ATTUAZIONE ANNUALITÀ 2014 PIANO DI FORMAZIONE MUSICALE ANNO 2014



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Allegato n. 3 AVVISO PROGETTO REGIONALE PROMOZIONE DELLA CULTURA MUSICALE: EDUCAZIONE E FORMAZIONE DI BASE ALLA MUSICA E AL CANTO CORALE, AI SENSI DELLA L.R. N. 21/2010 - TESTO UNICO DELLA CULTURA 2012-2015 ATTUAZIONE ANNUALITÀ 2014 PIANO DI FORMAZIONE MUSICALE ANNO 2014 1. OBIETTIVI DEL PROGETTO REGIONALE Promozione della cultura musicale: educazione e formazione di base alla musica e al canto corale Il Piano della Cultura 2012-2015 ha individuato al paragrafo 4.3 gli obiettivi specifici in coerenza con quanto stabilito dalla L.R. n. 21/2010 Testo unico delle disposizioni in materia di beni e attività culturali. In particolare il Progetto regionale Promozione della cultura musicale: educazione e formazione di base alla musica e al canto corale intende concorrere al raggiungimento dell obiettivo specifico Promuovere le attività di educazione e formazione musicale e di diffusione della musica colta, ed è stato declinato nel Piano in linee d azione ed in particolare, tra le altre, nella linea d azione Sostegno alle attività di educazione e formazione musicale di base di cui il presente documento definisce i contenuti e le modalità di intervento per l annualità 2014. 2. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI ATTUATIVI PER L ANNO 2014 LdA Sostegno alle attività di educazione e formazione musicale di base La Regione Toscana, tramite le amministrazioni provinciali, interviene a sostegno delle attività di organizzazione di corsi di musica colta, jazz, popolare contemporanea, promossi da enti locali territoriali nonché da enti, associazioni e scuole di musica sia comunali che private, nonché da formazioni bandistiche e corali, legalmente costituite, anche in collaborazione con la scuola pubblica. Criteri generali e requisiti dei soggetti che svolgono attività di educazione e formazione musicale di base. I criteri generali e i requisiti specifici sono definiti conformemente a quanto previsto, rispettivamente, dall art. 46, comma 2, della L.R. 21/2010 e dall art. 17, commi 3 e 4, del relativo Regolamento di attuazione, approvato con DPGR n. 22/R del 6/06/2011: Criteri generali: - qualità dei contenuti didattici dei corsi; - documentata professionalità dei docenti; - qualità delle proposte di ricerca e sperimentazione didattica. Requisiti specifici Requisiti specifici per il sostegno finanziario agli enti locali territoriali: a) realizzazione di attività corsuali di formazione musicale svolta in maniera continuativa da almeno tre anni nel territorio della Regione Toscana; b) presentazione di un programma delle attività didattiche, economicamente sostenibile e coerente con i contenuti del piano della cultura, nel quale siano specificati i seguenti elementi: - tipologia dei corsi di orientamento o di formazione musicale; - numero e durata dei corsi; - numero di ore di insegnamento previsto per ogni corso; - docenti prescelti per le discipline di insegnamento; - numero dei partecipanti ai corsi. Requisiti specifici per il sostegno finanziario agli enti ed alle associazioni: a) soggetti la cui sede operativa sia stabilita da almeno tre anni nel territorio della Regione Toscana, le cui finalità e attività, previste nell atto costitutivo, siano rivolte alla formazione, promozione e diffusione della cultura musicale; b) compartecipazione finanziaria alle attività. 1

