IMPRESE MULTIFUNZIONAL IN SINERGIA CON IL PUBBLICO



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Il Divulgatore n 1/2006 Per un agricoltura sicura e multifunzionale pagg.32-43 IMPRESE MULTIFUNZIONAL IN SINERGIA CON IL PUBBLICO Da un lato l azienda agricola, che grazie alla legge di orientamento può estendere la propria attività fornendo svariati servizi, dall altro le amministrazioni pubbliche col compito di incentivare la fruizione del territorio e la valorizzazione delle sue tipicità: due esigenze che si possono coniugare attraverso la stesura di apposite convenzioni. THE MULTIFUNCTIONAL FARM AND THE PUBLIC ADMINISTRATION In this context, we see the interaction of two partners: 1) the multifunctional farm offering diversified services and 2) the Public Administration, promoting territory valorisation and product typicality. By means of specific agreements the goals of each partner can be reached. Since the Orientation Law has been approved, different Public Authorities of Bologna Province offered work and services to many farmers. It is worthwhile to mention the project about the valorisation of longdistance footpaths. This project is the result of a collaboration between the Five Bologna Valleys Mountain Community and the Mario Fantin CAI section of Bologna. It aims at the ordinary and extraordinary maintenance of mountain footpaths, involving local farmers in all operations. La Provincia di Bologna intende accompagnare il processo di innovazione in atto nel settore agricolo attraverso l affermazione del ruolo multifunzionale che le aziende agricole possono assumere per lo sviluppo sostenibile del territorio. La multifunzionalità si pone fra l altro come uno dei principi da realizzare secondo documenti programmatici dell Unione europea, da Agenda 2000 al Trattato (articoli 158 e 174). A livello nazionale, con l entrata in vigore del D. Lgs. 18-05-2001, n. 228 Legge di orientamento per il settore agricolo, viene innovato il concetto di imprenditore agricolo attraverso la modifica dell art. 2135 del Codice Civile e viene ridisegnato il suo ruolo nella conduzione dell azienda. Le nuove competenze dell impresa agricola Con il suddetto decreto si opera una rivisitazione generale del settore e viene normato il nuovo ruolo multifunzionale che l azienda agricola in questi ultimi anni ha assunto in virtù delle numerose attività che in taluni casi svolge. All interno di un sistema economico l agricoltura, a fianco della funzione prioritaria volta alla produzione di beni agroalimentari, svolge funzioni dirette a salvaguardare il territorio rurale e alla produzione di nuovi servizi di natura turistica, ricreativa e sportiva che valorizzano l ambiente. Si pensi in particolare all attività agrituristica, all attività di vendita al dettaglio, al ruolo di conservazione e valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e forestale, di ricezione e ospitalità e a nuovi servizi per la collettività sia in ambito rurale che urbano. Il punto chiave è la nuova definizione di imprenditore agricolo contenuta nell art. 1 del decreto che cita È imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse. Proprio l introduzione del concetto di attività connesse è l elemento che legittima l azienda agricola e l imprenditore ad assumere compiutamente un ruolo multifunzionale. Per attività connesse infatti si intendono le attività, esercitate dal medesimo imprenditore agricolo, dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione che abbiano per oggetto prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo o del bosco o dell allevamento di animali, nonché le attività dirette alla fornitura di beni o servizi mediante l utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell azienda normalmente impegnate nell attività agricola esercitata, ivi comprese le attività di valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e forestale, ovvero di ricezione ed ospitalità come definite dalla legge. Nascono così nuove competenze per l imprenditore agricolo, non solo incentrate alla produzione, bensì dirette alla gestione del territorio e alla fornitura di nuovi beni e servizi alla collettività. Due ambiti di intervento La generica definizione di attività connesse che il decreto fornisce lascia ampio spazio riguardo alle tipologie di lavoro e di servizi che l agricoltore può fornire, mantenendo comunque prioritario l utilizzo di risorse e mezzi che normalmente vengono impiegati nell attività agricola principale.

