com/pages/padovaoggi/199447200092925

Corrieremeridionale.com http://www.corrieremeridionale.com/?p=5104 4 Dic 2017 HCV Ø? Dall eradicazione del virus alla presa in carico del paziente Un alleanza tra medici, industria farmaceutica e chi amministra per arrivare all eliminazione dell Epatite C, patologia che solo in Veneto conta circa 8.000 pazienti. HCV Ø? Dall eradicazione del virus alla presa in carico del paziente, era il titolo di un convegno organizzato da Motore Sanità, che si è tenuto a Padova. Presenti, tra gli altri, il presidente di AIFA, Stefano Vella, il direttore generale della Sanità e Sociale del Veneto Domenico Mantoan, Alfredo Alberti, Professore di Gastroenterologia Dipartimento di Medicina Molecolare, Università di Padova, Epatologo AOU Padova, e Giovanna Scroccaro, Responsabile Centro Regionale Unico sul Farmaco CRUF, Regione del Veneto. E importante parlare di HCV perché tre anni fa è stato messo sul mercato un farmaco che ha cambiato la vita dei pazienti, e ha costretto la politica sanitaria del nostro Paese a ripensare i percorsi- ha detto Domenico Mantoan, direttore Generale Area Sanità e Sociale, Regione del Veneto -Nel triennio 2015 2017 i centri autorizzati del Veneto hanno trattato circa 7.600 pazienti, la maggior parte dei quali affetti da patologie epatiche ed extra-epatiche legate all HCV gravi e progressive. La spesa sostenuta dalle Aziende Sanitarie del Veneto continua Mantoan ha superato i 300 milioni di euro dei quali 146 milioni di euro sono rientrati attraverso note di credito, mentre altri 104 milioni di euro sono stati erogati attraverso il finanziamento statale previsto dalla legge di stabilità 232/2016. Di conseguenza il SSR ha sostenuto una spesa di circa 50 milioni nel triennio 2015-2017. Grazie alla recente estensione delle indicazioni e rimborsabilità da parte di AIFA a tutti i pazienti con infezione HCV, indipendentemente dal grado di malattia associata, avvenuta a marzo 2017 e ad un importante ridimensionamento dei prezzi delle terapie conclude Mantoan è ora possibile porsi come Regione l obiettivo di trattare, entro qualche anno, la maggior parte dei pazienti affetti da tale patologia. Attualmente in Veneto risultano in attesa di trattamento 2.400 pazienti diagnosticati, di cui il 90% appartenenti ai criteri meno gravi. A questi casi noti si devono però aggiungere, attraverso la

messa in atto di percorsi diagnostico-terapeutici efficaci e sostenibili, tutte le persone infette appartenenti alla popolazione generale o a gruppi di persone a rischio di infezione o co-infezione Come ha sottolineato il direttore Montan, il successo nelle cure passa attraverso un gioco di squadra che vede tutti gli attori interessati. La sfida futura è l innovazione che non prescinde da attraverso i farmaci e i nuovi dispositivi conclude Mantoan. Per il Presidente di AIFA e Direttore Centro Nazionale Salute Globale, Istituto Superiore di Sanità, Stefano Vella Il Centro Nazionale per la Salute Globale si occupa di diseguaglianze, svolgendo attività di ricerca, principalmente in tema di HVC, HiV e malattie croniche. L epatite C è un disastro che colpisce 71 millioni di persone nel mondo. L idea sarebbe quella di trattare l 80% di pazienti per ridurre l incidenza. Il problema è la spesa per i pazienti cronici. Per il Presidente dell AIFA, Prima si trattavano i pazienti più malati e gravi; per eradicare ed eliminare la malattia dell HCV adesso bisogna cambiare prospettiva. Il recente studio Piter, completamente autofinanziato, condotto dall ISS, ha rilevato che trattare precocemente con i nuovi farmaci HCV, malgrado il loro costo elevato, non solo migliora lo stato di salute dei pazienti, ma riduce i costi sostenuti dal Servizio Sanitario Nazionale per curare le patologie HCV correlate. Hanno una storia di pazienti trattati che si aggira