c) realizzazione di attività corsuali di formazione musicale svolta in maniera continuativa da almeno tre anni nel territorio della Regione Toscana; d) presentazione di un programma delle attività didattiche, economicamente sostenibile e coerente con i contenuti del Piano della Cultura, nel quale siano specificati i seguenti elementi: - tipologia dei corsi di orientamento o di formazione musicale; - numero e durata dei corsi; - numero di ore di insegnamento previsto per ogni corso; - docenti prescelti per le discipline di insegnamento; - numero dei partecipanti ai corsi. CONTENUTI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA E DEI MODULI Attività di educazione musicale a indirizzo corale. Corsi obbligatori di: - teoria musicale e solfeggio - impostazione vocale nell ambito del repertorio scelto. Costituiscono titolo di priorità nell assegnazione dei contributi: - Corsi di educazione all ascolto; - Corsi di storia della musica; - Corsi di approfondimento repertoriale; - Corsi di sperimentazione corale (improvvisazione, piccoli ensemble ecc..) Coro fino a 20 elementi: - deve svolgere 1 corso obbligatorio e non più di 2 costituenti titolo di priorità. - ciascun corso obbligatorio deve prevedere un numero di iscritti non inferiore a 8. Coro fino a 40 elementi: - deve svolgere 2 corsi obbligatori e non più di 4 costituenti titolo di priorità. - ciascun corso obbligatorio deve prevedere un numero di iscritti non inferiore a 10. Coro oltre 40 elementi: - deve svolgere non meno di 3 corsi obbligatori e non più di 5 costituenti titolo di priorità. - ciascun corso obbligatorio deve prevedere un numero di iscritti non inferiore a 15. Condizioni comuni: Ciascun corso obbligatorio deve svolgere almeno 120 ore globali di insegnamento; per i corsi costituenti titolo di priorità il numero delle ore può essere inferiore. I corsi devono essere distribuiti, di norma, in un periodo di otto mesi. Attività di educazione musicale a indirizzo bandistico. Corso obbligatorio comprensivo di teoria, solfeggio e strumento. Costituiscono titolo di priorità nell assegnazione dei contributi: - corsi di studio teorico del linguaggio musicale - corsi di armonia - corsi di storia della musica. Banda fino a 50 elementi: - deve svolgere 2 corsi obbligatori e non più di 4 costituenti titolo di priorità. - ciascun corso obbligatorio deve prevedere un numero di iscritti non inferiore a 8. Banda oltre 50 elementi: - deve svolgere 3 corsi obbligatori e non più di 5 costituenti titolo di priorità. - ciascun corso obbligatorio deve prevedere un numero di iscritti non inferiore a 20. Condizioni comuni: Ciascun corso obbligatorio deve svolgere almeno 120 ore globali di insegnamento; per i corsi costituenti titolo di priorità il numero delle ore può essere inferiore. I corsi devono essere distribuiti, di norma, in un periodo di otto mesi. Attività di educazione musicale di base. Condizioni per il riconoscimento delle attività di educazione musicale: - presenza in una fascia minima di 10.000 abitanti o partecipazione ad un progetto territoriale che comprende più Comuni con una fascia minima di 10.000 abitanti. - numero complessivo minimo di allievi iscritti all associazione/scuola (e non ai singoli corsi): 100. L organizzazione delle attività di educazione musicale deve comprendere, nel proprio piano didattico, almeno 3 corsi collettivi (fra i quali: educazione musicale di base, educazione corale, attività per adulti) ed almeno 6 corsi individuali, riferiti a specifiche materie diverse tra loro, nella prospettiva della formazione di 2

gruppi di musica d insieme. Corsi collettivi di formazione di base I corsi dovranno prevedere un percorso formativo obbligatorio per tutti gli allievi ed essere suddivisi per le seguenti fasce di età: bambini fino a 10 anni, adolescenti da 11 a 15 anni, adulti da 16 anni in poi. I corsi per adulti di età superiore a 16 anni dovranno essere suddivisi per livelli. Ogni corso dovrà avere un numero di allievi non inferiore a sei. Dovranno essere previsti almeno tre corsi. I contenuti dei corsi collettivi devono riguardare: - attività ritmiche, - attività vocali, - attività gestuali, - attività di ascolto, - attività di improvvisazione, - attività di lettura e scrittura. Corsi individuali Ogni classe dovrà avere un numero di iscritti compreso fra tre e quindici. Dovranno essere previsti almeno sei corsi diversi, suddivisi per fasce di età fra bambini (fino a 10 anni), adolescenti (da 10 a 15 anni) e adulti (da 16 anni in poi). I contenuti dei corsi individuali attengono a: - insegnamento dello strumento; - composizione; - canto. I programmi devono essere collegati anche ai corsi collettivi. Condizioni preferenziali Costituiscono condizioni preferenziali nell attribuzione dei contributi la presenza di: - corsi individuali di strumento che interessano tutte le famiglie strumentali (legni, ottoni, archi, pianoforte, percussioni, chitarra); - laboratori d insieme di composizione, di informatica, di coro, di ascolto guidato, di storia della musica, con almeno sei allievi ciascuno; - laboratori vocali e strumentali e di complessi vocali e strumentali. Procedure di attuazione - entro il mese di luglio la Regione procede alla liquidazione del 100% dei finanziamenti assegnati alle Amministrazioni Provinciali sulla base del numero dei corsi effettivamente svolti nell anno 2012 in ciascuna provincia; - i soggetti interessati, in possesso dei requisiti più sopra indicati (art. 17, comma 3 e 4 del Regolamento di attuazione n. 22/R del 6 giugno 2011), presentano, entro il 31 luglio 2014, al Comune nel cui territorio si svolgono i corsi, apposita istanza, allegando il programma di attività e il rendiconto relativo alle attività dell anno precedente per cui si è beneficiato di contributo nonché dichiarazione di effettivo svolgimento dei corsi per i quali hanno ricevuto il finanziamento. Le domande devono essere presentate utilizzando apposita modulistica approvata con precedente deliberazione della Giunta Regionale n. 242 del 9 aprile 2013 [per la Provincia di Pisa, l allegato n. 2 alla determina dirigenziale che approva la modulistica per l annualità 2014]; - i Comuni trasmettono entro il 15 settembre alle Province le istanze pervenute, corredate di loro parere; - le Province, entro il 31 ottobre, in base alle risorse finanziarie, assegnate loro dalla Regione Toscana, concedono ai soggetti beneficiari i contributi per i corsi ammessi a finanziamento. - entro 15 giorni dall approvazione, l atto di assegnazione è trasmesso alla Regione Toscana contestualmente alla dichiarazione dei corsi effettivamente svolti nell anno precedente. Ripartizione delle risorse L intervento finanziario destinato a tale linea d azione, pari ad 300.000,00, è ripartito tra le amministrazioni provinciali della Toscana sulla base dei corsi finanziati nell anno 2012 nei tre settori formativi, come segue: Bande Cori Scuole di Anno 2014 Musica Totale Arezzo 6.866 6.448 17.731 31.045 Firenze 3.463 5.373 82.388 91.224 Grosseto 776 1.552 13.851 16.179 Livorno 3.701 4.239 15.224 23.164 Lucca 4.238 2.927 20.119 27.284 Massa Carrara 1.433 1.015 7.761 10.209 3

