Il materiale informativo su LIBERA che segue è così organizzato: 1. Informazioni generali su LIBERA



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Transcript:

Il materiale informativo su LIBERA che segue è così organizzato: 1. Informazioni generali su LIBERA 2. a. LIBERA SCUOLA, Per una cultura sulla legalità b. Progetto Banca dati Sportello Legalità 3. LIBERA Sport 4. LIBERA Terra 5. LIBERA Internazionale 6. Gli appuntamenti di LIBERA a. La Giornata nazionale della memoria / La Giornata e la Scuola b. La Carovana antimafia 7. Adesione a LIBERA

LIBERA. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, è un'associazione di promozione sociale, apartitica, aconfessionale e senza scopo di lucro. LIBERA è nata il 25 marzo del 1995, con l'intento di coordinare e sollecitare l'impegno della società civile contro tutte le mafie. Fino ad oggi, hanno aderito a LIBERA più di 1200 organizzazioni tra nazionali e locali, oltre a singoli sostenitori. La scelta di coordinare tante realtà nella lotta alle mafie si è rilevata la migliore non solo per il numero dei soggetti coinvolti e per il clima di cooperazione creatosi, ma anche per valorizzare sforzi ed iniziative già esistenti. LIBERA agisce per favorire la creazione di una comunità alternativa alle mafie, certa che il ruolo della società civile sia quello di affiancare la necessaria opera di repressione propria dello Stato e delle Forze dell'ordine, con un'offensiva di prevenzione culturale. LIBERA ha organizzato la sua azione in alcuni particolari settori: IL RIUTILIZZO A FINI SOCIALI DEI BENI CONFISCATI AI MAFIOSI, con la valorizzazione e l'informazione sulla legge 109/96, per la quale Libera ha raccolto un milione di firme; L'EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ: nelle scuole, per diffondere, soprattutto tra i più giovani, una cultura della legalità e far maturare coscienza civile e partecipazione democratica; attraverso lo sport, per recuperare l'enorme potenzialità educativa dello sport e contrastare l'uso del doping e la politica della vittoria ad ogni costo ; IL SOSTEGNO DIRETTO A REALTÀ dove è molto forte la penetrazione mafiosa, con progetti tesi a sviluppare risorse di legalità umane, sociali ed economiche presenti sul territorio; LA FORMAZIONE E L'AGGIORNAMENTO sul mutare del fenomeno mafioso e sulle soluzioni di contrasto ad esso, attraverso campi di formazione, convegni e seminari; L'INFORMAZIONE sul variegato fronte antimafia, attraverso strumenti di diffusione notizie e di approfondimento tematico sia a stampa che elettronici. LIBERA è presente su tutto il territorio nazionale attraverso sedi regionali e coordinamenti provinciali. Le associazioni che aderiscono a LIBERA nominano un referente che sia in grado di seguirne direttamente i momenti organizzativi e favorire, così, lo scambio di proposte e informazioni sulle attività da svolgere. LIBERA ha una struttura articolata in: Presidenza, Vicepresidenza, Collegio dei revisori dei conti, Collegio dei garanti e Referenti regionali. Ad essi si aggiungono, i responsabili di settore, i coordinatori nazionali di specifici progetti e i gruppi nazionali di lavoro. DON LUIGI CIOTTI, già fondatore del Gruppo Abele di Torino, è il Presidente di LIBERA. RITA BORSELLINO, sorella del magistrato Paolo Borsellino, attualmente è Presidente onoraria di LIBERA. La Vicepresidenza, costituita da più membri, ha annoverato fin ad ora esponenti della UISP, di LEGAMBIENTE e dell'arci, ed è stata il segno del legame tra LIBERA e le grandi Associazioni nazionali ad essa aderenti. Referente di LIBERA per la Regione Toscana: Vanna Van Straten, liberatoscana@interfree.it

