CORPORATE PRESENTATION. Presentazione EMAK spa

Documenti analoghi
Progettare le postazioni di lavoro. Lean Production e ottimizzazione ergonomica

PRINCIPALI LAVORAZIONI A RISCHIO DA MOVIMENTI E SFORZI RIPETUTI DEGLI ARTI SUPERIORI attività > 4 ore per turno

Le posture incongrue e faticose, le posture mantenute a lungo, il lavoro ripetitivo, movimentare carichi pesanti rappresentano un sovraccarico per il

ESPERIENZE DI INTEGRAZIONE TRA ERGONOMIA E PRODUTTIVITA': IL DOPPIO VANTAGGIO NEL RE-DISEGNO DI UN BANCO DI LAVORO IN UN'INDUSTRIA METALMECCANICA

Di seguito vengono brevemente illustrati i sei fattori che concorrono alla determinazione dello Strain Index.

LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI IN EDILIZIA IL SOVRACCARICO DEGLI ARTI SUPERIORI

Mappatura del rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori dovuto a lavoro ripetitivo nella micro e piccola impresa

LINEE OPERATIVE per la vigilanza sui rischi da sovraccarico biomeccanico nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO)

Gruppo Area Vasta Prevenzione Patologie Muscoloscletriche. Ergonomia: La prevenzione delle patologie muscoloscheletriche

LINEE OPERATIVE per la vigilanza sui rischi da sovraccarico biomeccanico nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO)

ESPERTO IN ERGONOMIA

Il sistema ErgoUas e le modalità d utilizzo in Fiat di Francesco Tuccino. fonte

Standard dello Stato di Washington

la movimentazione manuale dei carichi e i movimenti ripetuti

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA MMC, TRAINO SPINTA, MOVIMENTI RIPETITIVI NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE

Focus su Malattie professionali LA DIMENSIONE DEL PROBLEMA Il rapporto Eurostat 2004 ha evidenziato come nel biennio 98-99, a livello europeo, circa l

Corso di aggiornamento Per Medici Competenti, RSPP / ASPP

Numero 8 /2013 I rischi nella lavorazione delle carni e produzione formaggi

DECRETO LEGISLATIVO 81/08 TITOLO VI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI ROBERTO SANDRINI

Numero 1 /2013 Il rischio da sovraccarico biomeccanico nelle attività di barbiere e parrucchiere

operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno art. 167, D.Lgs. 81/2008 Movimentazione manuale dei carichi

Valutazione dei rischi: strumento di lavoro per il medico competente

INDIRIZZI OPERATIVI PER LA PREVENZIONE CONNESSE ALLA MOVIMENTAZIONE PAZIENTI

Percorso formativo A-Anno 2012

MOVIMENTI RIPETUTI IL D. LGS. N 81/2008

ORIENTAMENTI PER LA ADEGUATA PROGETTAZIONE E SISTEMAZIONE DEI POSTI DI LAVORO AL FINE DI CONTENERE IL RISCHIO DI POSTURE INCONGRUE

A cura di Antonio Capraro e G.Criscolo R.Cafaro M.Torsello

Percezione e valutazione del rischio da sollevamento, trasporto, traino e spinta

VALUTAZIONE ERGONOMICA DI ATTIVITÀ CARATTERISTICHE DEL SETTORE EDILE

Identificazione di misure di prevenzione in relazione ai rischi da sovraccarico Biomeccanico in Edilizia

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO

Milano, 14 gennaio Pietro Gino Barbieri Servizio PSAL

Un esperienza di indagine a livello aziendale

Percorso formativo completo sulle tematiche Ergonomiche per la prevenzione del rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e del rachide

SINTOMI PRINCIPALE:DOLORE AI MOVIMENTI DELLA SPALLA

SEMINARIO RLS - 24 SETTEMBRE 2014

LE NORME TECNICHE DELLA SERIE ISO (sec. il D.Lgs 81/08)

cittadino dell ASL di Milano

LINEE OPERATIVE per la vigilanza sui rischi da sovraccarico biomeccanico nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO)

