DR/2016/3079 del 04/10/2016 Firmatari: MANFREDI Gaetano U.S.R. IL RETTORE VISTO VISTO lo Statuto dell Ateneo; l art. 15 del vigente Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO il Regolamento di funzionamento dei Corsi di Perfezionamento emanato con D.R. n. 2120 del 17/06/2010; la delibera del 30/05/2016, verbale n. 37, del Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia, con la quale è stata approvata la proposta di istituzione ed attivazione, a decorrere dall'anno accademico 2016/2017, del Corso di Perfezionamento Impianto e gestione di PICC e MIDLINE, avanzata dal Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali; la nota del 24/06/2016, prot. n. 61201, del Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali, con la quale si comunica che il proponente Dipartimento ha verificato la sostenibilità del suddetto Corso rispetto all attività didattica e scientifica del Dipartimento stesso; la delibera n. 10 del 08/07/2016 con la quale il Senato Accademico, subordinatamente al parere del Consiglio di Amministrazione, ha espresso parere favorevole all'istituzione e all attivazione, a decorrere dall'anno accademico 2016/2017, del Corso di Perfezionamento Impianto e gestione di PICC e MIDLINE, approvando anche il Regolamento del Corso; la delibera n. 20 del 08/07/2016 con la quale il Consiglio di Amministrazione ha approvato l'istituzione e l attivazione, a decorrere dall'anno accademico 2016/2017, del Corso di Perfezionamento di cui sopra ed ha espresso parere favorevole in merito al Regolamento del Corso di cui trattasi; RITENUTO opportuno apportare, d ufficio, modifiche al Regolamento sopra indicato al fine di adeguarne il testo alla normativa vigente, DECRETA A decorrere dall'anno accademico 2016/2017, è istituito, presso il Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali di questo Ateneo, il Corso di Perfezionamento Impianto e gestione di PICC e MIDLINE, ed è autorizzata l attivazione del medesimo Corso. E' emanato, nel testo allegato al presente Decreto, di cui costituisce parte integrante, il Regolamento di funzionamento del Corso di Perfezionamento sopra citato. IL RETTORE Gaetano Manfredi Ripartizione Affari Generali, Professori e Ricercatori Il Dirigente ad interim dott. Francesco BELLO Unità organizzativa responsabile del procedimento: Ufficio Statuto, Regolamenti e Organi Universitari Responsabile del procedimento: Il Capo dell Ufficio dott. Antonio NASTI
REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CORSO DI PERFEZIONAMENTO IMPIANTO E GESTIONE DI PICC E MIDLINE Art.1 Il Corso di Perfezionamento Impianto e gestione di PICC e MIDLINE della Scuola di Medicina e Chirurgia dell Università degli Studi di Napoli Federico II ha l obiettivo di creare, per infermieri, competenze teorico pratiche aggiornate relative all impianto ed alla gestione dei cateteri venosi centrali a breve e lungo termine secondo le linee guida nazionali ed internazionali basate sulle evidenze e le più recenti raccomandazioni. Art. 2 - Finalità e contenuti del Corso Il corso teorico pratico è finalizzato ai seguenti obiettivi: a. Fornire conoscenze teoriche complete ed aggiornate riguardanti le indicazioni cliniche e le tecniche di impianto e di gestione di PICC e MIDLINE, con particolare riguardo alla prevenzione delle complicanze precoci e tardive, secondo le più recenti raccomandazioni e linee guida nazionali ed internazionali basate sulle evidenze. b. Far acquisire la manualità tecnica per l impianto sicuro eco-guidato degli accessi vascolari centrali tramite PICC e MIDLINE, attraverso un percorso formativo pratico comprendente: la esercitazione diretta su manichini e simulatori animali, la corretta gestione dell impianto su paziente eseguito da operatori esperti, il posizionamento diretto su paziente sotto il controllo ed il monitoraggio di un tutor. c. Costituzione di un Acces Vascular Team e di un ambulatorio infermieristico. d. Gestione degli accessi venosi in ADI. Art. 3 - Organizzazione didattica del corso Il Corso, che si svolgerà nell'arco di 3 mesi, sarà articolato in 7 moduli di didattica frontale e in 2 moduli di attività teorico pratiche, per un totale di 73 ore. Il Corso sarà organizzato nell'ambito delle attività didattiche del Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali. Art. 4 - Assegnazione dei Crediti Formativi Universitari Il Corso è articolato in 48 ore di didattica frontale ed in 102 ore di studio individuale, per complessive 150 ore, pari a 6 crediti formativi universitari (CFU), ed in 25 ore di Tirocinio, pari a 1 CFU, secondo lo schema seguente: Tipologia didattica n. ore CFU Didattica Frontale e studio individuale 150 6.0 Tirocinio 25 1.0 Totale 175 7.0
