3 Mattia Destro, 21 anni FORNASARI. w Scelto il vice di Rafael Nadal come portabandiera della Spagna: sarà uno dell agenzia Moody s.



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INTRODUZIONE AI CICLI

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www.gazzetta.it martedì 24 luglio 2012 1,20 REDAZIONE DI MILANO VIA OLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POTE ITALIANE PED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno anno 116 Numero numero 174 ITALIA MERCATO IL GIOVANE ATTACCANTE EMPRE PIU CONTEO: OGGI ULTIMO TENTATIVO ROMA Destro: si rifà sotto l Inter cambio Quagliarella Pazzini Dal Man United un avvertimento a Moratti:«Vogliamo Lucas» CECCHINI, DI CHIARA, GOZZINI ALLE PAGINE 4 7 JUVETORNANOIBIG ENTITE MARCHIIO 3 Mattia Destro, 21 anni FORNAARI ILTETWEDATOINGRANFORMA neijder in campo stasera a Como «tramaccioni il top dopo Mou» DALLA VITE ALLE PAGINE 6 7 LONDRA Fidanzati d oro I nostri Giochi delle coppie WEARE... DACHAMPION «Abbiamo rinforzi di qualità: in Europa saràdura,maconlastessafamedello scorso anno, nulla è impossibile. I giovani miglior risposta alla crisi» E per gli abbonamenti bianconeri èboom:c ègiàiltuttoesaurito DIFEOALLEPAGINE2 3 TRATEGIE DOPO IL VERTICE Berlusconi assicura: Milan resterai in alto BOCCIAPAGINA8 3 Claudio Marchisio, 26 anni AMICHEVOLI 3 0 AL GROETO Napoli ancora ok egna Gargano punta Novothny D UROAPAGINA10 IL ROMPI PALLONE DI GENE GNOCCHI w celto il vice di Rafael Nadal come portabandiera della pagna: sarà uno dell agenzia Moody s. F.1 L UOMO DEL MURETTO tella: «Alonso pioggia o asciutto è il numero uno» ALLIEVI, PERNA, DEGL INNOCENTI PAG. 18 19 3 Niccolò Campriani, 24 anni e Petra Zublasing, 22 del Tiro a egno Passione al Villaggio: non solo Fede Magnini, ma altre tre storie di atleti insieme nella vita privata ALLE PAGINE 22 23 BAKET IL PRONOTICO DEL C.T. PAGNOLO cariolo: «Usa super pagna da medaglia» CHIABOTTI A PAGINA 24 L ALLARME DELLO TUDIOO GIACCA Un nuovo mostro: Il doping genetico PICCIONI A PAGINA 26 POLITICA PORTIVA Presidenza Coni Malagò si candida «Ho energia e idee» PALOMBO A PAGINA 27 9 771120 506000 20 724>

2 LA GAZZETTA DELLO PORT MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012 IL RITIRO DEI CAMPIONI «Nessuno come v identikit & CARRIERA Riecco Marchisio «Mercato, stadio idee e mentalità 1 Adesso sta a noi» «Dobbiamo difendere lo scudetto e farci valere in Europa: impresa non impossibile se avremo la stessa fame dell anno scorso» 2 DAL NOTRO INVIATO GIULIO DI FEO TORINO Il Claudio Marchisio virtuale è meno biondo, meno abbronzato, sorride uguale e si accompagna divinamente con Leo Messi. Quello vero è a Torino in polo e calzoni neri, rilassato, ha posato da nuovo testimonial di Fifa 13, oggi torna al lavoro con gli altri nazionali della Juve e intanto si diverte: «La cosa più bella nei videogame è aspettare la versione nuova per vedere se sei uguale, se ti hanno fatto forte o no. Ora però ho due figli e sono rimasto un po indietro, gli amici mi battono spesso...». E come i videogiocatori accaniti, Marchisio pensa al prossimo livello facendo tesoro di quello appena passato. Rewind sull Italia: all Europeo il blocco bianconero si è fatto valere, se serviva una prova che l exploit dell anno scorso era l inizio di qualcosa... «Noi della Juve avevamo il vantaggio di non aver giocato le coppe, così siamo arrivati all appuntamento non stanchi e con tanta voglia. E partendo da un girone in cui c era chi pensava che non saremmo nemmeno passati, siamo arrivati fino alla finale, perdendola contro i più forti». Conte riabbraccia lei e gli altri nazionali. Come vi troverà? Cosa vi portate dietro dall esperienza azzurra? «Di sicuro un po di amarezza, perdere una finale non piace a nessuno. Ma tanti di noi certi traguardi non li avevano mai sfiorati. E vedere che in un anno vinci lo scudetto e arrivi a giocarti in gara secca Coppa Italia ed Europeo ti fa guadagnare fiducia. Un altra tappa importante per questo gruppo Juve». TETIMONIAL Con Messi sulla copertina del videogame Il quarto bianconero su una copertina attesissima. Claudio Marchisio è testimonial di Fifa 13 (insieme a Leo Messi), nuovo capitolo di uno dei giochi sportivi più amati, che uscirà in Italia il 28 settembre. Prima del centrocampista, sulla cover del videogame erano finiti Davids, Del Piero e Chiellini. Un altra tappa. E le prossime? «Il mercato, per esempio. E arrivata gente di qualità, quantità e carattere, e l abbiamo visto al trofeo Tim: nonostante il campo pessimo e pochi giorni di lavoro nelle gambe abbiamo giocato bene, pareva la Juve dell anno scorso. Ma l estate è lunga, dobbiamo lavorare per difendere lo scudetto. E tra poco c è il primo trofeo da vincere, la upercoppa». Visto il Milan? L anno scorso con loro era testa a testa per lo scudetto, ora oltre a eedorf, Gattuso e Van Bommel hanno dato via pure Ibra e Thiago ilva. Come la vede? E soprattutto, pensa che sia una erie A più povera? «Più che la erie A penso che si sia impoverito il Milan, che ha lasciato andare via due grandi campioni. Ma oggi bisogna guardare anche l aspetto economico, di fronte a certe offerte non è mai facile dire di no. Hanno incassato tanti soldi, di sicuro sapranno reinvestirli bene. Thiago ilva però è uno molto difficile da sostituire...». 1 Claudio Marchisio con Del Piero dopo la conquista dello scudetto 2 Marchisio con Giovinco (a sinistra) in ardegna qualche giorno fa 3 La sua esultanza dopo il secondo gol al Milan nel 2-0 dell ottobre 2011 LAPREE- EQUI-AFP i parla di fuga di talenti e Italia in ribasso, ma la Juve pare in controtendenza: investe, fa mercato, tratta i giovani più forti... «La società lavora in maniera perfetta, basta guardare com è andata con lo stadio di proprietà: sempre esaurito, gli altri club ci facevano i complimenti. pero che la Juve possa fare da spartiacque per un movimento che inizi veramente a rinnovare le strutture. Magari per riportare in futuro l Europeo in Italia, sarebbe una bella spinta per il nostro paese. Negli ultimi anni il nostro calcio è stato criticato molto per vari motivi, ma per me resta uno dei più belli in circolazione». Una volta lei disse che con Calciopoli le squadre avevano acquistato più coraggio nel lanciare i giovani. Pensa che questa ventata di crisi possa sortire lo stesso effetto? «La crisi c è ovunque, non solo qui. E se tanti ragazzi lasciano l Italia, dall estero ne arrivano altri. L unico problema è che ci sono in giro club con risorse economiche imponenti, tipo il Psg: quando scendono in campo, è difficile trattenere i migliori. Ma in Italia una svolta c è stata, guardate proprio all Italia: dopo il Mondiale del 2006 il cambio generazionale «««Certo, la crisi c è, il Milan si è impoverito, ma bisogna guardare avanti: ai giovani Giovinco sa che è l anno decisivo: io lo conosco, non vede l ora di cominciare Il numero 10 di Del Piero? Decide la società. Intanto mi tengo stretto il mio 8 COMMEE LITTA L EVENTUALE QUALIFICA DEL TECNICO (MA OLO E NON PATTEGGIA) Conte, la upercoppa sembra al sicuro I deferimenti non prima di venerdì Via al processo il 6 agosto, sentenze dal 13 MAURIZIO GALDI ROMA Neanche il weekend ha fermato il lavoro della Procura federale. Il capo dell ufficio, tefano Palazzi, sebbene abbia raggiunto la famiglia al mare, non ha mai abbandonato il computer. E già ieri era al suo tavolo di lavoro in via Po in riunione con i suoi vice, ma questo non è servito ad accorciare i tempi per la chiusura del capitolo deferimenti. Uno slittamento «Le carte sono tante e l argomento è delicato», trapela dagli uffici della Procura e tutto lo staff sta all opera per mettere a punto deferimenti «blindati» e a prova di eccezioni e difese. Probabile che gli avvocati solo venerdì mattina si vedranno recapitare gli atti, poi avranno i «tempi abbreviati» per chiedere gli atti e presentare le memorie. Questo significa che anche la «prenotazione» fatta dalla Federcalcio alla Coni servizi dei locali dell ex ostello della gioventù, slitterà. In un primo momento sembrava che il procedimento davanti alla Disciplinare dovesse partire il 2 agosto, ma ora si fa strada la data del 6. Naturale che slitti a dopo ferragosto anche il secondo grado davanti alle sezioni unite della Corte di giustizia federale: probabile data il 20 agosto, anche se si farà di tutto per anticipare. La upercoppa In questo gioco allo slittamento, l ipotesi di un Antonio Conte saldamente seduto sulla panchina della Juventus in upercoppa prende piede. Attenzione tutti i condizionali restano e le ipotesi che ieri Gazzetta ha fatto della sua posizione restano immutate. Comunque se si dovesse andare a un esame della sua posizione in aula, qualunque sia la decisione della Disciplinare è ipotizzabile che l allenatore della Juventus potrebbe conoscerla solo lunedì 13, a upercoppa giocata. empre nel ricordare le tre ipotesi formulate, quella di un patteggiamento sarebbe immediatamente esecutivo e quindi non potrebbe andare in panchina. Ricordiamo, infatti che i patteggiamenti devono avvenire prima della chiusura del dibattimento e che comunque lo stesso dibattimento dovrebbe durare al massimo tre giorni (6, 7 e 8 agosto). DAL PM LIGURE Palacio e Criscito presto ascoltati su Genoa-amp GENOVA aranno ascoltati nei prossimi giorni in procura a Genova in qualità di testimoni alcuni dei giocatori genoani coinvolti nell indagine sulla presunta combine di Genoa-ampdoria. Per il momento nel fascicolo sono iscritte 5 persone: i 4 ex del Genoa Criscito, Milanetto, Dainelli e Palacio, indagati per frode sportiva e il capo ultrà rossoblù Massimo Leopizzi, accusato di favoreggiamento in relazione a dichiarazioni su una vicenda già prescritta, quella della combine Genoa-Venezia del 2005. Per ora non sono indagati giocatori (o ex) della amp. PER LA RADIAZIONE Dopo Moggi anche Giraudo presenta ricorso Dopo Luciano Moggi, anche l ex amministratore delegato della Juventus, Antonio Giraudo, è ricorso al Tar del Lazio contro la decisione dell Alta corte di giustizia sportiva che ha confermato le radiazioni per Calciopoli. L udienza «cautelare» di Luciano Moggi che chiede la sospensione della radiazione è prevista il 2 agosto, il giorno dopo sarà la volta di Antonio Giraudo. Non ha invece presentato ricorso al Tar l ex vicepresidente della Federcalcio, Innocenzo Mazzini. Come sempre sarà la terza sezione ter a seguire i due procedimenti.

MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012 LA GAZZETTA DELLO PORT 3 la Juve» 3 è avvenuto, e siamo arrivati in finale all'europeo. Quindi le risorse, anche giovani, ci sono». Mirino puntato sulla prossima stagione. Le avversarie? «Tra poco incontriamo in upercoppa il Napoli, che anche senza Lavezzi rimane fortissimo. Poi occhio a Milan, Inter e alla stessa Roma che con Zeman farà una gran partenza». E in Europa? «iamo in terza fascia, rischiamo un girone durissimo. Non è facile, attenzione a tutte ma non abbiamo paura di nessuno. E questa squadra ha messo delle basi importanti per aprire un ciclo. ul tetto d Europa, come dice Conte? periamo subito, ma quanto ci vorrà non possiamo saperlo. Tutto sta a crederci. Mai pensavamo di vincere lo scudetto senza mai perdere, eppure l'abbiamo fatto. Dobbiamo avere ancora quella fame lì». E tornato Giovinco. Quanto vi può dare? E quanto conta aver riportato alla base uno del vivaio? «ebastian a Parma ha fatto benissimo, è maturato e questo è il suo anno più importante: deve dimostrare che questa maglia merita di indossarla ancora per tanti anni. Per come lo conosco, non vedrà l ora di cominciare e mettere in mostra il suo talento». Del Piero vi mancherà? «icuramente. E stato la bandiera della Juve, con lui abbiamo passato momenti belli e meno belli. Ci ha dato tanto, lo ringrazio». Ringraziamento doppio, se la maglia numero 10 dovesse toccare proprio a lei... «Decideranno Conte e il club, finché non mi chiedono qualcosa non mi pongo il problema. E poi al mio 8 sono affezionato». RECORD Abbonamenti già esauriti Caceres out due mesi Lo Juventus tadium LAPREE CHATILLON uper entusiasmo per la Juve, sentimento confermato dai numeri della campagna abbonamenti che fa già registrare il tutto esaurito: 27.400 tessere vendute, 23.400 standard, più 4.000 abbonamenti dello Juventus Premium Club, vale a dire i posti più esclusivi. Il sold out era l'obiettivo che la società aveva stabilito all apertura della campagna, quota toccata in neanche un mese di vendita. La conseguenza? Che con questo risultato non si terrà la fase di vendita libera degli abbonamenti, che sarebbe dovuta partire oggi. Così lo Juventus tadium è già tutto esaurito prima ancora di iniziare la stagione. Capitolo infortuni: gli esami effettuati ieri hanno chiarito la situazione di Martin Caceres e imone Pepe. Il primo «è stato sottoposto a risonanza magnetica alla clinica Fornaca e a visita ortopedica da parte del professor Quaglia si legge sul sito della Juve Gli esami hanno evidenziato una lesione di primo-secondo grado del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro». Tradotto: tra 45 e 60 giorni di stop. Pepe, invece, «è stato sottoposto a un ecografia all Istituto di Medicina dello port, eseguita dal dottor Ganzit, che ha evidenziato la lesione di primo grado del muscolo semimembranoso della coscia sinistra». Tradotto: 20 giorni di stop e corsa contro il tempo per essere disponibile l 11 agosto a Pechino in upercoppa. gb.o. A Vacanze finite Oggi al lavoro gli otto azzurri DI NUOVO IN CAMPO Andrea Barzagli 31 anni alla Juve dal 2011 Leonardo Bonucci 25 anni alla Juve dal 2010 Giorgio Chiellini 27 anni alla Juve dal 2005 Andrea Pirlo 33 anni alla Juve dal 2011 Emanuele Giaccherini 27 anni alla Juve dal 2011 ebastian Giovinco 25 anni, tornato dal Parma A riposo i reduci del ritiro a Chatillon, inizia la preparazione dei nazionali DAL NOTRO INVIATO G.B. OLIVERO CHATILLON (Aosta) La Juve è sempre la Juve, ma da oggi lo è davvero. Facce note a Vinovo, facce di vice campioni d Europa, facce riposate ma sempre affamate perché quelli che hanno vinto molto non smettono di inseguire successi, quelli che hanno vinto poco ci hanno preso gusto, quello che non ha vinto nulla vuole cominciare a farlo. Oggi riposano i reduci da Chatillon mentre iniziano la preparazione gli otto nazionali azzurri: tocca a loro, adesso. Tocca a Gigi Buffon, Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci, Giorgio Chiellini, Andrea Pirlo, Claudio Marchisio, Emanuele Giaccherini, ebastian Giovinco. Tutti con una missione da compiere. Buffon: divertirsi Gigi è andato in vacanza con l amaro in bocca per la finale con la pagna e per le polemiche che lo avevano accompagnato durante l Europeo. Ma alla Juve si sente a casa: è il capitano, il leader, la guida. L anno scorso Buffon ha ritrovato il piacere di giocare, il gusto di divertirsi. Ed è solo questo che gli serve per fare una grande stagione: parare da migliore del mondo, poi, ne è solo la conseguenza. Barzagli: (non) toccare Chiedete ai portieri più bravi della erie A chi sia il miglior difensore italiano. Vi risponderanno: Barzagli. enza indecisioni. Andrea è grande perché riesce a interrompere le azioni avversarie senza toccare il pallone né gli avversari: questione di piazzamento, di lettura tattica, di classe. Poi, chiaro, se c è da toccare (il pallone o qualche caviglia) non si tira mica indietro. Ma di solito non serve. Gianluigi Buffon, 34 anni, le polemiche dell Europeo sono alle spalle, il portierone bianconero è pronto per una nuova stagione da leader FORTE Bonucci: dribblare Poche settimane fa Leo è diventato papà: la meravigliosa conclusione di una stagione bellissima iniziata tra i dubbi di chi gli rimproverava troppi dribbling. Ma Bonucci deve dribblare ancora: la concorrenza interna, il possibile deferimento, lo scetticismo che chissà perché persiste. Chiellini: trascinare Disse un giorno Mazzarri: «Quando sta bene, Chiellini marca tre attaccanti da solo». Ma Giorgio è trascinante anche nello spogliatoio perché è allegro, sereno, rassicurante. Ecco perché quando c è lui è tutto più facile. Pirlo: bissare Non è questione di sassolini da togliersi. E gioia e sudore, divertimento e lavoro. Prima c erano «quelli che Pirlo è finito», poi «quelli che tanto crolla in primavera», adesso «quelli che giocando anche la Champions durerà poco». Pirlo, intanto, pensa a bissare: gli impegni settimanali e lo scudetto. Marchisio: consacrarsi Un passo alla volta e uno solo, adesso, è rimasto da compiere. Prima Claudio era una promessa, poi un titolare, l anno scorso un grande giocatore. Manca l ultimo step: consacrarsi campione. Ossia essere una stella nelle notti di Champions. Giaccherini: sorprendere Emanuele era arrivato a sorpresa un anno fa. Poi, sempre a sorpresa, ha giocato, vinto lo scudetto e conquistato la Nazionale. Però la missione non cambia: «Giacche» deve e vuole continuare a sorprendere. Giovinco: zittire Andò via deluso e meditando una sportivissima vendetta. Ora Giovinco ha la possibilità di zittire i critici, compresi quelli che non credono che abbia le qualità per imporsi nella Juve. Adesso tocca a lui. Tocca a loro, i nazionali. La Juve da oggi è davvero la Juve.

