XVI. COMPUTER il nuovo arrivato - LA STORIA - comunicazioni. comunicazioni. Internet Convergenza. XVI. Diritto delle comunicazioni



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DIRITTO delle -Communication Law & Policy- XVI - Computer e internet Lezione di giovedì 4 dicembre 2014 comunicazioni Strade Posta Telegrafo Telefono Stampa Radio Televisione Convergenza XVI XVI. Diritto delle comunicazioni telecomunicazioni Computer Piattaforma digitale A un certo punto della nostra storia compare il computer. Costruito come macchina da calcolo, diventerà, tramite internet, un potente mezzo di comunicazione. Vediamone la storia e l evoluzione comunicazioni IL COMPUTER COME MACCHINA DA CALCOLO COMPUTER il nuovo arrivato - LA STORIA - Il computer nasce come strumento di calcolo e si espande quando, attraverso il diffondersi della rete e la piattaforma digitale, diventa strumento di comunicazione e di fruizione di contenuti. Vietata la riproduzione 1

Computer I La Storia. Origini e sviluppo IL COMPUTER COME MACCHINA DA CALCOLO Si procede dall abaco (una specie di pallottoliere a sbarrette verticali in cui sono infilate palline mobili) alla pascalina, ascrivibile al matematico francese Blaise Pascal (1623-1662). abaco Un pallottoliere a sbarrette verticali in cui sono infilate palline mobili 1600 La «pascalina» Blaise Pascal (1623-1662) La pascalina Si trattava di una macchinetta a ruote dentate, indicanti le unità, le decine e le centinaia. Ruotando opportunamente le ruote secondo le cifre che si volevano sommare, o sottrarre (la macchina svolgeva solo queste due operazioni) si otteneva il risultato sperato pascalina Blaise Pascal 1623-1662 Vietata la riproduzione 2

Gottfried W. Liebniz (1646-1716) ) Liebniz costruisce una macchina calcolatrice, basata su un pignone dentato. La macchina, basata su un meccanismo noto come la "ruota dentata di Liebniz", era in grado di svolgere in modo completamente automatico anche la moltiplicazione e la divisione Il congegno eseguiva la moltiplicazione considerandola come una serie di addizioni ripetute STORIA DELLA MACCHINA DA CALCOLO Anche Gottfried W. Liebniz (1646-1716) cui si devono i primi studi sulla matematica binaria, su cui si basano i moderni calcolatori, si divertì a costruire una macchina calcolatrice, basata, questa volta, su un pignone dentato. La macchina, basata su un meccanismo noto come la "ruota dentata di Liebniz", era in grado di svolgere in modo completamente automatico anche la moltiplicazione e la divisione. Il congegno eseguiva la moltiplicazione considerandola come una serie di addizioni ripetute, come del resto fanno i moderni computer Gottfried W. Liebniz (1646-1716) ruota dentata di Liebniz 1700 1800 La «"macchina analitica"» STORIA DELLA MACCHINA DA CALCOLO I telai Jacquard Occorre comunque aspettare l'ottocento, e gli sforzi di Charles Babbage (1792-1871) per veder realizzata quella che si può considerare la macchina da calcolo che precorrerà le moderne calcolatrici meccaniche. Babbage assume così una posizione di rilievo nella storia del calcolo automatico. La macchina di Babbage - egli la chiamava "macchina analitica" - era di tipo meccanico, e si riferiva a un programma ad essa esterno, a schede perforate, sul modello dei telai Jacquard un nastro formato da cartoni perforati una catena di trascinamento che fa avanzare i riquadri perforati una serie di contrappesi cilindrici collegati alle maglie dei licci Vietata la riproduzione 3