Ergonomia e sicurezza nella movimentazione dei carichi

Dr.ssa Vincenza Giurlando Dr.ssa Nora Vitelli Dr.ssa E. D Agostino

Spada Stefania a, Germanà Danila a, Ghibaudo Lidia a a Fiat Chrysler Automobiles. Manufacturing Engineering Ergonomics Torino, Italy

LA LOGISTICA EFFICACE Approcci per migliorare le prestazioni della logistica e del trasporto

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO SPINTA E TRAINO

18/04/2014. sommario. Perché una indagine conoscitiva sulla grande distribuzione organizzata (GDO)

Verifica della corretta valutazione del rischio da sovraccarico biomeccanico dell apparato muscoloscheletrico

Tecnico commerciale delle vendite. Standard della Figura nazionale

STORIA e STRUTTURA DEL PROGETTO EAWS

Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC

SCHEMA DI RELAZIONE SANITARIA

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO. Referenziazioni della Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):

Verona 25 ottobre Sicurezza e Software Gestione Manutenzione (CMMS): Vantaggi di un Sistema Integrato

BOLOGNA 14 GIUGNO - 24 LUGLIO

Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC

Forni industriali e resistenze elettriche

PRINCIPALI LAVORAZIONI A RISCHIO DA MOVIMENTI E SFORZI RIPETUTI DEGLI ARTI SUPERIORI attività > 4 ore per turno

CHECK-LIST OCRA. 9 (appendice 4) EBER EBAM INAIL Reg. EMILIA ROMAGNA Reg. MARCHE

FORMAZIONE OBBLIGATORIA RESPONSABILE SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) E ADDETTO SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP) Modulo base A

Il punto di vista del Medico Competente

IPER e SUPER AMMORTAMENTI. Documento redatto il 12 dicembre 2016

ESPERIENZE DI RIPROGETTAZIONE DI COMPITI RIPETITIVI ATTRAVERSO INTERVENTI DI TIPO STRUTTURALE, ORGANIZZATIVO E FORMATIVO

Percorso formativo completo sulle tematiche Ergonomiche per la prevenzione del rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e del rachide

Valutazione e gestione del. Mariarosaria Spagnuolo Responsabile Area Salute e Sicurezza sul Lavoro Assolombarda

IL METODO OCRA Per la valutazione dei rischi da movimenti ripetitivi per gli arti superiori

DPI per rumore e vibrazioni

Numero 4 /2013 I rischi nelle attività di potatura, piantumazione e raccolta

PATOLOGIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO ANDREA MONTEVERDI DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE USL5 PISA

Piano di Lavoro. di DisegnoProgettazione ed Organizzazione Industriale. Classe quinta -

SEMINARI : Linee di vita: normative, tecniche e procedure Quadro legislativo italiano (D. Lgs. N. 81/2008 e s.m.i.)

CORSO DI FORMAZIONE ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI TRATTORE (Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 73, COMMA 4)

OLIVETO E FRANTOIO: LUOGHI DI LAVORAZIONE E FONTI DI RISCHIO

Nuove possibilità per la valutazione del rischio biomeccanico

DATA: DITTA (ragione sociale): SEDE LEGALE E AMMINISTRATIVA: SEDE OPERATIVA (se presente): SETTORE:

Il sistema MTM e la sua applicazione nelle aziende: le conseguenze secondo gli Auditor

Seminario RETE RLS. La diagnosi delle malattie professionali muscolo-scheletriche e le misure di prevenzione possibili nei luoghi di lavoro

Modulo B. Formazione tecnica specifica per settore produttivo (per RSPP e ASPP) Durata 60 ore per il macrosettore ATECO 1 Agricoltura

A. Del Rosso Tshongo M. M. G. Di Leone. Dipartimento di Prevenzione SPeSAL AREA NORD SIAV B - Bari

Progetto galvaniche: piano d intervento mirato alla riduzione dell esposizione a rischi professionali. Il ruolo di ARPA Piemonte

Bologna 19 Aprile 2012

PREVENZIONE DELLA LOMBALGIA DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI PAZIENTI NEL PERSONALE SANITARIO. di Franco Gatta Presidente Collegio IPASVI Forli-Cesena

Il rispetto dell ergonomia della

Modulo B. Formazione tecnica specifica per settore produttivo (per RSPP e ASPP) Durata 60 ore per il macrosettore ATECO 7 - sanità servizi sociali

Azienda Esempio DOCUMENTO VALUTAZIONE RISCHI ESEMPIO DI STAMPA. Realizzato secondo le procedure standardizzate

TITOLO VI Movimentazione manuale dei carichi. TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Attuazione art. 1 L.