4 LA GAZZETTA DELLO PORT MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012 MERCATO Palla a Destro Affondo Roma Juve pronta e l Inter c è... Oggi il d.s. abatini prova a ottenere il sì dell attaccante, ma Marotta mostra fiducia e Branca è tornato sull obiettivo MAIMO CECCHINI FILIPPO DI CHIARA Intreccio di viaggi, trattative, appuntamenti e virgolette. Eccovi dentro la nuova puntata dell intrigo-destro; informazione da dare in partenza: abatini, diesse giallorosso, sarà oggi a Milano per rivedere gli agenti di Mattia. L obiettivo sarebbe far stringere la penna in mano al centravanti, gesto necessario per l autografo sul contratto. Il problema è proprio questo: per passare all azione serve la volontà di Destro, ancora immerso in riflessione. Destro Ventuno anni, cresciuto nell Inter. Ultima stagione al iena, con 12 gol in 30 gare di A. Il suo cartellino è diviso a metà tra i bianconeri e il Genoa PIERANUNZI Ritorno i è già detto, più tempo passa più aumentano i rischi per la Roma, comunque convinta e fiduciosa di imbarcarlo. Ottimisti (tanto) sembrano però essere anche a Torino: il punto è che se Destro vorrà a tutti i costi la Juve (sensazione non lontanissima dalla realtà), dovrà avere le energie per mandare all aria l accordo già trovato sul triangolo Genoa-iena-Roma. E non è tutto, perché aumentano le pretendenti: l Inter che già un paio di giorni fa aveva fatto un sondaggio, ieri ha rilanciato in maniera decisa e la visita di Capozucca, diesse rossoblù, nella sede nerazzurra può essere indicativa in tal senso. Per Destro raddoppierebbe l agitazione: cresciuto nel vivaio nerazzurro e poi sacrificato per l affare Ranocchia, potrebbe pensare a un ritorno in grande stile. Di sicuro il pallino ora è nelle mani del giocatore e non è un problema di ingaggio. Parole Che tutto dipenda dai desideri dell attaccante è confermato anche dalle versioni di Mezzaroma e Preziosi, presidenti co-proprietari del cartellino di Destro. Parte Mezzaroma (a Radio Radio): «Credo che sia tutto in mano al giocatore, io gli ho consigliato di non guardare solo alle cifre. e scegliesse la Juve bisognerebbe ridiscuterne e ricostruire un altra ipotesi di accordo». Poi Preziosi, che nelle ultime ore è sotto assedio Juve, a ky: «Bisogna chiedere al ragazzo e alla Roma cosa sta succedendo. Io ho già detto che sono nauseato, e che è una situazione insostenibile, spero ci sia presto chiarezza ma ormai ci credo poco. La Juve? Noi abbiamo l accordo con la Roma ma loro devono trovare l intesa con il giocatore, se no tutto diventa inutile. Credo comunque che siano vicini. Altrimenti lascerebbe spazio ad altri. Il mio impegno resta quello di darlo alla Roma». Continua... L ultima idea cambio tra Pazzini e Quagliarella I bianconeri aspettano segnali da Jovetic e Van Persie, ma valutano l affare con i nerazzurri per le due punte. Poli: frenata ALEANDRA GOZZINI MILANO Chissà che alla fine non quagli la pazza idea: l asse è tra Juve e Inter, la base di scambio quella tra Quagliarella e Pazzini. A Torino si priverebbero dell attaccante per agganciare il Pazzo, a Milano ci stanno pensando, l ipotesi piace ma non è prioritaria. Alleanza da monitorare. Pazzini 28 anni, nerazzurro da gennaio 2011, 60 gare e 19 gol NEWPRE Quagliarella 29 anni, alla Juve dal 2010: 13 gol in 44 partite PERUZZINI Top L eventuale ingresso del nerazzurro non sposterebbe gli equilibri sul top-player, inseguito a prescindere. Refresh sul doppio canale su cui è diviso l impegno juventino, partendo da Jovetic, il prediletto. Il retroscena sull ultimo infortunio di Jo-Jo è che non c è alcun retroscena: il fastidio muscolare è provato, la risonanza magnetica ha poi escluso lesioni e domani Jovetic rientrerà in gruppo. L ultimo stop non va dunque interpretato come ulteriore segnale di sfilacciamento; Jo-Jo aspetta semmai che siano le società a ri-parlarsi e tentare l accordo: difficile ora (ma possibile dopo nuovi colloqui) visto che sul muro viola si infrangono tutte le proposte inferiori ai 30 milioni. Ipotesi di aggiramento? Un paio. La prima, spuntata ieri, è la rateizzazione del pagamento. La Juve si assicurerebbe Jovetic a prezzo intero, con esborso diviso in due o tre anni. Controindicazione: a bilancio resterebbe un uscita da 30 milioni, troppi per i piani juventini. L alternativa è l inserimento di una (o più) contropartite. Controindicazione: la Fiorentina (al momento) non concede aperture. Di più: è confermata la pausa di riflessione su Poli, operazione che doveva procedere in parallelo tra Firenze e Torino. tand-by superabile, altrimenti la Juve cercherebbe un altra alleata con cui chiudere l affare. cadenza Con una certa fretta Wenger vorrebbe conoscere il destino di Van Persie: «Di sicuro prima dell inizio della stagione», che in Inghilterra parte il 18 agosto. ul fronte la Juve resta attentissima, ma il mega-ingaggio è intoppo notevole. E intanto vorrebbe continuare a far cassa: per Krasic c è un idea Fenerbahce, non semplice però da concretizzare, così come è saltato (per ora) l accordo Melo-Galatasaray.

RITIRI E MERCATO MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012 LA GAZZETTA DELLO PORT 5 Tachtsidis, un cucchiaio v ECCO IL PARAGUAIANO alla scuola di capitan Totti Il greco della Roma: «Li fa sempre in allenamento, mi sono ispirato a lui» Il patron Pallotta: «Ho visto una squadra all attacco, è la strada giusta» DAL NOTRO INVIATO MAIMO CECCHINI BOTON (Usa) Il suo segreto, forse, è racchiuso nel nome di battesimo che si legge sulla maglietta: Panagiotis. In greco significa «tutto santo» (o santissimo). Nessuna meraviglia, perciò, che a 21 anni Tachtsidis sia stato il più giovane giocatore della storia dell Aek Atene ad esordire in campionato (16 anni e 348 giorni) e che domenica a Chicago si sia presentato alla Roma con un gol a cucchiaio allo Zaglebie Lublino che ha ricordato alcuni dei gol più belli di capitan Totti. Insomma, Tachtsidis santo subito, verrebbe da dire. Mito Totti Al di là della rete, comunque, piazzato davanti alla difesa il ragazzo ha convinto per tecnica e personalità. Zeman, d altronde, lo vede in quella posizione, e se il greco in precampionato si guadagnerà qualcosa di più dei galloni della semplice alternativa a De Rossi (già al lavoro a Trigoria), è possibile che il boemo trovi il modo di farli convivere, magari allargando l azzurro a destra, un ruolo a lui meno gradito ma simile a quello che ricopre in Nazionale. Per il momento, comunque, Tachtsidis si gode l impennata di popolarità e i complimenti di Totti. «Lui è il mio mito, il gol che ho fatto me l ha ispirato lui spiega, visto che li fa sempre in allenamento, e gliel ho anche detto. Io cerco di dare tutto me stesso ogni giorno. tare alla Roma è una cosa incredibile, ancora non ho capito dove sono, ma pian piano mi rendo conto che cosa significhi giocare in un grande club. I compagni mi hanno fatto i complimenti per l esordio, dicendomi di continuare così». Benedizione Zeman Insomma, la Roma sembra aver fatto un buon affare ad aver preso la metà del cartellino di Panagiotis per 1,25 milioni dal Genoa, che lo aveva acquistato dall Aek e ceduto in prestito prima al Cesena (0 presenze), poi al Grosseto (8) e quindi al Verona, dove è esploso ed ha folgorato Zeman. E il boemo, dopo il buon esordio del ragazzo, lo racconta così: «Ha fatto DOMANI IN CAMPO A Boston ci sarà il tutto esaurito con il Liverpool COÌ NEL NUOVO MODULO GD cose belle e anche errori di sufficienza, ma adesso si perdona tutto. Comunque sono soddisfatto di lui, ha fatto bene, anche se può fare molto meglio. È un giocatore che vede il gioco, che mette la palla di prima. ono convinto che può darci una grossa mano». Pallotta & Menino Avrà modo di dimostralo già domani contro il Liverpool. Inutile dire Il greco Panagiotis Tachtsidis, 21 anni, è uno dei volti nuovi della Roma di Zeman EPA che sarà vietato fare brutte figure, visto che in tribuna ci sarà anche il presidente ombra James Pallotta, che ieri ha incontrato la squadra dicendo poche parole prima di invitare tutto il gruppo a pranzo al ristorante Nebo, gestito dalle sorelle Christine e Carla. «Complimenti a tutti per la partita di Chicago ha detto. Mi piace questo modo di affrontare gli avversari, giocando sempre all attacco.