LIBERA SCUOLA PER UNA "CULTURA DELLA LEGALITÀ" LIBERA è attiva da sempre sul fronte dell'educazione alla legalità e considera questo settore di attività come uno dei più importanti. Alle iniziative maturate in questo ambito, infatti, è affidato il compito di favorire e diffondere una cultura della legalità. "CULTURA DELLA LEGALITÀ" vuol dire ricostruire le regole, nella società, nelle istituzioni, nell'economia, nell'informazione: regole che permettono alle leggi di essere principi di democrazia e non un terreno di conquista; regole che costituiscono l'impalcatura del patto sociale al quale ogni cittadino è chiamato a partecipare attivamente e criticamente. LIBERA SCUOLA non intende mettere a punto una proposta unica, ma tracciare delle direttrici per sviluppi progettuali pur diversi tra di loro. In questi anni, LIBERA ha realizzato numerose esperienze nell'ambito dell'educazione alla legalità attraverso iniziative di educazione alla legalità democratica che hanno coinvolto migliaia di insegnanti e studenti in tutta Italia e che hanno permesso l'affinamento di particolari strumenti di lavoro. LIBERA ha sempre cercato di coinvolgere, in questo cammino nell'educazione alla legalità, le Istituzioni, con le quali ha stipulato convenzioni e protocolli d'intesa, realizzato convegni e chiesto accreditamenti per la formazione. LIBERA è ENTE DI FORMAZIONE accreditato presso il MIUR, in quanto è stata riconosciuta dal Ministero dell Istruzione come associazione in grado di realizzare corsi e programmi di formazione sui temi di educazione alla legalità e alla cittadinanza e di certificare competenze riconoscibili come crediti formativi e professionali. (cfr. l'elenco degli enti accreditati sul sito del Ministero www.istruzione.it alla voce formazione).

PROGETTO BANCA DATI - SPORTELLO LEGALITÀ Nel 1996 LIBERA e la REGIONE TOSCANA firmano la Convenzione per la creazione di un Archivio di esperienze di Educazione alla legalità realizzate da scuole e associazioni. L'Archivio della Banca dati è nato con lo scopo di raccogliere e salvaguardare la memoria dei numerosi progetti, per contenuto, metodo, obiettivi riconducibili alla formazione del cittadino, nati e realizzati su tutto il territorio nazionale, dal 1992 (anno delle grandi stragi di mafia) al 1996, e costruire così un patrimonio dal quale tutti possano attingere per meglio progettare il futuro. L'Archivio della Banca dati ha sede a FIRENZE presso il CENTRO DI DOCUMENTAZIONE "Cultura della Legalità Democratica (CLD) della Regione Toscana. L'intero patrimonio dell Archivio costituisce una sezione specializzata della Biblioteca della Giunta Regionale. Il patrimonio librario comprende: monografie (oltre 1800) periodici (circa 50 testate tra i quali Macramè, La Via Libera, Narcomafie, Minori Giustizia, Polis, Micromega, Rassegna Bibliografica Infanzia e Adolescenza) tesi di laurea film e audiovisivi di documentazione atti giudiziari (atti sentenze e atti diversi riguardanti le principali vicende di terrorismo, criminalità, scandali dagli anni Settanta ad oggi) Atti parlamentari delle Commissioni di inchiesta (documentazione prodotta dalle principali Commissioni parlamentari d'inchiesta sul fenomeno della mafia, sul caso Moro, sulla P2, sulle stragi). Accesso all'archivio L'accesso all'archivio è disponibile on-line e consente di visualizzare le schede delle attività realizzate; i materiali prodotti sono a disposizione, per la consultazione, presso il Centro di documentazione CLD di Firenze, sito www.regione.toscana.it/c1d. Le pubblicazioni presenti in più copie sono a disposizione e la spedizione dei materiali è a carico della Regione Toscana, senza alcun onere per gli utenti. I volumi presenti nella biblioteca del Centro di documentazione CLD possono essere presi in prestito recandosi direttamente presso la sede oppure avvalendosi del servizio di prestito interbibliotecario. In questo caso è sufficiente contattare la struttura bibliotecaria più vicina per richiedere di avviare la procedura di prestito interbibliotecario con il Centro di documentazione CLD. Il prestito, in ogni caso, è gratuito e ha la durata di un mese per un massimo di tre libri. SEDE Regione Toscana Centro di documentazione Cultura della Legalità Democratica Via Val di Pesa, 1-50127 - Firenze COMUNICAZIONI Tel. 055. 4382247 - Fax 055. 4382280 cld@regione.toscana.it www.regione.toscana.it/cld