attorno agli 11.000. Hanno rimodernizzato il rapporto costo-efficacia. Il costo DAA si aggira ai 4.000. Grazie ai criteri Piter anche l AIFA si aggiornata rinnovando l algoritmo per la terapia dell Epatite C sulla base di 11 criteri fondamentali. Grazie ai farmaci innovativi anti-hcv che il nostro grande sistema universalistico è riuscito a mettere a disposizione dei pazienti si potrà, riuscire a centrare l obiettivo dell OMS di ridurre drasticamente entro il 2030 il numero di portatori del virus ha concluso Stefano Vella Importante, secondo una modellizzazione basata sui dati ISS e AIFA, finiranno le morti correlate all infezione da Epatite C nel nostro Paese nel 2020. Fondamentale sarà mettere progressivamente in trattamento almeno l 80% dei pazienti HCV positivi. Successivamente si è tenuta una Tavola Rotonda dal titolo Analisi del contesto e proposte di governance, moderata da Giovanna Scroccaro, responsabile Centro Regionale Unico sul Farmaco CRUF, Regione del Veneto la quale ha richiamato i dati detti in precedenza dal direttore Mantoan evidenziando come la spesa sostenuta dalla Regione Veneto per l eradicazione dell HCV sia stata un investimento voluto dal Veneto e che ha retto molto bene il numero dei pazienti nel triennio 2015-2017, avendone avuti circa 8.000, l 84% dei trattamenti programmati e il 7% di quelli avviati in tutta Italia. Ma il futuro per vincere la malattia prevede un percorso ben delineato Stiamo organizzando una nuova strategia per l eliminazione dell HCV: sensibilizzazione della cittadinanza e dei MMG sui sintomi delle patologie di rischio. Ci sono ancora 16.000 soggetti da raggiungere e da trattare, probabilmente nel giro di 3-4 anni tale impegno è realizzabile, ha sottolineato Alfredo Alberti, Professore di Gastroenterologia, Dipartimento di Medicina Molecolare, Università di Padova, Epatologo AOU Padova. Per Anna Maria Cattelan, Direttore UOC Malattie Infettive AOU Padova nella nostra Unità abbiamo ricevuto ottimi risultati, rimangono da trattare solo una trentina di pazienti presi in carico, avendo ottenuto delle ottime risposte virologiche. Dovremmo lavorare ancora di più per portare al trattamento i pazienti reticenti, difficili da convincere a farsi curare, aumentando però di conseguenza il rischio di reinfezione. Quest ultimo è l obiettivo principale dell UOC Malattie Infettive AOU Padova Continua Felice Alfonso Nava, Responsabile SSD Sanità Penitenziaria ULSS 6 Euganea Nelle carceri venete si hanno in carico molti affetti da HCV, più di 600. A Padova, alla sanità penitenziaria, abbiamo sviluppato il progetto Iride, che si pone come obiettivo l informazione e un maggior numero di screening per le persone in entrata, ma anche durante la loro permanenza, in carcere perché il carcere è una wash-machine: per

aumentare l informazione tra i detenuti gli si procura un kit, anche per andare contro al grande rischio di reinfezione. l importanza di quanto detto in precedenza dai colleghi è stato ribadito da Simona Bellometti, Direttore Sanitario ULSS 8 Berica. Bisogna rifarsi come esempio alle reti cliniche che, a livello organizzativo per il trattamento delle epatiti C, possono costitutire un modello programmatico di patologia cronica, e la gestione della patologia cronica costituisce oggi uno dei principali problemi della medicina ha sottilineato- La stadiazione ed un precoce intervento personalizzato di terapia/monitoraggio sono essenziali per la cura ottimale e per garantire la sostenibilità economica degli interventi sanitari. Valentina Fantelli, Centro Regionale Unico sul Farmaco CRUF, Regione del Veneto ha sottolineato che Negli ultimi tre anni abbiamo fatto una programmazione semestrale, coordinandoci con i clinici per studiare la quantità e la gravità dei pazienti infetti da HCV. Dal 2015 si sono valutati i costi dei