19 febbraio 2014 ore 23.15 ANTONINO ZICHICHI I TRE BIG BANG Cari Lettori, non avrei potuto scrivere questo libro, né voi avreste mai potuto leggerlo se alle origini della nostra esistenza non ci fossero ben Tre Big Bang. Il Primo è quello che ha prodotto il passaggio dal vuoto all Universo con Stelle e Galassie. Tutte cose fatte di materia inerte. La Scienza ha capito quasi tutto sulla materia non dotata di vita. Nel quasi c è però il futuro della Scienza. Siamo arrivati a formulare in modo rigoroso l esistenza del Supermondo. Non siamo ancora riusciti a scoprire se questa formulazione teorica corrisponde a realtà. Se così fosse potremmo prevedere cosa le generazioni future potranno essere in grado di scoprire. Può però anche accadere che la Teoria del Supermondo non faccia parte della Logica che regge l Universo fatto di materia inerte. Solo i prossimi anni o decenni potranno dirci se abbiamo correttamente capito fino in fondo il Primo Big Bang. Il Secondo Big Bang è quello che ha prodotto il passaggio dalla materia inerte alla materia dotata di vita. In termini semplici, il 1
passaggio dalla pietra alla rondine. Ci sono nel mondo, diecine di Laboratori alcuni lavorano in gran segreto che studiano questo problema: non usando pietre e rondini per via della loro estrema complessità, ma studiando qual è la quantità minima di pezzettini di materia inerte al fine di produrre la forma più semplice di cellula vivente. In termini specialistici a questo Secondo Big Bang si dà il nome di Problem of Minimal Life (problema della vita minima). Esistono centinaia di migliaia di forme di vita, vegetale e animale. Tra queste forme di materia vivente ce n è una e solo una dotata di una speciale proprietà alla quale è stato dato il nome di Ragione. Il Terzo Big Bang è quello che produce il passaggio dalla materia dotata di vita, alla materia dotata anche di Ragione. È grazie a questa speciale proprietà che la nostra forma di materia vivente è riuscita a realizzare tre grandi conquiste: il Linguaggio, la Logica e la Scienza. Linguaggio È grazie all invenzione del Linguaggio scritto che la nostra forma di materia vivente ha saputo creare la Memoria Collettiva Permanente. Noi sappiamo cosa pensavano e sono riusciti a scoprire Archimede, Platone, Aristotele, Galilei e i nostri grandi antenati, grazie a ciò che è arrivato a noi tramite la Scrittura. Nessun altra forma di materia vivente ha lasciato tracce di Scrittura. La Divina Commedia, la Pietà di Michelangelo, la Primavera di Botticelli, le Sinfonie di Mahler, sono esempi di conquiste del Linguaggio poetico, artistico e musicale. Ci sono tante altre forme di Linguaggio e sono tutte classificabili in 2
tutte quelle attività intellettuali che, per esistere, non hanno bisogno di Logica Rigorosa Teorica (Matematica) né di Logica Rigorosa Sperimentale (Scienza). Logica È grazie alla Logica Rigorosa Teorica che Euclide riuscì a creare la formidabile struttura nota come Geometria Euclidea. Nel linguaggio corrente l insieme delle conquiste di Logica Rigorosa Teorica si riassumono in Aritmetica (teoria dei numeri), Algebra [teoria delle variabili (tipo x, y, z, α, β, γ, ) dove ciascuna variabile può avere il valore di un numero qualsiasi], Analisi (teoria delle funzioni in cui possono esserci tante variabili) e infine Topologia (teoria degli spazi in cui esistono le funzioni). Il Teorema di Pitagora, la scoperta di George Cantor sui diversi livelli di Infinito, la scoperta di Kurt Gödel che stabilisce l esistenza del Terzo Escluso sono tutte conquiste della Logica Rigorosa Teorica (Matematica). Scienza C è poi la Logica Rigorosa Sperimentale cui si dà il nome di Scienza. Le scoperte che hanno portato a capire che sono necessarie sette componenti per fare il mondo in cui abbiamo il privilegio di essere nati, sono conquiste della Scienza. È necessario distinguere la Scienza dalla Tecnica al fine di capire che cosa veramente vuol dire Scienza. Uno scienziato non può inventare l Antimateria; può solo scoprire se l Antimateria fa o no parte della Logica che regge il mondo. Uno scienziato può inventare una nuova tecnica. Esempio, qualche strumento che riesce a misurare il Tempo con grande precisione. 3
