CONSIGLIO APERTO DEL QUARTIERE SAVENA «Raccolta rifiuti con sistema a calotta» 9 Novembre 2017 QUADRO NORMATIVO REGIONALE E TARIFFAZIONE PUNTUALE
Le strategie regionali Il quadro di riferimento per le politiche regionali sulla gestione dei rifiuti è costituito da due riferimenti di recente approvazione: La Legge Regionale n. 16/2015 Detta disposizioni a sostegno dell economia circolare, della riduzione della produzione di rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata. ll Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR) E lo strumento di pianificazione regionale di settore approvato dall Assemblea Legislativa con deliberazione n. 67 del 3 maggio 2016. Il quadro normativo delineato tende ad un nuovo sistema di gestione dei rifiuti che sia sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico e che punta a «Fare dei rifiuti una risorsa».
Gli obiettivi al 2020 Applicazione della gerarchia europea dei rifiuti che pone al primo posto la prevenzione seguita dal recupero e che considera lo smaltimento una opzione residuale. -20/-25% produzione pro-capite di rifiuti urbani 73% di raccolta differenziata (articolato per aree omogenee); 70% di riciclaggio; Minimizzazione del rifiuto urbano non inviato a riciclaggio; Decremento del 6% della produzione dei rifiuti speciali e riduzione della loro pericolosità.
Le azioni previste e in atto Istituzione del Fondo incentivante per i Comuni, finanziato in parte attraverso un contributo della Regione; Promozione di accordi per la prevenzione e l industrializzazione del recupero che attraverso l implementazione di sistemi virtuosi consentano di coniugare sviluppo economico e riduzione degli impatti ambientali; Attivazione del coordinamento permanente sottoprodotti con le associazioni di categoria per attivare le opportunità di recupero/riutilizzo di materia proveniente dal proprio o da altri processi produttivi secondo un approccio di simbiosi industriale; Approvazione delle Linee guida per i centri comunali del riuso; Istituzione del «Forum permanente per l economia circolare» e attivazione del processo partecipativo «Chiudi il cerchio»; Implementazione della tariffa puntuale in tutto il territorio regionale al 2020.
La tariffa puntuale: azione cardine per gli obiettivi di piano Lo strumento cardine per raggiungere gli obiettivi di piano è la Tariffazione Puntuale. L estensione della TP su tutto il territorio regionale entro il 2020 contribuirà: per un valore compreso tra il 67% e il 75% all obiettivo di riduzione; all aumento della % di Raccolta Differenziata stante i valori di letteratura che indicano valori superiori al 75% di RD; alla riduzione del rifiuto procapite indifferenziato.
La tariffa puntuale Quanto più indifferenziato butto, tanto più pago Associazione della singola utenza al rifiuto indifferenziato che produce e misurazione puntuale del RI; Introduzione di una tariffa in parte calcolata in base alla reale produzione di rifiuto conferito dal singolo utente; Maggiore equità contributiva: non si paga più solo sulla base dei metri quadri dell abitazione e del numero dei componenti della famiglia; Responsabilizzazione dell utente: chi differenzia risparmia, chi inquina paga.
La tariffa puntuale: obiettivo comune UNIONE EUROPEA Lo STATO La REGIONE ATERSIR COMUNI (+ GESTORI) P.A.Y.T. Pay as you throw systems : criterio 2.3 della relazione Screening of waste management performance of EU Member States Il 22 Maggio 2017 è stato pubblicato in G.U. il Decreto Ministeriale sui criteri per la realizzazione da parte dei comuni di sistemi di misurazione puntuale dei rifiuti. La Regione ha individuato quale linea prioritaria di finanziamento di settore l implementazione dei sistemi di Tariffazione Puntuale (sia attraverso i Piani di Azione Ambientale sia contribuendo al Fondo d Ambito d incentivazione) I Piani d Ambito e i capitolati di gara dovranno tenere espressamente conto delle previsioni di Piano prevedendo un ampio utilizzo dello strumento di misurazione puntuale del rifiuto I Comuni dovranno pianificare e realizzare in stretta collaborazione coi Gestori del servizio i sistemi di Tariffazione Puntuale
Implementazione della tariffa puntuale: stato di attuazione Provincia N Comuni PC 2 PR 15 MO 8 BO 1 FE 21 RN 1 Ad oggi in Regione misurano puntualmente i rifiuti 48 Comuni (circa il 14%). In 16 Comuni è applicato un tributo puntuale e in 32 la tariffa corrispettiva. I gestori del servizio rifiuti che hanno finora implementato sistemi di tariffazione puntuale sono Aimag S.p.A., Clara S.p.A., Iren Ambiente S.p.A. ed Hera S.p.A.. In alcuni territori comunali sono attualmente attive sperimentazioni di sistemi di misurazione puntuale del rifiuto propedeutiche all attivazione dell effettiva tariffazione puntuale.
Implementazione della tariffa puntuale: stato di attuazione Presenza di diversi sistemi per la contabilizzazione del rifiuto: Cassonetti con riconoscimento dell utenza con chiave elettronica (ecochiave) o calotta dove è presente la raccolta stradale. Bidoncini e/o sacchetti con chip per il riconoscimento dell utenza: nei Comuni con raccolta domiciliare. Sacchetti prepagati con codice a barre: dove è attiva la raccolta domiciliare. Composizione delle precedenti In tutte le realtà è misurato almeno il rifiuto indifferenziato.
I primi risultati dell applicazione della tariffa puntuale Le % di RD raggiunte nei territori a Tariffa Puntuale sono nettamente superiori alla media regionale. In particolare l analisi delle percentuali di Raccolta Differenziata registrate per il primo semestre del 2017 nei territori nei quali sono attivi sistemi di raccolta puntuale indicano un valore medio pari al 79% con valori massimi raggiunti pari al 94%. % RD < 65% 65%-75% 75%-85% >85% N Comuni 3 10 17 18
I primi risultati dell applicazione della tariffa puntuale In tutte le realtà a Tariffazione Puntuale si registra una sensibile diminuzione del rifiuto indifferenziato pro-capite. L indicatore del rifiuto pro-capite raccolto nel primo semestre del 2017 nei territori nei quali sono attivi sistemi di raccolta puntuale indicano un valore medio di 117 Kg/ab anno (stimato per l intero 2017), a fronte di un valore medio regionale di 242 Kg/ab anno. I valori minimi registrati sono pari a 31 Kg/ab anno. Pro-capite RI Kg/ab anno <60 60-100 100-150 >150 N Comuni 8 21 13 6
I primi risultati dell applicazione della tariffa puntuale Comune di Parma % RD 2013 2014 Produzione RI pro-capite (Kg/ab anno) 2013 2014 2015 2016 1 semestre 2017
I primi risultati dell applicazione della tariffa puntuale Comune di Carpi % RD 2013 Produzione RI pro-capite (Kg/ab anno) 2013 2014 2015 2016 1 semestre 2017
Il Comune di Bologna Obiettivo % RD medio regionale al 2020 Comune di Bologna
Il Comune di Bologna
Il Comune di Bologna L implementazione di sistemi di tariffazione puntuale in un Comune capoluogo di Regione è senza dubbio più complessa rispetto ai piccoli centri (studenti, city users, etc); La Regione sta accompagnando l Amministrazione comunale finanziando il progetto di trasformazione scelto dal Comune (4,6 M ); I risultati finora ottenuti confermano ad oggi le scelte pianificatorie assunte con il PRGR e con la L.R. 16/2015