Le fonti delle statistiche demografiche Dalle rilevazioni ai registri

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Le fonti delle statistiche demografiche Dalle rilevazioni ai registri Daniela Vacca, Marianna Tosi Corso di studi in Scienze dell Amministrazione Università degli studi di Cagliari Cagliari, 24 ottobre 2017

Alcune chiavi di lettura per orientarsi nella produzione di dati demografici Diverse popolazioni su cui si concentra una forte domanda di conoscenza Residente Insistente Straniera Anziana Giovani Donne Il territorio variabile indispensabile per la definizione di una popolazione, si svincola sempre più dai limiti amministrativi che orientano le aggregazione dei microdati

Alcuni fattori che stanno per rivoluzionare il sistema di raccolta delle informazioni L irruzione delle nuove tecnologie nella vita quotidiana (dati dai sensori, transazioni, social media) La digitalizzazione di alcuni processi amministrativi (Piano Triennale per l Informatica nella Pubblica Amministrazione 2017-2019) L evoluzione delle tecniche statistiche di integrazione di archivi (record linkage e matching) La pressante necessità di ridurre i costi insiti nei tradizionali processi di produzione big data is not primarily about size; it is: the digital translation of human behaviors and beliefs passively emitted and/or picked up by digital devices Emanuel Letouzé 2015)

Ci addentriamo nella descrizione delle principali fonti delle statistiche demografiche tenendo presenti questi diversi elementi Caratteristica della popolazione osservata Rapporto col territorio Metodo tradizionale di rilevazione Evoluzione nella tecnica di produzione Output di dati

La popolazione residente

La popolazione residente Il concetto di residenza e è definito a livello europeo in base al Regolamento (UE) N.1260/2013 «Tutte le persone che hanno dimora abituale in uno Stato membro alla data di riferimento. «Dimora abituale» è il luogo in cui una persona trascorre normalmente il periodo di riposo giornaliero, indipendentemente da assenze temporanee per attività ricreative, vacanze, visite ad amici e parenti, affari, trattamenti sanitari o pellegrinaggi religiosi». Sono dimoranti abitualmente in una specifica area geografica soltanto le persone: i) che hanno vissuto nel loro luogo di dimora abituale senza interruzione per un periodo di almeno dodici mesi prima della data di riferimento; oppure ii) che si sono stabilite nel loro luogo di dimora abituale nei dodici mesi precedenti la data di riferimento con l intenzione di rimanervi per almeno un anno. Elementi fondamentali: Stato di fatto + intenzionalità

Il processo di raccolta dei dati Eurostat, in base al regolamento n.1260/2013, raccoglie annualmente i dati sulla popolazione che dimora abitualmente forniti dagli Stati membri basandosi su fonti e metodi diversi. La tipologia di fonti: Contabilità annuale basata sui dai di stock rilevati al Censimento ed aggiornata con i dati di flusso (è il caso dell Italia); Registri di popolazione (p.e. Svezia, Finlandia, Paesi Bassi) ; Stime (p.e. Regno Unito, Portogallo etc) Il dato di popolazione così rilevato non ha finalità solo statistiche ma è determinante per scopi specifici dell Unione (p.e. determinazione della soglia di maggioranza qualificata in sede di Consiglio)

La contabilità demografica Il processo tradizionale di raccolta dei dati in Italia La base del conteggio è la rilevazione censuaria regolamentata in Italia da una norma costituzionale ed in Europa dal Reg. n.763 /2008. La popolazione a fine anno viene calcolata, a partire dalla data censuaria, aggiungendo alla posta iniziale gli aggregati dei nati e degli iscritti per trasferimento di residenza e sottraendo quelli dei morti e dei cancellati per trasferimento di residenza o altri motivi. I dati vengono rilevati presso le Anagrafi dei 7.981 comuni italiani attraverso 4 rilevazioni distinte: Bilancio della popolazione Iscritti in anagrafe per nascita Decessi e mortalità per causa Trasferimenti di residenza Popolazione al 1 gennaio Morti Cancellazione per TR Nati Iscrizioni per TR Popolazione al 31 dicembre Calcolo per aggregati

Gli output del processo Bilancio demografico SARDEGNA 2013-2016 Territorio Sardegna Sesso totale 2013 2014 2015 2016 Seleziona periodo popolazione inizio periodo 1.640.379 1.663.859 1.663.286 1.658.138 nati vivi 11.872 11.473 11.082 10.527 morti 15.216 15.445 16.528 16.143 saldo naturale -3.344-3.972-5.446-5.616 iscritti da altri comuni 31.526 29.576 28.398 29.007 cancellati per altri comuni 32.778 30.617 29.855 30.661 iscritti dall'estero 4.361 3.820 4.535 5.524 cancellati per l'estero 2.593 2.861 3.096 3.370 saldo migratorio 516-82 -18 500 iscritti per altri motivi 34.426 4.914 1.513 1.524 cancellati per altri motivi 8.118 1.433 1.197 1.411 saldo per altri motivi 26.308 3.481 316 113 saldo migratorio e per altri motivi 26.824 3.399 298 613 totale iscritti 70.313 38.310 34.446 36.055 totali cancellati 43.489 34.911 34.148 35.442 popolazione fine periodo 1.663.859 1.663.286 1.658.138 1.653.135 Dati estratti il12 ott 2017, 14h00 UTC (GMT), da I.Stat Link a Banca dati I.Stat

La banca dati Demo Gli output del processo

La lettura dei fenomeni tramite indicatori Gli output del processo L utilizzo di indicatori statistici, già ampiamente diffuso nell ambito della ricerca demografica e sociale, trova sempre più spazio nei sistemi di diffusione di informazione statistica perché sempre più ampio è il suo utilizzo in sede decisionale Gli indicatori demografici in particolare, insieme con quelli che misurano la crescita economica, costituiscono una base imprenscindibile su cui si base la valutazione della condizione socioeconomica di un territorio 3 Esempio: compilazione del Documento Unico di Programmazione (DUP)

Maschi Speranza di vita alla nascita (anni 2006 e 2016) Gli output del processo Femmine

Maschi Speranza di vita a 90 anni (anni 2006 e 2016) Gli output del processo Femmine 13

L evoluzione del processo di raccolta dei dati statistici: Valorizzazione di archivi amministrativi Integrazione delle fonti (amministrative, statistiche, spaziali ecc.)

