Un approccio integrato per il controllo di Tuta absoluta

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Transcript:

Un approccio integrato per il controllo di Tuta absoluta Eduardo UCCIERO Servizio Fitosanitario Regione Campania STAPA CePICA Caserta Ce.S.A. Aversa Napoli, 6 MARZO 2009

Alcune notizie circa la Tuta absoluta COMPIE FINO A 12 GENERAZIONI ANNUALI Non va in diapausa in inverno Ben adattato alle alte temperature Femmina depone fino a 260 uova Lo stadio larvale può attaccare le colture suscettibili dal vivaio fino alla raccolta Segnalati fino a 36 trattamenti in una campagna di produzione

Tipologia del fitofago Larve ad habitat nel mesofillo fogliare. Alta densità di popolazione. Attacco interno ai germogli. Può impupare in maniera alternativa nel terreno! Incidenza diretta sui frutti.

Conseguenze sul controllo del fitofago: punti critici Uso di p.f. in momenti ed in luoghi non ottimali. Numero di applicazioni elevate, senza risultati soddisfacenti. Resistenza! Livelli crescenti di contaminazione ambientale: frutti e agroecosistema. Scarsa conoscenza dell evoluzione che può avere l infestazione.

ARGENTINA P.cia de Bs.As. 1999-2000 Manejo integrado de plagas en tomate Monitoraggio danni sulla coltura: 20 p.te/1000 mq.: soglia 2 foglioline con danno fresco Interventi con: teflubenzuron, clorfenapir, clorfuazuron, abamectina, cartap, Bacillus th.,olio min.,ecc. Anticipo coltura. Convivenza con la polilla del tomate

Obiettivo salute delle piante (Health care) Protez. p.f. Conosc. limiti produttivi Rotazione colturale Max. Effetti di organismi Salute Mant. s.o. Minimizz. stress Piante resistenti Vegetali sani

Trappole per il monitoraggio Trappole per la cattura massale Eliminazione di residui colturali infestati MEZZI DI CONTROLLO Controllo biologico Controllo chimico: gestione resistenza Misure fisiche di protezione (reti)

Attuale approccio di difesa Salute Delle piante Uso Prodotti Chimici

Le misure di controllo partono dal VIVAIO. Isolamento degli impianti. Fondamentale: impedimento dell entrata di adulti nelle serre (doppia porta, rete a maglie, buono stato degli impianti). Misure igieniche generali. Eliminazione residui colturali

Trappole a feromoni:monitoraggio Fondamentale ai fini del controllo capire l inizio dell infestazione Parametro di guida per l eventuale intervento con prodotti fitosanitari o trappole di cattura massale

Uso di trappole Collocare 1 trappola in serra in un appezzamento di 3.500 mq ad altezza dal suolo da 40 e 120 cm Da 2-4 trappole per ha se maggiore di 3.500 mq Durata dei feromoni: 5-6 settimane

Monitoraggio e cattura massale una buona integrazione Se le catture nelle trappole a delta sono maggiori di 3/settimana, collocare 15-30 trappole ad acqua/ha

Valori indicativi di cattura Non vi sono rischi di attacco 0 catture Livello di rischio molto basso Rischio di attacco moderato Rischio di attacco alto Meno di 10 catture/mese. Meno di 3 catture/settimana Collocazione di trappole ad acqua per la cattura massale (15-20/ha) Da 3 a 30 catture settimanali Collocazione di trappole per c.m. Trattamenti con Azadiractina, olio minerale, BT, ogni 10-15 gg. Più 30 catture/settimana Trappole c.m. Trattamenti con p.f. a base di s.a. su menzionate con cadenza settimanale. Controllo da parte di un tecnico per intervenire con altre s.a. (indoxacarb, abamectina, spinosad, ecc.)

CONTROLLO CHIMICO SCREENING DI S.A. E STRATEGIE Indice di rischio basso: 3-30 catture/settimana Impieghi di prodotti leggeri ma non inefficaci: Azadiractina e Bt (2Aza + 2 Bt) Indice elevato: > 30 catture/settimana: 2 Indoxacarb 1 Spinosad 2 Azadiractina -2 Bt Un impostazione della lotta in questa direzione può non dare problemi successivamente fino alla fine del ciclo produttivo Qualità del trattamento!

CONTROLLO CHIMICO GESTIONE DELLA RESISTENZA Alternare le s.a. con differenti modalità di azione secondo la classificazione IRAC Indoxacarb (gr. 22), Spinosad (gr. 5), Bt (gr. 11), Azadiractina (gr. 138). Alternare significa anche applicare s.a. su cicli del fitofago in maniera alternata. Es. Gennaio - Marzo

Bacillus thuringensis Esistono vari ceppi. Potenzialmente hanno un attività insetticida diversa a seconda del tipo di insetto trattato Azione per ingestione. Impiego preventivo Test con vari ceppi buona attività del Kurstaki EG 2348 Azione di accumulo dopo 9 gg. dal trattamento alquanto bassa

Azadiractina Azione per ingestione, sistemico Non attivo su uova e adulti. Impiego preventivo alle prime infestazioni Trattare in ore fresche e poco luminose Azione di accumulo dopo 9 gg. dal trattamento migliore rispetto al BT

Abamectina Azione per ingestione, translaminare. Accumulo nel tessuto fogliare. Impiego alle prime infestazioni. Azione lenta: mortalità da 3 a 5 gg. Max. due interventi per ciclo colturale. Pareri discordanti sull efficacia

Spinosad Azione prev. per ingestione e poi contatto. Attività translaminare non sistemico. Sinergie con coadiuvanti. Mostra un buon contenimento dei minat. Max. tre interventi per ciclo colturale.

Ciclo e interventi di lotta

ALTRE MISURE 1) Corretta distruzione dei residui colturali 2) Speciale vigilanza nei magazzini con distruzione dei materiali vegetali infestati (frutti). Pulizia delle casse. 3) Informazione agli operatori del settore: intera filiera

Grazie per l attenzione! Servizio Fitosanitario Regione Campania STAPA CePICA Caserta Tel. 0823/554115 Ce.S.A. Aversa Tel.fax: 081-5038003 e.ucciero@maildip.regione.campania.it