IL Co.N.A.P.I. Confederazione Nazionale Artigiani Piccoli Imprenditori Co.N.A.P.I. rappresenta una Associazione Datoriale dei lavoratori ed è ente bilaterale della UGL nel settore della sicurezza e formazione dei lavoratori. L intendimento di CO.N.A.P.I. è quello di offrire soluzioni alle piccole e medie imprese, nonché agli artigiani, che vogliono adeguarsi a quanto previsto dalla normativa sulla sicurezza per non incorrere in possibili sanzioni e tutelare al meglio la salute e l integrità dei lavoratori attraverso la loro adeguata formazione e informazione sui rischi legati al proprio ambiente di lavoro. Il CO.N.A.P.I. propone, su tutto il territorio nazionale, specifici servizi anche appositi corsi di formazione sulla sicurezza sul lavoro, dal datore di lavoro al pre ingresso nel mondo del lavoro per ogni settore di attività. Il Co.N.A.P.I. Provinciale Roma Il nasce dall'esigenza di dare una risposta concreta alle Aziende dislocate su un territorio vasto e produttivo, quello della Provincia di Roma, rimanendo comunque in grado di cogliere le istanze di Aziende posizionate su tutto il territorio nazionale. Il nostro lavoro è fornire assistenza ai nostri associati negli adempimenti relativi all'organizzazione ed alla gestione della loro impresa. Lo facciamo in modo snello, efficace e soprattutto con costi decisamente più bassi sia delle altre confederazioni che dei privati. In questo ambito prestiamo servizi di informazione, formazione, consulenza ed assistenza tecnicoamministrativa, quale quella fiscale, finanziaria, commerciale, assicurativa, tecnologica e quant'altro nell'interesse esclusivo degli iscritti, secondo una carta servizi molto ampia che ogni giorno cresce grazie alla collaborazione di sia di Imprese di rilevanza nazionale che dei nostri stessi Associati, i quali vedono in noi e nella confederazione un mezzo per veicolare le loro attività ad un pubblico più vasto. Il e il Dlgs 81/08 Il D.lgs. 81/08 così come modificato ed integrato dal D.lgs. 106 prevede che i corsi sulla sicurezza possano essere organizzati dagli Enti Pubblici all uopo preposti secondo la loro competenza e/o dalle Associazioni Sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative a livello nazionale che sono autorizzate a rilasciare la relativa attestazione di partecipazione. Per quanto riguarda poi la formazione dei lavoratori e dei loro Rappresentanti il Decreto impone che la formazione avvenga in collaborazione con gli Organismi paritetici che sono, secondo quanto previsto dal comma 2 dell articolo 51, prima istanza di riferimento in merito a controversie sorte sull applicazione dei diritti di rappresentanza, informazione e formazione, previsti dalle norme vigenti. Co.N.A.P.I. come Organizzazione riconosciuta dal Ministero maggiormente rappresentativa a livello nazionale, può organizzare i prescritti corsi e rilasciare i relativi validi Attestati garantendo alle aziende un supporto ed una consulenza a tutto campo che le è riconosciuta ed affidata dalla legge.
TESTO UNICO DELLA SICUREZZA DECRETO LEGISLATIVO 81/08 (AGGIORNATO CON IL D.LGS 106/09): LE FIGURE, GLI OBBLIGHI, PRASSI E LE SANZIONI Premessa Dal 15 maggio 2008 è in vigore il nuovo Testo Unico della sicurezza (D.Lgs 81 del 09 aprile 2008) che sostituisce completamente il precedente D.Lgs 626/94 e gli altri provvedimenti degli ultimi 50 anni in materia di tutela della sicurezza e salute durante il lavoro. Il Decreto Legislativo n. 81/08 ha riordinato e coordinato numerose normative relative alla tutela della sicurezza del lavoro. Sono contenute ora in un testo unico composto da 306 articoli, 13 titoli, 51 allegati, dalle disposizioni generali (titolo I) sino all apparato sanzionatorio e alle disposizioni transitorie finali (titoli XII e XIII). Campi di applicazione (Art.3) La Legge 81/08, rispetto al precedente D.Lgs 626/94, ha esteso gli obblighi e i campi di applicazione: A a tutti i Settori, pubblici e privati 1. Forze armate e di Polizia, vigili del fuoco, Soccorso alpino, difesa civile e servizi di protezione civile, strutture penitenziarie, giudiziarie, di sicurezza e di ordine pubblico 2. scuole e università 3. organizzazioni di volontariato 4. mezzi di trasporto aerei e marittimi 5. biblioteche, musei, archivi e strutture sottoposte a vincoli di tutele dei beni artistici, storici e culturali 6. attività a bordo di navi, ambito portuale e settore della pesca B a tutti i tipi di Contratto 1. contratti di somministrazione 2. distacco del lavoratore 3. lavoratore pubblico con dipendenza funzionale presso altre amministrazioni 4. lavoratori a progetto e collaboratori coordinati e continuativi 5. prestazioni occasionali di tipo accessorio 6. lavoro a domicilio e contratto collettivo dei proprietari di fabbricati 7. lavoro a distanza con impiego di attrezzature informatiche 8. per i contratti di somministrazione (D.Lgs 276/03) tutti gli obblighi di prevenzione e protezione sono a carico degli utilizzatori