Art. 5 - Organizzazione della didattica frontale del Corso Tale parte verrà articolata in 7 moduli didattici, ognuno della durata massima di 8 ore Modulo Denominazione del modulo n. ore SSD 1 Anatomia e fisiologia della circolazione degli arti superiori 8 MED/09 2 Principali dispositivi centrali e periferici a breve, medio e lungo periodo. Indicazioni e controindicazioni. 8 MED/09 MED/45 3 Principi fisici degli ultrasuoni, utilizzo di base di un ecografo, interpretazione della radiografia 8 MED/36 MED/50 4 Tecnica di posizionamento dei PICC, gestione delle complicanze 8 MED/45 durante il posizionamento di PICC e Midline, il corretto posizionamento della punta del PICC 5 Gestione delle medicazioni degli accessi vascolari; gestione delle 8 MED/45 complicanze a medio lungo termine 6 La tecnica ECG 6 MED/09 MED/50 7 Aspetti medico-legali del posizionamento di cateteri venosi 2 MED/43 centrali ad accesso periferico Totale 48 Art. 6 - Organizzazione delle attività teorico-pratiche (25 ore) Due moduli di frequenza di 12.5 ore settimanali presso una struttura qualificata di Anestesia e Rianimazione, Chirurgia e Sala Operatoria, da articolare in 2 settimane non occupate dalla Didattica frontale. Modulo Durata del modulo n. ore SSD Osservazione di posizionamenti di PICC o Midline 1 settimana 12,5 MED/45 Posizionamento con supervisione di almeno un PICC o Midline 1 settimana 12,5 MED/45 Totale 25 Art. 7 Docenti interni all'ateneo disponibili a svolgere le attività didattiche del Corso: Prof. Carlo Vigorito Prof. Antonio Cittadini Prof. Raffaele Napoli Prof. Dario Leosco Prof. Pasquale Abete Prof. Mario Petretta Prof. Giuseppe Spadaro Prof. Arturo Brunetti Prof. Claudio Buccelli Prof. Giuseppe Servillo Dr.ssa Anna Maria Iannicelli
Art. 8 - Frequenza Obbligo di frequenza pari almeno all 80% del totale dell impegno orario previsto. Art. 9 - Modalità dell esame finale La prova finale consisterà in una prova scritta basata su questionari di 30 domande con risposta a scelta multipla, con una sola risposta esatta su quattro e con verifica degli elaborati da parte della Commissione Esaminatrice. Le domande saranno basate per 2/3 sui contenuti delle lezioni frontali, e per 1/3 sui contenuti delle attività teorico-pratiche svolte. La prova finale si considererà superata con risposta corretta a 18/30 domande. Ogni discente riporterà ciascuna acquisizione di crediti sul libretto individuale del Corso, all interno del quale i docenti riporteranno le loro valutazioni. Art. 10 - Numero degli ammissibili al Corso di Perfezionamento. n.50 Art. 11 - Titoli di Studio richiesti per l accesso al Corso di Perfezionamento Laurea in Infermieristica (classe L/STN1) o titolo equipollente Infermieristica pediatrica (classe LSNT/1) o titolo equipollente Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche (LM/SNT1) o titolo equipollente Art. 12- Ammissione al Corso di Perfezionamento L'ammissione al Corso è per titoli e sarà disciplinata da apposito bando. Art.13 - Importo del contributo di partecipazione al Corso di Perfezionamento L'importo del contributo di partecipazione al Corso è di Euro 800,00. Piano di utilizzo: Seminari e conferenze di Professori o Ricercatori esperti esterni all'ateneo: 15% Acquisto apparecchiature tecnico-diagnostiche necessarie per il funzionamento del corso: 30% Materiale di consumo: 15% Noleggio/acquisto audiovisivi: 20% Spese tipografiche: 10% Eventuale partecipazione a convegni scientifici nell ambito delle attività formative del Corso: 10%. Art. 14 - Eventuali convenzioni e collaborazioni esterne La collaborazione con altri Atenei e con Enti pubblici e privati sarà regolata da apposite convenzioni. La partecipazione alle attività formative del Corso di Professori e Ricercatori di altre Università o di esperti esterni non supererà la metà dell'impegno orario previsto per la durata del Corso. Potranno, comunque, collaborare allo svolgimento di attività didattica, in qualità di Conferenzieri, Professori e Ricercatori di altra Università o esperti esterni.
Art. 15 Seminari e Conferenze La copertura finanziaria relativa ai seminari e/o conferenze deriverà dalla contribuzione degli iscritti al Corso nonché da eventuali altre attribuzioni di soggetti pubblici e privati. Art. 16 Compensi Ai professori e ricercatori in servizio presso l Ateneo possono essere riconosciuti compensi secondo quanto previsto dai vigenti regolamenti di Ateneo. La copertura finanziaria necessaria deriverà dalla contribuzione degli iscritti al corso nonché da altre eventuali attribuzioni di soggetti pubblici e privati.. Art. 17 - Struttura responsabile della gestione amministrativo-contabile del Corso di Perfezionamento Il Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali dell Università degli Studi di Napoli Federico II si costituisce struttura responsabile della gestione amministrativo-contabile del Corso, ivi compresa la riscossione del contributo di partecipazione. Qualora il corso venga riattivato anche per l anno accademico successivo, gli eventuali fondi residui verranno riassegnati al Corso stesso. Art. 18- Consiglio del Corso Costituiscono il Consiglio del Corso i Professori ed i Ricercatori dell Ateneo, in numero non inferiore a 5, partecipanti alle attività didattiche del Corso. Il Direttore è nominato, con decreto del Rettore, mediante elezione da parte dei membri del Consiglio. Art. 19- Attestato di frequenza Al termine del Corso il Direttore presenta alla Scuola una relazione sull'attività svolta e, quale delegato del Rettore, dopo opportuna verifica delle presenze, del numero di CFU attribuiti e del superamento dell esame finale, rilascia ai partecipanti l'attestato di frequenza al Corso. Per quanto non previsto dal presente regolamento si rinvia al Regolamento di funzionamento dei Corsi di perfezionamento, emanato con Decreto Rettorale n. 2120 del 17/06/2010 nonché alle normative vigenti dell Ateneo.