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Transcript:

a cura di Antonello Greco Oggetto dellʼintervento Installazione di un impianto fotovoltaico da 6 kw su edificio. Norme, Leggi e Delibere applicabili Guida CEI 82-25: 2010-09: Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di Media e Bassa Tensione. La guida fornisce i criteri per la progettazione, lʼinstallazione e la verifica degli impianti fotovoltaici collegati in parallelo con la rete di distribuzione di Media e Bassa tensione. Norma CEI 0-21:2014-09: Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica. La Norma si applica alla connessione con la rete di distribuzione di bassa tensione degli utenti passivi e degli utenti attivi (impianti di generazione con potenza superiore a 1 kw). Norma CEI EN 50438:2014-12: Prescrizioni per la connessione di microgeneratori in parallelo alle reti di distribuzione pubblica in bassa tensione. La Norma si applica alla connessione alla rete di distribuzione di bassa tensione dei microgeneratori con potenza fino a 1 kw.

Legge 1 marzo 1968, n. 186: Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici. Decreto Legislativo 16 marzo 1999, n. 79: Attuazione della Direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dellʼenergia elettrica. DPR 22 ottobre 2001, n. 462: Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi. Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387: Attuazione della Direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dellʼenergia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dellʼelettricità. Decreto 22 gennaio 2008, n. 37: Regolamento concernente lʼattuazione dellʼarticolo 11- quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti allʼinterno degli edifici. Decreto 14 gennaio 2008: Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni. Delibera n. 280/07: Modalità e condizioni tecnico/economiche per il ritiro dellʼenergia elettrica ai sensi dellʼarticolo 13, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387/03, e del comma 41 della Legge 23 agosto 2004, n. 239/04.

Delibera n. 99/08: Testo integrato delle condizioni tecniche ed economiche per la connessione alle reti elettriche con obbligo di connessione di terzi degli impianti di produzione di energia elettrica (Testo integrato delle connessioni attive TICA). Delibera ARG/elt, n. 199/11: Disposizioni dellʼautorità per lʼenergia elettrica e il gas per lʼerogazione dei servizi di trasmissione, distribuzione e misura dellʼenergia elettrica per il periodo di regolazione 2012-2015 e disposizioni in materia di condizioni economiche per lʼerogazione del servizio di connessione. Delibera 20 dicembre 2012, n. 570/2012/R/efr: Testo integrato delle modalità e delle condizioni tecnico/economiche per lʼerogazione del servizio di scambio sul posto: condizioni per lʼanno 2013. Delibera n. 612/2014/R/eel: Attuazione delle disposizioni del Decreto legge 91/14 in materia di scambio sul posto. Delibera 12 dicembre 2013, n. 578/2013/R/eel: Regolazione dei servizi di connessione, misura, trasmissione, distribuzione, dispacciamento e vendita nel caso di sistemi semplici di produzione e consumo. TUP - Testo Unico Produzione. Obblighi fiscali Non soggetto a denuncia di Officina Elettrica.

Incentivi Incentivi in Conto Energia non previsti. Fino al 31 dicembre 2015 è possibile usufruire degli incentivi fiscali per chi installa un impianto fotovoltaico (detrazione sullʼirpef pari al 50% delle spese di realizzazione, con il limite di euro 96.000). Lʼenergia elettrica prodotta può essere: consumata per i propri usi (autoconsumo); immessa in rete e ritirata dal GSE - Gestore Servizi Energetici aderendo al servizio di scambio sul posto (modalità di valorizzazione dellʼenergia elettrica che consente di realizzare una specifica forma di autoconsumo immettendo in rete lʼenergia elettrica prodotta ma non immediatamente autoconsumata, per poi prelevarla in un momento differente da quello in cui avviene la produzione); immessa in rete e ritirata dal GSE - Gestore Servizi Energetici aderendo al ritiro dedicato (modalità semplificata per la vendita dellʼenergia elettrica immessa in rete); immagazzinata con un sistema di accumulo (storage). Requisiti per lʼinstallazione Impresa abilitata ai sensi del D.M. 22 gennaio 2008, n. 37. Dichiarazione di conformità Richiesta, ai sensi del D.M. 22 gennaio 2008, n. 37. Serve anche per le verifiche, lʼesercizio e la manutenzione dellʼimpianto elettrico.

Requisiti per la progettazione degli impianti Non è richiesta la progettazione di un professionista iscritto allʼalbo professionale (D.M. 22 gennaio 2008, n. 37). Tipologia impianto elettrico Impianto di produzione collegato alla rete di distribuzione di bassa tensione (Sistema TT). Componenti elettrici principali Moduli fotovoltaici; Inverter; Sistema dʼinterfacciamento alla rete del distributore. Generatore fotovoltaico Per il dimensionamento dei moduli fotovoltaici, la configurazione e la scelta dellʼinverter occorre riferirsi alle prescrizioni contenute nella Guida CEI 82-25. Prescrizioni per la sicurezza Schema generale di connessione (Norma CEI 0-21 - impianto di produzione di potenza superiore a 1 kw):

Impianto fotovoltaico Schema di collegamento alla rete di distribuzione Dispositivo Generale (DG) unico: separa lʼimpianto Utente dalla rete BT del Distributore in caso di guasto a valle del punto di connessione (guasto interno). È costituito da un interruttore automatico onnipolare con potere dʼinterruzione di 6 ka e fattore di potenza della corrente di cortocircuito pari a 0,7 (forniture monofase). Dispositivo di Interfaccia (DDI): separa lʼimpianto di produzione dalla rete di distribuzione. È costituito da un interruttore di manovra/sezionatore (o interruttore automatico idoneo al sezionamento). Nel caso di generatori con inverter interno di potenza nominale fino a 6 kw con DDI interno, è possibile utilizzare un contattore di categoria AC1. Non è prevista la funzione di rincalzo.

