Ai Gentili Clienti NUOVO REDDITOMETRO IN ARRIVO LE LETTERE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE
Da lunedì scorso l Agenzia delle Entrate ha spedito decine di migliaia di lettere a soggetti che nell anno 2010 hanno effettuato spese eccedenti il reddito dichiarato. Tramite tale comunicazione l Agenzia delle Entrate invita i contribuenti a valutare la situazione di anomalia riscontrata dal confronto tra le dichiarazioni dei redditi relative al periodo d imposta 2010 e le informazioni presenti nelle banche dati dell amministrazione finanziaria (esempio: acquisti autovetture, imbarcazioni da diporto, immobili, assicurazioni, etc...). La prima parte della lettera, che indica la presenza di un disallineamento tra il reddito dichiarato e le spese sostenute e le possibili soluzioni, è uguale per tutti i contribuenti, come di seguito riportato:
La seconda parte della lettera riporta un allegato personalizzato nel quale vengono elencate, voce per voce, le spese del 2010 effettuate dal singolo contribuente e che, sommate tra loro, potrebbero fare scattare l accertamento sintetico perché determinano un reddito maggiore di quello dichiarato. Si riporta qui di seguito un esempio di allegato:
Nella segnalazione viene evidenziato al contribuente che la comunicazione ha finalità esclusivamente informative e pertanto non è necessaria, da parte sua, alcuna risposta, da cui la concreta irrilevanza anche dell eventuale inerzia del contribuente che riceve la lettera da parte dell Agenzia delle Entrate. Quello ricevuto dal contribuente è, in altre parole, una sorta di "preavviso" di accertamento sintetico eventualmente sanabile a posteriori anche attraverso il ravvedimento operoso suggerito nella stessa lettera. In occasione di un incontro con alcuni organi di stampa, il Direttore Centrale Accertamento dell Agenzia delle Entrate ha affermato che la suddetta lettera non ha il valore di avviso di accertamento. L'agenzia delle Entrate, dal canto suo, fa sapere che si tratta dell'accertamento sintetico "puro" per cui il contribuente deve sommare le spese rilevanti sostenute nel 2010 e verificare se eccedono per almeno un quinto (20%) il reddito. Nel qual caso dovrà dimostrare che la spese extra sono state finanziate «con redditi diversi da quelli posseduti nel 2010, o con redditi esenti o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta o, comunque, legalmente esclusi dalla formazione della base imponibile». Risulta inoltre singolare che l Agenzia delle Entrate affermi che per tutelare la sua riservatezza, nel prospetto non è precisato l ammontare delle spese rilevate dalle banche dati dell Agenzia,nel presupposto che le siano certamente note, in quanto relative alla recente annualità 2010. Al contribuente viene richiesta la segnalazione, tramite posta elettronica (dc.acc.commsint@agenziaentrate.it) o a mezzo call center al numero verde 848.800.444, di errori o incongruenze. Nella lista predisposta dall Agenzia dee Entrate non compare il dettaglio delle spese in euro dato che, per la stessa Agenzia, il contribuente dovrebbe essere a conoscenza delle spese significative che ha sostenuto nel 2010. In realtà, senza conoscere l importo che il Fisco attribuisce al contribuente, risulterà difficile che il destinatario della lettera sia in grado di rilevare l eventuale errore in cui è eventualmente incorso il sistema informatizzato dell Anagrafe tributaria. L Agenzia delle Entrate consiglia di considerare con attenzione questa comunicazione e le opportunità di ravvedimento offerte dalla normativa fiscale. Ipotizzando che qualche contribuente intenda aderire a questo suggerimento e presentare dichiarazioni integrative (lo scorso anno è accaduto nel 50% dei casi) per non ricevere più in futuro questo tipo di comunicazioni o altre più incisive, dovrebbe dichiarare somme idonee a superare il vaglio dell'accertamento sintetico e da redditometro in vigore dal periodo d'imposta 2009.
Con un piccolo particolare: il software del nuovo redditometro (quello che l Agenzia utilizzerà per i controlli dal periodo d imposta 2009 in poi), pubblicizzato dall'amministrazione come strumento di compliance più che di controllo, dopo tre anni non è ancora stato reso noto. Infatti, alla data odierna, l Agenzia delle Entrate non ha ancora terminato il percorso di elaborazione del nuovo strumento di accertamento sintetico (Decreto Legge n.ro 78/2010): Quindi, la persona fisica che riceve la lettera da parte dell Agenzia delle Entrate non può disporre del provvedimento attuativo e del software di calcolo relativi al nuovo redditometro ex articolo 38 del D.P.R. n.ro 600/1973. In conclusione, una volta ricevuta la segnalazione, il contribuente ha tre possibiità: 1) risponde alla lettera via mail o rivolgendosi al call center nei seguenti casi: a. se è in presenza di una situazione di facile giustificazione (ad esempio in caso di possesso di redditi esenti, tassati alla fonte o determinati con criteri forfetari), b. se la lettera dell Agenzia contiene delle vere e proprie incongruenze, o se si registrano delle difformità o errori nella lista delle spese attribuite; 2) tiene conto della segnalazione ricevuta e rimane in attesa di un eventuale chiamata del Fisco; 3) il contribuente si mette in regola con una dichiarazione integrativa per il 2010 entro il 1 ottobre 2012. Nelle politiche di contrasto all evasione che l Amministrazione Finanziaria ha intenzione di attuare per gli anni a venire, l accertamento da redditometro risulta avere un indubbio ruolo di prim ordine. Pertanto, l invito che l Agenzia delle Entrate rivolge ai contribuenti con la lettera in questione di verificare la compatibilità delle spese effettuate nel 2011 con il reddito complessivo del dichiarante, anche ai fini della predisposizione delle dichiarazioni dei redditi relative al periodo d imposta 2012, è da tenere in considerazione. Lo Studio rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e approfondimento in merito. Cordiali saluti