Grazie all introduzione del concetto di attività connesse, lo stesso D. Lgs. rende possibile con gli artt. 14 e 15 la stipula di contratti di appalto e convenzioni tra aziende agricole e pubbliche amministrazioni. In tal modo vengono ampliate le possibilità di effettuare attività connesse, allargando la gamma di servizi e lavori possibili ma anche attribuendo esplicitamente all azienda agricola un ruolo nella gestione, manutenzione e valorizzazione del bene pubblico. Se dal punto di vista degli enti pubblici si apre la possibilità di instaurare rapporti di collaborazione con chi vive e sviluppa la propria attività sul territorio, con conseguenti maggiori garanzie di monitoraggio e salvaguardia dello stesso, dal punto di vista dell imprenditore agricolo si crea la possibilità di svolgere attività, appunto, connesse alla normale attività agricola, che permettono l integrazione del reddito aziendale tipico, quindi permettono il rafforzamento e lo sviluppo delle imprese. L art. 14 della Legge di orientamento consente in specifico l instaurazione di collaborazioni tra enti pubblici ed agricoltori prioritariamente con lo scopo di promuovere le vocazioni produttive del territorio, la tutela delle produzioni di qualità e delle tradizioni locali, quindi delle tradizioni e dei prodotti tipici, biologici e di qualità che distinguono determinati distretti agroalimentari. Ciò comporta la partecipazione diretta degli agricoltori all organizzazione e gestione di eventi promozionali sul territorio e all esterno di esso, rivolti in particolar modo al consumatore finale, ma anche un loro coinvolgimento nella programmazione degli enti pubblici per lo sviluppo del settore. Con l art. 15, invece, l ente pubblico può sottoscrivere convenzioni specifiche direttamente con l agricoltore per lo svolgimento di attività finalizzate alla sistemazione e manutenzione del territorio in senso generale, quindi alla salvaguardia del paesaggio agrario e forestale, alla cura e al mantenimento dell assetto idrogeologico e pertanto prestazioni per la tutela della vocazioni produttive presenti. Quest ultima disposizione consente all imprenditore agricolo di svolgere molteplici lavori e servizi, di seguito approfonditi. Contenuto delle convenzioni Proseguendo con l esame dell articolo 15 si può affermare che si consente alle pubbliche amministrazioni di stipulare contratti d appalto con gli imprenditori agricoli, in deroga alle norme vigenti in materia, fissando i relativi importi massimi annuali. In riferimento a questi ultimi, l importo degli appalti diretti non può essere superiore a 25.822,83 euro nel caso di imprenditore singolo e a 154.937,10 euro nel caso di imprenditori agricoli in forma associata. Riguardo ai lavori e servizi che l amministrazione pubblica può commissionare a un imprenditore agricolo, come abbiamo visto la legge lascia ampi spazi d interpretazione. Estrapolando le descrizioni fornite dalla classificazione ufficiale CPV (Common Procurement Vocabulary) dell Unione europea per gli acquisti pubblici, si è formulato un elenco delle possibili attività previste per lavori e per servizi (tabelle 1-2). I lavori e i servizi elencati possono essere effettuati da un azienda agricola con l utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell azienda, normalmente impiegate nell attività agricola esercitata (art. 2135 del Codice Civile). Ciò comporta la verifica da parte dell amministrazione pubblica dell adeguatezza della dotazione di macchine, mezzi e materiali posseduti dall azienda agricola con cui si appresta a sottoscrivere un appalto di lavori o di servizi in rapporto alla loro tipologia. Contestualmente occorre verificare l affidabilità tecnico-funzionale e il rispetto delle norme di sicurezza delle attrezzature necessarie. Il concetto di prevalenza lascia comunque la possibilità all azienda agricola di utilizzare anche attrezzature o risorse non proprie, quindi la facoltà di noleggiare mezzi e acquisire risorse non necessariamente impiegate nella propria attività produttiva agricola. Il concetto di prevalenza in questo caso meriterebbe un approfondimento. Le esperienze in atto Dall entrata in vigore della Legge di orientamento, diverse amministrazioni pubbliche del territorio della provincia di Bologna hanno affidato lavori e servizi a imprenditori agricoli. Lo stesso Assessorato Provinciale Agricoltura ha promosso, in accordo con la Comunità Montana Alta e Media Valle del Reno, l affidamento dei lavori di recupero e miglioramento di alcuni ettari di prato pascolo attraverso specifici appalti di servizio con imprenditori agricoli locali. A fianco di questa esperienza si registra in generale la tendenza degli enti pubblici ad affidare agli imprenditori agricoli servizi inerenti al monitoraggio e alla manutenzione della viabilità, per garantire la sicurezza e l agevole fruibilità delle strade e per incentivare la fruizione del territorio anche a scopo turistico-ricreativo.

