LOCALIZZAZIONE:PIANO DI ZONA B44 TORRESINA 2 ROMA OPERATORE:ROCHESTER UNO CO0PERATIVA EDILIZIA A R.L. Andrea Mereu DATI DI PROGETTO: 1. VOLUME FUORI TERRA: MC. 4.760 (calcolato con interpiano di ml.3,20, tamponature esterne cm. 30) 2. ALTEZZA: N 4 PIANI FUORI TERRA (oltre al piano interrato ed ai volumi tecnici in copertura) 3. S.U.: MQ. 1.000 ~ 1.100 4. SNR: MQ. 450 5. SP: MQ. 450 VINCOLI PZ B44: 1. Sagoma: 22mx22m (estendibile a 25x25) 2. Sbalzi per tetti, balconi, cornicioni max 1,5m 3. Copertura:tetto a falde 4. Piani massimi: 4 5. Superficie pavimentata max area interne al lotto da destinare a verde condominiale: 1/3 6. Sistemazioni Esterne: obbligo progettazione unitaria comparto OPPORTUNITA' PZ B44: 1. Utilizzo tecnologie innovative per risparmio energetico: E' prevista una franchigia del 10% sulla volumetria da costruire per: 2. Incremento spessore solai interpiano >25cm per miglioramento isolamento termoacustico 3. Incremento spessore solai copertura >25cm per miglioramento isolamento termico
4. Incremento spessore tamponature esterne >30cm per miglioramento isolamento termico 5. Esclusione dal calcolo del volume dei cavedi e degli ascensori adatti ai portatori di handicap VINCOLI NTA PRG e 1444/68 ZONA E, SOTTOZONA E3 1. Distacchi dai confini >5m 2. tra pareti finestrate (anche solo 1)> altezza dell'edificio più alto, min 10m 3. Filo stradale >7.5m per strade di larghezza compresa tra 7 e 15m >10m per strade di larghezza > 15 m (NB da verificare in caso di estensione della sagoma a 25x25) ALTRI VINCOLI 1. Delibera del C.C. di Roma n. 48/2006 (integrazione del Regolamento Edilizio con gli articoli: n. 48/bis Risparmio energetico e fonti rinnovabili di energia, n. 48/ter Risparmio energetico e definizione del volume imponibile, n. 48/quater Sistemi di accumulo, riutilizzazione delle acque meteoriche e di risparmio idrico, n. 48/quinquies Pavimentazioni, aree verdi, superfici ed aree libere del lotto, n. 48/sexies Fase transitoria ; 2. Legge n. 122/89 (dimensionamento delle superfici da destinare a parcheggio) 3. Legge n. 13/1989 e Decreto Ministeriale LL.PP. 14 giugno 1989 n. 236 (superamento ed abbattimento delle barriere architettoniche); 4. Decreto 1 febbraio 1986 del Ministero dell Interno (norme di sicurezza antincendi per la costruzione di autorimesse e simili) integrato dall allegato alla lettera circolare N. P1563/4108 SOTT. 28 del 29 agosto, 1995; 5. Normativa antincendio centrali termiche (VEDERE) 6. D.lgs 311/96 (Risparmio Energetico)
7. Testo unico Costruzioni (Roma zona 3 della classificazione sismica introdotta con la 3274)(VEDERE) 8. Normativa Inquinamento acustico (VEDERE) ALTRE OPPORTUNITA' Pacchetto energia del governo con incentivi per: 1. Installazione impianti fotovoltaici 2. Installazione impianti solari termici 3. Installazione impianti cogenerazione 4. Miglioramento dell'efficienza edificio-impianto con sgravi fiscali (VEDERE)
SOLUZIONI ENERGETICHE ED IMPIANTISTICHE Dall' intersezione tra vincoli ed opportunità possono emergere alcune importanti linee guida per il progetto. Oltre ai vincoli dimensionali ed ai distacchi, molto importanti ed economicamente rilevanti sono le limitazioni e le imposizioni poste dalle nuove normative sul risparmio energetico. Questi vincoli possono essere esclusivamente subiti (mero aumento dello spessore dell'isolamento, installazione di alcuni pannelli solari), oppure possono diventare un'aspetto qualificante dell'intervento con positivi effetti economici anche in considerazione degli incentivi che accompagnano la normativa del settore. La sempre maggiore sensibilità verso i temi del risparmio energetico possono rendere economicamente vantaggioso un maggiore investimento iniziale ad esso connesso per ricavarne un beneficio sui costi di gestione o, nel caso di un costruttore, in termini di un maggiore valore del bene. In particolare: 1. L'adozione di maggiori spessori di isolamento di murature e solai. In modo di migliorare la classe energetica dell'edificio,e la realizzazione di cavedi ispezionabili per i passaggi impiantistici, non incidono sulla cubatura realizzabile vista la franchigia del 10% prevista dal PdZ. 2. L'installazione dei pannelli solari fotovoltaici (obbligatori) e di un impianto di cogenerazione, possono fruire di tariffe incentivanti. Una progettazione attenta anche alle necessità energetiche e impiantistiche, insieme ai limiti urbanistici imposti comporta anche di effettuare delle scelte architettoniche compatibili con tali necessità: 1. Le NTA del PdZ obbligano all'utilizzo di tetti a falde inclinate: i maggiori incentivi per l'installazione di pannelli fotovoltaici si hanno per impianti integrati con la struttura architettonica; la migliore esposizione per l'installazione di pannelli solari (sia termici che fotovoltaici) è quella sud (accettabili quelle comprese nel quadrante sud-est/ sud-ovest) con inclinazione sull'orizzontale di circa 30-35 Gradi La giacitura del tetto dovrà essere tale da integrare tutti i pannelli solari ed il sottotetto, che può ospitare locali tecnici, può accogliere l'impiantistica necessaria. 2. Le NTA del PdZ impongono una progettazione unitaria delle sistemazioni esterne del comparto: una progettazione unitaria delle sistemazioni esterne e delle zone parcheggio interrate possono permettere la realizzazione di un locale dove installare una centrale termica comune a tutti gli edifici. La realizzazione di una unica centrale termica composta da minimo due caldaie a condensazione e da un cogeneratore comporterebbe un sensibile miglioramento del rendimento degli