Impianto fotovoltaico Il Sistema di protezione dʼinterfaccia (sistema di protezione associato al Dispositivo di Interfaccia) può essere realizzato tramite un dispositivo integrato nellʼapparato di conversione statica oppure con un dispositivo dedicato. I valori di regolazione dello SPI sono: Regolazioni dello SPI Nota: Segnale esterno: in modalità transitoria (funzionamento stand alone, in assenza di un sistema di comunicazione always on predisposto dal Distributore), lo stato di questo ingresso logico deve essere stabilmente alto (setting).

Tramite il comando locale: nello stato basso (valore 0), si ottiene il funzionamento permanente in soglie permissive; nello stato alto (valore 1), si ottiene il funzionamento permanente in soglie restrittive (legato a possibili esigenze del Distributore). In questa modalità di funzionamento, il tempo dʼintervento delle protezioni 81<S2 e 81>S2 deve essere pari a 0,1 s. Dispositivo di Generatore (DDG): separa il generatore fotovoltaico dallʼimpianto. Deve essere in grado di interrompere le correnti di guasto fornite dal generatore. Può coincidere con il DG o con il DDI. Lʼimpianto di produzione deve essere progettato, costruito ed esercito per restare in parallelo con la rete di distribuzione con valori di tensione, nel punto di connessione, compresi fra lʼ85% e il 110% di V n e con valori di frequenza compresi fra 47,5 Hz e 51,5 Hz. Misura dellʼenergia Misura dellʼenergia scambiata M1 (prelevata e immessa): installata a cura del Distributore; eventuale Misura dellʼenergia elettrica prodotta M2 (quando lʼenergia elettrica immessa non coincide con lʼenergia elettrica prodotta): installata a cura del Distributore; eventuale Misura dellʼenergia scambiata M3 in caso di installazione di un sistema di accumulo (qualora la coesistenza dei sistemi di accumulo e gli impianti di produzione comportino la necessità di misurare separatamente

lʼenergia prodotta dai generatori e quella scambiata dal sistema di accumulo). Schema di principio per la misura dei flussi di energia con accumulo posizionato nella parte dʼimpianto in corrente alternata a monte del contatore di energia generata Protezione da sovratensioni Il metodo di valutazione del rischio dovuta alle sovratensioni è descritto dalla serie CEI EN 62305:2013-02: Protezione contro i fulmini :

CEI EN 62305-1 "Protezione contro i fulmini. Principi generali"; CEI EN 62305-2 "Protezione contro i fulmini. Valutazione del rischio"; CEI EN 62305-3 "Protezione contro i fulmini. Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone"; CEI EN 62305-4 "Protezione contro i fulmini. Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture". La necessità della protezione, i vantaggi economici delle misure di protezione adottate e la loro scelta in funzione dellʼadeguatezza devono essere determinati in termini di valutazione del rischio. La valutazione del rischio è lʼargomento della CEI EN 62305-2. Gestione dellʼimpianto elettrico Verifiche iniziali. Gli impianti elettrici devono essere verificati sia prima della loro messa in servizio, sia in occasione di ogni modifica importante allo scopo di assicurarsi che siano realizzati in accordo con le prescrizioni della Norma CEI 64-8. In particolare: Esame a vista, eseguito allo scopo di controllare che lʼimpianto sia realizzato secondo le prescrizioni normative. Serve ad accertare che i componenti siano conformi alle prescrizioni delle relative Norme, scelti e messi in opera correttamente, non danneggiati visibilmente. Prove, mediante le quali si accerta la rispondenza dellʼimpianto alle Norme CEI e alla documentazione di progetto. Servono per controllare: la continuità elettrica e le connessioni tra moduli;

la messa a terra di masse e scaricatori (continuità elettrica dellʼimpianto di terra); lʼisolamento dei circuiti elettrici dalle masse; il corretto funzionamento dellʼimpianto fotovoltaico; Collaudo tecnico/amministrativo: ha lo scopo di verificare e certificare che lʼimpianto elettrico sia stato eseguito a regola dʼarte, secondo le prescrizioni tecniche prestabilite, in conformità al progetto e alle varianti approvate. Scopo del collaudo è anche quello di verificare che i dati risultanti dalla contabilità e dai documenti giustificativi corrispondano fra loro e con le risultanze di fatto, non solo per dimensioni, forma e quantità, ma anche per qualità dei materiali e componenti. Piano di manutenzione: prevede un sistema di controlli e dʼinterventi da eseguire periodicamente sullʼimpianto elettrico, a cadenze prestabilite o altrimenti prefissate, al fine di una corretta gestione dellʼopera e delle sue parti nel corso degli anni.