REGOLAMENTO COMUNALE PER IL BILANCIO PARTECIPATIVO

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REGOLAMENTO COMUNALE PER IL BILANCIO PARTECIPATIVO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 43 del 30/05/2013 Modificato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 73 del 25/11/2015 1

INDICE Art. 1 Principi e finalità pag. 3 Art. 2 Fasi del bilancio partecipativo pag. 3 Art. 3 - Definizione del budget e il Gruppo di Lavoro Organizzativo (GLO) pag. 3 Art. 4 - La comunicazione delle fasi del progetto alla cittadinanza pag. 4 Art. 5 - Il sorteggio dei partecipanti pag. 4 Art. 6 Gli incontri dei cittadini e le idee progettuali pag. 4 Art. 7 La verifica di ammissibilità e di fattibilità dei progetti da parte degli uffici pag. 5 Art. 8 La presentazione alla cittadinanza dei progetti definitivi pag. 5 Art. 9 La consultazione della cittadinanza pag. 5 Art. 10 Revisione e pubblicità del regolamento pag. 5 Art. 11 Informativa sul trattamento dei dati personali pag. 6 2

Articolo 1 Principi e finalità Il Comune di Rivalta di Torino riconosce la partecipazione dei suoi cittadini alla vita politica e sociale come un valore irrinunciabile. Il Bilancio Partecipativo rappresenta un occasione di apprendimento reciproco tra cittadinanza e pubblica amministrazione, una possibilità per i cittadini di incidere, almeno in parte, sulle scelte istituzionali e per l amministrazione di comunicare e realizzare in modo trasparente le scelte di governo del territorio, attraverso la costruzione di un rapporto tra persone ed istituzioni. La finalità del Bilancio Partecipativo è quella di attivare energie e risorse presenti sul territorio che vogliano responsabilizzarsi nella ricerca dell equilibrio tra i bisogni da soddisfare e le risorse limitate disponibili, rispetto a problemi individuati come prioritari, negli ambiti di intervento descritti nel successivo art. 6. Questo strumento non delega la responsabilità di governo ai cittadini, ma stimola in essi una partecipazione diretta alle scelte del proprio paese. Con il presente regolamento, il Comune vuole rendere effettivo il diritto alla partecipazione attraverso la sperimentazione del processo del Bilancio Partecipativo. Articolo 2 Fasi del bilancio partecipativo Sono fasi essenziali del processo di bilancio partecipativo, come definite dagli articoli successivi: - definizione del budget a disposizione - la costituzione del Gruppo di Lavoro Organizzativo (GLO) - la comunicazione delle fasi del progetto alla cittadinanza - il sorteggio dei partecipanti - gli incontri dei cittadini e le idee progettuali - la verifica di ammissibilità e di fattibilità dei progetti da parte degli uffici - la presentazione alla cittadinanza dei progetti definitivi - il voto da parte della cittadinanza. Articolo 3 Definizione del budget e il Gruppo di Lavoro Organizzativo (GLO) Annualmente la Giunta comunale definisce una quota del bilancio di previsione, ripartita per suddivisioni territoriali (quartieri/frazioni), da utilizzare attraverso il Bilancio Partecipativo, imputandola al Titolo II, spese di investimento. I progetti individuati attraverso il voto della cittadinanza avranno carattere vincolante per l Amministrazione e saranno inseriti all interno del Bilancio di Previsione. Per l avvio e per la gestione del processo del Bilancio Partecipativo il Comune di Rivalta di Torino si avvale del Gruppo di Lavoro Organizzativo composto dal Sindaco, dall'assessore alla Partecipazione, dal Dirigente dell Ufficio di Ragioneria nonché dalle professionalità interne alla struttura comunale necessarie. Sono parte attiva anche i volontari iscritti all albo comunale dei Volontario Civico, disponibili a partecipare al Gruppo, in quanto espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo; il volontariato può essere strumento adeguato per l individuazione dei bisogni e per un più efficace conseguimento dei fini istituzionali dei servizi, salvaguardando la propria autonomia. 3