Galilei, legando una pietra a uno spago e fissando l estremità dello spago al soffitto, inventò una tecnica nuova per misurare lo scorrere del Tempo e scoprì le Leggi del Pendolo. Queste leggi Galilei non le ha inventate. Potevano non esistere, se fossimo figli del caos. È grazie alla esistenza delle Leggi del Pendolo che Galilei seppe dare all umanità uno strumento tecnologico da lui inventato per misurare il Tempo con grande precisione. Fino al momento in cui vennero scoperte le Leggi del Pendolo tutte le civiltà, nel corso di ben diecimila anni, avevano misurato lo scorrere del Tempo con le Meridiane. Una Meridiana vuol dire una stecca piantata su un prato. Osservando come si muove l ombra dovuta alla luce del Sole, si misura lo scorrere del Tempo nel corso di un giorno. Viene fuori che l errore nella misura del Tempo era (ed è) di qualche minuto al giorno. Oggi, grazie a Galilei, e alla scoperta delle Leggi che reggono il mondo, l errore nella misura del Tempo non è più di qualche minuto al giorno ma di appena un secondo per ogni vita dell Universo; il che corrisponde a venti miliardi di anni. Il vero motore del progresso, scientifico prima, e poi tecnologico, industriale civile e sociale, è la scoperta scientifica. Se noi scienziati smettessimo di fare scoperte, i nostri posteri, fra cento, mille, diecimila anni, si troverebbero con gli stessi strumenti tecnologici a noi oggi familiari. Se riuscissimo a scoprire il Supermondo le tecnologie che ne verrebbero fuori nessuno oggi saprebbe immaginarle. Esattamente come, appena quattro secoli fa, nemmeno il padre della Scienza moderna, Galilei, avrebbe saputo immaginare le tecnologie che sono venute fuori dalla scoperta dell Universo Subnucleare. Un Universo le cui radici sono nella scoperta galileiana della Logica scritta nelle pietre che lui correttamente immaginava depositarie della stessa dignità culturale che per millenni e millenni tutte le civiltà 4
avevano pensato dovessero essere privilegio unico delle Stelle e dei cieli. Galilei non avrebbe potuto immaginare quanto corretto fosse il suo modo di concepire lo studio della Logica che regge il mondo. Le Leggi dell Universo si trovano scritte non in un pezzo di materia enorme com è una pietra, ma addirittura nel cuore di un protone, il che corrisponde a un decimo di millesimo di miliardesimo di centimetro. Se un protone fosse come una palla da tennis ciascuno di noi sarebbe grande come il Sistema Planetario Solare. È studiando cosa c è scritto nel cuore di un protone che abbiamo scoperto l Universo Subnucleare con leggi e strutture molto più affascinanti dell Universo fatto con Stelle e Galassie. Non solo. Ma c è di più. È studiando l Universo Subnucleare che siamo riusciti a capire cos è una Stella come il nostro Sole. Il Sole, come tutte le Stelle, è una candela che brucia di fuoco a fusione nucleare e brilla più di neutrini che di luce. Che potessero esistere particelle più evanescenti della luce priva di massa nessuno era mai riuscito a immaginarlo. I neutrini sono particelle evanescenti più della luce. Su un nostro dito ogni secondo ne arrivano sia di giorno, sia di notte sessanta miliardi, senza che noi ce ne accorgiamo. Se i nostri occhi fossero sensibili ai neutrini vedremo il Sole brillare sempre. La notte esiste in quanto la luce è fatta con pezzettini detti fotoni che non riescono ad attraversare la Terra. I neutrini essendo miliardi di volte più evanescenti della luce attraversano la Terra senza alcuna difficoltà. Chi avesse dubbi può venire nei Laboratori del Gran Sasso per vedere che il Sole brilla di neutrini giorno e notte. 5