MARKT/2508/02 IT Orig. EN VIGILANZA SULLA RIASSICURAZIONE: APPROCCIO BASATO SU UNA PROCEDURA ACCELERATA ( FAST-TRACK APPROACH)



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MARKT/2508/02 IT Orig. EN VIGILANZA SULLA RIASSICURAZIONE: APPROCCIO BASATO SU UNA PROCEDURA ACCELERATA ( FAST-TRACK APPROACH)

Il progetto di vigilanza sulla riassicurazione è giunto ad un punto in cui occorre fare talune scelte importanti riguardanti la struttura generale di un sistema armonizzato. Per facilitare la discussione, i servizi della Commissione hanno preparato un documento (fornito in allegato) che è stato esaminato nel corso della riunione del sottogruppo "riassicurazione" del C.A. del 15 marzo 2002. Esso è stato inoltre discusso con gli operatori del settore assicurativo/riassicurativo, gli attuari ed altre organizzazioni. La presente nota evidenzia i punti principali del predetto documento di discussione e sintetizza le osservazioni fatte dagli Stati membri (durante la riunione del 15 marzo), dal CEA e dal Gruppo consultivo degli attuari europei. La nota si conclude con alcune osservazioni dei servizi della Commissione. I membri del CA sono invitati a rispondere alle seguenti domande: Condividete gli obiettivi di un approccio di vigilanza sulla riassicurazione basato su una procedura accelerata indicati nel documento allegato della Commissione? Vorreste aggiungere altri obiettivi? Ritenete opportune delle modifiche? Approvate le proposte dettagliate riguardanti gli elementi da includere in un approccio di vigilanza sulla riassicurazione basato su una procedura accelerata? Vi sono modifiche che vorreste proporre? Se siete favorevoli ad un approccio alternativo a quello con procedura accelerata, qual è il vostro parere sull'organizzazione ed il calendario dei futuri lavori in materia di riassicurazione? 2

1. Documento di discussione dei servizi della Commissione relativo ad un approccio di vigilanza sulla riassicurazione da introdurre con procedura accelerata (allegato) I tratti salienti sono riepilogati in appresso: Un approccio basato su una procedura accelerata dovrebbe consentire di raggiungere gli obiettivi seguenti: istituire un regime solido e prudente nell'interesse degli assicurati; basarsi sul mutuo riconoscimento della vigilanza del paese nel quale l'impresa di riassicurazione è autorizzata; portare all'abolizione dei sistemi di riserve lorde con attivi a garanzia; aumentare il fattore di riduzione per le attività cedute in riassicurazione che è attualmente del 50%. Un approccio di procedura accelerata dovrebbe essere basato in larga misura sulle attuali regole di vigilanza dell'assicurazione diretta. Taluni aspetti del regime da introdurre con procedura di vigilanza potrebbero avere carattere temporaneo in quanto potrebbero dover essere aggiornati dopo il completamento dell'esercizio "solvibilità II". La Commissione potrebbe adottare una proposta relativa ad un regime da introdurre con procedura accelerata nel 2003. I servizi della Commissione propongono che un approccio di procedura accelerata debba, tra l'altro, basarsi sul sistema del passaporto; consentire ma non prescrivere riserve di perequazione (equalisation reserves) eccetto che nel settore della riassicurazione del credito; prescrivere un margine di solvibilità maggiore ed un fondo di garanzia minimo più elevato che nell'assicurazione diretta; utilizzare regole di investimento basate sul concetto di "persona prudente"; innalzare al 75% il fattore di riduzione per le cessioni in riassicurazione. Gli Stati membri che già sono dotati di un sistema di autorizzazione potrebbero ovviamente mantenerlo e, se tutte le condizioni previste sono soddisfatte, le società già autorizzate potrebbero essere incluse nel nuovo sistema. 3

