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Assemblea Rappresentanti Ricercatori 1 dicembre 2015 Laboratori Nazionali di Legnaro 1. Analisi del DL 218 2. Ricercatori e tecnologi nel nuovo quadro normativo 3. Programmazione del personale: reclutamento e carriere 4. Missioni e congedi 5. Premi 6. Chiamate dirette 7. Situazione Acquisti e RUP 8. Formazione

Un progetto ambizioso: fare sistema oltre le differenze di mission e di ministero vigilante 1) Area di Ricerca Scientifica e Tecnologica di Trieste - Area Science Park; 2) Agenzia Spaziale Italiana ASI; 3) Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR; 4) Istituto Italiano di Studi Germanici; 5) Istituto Nazionale di Astrofisica INAF; 6) Istituto Nazionale di Alta Matematica Francesco Severi INDAM; 7) Istituto Nazionale di Fisica Nucleare INFN; 8) Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia INGV; 9 Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale OGS; 10) Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica INRIM; 11) Museo Storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche Enrico Fermi ; 12) Stazione Zoologica Anton Dohrn ; 13) Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione e di Formazione INVALSI; 14) Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa INDIRE; 15) Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi dell economia agraria CREA; 16) Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l energia e lo Sviluppo Sostenibile ENEA; 17) Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori ISFOL (ora Istituto nazionale per l analisi delle politiche pubbliche INAPP); 18) Istituto Nazionale di Statistica ISTAT; 19) Istituto Superiore di Sanità ISS; 20) Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ISPRA

Uno status di legge per ricercatori e tecnologi Riferimento Europeo Obbligo di recepire negli Statuti e regolamenti: Carta dei Ricercatori Codice di Condotta per il reclutamento dei ricercatori Tenendo conto del European Framework for Research Careers: Prevede 4 «profili»: R1 First Stage Researcher (up to the point of PhD) R2 Recognised Researcher (PhD holders or equivalent who are not yet fully independent) R3 Established Researcher (researchers who have developed a level of independence.) R4 Leading Researcher ( researchers leading their research area or field)

Ricercatori I principi delle Carta Europea dei Ricercatori libertà di ricerca impegno a diffusione e valorizzazione risultati Impegno a crescita professionale continua rispetto dei principi etici Rispetto obblighi contrattuali/legali Responsabilità professionale e finanziaria Doveri di supervisione e gestione Datori di lavoro Riconoscere la professione dei ricercatori Divieto qualsiasi discriminazione Attuare strategie per sviluppo professionale ric. riconoscere valore mobilità (geog. e discipl.) Riconoscere proprietà intellettuale Adottare metodi di valutaz indipendenti e trasparenti Adottare procedure di assunzione conformi al codice Minerva Devono garantire: Ambiente di ricerca stimolante Condizioni lavoro flessibili Stabilità e continuità dell impiego Finanziamenti e salari attrattivi Equilibrio di genere Accesso alla formazione continua Equilibrio fra ricerca e insegnamento Partecipaz dei ricercatori a organi decisionali e consultivi delle istituzioni di ricerca.

Diritti sanciti esplicitamente a) la libertà di ricerca; b) la portabilità dei progetti; c) diffusione e la valorizzazione delle ricerche; d) le necessarie attività di perfezionamento ed aggiornamento; e) la valorizzazione professionale; f) l idoneità degli ambienti di ricerca; g) la necessaria flessibilità lavorativa funzionale all adeguato svolgimento delle attività di ricerca; h) la mobilità geografica, intersettoriale e quella tra un ente e un altro; i) la tutela della proprietà intellettuale; l) la possibilità di svolgere specifiche attività di insegnamento in quanto compatibili con le attività di ricerca; m) adeguati sistemi di valutazione; n) rappresentanza elettiva negli organi scientifici e di governo degli enti.