farmaci, molto alti, per predisporre queste risorse limitate ai malati più gravi. Grazie all aiuto finanziario della Regione Veneto, si sono fatte delle scelte molto importanti per l eliminazione dell HCV dal territorio. Massimiliano Conforti, Vicepresidente Associazione EpaC C è l esigenza di campagne informative rivolte alla popolazione per contribuire alla presa in carico dei pazienti ancora inconsapevoli. Oggi si può guarire grazie a soluzioni terapeutiche efficacissime, ma ci vuole un lavoro a 360 gradi, facendo collaborare principalmente dai MMG e la Regione. Il nostro obiettivo è di lavorare con tutti gli interlocutori per fare in modo che sempre più persone possano essere curate nel minor tempo possibile e speriamo nella creazione di una rete per la cura dei malati affetti da HCV. La grande opportunità per eliminare l HCV è l esperienza che abbiamo avuto con l HIV. C è il grande tema della reinfezione perché il paziente eradicato può reinfettarsi: è una necessità di sostenibilità dei SSR evitare che succeda- ha sottolineato Rosaria Iardino, Presidente Fondazione The Bridge Il problema è capire quale approccio tenere con il paziente per portarlo a prendersi cura di sé. Una domanda da porsi è cosa possano fare le associazioni, ma è anche necessario rivedere il rapporto medico-paziente, perché, finita la fase della cronicità, il paziente potrebbe trovarsi da solo ad affrontare il rischio di un nuovo contagio.

Ilgiornaledelsud.com http://www.ilgiornaledelsud.com/?p=27754 4 Dic 2017 HCV Ø? Dall eradicazione del virus alla presa in carico del paziente Un alleanza tra medici, industria farmaceutica e chi amministra per arrivare all eliminazione dell Epatite C, patologia che solo in Veneto conta circa 8.000 pazienti. HCV Ø? Dall eradicazione del virus alla presa in carico del paziente, era il titolo di un convegno organizzato da Motore Sanità, che si è tenuto a Padova. Presenti, tra gli altri, il presidente di AIFA, Stefano Vella, il direttore generale della Sanità e Sociale del Veneto Domenico Mantoan, Alfredo Alberti, Professore di Gastroenterologia Dipartimento di Medicina Molecolare, Università di Padova, Epatologo AOU Padova, e Giovanna Scroccaro, Responsabile Centro Regionale Unico sul Farmaco CRUF, Regione del Veneto. E importante parlare di HCV perché tre anni fa è stato messo sul mercato un farmaco che ha cambiato la vita dei pazienti, e ha costretto la politica sanitaria del nostro Paese a ripensare i percorsi- ha detto Domenico Mantoan, direttore Generale Area Sanità e Sociale, Regione del Veneto -Nel triennio 2015 2017 i centri autorizzati del Veneto hanno trattato circa 7.600 pazienti, la maggior parte dei quali affetti da patologie epatiche ed extra-epatiche legate all HCV gravi e progressive. La spesa sostenuta dalle Aziende Sanitarie del Veneto continua Mantoan ha superato i 300 milioni di euro dei quali 146 milioni di euro sono rientrati attraverso note di credito, mentre altri 104 milioni di euro sono stati erogati attraverso il finanziamento statale previsto dalla legge di stabilità 232/2016. Di conseguenza il SSR ha sostenuto una spesa di circa 50 milioni nel triennio 2015-2017. Grazie alla recente estensione delle indicazioni e rimborsabilità da parte di AIFA a tutti i pazienti con infezione HCV, indipendentemente dal grado di malattia associata, avvenuta a marzo 2017 e ad un importante ridimensionamento dei prezzi delle terapie conclude Mantoan è ora possibile porsi come Regione l obiettivo di trattare, entro qualche anno, la maggior parte dei pazienti affetti da tale patologia. Attualmente in Veneto risultano in attesa di trattamento 2.400 pazienti diagnosticati, di cui il 90% appartenenti ai criteri meno gravi. A questi casi noti si devono però aggiungere, attraverso la