Tab.1 Lavori appaltabili alle imprese agricole Classificazione Descrizione europea 45111220-6 Lavori di disboscamento 45111230-9 Lavori di stabilizzazione del terreno 45111240-2 Lavori di drenaggio terreni 45111290-7 Lavori primari per servizi 45111291-4 Lavori di sviluppo di siti 45112000-5 Lavori di scavo e movimento terra 45112100-6 Lavori di scavo di fossi 45112200-7 Rimozione di terra 45112210-0 Lavori di sterro 45112310-1 Lavori di riporto 45112330-7 Lavori di dissodamento di siti 45112350-3 Bonifica di terre incolte 45112400-9 Lavori di scavo 45112410-2 Lavori di scavo di fosse 45112440-1 Terrazzamento di pendii collinari 45112500-0 Lavori di movimento terra 45112600-1 Lavori di scavo e riporto 45112700-2 Lavori di architettura paesaggistica 45112710-5 Lavori di architettura paesaggistica per aree verdi 45112711-2 Lavori di architettura paesaggistica per parchi 45112712-9 Lavori di architettura paesaggistica per giardini 45112713-6 Lavori di architettura paesaggistica per giardini pensili 45112714-3 Lavori di architettura paesaggistica per cimiteri 45112720-8 Lavori di architettura paesaggistica per aree ricreative e sportive 45112721-5 Lavori di architettura paesaggistica per campi di golf 45112722-2 per centri di equitazione 45112723-9 Lavori di architettura paesaggistica per campi gioco 45112730-1 Lavori di architettura paesaggistica per strade e autostrade 45112740-4 Lavori di architettura paesaggistica per aeroporti 45232130-2 Tubature per la conduzione di acqua piovana 45232450-1 Lavori di costruzione di drenaggi 45232451-8 Lavori di drenaggio e di superficie 45232452-5 Lavori di drenaggio 45232453-2 Drenaggi 45236000-0 Lavori di superficie 45236100-1 Lavori di superficie per impianti sportivi vari 45236110-4 Lavori di superficie per campi sportivi 45236111-1 Lavori di superficie per campi da golf 45236112-8 Lavori di superficie per campi da tennis 45236113-5 Lavori di superficie per piste di competizione 45236114-2 Lavori di superficie per piste atletiche 45236119-7 Lavori di riparazione di campi sportivi 45236200-2 Lavori di superficie per impianti ricreativi 45236210-5 Lavori di superficie per aree da gioco 45236220-8 Lavori di superficie per giardini zoologici 45236230-1 Lavori di superficie per giardini 45236250-7 Lavori di superficie per parchi 45236290-9 Lavori di riparazione di zone ricreative 45247000-0 Lavori di costruzione per dighe, canali, reti di irrigazione e acquedotti 45247111-1 Canale di irrigazione 45247112-8 Canale di drenaggio 45252125-0 Lavori di scarico di pietrame 45253800-3 Impianto di compostaggio 45332300-6 Lavori di posa di drenaggi 45342000-6 Installazione di recinzioni Citiamo ad esempio il Comune di Budrio, che ha stipulato con imprenditori agricoli convenzioni dirette a garantire la manutenzione delle strade bianche comunali, e l Assessorato alla Viabilità della Provincia di Bologna, che con il progetto Viabilità minore ha affidato servizi funzionali alla sistemazione e alla manutenzione dei sentieri e della viabilità aziendale allo scopo di garantire il facile e sicuro transito pedonale e ciclistico senza pericolo per l incolumità delle persone e dei mezzi. Altre esperienze hanno visto l affidamento del servizio di sgombero neve, di manutenzione di fossi per il drenaggio superficiale e di taglio delle superfici erbose. Un ruolo determinante nella realizzazione delle convenzioni sopra avviate è stato svolto dalle Organizzazioni agricole sia nella diretta promozione di alcune iniziative sia per il ruolo di coordinamento tra le amministrazioni pubbliche e gli agricoltori al fine di selezionare e garantire l affidabilità degli operatori in funzione dei lavori da svolgere. Interessante l iniziativa dell associazione Terre di Pianura che, attraverso la definizione di un protocollo d intesa tra Comuni associati e Organizzazioni agricole, ha incentivato la sottoscrizione di convenzioni con imprese agricole secondo le disposizioni della Legge di orientamento. Se da un lato le amministrazioni pubbliche si