Savona 30 Giugno 1 Luglio 2011



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NORME IN MATERIA PENSIONISTICA PUBBLICA Savona 30 Giugno 1 Luglio 2011

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I periodi durante il rapporto di lavoro disposizioni contrattuali e disposizioni di legge prevedono: Periodi con retribuzione piena Periodi con retribuzione ridotta Periodi senza retribuzione 3

I periodi durante il rapporto di lavoro I periodi con retribuzione piena Sulla base della retribuzione spettante l amministrazione trattiene la quota personale del dipendente e insieme quella dell amministrazione viene versata all istituto previdenziale 4

I periodi durante il rapporto di lavoro I periodi con retribuzione piena Obbligo contributivo L onere contributivo grava sia sul lavoratore sia sul datore di lavoro, ma è su quest ultimo che grava l ulteriore obbligo del periodico versamento L ente è responsabile del versamento del contributo anche per la parte che è a carico del lavoratore, salvo il diritto di rivalsa secondo le leggi speciali. E nullo qualsiasi patto diretto ad eludere gli obblighi relativi alla previdenza o all assistenza. 5

I periodi durante il rapporto di lavoro I periodi con retribuzione piena Diritto alla valutazione L insorgenza dell obbligo contributivo in capo all ente datore di lavoro (anche per la parte dovuta dal lavoratore) realizza la salvaguardia delle prestazioni assicurative, anche nel caso in cui i contributi non siano stati versati, lasciando all Ente previdenziale l onere di recuperare la contribuzione e senza che per questo venga meno per i lavoratori il diritto alle prestazioni. 6

I periodi durante il rapporto di lavoro I periodi con assenza totale di retribuzione Sospensioni della prestazione lavorativa comportano la mancata corresponsione della retribuzione spettante al lavoratore e ha per conseguenza la corrispondente assenza di contribuzione determinando una interruzione della posizione assicurativa. Ad esempio per motivi di studio per motivi personali o di famiglia per seguire il coniuge all estero per motivi disciplinari 7

I periodi durante il rapporto di lavoro I periodi con assenza totale di retribuzione tutelati ai fini pensionistica Specifiche disposizioni di legge riconoscono, in favore dei lavoratori dipendenti, l utilità ai fini pensionistici per periodi ben individuati, pur essendo, questi ultimi, privi di retribuzione. In questo caso l onere contributivo è a carico dell ente datore di lavoro che è tenuto al versamento della contribuzione sulla base della retribuzione cui l interessato avrebbe avuto diritto se l attività lavorativa fosse stata prestata regolarmente anche per la quota a carico del lavoratore 8

I periodi durante il rapporto di lavoro I periodi con assenza totale di retribuzione per malattia I contratti collettivi nazionali prevedono,in alcuni casi di particolare gravità,18 mesi non retribuiti oltre quelli già previsti con riduzione della retribuzione 9

I periodi durante il rapporto di lavoro I periodi con assenza totale di retribuzione per malattia Enti Locali Art 50 RDL 680/38 I periodi di tempo trascorsi in aspettativa per motivi di salute, sono calcolati per intero agli effetti della pensione. 10

I periodi durante il rapporto di lavoro I periodi con assenza totale di retribuzione per malattia Enti Locali 5 comma Art 24 RDL 680/38 Per gli impiegati in aspettativa per motivi di salute i contributi degli enti e quelli personali sono liquidati sulla retribuzione cui l'iscritto avrebbe avuto diritto se fosse rimasto in servizio attivo. 11

I periodi durante il rapporto di lavoro I periodi con assenza totale di retribuzione per malattia Stato Circolare n 13 del 28/05/2009 Per gli iscritti alla Cassa Stato (CTPS), la normativa da richiamare è quella contenuta nell art. 68, sesto comma, del D.P.R. n. 3 del 10 gennaio 1957, recante il Testo Unico delle disposizioni concernenti lo Statuto degli impiegati civili dello Stato, come integrato dall art. 13 della Legge 29/4/1976 n. 177, ancorché le disposizioni contrattuali del CCNL Comparto Ministeri 1995 hanno stabilito la disapplicazione dei primi otto commi del predetto art. 68, oltrechè dei successivi artt. 70 e 71. 12

I periodi durante il rapporto di lavoro I periodi con assenza totale di retribuzione per malattia Stato Circolare n 13 del 28/05/2009 Il parere del Consiglio di Stato n. 4489/05 dell 8.11.2006 e la sentenza della Corte di Cassazione n. 12605/2000, hanno affermato l attuale vigenza delle disposizioni legislative, essendo la materia previdenziale riservata al legislatore e sottratta alla disciplina negoziale. Pertanto, anche per gli iscritti alla Cassa Stato sono, utili ai fini del trattamento di quiescenza, gli interi periodi di assenza per malattia, sia quelli con retribuzione progressivamente ridotta ai sensi dell art. 71 delle vigenti disposizioni contrattuali, che quelli non retribuiti. 13

I periodi durante il rapporto di lavoro I periodi con assenza totale di retribuzione per malattia Imponibile utile Circolare n 13 del 28/05/2009 La quantificazione degli oneri contributivi sia per la quota a carico dell amministrazione che per quella a carico del dipendente deve essere calcolata sulla retribuzione corrispondente a quella costituita da tutte le voci retributive concorrenti al computo della quota A di pensione Circolare 13/2009 14

I periodi durante il rapporto di lavoro I periodi con retribuzione ridotta per malattia 15

I periodi durante il rapporto di lavoro I periodi con retribuzione ridotta per malattia Previsioni contrattuali I contratti collettivi nazionali individuano in 18 mesi periodi di malattia con retribuzione prima piena poi ridotta nei primi dieci giorni di assenza Previsioni legislative Art 71 comma 1 legge 133/2008 16

I periodi durante il rapporto di lavoro I periodi con retribuzione ridotta per malattia Circolare n 13 del 28/05/2009 gli Enti iscritti sono tenuti al versamento contributivo in favore dei dipendenti assenti per malattia la quantificazione degli oneri contributivi, sia per la quota a carico del datore di lavoro che per quella a carico del lavoratore, deve essere calcolata sulla retribuzione corrispondente a quella costituita da tutte le voci retributive concorrenti al computo della quota A di pensione. 17