messa in atto di percorsi diagnostico-terapeutici efficaci e sostenibili, tutte le persone infette appartenenti alla popolazione generale o a gruppi di persone a rischio di infezione o co-infezione Come ha sottolineato il direttore Montan, il successo nelle cure passa attraverso un gioco di squadra che vede tutti gli attori interessati. La sfida futura è l innovazione che non prescinde da attraverso i farmaci e i nuovi dispositivi conclude Mantoan. Per il Presidente di AIFA e Direttore Centro Nazionale Salute Globale, Istituto Superiore di Sanità, Stefano Vella Il Centro Nazionale per la Salute Globale si occupa di diseguaglianze, svolgendo attività di ricerca, principalmente in tema di HVC, HiV e malattie croniche. L epatite C è un disastro che colpisce 71 millioni di persone nel mondo. L idea sarebbe quella di trattare l 80% di pazienti per ridurre l incidenza. Il problema è la spesa per i pazienti cronici. Per il Presidente dell AIFA, Prima si trattavano i pazienti più malati e gravi; per eradicare ed eliminare la malattia dell HCV adesso bisogna cambiare prospettiva. Il recente studio Piter, completamente autofinanziato, condotto dall ISS, ha rilevato che trattare precocemente con i nuovi farmaci HCV, malgrado il loro costo elevato, non solo migliora lo stato di salute dei pazienti, ma riduce i costi sostenuti dal Servizio Sanitario Nazionale per curare le patologie HCV correlate. Hanno una storia di pazienti trattati che si aggira attorno agli 11.000. Hanno rimodernizzato il rapporto costo-efficacia. Il costo DAA si aggira ai 4.000. Grazie ai criteri Piter anche l AIFA si aggiornata rinnovando l algoritmo per la terapia dell Epatite C sulla base di 11 criteri fondamentali. Grazie ai farmaci innovativi anti-hcv che il nostro grande sistema universalistico è riuscito a mettere a disposizione dei pazienti si potrà, riuscire a centrare l obiettivo dell OMS di ridurre drasticamente entro il 2030 il numero di portatori del virus ha concluso Stefano Vella Importante, secondo una modellizzazione basata sui dati ISS e AIFA, finiranno le morti correlate all infezione da Epatite C nel nostro Paese nel 2020. Fondamentale sarà mettere progressivamente in trattamento almeno l 80% dei pazienti HCV positivi. Successivamente si è tenuta una Tavola Rotonda dal titolo Analisi del contesto e proposte di governance, moderata da Giovanna Scroccaro, responsabile Centro Regionale Unico sul Farmaco CRUF, Regione del Veneto la quale ha richiamato i dati detti in precedenza dal direttore Mantoan evidenziando come la spesa sostenuta dalla Regione Veneto per l eradicazione dell HCV sia stata un investimento voluto dal Veneto e che ha retto molto bene il numero dei pazienti nel triennio 2015-2017, avendone avuti circa 8.000, l 84% dei trattamenti programmati e il 7% di quelli avviati in tutta Italia. Ma il futuro per vincere la malattia prevede un percorso ben delineato Stiamo organizzando una nuova strategia per l eliminazione dell HCV: sensibilizzazione della cittadinanza e dei MMG sui sintomi delle patologie di rischio. Ci sono ancora 16.000 soggetti da raggiungere e da trattare, probabilmente nel giro di 3-4 anni tale impegno è realizzabile, ha sottolineato Alfredo Alberti, Professore di Gastroenterologia, Dipartimento di Medicina Molecolare, Università di Padova, Epatologo AOU Padova. Per Anna Maria Cattelan, Direttore UOC Malattie Infettive AOU Padova nella nostra Unità abbiamo ricevuto ottimi risultati, rimangono da trattare solo una trentina di pazienti presi in carico, avendo ottenuto delle ottime risposte virologiche. Dovremmo lavorare ancora di più per portare al trattamento i pazienti reticenti, difficili da convincere a farsi curare, aumentando però di conseguenza il rischio di reinfezione. Quest ultimo è l obiettivo principale dell UOC Malattie Infettive AOU Padova Continua Felice Alfonso Nava, Responsabile SSD Sanità Penitenziaria ULSS 6 Euganea Nelle carceri venete si hanno in carico molti affetti da HCV, più di 600. A Padova, alla sanità penitenziaria, abbiamo sviluppato il progetto Iride, che si pone come obiettivo l informazione e un maggior numero di screening per le persone in entrata, ma anche durante la loro permanenza, in carcere perché il carcere è una wash-machine: per