3. Moduli pratici specifici 3.1. Modulo pratico per escavatori idraulici (6 ore) Esempio di escavatore a ruote. Esempio di escavatore a cingoli

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Facoltà di Scienze Motorie. Corso di Laurea Magistrale in: Scienze motorie per la Prevenzione e la Salute

coperture modulari e chiusure rapide industriali

Protocollo di studio

MALATTIE PROFESSIONALI

CURRICULUM VITAE. Torino,17/11/2016

Elenco generale dei files contenuti nel pacchetto PROCEDURE SGSL v2.0 Edizione WINPLE ITALIA

design ergonomia la storia lezione

editado por Daniela Colombini, Occhipinti Enrico

F O R M A T O E U R O P E O

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO (Art. 28 comma 1 D. Lgs. 9 aprile 2008 n.81 così come modificato dal D.Lgs.

METODICHE VALUTATIVE LANCIANO 18 APRILE 2015

Interventi di miglioramento del benessere organizzativo

Corso di Organizzazione Aziendale

F O R M A T O E U R O P E O

La valutazione del rischio di sovraccarico biomeccanico del rachide e degli arti superiori nella mensa aziendale di un ospedale.

Transcript:

CORPORATE PRESENTATION Presentazione EMAK spa 1

PROGETTO: VALUTAZIONE ERGONOMICA LINEE PRODUTTIVE KAIZEN E MIGLIORAMENTO INDICI OCRA CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA ESEGUITE E PROPOSTA DELLA PROCEDURA PS12: PROGETTAZIONE DI POSTAZIONI DI LAVORO E DI LINEE DI PRODUZIONE: LINEA GUIDA 2

PROGETTO: VALUTAZIONE ERGONOMICA LINEE PRODUTTIVE KAIZEN E MIGLIORAMENTO INDICI OCRA 3

PROGETTO ERGONOMIA IN LINEA - OBIETTIVI L azienda, da tempo sensibile alle problematiche relative alla gestione della Sicurezza e della Salute dei lavoratori, constatata la necessità di affrontare, in via preventiva e seguendo le indicazioni del Medico Competente, le tematiche relative alle condizioni Ergonomiche delle attività lavorative e quelle conseguenti all invecchiamento graduale dell organico operativo, ha deciso di instituire il PROGETTO ERGONOMIA IN LINEA. 4

Prima FASE - Obiettivo FORMATIVO: all interno dell azienda la Direzione costituisce un gruppo di lavoro designando 11 figure appartenenti a differenti Enti di stabilimento quali: la Produzione, l Ingegneria, il Servizio di Prevenzione, il Magazzino per seguire tre moduli base di tematiche Ergonomiche, organizzati secondo le direttive della Scuola Internazionale di Ergonomia di EPM - Unità di Ricerca Ergonomia della Postura e del Movimento di Milano dai seguenti contenuti: A1 - RISCHIO DA MOVIMENTI RIPETITIVI METODO DI VALUTAZIONE CHECK LIST OCRA 16 ore A3 - RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI METODO DI VALUTAZIONE NIOSH 16 ore A4 - RIPROGETTAZIONE ERGONOMICA DEI POSTI DI LAVORO NORME INTERNAZIONIALI DI ANTROPOMETRIA E BIOMECCANICA 16 ore I tre moduli, frequentati da tutti i membri del gruppo di lavoro sono stati programmati e svolti nei mesi di giugno, luglio e settembre 2014. 5