LIBERA SPORT Facendo tesoro della esperienza e della collaborazione di alcune Associazioni nazionali aderenti a LIBERA, che fanno della lotta per uno sport pulito la propria ragion d'essere, LIBERA intende realizzare iniziative per la diffusione di uno sport diverso e di un diverso modo di vedere lo sport, cercando, inoltre, il coinvolgimento di nuove associazioni, polisportive, circoli e club. LIBERA intende diffondere, divulgare e promuovere lo sport sano, parlare con i giovani attraverso un linguaggio a loro conosciuto e da loro apprezzato, insegnare valori come il rispetto dell'altro, delle regole, del proprio corpo, e combattere e prevenire l'illegalità dilagante nel mondo dello sport. Attraverso lo sport è possibile comunicare abbattendo barriere linguistiche, di razze, di classe, perfino di età. Attraverso lo sport è possibile effettuare una notevole forma di prevenzione sociale nei confronti dei minori che vivono in quartieri e realtà a forte densità mafiosa o criminosa in genere: spesso le piccole squadre di quartiere diventano un sistema di reclutamento di manovalanza giovanile da parte di bande di quartiere o di criminalità organizzate. LIBERA ha sperimentato con successo la validità dell'attività motoria in situazioni di grande disagio: basti pensare alle edizioni del Vivicittà internazionale organizzate in questi anni insieme all' UISP, andando a portare magliette e scarpini in territori martoriati dalla guerra, correndo per la pace, per la terra, per i profughi, contro l'embargo e le guerre. LIBERA ha anche partecipato, in alcune occasioni, ad iniziative promosse dalla nazionale dei cantanti. Il settore specifico LIBERA SPORT fa riferimento sia ai grandi enti aderenti a LIBERA e alle loro esperienze (UISP, CSI, US ACLI), sia ai coordinamenti locali, a nuove polisportive che aderiscono e aderiranno al progetto complessivo.

LIBERA TERRA LIBERA TERRA di Palermo è una diramazione dell UFFICIO NAZIONALE DEI BENI CONFISCATI, (parte dell Organizzazione di LIBERA), nato ufficialmente nell'ottobre del 2001 con il compito di coordinare a livello nazionale tutte le iniziative e i progetti riguardanti il riutilizzo a fini di sviluppo economico e sociale dei beni confiscati alle organizzazioni criminali. LIBERA TERRA riveste funzioni di programmazione e gestione dei progetti riguardanti soprattutto il recupero dei terreni e degli altri beni agricoli, 175 ettari di terreno confiscato diventati produzioni di alta qualità nel settore agrobiologico, campi di volontariato, sportelli di informazione. I PRODOTTI di LIBERA TERRA Nei terreni confiscati ai boss mafiosi e assegnati alla COOPERATIVA PLACIDO RIZZOTTO- LIBERA TERRA viene coltivato il frumento utilizzato per produrre pasta con metodi artigianali e per produrre vino. Il grano proviene solo dalla Sicilia ed è coltivato secondo criteri dell agricoltura biologica. Il terreno in Contrada Gorgo del Drago, confiscato a Totò Riina e assegnato alla Cooperativa, è uno dei terreni per i quali Placido Rizzotto, il sindacalista ucciso dalla mafia nel 1948, si batté perché venisse occupato dai braccianti. Per ulteriori informazioni www.liberaterra.it

LIBERA INTERNAZIONALE LIBERA INTERNAZIONALE è nata nel 2002, con il Convegno Ladri di futuro. Dalle ecomafie al traffico di esseri umani, organizzato a Firenze, nell'ambito del Forum Sociale Europeo, da LIBERA, LEGAMBIENTE e LA NUOVA ECOLOGIA. L'iniziativa ha avviato i lavori per la costituzione di una rete internazionale volta al contrasto della criminalità organizzata. Questa rete, rappresentando un allargamento delle esperienze coinvolte in LIBERA ne approfondisce la capacità di lettura del fenomeno criminale. LIBERA sente necessario opporre alla globalizzazione della mafia e dello sfruttamento, una globalizzazione della giustizia e della legalità.