è la strada giusta, vedrete che quest anno ci toglieremo delle soddisfazioni. Vengo dagli sport americani e so quanto conti la logica del gruppo e il sacrificio dei singoli. tate lavorando bene». Lo ha ripetuto anche nell incontro avuto in mattinata col sindaco Thomas Menino, di origine irpina, primo «major» italo-americano di Boston. Un personaggio potente, popolare (guida la città dal 1993) e ricco anche di una aneddotica di gaffe non irrilevante. Ad accompagnare Pallotta c erano anche il d.g. Baldini e l a.d. Pannes, e con tutti Menino si è complimentato: «ono felice che sia nato questo rapporto con Roma, la capitale d Italia. Auguro alla squadra le massime fortune». Coi tempi che corrono, ce n è parecchio bisogno. Non sono un tipo previdente. Non ho il numero di un idraulico, non ho il numero di un pediatra disponibile nel week end, non ho il numero di un fabbro, né quello di un carro attrezzi se l auto è in panne. Ma ho un numero che li vale tutti. identikit & CARRIERA Ivan Piris, 23 anni, a Roma MANCINI Piris è arrivato Greco saluta José Angel: c è il Benfica MARCO CALABREI ROMA Visite mediche al mattino, visite mediche la sera, rinchiuso in albergo il pomeriggio: eccola, la prima giornata romana di Ivan Piris, esterno destro paraguaiano nell ultima stagione al an Paolo che oggi diventerà ufficialmente un giocatore della Roma. Con il Deportivo Maldonado, club che detiene il cartellino di Piris, è già tutto definito da giorni: un milione per il prestito oneroso, quattro tra un anno per il riscatto. «ono felicissimo, è la mia occasione», le uniche parole pronunciate tra Policlinico Gemelli, Mancini Park Hotel e Campus Bio-Medico. Il nuovo terzino di Zeman (che si aggiunge a Rosi), firmerà il contratto fino al 2017 e inizierà a lavorare a Trigoria, aspettando di aggregarsi ai compagni di rientro dall America per il ritiro austriaco di Irdning (2-13 agosto). Da Greco a greco Il primo compagno che conoscerà sarà Daniele De Rossi, da ieri a Trigoria (otto volte i 1000 metri, tanto per cominciare); potrebbe non trovare José Angel, che interessa al Benfica («arebbe una possibilità importante», ha detto lo spagnolo), sicuramente non troverà Greco. Ieri il centrocampista è volato ad Atene, oggi firmerà un triennale con l Olympiakos. Proprio mentre la Roma scopre Tachtsidis, un greco. Gazzetta.it v Gazza T f BOTON A pensarci bene, domani sarà una sfida tra Cambridge e Harvard. La Roma, che domani affronterà il Liverpool al Fenway Park già tutto esaurito (40.000 posti) si allena presso il prestigioso Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Cambridge (dove hanno studiato 77 premi Nobel), mentre gli inglesi lavorano ad Harvard (da dove sono usciti 46 premi Nobel). Insomma, quella contro la squadra degli ex Aquilani e Borini si annuncia una sfida «geniale». Messaggio pubblicitario di Europ Assistance ervice. 803.803 L assistenza di cui hai bisogno, senza bisogno di una polizza. copri i nuovi servizi on demand di Europ Assistance. Una rete di professionisti qualificati pronti a intervenire a domicilio 24h. ervizio attivo nelle città di Milano, Roma, Bologna, Torino e Genova. europassistance.it Ventura (Torino) gioca a golf LA PRIMA DI DROGBA E I GOL DEL NAPOLI IL TORO I DA AL GOLF Le immagini del debutto di Drogba in Cina e quelle del Napoli, che ha battuto il Grosseto 3-0 nel test di Dimaro. In più la gallery dei giocatori del Torino che si danno al golf e l intervista a Kobe Bryant

6 LA GAZZETTA DELLO PORT MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012 RITIRI E MERCATO v identikit & CARRIERA catta l ora Il nuovo neijder pronto alla sfida L Inter è casa sua Con trama è luna di miele: «Il top dopo Mou» Per lui era arrivata un offerta (Anzhi): rifiutata i è allenato anche in ferie, oggi gioca a Como DAL NOTRO INVIATO MATTEO DALLA VITE APPIANO GENTILE (Como) Due cose tanto per cominciare. La prima: in Wes non c è traccia di pancia in eccesso, tanto per appiattire voci di peso in più. La seconda: questa sera a Como potrebbero zampillare i primi segnali di neijder nella nuova Inter 2012-2013. Il genio olandese è pronto a riprendersi il mondo nerazzurro e già nell amichevole contro il Como il suo impiego potrebbe diventare concreto: un tempo, non tanto di più. Morale: il progetto «Alta Qualità» di tramaccioni potrà contare su Wesley, uno che qualitativo lo è un bel po. Il Piu neijder, rispetto a un anno fa, non è nella centrifuga del mercato. Nell estate 2011 pareva pronto a salutare, anche perché la società gli aveva fatto capire che se fosse arrivata un offerta congrua l addio sarebbe scattato. olo che l interruttore alla fine scattò (sorprendente) per amuel Eto o, azionando di fatto il primo abbattimento agli ingaggi che oggi è prioritario, visti gli imminenti saluti di Julio Cesar, Maicon e Pazzini. Insomma, oggi Wesley è dentro al progetto Inter. E, partito Ibra, al momento è il Top Player della serie A oltre che il campione più pagato con oltre 6 milioni di euro all anno. Un campione di tutto per il quale si è mosso l Anzhi e (a mo di sondaggio) Zenit e Fenerbahçe senza trovare il suo consenso o senza offrire la cifra adeguata, perché chi ha neijder non lo svende. Wes sta troppo bene a Milano, così come lady Yolanthe. E, soprattutto, Wes è fra i tanti «rapiti» da trama. Quel feeling con trama Con tramaccioni c è dialogo, sintonia, condivisione, c è che alla fine del campionato passato il tecnico non metteva mai in discussione Wesley, c è che i due parlano la stessa lingua, quella della qualità applicata al calcio. Wesley e trama si sono sentiti anche durante il periodo di vacanza che l olandese ha svolto prima a Ibiza e poi in ardegna: nel giorno in cui tramaccioni fece la sua prima conferenza stampa, i due si telefonarono una paio di volte per sistemare concetti di mercato con allegato un «Wes è il mio numero 10» di trama. Poi è capitato che i due si siano scritti anche in coincidenza con l arrivo a Pinzolo di Nagatomo. Il tecnico che COÌ IN EUROPA LEAGUE? GD manda una email a neijder dicendo che Yuto sta arrivando, neijder che invia un sms al tecnico scrivendo «allora fategli preparare un vassoio di sushi...». Piccoli esempi: Wes nel mondo Inter ci sta alla grande. Dopo Mou, the Best E i motivi di questo sono svariati. i parte proprio da tramaccioni: al Trofeo Tim i due, prima o durante gli intervalli dei match, dialogavano e ridevano e si facevano battute proprio con Nagatomo in mezzo. Per il tecnico, l olandese ha recentemente avuto parole che non si regalano facilmente. «Credo che resterò all Inter, anche perché mi trovo benissimo ha detto il numero 10 a soccernews ci saranno rinforzi sul mercato e c è un allenatore very good, molto bravo. Dopo Mourinho lui è sicuramente il migliore, e non lo dico perché è l attuale allenatore ma per il tipo di gioco che propone e perché porta entusiasmo». Il resto è appartenenza a un sistema che lui adora: se dovesse davvero restare cosa certamente più probabile che no sentirebbe come tanti la mancanza della Champions ma di certo la sua testa si è già sintonizzata sulla nuova avventura, quella di Europa League per la quale sta lavorando intensamente, da giorni, giorno dopo giorno e più di altri. Oggi in campo Wesley aveva le vacanze fissate fino al 20: significa che in quel giorno poteva È IL PIÙ PAGATO IN ERIE A LA TOP TEN DEGLI TIPENDI WELEY NEIJDER (Inter) GIANLUIGI BUFFON (Juventus) DANIELE DE ROI (Roma) FRANCECO TOTTI (Roma) JULIO CEAR (Inter) DIEGO MILITO (Inter) ANDREA PIRLO (Juventus) ETEBAN CAMBIAO (Inter) PHILIPPE MEXE (Milan) ROBINHO (Milan) 6,5 milioni 6 milioni 6 milioni 5 milioni 4,5 milioni 4,5 milioni 4 milioni 4 milioni 4 milioni 4 milioni stare ancora in panciolle, invece si è messo in macchina ed è andato ad Appiano Gentile a lavorare subito. Aveva voglia di rimettersi subito in gruppo: corse (fatte anche durante le vacanze), palestra, compiti specifici, doppi allenamenti, viaggio a Bari per stare con la squadra, poi ancora allenamenti mattina e pomeriggio l altroieri e ieri. Carichissimo. Wes, questa sera, potrà davvero essere in campo: trama e il dottor Combi de-

MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012 LA GAZZETTA DELLO PORT 7 Wes È arrivato tre anni fa Wesley neijder, 28 anni, è arrivato all Inter nell agosto 2009. A sinistra e qui sotto scherza con tramaccioni (e Nagatomo) al Trofeo Tim di sabato scorso a Bari LIVERANI-IMAGEPORT-PHOTOVIEW A UL TACCUINO Destro 21 anni, attaccante del iena. In pole position ci sono Roma e Juventus, ma l Inter è in agguato, pronta a inserirsi L OBIETTIVO Occhio Moratti Il tuo Lucas sta scappando Lo United vuole il brasiliano Il an Paolo inizia a vacillare Fernando 24 anni, brasiliano, centrocampista del Porto. Piace molto a Branca. L Inter lo vorrebbe con la formula del prestito con diritto di riscatto Denis 31 anni, argentino, attaccante dell Atalanta. ervirebbe come alternativa a Milito: per lui, offerta con soldi più prestito di Longo Lucas Moura, 19 anni, centrocampista del an Paolo AFP DAL NOTRO INVIATO APPIANO GENTILE (Como) La variante ir Alex sembrava sparita. Invece no: dopo aver dichiarato il proprio interesse per Van Persie (in verità svelato dall Arsenal per ripicca a un azione di disturbo), ecco che Ferguson esce allo scoperto per quella che in tutto e per tutto dovrebbe essere la sua priorità: Lucas Moura, il talentino per il quale l Inter stravede e che ora rischia di veder fuggire. È vero, no è falso, può essere La mattinata di ieri parte con il fragore che arriva dall Inghilterra. Il Daily Mirror riporta delle frasi di ir Alex Ferguson, tecnico-manager dello United. «ì ammette vogliamo Lucas. Ci stiamo lavorando ma da qui a dire che è fatta ce n è ancora, manca l accordo». Un ammissione che segue quella inerente a Van Persie, forse un depistaggio. ubito dopo la dichiarazione (l offerta dello Utd sarebbe 35 milioni di sterline), il procuratore del giocatore si è affrettato a smentire («Queste sono tutte speculazioni dei giornali inglesi dice Wagner Ribeiro Posso garantire al 100% che Lucas non è del Manchester United e non è un giocatore ceduto») ma in serata si è aggiunta un indiscrezione del sito Globoesporte. «Il presidente del an Paolo si è deciso a vendere il giocatore dopo aver capito che, davanti a una proposta che tocca i 40 milioni di euro, i tifosi non si ribelleranno». A questo punto, tutto è detto e tutto ormai può succedere. cideranno se impiegarlo da subito al «inigaglia». La percentuale che oggi nasca la quarta stagione di Wes in nerazzurro è altissima, e sarà probabilmente un «riscaldamento» per Celtic-Inter di sabato e soprattutto per la Prima di Europa League del 2 agosto (contro Hajduk o konto). Alta qualità Nello scacchiere variegato col quale trama apparecchierà l Inter, neijder sarà centrale: nel 4-2-3-1 sarà l uomo appena dietro a Milito, nel 4-3-2-1 potrebbe affiancarsi a Palacio dietro al Principe, in caso di due punte e un trequartista sarà il trampolino qualitativo. Perché il concetto centrale è quello: con Milito, Palacio, Cou, forse Lucas o chi per lui e neijder, per tramaccioni Inter vuol dire Alta Qualità. E Wes ne è il garante. AMICHEVOLE COMO-INTER (ORE 20) Palacio e Coutinho probabili titolari Riposa Milito, il tecnico sperimenta Per Como-Inter (ore 20), neijder dovrebbe partire titolare mentre Milito potrebbe riposare. COMO (4-3-3) Micai; Benvenga, Ambrosini, allaj, D. Donnarumma; Velardi, Ardito, Tremolada; Gotler, A. Donnarumma, Gammone. All. Paolucci. INTER (4-3-2-1) Handanovic; ilvestre, Ranocchia, Chivu, M Baye; Guarin, Cambiasso, Zanetti; neijder, Coutinho; Palacio. All. tramaccioni. Hernandez 21 anni, uruguaiano, attaccante del Palermo. Può fare la prima o la seconda punta. L idea potrebbe essere di fare uno scambio di prestiti con Longo United e ancora Real Di certo l Inter (che sta cedendo Castaignos al Twente con disturbo del Qpr, attende il Real per Maicon, valuta l interesse-juventus per Pazzini e quello del Tottenham per Julio Cesar) non molla: tramaccioni e tutto lo staff di mercato adorano Lucas e gli ottimi rapporti che Branca e Ausilio hanno intrecciato con tutte le componenti (familiari e societarie) del giocatore lasciano pensare che non è ancora finita anche se sarà dura. L offerta-united è concreta e fortissima. E nemmeno il Real Madrid (che ha problemi per Modric) ha veramente mai abbandonato l idea di avere il numero 7 del Brasile. m.d.v.

8 LA GAZZETTA DELLO PORT MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012 RITIRI E MERCATO COMPRERÒ Berlusconi promette: «Il Milan resterà ilvio Berlusconi ANDREOLI D ARRIVA ANCHE MEXE Azzurri oggi numeri& TATITICHE a Milanello C è Montolivo Occhi puntati su Cassano: avrà ancora il mal di pancia? in alto» ilvio in vacanza rassicura la figlia Barbara: il club rimane un pezzo importante del gruppo Fininvest ALEANDRA BOCCI MILANO Mare, sole, e anche calcio. Poche frasi, ma probabilmente quelle che Barbara Berlusconi voleva sentirsi dire dal padre. enza entrare nello specifico, senza parlare di nomi che non avrebbe senso pronunciare, visto che il mercato è territorio esclusivo del signor ilvio e del suo braccio destro Adriano Galliani, i Berlusconi hanno ragionato un po sul Milan durante il weekend passato in ardegna. A Villa Certosa. Fra un bagno e l altro, ilvio avrebbe rassicurato Barbara sulla sua voglia di mantenere il club competitivo e di confermarlo come patrimonio fondamentale per il gruppo Fininvest. Austerità Di più, in questo momento, Berlusconi probabilmente non potrebbe dire neppure alla figlia. La decisione presa e poi cambiata nei confronti di Thiago ilva ha provocato malumori fra i tifosi: l offerta era troppo alta per rifiutarla definitivamente, eppure Il budget è limitato, ma Galliani prenderà i tre rinforzi chiesti da Allegri BARBARA BERLUCONI C.D.A. MILAN il presidente non vuole dare l impressione di mollare il club. Più volte negli ultimi mesi sono stati fatti tentativi di coinvolgere nuovi soci, per ora senza successo. Il Milan ha un marchio forte, ma non ha uno stadio e in generale è difficile trovare chi voglia investire nel calcio italiano. Berlusconi dunque andrà avanti: non vuole più ripianare grossi debiti ogni anno, però non vuole neppure che il Milan si ridimensioni in maniera netta. Miniprezzi Questi sono i piani, la teoria. La realtà di una squadra da ricostruire dopo la partenza di tanti giocatori è un altra cosa: il Milan ha bisogno di rinforzi e spetterà come sempre a Galliani trovare i pezzi giusti. Il budget è limitato, minimo se paragonato a quello degli sceicchi: il Milan cercherà tre giocatori, uno per reparto, come richiesto dal suo allenatore. In linea di massima si potrebbero spendere dai 5 ai 7 milioni per il difensore e altrettanti per il centrocampista, un po di più per l attaccante. ono cifre orientative, ma da quel che filtra dalla società si capisce che soltanto una parte dei 62 milioni incassati dalla cessione di Thiago e Ibra sarà reinvestita. Di certo il Milan che debutterà in campionato il 26 agosto sarà molto diverso da quello visto in campo nel trofeo Tim. Giovani, ma non solo Piace la linea dei giovani, ma senza esagerazioni: il Milan ha bisogno anche di giocatori pronti, e ci sarà molto da fare anche per costruire i nuovi leader della squadra. Allegri si aspetta molto dalla maturazione di Pato, anche se Boateng sembra il più indicato a prendere il posto che per un po è stato di Ibrahimovic. Il Milan dovrà soprattutto inventarsi un modo nuovo di giocare, ha detto l allenatore, e questo probabilmente avrà fatto piacere al suo datore di lavoro: Berlusconi si è trovato spesso in disaccordo con Allegri. e imposterà un Milan più veloce e più tecnico, il presidente non potrà che applaudire. Futuro prossimo Ma non sarà facile, almeno a guardare la rosa attuale. Da oggi, contro lo chalke, comincia la marcia di un nuovo Milan: contro Chelsea, il 28 a Miami, e Real Madrid, l 8 agosto a New York, bisognerà evitare brutte figure in mondovisione, ma soprattutto piantare nuovi semi. Galliani sarà certamente presente per l ultima tappa della tournée, contro