Seconda Fase - Obiettivo OPERATIVO: determinare, a seguito della formazione preventiva, le condizioni lavorative non idonee nelle postazioni di lavoro presso le linee di assemblaggio definendo le priorità di intervento principalmente dal punto di vista puramente ergonomico. L approccio risolutivo per ridurre o all occorrenza eliminare le condizioni negative rilevate sarà volto alla multidisciplinarietà che prevede tre differenti approcci: Strutturale/progettuale: coinvolgendo cioè i fattori geometrici e fisici che determinano la costituzione del rischio da sovraccarico biomeccanico; Organizzativo: che riguarda la carenza dei tempi di recupero, in particolare per gli arti superiori e la corretta quantità e collocazione delle pause di esposizione dal rischio in questione; Formativo per le maestranze: i miglioramenti ipotizzati devono essere considerati tali anche da chi esegue l attività manifatturiera diretta, a questo scopo occorre essere efficaci nello trasmettere sia i concetti principali di rischio sia le corrette modalità comportamentali proposte e introdotte nelle azioni di miglioramento; 6

Prodotto Pezzi previsti a 2014 Percentuale Troncatori 13.000 8,39% Gamma Bertolini 5.000 3,23% Motoseghe 50.000 32,26% Decespugliatori 65.000 41,94% Motopompe 14.000 9,03% Mototrivelle 8.000 5,16% Il previsionale di produzione dell anno 2014 è di circa 155.000 pezzi così suddiviso: ESTRATTO DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTI RIPETITIVI AREA Denominazione Molt. Rec. Rec. Freq. Forza Lato Sp. Gom. Pols. Mano Ster. TOT. com. Checklist OCRA MONTAGGIO DCS 43 FASE 10 1,33 4 3 0 DX 2 0 1 8 0 8 0 14,63 MONTAGGIO DCS 43 FASE 10 1,33 4 0,5 0 SX 2 0 0 8 0 8 0 11,31 MONTAGGIO DCS 43 FASE 20 1,33 4 4 0 DX 2 0 1 8 0 8 0 15,96 MONTAGGIO DCS 43 FASE 20 1,33 4 0 0 SX 2 0 0 4 0 4 0 5,32 MONTAGGIO DCS 43 FASE 30 1,33 4 4 0 DX 2 0 1 8 0 8 0 15,96 MONTAGGIO DCS 43 FASE 30 1,33 4 0 0 SX 1 0 0 4 0 4 0 5,32 MONTAGGIO DCS 43 FASE 40 1,33 4 2 1 DX 1 0 0 8 0 8 0 14,63 MONTAGGIO DCS 43 FASE 40 1,33 4 0 1 SX 1 0 0 4 0 4 0 6,65 MONTAGGIO DCS 43 FASE 60 1,33 4 4 0 DX 2 0 1 8 0 8 0 15,96 MONTAGGIO DCS 43 FASE 60 1,33 4 1 0 SX 1 0 0 8 0 8 0 11,97 COLLAUDO DCS 43 FASE 70 1,33 4 3 2 DX 1 0 2 8 0 8 0 17,29 COLLAUDO DCS 43 FASE 70 1,33 4 0 1 SX 1 0 2 4 0 4 0 6,65 CONFEZIONA MENTO CONFEZIONA MENTO DCS 43 FASE 80 1,33 4 6 1 DX 2 0 1 8 0 8 0 19,95 DCS 43 FASE 80 1,33 4 1 1 SX 2 0 1 4 0 4 0 7,98 Sia perché i valori di rischio sono i più elevati, sia perché rappresenta il 41% della produzione dello stabilimento e si può trovare in produzione su tre differenti linee è quindi stato scelto il prodotto DECESPUGLIATORE, ed in particolare il modello DCS 43 per le future analisi e valutazioni di riprogettazione. 7