Nel complesso, la conclusione dei servizi è che un approccio di procedura accelerata lungo le linee indicate in precedenza resta possibile, ma che la sua realizzazione richiede una certa flessibilità da parte sia delle istituzioni europee che degli Stati membri e del settore assicurativo. Inoltre tale approccio potrebbe sempre essere aggiornato successivamente alla luce dei nuovi sviluppi. D'altra parte, se la procedura accelerata non ottiene un sostegno sufficiente, si dovrà adottare un altro approccio per raggiungere gli obiettivi fissati. Tuttavia ciò comporterebbe conseguenze rilevanti per quanto riguarda sia il calendario dei lavori che gli effetti sul mercato, come indicato nelle osservazioni conclusive sottostanti. 2. Sintesi della discussione svoltasi in sede di sottogruppo "riassicurazione" del CA Gli Stati membri convengono in generale sulla necessità di una maggiore armonizzazione nel settore della riassicurazione. Diversi paesi vogliono tuttavia collegare direttamente i lavori sulla riassicurazione al progetto "solvibilità II" anziché avviare una procedura accelerata. Gli Stati membri preferiscono in generale il sistema basato sull'autorizzazione, ma alcuni hanno dichiarato di essere disponibili ad esaminare la soluzione del passaporto. Gli Stati membri sono inoltre favorevoli in generale a che le regole in materia di riserve nella riassicurazione siano le stesse che nell'assicurazione diretta. Taluni Stati membri vorrebbero rendere le riserve di perequazione obbligatorie per tutti i rami della riassicurazione. Per quanto riguarda le regole in materia di investimenti, taluni Stati membri sono fautori di un approccio basato sul concetto di "persona prudente", mentre altri sono favorevoli ad un approccio più quantitativo. Gli Stati membri sono in generale contrari ad aumentare il fattore di riduzione per cessioni in riassicurazione oltre il 50%, il limite previsto dalle regole attuali relative al margine di solvibilità. Le proposte indicative relative al margine di solvibilità e al fondo minimo di garanzia sono state in generale ben accolte dagli Stati membri. Tuttavia taluni ritengono che tecnicamente non vi sia alcuna ragione di prescrivere un margine di solvibilità più elevato per la riassicurazione e che il proposto incremento del fondo minimo di garanzia potrebbe danneggiare le piccole imprese di riassicurazione. Alcuni Stati membri preferiscono un margine di solvibilità decisamente maggiorato ed un fondo minimo di garanzia molto più elevato rispetto a quelli proposti nel documento della Commissione. 3. Sintesi della discussione svoltasi nel sottogruppo "riassicurazione" del CEA Osservazioni di altre organizzazioni Il sottogruppo "riassicurazione" del CEA considera per lo più favorevolmente le proposte della Commissione, ma ritiene che il regime dovrebbe applicarsi esclusivamente ai riassicuratori professionali. Inoltre il CEA è del parere che le riserve di perequazione dovrebbero essere obbligatorie nel settore della riassicurazione e che i requisiti di solvibilità dovrebbero essere identici a quelli degli assicuratori diretti. 4

Il Gruppo consultivo degli attuari europei ritiene che l'introduzione di un regime di vigilanza della riassicurazione con procedura accelerata non sia la soluzione ottimale. Gli attuari sono favorevoli all'allineamento al progetto "solvibilità II" e ritengono che un modello basato su una procedura accelerata addosserebbe alle società oneri amministrativi aggiuntivi. Inoltre essi sono del parere che alcune ipotesi tecniche formulate nel documento (come la maggiore volatilità dell'attività di riassicurazione) potrebbero non essere corrette. Altre organizzazioni (ACME, CTIP, AEIP) hanno espresso valutazioni ampiamente positive in merito alla maggior parte delle proposte contenute nel documento della Commissione. 4. Osservazioni conclusive dei servizi della Commissione Alla luce di quanto precede, i servizi della Commissione intendono formulare le osservazioni seguenti. Alcuni hanno indicato di preferire l'allineamento dei lavori in materia di riassicurazione al progetto "solvibilità II". I servizi riconoscono la logica di questa posizione, ma tengono a porre in evidenza gli inconvenienti che deriverebbero dalla scelta di non adottare un approccio basato su una procedura accelerata: Il progetto "solvibilità II" richiederà probabilmente un periodo di tempo considerevole. Ne consegue che prima di 5 7 anni sarebbe impossibile introdurre un regime di vigilanza sulla riassicurazione. Gli Stati membri continuano a portare avanti progetti nazionali in materia di vigilanza della riassicurazione, il che potrebbe aggravare i problemi del mercato interno. In caso di scelta di un approccio più lento da parte dell'ue, i lavori che attualmente fervono in questo settore subirebbero un contraccolpo. Finora i lavori della IAIS e dell'ue sono stati strettamente collegati. Se non si sceglie una procedura accelerata, l'ue rischierà di accusare un ritardo nell'attuazione di talune norme della IAIS. La possibilità di concludere accordi di mutuo riconoscimento con altri paesi può essere messa a repentaglio. In effetti, in assenza di un quadro comunitario armonizzato in materia di vigilanza della riassicurazione, sarebbe probabilmente più difficile dare una risposta costruttiva ai segnali positivi che gli USA stanno inviando sulla questione dei fondi fiduciari (trust fund). I lavori attuali e futuri in materia di conglomerati finanziari sarebbero facilitati dall'esistenza di un quadro comunitario armonizzato in materia di vigilanza della riassicurazione. La stabilità e la capacità del mercato internazionale della riassicurazione, in particolare dopo l'11 settembre, potrebbero trarre beneficio da una maggiore armonizzazione comunitaria e internazionale che si verifichi in tempi ragionevoli. 5

Inoltre l'avvio di una procedura accelerata non significa in alcun modo la riduzione dei lavori di lungo termine nel settore della vigilanza della riassicurazione. I lavori sulla riassicurazione continueranno in parallelo all'esercizio "solvibilità II". In effetti l'attuazione di un regime del tipo "solvibilità II" nel settore della riassicurazione sarebbe notevolmente più facile qualora già esistesse un regime introdotto con procedura accelerata. Gli Stati membri e i principali paesi terzi che già vigilano sulla riassicurazione lo fanno applicando le regole dell'assicurazione diretta. L'approccio basato su una procedura accelerata è pertanto in linea con le pratiche migliori attuali. I servizi della Commissione chiedono agli Stati membri di tenere conto di questi aspetti e delle loro conseguenze quando prepareranno la loro risposta generale alle proposte relative all'introduzione di un sistema di vigilanza sulla riassicurazione con procedura accelerata. 6