il Real nel nuovo magnifico stadio degli Yankees: con l amico Florentino Perez magari non farà affari come una volta, però l idea del Milan è sempre quella di appartenere al top del continente. Con o senza budget. Gli azzurri Antonio Nocerino, 27 anni ANA Antonio Cassano, 30 BOZZANI Riccardo Montolivo, 27 FORTE DAL NOTRO INVIATO MILANELLO (Varese) C è chi parte e c è chi arriva. Mentre il Milan volerà in Germania per la seconda amichevole dell estate, a Milanello si presenteranno i cinque reduci dagli impegni con le nazionali, ovvero gli italiani Abate, Cassano, Montolivo e Nocerino più il francese Mexes. Oggi sarebbe dovuto essere anche il giorno di Zlatan Ibrahimovic: se non ci fosse stato il trasferimento al Psg, anche lui si sarebbe rimesso al lavoro con la maglia rossonera e tutti gli occhi sarebbero stati puntati sui suoi piedoni. Invece l attenzione sarà focalizzata soprattutto su Riccardo Montolivo e Antonio Cassano. Osservati speciali Per l ex viola sarà una specie di primo giorno di scuola, visto che ha saltato il raduno. Finora è stato l acquisto più importante del mercato rossonero e i tifosi s aspettano tanto da lui, soprattutto dopo le cessioni di Thiago ilva e Ibrahimovic. Di Cassano invece si cercherà di capire soprattutto l umore: il giocatore era molto legato a Ibra e la sua cessione non può averlo lasciato indifferente. Inoltre già durante l Europeo aveva parlato con un certo pessimismo del possibile addio di Thiago ilva («enza di lui perdiamo tanto, Thiago è mezzo Milan») e anche del suo futuro in rossonero («Non so se resto»). Antonio ha trascorso le vacanze con la famiglia, ha staccato la spina per un po e adesso è pronto a tornare in pista. Al Milan lo aspettano per capire se il mal di pancia di cui si è parlato è stato solo momentaneo oppure è qualcosa di più. Anche perché la partenza dell amico Ibra gli offre più chance di giocare e anche la possibilità di ritagliarsi un ruolo da leader. Oggi i cinque nuovi arrivi sosterranno i primi test fisici e resteranno a lavorare a Milanello anche domani e giovedì, quando gli altri avranno due giorni di riposo. Venerdì invece è prevista la partenza per lunga tournée negli tati Uniti. f.d.v. AMICHEVOLE IN GERMANIA TRA I CONVOCATI C È FLAMINI, AENTE AL TIM Nel test con lo chalke spazio a giovani e nuovi DAL NOTRO INVIATO FABIANA DELLA VALLE MILANELLO (Varese) Germania, atto secondo. Dopo la doppia sconfitta con Juventus e Inter nel Trofeo Tim, il Milan cerca gloria a Gelsenkirchen, contro lo chalke 04 dell ex rossonero Huntelaar. Allegri ha convocato 23 giocatori: rispetto alla lista di Bari c è anche Flamini, che ha smaltito l affaticamento, mentre Abbiati e Constant (assenti al Tim) stanno ancora recuperando dai rispettivi problemi muscolari. «Piano piano ci metteremo a posto», ha detto l allenatore subito dopo il Tim. Il Milan deve ancora metabolizzare l addio di Ibrahimovic e Thiago ilva e, in attesa dei nazionali (che arriveranno oggi a Milanello), di Pato (impegnato con U MEDIAET PREMIUM In campo alle 19 È sfida contro l ex Huntelaar Così in campo a Gelsenkirchen, Veltins-Arena alle ore 19. chalke 04 (4-2-3-1) Fährmann; Uchida, Metzelder, Matip, Kolasinac; Jones, Moritz; Farfan, Holtby, Jurado; Huntelaar. All. tevens. Milan (4-3-1-2) Amelia; De ciglio, Bonera, Yepes, Antonini; Traoré, Ambrosini, Emanuelson; Boateng; Robinho, El haarawy. All. Allegri. Tv Diretta su Mediaset Premium. il Brasile olimpico) e di eventuali colpi di mercato, Allegri non può far altro che sperimentare con i giocatori che ha. Francesco Acerbi, 23 anni, riceve il cartellino viola per il fair play I nuovi e i giovani Probabile che il tecnico insista su Traorè, che ha bisogno di entrare nei meccanismi della squadra. In attacco Robinho, arrivato al raduno in sovrappeso (cosa che non è stata gradita da Allegri), deve ritrovare la brillantezza, mentre El haarawy è apparso più tonico. In più ci saranno alcuni giovani che non vedono l ora di mettersi in evidenza, come imone Andrea Ganz, figlio di Maurizio, gioiello del vivaio rossonero, e Philipp Prosenik, attaccante austriaco acquistato dal Chelsea nella scorsa sessione invernale. Curiosità: anche lui è figlio d arte, suo padre Christian è stato centrocampista della nazionale austriaca. Fair play Acerbi Intanto ieri Francesco Acerbi è stato premiato con il Cartellino Viola per il mese di maggio, riconoscimento nato dalla collaborazione tra Fiorentina e Mazda per promuovere il fair play nel calcio: il difensore in Palermo-Chievo 4-4 del 6 maggio scorso ha fatto assegnare un angolo agli avversari. Acerbi ha parlato anche della sua prestazione non brillante al trofeo Tim: «I carichi sono pesanti e io sono grosso fisicamente e ci metto un po a mettermi in moto ma l importante è essere pronti per il 26 agosto. ono andati via due grandi giocatori, ora la società farà qualcosa sul mercato. Puntiamo a vincere il campionato». Acerbi ce la sta mettendo tutta: dopo il Tim si è fermato a dormire a Milanello per essere fresco e riposato al mattino. Allegri di sicuro avrà apprezzato. test in agenda Domani 10 sfide Pescara e Cagliari cercano conferme OGGI ore 17.30 GENOA-Rappr. Valtellina a Bormio (O) ore 19 chalke 04-MILAN a Gelsenkirchen (Germania) ore 20 Como-INTER acomo DOMANI ore 17 ATALANTA-Renate a Clusone (BG) ore 17 BOLOGNA A-BOLOGNA B ad Andalo (TN) ore 17 PECARA-Rappr. locale a Rivisondoli (AQ) ore 17.30 CHIEVO-Cremonese a an Zeno di Montagna (VR) ore 17.30 IENA-LAZIO ad Auronzo di Cadore (BL) ore 18 CAGLIARI-Top erie D a erramanna (V) ore 18 PALERMO-Maia Alta-udtirol a Merano (BZ) ore 18.15 UDINEE-Portogruaro a Villa antina (UD) ore 20.30 CATANIA-Vicenza a Desenzano del Garda (B) ore 0.30 Liverpool-ROMA a Boston (Usa)

RECOMMEND RITIRI E MERCATO Il Montpellier chiede 18 milioni, ma sarà costretto a fare sconti Più complicato Rolando: il Porto non scende sotto quota 15 LUCA BIANCHIN MILANO Gli opposti attraggono, anche se il proverbio non dice proprio così. Rolando e Yanga-Mbiwa condividono il ruolo difensore centrale, non si scappa e un fisico notevole, ma per il resto sono parecchio diversi. Rolando ha un nome facile facile, ha esperienza internazionale e costa parecchio: facciamo tra i 10 e i 15 milioni. Mapou Yanga-Mbiwa ha uno scioglilingua nel nome, fino a un anno fa era quasi sconosciuto e nonostante tutto sembra un acquisto a costo contenuto. Il Milan in questi giorni pensa alla difesa per l attacco c è tempo... e valuta soprattutto questi due nomi. Più che una questione di scelte, sembra un affare di portafoglio: Galliani dovrà fare parecchi conti prima di affondare il colpo, ma le idee sono abbastanza chiare. Queste. Il preferito Rolando sarebbe la prima scelta. Piace perché ha il passaporto portoghese nonostante sia nato a Capo Verde e soprattutto perché con il Porto ha vinto tre campionati, varia argenteria locale e una Europa League. In una difesa che Avanti su Yanga-Mbiwa Il Milan gioca sul tempo I difensori Rolando, 26 anni IMAGE PORT e Mapou Yanga-Mbiwa, 23 IPP ha già nostalgia di Thiago ilva e Nesta, sarebbe un uomo di esperienza e per questo farebbe comodo. Problema: trattare col Porto è complicato, come si è accorto anche il Fenerbahçe. Rolando è valutato 15 milioni e il Milan per la difesa punta a spenderne massimo 6-8. In più, chi chiama in Portogallo trova dall altre parte del filo Pinto da Costa, presidente-padrone del Porto a cui storicamente non piace fare sconti. In bocca al lupo... L alternativa Mapou Yanga-Mbiwa invece è il giocatore 5i giocatori già acquistati dal Milan: Montolivo, Acerbi, Constant, Traorè e Gabriel; 12 quelli che sono andati via della settimana. Domenica l altro presidente, Nicollin del Montpellier, ha sparato alto: «Per lui vogliamo 18 milioni». Non ci ha creduto nessuno, neanche L Equipe, perché il contratto di Mapou scade nel 2013. Il Milan punta a tenere basso il prezzo e sa che la temperatura della trattativa salirà a fine mese, quando il Montpellier giocherà la upercoppa francese col Lione a New York e tornerà in Europa. Ad Allegri il ragazzo piace mentre ieri Braida e Galliani hanno parlato con Oscar Damiani e Fabio Parisi, esperti di mercato francese: probabile che Yanga-Mbiwa fosse tra gli argomenti all ordine del giorno. Altri nomi Davide anton ieri si è fatto intervistare da calciomercato.com: «Fin da piccolo tifavo Milan, sarebbe bellissimo diventare rossonero. Avendo però giocato con l Inter, forse dovrei rifletterci...». Che significa? Pochino, anton dovrebbe restare al Newcastle. Da metà campo in su, invece, il Milan va avanti piano. In mezzo pensa sempre a Lassana Diarra, che però vuole 4,5 milioni all anno, tantissimi per i nuovi parametri rossoneri. E per l attacco... alt, l attacco è argomento per agosto. 