aumentare l informazione tra i detenuti gli si procura un kit, anche per andare contro al grande rischio di reinfezione. l importanza di quanto detto in precedenza dai colleghi è stato ribadito da Simona Bellometti, Direttore Sanitario ULSS 8 Berica. Bisogna rifarsi come esempio alle reti cliniche che, a livello organizzativo per il trattamento delle epatiti C, possono costitutire un modello programmatico di patologia cronica, e la gestione della patologia cronica costituisce oggi uno dei principali problemi della medicina ha sottilineato- La stadiazione ed un precoce intervento personalizzato di terapia/monitoraggio sono essenziali per la cura ottimale e per garantire la sostenibilità economica degli interventi sanitari. Valentina Fantelli, Centro Regionale Unico sul Farmaco CRUF, Regione del Veneto ha sottolineato che Negli ultimi tre anni abbiamo fatto una programmazione semestrale, coordinandoci con i clinici per studiare la quantità e la gravità dei pazienti infetti da HCV. Dal 2015 si sono valutati i costi dei farmaci, molto alti, per predisporre queste risorse limitate ai malati più gravi. Grazie all aiuto finanziario della Regione Veneto, si sono fatte delle scelte molto importanti per l eliminazione dell HCV dal territorio. Massimiliano Conforti, Vicepresidente Associazione EpaC C è l esigenza di campagne informative rivolte alla popolazione per contribuire alla presa in carico dei pazienti ancora inconsapevoli. Oggi si può guarire grazie a soluzioni terapeutiche efficacissime, ma ci vuole un lavoro a 360 gradi, facendo collaborare principalmente dai MMG e la Regione. Il nostro obiettivo è di lavorare con tutti gli interlocutori per fare in modo che sempre più persone possano essere curate nel minor tempo possibile e speriamo nella creazione di una rete per la cura dei malati affetti da HCV. La grande opportunità per eliminare l HCV è l esperienza che abbiamo avuto con l HIV. C è il grande tema della reinfezione perché il paziente eradicato può reinfettarsi: è una necessità di sostenibilità dei SSR evitare che succeda- ha sottolineato Rosaria Iardino, Presidente Fondazione The Bridge Il problema è capire quale approccio tenere con il paziente per portarlo a prendersi cura di sé. Una domanda da porsi è cosa possano fare le associazioni, ma è anche necessario rivedere il rapporto medico-paziente, perché, finita la fase della cronicità, il paziente potrebbe trovarsi da solo ad affrontare il rischio di un nuovo contagio.

Ioveneto.waypress.eu http://ioveneto.waypress.eu/rassegnastampa/leggiarticolo.aspx?codice=ope2075.tif&subcod=20171205 &numpag=1&tipo=txt Martedì 5 dicembre 2017 Testata: MATTINO DI PADOVA Pagina: 19 Lotta all'epatite C «Sedicimila veneti non sanno di averla» Negli ultimi tre anni sono stati curati 7.600 veneti affetti da epatite C, ma secondo le stime sarebbero ancora 16 mila i soggetti da raggiungere e trattare su tutto il territorio regionale. Intanto, la lista d'attesa per il 2018 ne conta 2.400. Su questo quadro la Regione ha messo apunto un'alleanza tra medici, industria farmaceutica e amministrazioni per arrivare all'eliminazione totale dell'epatite C. Ora che il costo dei farmaci sta progressivamente calando, l'obiettivo dei sistemi sanitari è ottimizzare le risorse già presenti e agganciare quanti più malati possibile. Se ne è parlato ieri al Caffè Pedrocchi nel convegno «HCV zero? Dall'eradicazione del virus alla presa in carico del paziente», organizzato da Motore Sanità.