L evoluzione del processo di raccolta La contabilità demografica verrà rivoluzionata da Progetto che realizza la convergenza delle oltre 7900 anagrafi in un unico archivio gestito dal Ministero dell Interno (tramite SoGei) consentirà all Istat di fruire direttamente dell informazione di fonte anagrafica (flussi e stock) che ora acquisisce presso ogni singolo Comune attraverso una piattaforma dedicata; garantirà ad Istat un notevole abbattimento dei tempi nel rilascio delle informazioni sulla popolazione e sue caratteristiche di base, nel rispetto di quanto richiesto dai regolamenti europei Gli aggiornamenti di Agid

L evoluzione del processo di raccolta L utilizzazione dei flussi informativi di ANPR favorirà la reingegnerizzazione su base individuale della contabilità demografica e la costruzione di ANVIS (ANagrafe VIrtuale Statistica) MIDEA: Il calcolo per aggregati viene sostituito da un aggiornamento attraverso i microdati dello stock iniziale Le informazioni di ANVIS alimenteranno il Registro Base degli Individui e famiglie, parte del più ampio Sistema Integrato di Microdati (SIM) già implementato in ISTAT da qualche anno. Contiene diverse popolazioni statistiche (abitualmente dimoranti, iscritte in anagrafe, Popolazione insistente) Il nuovo registro sarà capace di restituire tutti i dati tradizionalmente prodotti, di aumentare il dettaglio di analisi e di fornire per la prima volta basi per analisi longitudinali

L evoluzione del processo di raccolta: il nuovo Censimento della popolazione Fornirà dati non più decennali ma con scadenze diverse in funzione della numerosità del comune Avrà una strategia di rilevazione complessa: disegno campionario congiunto per censimento ed indagini sociali

L evoluzione del processo di raccolta: il nuovo Censimento della popolazione All interno del Registro della popolazione confluirà anche il registro degli indirizzi normalizzati (ANNCSU) che renderà possibile agganciare tutte le informazioni a delle coordinate geografiche con restituzione di dati sempre più puntuali nel territorio L aggancio di queste informazioni con quelle rilevate nei Censimenti continui renderà disponibili informazioni puntuali e continue

L output dei censimenti Il grande dettaglio messo a disposizione dalla fonte censuaria consente il calcolo di indicatori complessi per diversi livelli territoriali. L indice di vulnerabilità sociale e materiale è un indicatore sintetico determinato da vari elementi descrittivi delle fragilità economiche e/o demografiche del territorio (incidenza dei senza titolo di studio, famiglie in disagio economico, affollamento grave, famiglie numerose, neet allargati, disagio assistenziale degli anziani, famiglie monogenitoriali giovani) Italia per comune Cagliari per quartiere

La popolazione insistente e la variabile territorio

La popolazione insistente È determinata Dai flussi di mobilità per lavoro o studio. Dagli individui che non lavorano e non studiano iscritti o domiciliati in anagrafe. Fonte: ISTAT, Progetto Archimede: utilizzo di fonti amministrative integrate L aggregato riveste un ruolo sempre più importante per valutare il carico effettivo sul territorio in funzione della pianificazione di adeguati livelli di servizio Censimento 2011 Flussi giornalieri per studio e lavoro con destinazione il Sistema del Lavoro di Cagliari ISTAT BTFlussi

La variabile territorio I confini amministrativi (Stati, Regioni, Province, Comuni) rappresentano il principale punto di riferimento per fornire dati ad utilizzo amministrativo e per valutare l esito delle politiche nazionali e locali I comportamenti umani definiscono le aree territoriali di interesse La griglia regolare pari ad un kmq è una suddivisione del territorio europeo concepita per poter restituire informazioni svincolate dai limiti amministrativi. Ad essa è stato associato, per ora, un dato di popolazione al 2011 (Fonte Eurostat: Population grid).

Il grado di urbanizzazione Un immediata conseguenza di questa innovazione è la formulazione di una nuova variabile «grado di urbanizzazione» calcolata a livello europeo in base alla densità di popolazione calcolata sulla griglia invece che sui confini amministrativi Fonte Eurostat: Degree of urbanization

La popolazione straniera

I dati più recenti sui Permessi di Soggiorno ed acquisizione di cittadinanza

Dimensioni di analisi della popolazione straniera Residenti iscritti in anagrafe (2016): oltre 5 milioni Fonte: Ministero Interno Fonte I.Stat Richiedenti asilo (sett 2017) 123mila (respinte il 60%) I dati della presenza straniera (3,7 milioni) devono essere integrati con i dati più ampi di stock di fonte anagrafica, disponibili per cittadinanza, età e sesso e con i dati congiunturali riguardanti richiedenti asilo e sbarchi Cruscotto statistico del Ministero dell Interno Sbarchi, ricollocazioni, minori accompagnati e non Banca dati ISTAT Indicatori di confronto fra cittadini italiani e stranieri

Le principali basi dati

Il DataWareHouse Demo Serie Storiche Il Link Open Data Gisportal Biblioteca digitale dell ISTAT Il sistema di indicatori censuari