Charles Babbage (1791-1871) La macchina di Babbage -egli la chiamava "macchina analitica"- era di tipo meccanico, e si riferiva ad un programma ad essa esterno, a schede perforate, sul modello dei telai Jacquard. La "macchina analitica" di Babbage si componeva di quattro elementi: una parte centrale, composta da una serie di pile di ruote dentate, dove venivano raccolti i dati. Una parte destinata all'esecuzione delle operazioni, della "mulino" (la macchina poteva svolgere tutte e quattro le operazioni). La terza parte era composta da un insieme di leve e ingranaggi e trasferiva i dati dalla parte centrale al "mulino". La quarta ed ultima parte era costituita da un meccanismo di entrata e uscita dei dati e risultati, che avveniva attraverso la perforazione di schede. Il tutto era fatto funzionare da un motore a vapore. La "macchina analitica" di Babbage 1800 1900 I PRIMI CALCOLATORI Un decisivo impulso all'applicazione pratica di macchine da calcolo fu dato, alla fine dell'ottocento, dal governo americano, in previsione dell elaborazione dei dati del censimento del 1890 I PRIMI CALCOLATORI macchina tabulatrice di Herman Hollerith Il primo grande calcolatore meccanico è dunque considerato quello costruito dall'ingegnere americano Hermann Hollerith. Esso, a schede perforate, fu utilizzato con successo per raccogliere ed elaborare i dati dell'undicesimo censimento americano del 1890: i risultati del censimento furono pubblicati in un terzo del tempo impiegato nel 1880, nonostante che, nel frattempo, la popolazione americana fosse cresciuta del 25% Vietata la riproduzione 4

macchina tabulatrice di Herman Hollerith 1940 / 45 La seconda guerra mondiale Durante la seconda guerra mondiale gli studi sui calcolatori ebbero uno straordinario sviluppo I PRIMI CALCOLATORI Il primo calcolatore elettromeccanico americano a relè - il Mark I- fu invece costruito nel 1944 da Howard Aiken presso l'università di Harvard. Si trattava di una macchina lunga circa 15 metri, alta 2,5 e pesante 5 tonnellate. Era costituita da 78 macchine calcolatrici collegate tra loro da 800 chilometri di fili elettrici. Conteneva circa 3.300 relè che mettevano in movimento gli organi meccanici. I risultati del calcolo venivano registrati su schede per mezzo di una macchina da scrivere elettrica. Il Mark II, denominato altresì Colossus, fu progettato e costruito per il campo prove di Dahlgen del Reparto d Artiglieria della Marina Harvard MARK I Computer Harvard Mark I Howard Aiken and Grace Hopper Il primo calcolatore elettromeccanico a relè -il Mark I- fu costruito nel 1944 da Howard Aiken presso l'università di Harvard. Vietata la riproduzione 5

Konrad Zuse (1910-1995) Konrad Zuse (1910-1995) Konrad Zuse's Z1 Circa 1938 Konrad Zuse (1910-1995) was a construction engineer for the Henschel Aircraft Company in Berlin, Germany at the beginning of WWII. Konrad Zuse earned the semiofficial title of "inventor of the modern computer" for his series of automatic calculators, which he invented to help him with his lengthy engineering calculations. Zuse has modestly dismissed the title while praising many of the inventions of his contemporaries and successors as being equally if not more important than his own. Konrad Zuse's Z1 Circa 1938 In 1939, Zuse completed the Z2, the first fully functioning electro-mechanical computer. Konrad Zuse completed the Z3 in 1941 1946 ENIAC (Electronic Numerical Integrator and Calculator) I PRIMI CALCOLATORI ENIAC (acronimo per Electronic Numerical Integrator and Calculator), fu completato nel 1946 presso l'università di Pennsylvania ENIAC Electronic Numerical Integrator and Calculator ENIAC è il primo computer elettronico e fu completato nel 1946 presso l'università di Pennsylvania. ENIAC Electrical Numerical Integrator And Calculator) The ENIAC contained 17,468 vacuum tubes, along with 70,000 resistors, 10,000 capacitors, 1,500 relays, 6,000 manual switches and 5 million soldered joints. It covered 1800 square feet (167 square meters) of floor space, weighed 30 tons, consumed 160 kilowatts of electrical power Vietata la riproduzione 6