La spesa finora sostenuta dalle Usl del Veneto ha superato i 300 milioni di curo: di questi, 146 milioni di curo sono rientrati con note di credito, mentre altri 104 milioni sono stati erogati attraverso il finanziamento statale previsto dalla legge di stabilità. A conti fatti, la Regione ha speso di tasca sua circa 50 milioni in un triennio. Soldi usati per lo più nel 2015, durante il primo anno di uscita dei farmaci, quan do i fondi messi a disposizione dello Stato eran o ancora insuffi cienti. «Grazie alla recente estensione delle indicazioni e rimborsabilità da parte di Alfa a tutti i pazienti con infezione Hcv e ad un grosso ridimensionamento dei prezzi delle terapie possiamo porci l'obiettivo di trattare, entro qualche anno, la maggior parte dei pazienti» ha spiegato Domenico Mantoan, direttore generale della sanità in Veneto. A Padova si concentra il numero di più alto di pazienti trattati. Solo nel 2017, in Azienda ospedaliera sono stati presi in carico 410 pazienti con una spesa di 8.340.000 curo, all' ex Usl 16 altri cento pazienti per 1.985.000 curo e all'ex Usl 17 altri 40 pazienti per 1.135.000 curo. «La grande sfida è trovare i malati di Hcv che non conosciamo e non sono registrati-ha aggiunto Giovanna Scroccaro, responsabile del Centro regionale unico sul farmaco - Si parla di numeri alti, perché sono pazienti asintomatici che spesso non sanno di avere la malattia. Potenziare la ricerca per far emergere il sommerso». «Stiamo organizzando una nuova strategia per l'eliminazione dell'hcv- ha sottolineato infine l'epatologo padovano Alfredo Alberti - Puntiamo a sensibilizzazione la cittadinanza e i medici di famiglia». Elisa Fais -Per ü nuovo c nstimrianc I.i priiiu. piehn ne12inm-.

Focus-online.it http://www.focus-online.it/news_dettaglio.php?id=4782 Padova: HCV Ø? Dall eradicazione del virus alla presa in carico del paziente 05/12/2017 Ieri, lunedì 4 dicembre, a Padova, si è svolto il convegno HCV Ø? Dall eradicazione del virus alla presa in carico del paziente, organizzato da Motore Sanità, cui hanno partecipato, tra gli altri, Stefano Vella, presidente di AIFA, Domenico Mantoan, direttore generale della Sanità e Sociale del Veneto, Alfredo Alberti, Professore di Gastroenterologia Dipartimento di Medicina Molecolare, Università di Padova, Epatologo AOU Padova, e Giovanna Scroccaro, Responsabile Centro Regionale Unico sul Farmaco - CRUF, Regione del Veneto. E importante parlare di HCV perché tre anni fa è stato messo sul mercato un farmaco che ha cambiato la vita dei pazienti, e ha costretto la politica sanitaria del nostro Paese a ripensare i percorsi- ha detto Domenico Mantoan - Nel triennio 2015-2017 i centri autorizzati del Veneto hanno trattato circa 7.600 pazienti, la maggior parte dei quali affetti da patologie epatiche ed extra-epatiche legate all HCV gravi e progressive. La spesa sostenuta dalle Aziende Sanitarie del Veneto - ha continuato Mantoan - ha superato i 300 milioni di euro dei quali 146 milioni di euro sono rientrati attraverso note di credito, mentre altri 104 milioni di euro sono stati erogati attraverso il finanziamento statale previsto dalla legge di stabilità 232/2016. Di conseguenza il SSR ha sostenuto una spesa di circa 50 milioni nel triennio 2015-2017. Grazie alla recente estensione delle indicazioni e rimborsabilità da parte di AIFA a tutti i pazienti con infezione HCV, indipendentemente dal grado di malattia associata, avvenuta a marzo 2017 e ad un importante ridimensionamento dei prezzi delle terapie - ha concluso Mantoan - è ora possibile porsi come Regione l obiettivo di trattare, entro qualche anno, la maggior parte dei pazienti affetti da tale patologia. Attualmente in Veneto risultano in attesa di trattamento 2.400 pazienti diagnosticati, di cui il 90% appartenenti ai criteri

