Roma, li 29 aprile 2014 ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani Via dei Prefetti n. 46 00186 Roma ANCITEL s.p.a. Via dei Prefetti n. 46 00186 Roma E per conoscenza Telecom spa Insiel Mercato spa Formez pa Aci Informatica Istat 1
Oggetto : prot. ANCI 38 / VSG / AG / DB 14 Prot. ANCITEL nr 0002170 Progetto di fusione per incorporazione Ancitel Ancidata pervenuta da Data Management spa Seguito a lettera di diffida del 3 aprile 2014 E alla proposta lettera ANCITEL del 17 aprile 2014 Faccio seguito alla richiesta che ho formulato in data 3 aprile 2014, in nome e per conto delle RSU della FIOM CGIL e UILM dei dipendenti ANCITEL per rappresentare quanto segue : premesso 1) le mie rappresentate avevano contestato, con la lettera del 3 aprile 2014, la procedura di progetto di fusione per incorporazione proposto dalla società Data Management spa in Ancitel s.p.a., con successivo aumento di capitale. Per il mio tramite diffidavano : l associazione ANCI (quale socio di maggioranza in Ancitel spa) dal procedere all approvazione del suddetto progetto; (se realmente intenzionata a privatizzare Ancitel, ad attivare procedura ad evidenza pubblica per la eventuale dismissione / riduzione delle proprie quote di partecipazione sociale nella stessa Ancitel; dare esecuzione in maniera più esaustiva e corretta alla richiesta delle RSU Ancitel, di accesso agli atti ex legge 241 / 90 relativa al suddetto progetto di fusione; a dare seguito alla richiesta di accesso agli atti delle RSU Ancitel, ex legge 241 / 90, relativa al suddetto progetto di fusione; intendevano inoltre : informare il Presidente e il Segretario dell ANCI; i componenti dell Ufficio di Presidenza ANCI; i componenti del Consiglio Nazionale ANCI; i 2
componenti del Consiglio di amministrazione Ancitel spa; i componenti del collegio dei Revisori dei Conti Ancitel; i soci Ancitel; la società Ancidata, di una situazione che hanno ritenuta non corretta sotto il profilo procedurale e astrattamente lesiva di un interesse pubblico, laddove tale percorso (di privatizzazione) non prevedeva, per l espletamento di una sostanziale privatizzazione, la procedura della vendita delle quote Anci per evidenza pubblica; che, in difetto di riscontro a tale istanza, di essere intenzionate ad agire in ogni sede amministrativa e giudiziaria qualora le richieste da esse formulate, a tutela degli interessi dei lavoratori, non trovassero un adeguato e positivo riscontro; chiedevano che venisse dato immediato riscontro alle loro richieste, con provvedimento motivato e scritto, da comunicare al legale delle scriventi RSU. 2) Successivamente, con lettera del 17 aprile 2014 la Ancitel spa ha scritto alla RSU Ancitel, convocandole per un appuntamento (giorni 23 o 24 aprile 2014) per prendere visione della documentazione amministrativa e contabile al fine di presentare una proposta in grado di migliorare strutturalmente l attuale livello di sviluppo economico ed organizzativo della medesima società; 3) tale lettera era sostanzialmente il seguito delle determinazioni di un assemblea de soci Ancitel, a cui si demandava il cda della stessa Ancitel di procedere alla ricerca di un partner industriale interessato a partecipare a procedure di ricapitalizzazione o a rilevare quote di Ancite; nonché a verificare le proposte di acquisto, nonché a redigere un progetto di fusione per incorporazione di Ancidata srl in Ancitel spa; 4) a seguito di tale invito, le RSU hanno svolto un accesso presso la sede Ancitel s.p.a. ed hanno potuto prendere in mera visione la documentazione Ancitel; 5) le RSU hanno inoltre preso atto (giusta comunicazione di delibera per il consiglio nazionale in materia di quote associative e di approvazione del bilancio di previsione per l esercizio 2014) che ANCI si è già sostanzialmente 3