impegnano ad appaltare determinati servizi definendo gli schemi delle convenzioni attraverso la condivisione con le Organizzazioni agricole, queste ultime si impegnano a dare la massima informazione e divulgazione delle opportunità offerte dall accordo presso le imprese agricole e a raccogliere e comunicare alle amministrazioni la disponibilità degli operatori. Con questo accordo verranno inoltre costituite le liste e un albo degli operatori agricoli qualificati, facilitando così alle amministrazioni la procedura per il reperimento dei fornitori. La Provincia di Bologna, in virtù delle competenze specifiche in materia di gestione del territorio provinciale e nello specifico per il proprio ruolo di coordinamento tra gli enti, potrebbe stimolare il dialogo e la concertazione con i Comuni e le Organizzazioni professionali per strutturare intese e momenti attuativi che diano il via a un processo di coinvolgimento sistematico delle imprese agricole nella tutela e gestione del territorio, un percorso che dovrebbe attuarsi attraverso i seguenti passaggi: 1. definizione di un protocollo d intesa che indichi gli obiettivi, strumenti e azioni concordati in sede di concertazione; 2. istituzione di un albo degli imprenditori agricoli interessati e idonei a queste attività, organizzato per Comune e anche per aree territoriali omogenee o per distretti agricoli; 3. individuazione negli strumenti di programmazione delle opere e dei servizi che potrebbero essere gestiti ai sensi del D. Lgs. 228/2001; 4. stesura e sottoscrizione tra le parti di convenzioni e capitolati tipo; 5. monitoraggio e rendicontazione periodica degli

interventi realizzati nell ambito degli accordi sottoscritti. Tab.2 Servizi appaltabili alle imprese agricole Classificazione europea Descrizione 74252000-0 Servizi di architettura paesaggistica 74252100-1 Servizi di giardinaggio paesaggistico 74735000-0 Servizi di pulizia di parcheggi 74872000-2 Servizi di accoglienza 76530000-7 Servizi di pozzi 77000000-0 Servizi agricoli, forestali e orticoli 77100000-1 Servizi agricoli 77110000-4 Servizi connessi alla produzione agricola 77120000-7 Servizi di compostaggio 77200000-2 Servizi forestali 77210000-5 Servizi di lavorazione boschiva 77211000-2 Servizi connessi alla lavorazione boschiva 77211100-3 Servizi di sfruttamento forestale 77211200-4 Trasporto di tronchi nell'ambito dell'area forestale 77211300-5 Servizi di disboscamento 77211400-6 Servizi di taglio alberi 77211500-7 Servizi di manutenzione alberi 77211600-8 Seminagione di piante 77230000-1 Servizi connessi alla silvicoltura 77231000-8 Servizi di gestione silvicola 77310000-6 Servizi di piantagione e manutenzione di zone verdi 77311000-3 Servizi di manutenzione di giardini ornamentali o ricreativi 77312000-0 Servizi di diserbatura 77312100-1 Servizi di trattamento erbicida 77313000-7 Servizi di manutenzione parchi 77314000-4 Servizi di manutenzione terreni 77314100-5 Servizi di realizzazione di manti erbosi 77315000-1 Servizi di semina 77320000-9 Servizi di manutenzione di campi sportivi 77330000-2 Servizi di assetto floreale 77340000-5 Potatura di alberi e siepi 77341000-2 Potatura di alberi 77342000-9 Potatura di siepi 77400000-4 Servizi zoologici 77500000-5 Servizi zootecnici 77510000-8 Servizi di ripopolamento selvaggina 77600000-6 Servizi di caccia 77610000-9 Servizi di collocamento trappole 77700000-7 Servizi connessi alla pesca 90210000-2 Servizi di pulizia stradale 90211000-9 Servizi di spazzamento strade 90212000-6 Servizi di sgombero neve 90213000-3 Servizi di lotta contro il gelo 90220000-5 Servizi di pulizia dei pozzetti stradali 90221000-2 Servizi di spurgo dei pozzetti stradali 90315000-8 Servizi di protezione dell'ambiente 90315100-9 Servizi di manutenzione ambientale 90315200-0 Servizi di miglioramento ambientale 90320000-6 Servizi ecologici 92533000-6 Servizi di riserve naturali 92534000-3 Servizi di salvaguardia della fauna selvatica