Gli obiettivi dei cinque gruppi relativi alle postazioni assegnate erano: 1. Verifica della valutazione esistente mediante esecuzione di nuovi filmati e confronto con i precedenti. Calcolo del valore di Check list e di Indice di Sollevamento. 2. Determinazioni delle variabili critiche che elevano i valori di rischio. Identificazione delle condizioni non idonee di lavoro. 3. Determinazione delle possibili azioni di miglioramento di tipo strutturale per le postazioni di lavoro e per le attrezzature. 4. Verifica dei singoli lavori dei gruppi. Controllo delle attività eseguite e dei miglioramenti ipotizzati. 5. Al termine degli interventi strutturali proposta delle possibili attività di miglioramento di tipologia organizzativa per la riduzione complessiva degli indici di rischio. 8

ANALISI GENERALE DELLE PROBLEMATICHE RILEVATE Per la riprogettazione di attività e delle linee ci si è quindi indirizzati, come comunque fatto all inizio del progetto, alla presenza o meno dei fattori determinanti di rischio quali: l alta frequenza della azioni tecniche, la presenza di forza, le posture incongrue a causa di attrezzature o lay out non adeguati. In questo frangente di studio, non è oggetto di approfondimento l organizzazione delle giornate e delle pause poiché si è concentrati prevalentemente sulle variabili tecniche. 9

10

INDICAZIONI FISICHE, METODOLOGICHE E ORGANIZZATIVE PER LA PROGETTAZIONE DI POSTAZIONI E DI LINEE PER L ASSEMBLAGGIO DEI PRODOTTI A. CONCEZIONE (PROGETTAZIONE) DEI POSTI DI LAVORO Tavolo di lavoro (dimensioni, regolazioni) - Struttura di asservimento frontale; - Pedane; SPALLA CONDIZIONI INCONGRUE OLTRE 80 IN FLESSIONE OLTRE 45 IN ABDUZIONE - OLTRE 20 IN ESTENSIONE GOMITO CONDIZIONI INCONGRUE MOVIMENTO DI FLESSIONE O ESTENSIONE OLTRE I 60 MOVIMENTO DI PRONAZIONE O SUPINAZIONE OLTRE I 60 POLSO CONDIZIONI INCONGRUE OLTRE 45 IN FLESSIONE - OLTRE 24 IN DEVIAZIONE ULNARE OLTRE 45 IN ESTENSIONE - OLTRE 15 IN DEVIAZIONE RADIALE 11

B. DEFINIZIONE DEI METODI DI LAVORO E PRODUZIONE - Sviluppo di nuovi prodotti C. SCELTA DELLE ATTREZZATURE - Dime portapezzo; - Attrezzi per l avvitatura; - Contenitori e unità di carico; D. MATERIALI/ PRODOTTI/ COMPONENTI - Scelte di progettazione; 12

SOLUZIONE TAVOLO AD ALTEZZA VARIABILE 13

DIMENSIONAMENTO POSTAZIONE 14

SOLUZIONE ASSERVIMENTO FRONTALE 15

ALTRE SOLUZIONI ERGONOMICHE APPLICATE POSTAZIONE COLLAUDO CON COMANDO ACCELERATORE MANUALE (CON POLSO IN DEVIAZIONE) AZIONAMENTO ACCELERATORE REMOTATA PER ELIMINARE POLSO IN DEVIAZIONE 16

ALTRE SOLUZIONI ERGONOMICHE APPLICATE DEVIAZIONE POLSO IN AVVITATURA CAUSA DISALLINEAMENTO SOSPENSORE MOLLA DI RICHIAMO AVVITATORE DA AREA OPERATVA DI LAVORO 17

ALTRE SOLUZIONI ERGONOMICHE APPLICATE POSTAZIONE COLLAUDO MOTOTRONCATORI CON SLITTA DI CARICO 18

ALTRE SOLUZIONI ERGONOMICHE APPLICATE POSTAZIONI NUOVA LINEA MOTOSEGHE RIPROGETTATA CON TUTTI I REQUISITI ERGONOMICI INDVIDUATI NELLE LINEE GUIDA 19

FORMAZIONE SU ERGONOMIA ADDETTI DELLO SVILUPPO DEI NUOVI PRODOTTI 20

Emak S.p.A Via E. Fermi, 4 42011 Bagnolo in Piano RE [Italy] info@emak.it www.emak.it 21