I PRIMI CALCOLATORI Quasi contemporaneamente, gli scienziati lavorarono su EDVAC (acronimo per Electronic Discrete Variable Automatic Computer) EDVAC - Electronic Discrete Variable Automatic Computer Alla sua costruzione collaborò J. von Neumann (1903-1957), un matematico ungherese che, abbandonato l'impero austroungarico dopo il suo crollo, si era trasferito in America nel 1930 per ricoprire una cattedra presso l'università di Princeton. EDVAC assunse una struttura non più abbandonata fino ai giorni nostri. Ha cinque organi principali: il primo è aritmetico, in grado di eseguire le operazioni aritmetiche elementari. E' poi dotato di una unità centrale di controllo, per eseguire le istruzioni; una memoria per le informazioni numeriche e operative e, infine, le unità input e output. I PRIMI CALCOLATORI UNIVAC (Universal Automatic Computer), uno dei primi calcolatori commerciali, fu messo sul mercato nel 1951 dalla Eckert-Mauchly Computer Co., poi fusa nella nota Remington Rand Corporation. Nel 1959 l'international Business Machine costruì l'"ibm 7090", il primo computer scientifico che usava transistor invece che tubi catodici, con notevole risparmio di spazio e di energia, e quindi dotato di maggiore funzionalità 1970 I circuiti integrati I CIRCUITI INTEGRATI - Microchip Nel 1971 la Intel Corporation creò il single integrated-circuit chip, la rivoluzionaria invenzione che avrebbe reso possibile la creazione e la diffusione dei personal computer. Tre anni dopo, nel 1974, la Intel assemblò l'"intel 8080". Un passo decisivo fu poi compiuto nel 1975, quando la Intel creò il primo microprocessore Vietata la riproduzione 7

Integrated Circuit (IC) Jack Kilby - Robert Noyce In 1959 both parties applied for patents. Jack Kilby and Texas Instruments received U.S. patent #3,138,743 for miniaturized electronic circuits. Robert Noyce and the Fairchild Semiconductor Corporation received U.S. patent #2,981,877 for a silicon based integrated circuit. In 1961 the first commercially available integrated circuits came from the Fairchild Semiconductor Corporation 1978 I personal computer I PERSONAL COMPUTER A partire dal 1978, Radio Shack, Commodore Business Machines e Apple Computer Inc. resero possibile la diffusione degli home computer presso il grande pubblico. Commodore 64, entrato sul mercato nel 1982, si è rivelato, si dice, come il computer più venduto al mondo. IBM entrò nel mercato dei personal computer nel 1982. II Origini e sviluppo Vietata la riproduzione 8

comunicazioni Sommario 1. Il computer da macchina da calcolo a terminale di rete 2. Il presupposto di internet: le reti a commutazione di pacchetto 3. IP: internet protocol 4. Le regole di internet: il diritto privato della rete 5. Dal diritto privato della rete al commercio elettronico 6. Le regole di internet nel nuovo millennio 7. nel mondo delle telecomunicazioni. Il computer da macchina da calcolo a terminale di rete anni 60 I primi studi tanto per fissare una data risalgono agli anni 60 1 anni 60 Le origini militari di internet (Anni 60) I primi studi tanto per fissare una data risalgono agli anni 60. nasce, alla fine degli anni 70, come rete di comunicazione militare. Vietata la riproduzione 9

1969 Il primo messaggio si dice sia stato trasmesso il 29 ottobre 1969 A quel tempo il sistema delle comunicazioni (telefono, radio, televisione) era a stella. Le grandi centrali, dalle quali s irradiano le linee verso gli utenti, costituiscono obiettivi vulnerabili. E sufficiente distruggerne alcune per porre in crisi l intero sistema di comunicazioni. I militari sviluppano un sistema a rete di nodi d irradiazione. Il nodo è costituito da un server, a sua volta collegato con altri server. Un server è un computer di elevata potenza e memoria, costantemente collegato alla rete. Se un nodo è distrutto, la corrente di informazioni lo aggira cercando il nodo più vicino, senza interrompere il flusso. Nasce una rete di reti. Ben presto la rete [the Net] perde la sua connotazione prevalentemente militare per divenire il sistema di comunicazione delle Università e degli Istituti di ricerca. Dapprima in navigano prevalentemente studiosi e tecnici. Presto incominciano a navigare anche semplici individui che hanno idee o messaggi che reputano necessari comunicare al mondo. L EVOLUZIONE DI Le origini militari di internet (Anni 60) La successiva diffusione nella comunità scientifica americana ed europea (Anni 70) e internazionale (Anni 80) La diffusione del World Wide Web e la progressiva commercializzazione della rete (Anni 90) E-Commerce, E-Business: New Economy (Oggi) anni 70 Arpanet diffusione di internet nella comunità scientifica americana ed europea (Anni 70) e internazionale (Anni 80) Vietata la riproduzione 10