I periodi durante il rapporto di lavoro I periodi con retribuzione ridotta o assente per maternità Fino al 15 novembre 1996 i periodi di congedo parentale (ex astensione facoltativa dal lavoro prevista dal primo e secondo comma dell articolo 7 della legge 1204 del 30 dicembre 1971) sono comunque utili a pensione I contributi sono a carico dell ente anche per la quota del dipendente con le stesse modalità dei periodi di malattia 18

I periodi durante il rapporto di lavoro Malattia e congedi parentali presso Enti privatizzati Nota operativa 18 del 22 dicembre 2009 della Direzione Centrale Entrate Nota operativa 18/2009 19

I periodi durante il rapporto di lavoro Valorizzazione dei periodi di percezione dell indennità di mobilità del personale di pubbliche amministrazioni, enti pubblici o loro aziende o strutture trasformate in S.p.A. che abbia mantenuto l iscrizione all Inpdap. Circolare n 9 del 11 maggio 2009 Circolare 9/2009 20

I periodi durante il rapporto di lavoro Enti pubblici privatizzati Ricongiunzione in INPDAP della contribuzione figurativa per i lavoratori posti in CIG e CIGS. Nota operativa n 19 del 22 dicembre 2009 Circolare 19/2009 21

I periodi durante il rapporto di lavoro Ulteriori periodi con assenza totale di retribuzione tutelati ai fini pensionistici Rientrano in tali fattispecie i periodi senza prestazione dell attività lavorativa per: sciopero dottorato di ricerca borse di studio ricoprire cariche elettive presso enti locali 22

I periodi durante il rapporto di lavoro I periodi con assenza totale di retribuzione per dottorato di ricerca art 2 legge n 476/84 Il pubblico dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca è collocato a domanda in congedo straordinario per motivi di studio senza assegni per il periodo di durata del corso Il periodo di congedo straordinario è utile ai fini della progressione di carriera, del trattamento di quiescenza e di previdenza. 23

I periodi durante il rapporto di lavoro I periodi con assenza totale di retribuzione per borse di studio Legge 398/89 Ai dipendenti pubblici che fruiscano delle borse di studio di cui alla presente legge è estesa la possibilità di chiedere il collocamento in congedo straordinario per motivi di studio senza assegni, prevista per gli ammessi ai corsi di dottorato di ricerca dall'articolo 2 della legge 13 agosto 1984, n. 476. Il periodo di congedo straordinario è utile ai fini della progressione di carriera e del trattamento di quiescenza e di previdenza. 24

I periodi durante il rapporto di lavoro I periodi con assenza totale di retribuzione per aspettativa per motivi elettivi locali D.lgs 267/2000 Informativa 22 del 23 giugno 2003 Nota operativa 6 del 18 luglio 2008 Informativa 22/2003 N.O. 6/2008 25

I periodi durante il rapporto di lavoro I periodi con assenza totale di retribuzione per aspettativa per motivi elettivi locali Destinatari dell aspettativa Art 81 D.lgs 267/2000 1. i sindaci; 2. i presidenti delle province; 3. i presidenti dei consigli provinciali; 4. i presidenti dei consigli comunali; 5. i presidenti dei consigli circoscrizionali delle aree metropolitane; 6. i presidenti delle comunità montane; 7. i presidenti delle unioni di comuni e di consorzi fra enti locali; 8. gli assessori provinciali; 9. gli assessori comunali; 10. Consiglieri comunali e provinciali 26

I periodi durante il rapporto di lavoro I periodi con assenza totale di retribuzione per aspettativa per motivi elettivi locali Per Obbligo contributivo Art 86 D.lgs 267/2000 1. i presidenti dei consigli comunali con pop. inferiore a 50.000 abitanti; 2. gli assessori comunali con popolazione inferiore a 10.000 abitanti; 3. per tutti i consiglieri fino al 31/12/2007, l obbligo contributivo, gli oneri legati al relativo versamento nonché la denuncia sono a carico delle amministrazioni che hanno concesso l aspettativa. 27

I periodi durante il rapporto di lavoro I periodi con assenza totale di retribuzione per aspettativa per motivi elettivi locali Obbligo contributivo Art 86 D.lgs 267/2000 1. i sindaci; 2. i presidenti delle province; 3. i presidenti dei consigli provinciali; 4. i presidenti dei consigli comunali con popolazione superiore a 50.000 abitanti; 5. i presidenti dei consigli circoscrizionali delle aree metropolitane; 6. i presidenti delle comunità montane; 7. i presidenti delle unioni di comuni e di consorzi fra enti locali; 8. gli assessori provinciali; 9. gli assessori comunali con popolazione superiore a 10.000 abitanti; L'amministrazione locale provvede a proprio carico, dandone comunicazione tempestiva ai datori di lavoro, il versamento degli oneri assistenziali, previdenziali e assicurativi ai rispettivi istituti 28

I periodi durante il rapporto di lavoro I periodi con assenza totale di retribuzione per aspettativa per motivi elettivi locali quantificazione degli oneri contributivi le modalità di versamento sono determinate dall iscrizione dell eletto alle rispettive Casse (ad es., per i dipendenti dello Stato, l ente locale, producendo una denuncia mensile separata rispetto a quella relativa alla generalità dei propri dipendenti, dovrà applicare le aliquote contributive proprie degli iscritti alla Cassa Stato 29

I periodi durante il rapporto di lavoro I periodi con assenza totale di retribuzione per aspettativa per motivi elettivi locali Per tutti i consiglieri dal 01/01/2008 art. 77 comma 2 D.lgs 267/2000 I consiglieri dei comuni anche metropolitani e delle province, nonché i consiglieri delle comunità montane possono parimenti essere collocati in aspettativa non retribuita per l intero periodo di espletamento del mandato, ma in tali ipotesi il collocamento in aspettativa comporta l assunzione a carico del lavoratore eletto consigliere dell obbligo dell intero versamento degli oneri contributivi, e, quindi, sia della quota a carico del datore di lavoro che di quella a carico del dipendente, oltre che di ogni altro obbligo previsto dall art. 86 del citato T.U.E.L. 30

I periodi durante il rapporto di lavoro I periodi con assenza totale di retribuzione per aspettativa per motivi elettivi locali indennità di funzione attribuita agli amministratori locali l indennità di funzione attribuita agli amministratori locali, rientra tra i redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente. L importo di tale emolumento, che sostituisce l indennità da carica di cui alla legge n. 816/85, è da escludersi dalla retribuzione imponibile ai fini previdenziali. 31

I periodi durante il rapporto di lavoro Dal 15/11/1996 Contribuzione figurativa in costanza di rapporto di lavoro D.lgs 564/97 e successive modificazioni e integrazioni 32