AGRICOLTORI CUSTODI DEL TERRITORIO Un progetto di manutenzione dei sentieri di montagna rappresenta l esempio concreto del nuovo rapporto fra amministrazioni pubbliche e imprese multifunzionali. L Assessorato Agricoltura della Provincia di Bologna con Delibera di Giunta n. 530 del 13.12.2005 ha partecipato al finanziamento del progetto Interventi di valorizzazione della rete sentieristica a lunga percorrenza proposto dalla Comunità Montana Cinque Valli Bolognesi, con la collaborazione della Sezione CAI Mario Fantin di Bologna, finalizzato alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei sentieri CAI attraverso il coinvolgimento attivo degli imprenditori agricoli locali. Obiettivo dell Assessorato è quello di indirizzare risorse economiche dell Ente alla sperimentazione di modalità attuative della multifunzionalità, rafforzando la possibilità di differenziazione e integrazione del reddito agricolo, in accordo con le possibilità offerte dall art. 15 del D. Lgs. 228/01, descritte nelle pagine precedenti. Il progetto si inserisce anche all interno delle iniziative avviate dall Assessorato per il sostegno dell economia agricola montana e la valorizzazione del territorio montano nel suo complesso nell attuazione della LR 2/04 Legge per la montagna. L elaborazione del progetto è ancora in fase preliminare ma si collega a un più vasto programma avviato dalla Comunità Montana Cinque Valli Bolognesi per la valorizzazione della rete sentieristica a lunga percorrenza, che ha già visto la realizzazione dei progetti esecutivi relativi agli interventi nei sentieri Monterenzio - Sasso Marconi per i due tratti Monterenzio capoluogo - Località Gruppi e Località Gruppi - Sasso Marconi. Sei itinerari fra Monterenzio e Sasso Marconi La scelta degli itinerari da valorizzare è caduta su direttrici aventi interesse storico testimoniale che non fossero interessate da problematiche legate a frane attive o quiescenti. Ciò avrebbe, infatti, comportato un impegno progettuale ed esecutivo eccessivo per le possibilità offerte dagli agricoltori in termini di operatività e di mezzi meccanici a disposizione. Per questo sono stati indicati tracciati che ricalcano sentieri e strade vicinali esistenti, la cui manutenzione non comporti consistenti movimenti di terreno. In particolare sono state individuate le seguenti direttrici: - Via degli Dei, Bologna-Firenze e Flaminia Minor in direzione nord-sud; - Via Etrusca, Percorso dell Energia e Traversata dei Laghi in direzione est-ovest. Gli interventi su queste direttrici consentono di definire una rete a maglie larghe che va a completare la possibilità di percorsi a lunga percorrenza per escursioni a piedi, in mountain bike e a cavallo nei territori della Comunità Montana. Il progetto prevede anche la realizzazione di una carta sentieristica scala 1:25.000 e di una segnaletica coordinata identificativa da disporre sul territorio. Il nuovo ruolo degli agricoltori Il valore aggiunto del progetto risiede nell intenzione di coinvolgere gli agricoltori locali nella realizzazione delle opere necessarie alla riqualificazione della viabilità sentieristica. È sembrato naturale pensare all imprenditore agricolo quale figura operativa in base alla considerazione che i percorsi, attraversando il territorio, di fatto ricadono nella proprietà privata di chi vi risiede. Ciò ha convinto ancor di più a considerare le opportunità fornite dal Decreto 228 e a trasformare l agricoltore nella nuova figura di custode del territorio, offrendo possibilità di integrazione al reddito agricolo. Gli interventi previsti consistono in opere di realizzazione di taglia-acqua, gradonature nei sentieri meno agevoli, passerelle pedonali su corsi d acqua e di costruzione e messa a dimora di panche e staccionate, nonché di semplici opere di manutenzione come decespugliamenti e risagomature, livellamento e compattazione dei tracciati maggiormente dissestati. Intenzione dell Assessorato è quella di sperimentare in questa sede la procedure di appalto per il conferimento di incarichi agli imprenditori agricoli messi a punto con il Progetto Coala.