Arpanet alle origini Arpanet 1974 nel 2007 Vietata la riproduzione 11

1969 Il primo messaggio tra computer attraverso la rete telefonica nonno delle nostre e-mail - si dice sia stato trasmesso il 29 ottobre 1969 2 Il presupposto di internet: le reti a commutazione di pacchetto si configura come una rete di commutazione di pacchetto. In una rete di questo tipo, le modalità di trasmissione debbono essere condivise dagli elementi che compongono la rete, i nodi di rete e i terminali. commutazione di circuito commutazione di pacchetto Nelle reti a commutazione di pacchetto, destinate alla trasmissione di dati in forma binaria, la comunicazione viene suddivisa nei singoli messaggi di cui essa si compone e questi, a loro volta, in pacchetti di ridotte dimensioni. I pacchetti vengono singolarmente trasmessi e il messaggio viene quindi ricomposto dal terminale ricevente. Tale modalità di trasmissione consente la condivisione del medesimo canale per diverse comunicazioni che possono, quindi, avvenire contemporaneamente 3 IP protocol Vietata la riproduzione 12

La modalità di trasmissione è definita da protocolli. I protocolli (o regole uniformi) debbono essere fissati a priori. Tali protocolli disciplinano convenzionalmente i parametri tecnici attinenti alla forma e alla struttura dei pacchetti e le funzioni di commutazione. PROTOCOL DARPA PROGRAM PROTOCOL PECIFICATION September 1981 prepared for Defense Advanced Research Projects Agency Information Processing Techniques Office 1400 Wilson Boulevard Arlington, Virginia 22209 by Information Sciences Institute University of Southern California 4676 Admiralty Way Marina del Rey, California 90291 1.1. Motivation The Protocol is designed for use in interconnected systems of packet-switched computer communication networks. Such a system has been called a "catenet" [1]. The internet protocol provides for transmitting blocks of data called datagrams from sources to destinations, where sources and destinations are hosts identified by fixed length addresses. The internet protocol also provides for fragmentation and reassembly of long datagrams, if necessary, for transmission through "small packet" networks. Il tutto è definito come architettura di rete. Lo standard che permette di accedere alla rete, e che fa funzionare internet, è convenzionale. Non si tratta, in altre parole, di uno standard che nasce da una legge, da un regolamento o da una convenzione internazionale. Interessa il giurista ricordare che esso nasce da un accordo di tecnici, che hanno convenuto di utilizzarlo. WWW 4 La rete 1994 Nasce il WWW. La rete è il meccanismo di collegamento tra i singoli computer Vietata la riproduzione 13

Le regole di internet: il diritto privato della rete Nella prima fase, la gestione e la navigazione sulla rete non ha regole. Si applicano, in sostanza i principi di diritto privato generale 5 Il computer e la rete nascono e si espandono in un sistema di assenza di regole (il c.d. diritto privato della rete) fortemente influenzato dalla sopranazionalità (dello sfondo normativo) e dal c.d. spazio virtuale (cyberspace). La rete non è nata come mercato in senso giuridico: è nata come strumento di libera comunicazione del pensiero. In un certo senso, come άγορά virtuale. 6 Dal diritto privato della rete al commercio elettronico Ben presto le imprese scoprono la rete per pubblicizzare e vendere i propri prodotti e servizi. Nasce e si sviluppa il «commercio elettronico». Ciò determina l ingresso, nella rete, di regole di diritto commerciale. Con il nascere della commercializzazione della rete e l espandersi del commercio elettronico, penetrano nella rete conflitti di interessi che tendono ad essere regolati da norme di diritto commerciale. Viene così a crearsi un sistema complesso, ove sempre più intenso si fa il ricorso a regole di diritto commerciale, nazionale o internazionale che sia Vietata la riproduzione 14

7 La diffusione e la politica di gestione della rete e del commercio elettronico Computer e telecomunicazioni crescono insieme. E così i problemi giuridici collegati al computer si sovrappongono al diritto delle telecomunicazioni. policies of the European Union policies of the European Union The is one of the most dynamic phenomena shaping social and economic change in the world today. Not surprisingly, therefore, a broad range of policy initiatives and debates on -related issues is taking place thoughout the European institutions. the European Commission is involved in a large number of activities related to the development, regulation and promotion of technologies and services La piattaforma digitale Alla fine della storia, i mezzi di comunicazione, di cui il web è il fattore scatenante, si fondono nella piattaforma digitale 8 Vietata la riproduzione 15