I periodi durante il rapporto di lavoro La contribuzione figurativa La contribuzione figurativa è una contribuzione fittizia, riconosciuta ai lavoratori durante determinati periodi, nei quali non hanno potuto prestare attività lavorativa, per motivi ritenuti degni di tutela sociale. La contribuzione figurativa può essere a copertura quando interviene a costituire una copertura contributiva a fronte di una retribuzione completamente mancante, oppure a integrazione quando ricostituisce l integrità di una contribuzione relativa ad emolumenti ridotti. L onere della contribuzione è assunta dall istituto previdenziale 33

I periodi durante il rapporto di lavoro Contribuzione figurativa, ai fini pensionistici, periodi per maternità Circolare 49 del 27 novembre 2000 Circolare 49/2000 34

I periodi durante il rapporto di lavoro Contribuzione figurativa per maternità A decorrere dal 15 novembre 1996 i periodi di congedo parentale (ex astensione facoltativa dal lavoro prevista dal primo e secondo comma dell articolo 7 della legge 1204 del 30 dicembre 1971) sono coperti figurativamente nei casi in cui manchi la corresponsione di retribuzione o per la parte differenziale, qualora spettino emolumenti ridotti. 35

I periodi durante il rapporto di lavoro Contribuzione figurativa per maternità decreto legislativo 151 del 26 marzo 2001 L enunciato criterio in materia di riconoscimento dell accredito figurativo è fissato all articolo 35, comma 3, del decreto legislativo 151 del 26 marzo 2001, recante il testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e paternità. Gli Enti datori di lavoro sono conseguentemente tenuti nei confronti di questo Istituto al versamento dei contributi in proporzione alle retribuzioni (indennità) che siano eventualmente corrisposte, ai sensi degli articoli 24 (congedo di maternità, ex astensione obbligatoria) e 34 (congedi parentali, ex astensione facoltativa) del Testo unico, o di qualsiasi altra disposizione recante condizioni di maggior favore. 36

I periodi durante il rapporto di lavoro Contribuzione figurativa per cariche sindacali 37

I periodi durante il rapporto di lavoro Contribuzione figurativa per cariche sindacali Aspettativa non retribuita Con l introduzione del Dlgs 564/96, è coperta da contribuzione figurativa da richiedersi ogni anno Circolare 9 del 14 febbraio 1997 Nota 63069 del 15 gennaio 1998 della Direzione Centrale Entrate Contributive Informativa 7 del 20 febbraio 2002 della Direzione Centrale Entrate Contributive Circolare 17 del 11 marzo 2004 Circolare 4 del 24 febbraio 2005 38

I periodi durante il rapporto di lavoro La contribuzione aggiuntiva per le cariche sindacali La contribuzione aggiuntiva è una contribuzione di natura facoltativa, contemplata dall articolo 3, commi 5 e 6, del decreto legislativo 564 del 1996, destinata ad integrare la contribuzione obbligatoria versata a favore dei lavoratori La facoltà può essere esercitata dalla organizzazione sindacale, previa richiesta di autorizzazione al fondo o regime pensionistico di appartenenza del lavoratore. Ai sensi del successivo comma 6 la facoltà di cui al comma 5 può essere esercitata, negli stessi termini e con le stesse modalità ivi previste, per gli emolumenti e le indennità corrisposti dall'organizzazione sindacale ai lavoratori collocati in distacco sindacale con diritto alla retribuzione erogata dal proprio datore di lavoro. Nota operativa 13 del 26 luglio 2010 della Direzione Centrale Entrate 39

I periodi durante il rapporto di lavoro Contribuzione figurativa per mandati elettivi 40

I periodi durante il rapporto di lavoro La contribuzione figurativa per le cariche elettive Riguarda i lavoratori eletti al parlamento nazionale, europeo e regionale Aspettativa non retribuita Con l introduzione del Dlgs 564/96, è coperta da contribuzione figurativa da richiedersi ogni anno Circolare 9 del 14 febbraio 1997 Nota 63069 del 15 gennaio 1998 della Direzione Centrale Entrate Contributive Informativa 7 del 20 febbraio 2002 della Direzione Centrale Entrate Contributive Circolare 17 del 11 marzo 2004 Circolare 4 del 24 febbraio 2005 Fino al 31/12/1999 41

I periodi durante il rapporto di lavoro La contribuzione figurativa per le cariche elettive dal 01/01/2000 Articolo 38 della legge finanziaria 2000 i lavoratori dipendenti eletti membri del Parlamento nazionale, europeo o di assemblea regionale, ovvero nominati a ricoprire funzioni pubbliche, che in ragione dell elezione o della nomina maturino il diritto ad un vitalizio o ad un incremento della pensione loro spettante, sono tenuti a corrispondere, a decorrere dal 1 gennaio 2000, l equivalente dei contributi pensionistici per la quota a carico del lavoratore, relativamente al periodo di aspettativa non retribuita loro concessa per lo svolgimento del mandato elettivo o della funzione pubblica. 42

I periodi durante il rapporto di lavoro La contribuzione figurativa per le cariche elettive dal 01/01/2000 obbligo contributivo il versamento deve essere effettuato dall amministrazione dell organo elettivo o di quello di appartenenza in virtù della nomina, che provvederà poi a riversarla al fondo dell ente previdenziale di appartenenza. Circolare 11 del 18 febbraio 2000 Nota 1524 del 2 maggio 2001 della Direzione Centrale Entrate Contributive Informativa 11 del 25 ottobre 2001 della Direzione Centrale Entrate Contributive Informativa 7 del 20 febbraio 2002 della Direzione Centrale Entrate Contributive 43

I periodi durante il rapporto di lavoro incarichi presso Pubbliche Amministrazioni Aspettativa dei pubblici dipendenti per incarico di Direttore Generale di Amministrazioni pubbliche e di AA.SS.LL. La variegata articolazione dell obbligo contributivo prevista per tali ipotesi è collegata alla diversa natura giuridica dell incarico. E necessario difatti acquisire, caso per caso, il contratto e cioè la fonte costitutiva del rapporto di lavoro nonché lo Statuto dell Ente dal quale si possa dedurre se il Direttore Generale sia organo dell Amministrazione conferente l incarico e stabilire di conseguenza la natura subordinata ovvero autonoma dell incarico. Nell ipotesi di incarico, ai sensi dell articolo 3 bis del decreto legislativo 229 del 1999, di Direttore Generale, Amministrativo o Sanitario delle ASL l obbligo iscrittivo a questo Istituto non deriva dall instaurarsi di un nuovo rapporto di lavoro, ma dalla continuazione di quello precedentemente esistente (che non si esaurisce con il collocamento del dipendente in aspettativa), per il quale già sussisteva l obbligo di iscrizione. In tale fattispecie l imponibile contributivo è costituito dalla retribuzione effettivamente percepita. 44

