Colombaccio ( Columba palumbus ) Quaderni della Nava N. 3 - Febbraio 13
COLOMBACCIO: anno 1 Il Colombaccio, è uno degli uccelli che, dato il successo ecologico della specie negli ultimissimi decenni, potrebbe essere preso a simbolo non solo per la Valle della Nava, ma di tutta questa fetta di Brianza collinare. Si potrebbe definire il parente nobile del piccione, ma i suoi caratteri morfologici, anche ad un occhio non attento, ne mostrano chiaramente tutte le differenze: partendo dalla struttura decisamente più slanciata che equilibra in modo perfetto la maggior mole, passando per il caratteristico semi-collare bianco presente solo sui lati del collo, per arrivare al becco e alle zampe color cremisi e all occhio giallo con pupilla nera. Ma la differenza sostanziale, sta proprio nel fatto, che questi tratti somatici sono assolutamente codificati, insieme col disegno cromatico, non concedendo, al contrario del piccione la cui variabilità è nota a tutti, alcuna possibile digressione. Anche il comportamento presenta alcune peculiarità, come lo spettacolare volo di corteggiamento e la nidificazione sulle biforcazioni dei rami, senza ausilio di supporti, cavità o manufatti umani. Tutto ciò non impedisce alle due specie di frequentarsi, mischiandosi, soprattutto in fase di alimentazione nei campi. Nel territorio è presente in ogni periodo dell anno, raggruppandosi talvolta in inverno in gruppetti che solitamente non raggiungono la ventina di soggetti. Comunque non si riscontrano gli stormi di centinaia di individui, che in altre parti d Italia caratterizzano le campagne nei mesi invernali. Il successo ecologico di cui si parlava all inizio della trattazione, deriva da cause esterne ed è coinciso col cambiamento comportamentale del Colombaccio, al punto che non si riesce più a capire quali siano le cause e quali le derivazioni. Infatti se da sempre è vittima dell attività venatoria, un tempo soffriva anche della predazione dei nidi prossimi ai manufatti, da parte dell uomo. L urbanizzazione, caratterizzata nella nostra zona, da abitazioni con giardini e il rispetto crescente per la sua presenza, ha fatto sì che l uccello eleggesse a territorio privilegiato proprio i parchi e i
giardini, allontanandolo di fatto, almeno in parte, dalle insidie dell ambiente aperto, in primis la caccia. Ovviamente, la specie continua a nidificare anche nei boschi, soprattutto quelli intervallati da radure, ma la popolazione più antropizzata costituisce il serbatoio per le immancabili perdite, naturali e non. Il progressivo avvicinamento agli ambienti umani, per altro, non sembra aver azzerato la diffidenza del Colombaccio, nei confronti dell uomo. Accade così, che spesso si è in presenza di nidificazioni sfacciatamente prossime alle abitazioni, ma poi l animale, al di fuori del periodo riproduttivo, mantiene costantemente una distanza di sicurezza che garantisca un pronto comodo involo. Ben rappresentato durante tutta la bella stagione, sia in fase riproduttiva che post-riproduttiva, nella Valle della Nava tende a diventare elusivo nel periodo coincidente con l attività venatoria, ritirandosi a ridosso degli agglomerati urbani, per poi gradatamente riprenderne possesso col passaggio dall inverno alla primavera. Come già precisato nella trattazione riferita al Fringuello (Quaderni della Nava - N.1) la nostra indagine non annovera lo studio diretto della nidificazione, ma frequentando costantemente l ambiente Nava, abbiamo raccolto prove tangibili della riproduzione del Colombaccio, verificando la presenza dei nidi utilizzati, visibili allorchè le piante perdono le foglie. In alcuni casi, il ritrovamento di spiumate di immaturi ancora non padroni di un efficace tecnica di volo, predati probabilmente dall Allocco o dallo Sparviero, ha certificato l avvenuta nidificazione del Colombaccio in Valle. I grafici che seguono, mostrano i risultati dell indagine sulla presenza del Colombaccio nella Valle della Nava, rispetto ai cinque siti scelti come punti campione. I nomi dei siti sono presi dalle località immediatamente soprastanti, sul versante casatese. Un grafico riporta l andamento delle consistenze nell arco dell anno 1, per il complesso della Valle.
L indicazione del tipo di copertura vegetale e della presenza o meno di capanni di caccia, vuole rappresentare i fattori naturali e antropici che più influenzano, potenzialmente e a parità di condizioni climatiche, la frequentazione dei vari ambienti da parte della specie. Meno marcata rispetto ad altre specie, nell arco dell anno, la variazione del rapporto tra rilevazioni visive e canore, legata a questioni fisiche (presenza o assenza di fogliame), visto che la specie è elusiva, se presente, solo in caso di nidificazione in atto.
copertura vegetale Valle Nava: bosco/prato COLOMBACCIO (Columba palumbus) anno 1 : COLOMBINA VISTA CANTO 1 1 1 1
copertura vegetale Valle Nava: bosco/prato COLOMBACCIO (Columba palumbus) anno 1 : QUATTROVALLI VISTA CANTO 1 1 1 1
COLOMBACCIO (Columba palumbus) anno 1 : CACCIABUOI copertura vegetale Valle Nava: bosco/seminativo a mais VISTA CANTO 1 1 1 1
COLOMBACCIO (Columba palumbus) anno 1 : CASSINA BRACCHI copertura vegetale Valle Nava: bosco/seminativo a mais VISTA CANTO 1 1 1 1
COLOMBACCIO (Columba palumbus) anno 1 : VALAPERTA copertura vegetale Valle Nava: bosco/seminativo a mais/prato VISTA CANTO 1 1 1 1
COLOMBACCIO (Columba palumbus) anno 1 : VALLE NAVA totale copertura vegetale Valle Nava: bosco/seminativo a mais/prato totale Valle Nava 3 7 5 19 15 5 1 5 7 9 9 11 9 11 13 1 7 7 7