C a tutti i tipi di Lavoratore 1. lavoratore subordinato con o senza retribuzione 2. soggetto che svolge un attività nell ambito dell organizzazione del DL 3. socio lavoratore di società o cooperative anche di fatto che presti la propria opera per conto dell ente stesso 4. associato in partecipazione il cui apporto consiste in prestazioni d opera nell ambito della organizzazione stessa 5. beneficiario di tirocini formativi e di orientamento professionale o di alternanza studio lavoro 6. studente di ogni ordine e grado o il partecipante a corsi di formazione ove si faccia uso di laboratori, agenti chimici, fisici o biologici e attrezzature in genere compreso i VDT, limitatamente al periodo di utilizzo (art. 2,comma a) 7. volontari delle varie associazioni compresi quelli dei Vigili del Fuoco o della Protezione Civile 8. lavoratori socialmente utili 9. lavoratori autonomi (si applicano solo gli art. 21 e 26) 10. componenti dell impresa familiare (si applica l articolo 21) 11. lavoratori a progetto se il lavoro si svolge nel luogo del committente 12. lavoratori a domicilio: solo formazione e utilizzo DPI conformi. Principali figure che devono occuparsi di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro definizioni La Legge 81/08 individua e indica con chiarezza le principali figure che devono occuparsi di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Esse sono: datore di lavoro, lavoratori autonomi e imprese familiari (DL); responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi (RSPP) può essere interno o esterno alla azienda ad esclusione di alcuni settori in cui è obbligatorio interno; rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza (RLS); Medico Competente (MC); addetti alle emergenze (prevenzione incendi, evacuazione e primo soccorso). Cosa occorre fare per essere in regola con il D.Lgs 81/08? Se l azienda ha almeno un LAVORATORE definito dal D.Lgs 81/08 come: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un attività lavorativa nell ambito dell organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un arte o una professione.. deve mettere in pratica tutta una serie di adempimenti per valutare e ridurre il rischio di infortunio o di malattia professionale per i lavoratori. Gli adempimenti principali sono quelli riportati all'articolo 4 del decreto che si riassumono in:
analizzare i rischi presenti in azienda (ambienti di lavoro, impianti, attrezzature, sostanze chimiche, cancerogene, rischi biologici, movimentazione manuale dei carichi, lavoro al videoterminale, lavoratrici gestanti e minori, pericoli d'incendio, rumore, vibrazioni, ecc.); elaborare un documento (DVR) in cui i rischi vengono valutati, analizzati e di conseguenza sono pianificati gli interventi per ridurli o eliminarli. Questo si traduce in adeguamento di macchine (con marcatura CE, ), conformità impianti, scelta di sostanze e preparati non pericolosi o "meno pericolosi", utilizzo di adeguati DPI (dispositivi di protezione individuale: occhiali, scarpe, guanti, ecc.); informare, formare ed addestrare il personale sia al momento dell'assunzione che in occasione di modifiche al ciclo produttivo o cambio mansione; nominare l' RSPP (responsabile del servizio di prevenzione e protezione), nominare gli addetti alla prevenzione incendi e alle emergenze nominare gli addetti al primo soccorso; nominare un medico competente (MC), specializzato in medicina del lavoro, che effettui le visite mediche di idoneità al momento dell'assunzione e, nel caso i lavoratori siano esposti a rischi chimici, fisici o biologici, effettuare il controllo sanitario degli stessi; far eleggere o nominare un RLS (rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) In cosa si traducono questi obblighi? Operativamente gli obblighi si traducono in: a) tenere i seguenti corsi di formazione obbligatoria con formatori qualificati: corso RSPP Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (per titolare o legale rappresentante della società). Durata del corso in base alla categoria di rischio: Basso 16 ore Medio 32 ore Alto 48 ore. corso Antincendio (per titolare o legale rappresentante della società oppure uno o più dipendenti). Durata del corso in base al tipo di rischio: Basso 4 ore Medio 8 ore. corso Primo Soccorso (per titolare o legale rappresentante della società oppure uno o più dipendenti). Durata del corso 16 ore. corso Formazione dei Lavoratori (per tutti i lavoratori in forza all azienda). Durata del corso in base alla categoria di rischio: Basso 8 ore Medio 12 ore Alto 16 ore. corso Formazione del preposto se l azienda ha più unità operative o cantieri, in assenza del datore di lavoro, il dipendente che svolge un ruolo di coordinamento e di vigilanza deve ricevere una formazione specifica al ruolo ricoperto. Durata del corso 8 ore (tale formazione deve aggiungersi a quella della formazione come lavoratore). corso RLS (solo per un dipendente, mai il RSPP, non può farlo il socio di srl sas ecc.) dipendente che viene nominato Rappresentante per la Sicurezza dei Lavoratori. Durata corso 32 ore.