Informativa 2 del 5 gennaio 2000 della Direzione Centrale Trattamenti Pensionistici Informativa 4 del 15 gennaio 2002 della Direzione Centrale Trattamenti Pensionistici Informativa 2/2000 Informativa 4/2002

I periodi durante il rapporto di lavoro cooperazione con paesi in via di sviluppo L articolo 32 della legge 49 del 26 febbraio 1987, integrato dall articolo 3 della legge 288 del 29 agosto 1991, prevede che i cooperanti, che siano pubblici dipendenti, hanno diritto al collocamento in aspettativa senza assegni per l intera durata del contratto di cooperazione. La medesima norma, al comma 2-quater, richiamando l articolo 20 della stessa legge, contempla una particolare tutela alle attività prestate in un Paese in via di sviluppo da parte del personale dipendente di Pubbliche Amministrazioni, riconoscendole equivalenti ad ogni effetto giuridico ad analoghe attività professionali di ruolo prestate in ambito nazionale e quindi utili ai fini del trattamento di quiescenza e previdenza. In conformità quindi alle predette previsioni normative, i pubblici dipendenti collocati in aspettativa conservano il loro status giuridico ed, in particolare, il regime pensionistico e previdenziale spettante. E quindi dovuta la contribuzione ad INPDAP, in favore delle rispettive Casse Pensioni di appartenenza degli iscritti (CPDEL, CPS,CPI,CPUG,CTPS), delle Gestioni previdenziali oltre che a favore del Fondo Credito. Il già menzionato articolo 32 individua nel Ministero degli Affari Esteri il soggetto che, in sostituzione delle Amministrazioni ed Enti datori di lavoro, è tenuto al versamento dei contributi. Circolare n.4 del 18 marzo 2008 46

I periodi durante il rapporto di lavoro Distacco o comando In caso di distacco o comando di un dipendente presso un altro datore di lavoro per un periodo più o meno lungo, l amministrazione principale è tenuta al versamento dei contributi anche sulle somme che il soggetto presso cui il dipendente è distaccato corrisponde Circolare n. 29 del 27/05/1998

I periodi durante il rapporto di lavoro Il servizio di fatto Secondo l articolo 2126 del codice civile (Prestazione di fatto con violazione di legge) La nullità e l annullamento del contratto di lavoro non produce effetto per il periodo in cui il rapporto ha avuto esecuzione, salvo che la nullità derivi dall illeicità dell oggetto o della causa (1343 e seguenti). Se il lavoro è stato prestato con violazione di norme a tutela del prestatore di lavoro, questi ha in ogni caso diritto alla retribuzione. In tale ipotesi, lo stesso soggiace alla disciplina spettante al lavoratore dipendente, con il conseguente diritto del lavoratore di fatto non solo ai compensi previsti per quel tipo di rapporto, ma anche alla regolarizzazione della posizione contributiva previdenziale.

I periodi durante il rapporto di lavoro Incarichi governativi I componenti del Governo, ed in virtù dell incarico conferito, sono equiparati, ai sensi dell articolo 28 del Decreto del Presidente della Repubblica 1092 del 29 dicembre 1973, per quanto concerne il trattamento di servizio al personale dirigente dello Stato e, in virtù di ciò, le amministrazioni sono tenute al versamento della contribuzione obbligatoria sugli emolumenti da questi percepiti.

I periodi durante il rapporto di lavoro L esonero L istituto dell esonero dal servizio è stato introdotto dall articolo 72 del decreto legge 112 del 25 giugno 2008, convertito nella legge 133 del 6 agosto 2008. Il primo comma prevede un esonero volontario dal servizio per i dipendenti pubblici nel corso del quinquennio antecedente la data di maturazione dell anzianità contributiva di 40 anni. Durante il periodo di esonero il dipendente ha diritto a un trattamento economico pari al 50% (elevato a 70% in caso in cui il dipendente documenti di svolgere attività presso ONLUS, Associazioni di promozione sociale, etc) di quello complessivamente goduto per competenze fisse e accessorie al momento del collocamento nella nuova posizione. All atto del collocamento a riposo il dipendente ha diritto al trattamento di quiescenza e previdenza che sarebbe spettato se fosse rimasto in servizio. Pertanto le amministrazioni e gli enti interessati sono obbligati al versamento, sia per la quota a proprio carico sia per quella a carico del dipendente, della contribuzione ai fini pensionistici, previdenziali, del Fondo Credito e ai fini ex ENPDEDP da calcolare sulla retribuzione virtuale, calcolata per intero, corrispondente a quella spettante al lavoratore nell ipotesi di permanenza in servizio. Circolare 27 del 29 dicembre 2009 50

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa 51

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa SERVIZI VALUTABILI SENZA ALCUNA DOMANDA 52

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa SERVIZI VALUTABILI SENZA ALCUNA DOMANDA Tutti i periodi di servizio prestati con ritenuta Inpdap o con accredito figurativo per particolari momenti durante il rapporto di lavoro 53

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa ART 6 L 29/79 Sono ricongiunti d ufficio tutti i servizi prestati presso quegli enti che, per disposizione di legge, siano stati disciolti. Condizione indispensabile, però, che l iscrizione in una delle casse dell inpdap, abbia avuto inizio per effetto della soppressione dell ente soppresso. 54

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa Art. 113 DPR 1092/73 Tutti i servizi prestati con iscrizione in più Casse gestite dall Inpdap si ricongiungono ai fini di un unico trattamento di quiescenza. Le norme che saranno applicate per la determinazione del trattamento finale sono quelle della Cassa dove il dipendente era iscritto alla data di cessazione. La ricongiunzione avviene d ufficio se non è stato già liquidato trattamento di quiescenza, altrimenti deve essere prodotta domanda entro 6 mesi dall inizio della nuova iscrizione, ovvero dalla notifica del provvedimento di pensione, previa rifusione di quanto percepito. 55

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa SERVIZI E PERIODI VALUTABILI A DOMANDA DELL INTERESSATO DOMANDA: da presentare in servizio o entro 90 giorni dalla cessazione dal servizio 56