Contratto di appalto fra amministrazioni pubbliche e imprenditori agricoli Proposta di capito ato ai sensi dell art. 15 del Decreto Legislativo 228/01 Art. 1 - Richiamo alle premesse Le premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente negozio. (aggiungere sintetica descrizione del quadro di contesto con richiamo ai principi della Legge di orientamento) Art. 2 - Oggetto e finalità dell appalto L appalto ha per oggetto la fornitura dei servizi funzionali alla manutenzione, sistemazione, recupero (citare la nomenclatura corretta eventualmente ricorrendo alle classificazioni esemplificative tipiche)... in relazione alla finalità (precisare in particolare le esigenze dell Amministrazione richiamando eventualmente la premessa). L appalto viene regolato dalle clausole del presente capitolato che saranno inserite, a seguito del perfezionamento, in apposito contratto. Art. 3 Rapporti tra amministrazione appaltante e appaltatore Descrizione delle interazioni organizzative tra le parti (ruoli in funzione delle responsabilità) e riferimenti alla Legge di orientamento. Art. 4 - Descrizione dei servizi I servizi oggetto dell appalto dovranno essere prestati tenendo conto delle seguenti specificazioni: (indicare caratteristiche essenziali, luoghi e contesto territoriale, elementi intrinseci del servizio attesto, standard di base e modalità/livelli di verifica anche in relazione ad uno specifico processo produttivo, ecc.). In particolare il processo per l effettuazione del servizio dovrà svilupparsi secondo il seguente percorso e relativi standard:... (indicare livelli di resa, frequenze nella resa delle prestazioni, dimensionamento, margini di flessibilità, misurabilità delle ricadute per l utenza e/o per il territorio, ). Solo per affidamento a trattativa diretta: In detto ambito l appaltatore potrà evidenziare in sede di offerta i possibili aspetti migliorativi da inserire nel contratto d appalto con i relativi indicatori per verificare i margini di miglioramento del processo. Art. 5 - Profili operativi e dell esecuzione Le prestazioni dedotte in contratto dovranno essere eseguite direttamente dall imprenditore agricolo appaltatore con autonoma organizzazione mediante macchine, attrezzature e risorse della sua azienda normalmente impiegate nell attività agricola esercitata. È fatto divieto di subappalto e di cessione del contratto o del credito maturato. Si applicano le seguenti condizioni di fornitura delle prestazioni (descrivere gli aspetti operativi di maggior dettaglio con specificazione particolari: competenze degli operatori, precisazione dei luoghi di realizzazione, indicazioni di tempi, eventuali prestazioni complementari). Art. 6 - Durata dell appalto La durata dell appalto viene concordata in mesi decorrenti dalla data di stipulazione del contratto. Considerato che il servizio da assicurare è concordemente ritenuto di interesse per la collettività / territorio / ambiente, viene esclusa la possibilità di recesso unilaterale. Art. 7 - Profili economici In relazione all oggetto dell appalto e in ragione degli standard prestazionali viene definito un valore a corpo dello stesso, soggetto all esito di trattativa con il criterio del prezzo più basso, pari a, Iva esclusa, calcolato tenendo conto dei costi medi delle macchine / attrezzature da impiegare, della manodopera, dei materiali e della consistenza delle superfici su cui si opererà (aggiungere ulteriori elementi ovvero computare a misura, prevedendo l elenco delle voci su cui richiedere l offerta di prezzo). Detto valore deriva dall utilizzazione dei prezzi unitari applicabili alle varie voci di intervento secondo i prezziari/listini ufficiali raccordato con le quantità di prestazioni da assicurare. La liquidazione dei corrispettivi a cura del funzionario incaricato avverrà, previa verifica di regolarità dei servizi prestati, con cadenza su presentazione di regolare documentazione fiscale che rappresenti lo stato di realizzazione. I relativi pagamenti dovranno comunque essere effettuati entro 30 giorni dalla presentazione della suddetta documentazione. A tal fine l imprenditore agricolo richiede espressamente che i pagamenti vengano disposti (indicare gli estremi della modalità prescelta). Il corrispettivo contrattuale si intende immodificabile salvo accadimenti eccezionali dovuti a fattori esterni alle parti che richiedano l adozione di interventi o misure straordinarie, nei limiti di legge, per non pregiudicare il buon esito del servizio dedotto in contratto e ferma restando la prevista copertura finanziaria dei maggiori oneri. Non sono ammesse variazioni o aggiunte al contratto che ne possano mutare la sostanza rispetto all oggetto e alle finalità. Art. 8 - Obblighi e responsabilità L imprenditore dichiara di assumere in proprio ogni responsabilità per infortuni e per danni occorsi a terzi in dipendenza di colpa, manchevolezza o trascuratezza rispetto alle prestazioni oggetto del presente contratto. Si impegna inoltre ad attivare dalla data di stipula del contratto una adeguata copertura assicurativa per