impianti termici, la possibilità di non installare canne fumarie e tubazioni gas per le singole caldaie murali. In tale locale potrebbe trovare posto anche un Gruppo frigorifero per la produzione di acqua fredda per il condizionamento estivo. In tal modo si eviterebbe il proliferare di unità esterne per impianti tipo split per ogni appartamento. Le tubazioni a servizio delle abitazioni correrebbero all'intradosso del solaio di copertura del parcheggio e verticalmente nei cavedi predisposti. La tipologia impiantistica proposta per l'edificio in oggetto è la seguente: Unica Centrale termica per tutto il comparto composta da min. 2 caldaie a condensazione, un cogeneratore per la produzione contemporanea di energia elettrica e acqua calda (l'installazione del cogeneratore può portare all'acquisto del gas, anche per le caldaie, a tariffe molto vantaggiose, questo incentivo è certo per enti pubblici devo verificare se sia possibile anche per utenze private). La centrale termica potrà essere completata da un gruppo frigo (da verificarne la tipologia se condensato ad aria, ad acqua o con sonde geotermiche) e da un gruppo frigo ad assorbimento che può utilizzare l'acqua calda in eccesso prodotta dal cogeneratore e dai pannelli solari nel periodo estivo. La posizione della Centrale termica dovrà essere quanto più possibile baricentrica per diminuire i costi relativi alla distribuzione orizzontale. Tale soluzione può essere realizzata anche solamente prendendo in considerazione il singolo edificio in oggetto. Sulla copertura dell'edificio pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica con contratto tipo Net Metering (scambio energia alla pari) con l'ente erogatore, e pannelli solari la cui produzione è da integrare con l'impianto centralizzato. Impiantistica interna composta da: pannelli radianti a pavimento, ideali per il riscaldamento in abbinamento con le caldaie a condensazione ed utilizzabili in estate, eventualmente con un deumidificatore, per il raffrescamento. Tale impianto sarà alimentato da un modulo incassato dotato di contabilizzatori di calorie per acqua fredda, calda sanitaria, calda riscaldamento e refrigerata e gestita da un regolatore programmabile interno agli ambienti per una gestione totalmente autonoma. Gli altri edifici del comparto potranno optare per una impiantistica interna diversa (radiatori, fan coil, ecc), in centrale si realizzerà uno stacco per ogni edificio con la temperatura dei fluidi voluta (spillamento dei circuiti secondari)
PROBLEMATICHE LEGATE ALLA FORMA DELL'EDIFICIO Come abbiamo visto i dati progettuali di partenza pongono i seguenti limiti e SU= 1100mq SC=1100x1.45=1600 mq complessivi edificio su 4 piani SU= 275mq SC=275x1.45=400 mq per piano esemplificando: 4 alloggi da 100mq di SC (68,5mq di SU) per piano Questa semplificazione ci permette di verificare le possibilità di aggregazione dei vari alloggi nell'area che il piano urbanistico ci assegna: Il singolo alloggio di 100mq di SC può essere di dimensioni variabili: ipotizziamo una prima soluzione quadrata da 10x10m, una seconda da 12.5x8m ed una mista tra le due:
Come si evince dalle immagini precedenti le possibili integrazioni delle due forme, considerando anche la possibilità di variare la conformazione ai vari piani sono moltissime. Se inseriamo, inoltre, la possibilità di utilizzare forme più articolate e i possibili modi di realizzazione del corpo scala arriviamo ad un numero di soluzioni pressoché infinite. ANALISI DELL' ORIENTAMENTO DELL'EDIFICIO Degli input per la scelta della tipologia di aggregazione può venire dall'analisi delle problematiche legate all'orientamento dei vari appartamenti. Nelle prossime immagini verranno analizzati tali aspetti ed i risultati di una progettazione indifferente a tale problematica.
Un'obiettivo da perseguire è quello di aumentare gli affacci verso Est e Ovest creando, nel contempo, delle logge/balconi. Molta cura dovrà essere posta nel trattamento delle superfici esterne: affacci verso Sud- finestre più piccole, frangisole esterni e arretramento finestra per ombreggiatura, affacci verso nord finestre più grandi e oscuramenti interni, ecc. Riferimento metodologico: Palazzina via di S.Valentino 21 M.Ridolfi- W.Frankl, 1936