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa SERVIZI VALUTABILI A DOMANDA E SENZA ONERE Per gli iscritti alle ex quattro Casse l art 1 della L 274/91 consente, a domanda, e senza nessun onere, la valutazione del periodo del servizio militare di leva a condizione che non sia già stato valutato presso altri fondi. 57

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa SERVIZIO MILITARE PROBLEMATICHE Nei casi di servizio civile sostitutivo di quello di leva L INTERO PERIODO prestato viene valutato a pensione (fino al 9.8.1989 il 1 era più lungo di quello di leva). Il servizio militare di leva prestato nei Paesi stranieri di origine, non è valutabile a pensione ai sensi dell art.1/274. Nel caso l iscritto abbia ottenuto dallo Stato una pensione privilegiata tabellare per infermità contratta durante il servizio militare, è possibile riconoscere il periodo di leva utile a pensione ai sensi dell art. 1/274. 58

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa SERVIZI VALUTABILI A DOMANDA E CON ONERE A CARICO DELL ISCRITTO 59

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa RISCATTI Norme di legge Sentenze Corte Costituzionale 60

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa RISCATTI Norme di legge art. 67 RDL 1938/680: periodi servizio c/o vari Enti art. 69 RDL 1938/680: laurea art. 23 L. 409/1954:specializ. per i medici - periodo assistente volontario art. 24 L. 1646/1962: diploma infermiere profess. art. 9 L. 965/1965: servizio militare (richiamato o trattenuto) art. 22-25 L. 3.5.1967 n. 315 (riscatto ante iscrizione facoltativa) art. 8 L. 274/1991:corsi form. profess. - tirocinio sanitari e farmacisti - iscriz. Albi profess. 61

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa RISCATTI Sentenze Corte Costituzionale n. 46 del 7.3.1986 (assistente volontario) n. 765 del 22.6/7.7.1988 (biennio vigil. d infanzia) n. 1016 del 26.10/9.11.1988 (corsi spec. perfez. post-laurea ) n. 163 del 9-29.3.1989 (corsi special. post-diploma) n. 426 del 25.9/3.10.1990 (assistente sociale) n. 133 del 18/29.3.1991 (dipl. tecn. fisiot. e riabil.) n. 280 del 23.5/18.6.1991 (educatore professionale) n. 178 del 2./21.4.1993 (ostetrica) n. 209 del 22.4/3.5.1993 (tecnico in logopedia) 62

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa I riscatti dopo l armonizzazione Le domande potranno essere effettuate entro novanta giorni dal collocamento a riposo 63

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa I riscatti Lgs 564/96 Art. 5 Periodi di interruzione o sospensione del rapporto di lavoro (massimo 3 anni); Art. 6 periodi di formazione professionale, studio e ricerca ed inserimento del mercato del lavoro (attesa di DM); Art 7 Periodi intercorrenti tra un lavoro e l altro nel caso di lavori discontinui, stagionali, temporanei; con regolare iscrizione nelle liste di collocamento e il permanere dello stato di disoccupazione Art. 8 Periodi intercorrenti nel lavoro a tempo parziale di tipo verticale o ciclico ( estesa successivamente anche a quello orizzontale). Se collocati successivamente al 31/12/1996 Per periodi precedenti possibilità di riscatto per aspettative per gravi motivi familiari finanziaria 2007 e decreto attuativo 31 agosto 2007 64

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa I riscatti Lgs 184/97 Diploma Universitario Diploma Laurea ART. 2, comma 2 Diploma di Specializzazione Dott.Ricerca. (corsi regolati da specifiche disposizioni di legge) Nella dizione di Diploma Universitario si deve ricomprendere, informativa n. 5 del 24/1/2000, ogni titolo, anche se diversamente denominato, rilasciato dalle università 65

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa Il Decreto Legislativo n. 184/97 ART. 3, COMMA 1 RISCATTO DI PERIODI DI LAVORO ALL ESTERO Dall entrata in vigore del regolamento C. E. n. 1606/98 (dal 25/10/98) tale normativa nazionale non trova applicazione nei casi in cui il lavoro all estero sia stato svolto in uno Stato membro e sia totalizzabile ai sensi del predetto regolamento. 66

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa Il Decreto Legislativo n. 184/97 ART. 3, COMMA 2 RISCATTO PERIODI DI ASPETTATIVA I periodi di aspettativa concessi ai dipendenti dello Stato il cui coniuge, anche esso dipendente dello Stato, si chiamato a prestare servizio all estero. Legge 11/2/80, n. 26 (c.d. legge Signorello ) estesa poi ai dipendenti statali il cui coniuge presti servizio all estero per conto di soggetti non statali. Legge 25/5/85, n. 333 67

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa Disciplina delle astensioni dal lavoro, in seguito all evento maternità, per i soggetti interessati. L obbligo e la facoltà di astenersi dal lavoro in seguito agli eventi maternità, sono stati diversamente disciplinati nel corso del tempo per lavoratrici e i lavoratori. In corrispondenza degli stessi periodi e con le stesse regole, sono riconosciuti gli equivalenti benefici ai soggetti che l evento maternità, lo hanno vissuto fuori dal rapporto di lavoro. 68

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa La maternità prima del rapporto di lavoro Astensione obbligatoria Art 25 Dlgs 151/2001 Lo stesso periodo di astensione obbligatoria imposto dalla legge, per le donne in servizio, sarà riconosciuto a domanda, ai fini della pensione, anche alle donne che l evento lo hanno vissuto prima del rapporto di lavoro, a condizione che possano far valere almeno cinque anni di contribuzione versata in costanza di rapporto di lavoro 69

La domanda Può essere presentata dai soggetti in servizio alla data del 27 Aprile 2001, anteriormente al momento del collocamento a riposo Per coloro che erano in servizio alla citata data ma attualmente cessati, ovvero, in nome e per conto i rappresentanti o gli eredi, i titolari di pensione indiretta o di reversibilità, possono presentare domanda entro il termine ordinatorio del 29 Maggio 2003. 70

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa Periodi di astensione obbligatoria che sono riconosciuti figurativamente (L. n. 860 DEL 1950) il periodo di astensione obbligatoria era pari a 6 settimane antecedenti la data presunta del parto e a 8 settimane dopo 71