meno gravi. A questi casi noti si devono però aggiungere, attraverso la messa in atto di percorsi diagnosticoterapeutici efficaci e sostenibili, tutte le persone infette appartenenti alla popolazione generale o a gruppi di persone a rischio di infezione o co-infezione. Come ha sottolineato il direttore Montan, il successo nelle cure passa attraverso un gioco di squadra che vede tutti gli attori interessati: La sfida futura è l innovazione che non prescinde da attraverso i farmaci e i nuovi dispositivi. Stefano Vella: Il Centro Nazionale per la Salute Globale si occupa di diseguaglianze, svolgendo attività di ricerca, principalmente in tema di HVC, HiV e malattie croniche. L epatite C è un disastro che colpisce 71 millioni di persone nel mondo. L idea sarebbe quella di trattare l 80% di pazienti per ridurre l incidenza. Il problema è la spesa per i pazienti cronici. Per il Presidente dell AIFA Prima si trattavano i pazienti più malati e gravi; per eradicare ed eliminare la malattia dell HCV adesso bisogna cambiare prospettiva. Il recente studio Piter, completamente autofinanziato, condotto dall ISS, ha rilevato che trattare precocemente con i nuovi farmaci HCV, malgrado il loro costo elevato, non solo migliora lo stato di salute dei pazienti, ma riduce i costi sostenuti dal Servizio Sanitario Nazionale per curare le patologie HCV correlate. Hanno una storia di pazienti trattati che si aggira attorno agli 11.000. Hanno rimodernizzato il rapporto costo-efficacia. Il costo DAA si aggira ai 4.000. Grazie ai criteri Piter anche l AIFA si aggiornata rinnovando l algoritmo per la terapia dell Epatite C sulla base di 11 criteri fondamentali. Grazie ai farmaci innovativi anti-hcv che il nostro grande sistema universalistico è riuscito a mettere a disposizione dei pazienti si potrà, riuscire a centrare l obiettivo dell OMS di ridurre drasticamente entro il 2030 il numero di portatori del virus - ha concluso Stefano Vella - Importante, secondo una modellizzazione basata sui dati ISS e AIFA, finiranno le morti correlate all infezione da Epatite C nel nostro Paese nel 2020. Fondamentale sarà mettere progressivamente in trattamento almeno l 80% dei pazienti HCV positivi. Successivamente si è tenuta una Tavola Rotonda dal titolo Analisi del contesto e proposte di governance, moderata da Giovanna Scroccaro, responsabile Centro Regionale Unico sul Farmaco - CRUF, Regione del Veneto - la quale ha richiamato i dati detti in precedenza dal direttore Mantoan - evidenziando come la spesa sostenuta dalla Regione Veneto per l eradicazione dell HCV sia stata un investimento voluto dal Veneto e che ha retto molto bene il numero dei pazienti nel triennio 2015-2017, avendone avuti circa 8.000, l 84% dei trattamenti programmati e il 7% di quelli avviati in tutta Italia. Ma il futuro per vincere la malattia prevede un percorso ben delineato: Stiamo organizzando una nuova strategia per l eliminazione dell HCV - ha sottolineato Alfredo Alberti - sensibilizzazione della cittadinanza e dei MMG sui sintomi delle patologie di rischio. Ci sono ancora 16.000 soggetti da raggiungere e da trattare, probabilmente nel giro di 3-4 anni tale impegno è realizzabile.