determinata a rivedere il proprio modello organizzativo ed operativo e a delegare IFEL (con le società da essa controllate) a svolgere le attività di servizio e supporto ai Comuni per la quali Anci stessa dovesse ricevere a qualsiasi titolo corrispettivi e contributi da altre pubbliche amministrazioni ; Stanti tali premesse, si osserva e si contesta quanto segue : Che la determinazione del socio Anci nell assemblea Ancitel del giorno 10 aprile 2014 ad oggi non risulta essere stata preceduta da un apposita delibera degli organi statutari Anci (si fa richiesta ex legge 241 / 1990 di avere accesso all eventuale provvedimento autorizzativo Anci); che la procedura di privatizzazione e dismissione quote di proprietà Anci in Ancitel (anche quella effettuata tramite il progetto di fusione per incorporazione Ancitel Ancidata) non è stata preceduta da una procedura di evidenza pubblica percorsa dalla stessa Anci; che solo il rispetto di tale procedura garantisce la parità di eventuali concorrenti all acquisizione di quote in Ancitel che Anci potrebbe essere intenzionata a cedere; che le condizioni di accesso dettate da Ancitel per la visione della documentazione agli esponenti delle RSU dei dipendenti, non sono risultate adeguate e non hanno permesso di acquisire (con la dovuta completezza) quei necessari dati e informazioni che, in condizioni di parità con altri concorrenti, potevano permettere di proporre una adeguata soluzione alla ristrutturazione di Ancitel. Le RSU si riservano di effettuare comunque una loro proposta di ristrutturazione sulla base di elementi comunque raccolti (fatti salvi i diritti per il pregiudizio delle condizioni operative di accesso agli atti); che ad oggi non sembra rispettato un principio di parità di trattamento tra i soggetti interessati ad operazioni di acquisto quote e la proposta della Data Management spa, a cui sembra essere concesso un canale privilegiato di acquisizione, ossia quello di diventare socio di maggioranza Ancitel 4
tramite un operazione di fusione per incorporazione Ancitel Ancidata (si invita dunque Anci e Ancitel dall astenersi dall approvare tale operazione) che la valutazione del valore di Ancitel e il futuro dei suoi dipendenti risultano ad oggi comunque compromessi dallo spostamento ad Ifel della gestione di commesse da enti pubblici (cfr delibera per il consiglio nazionale in materia di quote associative e di approvazione del bilancio di previsione per l esercizio 2014) e dalla previsione che i subappalti siano comunque delegati in futuro a società controllate da Anci (qualora l Anci dismettesse le proprie quote in Ancitel si pregiudicherebbe quindi ogni seria prospettiva futura per Ancitel stessa) che tutto questo rende ancora più incerto il futuro di Ancitel, non essendo chiari a questo punto i rapporti contrattuali che la prima ha (o porrà in essere) con la seconda. Sul punto si precisa che fino ad oggi Anci Ancitel hanno operato come un unico corpo aziendale per la gestione di tali appalti (le RSU che rappresento intendono quindi contestare la lesione dei diritti dei lavoratori Ancitel per la mancata previsione di subentri in Ifel); che dunque le prospettive economico industriali di Ancitel ad oggi appaiono quanto mai incerte e certo condizionate dalla scelta Anci di demandare ad Ifel (e società da essa controllate), commesse prima svolte da Ancitel (i cui dipendenti, si ricorda, hanno operato e tutt ora operano come unico corpo aziendale con quelli Anci). Le RSU si vogliono dunque dolere che proprio in sede di riparto di funzioni ANCI, si sia operata la scelta di delegarne alcune ad Ifel, senza pensare ad Ancitel e ai suoi dipendenti, che vengono quindi privati nella prospettiva del lavoro per commesse pubbliche, svolte fino ad oggi come corpo unico con i dipendenti Anci (si chiede, sempre ai sensi delle legge 241 / 90, copia degli eventuali accordi quadro tra ANCI IFEL e società da essa controllate, conclusi anche in esecuzione delle delibera per il consiglio nazionale in materia di quote 5
associative e di approvazione del bilancio di previsione per l esercizio 2014) Chiedo dunque un immediato incontro con i delegati Anci ed Ancitel al fine di ottenere la documentazione richiesta e chiarire gli aspetti che sopra ho evidenziato e informo stesse Anci ed Ancitel la determinazione delle mie assistite che, in difetto, si promuoveranno le azione giudiziarie più opportune a tutela dei lavoratori che esse RSU rappresentano. Ed invero proprio l esistenza eventuale di accordi quadro e di programma e attuativi (per cui si fa richiesta di accesso ex legge 241 / 90) che hanno ormai disposto l affidamento in una prospettiva futura degli apparti ANCI, a soggetti diversi da Ancitel (destinata a non essere più società controllata), costituiscono un pregiudizio a cui le RSU intendono opporsi, facendo valere in ogni sede giudiziaria i diritti dei propri assistiti. Distinti Saluti 6