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa PER LE NASCITE COMPRESE TRA IL 4/1/1951 E IL 17/1/1972 e riconosciuto utile a pensione il periodo di astensione obbligatoria per maternita pari a 14 settimane, cioe : 3 mesi e 8 giorni Esempio nascita il 22/10/1970 Accredito dal 10/09/1970 al 17/12/1970 72

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa LEGGE N. 1204 DEL 1971 PER LE NASCITE DAL 18/1/1972 IN POI e riconosciuto utile a pensione il periodo di astensione obbligatoria per maternità pari a 2 mesi antecedenti la data del parto e tre mesi dopo per un totale di 5 mesi e 1 giorno 73

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa NOTA OPERATIVA N. 17 DEL 14/12/2009 deve essere riconosciuto prescindendo dalla collocazione temporale dell evento un periodo pari a 5 mesi e 1 giorno 74

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa La maternità prima del rapporto di lavoro Astensione facoltativa Art 35 comma 5 Dlgs 151/2001 Possono riscattare lo stesso periodo che, in seguito alla gravidanza, avrebbero potuto utilizzare astenendosi facoltativamente dal servizio, a condizione che possano far valere, all atto della domanda, complessivamente almeno cinque anni di contribuzione versata in costanza di effettiva attività lavorativa. Il periodo massimo riscattabile è di 5 anni e non è possibile in presenza del riscatto della laurea. 75

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa Periodi riscattabili e soggetti legittimati Nascite comprese nel periodo temporale che va dal 4 gennaio 1951 al 17 dicembre 1977 Soggetto legittimato è esclusivamente la madre Si potrà ammettere a riscatto un periodo comunque non eccedente la durata di sei mesi per ciascuna maternità, collocabili temporalmente entro il primo anno di vita del bambino, nel limite massimo di 5 anni 76

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa Nascite avvenute dal 18 dicembre 1977 Soggetto legittimato è anche il padre in alternativa alla madre Si potrà ammettere a riscatto un periodo comunque non eccedente la durata di sei mesi per ciascuna maternità, collocabili temporalmente entro il primo anno di vita del bambino, nel limite massimo di 5 anni 77

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa Nascite dal 28 Marzo 2000 in poi (L.n. 53/2000) Soggetti legittimati sono entrambi i genitori Si potrà ammettere a riscatto un periodo comunque non eccedente la durata complessiva di dieci mesi, collocabili temporalmente entro i primi otto anni di vita del bambino, nel limite massimo di 5 anni 78

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa Ricongiunzione L. n. 29/79 art.2 79

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa La domanda di ricongiunzione Può essere presentata sino all ultimo giorno di servizio Il personale non di ruolo deve presentare la domanda dopo almeno un anno di contribuzione Per la ricongiunzione delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (coltivatori diretti, artigiani e commercianti) la domanda deve essere presentata dopo un periodo di contribuzione obbligatoria di almeno 5 anni I superstiti possono presentare la domanda senza limiti temporali 80

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa Ricongiunzione legge 45/1990 Consente di valutare utili a pensione i periodi di iscrizione alle Casse del Liberi professionisti (es. Cassa geometri, Avvocati, Notai ecc.) 81

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa La domanda di ricongiunzione ai sensi della L.n. 45/90 Può essere presentata dal dipendente in attività di servizio I superstiti dell iscritto possono presentare la domanda entro 2 anni dal decesso del dipendente avvenuto in attività di servizio Le norme per la determinazione del diritto e della misura della pensione sono quelle in vigore nella gestione presso cui si accentra la posizione assicurativa purché i periodi complessivi non siano inferiori a 35 anni 82

I periodi precedenti il rapporto di lavoro che incrementano la posizione assicurativa Sentenza della Corte Costituzionale febbraio/marzo 1999 n 61 Dichiarazione di illegittimità costituzionale degli articoli 1 e 2 della legge 45/90 nella parte in cui non prevedono, in favore dell assicurato che non abbia maturato il diritto ad un trattamento pensionistico in alcuna gestione, un alternativa alla ricongiunzione onerosa, e demanda ad un intervento legislativo l individuazione delle modalità di attuazione del principio della totalizzazione, cui è insito il carattere della gratuità. 83

Le maggiorazioni dei servizi Alcuni periodi lavorativi, in relazione al particolare servizio svolto, sono valorizzati in misura superiore al periodo effettivo: Servizio a bordo di navi militari 1/2 Servizio addetti alle macchine 2/5 Servizio di confino per i primi due anni e quelli successivi 1/2 poi 1/3 Servizio in stabilimenti di pena militari 1/5 Servizio all estero in sedi disagiate o part. disagiate 1/2 o 3/4 servizio scolastico all estero per i primi due anni e quelli successivi 1/5 poi 1/3 Navigazione mercantile 1/2 Servizio di volo 1/3 Dal 1 gennaio 1998 le maggiorazioni non possono superare la misura massima di cinque anni. Le maggiorazioni già acquisite fino al 31/12/1997 non sono ulteriormente aumentabili se già superiori a cinque anni. 84

Le maggiorazioni dei servizi I servizi prestati da alcuni iscritti, durante particolari stati soggettivi, sono valorizzati in misura superiore al periodo effettivo Privi di vista 1/3 Sordi muti o invalidi oltre il 74% 1/6 Lavoratori esposti all amianto 1/2 e 1/4 85

INTERVENTI IN MATERIA PENSIONISTICA D.L. n. 78 del 31 maggio 2010 convertito, con modificazioni, in L. n. 122/2010

Interventi in materia pensionistica Nuove decorrenze dei trattamenti pensionistici; Aumento dell età pensionabile delle lavoratrici del pubblico impiego; Riduzione delle retribuzioni; Blocco degli adeguamenti retributivi; Ricongiunzioni modifica art. 1 e 2 della legge n.79; Abrogazione Legge 322 del 2 aprile 1958 Costituzione posizione assicurativa all Inps Nascita della Pensione differita

La decorrenza della pensione Nuovo accesso al trattamento pensionistico

finestra mobile Art 12 comma 1 e 2 Le pensione di vecchiaia e di anzianità decorrono 12 mesi dopo la maturazione dei prescritti requisiti La nuova disposizione in materia si applica, esclusivamente, ai soggetti che maturano i requisiti minimi per l accesso al pensionamento a decorrere dall anno 2011 Non si applica ai soggetti che maturano i requisiti minimi entro il 31/12/2010 Nulla è innovato in materia di decorrenza per il personale del comparto scuola nei confronti del quale continuano ad avere applicazione le disposizioni dell art 59, comma 9 della legge 449/97