responsabilità civile verso terzi e (indicare ulteriori coperture richieste dal tipo di attività rapportate al valore dell appalto). L imprenditore si obbliga inoltre: - ad ottemperare a tutti i doveri verso i propri dipendenti in base alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro e di assicurazioni sociali, assumendo a suo carico tutti gli oneri relativi; - ad attuare nei confronti dei lavoratori dipendenti, occupati nei lavori oggetto del contratto, condizioni normative e retribuzioni non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili alla categoria e nella località in cui si svolgono le lavorazioni, nonché condizioni risultanti da successive modifiche e integrazioni ed, in genere, da ogni altro contratto collettivo, successivamente stipulato per la categoria, applicabile nella località; - a continuare ad applicare i suindicati contratti collettivi anche dopo la loro scadenza e fino alla loro sostituzione; i suddetti obblighi vincolano l impresa anche nel caso che non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse. L appaltatore si impegna infine ad adottare gli accorgimenti per la sicurezza delle attività previste dall appalto secondo i processi produttivi concordati, a rispettare gli obblighi alla fiscalità, a garantire la tutela dell ambiente in cui opera. Art. 9 - Specifiche tecniche e garanzie I mezzi e le attrezzature impiegate per i servizi affidati dovranno essere idonei e rispondenti alla normativa vigente in materia e, se previsto, regolarmente collaudati. Specificare eventuali garanzie per i mezzi impiegati o per i processi/prodotti attuati. Valutare se si rende necessario un deposito cauzionale con l indicazione del relativo valore, che potrebbe essere del 5% in rapporto all ammontare dell appalto). Art. 10 - Verifiche di regolare esecuzione Fermi restando i controlli finalizzati alla liquidazione dei periodici stati di realizzazione, l Amministrazione effettuerà entro due mesi dal termine delle attività una verifica conclusiva destinata ad attestare formalmente la regolare esecuzione del contratto nel suo complesso, che dovrà avvenire in collegamento agli standard dei processi produttivi e ai parametri delle prestazioni precisati negli articoli precedenti. Qualora risulti un esito negativo parzialmente negativo il funzionario preposto dovrà indicare (specificare anche la forma scritta e i termini per la contestazione e le prescrizioni rivolte all appaltatore). In caso di verifica positiva il funzionario preposto attesterà la regolare esecuzione dei servizi, consentendo in tal modo lo svincolo della cauzione (se prevista). Resta inteso che l intervenuto collaudo non libera l appaltatore da eventuali difetti o imperfezioni non rilevabili secondo la normale perizia o diligenza al momento della verifica. Art. 11 - Penali Viene prevista unicamente una penale per il ritardo nell esecuzione in relazione a quanto concordato negli articoli 4 e 5: tale ritardo dovrà essere contestato per iscritto entro 5 giorni dall avvenuto accertamento con l indicazione del valore della penalità calcolata sulla base della consistenza dell inadempienza in rapporto al valore dello stato di avanzamento interessato. La penalità sarà trattenuta sull importo del successivo acconto o sul saldo finale. Art. 12 Risoluzione del contratto La risoluzione del contratto è prevista per inadempimenti parziali o totali che possano pregiudicare nella sostanza il raggiungimento del fine contrattuale. A tal fine il contraente interessato dovrà comunicare preventivamente, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, la volontà di recedere all altra parte concedendo 10 giorni per controdeduzioni finalizzate a chiarire le cause e i motivi della situazione rilevata. Qualora l Amministrazione proceda alla risoluzione l appaltatore avrà diritto esclusivamente al corrispettivo per i servizi regolarmente eseguiti; tale importo sarà decurtato della somma per i danni subiti dall Ente. Art. 13 - Oneri e spese Considerato il carattere fiduciario ed esclusivo del negozio non vengono previste né la cauzione, né penali (in caso positivo togliere i riferimenti alla cauzione e alla penale negli articoli precedenti). Tutte le spese inerenti e conseguenti al contratto, come pure gli oneri fiscali, eccetto Iva, sono a carico dell appaltatore. Art. 14 Trattamento dei dati personali Ai sensi dell art. 11 del D.Lgs. 196/03, il trattamento dei dati contenuti nel presente contratto avverrà esclusivamente per lo svolgimento delle attività e per l assolvimento degli obblighi previsti dalla legislazione vigente. Art. 15 - Controversie Qualsiasi controversia insorta in corso o al termine del rapporto negoziale, non definita in via amministrativa, viene concordemente devoluta alla competenza del foro di Bologna.