Per Anna Maria Cattelan nella nostra Unità abbiamo ricevuto ottimi risultati, rimangono da trattare solo una trentina di pazienti presi in carico, avendo ottenuto delle ottime risposte virologiche. Dovremmo lavorare ancora di più per portare al trattamento i pazienti reticenti, difficili da convincere a farsi curare, aumentando però di conseguenza il rischio di reinfezione. Quest ultimo è l obiettivo principale dell UOC Malattie Infettive AOU Padova. Continua Felice Alfonso Nava, Responsabile SSD Sanità Penitenziaria ULSS 6 Euganea: Nelle carceri venete si hanno in carico molti affetti da HCV, più di 600. A Padova, alla sanità penitenziaria, abbiamo sviluppato il progetto Iride, che si pone come obiettivo l informazione e un maggior numero di screening per le persone in entrata, ma anche durante la loro permanenza, in carcere perché il carcere è una wash-machine: per aumentare l informazione tra i detenuti gli si procura un kit, anche per andare contro al grande rischio di reinfezione. L importanza di quanto detto in precedenza dai colleghi è stato ribadito da Simona Bellometti, Direttore Sanitario ULSS 8 Berica: Bisogna rifarsi come esempio alle reti cliniche che, a livello organizzativo per il trattamento delle epatiti C, possono costitutire un modello programmatico di patologia cronica, e la gestione della patologia cronica costituisce oggi uno dei principali problemi della medicina - ha sottolineato - La stadiazione ed un precoce intervento personalizzato di terapia/monitoraggio sono essenziali per la cura ottimale e per garantire la sostenibilità economica degli interventi sanitari. Valentina Fantelli, Centro Regionale Unico sul Farmaco - CRUF, Regione del Veneto ha sottolineato che Negli ultimi tre anni abbiamo fatto una programmazione semestrale, coordinandoci con i clinici per studiare la quantità e la gravità dei pazienti infetti da HCV. Dal 2015 si sono valutati i costi dei farmaci, molto alti, per predisporre queste risorse limitate ai malati più gravi. Grazie all aiuto finanziario della Regione Veneto, si sono fatte delle scelte molto importanti per l eliminazione dell HCV dal territorio. Massimiliano Conforti, Vicepresidente Associazione EpaC: C è l esigenza di campagne informative rivolte alla popolazione per contribuire alla presa in carico dei pazienti ancora inconsapevoli. Oggi si può guarire grazie a soluzioni terapeutiche efficacissime, ma ci vuole un lavoro a 360 gradi, facendo collaborare principalmente dai MMG e la Regione. Il nostro obiettivo è di lavorare con tutti gli interlocutori per fare in modo che sempre più persone possano essere curate nel minor tempo possibile e speriamo nella creazione di una rete per la cura dei malati affetti da HCV. La grande opportunità per eliminare l HCV è l esperienza che abbiamo avuto con l HIV. C è il grande tema della reinfezione perché il paziente eradicato può reinfettarsi: è una necessità di sostenibilità dei SSR evitare che succeda - ha sottolineato Rosaria Iardino, Presidente Fondazione The Bridge - Il problema è capire quale approccio tenere con il paziente per portarlo a prendersi cura di sé. Una domanda da porsi è cosa possano fare le associazioni, ma è anche necessario rivedere il rapporto medico-paziente, perché, finita la fase della cronicità, il paziente potrebbe trovarsi da solo ad affrontare il rischio di un nuovo contagio.

Socialfarma.it http://www.socialfarma.it/informazione/socialfarma-news/9227-motore-sanit%c3%a0-grandepartecipazione-al-convegno-dedicato-alle-nuove-cure-per-eradicare-il-virus-hcv Home INFORMAZIONE Socialfarma News Motore Sanità. Grande partecipazione al convegno dedicato alle nuove cure per eradicare il virus HCV Martedì, 05 Dicembre 2017 Un'alleanza tra medici, industria farmaceutica e chi amministra per arrivare all'eliminazione dell'epatite C, patologia che solo in Veneto conta circa 8.000 pazienti. Il convegno organizzato da Motore Sanità, si è tenuto a Padova e ha visto la partecipazione del presidente di AIFA, Stefano Vella, del direttore generale della Sanità e Sociale del Veneto Domenico Mantoan, Alfredo Alberti, Professore di Gastroenterologia Dipartimento di Medicina Molecolare, Università di Padova, Epatologo AOU Padova, e Giovanna Scroccaro, Responsabile Centro Regionale Unico sul Farmaco - CRUF, Regione del Veneto. Grazie ai nuovi farmaci finiranno le morti correlate all'infezione da epatite C "E' importante parlare di HCV perché tre anni fa è stato messo sul mercato un farmaco che ha cambiato la vita dei pazienti, e ha costretto la politica sanitaria del nostro Paese a ripensare i percorsi- ha detto Domenico Mantoan, direttore Generale Area Sanità e Sociale, Regione del Veneto -Nel triennio 2015 2017 i centri autorizzati del Veneto hanno trattato circa 7.600 pazienti, la maggior parte dei quali affetti da patologie epatiche ed extra-epatiche legate all'hcv gravi e progressive. La spesa sostenuta dalle Aziende Sanitarie del