Pisa 1.612 2.627 22.985 27.224 Pistoia 2.687 2.924 14.090 19.701 Prato 955 2.030 12.000 14.985 Siena 5.552 4.716 28.717 38.985 Totale 31.283 33.851 234.866 300.000 Le Province sono autorizzate, con loro atto motivato in relazione alle domande pervenute, a variare i finanziamenti ripartiti fra i tre settori (bande, cori e scuole di musica) entro i limiti del 20%. I soggetti pubblici e privati beneficiari del contributo sono tenuti a presentarne il rendiconto entro il 31 luglio 2014, allegandolo alla domanda da presentare al Comune di appartenenza, corredato da una relazione illustrativa dell attività svolta e dei dati consuntivi, evidenziando i costi sostenuti ed i risultati conseguiti con il contributo regionale, nonché la scheda dove si dichiara che i corsi finanziati nell anno 2013 sono stati effettivamente svolti. Coloro che non intendono ripresentare domanda sono obbligati ad inviare alle Province il rendiconto finanziario e la dichiarazione, relativa all ultimo anno di attività, di avere effettivamente svolto i corsi finanziati. 4

PROVINCIA DI PISA: ADEMPIMENTI E DISPOSIZIONI DELL ENTE Procedimento d istruttoria dell Ufficio Cultura della Provincia di Pisa e individuazione dei beneficiari dei contributi L Ufficio Cultura della Provincia di Pisa effettua una prima istruttoria volta a valutare il possesso dei requisiti, a verificare la completezza della documentazione e a richiedere le eventuali integrazioni; le domande ammesse saranno valutate sulla base dei criteri indicati nei paragrafi precedenti. Le Associazioni devono essere iscritte agli albi previsti dalla legislazione nazionale, regionale e provinciale in attuazione di quanto disposto dall art. 1 del Disciplinare per la concessione di benefici economici e di beni in disponibilità della Provincia, approvato con delibera Giunta Provinciale nr. 1 dell 8 gennaio 2008. Nel provvedimento di assegnazione dei contributi, saranno indicate le richieste ammissibili e quelle non ammissibili a valutazione, i corsi non ammissibili e quelli ammissibili a finanziamento con i relativi importi. L esito dell istruttoria sarà comunicato a tutti i partecipanti entro 15 giorni dall esecutività del provvedimento di assegnazione dei contributi. La Provincia di Pisa valuta tra le condizioni di irricevibilità della domanda di finanziamento la presentazione della stessa da parte di associazione musicale che, nel quadriennio 2009-2012, abbia subìto dall amministrazione stessa la revoca del contributo in almeno due annualità, motivata dalla mancata rendicontazione delle spese sostenute. Il provvedimento contenente la graduatoria dei progetti finanziati sarà inviato alla Regione Toscana entro 15 giorni dalla sua approvazione, contestualmente alla dichiarazione relativa al numero dei corsi effettivamente svolti nell anno precedente. Il titolare del procedimento, ai sensi art. 10 L. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni, è il Dirigente del Servizio Affari Generali, Cultura e Sport, dott.ssa Cristiana Bruni. Modalità di erogazione e rendicontazione dei finanziamenti Con determinazione dirigenziale n. 2803 del 3/7/2014 sono state approvate le modalità per l erogazione dei contributi per l anno 2014. Al soggetto beneficiario è richiesta la rendicontazione documentata dell intero progetto o programma oggetto di contributo, da effettuare con apposita modulistica e avvalendosi dello schema dettagliato delle voci di spesa, in cui sono indicati costi ammissibili e la relativa documentazione probatoria, di cui agli allegati n. 4 e 5 approvati con la determinazione dirigenziale sopra citata. Informazione e pubblicità La liquidazione dei contributi assegnati a soggetti pubblici e privati con i fondi regionali e con i fondi provinciali, potrà aver luogo solo se i soggetti beneficiari evidenzieranno il ruolo di sostegno della Regione e della Provincia di Pisa, ai sensi di quanto disposto dall art. 28 - Pubblicità da parte dei beneficiari del Disciplinare per la concessione di benefici economici e di beni in disponibilità della Provincia, approvato con delibera Giunta Provinciale n. 1 dell 8 gennaio 2008. Si segnala che la Giunta provinciale, con delibera n. 33 del 24 marzo 2009, ha approvato le linee guida per l immagine coordinata dell ente ed ha individuato il logo da utilizzare per la comunicazione esterna, da richiedere direttamente agli uffici del servizio e/o al seguente indirizzo: redazioneweb@provincia.pisa.it. 5