Il Gruppo di Lavoro Organizzativo ha la funzione di garantire la neutralità e l imparzialità del processo partecipativo, sovrintende a tutte le fasi del progetto, tra le quali il rispetto dei criteri per selezionare i cittadini che vi parteciperanno. Articolo 4 La comunicazione delle fasi del progetto alla cittadinanza Al fine di dare un informazione il più possibile dettagliata sulle fasi del progetto il GLO predisporrà un piano di pubblicizzazione attraverso gli strumenti di informazione comunali e i mass media. Articolo 5 Il sorteggio dei partecipanti Il GLO selezionerà un campione di 80 cittadini residenti a Rivalta (20 per ciascuna frazione e centro paese), attraverso un sorteggio dalle liste anagrafiche del comune e mediante interviste telefoniche. I criteri di selezione saranno i seguenti: - cittadini residenti sul territorio del comune di Rivalta di Torino - sesso: verrà rispettata la parità di genere nella percentuale del 50% - età: si individueranno 4 fasce d età che vanno dai 16 ai 25 anni, dai 26 ai 35, dai 36 ai 50 e infine dai 50 in su, e il campione sarà equamente ripartito tra le stesse. - stranieri residenti I criteri di esclusione saranno i seguenti: - chiunque ricopra incarichi di natura politica sul territorio nazionale, in assemblee elettive o in organi di governo, in qualsiasi ente autonomo riconosciuto dalla Costituzione Italiana (comuni, province, regioni) oltre che dello Stato e degli altri enti locali previsti dal Testo Unico degli Enti Locali - chiunque ricopra incarichi in consigli di amministrazione di aziende, enti, consorzi o fondazioni a partecipazione pubblica - coloro che ricoprono incarichi in organi dirigenti di partiti politici, sindacati, ordini e collegi professionali, associazioni di categoria. - i presidenti delle associazioni di volontariato presenti sul territorio comunale - i dipendenti del comune di Rivalta di Torino Articolo 6 Gli incontri dei cittadini e le idee progettuali I cittadini selezionati parteciperanno congiuntamente a 4 incontri di discussione nell arco di un mese, gestiti e coordinati da esperti di conduzione di gruppi che aiuteranno i partecipanti a prendere delle decisioni in modo costruttivo: efficace sul piano dei contenuti, soddisfacente sul piano delle relazioni, coerente con i valori e le finalità del gruppo. Il primo incontro prevedrà la presentazione delle attività svolte dal Comune nell anno precedente o in programmazione. I cittadini saranno invitati in questa fase alla discussione e all approfondimento. Nei successivi tre incontri invece i cittadini saranno divisi in gruppi di lavoro, nei quali individueranno sulla base delle informazioni ricevute nel primo incontro e sulla base delle proprie conoscenze, alcune idee progettuali (al massimo cinque) all interno dei seguenti ambiti di intervento: 4

- arredo urbano e marciapiedi - parchi e giardini - strutture per attivazione politiche sociali - strutture per attivazione politiche culturali Articolo 7 La verifica di ammissibilità e di fattibilità dei progetti da parte degli uffici Le idee progettuali elaborate dai gruppi di lavoro saranno analizzate dagli uffici comunali competenti che esprimeranno un giudizio secondo i seguenti criteri: - fattibilità tecnica, economica e giuridica degli interventi - compatibilità rispetto agli atti già approvati dal comune - stima dei costi - stima dei tempi di realizzazione Articolo 8 La presentazione alla cittadinanza dei progetti definitivi I progetti elaborati dai cittadini, in collaborazione con gli uffici comunali, verranno presentati nell ambito di un iniziativa unitaria che si svolgerà in una sede individuata dall Amministrazione e pubblicizzati attraverso gli strumenti di informazione istituzionali e i mass media. Articolo 9 La consultazione della cittadinanza 1 I cittadini residenti nel Comune di Rivalta di Torino che abbiano compiuto i 16 anni di età, compresi gli stranieri residenti, potranno votare i progetti da realizzare nell anno successivo, tra quelli elaborati, esprimendo, non necessariamente in forma anonima, la propria scelta, utilizzando le modalità offerte dalle nuove tecnologie disponibili (ICT), che di volta in volta saranno individuate dagli atti amministrativi propedeutici ad ogni consultazione; ogni cittadino potrà pertanto esprimere la propria opinione sul supporto indicato. I risultati delle consultazioni verranno elaborati in forma aggregata e resi pubblici. Articolo 10 Revisione e pubblicità del Regolamento Il presente Regolamento è soggetto a valutazione e a revisione periodica. Copia del presente regolamento, a norma dell articolo 22 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, è tenuta a disposizione del pubblico perché ne possa prendere visione in qualsiasi momento. 1 Così sostituito con dl CC n. 73 del 25/11/2015 5

Articolo 11 Informativa sul trattamento dei dati personali Ai sensi dell art. 13 del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 all atto della raccolta dei dati personali sarà resa l informativa sulla tipologia dei dati personali, sulle finalità, ambito di comunicazione dei dati personali, modalità di trattamento, titolare del trattamento e diritti riconosciuti all interessato. Art. 12 Norma transitoria 2 2 Articolo eliminato con dl CC n. 73 del 25/11/2015 6