GLI APPUNTAMENTI di LIBERA 1. La GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL IMPEGNO IN RICORDO DELLE VITTIME DELLE MAFIE La "Giornata della memoria e dell'impegno" è un'iniziativa promossa da LIBERA insieme ad AVVISO PUBBLICO - ENTI LOCALI PER LA FORMAZIONE CIVILE CONTRO LE MAFIE per ricordare tutte le vittime innocenti della criminalità organizzata. Il 21 marzo di ogni anno, primo giorno di primavera, LIBERA ricorda tutte le vittime innocenti delle mafie e rinnova in nome di quelle vittime il suo impegno di contrasto alla criminalità organizzata. LA MEMORIA Il 21 marzo, primo giorno di primavera, è il momento che LIBERA dedica alla memoria di tutti coloro che, nel nostro Paese, hanno dato la vita per contrastare le mafie. Con grande rispetto e gratitudine LIBERA vuole ricordarli tutti, dai più famosi ai tanti "anonimi" su cui più facilmente è caduto il velo della dimenticanza. Per questo, un elemento fondamentale della Giornata è la lettura dei nomi delle vittime delle mafie: alla lettura dei nomi si alternano parenti delle vittime, studenti, semplici cittadini, rappresentanti dello Stato o delle Forze dell'ordine. L'IMPEGNO Il 21 marzo è anche l occasione per rilanciare l impegno a contrastare le mafie: non per essere "eroi", ma per essere pienamente cittadini, con diritti e doveri, capaci di solidarietà, rispettosi della legalità. LIBERA è consapevole che le vittime delle mafie non vanno soltanto ricordate: il loro esempio va anche accolto e vivificato, progettando apertamente un cammino di legalità e coinvolgendo la collettività su di esso. Per questo, l'altro elemento fondamentale della Giornata è una effettiva attivazione del territorio nella lotta alle mafie. A questo scopo, nella città di volta in volta sede della Giornata, viene realizzata una struttura e la Giornata è preparata attraverso una serie di incontri con lo scopo di coinvolgere nelle attività di LIBERA, associazioni e cittadini presenti sul territorio.

LA GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL IMPEGNO, realizzata per la prima volta nel 1996, a Roma, è riproposta annualmente in città diverse: 1996 ROMA 1997 NISCEMI 1998 REGGIO CALABRIA 1999 CORLEONE 2000 CASTRANO 2001 TORRE ANNUNZIATA 2002 NUORO 2003 MODENA 2004 GELA 2005 ROMA 2006 TORINO LA SCUOLA E LA GIORNATA DELLA MEMORIA Ogni anno il 21 marzo le scuole d'italia si preparano per partecipare alla giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime di mafia. Il lavoro con le scuole segue le seguenti fasi: durante l'anno scolastico, le scuole lavorano sui percorsi di educazione alla legalità e sul progetto specifico previsto dalla Giornata; si crea una "mail-list" delle scuole che aderiscono alla Giornata per conoscersi in rete, attraverso scambi di esperienze, per darsi appuntamento per il 21 marzo e incontrarsi. il Comune dove si svolge la Giornata organizza l'accoglienza dei ragazzi che arrivano, affinché una rappresentanza dei ragazzi del posto faccia da tutor e accompagni in visita per la città quelli che arriveranno da tutta Italia nel pomeriggio del 20 marzo. il 21 marzo i ragazzi si incontreranno in una scuola (dove verrà allestita la mostra dei lavori realizzati sul tema della Giornata) e avranno modo di confrontarsi sui percorsi didattici realizzati, sulle proprie esperienze raccontate in presenza di ospiti, testimoni della lotta alle mafie.