Il RLS va inserito nel Documento di valutazione dei rischi (DVR) e deve essere fornito il verbale di nomina all INAIL. Se il nominativo del RSL non cambia a fine anno, non è più necessario ripetere il verbale di nomina e la conseguente comunicazione all INAIL. Per determinare a quale categoria di rischio appartiene l azienda e capire quindi quali corsi frequentare e di quale durata, occorre fare riferimento al CODICE ATECO 2007 dell impresa. b) valutare i rischi lavorativi ovvero l obbligo di redazione DVR (art. 28 e 29) La redazione del DVR o Documento di Valutazione dei Rischi è un altro obbligo dell azienda e consiste nel valutare tutti i rischi e pericoli a cui il personale può essere esposto nell espletamento delle proprie mansioni. Le nuove norme sulla valutazione dei rischi obbligano tutti i datori di lavoro e committenti ad elaborare o rielaborare il documento di valutazione dei rischi (DVR) con le nuove misure di tutela che sono entrate in vigore tre mesi dopo la pubblicazione della Legge 81/08, pertanto dalla data del 29 luglio 2008. Pertanto, a decorre da quella data, tutti i documenti di valutazione dei rischi (DVR) devono essere stesi secondo la nuova normativa. I documenti stesi prima di quella data devono essere necessariamente e immediatamente redatti nuovamente, essendo già in violazione delle norme vigenti. Nella Valutazione dei rischi e redazione del DVR, saranno comprese anche le Valutazioni specifiche dei rischi presenti in azienda (DVR specifici): - rumore - vibrazione - chimico - stress lavoro correlato - etc. svolti da professionisti abilitati. Il legislatore non ha inteso legare al tempo l obbligo di revisione ed aggiornamento del Documenti di Valutazione dei Rischi ma ha stabilito che la redazione del documento (conseguente naturalmente ad una nuova valutazione dei rischi) andrà eseguita in occasione di modifiche del processo produttivo, dell organizzazione generale del lavoro interno e in caso di infortuni gravi. Pertanto il documento andrà rielaborato nel caso in cui l azienda modifichi la propria attività o ne aggiunga una alle precedenti oppure vi sia l introduzione di nuovi dipendenti in aggiunta all organico precedente o anche solo in sostituzione di qualcuno.
c) nominare il medico competente: L ultimo obbligo previsto è quello di procedere all attivazione del servizio di Sorveglianza sanitaria per il rilascio del certificato di idoneità alla mansione. E previsto un solo sopraluogo annuo, la periodicità delle visite mediche qualora non definita da leggi o dallo stesso medico è stabilita in annuale con relazione annua scritta obbligatoria e richiamo alla normativa in materia di privacy. Nei casi di aziende con più unità produttive, nei casi di gruppi d imprese nonché qualora la valutazione dei rischi ne evidenzi la necessità, il datore di lavoro può nominare più medici competenti individuando tra essi un medico con funzioni di coordinamento. Il MC visita gli ambienti di lavoro almeno una volta all anno o a cadenza diversa che stabilisce in base alla valutazione dei rischi; l indicazione di una periodicità diversa dall annuale deve essere comunicata al datore di lavoro ai fini della sua annotazione nel DVR e ne costituiscono parte integrante e fondamentale. Chi controlla gli adempimenti previsti dalla legge? Principalmente gli ispettori delle ASL ma anche l ISPESL, l ARPA, Carabinieri addetti al nucleo ispettorato del lavoro così come ispettori dell Agenzia delle Entrate e militari della Guardia di Finanza. Quanto è concreta la possibilità di un controllo? I controlli specifici sono in forte aumento nel territorio italiano in quanto il tema della sicurezza sul lavoro è di estrema attualità ed i costi per lo stato derivanti ogni anno dagli incidenti sono molto elevati. Spesso gli organismi di controllo territoriali avviano, in modo indipendente o perché sollecitati da ordinanze nazionali, delle campagne di verifica a tappeto. A seguito invece di una denuncia di infortunio all INAIL da parte del datore di lavoro oppure dal dipendente stesso che lo ha subito, il controllo scatta automaticamente. Va precisato che l INAIL, come istituto assicurativo, al verificarsi di un infortunio sul lavoro o al manifestarsi di una malattia professionale si accerta come prima cosa dell ottemperanza della azienda al D.Lgs 81/08. La verifica del rispetto di tutti i requisiti stabiliti dalla normativa in materia di sicurezza sul lavoro può, infine, essere avviata anche in seguito a segnalazioni anonime.