Il diritto a pensione Individuazione della data di maturazione del diritto a pensione

Requisiti per il diritto a pensione di vecchiaia 65 anni di età con almeno 15 anni di servizio (14 anni 11 mesi 16 gg). Per coloro che sono privi di anzianità contributiva al 31/12/1992 sono richiesti almeno 20 anni (19 anni 11 mesi 16 gg). Per le donne fino al 31/12/2011 sono ancora sufficienti 61 anni di età dal 01/01/2012 sono necessari 65 anni L'Inpdap per i pubblici dipendenti 91

La data di maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia Coincide, nella quasi totalità dei casi, con la data del compimento dell età anagrafica se in possesso anche del requisito minimo di contribuzione se già in possesso dell età prevista, alla maturazione del requisito contributivo minimo L'Inpdap per i pubblici dipendenti 92

Due esempi Compimento del 65 anno di età il 23/06/2011 con 23 anni di contributi La maturazione del diritto a pensione coincide con la data del 23/06/2011 e la conseguente decorrenza sarà il 24/06/2012 Compimento del 65 anno di età il 23/06/2011 con 13 anni 10 mesi e 5 di contributi (di cui almeno un giorno al 31/12/1992) In questo caso la data di maturazione del diritto sarà raggiunto un anno un mese e undici giorni dopo il compimento dell età e cioè il 28/07/2012 quando avrà maturato anche 14 anni 11 mesi e 16 giorni di contribuzione Decorrenza della pensione dal 29/07/2013 Come si gestisce la risoluzione del rapporto di lavoro? L'Inpdap per i pubblici dipendenti 93

Requisiti per il diritto a pensione di anzianità DAL AL ETA SERVIZIO QUOTA SOLO SERVIZIO 01/01/2008 30/06/2009 58 35 (34 11 16) -------- 40 (39 11 16) 01/07/2009 31/12/2010 59 35 95 * 40 (39 11 16) 01/01/2011 31/12/2012 60 35 96 * 40 (39 11 16) 01/01/2013 In poi 61 35 97 * 40 (39 11 16) L età anagrafica e, dal 01/07/2009, i 35 anni devono essere pienamente raggiunti e le frazioni concorrono al raggiungimento della quota prevista L'Inpdap per i pubblici dipendenti 94

Come si individua la data di maturazione del diritto a pensione di anzianità nato il 01/03/1951 in servizio dal 01/02/1976 Il 31/01/2011 matura i 35 anni di contribuzione con un età di anni 59 e mesi 11 01/01/2011 31/12/2012 60 35 96 * 40 (39 11 16) AA MM Servizio 35 + Età 59 11 = dopo un mese raggiunge anche il requisito anagrafica di 60 anni Quota 94 11 alla quota 96 mancano, invece, anni 1 e 1 mese Sarà, pertanto, necessario un ulteriore periodo di servizio per maturare il diritto alla pensione corrispondente a 6 mesi e 15 giorni che si compirà il 15/08/2011 AA MM GG Servizio 35 6 15 + Età 60 5 15 = Quota 96 decorrenza nuova disciplina 16/08/2012 vecchia decorrenza 01/07/2012 L'Inpdap per i pubblici dipendenti 95

finestra mobile La pensione di vecchiaia che sfrutta la finestra dell anzianità Nei confronti dell iscritto che maturi il diritto alla pensione di anzianità e che successivamente compie l età per la pensione di vecchiaia il trattamento pensionistico di vecchiaia decorrerà dalla data di apertura della finestra correlata alla data di maturazione dei requisiti prescritti per la pensione di anzianità, anche se il titolo di cessazione sia diverso L'Inpdap per i pubblici dipendenti 96

La pensione di vecchiaia che sfrutta la finestra dell anzianità esempio nato il 21/09/1947 in servizio dal 01/02/1976 Il 31/01/2011 matura i 35 anni di servizio con un età di oltre 63 anni e quota (+ di 98) 01/01/2011 31/12/2012 60 35 96 * 40 (39 11 16) Apertura finestra di anzianità dal 01/02/2012 senza cessazione dal servizio Compimento del 65 anno di età il 21/09/2012 Nessun obbligo dell amministrazione di mantenimento in servizio fino al 21/09/2013 Dal 01/10/2012 anche se sarà formalmente una pensione di vecchiaia sfrutta la finestra già aperta della pensione di anzianità L'Inpdap per i pubblici dipendenti 97

Requisiti per il diritto a pensione di anzianità alcuni maturano il diritto a pensione di anzianità con requisiti diversi dalla generalità dei lavoratori L'Inpdap per i pubblici dipendenti 98

Requisiti per il diritto a pensione di anzianità In via sperimentale fino al 31/12/2015 solo per le donne articolo 1, comma 9, della legge n. 243/2004 E confermata la possibilità di conseguire il diritto all'accesso al trattamento pensionistico di anzianità con: età non inferiore a 57 anni 35 ( 34 11 16) anni di contribuzione calcolo con le regole dell opzione al sistema contributivo Decorrenza 12 mesi dalla maturazione del diritto L'Inpdap per i pubblici dipendenti 99

lavoratori addetti ad attività usuranti DECRETO LEGISLATIVO 21 aprile 2011, n. 67 destinatari Art 1 comma 1 Possono esercitare, a domanda, il diritto per l'accesso al trattamento pensionistico anticipato, fermi restando il requisito di anzianità contributiva non inferiore a trentacinque anni e il regime di decorrenza del pensionamento vigente al momento della maturazione dei requisiti agevolati, le seguenti tipologie di lavoratori dipendenti: Lavoratori notturni il cui orario di lavoro sia inserito nel quadro di lavoro a turni e che presta attività lavorativa nel periodo notturno per almeno 7 ore consecutive comprendenti l intervallo tra la mezzanotte e le 5 del mattino (personale medico, infermieristico e paramedico); conducenti di veicoli di capienza non inferiore a 9 posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo (dipendenti comunali conducenti di scuola bus) L'Inpdap per i pubblici dipendenti 100

lavoratori addetti ad attività usuranti DECRETO LEGISLATIVO 21 aprile 2011, n. 67 requisiti Art 1 comma 2 Il diritto al trattamento pensionistico anticipato e esercitabile qualora tali lavoratori abbiano svolto le attività lavorative usuranti, per un periodo di tempo pari: a) ad almeno sette anni, compreso l'anno di maturazione dei requisiti, negli ultimi dieci di attività lavorativa, per le pensioni aventi decorrenza entro il 31 dicembre 2017; b) ad almeno la metà della vita lavorativa complessiva, per le pensioni aventi decorrenza dal 1 gennaio 2018. L'Inpdap per i pubblici dipendenti 101