Doveri richiesti esplicitamente a) osservare le pratiche etiche riconosciute e applicate nelle rispettive discipline di ricerca; b) operare nella previa osservanza dei vincoli procedimentali vigenti; c) assicurare una gestione finanziaria dei fondi utilizzati nel rispetto dei vincoli di trasparenza ed efficienza contabile; d) operare nel rispetto delle precauzioni sanitarie e di sicurezza; e) assicurare la protezione e la riservatezza dei dati trattati; f) favorire la divulgazione delle attività di ricerca; g) rendere verificabili le attività di ricerca espletate; h) garantire un aggiornamento professionale continuo. Urge un impegno specifico a tradurre tutte questi punti in norme concrete statutarie e regolamentari. Altrimenti restano belle parole, ma lettera morta! Proposta: GdL che formuli proposte entro fine anno, da approvare come assemblea e sottoporre al CD.

Monitoraggio ministeriale Cadenza annuale: rilevazione entro aprile, relazione entro settembre da inviare al Parlamento e pubblicare sul sito web Focus sui seguenti punti (più ampi di diritti e doveri ): a) l adeguamento degli statuti e dei regolamenti alle prescrizioni del presente decreto e ai documenti internazionali di cui al comma 2; b) l elaborazione di prassi applicative virtuose; c) l adozione di adeguate iniziative di formazione, comunicazione istituzionale, informazione e disseminazione dei risultati delle ricerche; d) la programmazione di iniziative di collaborazione pubblico-pubblico e pubblico-privato; e) l adozione di specifiche misure volte a facilitare la libertà di ricerca e la portabilità dei progetti; f) l individuazione di misure adeguate per la valorizzazione professionale e la tutela della proprietà intellettuale connesse anche a strumenti di valutazione interna; g) l efficacia delle forme di partecipazione di ricercatori e tecnologi alle fasi decisionali per la programmazione e attuazione della ricerca; h) il rientro in Italia di ricercatori e tecnologi di elevata professionalità e competenza e il livello di competitività e attrattività delle strutture di ricerca italiane per i ricercatori stranieri; i) l equilibrio tra sostegno alle attività di ricerca e programmazione finanziaria. Il PNR definirà ulteriori indicatori e obiettivi specifici.

La Consulta dei Presidenti degli EPR (COPER) Allo scopo di promuovere, sostenere, rilanciare e razionalizzare le attività nel settore della ricerca il Governo si avvale della Consulta dei Presidenti degli Enti cui partecipano di diritto tutti i Presidenti degli Enti o loro delegati. La Consulta elegge, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, il Presidente, tra i Presideni degli Enti. La Consulta è convocata dal Presidente ogni qual volta lo ritenga necessario e almeno una volta all inizio e alla fine di ogni anno per la condivisione e la verifica delle scelte programmatiche annuali generali di ciascun Ente, della loro coerenza con il Programma nazionale della ricerca. La Consulta, formula proposte per la redazione, l attuazione e l aggiornamento del Programma nazionale della ricerca alla Presidenza del Consiglio dei ministri e ai Ministeri vigilanti; elabora, per quanto di competenza, proposte alla Presidenza del Consiglio dei ministri sulle tematiche inerenti la ricerca. La Consulta relaziona periodicamente alla Presidenza del Consiglio dei ministri e ai Ministeri vigilanti sullo stato di attuazione della Carta europea dei ricercatori e del codice di condotta per l assunzione dei ricercatori.

Il Consiglio Nazionale dei Ricercatori e Tecnologi (CNRT) E istituito presso il Ministero dell istruzione dell università e della ricerca, il Consiglio nazionale dei ricercatori e dei tecnologi, composto dai rappresentanti dei ricercatori e tecnologi eletti negli organi scientifici e di governo dei singoli enti. Il Consiglio formula pareri e proposte ai Ministeri vigilanti e alla Presidenza del Consiglio sulle tematiche attinenti la ricerca. Con decreto del Ministero dell istruzione dell università e della ricerca, di concerto con i Ministeri vigilanti, da adottarsi ai sensi dell articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988 n. 400, sono determinate la composizione, la durata ed il funzionamento del Consiglio. Uno spazio di rappresentanza senza precedenti, che riconosce a ricercatori e tecnologi una dignità propositiva anche nei confronti delle scelte di governo della ricerca. Una opportunità da cogliere ed utilizzare con saggezza. A cominciare dalla preparazione del DM che ne definirà in dettaglio funzioni e composizione.