GLI APPUNTAMENTI di LIBERA 2. LA CAROVANA ANTIMAFIA IN VIAGGIO PER I DIRITTI LA DEMOCRAZIA E LA GIUSTIZIA SOCIALE La Carovana Antimafia, nata in Sicilia nel 1994, è una iniziativa organizzata da LIBERA, ARCI e AVVISO PUBBLICO - ENTI LOCALI E REGIONI per la formazione civile contro le mafie. Consiste in una serie di appuntamenti itineranti, volti a mantenere alta l attenzione sul fenomeno mafioso denunciandone le implicazioni sul piano culturale, sociale, politico ed economico; esprimere solidarietà concreta ed evitare l isolamento di quanti sono particolarmente esposti, nelle istituzioni e non, sul fronte antimafia; promuovere forme auto-organizzate di cittadine/i e spazi pubblici di rappresentanza dove aggregare le domande sociali e fare sviluppare attorno ad esse il campo della partecipazione; favorire la produzione di beni relazionali e l attivazione di progetti di inclusione sociale; diffondere e radicare culture e pratiche di legalità democratica, all interno di itinerari di sviluppo sostenibile sul piano sociale ed ambientale. Le modalità di coinvolgimento sono diverse: riflessione, gioco, convegno, spettacolo, proiezione di film, animazione per i più piccoli. Nel 2002 la Carovana è divenuta nazionale, interessando progressivamente tutte le regioni italiane. Tutta l'italia viene percorsa per sei mesi dai carovanieri, con migliaia di persone coinvolte, centinaia di Comuni incontrati, scuole, enti locali e associazioni, nel tentativo di raggiungere quante più persone possibili e di portare ovunque una proposta di legalità e un preciso monito a tenere alta l'attenzione contro le mafie. Nel 2005 la Carovana ha assunto una dimensione internazionale in una prospettiva euromediterranea, passando, oltre che attraverso l Italia, anche per: l Albania, la Serbia Montenegro, la Bosnia Erzegovina, la Francia e il Marocco. Carovana è parola che deriva dal vocabolario persiano (karawan) per indicare un gruppo di persone che attraversano insieme, con carri e bestie da soma, luoghi deserti o pericolosi. Un termine che esprime non solo l idea di viaggio, ma anche quella del camminare insieme là dove tra deserto e luoghi pericolosi può essere poco prudente avventurarsi da soli. Ciò che davvero conta non è giungere per primi alla meta, ma arrivare insieme. Con il giusto ed incisivo ritmo che la saggezza impone. L unica velocità possibile. LUIGI CIOTTI, PRESIDENTE DI LIBERA

ADESIONE A LIBERA Da alcuni anni possono aderire a LIBERA non solo associazioni ma anche singoli sostenitori. ADESIONE DELLE SCUOLE O DI GRUPPI ORGANIZZATI (CONSULTE DEGLI STUDENTI) Per aderire a LIBERA è necessaria l'adesione formale (con delibere degli organi collegiali o delle assemblee studentesche ai sensi degli artt. 7, 8, 9 del D.P.R. 275/99 che regolamenta l'autonomia delle istituzioni scolastiche), ma anche "sostanziale": - impegno almeno triennale per dare continuità al progetto - inserimento nel POF - partecipazione alle iniziative (formazione, manifestazioni, incontri) promosse da LIBERA - promozione di iniziative (da soli o in rete) di formazione e di attività educative rivolte a studenti, insegnanti, genitori, operatori sociali, personale non docente - attivazione di percorsi di Ricerca/Azione e di sperimentazione. INSEGNANTI SOSTENITORI E possibile iscriversi a LIBERA come sostenitore. Singoli insegnanti, sia di scuole aderenti sia di scuole non aderenti, possono incontrarsi dentro LIBERA SCUOLA per scambiarsi le esperienze, progettare, formarsi, partecipare a percorsi di Ricerca/Azione, consultare materiali, avere il supporto e la consulenza per la progettazione e per la realizzazione dei percorsi didattici, proporre iniziative, ecc. Il modulo di adesione e la convenzione tipo si possono scaricare dal sito www.libera.it Referente di Libera per la Regione Toscana: Vanna Van Straten, liberatoscana@interfree.it