lavoratori addetti ad attività usuranti DECRETO LEGISLATIVO 21 aprile 2011, n. 67 benefici Art 1 comma 4 A decorrere dal 1 gennaio 2013, tali lavoratori conseguono il diritto al trattamento pensionistico con un'età anagrafica ridotta di tre anni ed una somma di età anagrafica e anzianità contributiva ridotta di tre unità L'Inpdap per i pubblici dipendenti 102

lavoratori addetti ad attività usuranti DECRETO LEGISLATIVO 21 aprile 2011, n. 67 Fase transitoria Art 1 comma 5 per il periodo 2008-2012 conseguono il diritto al trattamento pensionistico in presenza dei seguenti requisiti: a) dal 1 luglio 2008 al 30 giugno 2009, un'età anagrafica ridotta di un anno; b) dal 1 luglio 2009 e il 31 dicembre 2009, un'età anagrafica ridotta di due anni ed una somma di età anagrafica e anzianità contributiva inferiore di due unità; c) per l'anno 2010, un'età anagrafica ridotta di due anni ed una somma di età anagrafica e anzianità contributiva ridotta di una unità; d) per gli anni 2011 e 2012, un'età anagrafica inferiore ridotta di tre anni ed una somma di età anagrafica e anzianità contributiva ridotta di due unità L'Inpdap per i pubblici dipendenti 103

lavoratori addetti ad attività usuranti DECRETO LEGISLATIVO 21 aprile 2011, n. 67 Benefici ridotti Art 1 comma 6 dal 1 luglio 2009 la riduzione del requisito di età anagrafica non può superare 2 anni per i lavoratori con un numero di notti lavorative annue inferiori a 78 1 anno per i lavoratori con un numero di notti lavorative all'anno da 64 a 71 L'Inpdap per i pubblici dipendenti 104

lavoratori addetti ad attività usuranti 1) Lavori a turno con periodi notturni di almeno 6 ore per almeno 78 gg l anno per almeno 7 anni negli ultimi 10 NOTTURNI 78 GIORNI L ANNO DAL AL ETA SERVIZIO QUOTA 01/07/2009 31/12/2009 57 (-2) 35 93 (-2) 01/01/2010 31/12/2010 57 (-2) 35 94 (-1) 01/01/2011 31/12/2012 57 (-3) 35 94 (-2) 01/01/2013 In poi 58 (-3) 35 94 (-3) Invece di DAL AL ETA SERVIZIO QUOTA SOLO SERVIZIO 01/07/2009 31/12/2010 59 35 95 * 40 (39 11 16) 01/01/2011 31/12/2012 60 35 96 * 40 (39 11 16) 01/01/2013 In poi 61 35 97 * 40 (39 11 16) L'Inpdap per i pubblici dipendenti 105

lavoratori addetti ad attività usuranti 2) Lavori a turno con periodi notturni di almeno 6 ore da 72 a 77 gg l anno per almeno 7 anni negli ultimi 10 NOTTURNI DA 72 A 77 GIORNI L ANNO DAL AL ETA SERVIZIO QUOTA 01/07/2009 31/12/2009 57 (-2) 35 93 (-2) 01/01/2010 31/12/2010 57 (-2) 35 94 (-1) 01/01/2011 31/12/2012 58 (-2) 35 94 (-2) 01/01/2013 In poi 59 (-2) 35 94 (-3) Invece di DAL AL ETA SERVIZIO QUOTA SOLO SERVIZIO 01/07/2009 31/12/2010 59 35 95 * 40 (39 11 16) 01/01/2011 31/12/2012 60 35 96 * 40 (39 11 16) 01/01/2013 In poi 61 35 97 * 40 (39 11 16) L'Inpdap per i pubblici dipendenti 106

lavoratori addetti ad attività usuranti 3) Lavori a turno con periodi notturni di almeno 6 ore da 64 a 71 gg l anno per almeno 7 anni negli ultimi 10 NOTTURNI DA 64 A 71 GIORNI L ANNO DAL AL ETA SERVIZIO QUOTA 01/07/2009 31/12/2009 58 (-1) 35 93 (-2) 01/01/2010 31/12/2010 58 (-1) 35 94 (-1) 01/01/2011 31/12/2012 59 (-1) 35 94 (-2) 01/01/2013 In poi 60 (-1) 35 94 (-3) Invece di DAL AL ETA SERVIZIO QUOTA SOLO SERVIZIO 01/07/2009 31/12/2010 59 35 95 * 40 (39 11 16) 01/01/2011 31/12/2012 60 35 96 * 40 (39 11 16) 01/01/2013 In poi 61 35 97 * 40 (39 11 16) L'Inpdap per i pubblici dipendenti 107

Nuovi requisiti dal 01/01/2015 commi da 12-bis a 12-quinquies Adeguamento dei requisiti prescritti per il diritto a pensione per la generalità dei lavoratori dal 01/01/2015 A decorrere dal 1 gennaio 2015 devono essere adeguati i requisiti di accesso al sistema pensionistico agli incrementi della speranza di vita. Gli adeguamenti riguardano: I requisiti di età e i valori di somma di età anagrafica e di anzianità contributiva di cui alla Tabella B allegata alla legge 23 agosto 2004 n. 243 e s.m.i. (c.d. sistema delle quote); I requisiti anagrafici per il conseguimento della pensione di vecchiaia; Il requisito di 65 anni di cui all articolo 1, comma 20 della legge 8 agosto 1995, n. 335 e s.m.i. (sistema contributivo); Il requisito di 65 anni previsto ai fini dell assegno sociale (prestazione Inps). In sede di prima applicazione, l incremento dei requisiti in vigore, pari all incremento della speranza di vita accertato dall Istat in relazione al triennio di riferimento, non può essere superiore a3mesi. L'Inpdap per i pubblici dipendenti 108

Requisiti per il diritto a pensione di vecchiaia dal 1 Gennaio 2015 Uomini e donne 65 anni e 3 mesi di età con almeno 15 anni di servizio (14 anni 11 mesi 16 gg). Per coloro che sono privi di anzianità contributiva al 31/12/1992 sono richiesti almeno 20 anni (19 anni 11 mesi 16 gg). L'Inpdap per i pubblici dipendenti 109