L autonomia degli EPR Statuto approvabile anche contro il parere dei ministeri vigilanti Piano Triennale necessita approvazione del solo ministero vigilante, entro 60 gg, che costituisce autorizzazione a bandire ed assumere. Programmazione del personale entro l 80% del budget Senza altri vincoli ma con controllo sostenibilità della spesa da parte di FP e MEF. Controllo Corte dei Conti Eliminato sui contratti di collaborazione

Nuova programmazione del personale La spesa per il personale è in diretta concorrenza con quella per la ricerca. Proposta corrente: Assunzione precari TA di lunga data (causa taglio piante organiche e turnover) Circa 60 persone. Bandire concorsi livello 1 e 2 ricercatori e tecnologi in modo da raggiungere una occupancy dei livelli 40% - 40% - 20%. Circa 100 promozioni A questo costo vanno aggiunte le assunzioni delle categorie protette e dei tecnologi (quelli che non avessero già un posto t.d.) Successivamente mantenere il sistema stabile recuperando il turnover.

Situazione attuale Ricercatori e tecnologi Dirigenti I Ricercatore Ricercatore 100 251 222 17,5% 43,8% 38,7% 58.2 54.7 47.8 F 12.0% M 88.0% F 24.7% M 75.3% F 24.8% M 75.2% 10 10 110 251 212 19,2% 43,8% 37,0% 73 110 251 285 17,0% 38,9% 44,1% Tot 573 Età media + concorsi liv. 1-2 + concorsi ricercatore Tot 646 Dirigente I Tecnologo Tecnologo 42 83 124 16,9% 33,3% 49,8% 56.6 53.4 45.6 F 7.1% M 92.9% F 13.3% M 86.7% F 18.5% M 81.5% 24 42 83 148 15,4% 30,4% 54,2% Tot 249 Età media + concorsi tecnologo Tot 273

Distribuzione in età (credits to Marco Grassi) 60 50 Ricercatori + Tecnologi 40 30 20 Totale Livello 1 Livello 2 Livello 3 10 0 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 Eta' Il livello 3 ha un secondo picco a 52 anni: la generazione che non ha avuto abbastanza concorsi. Il picco dei pensionamenti arriva fra 10 anni. Il turnover non garantisce nell immediato sufficiente mobilità verticale.

Ricercatori Tecnologi

Dove andiamo Ricercatori Tecnologi Livello 3 Livello 2 Livello 1 Livello 3 Livello 2 Livello 1 oggi 285 251 110 148 83 42 40-40-20 258 259 129 109 109 55 Da bandire 27 19 26 13 35-45-20 226 291 129 95 123 55 Da bandire 59 19 40 13 Assumendo di fare concorsi regolari ogni 2 anni reinvestendo il solo turnover: Anno 2019 19 2021 24 2023 39 2025 64 2027 90 Posti da ribandire (ric+tecnol) E assumendo che non cambino le regole

n t : Ricercatori per anzianità p1=fraz liv.2 promossi Il tempo medio di permanenza nel livello Un modello statico (credits to Marco Grassi): Liv. 3 Liv. 2 Liv. 1 0 T 3 T 2 anzianità T max Parametri del problema: Assumiamo che tutti i liv.3 passino a liv.2 T 3 : tempo medio di permanenza nel livello 3 T 2 : Tempo medio di permanenza nel livello 2 p1: frazione di liv.2 che passano a liv.1 T 3 completamente indipendente T 3 = f 3 *T max Una volta fissato T 2 si ha p1. N.B. Il modello è molto ottimistico rispetto alla realtà e non contiene la dinamica

N1, N2, N3 num ricercatori in ciascun livello, N= num totale. n t = num di ricercatori per anno di anzianità. Il modello lo assume costante, quindi n t = N/T max N3= f 3 * N = n t * T 3 N2= f 2 * N = n t (T 2 -T 3 ) + (1-p1) n t (T max -T 2 ) N1= f 1 * N = p1 n t (T max -T 2 ) Soluzione: T 3 = f 3 N/n t = f 3 * T max p1 = f 1 * T max /(T max -T 2 ) Assumiamo T max = 35 anni f 3 = 40% -> T3= 14 anni f 3 = 35% -> T3= 12 anni T max -T 2 è il tempo medio di permanenza nel livello 1: f 1 =20%, T max -T 2 =10 anni -> p1 = 70% f 1 =20%, T max -T 2 =15 anni -> p1 = 47%

