La Definizione di Datore di Lavoro e i suoi compiti non delegabili



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Alberto ANDREANI Alberto ANDREANI v.le Mameli, 72 int. 201/C 0721.403718 61100 v.le Mameli, 72 int. 201/C 0721.403718 61100 E-mail:andreani@pesaro.com E-mail:andreani@pesaro.com La Definizione di Datore di Lavoro e i suoi compiti non delegabili

Definizione Datore di Lavoro: il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l organizzazione dell impresa,ha la responsabilità dell impresa stessa ovvero dell unità produttiva, in quanto titolare dei poteri decisionali e di spesa. Nelle pubbliche amministrazioni:il dirigente al quale spettano i poteri di gestione, ovvero il funzionario non avente qualifica dirigenziale, nei soli casi in cui quest ultimo sia preposto ad un ufficio avente autonomia gestionale. Unità Produttiva:stabilimento o struttura finalizzata alla produzione di beni o servizi, dotata di autonomia finanziaria e tecnico-funzionale. 2

Solo dopo aver verificato tipo organizzazione aziendale e possibile individuare il Datore di Lavoro Obblighi Delegabili Obblighi non Delegabili 3

Nell Ambito degli Adempimenti previsti dal D. Lgs. 626/94 non sono delegabili: La valutazione dei rischi (art. 4 comma 1); L elaborazione del relativo documento (art. 4 comma 2); La designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (art.4 comma 4 lettera a). non è inoltre delegabile: per il datore di lavoro delle aziende che occupano fino a 10 addetti e che scelga tale opzione, l autocertificazione scritta dell avvenuta effettuazione della valutazione dei rischi e l adempimento degli obblighi ad essa collegati. 4

Confermato che il Datore di Lavoro è il principale responsabile delle Sicurezza in Azienda, non bisogna fare confusione tra: Funzioni delegabili Compiti condivisi con altri soggetti Mentre dirigenti e preposti hanno già responsabilità autonome che derivano direttamente dai compiti che la legge pone a loro carico, il delegato riceve funzioni che in origine erano a carico del datore di lavoro delegante. Dirigente (alter ego del datore di lavoro ) Preposto (lavoratore con compiti di sorveglianza) 5

Titolo IX del D. Lgs. 626/94 Sanzioni Art. 89 Contravvenzioni commesse dai Datori di Lavoro e dai Dirigenti: Il comma 1 punisce il solo Datore di Lavoro per la violazione dei compiti non delegabili; I commi 2 e 3 puniscono congiuntamente il Datore di Lavoro e i Dirigenti. Art. 90 Contravvenzioni commesse dai Preposti. 6

Titolo IX del D. Lgs. 626/94 Sanzioni Art. 91 Contravvenzioni commesse dai Progettisti, dai Fabbricanti e dagli Installatori. Art. 92 Contravvenzioni commesse dal Medico Competente. Art. 93 Contravvenzioni commesse dai Lavoratori. 7

Sent. N 285 dell 1.7.92 della 4^ Sez. della Cassazione Penale In tema di infortuni sul lavoro, ai sensi dell art. 4 del DPR n 547/55, sono, tra gli altri, destinatari delle norme di prevenzione e responsabili, nell ambito delle proprie attribuzioni e competenze, delle inosservanze di tutte le disposizioni del citato DPR i dirigenti tecnici, ossia coloro che sono preposti alla direzione tecnica amministrativa dell azienda o di una parte di essa con la diretta responsabilità dell andamento dei servizi e quindi: institori, direttori tecnici o amministrativi, capi-ufficio, capi reparto che partecipano solo occasionalmente al lavoro normale. 8

Sent. N 285 dell 1.7.92 della 4^ Sez. della Cassazione Penale Tali dirigenti sempre in forza della su richiamata norma, devono predisporre tutte le misure di sicurezza fornite dal capo dell impresa e stabilite dalle norme, devono controllare le modalità del processo di lavorazione ed attuare nuove misure, anche non previste dalla normativa, necessarie per tutelare la sicurezza in relazione a particolari lavorazioni che si svolgono in condizioni non previste e non prevedibili dal legislatore e dalle quali possano derivare nuove situazioni di pericolosità che devono trovare immediato rimedio. 9

Sent. N 285 dell 1.7.92 della 4^ Sez. della Cassazione Penale I dirigenti devono, altresì, avvalendosi delle conoscenze tecniche per le quali ricoprono l incarico, vigilare, per quanto possibile, sulla regolarità dell antinfortunistica delle lavorazioni, dare istruzioni di ordine tecnico e di normale prudenza, affinché tali lavorazioni possano svolgersi nel migliore dei modi; in ogni caso, quando non sia possibile assistere direttamente a tutti i lavori, devono organizzare la produzione con un ulteriore distribuzione di compiti tra i dipendenti in misura tale da impedire la violazione della normativa. 10

Distribuzione dei compiti Capo dell'impresa Dirigente Tecnico Dirigente Amministrativo Dirigente Commerciale Preposto Preposto Preposto Capo Ufficio Acquisti Lavoratori Lavoratori Lavoratori 11

Delega di Funzioni Non esiste una norma del diritto penale che affronti la questione della delega. Nasce nel diritto civile con l istituto del mandato per permettere al mandante, impossibilitato a tenere personalmente tutti i contatti, di dare valore, in sua vece, ai rapporti con i terzi. 12

Elementi costitutivi della Delega di Funzioni Atto certo del conferimento delle funzioni e dei poteri; Accettazione da parte del delegato; Idoneità del delegato ad esercitare le funzioni delegate; Conferimento di reali poteri autoritativi e decisori; Potere economico autonomo e pari a quello del Capo dell Impresa; Verifica, ma non ingerenza da parte del delegante. 13

Il Sistema Aziendale come Sistema Qualità Un sistema Qualità non solo richiede, ma impone un Sistema Prevenzione, non rispondente solo a finalità etiche ma anche a precise leggi economiche. L infortunio rappresenta una disfunzione non compatibile con l assetto aziendale e che rende difficile il perseguimento di ottimali obiettivi aziendali. 14