Premi per merito scientifico 1. Per la valorizzazione del merito, gli Enti, possono, nei limiti dello 0,5 per cento della spesa complessiva per il personale, istituire premi biennali per il personale ricercatore e tecnologo, che abbia conseguito risultati di eccellenza nelle specifiche discipline di competenza, nel limite massimo annuale del venti per cento del trattamento retributivo e comunque nei limiti delle risorse disponibili a legislazione vigente per il trattamento economico fondamentale ed accessorio del personale. 2. Le procedure per l assegnazione dei premi di cui al comma 1 sono disciplinate dal consiglio di amministrazione dell Ente, in conformità con i principi di trasparenza, imparzialità, oggettività, di cui all articolo 12 della legge 7 agosto 1990 n. 241 Quale impatto? Se li vogliamo dobbiamo proporre le regole Se non li vogliamo rischiamo di subirli: regole lo stesso! GDL

Congedi Ai ricercatori e tecnologi possono essere concessi congedi per motivi di studio o di ricerca scientifica e tecnologica, allo scopo di recarsi presso Istituti o Laboratori esteri, nonché presso Istituzioni internazionali e comunitarie, fino ad un massimo di cinque anni ogni dieci anni di servizio. Il congedo è concesso dal presidente dell ente di appartenenza, s u motivata richiesta dell interessato. Il ricercatore e il tecnologo in congedo mantiene la retribuzione fissa mensile qualora l istituzione ricevente gli corrisponda una retribuzione inferiore al 75 per cento del trattamento forfettario di missione presso la stessa Istituzione. In ogni caso restano a carico del personale in congedo e dell ente di appartenenza le rispettive quote dei contributi previdenziali previsti dalle vigenti disposizioni in materia. Retribuzione Retribuzione forfettario Retribuzione percepita italiana estera 1. 2000 3000 3600 Solo estera: 3000 2. 2000 2500 3600 Italiana+estera: 4500 Il CERN è sempre out. A meno di inteprertazioni da capire.

Missioni Le spese per missioni fuori sede, in Italia o all estero, effettuate dal personale di ruolo, a contratto o in formazione degli Enti, nell'ambito di progetti di ricerca e a carico dei relativi finanziamenti, sono rimborsate alle condizioni e nei limiti fissati dai regolamenti dell ente di appartenenza o sulla base delle norme stabilite dall'ente finanziatore nel rispetto dei seguenti criteri: a) il rimborso delle spese di missione è calcolato analiticamente sulla base dei documenti di spesa presentati o, in alternativa e con esclusione delle spese di viaggio, forfettariamente sulla base di un indennità giornaliera onnicomprensiva; b) nel caso di missioni in luoghi o condizioni particolarmente disagiati ovvero di motivata impossibilità a presentare i documenti di spesa, questi possono essere comprovati dall interessato mediante la dichiarazione resa e sottoscritta dal medesimo secondo le modalità previste dall'articolo 38 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, e successive modificazioni; c) le norme sul rimborso delle spese per missioni fuori sede di cui alle lettere a) e b) si estendono al personale italiano o straniero che partecipa al progetto di ricerca sui cui finanziamenti grava il costo della missione. Sicuramente reintroduzione della diaria in Italia Possiamo cambiare i livelli di forfettario estero in casi specifici? CERN? Anche qui le proposte (serie) dagli utenti sarebbero molto utili! GDL?

Chiamate Dirette Entro il 5% dell organico A carico dei fondi dell Ente Qualità scientifica certificata dal Commissione ministeriale ancora inesistente Molto probabilmente non ci saranno fondi aggiuntivi dal ministero (anche se sono possibili) Il presidente intende mantenere la possibilità di attirare alte competenze dall estero e di premiare gli ERC. Ma l assenza di fondi aggiuntivi farà da calmiere.