4 AL REAL DAL 2009 IDOLO Ricardo Kakà è stato un giocatore molto amato dalla tifoseria rossonera: ha giocato al Milan dal 2003 al 2009. I TROFEI Il brasiliano con il Milan ha vinto uno scudetto, una Champions, un Mondiale per club, una upercoppa italiana e una upercoppa europea. Ricardo Kakà 30 anni, 6 stagioni al Milan AFP MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012 EX ROONERO DIVORZIO ANNUNCIATO Mou libera Kakà Ma sarà dura cambiare casa Chiarimento a Madrid: Ricky vuole restare in Europa, per via Turati rimane caro... ALEANDRA BOCCI MILANO LA GAZZETTA DELLO PORT Quarantacinque minuti per dirsi addio. Ieri Kakà si è incontrato con Josè Mourinho. E arrivato al Bernabeu accompagnato dal padre Bosco Leite. L incontro era atteso da tutti, perché la situazione dell ex Pallone d oro stava diventando paradossale. Nel corso del colloquio. Mou avrebbe informato Kakà del suo ruolo all interno del Madrid, destinato a un ridimensionamento. Mou vuole Modric, e Florentino Perez prima di spendere ha bisogno di liberarsi di un ingaggio pesante; Kakà può partire scegliendo fra le offerte che ha. Il Madrid spera che tutto si risolva in fretta e difficilmente il giocatore partirà per la tournée americana. Milan quota zero Il problema è che al momento offerte vere non ce ne sono, a parte quelle arrivate dal Brasile e già rispedite al mittente. Come spesso capita, Kakà è prigioniero dell ingaggio: ha ancora tre anni di contratto con il Real a dieci milioni, quote inavvicinabili per chiunque, a parte forse il Psg ancora preso dall euforia dei primi shopping. Pensare a un ritorno al Milan al momento è fantascienza, e né Berlusconi né Galliani hanno preso in considerazione concretamente un ipotesi che cozza con il piano di austerità. In più, Allegri ha bisogno di un attaccante vero e proprio, oltre che di un centrocampista puro, e nessuno dei due profili si adatta a quello di Ricardo. Ma Ricky da adesso ha il permesso di cercarsi un altro club in Europa. Premier e Parigi i luoghi preferiti. 9 UN OTTIMA RAGIONE PER PERDERE LA TETA. NUOVA KIA RIO DI ERIE 6 AIRBAG, EP, CLIMA, RADIO CD MP3 E UNA QUALITÀ GARANTITA 7 ANNI. da 9.450 euro **. copri come perdere la testa. FINANCE Limitazioni garanzia* e dettagli offerta promozionale valida sino al 31.07.2012** www.kia.it *Garanzia 7 anni/150.000 km escluso parti e/o componenti che hanno un limite naturale legato alla loro deperibilità temporale come: batterie (2 anni), sistemi audio, navigazione e intrattenimento audio/video (3 anni) e la verniciatura (5 anni). Dettagli, limitazioni e condizioni su www.kia.it e nelle concessionarie. Consumo combinato (l x 100 km) da 3,6 a 5,1. 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10 Gargano Fa di tutto per mettersi in mostra. egna un gran gol e poi si guadagna la giornata dopo l uscita di Inler. L abbraccio dei compagni è il regalo più bello LA GAZZETTA DELLO PORT MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012 RITIRI E MERCATO h IN FORMA Il 3-0 al Grosseto aperto dall uruguaiano al 28 compleanno Dopo il rigore di Pandev, a segno anche il giovane ungherese DAL NOTRO INVIATO ALEIO D URO DIMARO (Trento) Baby bomber crescono Napoli, ecco Novothny nel giorno di Gargano i IN RITARDO Vargas In ritardo lo è certamente con il gol: s impegna, sgomita, si sbatte, ci prova dalla distanza, ma non fa centro. Ha doti tecniche indiscutibili, ma deve colpire di più CONTRO DE LAURENTII Il manager Mino Raiola AFP Raiola bis: «Cavani resta prigioniero del presidente» Behrami Ultimo arrivato, ma già guizzante e intraprendete: conquista palloni in mezzo al campo e cerca il dialogo con i compagni. Già sintonizzato sulle frequenze giuste Fernandez Autorevole in chiusura. Dirige con personalità il reparto accanto a Grava e Aronica. i spinge pure in avanti. Ha grandi margini di miglioramento Un gol, un tracciante dall alto valore simbolico, nel giorno del suo 28 compleanno. È la festa di Walter Gargano, uruguaiano a caccia di spazio e riconferme. Ma è pure la giornata da circoletto rosso dei baby in rampa di lancio. Il Napoli si diverte a scatenarli un giorno sì e l altro pure. Una giostra di talenti e varietà di colpi infinita: nell ultima amichevole in programma col Grosseto (erie B), vinta 3-0 mischiando le carte all inizio, il tecnico Walter Mazzarri ha liberato l estro nella ripresa di Insigne, Fornito e Novothny, ungherese classe 94 autore del sigillo finale, e ha potuto archiviare così 14 giorni di ritiro con grande soddisfazione. Felice «Nessuno ha saltato un allenamento. Ho visto grande attenzione da parte di tutti, Behrami ha provato ad assimilare subito cosa voglio. Un ambiente ideale. Col nuovo modulo Inler sarà decisivo», le parole del tecnico pronunciate prima del match con la squadra di Moriero, impreziosita da Kenneth Obodo, fratello del più noto Christian, Nicola Mancino ex Napoli 2003-04 e dal gigante forzini, la scorsa stagione autore di 20 gol, tutti elementi di una squadra apparsa organizzata, già in forma, con i reparti corti e ben amalgamati. Il Napoli si è schierato con una difesa alternativa e a centrocampo col debuttante Behrami, con un Gargano motivatissimo e proprio con lo svizzero Inler che al 26 ha dovuto lasciare il campo per una botta alla caviglia. Ma lo svizzero, a fine gara, ha rassicurato tutti sulle sue condizioni. Capolavoro Gli azzurri sono passati in vantaggio con Gargano (servito da Vitale): traiettoria a giro dal limite dell area, palo interno e gol. Bello Walter Gargano, 28 anni, viene abbracciato dai compagni dopo che il suo tiro finisce sotto l incrocio LUCIANO U TWITTER Botta per Inler: «Tranquilli, è tutto okay» DIMARO (a.d u.) «Tranquilli, tutto ok». Il Tweet di Gokhan Inler, uscito dolorante dal campo per una botta alla caviglia nel corso della sfida col Grosseto, è stato accolto con sollievo dai tifosi del Napoli: «econda settimana finita! Altra amichevole vinta - ha scritto lo svizzero - ono uscito presto, un po di dolore ma sto bene. Il ritiro è terminato, ora un po di riposo». Appunto. Due giorni liberi, ma giovedì il gruppo si ritroverà a Castelvolturno, dove Maggio e De anctis si stanno già allenando. E ieri, infine, gli auguri di buon compleanno a Gargano sono pervenuti anche dal Pocho Lavezzi: su Twitter, ovviamente. davvero. La partita è scivolata via senza intoppi, un tiro pericoloso di Mancino deviato in angolo da Colombo a parte. È stato il turno di Pandev, freddo nell esecuzione di un rigore concesso per atterramento di un ispirato Vitale da parte di Celiak. Anche nella ripresa Mazzarri ha atteso invano il primo gol stagionale del cileno Vargas, sfortunato ma talvolta anche impreciso in alcune conclusioni, eppure al contempo ha potuto ammirare le scorribande del solito Insigne, pericoloso di testa al 12 su cross di Bariti e al 39 con un diagonale velenoso, l acuto di Novothny di testa su assist di Hamsik e la traversa su calcio di punizione colpita da Fornito in chiusura di match: segno di personalità del centrocampista, capace di prendersi una bella responsabilità tra tanti campioni attorno. Il baby show del Napoli ha offerto un altra graditissima puntata. NAPOLI GROETO 3 0 PRIMO TEMPO 2-0 MARCATORI Gargano al 15, Pandev (rig.) al 45 p.t.; Novothny al 30 s.t. NAPOLI (3-5-1-1) Colombo (dal 1 s.t. Rosati); Grava (dal 15 Cannavaro s.t. ), Fernandez (dal 28 s.t. Britos), Aronica (dal 27 s.t. Zuniga); Bariti (dal 28 s.t. Celiento), Behrami (dal 1 s.t. Dzemaili), Inler (dal 26 p.t. Fornito), Gargano (dal 24 s.t. Hamsik), Vitale (24 s.t. Dossena); Pandev (dal 1 s.t. Insigne); Vargas (dal 15 s.t. Novothny). All. Mazzarri. GROETO (4-4-2) Bremec (dal 27 s.t. Lanni); Celiak (dal 27 Cipriani), Padella, Barba (dal 42 s.t. Turay), om (dal 1 s.t. Calderoni); Antonazzo (dal 27 s.t. Mancini e dal 42 s.t. Guidone), Crimi (dal 10 s.t. Asante e dal 42 s.t. Uliano), Obodo (dal 15 s.t. Da ilva), Mancino (dal 32 p.t Esposito); Quadrini (dal 13 s.t. Curiale), forzini (dal 13 s.t. Giovio). (Formiconi). All. Moriero. ARBITRO: Brasi di eregno. NOTE: spettatori 1.500 circa. Angoli 7-2. Inler Lo svizzero risente dei notevoli carichi di lavoro. È stato più brillante in avvio di ritiro. Ma col passare dei giorni il mediano tornerà più lucido e scattante Dzemaili Non è in forma. Mancano i suoi proverbiali inserimenti in profondità. I due giorni di riposo lo aiuteranno a ritrovare la condizione migliore DAL NOTRO INVIATO DIMARO (Trento) Punzecchiature, provocazioni, rapporti tesi. Il botta e risposta tra il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e Mino Raiola, agente di Marek Hamsik, continua. Domenica il patron si era soffermato sul noto procuratore (definito nei giorni scorsi uno scocciatore) all indomani di alcune sue dichiarazioni secondo le quali «Marekiaro» avrebbe dovuto trasferirsi altrove: «Questo scontro mi diverte. Lui entra a gamba testa, io replico a gamba tesa. Hamsik è la nostra bandiera», aveva ribadito il patron. Ieri, la replica dell agente. Che ha accennato pure a Cavani, altra stella azzurra: «Il futuro di Edinson? e avesse la possibilità di andar via, lo farebbe subito. Ma la possibilità deve dargliela De Laurentiis. Mi dispiace che ogni volta che apro bocca sul Napoli, su Hamsik o su Cavani, lui la prenda come una polemica. Ma lo accetto, mi è simpatico, non ho nulla contro di lui, anzi». Nemici mai? Ma Raiola ha proseguito il suo intervento e si è rivolto direttamente a De Laurentiis: «e ci stiamo punzecchiando? Non è vero. Ho conosciuto il presidente del Napoli una sola volta, nel corso di una cena dopo una gara di Champions a Londra. Mi è molto simpatico, ha una signora splendida, ma è altrettanto vero che lui ha più timore nei miei confronti che io nei suoi. Questo mi fa piacere perché vuol dire che rispetta il mio lavoro. e dice che sono un rompiballe, per me è un complimento. La storia mi darà ragione: ha venduto Lavezzi e ha trovato un gioiello come Insigne. Non avesse venduto Lavezzi, Insigne non sarebbe venuto fuori». a.d u. TRATEGIE IL LATERALE GENOANO PUÒ ARRIVARE IN CAMBIO DELL ATTACCANTE. XANDAO A UN PAO. TOP DIAKITE Mesto per culli, la Lazio ora ci pensa DAL NOTRO INVIATO TEFANO CIERI AURONZO DI CADORE (Belluno) Ad Auronzo si sgobba, a Roma si tratta. Mentre il ritiro della Lazio sotto le Tre Cime di Lavaredo volge al termine (giovedì ultimo giorno), nella Capitale il duo Lotito-Tare rimette in moto un mercato fermo ormai da troppi giorni. Il direttore sportivo che fino a domenica si è trattenuto ad Auronzo, proprio per questo ieri ha fatto rientro a Roma. E, insieme con il presidente, è stato subito impegnato in una giornata di fuoco. cambio col Genoa La novità più importante, anche perché Giandomenico Mesto, 30 anni ANA Giuseppe culli, 31 anni LAPREE imprevista, è stata rappresentata dal contatto con il direttore sportivo del Genoa, Capozucca. Col dirigente rossoblù si è parlato soprattutto di culli, rientrato alla Lazio dopo il prestito di sei mesi al Genoa. Un prestito che si sarebbe dovuto trasformare in un riscatto definitivo (almeno questo era quanto pensava la Lazio) e che invece non si è trasformato in nulla. I due club hanno ora ricominciato a parlare della possibilità che l attaccante calabrese ritorni effettivamente a Genova, ma (e questa è la novità) nell ambito di uno scambio con un altro giocatore, in modo da mettere in piedi un operazione a costo zero. La Lazio ha chiesto il laterale Mesto, che andrebbe a coprire una delle maggiori lacune dell attuale rosa biancoceleste. Il Genoa ha preso tempo per valutare la fattibilità dell operazione. Tutte da decidere anche le modalità dell affare (scambio alla pari o eventuale conguaglio a favore di uno dei due club; cessioni a titolo definitivo o scambio di prestiti). Ma intanto la trattativa fra le due società è stata intavolata. Xandao e Diakite Nel frattempo Lotito e Tare stringono i tempi anche per Xandao. Il difensore brasiliano è vicinissimo ai biancocelesti e il suo acquisto potrebbe essere chiuso già nelle prossime ore: la differenza tra richiesta del Desportivo Brasil (3 milioni) e offerta laziale (2,5) è ormai davvero minima. Per un difensore che arriva, però, ce n è un altro che dovrà star fermo ai box per un po di tempo. Gli esami cui si è sottoposto hanno escluso per Diakite fratture alla tibia sinistra, ma hanno evidenziato la presenza di un vasto edema. Il francese dovrà restare a riposo per 20 giorni. Oggi invece esami per l altro infortunato Ederson (stiramento al collaterale del ginocchio destro): si teme uno stop di altre 2-3 settimane. OGGI IN CAMPO Il Genoa aspetta altre conferme da Anselmo BORMIO (a.d.r.) Occhi puntati su Anselmo per la seconda amichevole stagionale del Genoa contro una rappresentativa della Valtellina (a Bormio ore 17,30). Il brasiliano sta migliorando ogni giorno la conoscenza degli schemi richiesti da De Canio. Attesi anche Immobile, Ze Eduardo e Jorquera, grandi protagonisti della prima uscita. Ancora a parte Antonelli, Bovo, Marchiori e Kucka. Probabile formazione (4-3-3) Frey; Tomovic, Canini, Von Bergen, Moretti; Anselmo, Tozser, Merkel; Jankovic, Gilardino, Jorquera. All. De Canio.

RITIRI E MERCATO MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012 LA GAZZETTA DELLO PORT 11 annino: «Vincere non è tutto» Il tecnico del Palermo: «Adoro Zeman, vorrei lasciare un segno nel calcio» DAL NOTRO INVIATO FRANCECO CARUO MALLE (Bolzano) Beppe annino è un predestinato. Nel senso che sa scegliere bene il treno su cui saltare. In corsa, come a Varese (con la squadra ultima in classifica in C2 arrivando fino ai play off per la A) o da fermo, come a iena. Fosse arrivato a Palermo un anno fa, com era possibile, probabilmente oggi non sarebbe più qui, finendo nella stagione più stramba della squadra siciliana, quella del dopo Pastore e irigu, un annata di transizione che ha travolto tutti quelli che sono passati dalla panchina rosanero. E nel contempo non avrebbe potuto coronare la sua prima stagione di A, come quella ottenuta a iena, nel dopo Conte: «Ma un allenatore non dovrebbe essere giudicato solo dai risultati, bisognerebbe conoscere quel che ci sta dietro». Belle parole ma non coniugabili col calcio di oggi. «Non sono uno che non pensa di diventare bravo e importante. Il mio augurio è quello di essere ricordato dai miei ex giocatori come l allenatore capace di aver lasciato un segno». Per questo motivo in campo grida costantemente? «Lo faccio perché i giocatori hanno bisogno di essere guidati». «A iena, dopo Conte, sapevo di avere addosso gli occhi di molti osservatori Insomma, per lei tra l Alto Adige e il Palermo è cambiato poco... «È cambiata la gestione del materiale umano. E la categoria». Lei fu fra i primi a portare i ragazzini in ritiro precampionato... «Anche se alla Vogherese per questo storcevano il naso. Vincemmo il campionato, ma non certo per il ritiro ma perché avevamo un idea da perseguire. Però l anno dopo l intero settore giovanile partì per il precampionato». Almeno un po sarà grato a Conte per aver vinto lo scudetto? «Non è facile subentrare a un allenatore che ha ottenuto una promozione. Ma la cosa che mi gratifica è che alla fine il iena abbia preso le mie sembianze. Però, sì, sono stato contento che Conte abbia conquistato lo scudetto con la Juve dopo aver vinto a Bari e a iena, in B. E spero che il successo di Conte sia di buon auspicio anche per me». Ma se non ci fosse stato il Palermo sarebbe rimasto a iena? «Non lo so, sapevo di avere qualche occhio puntato addosso». Giuseppe annino, 55 anni LIVERANI Qual è stato il campionato più bello? «La salvezza con il Lecco, anche se ho fatto 5 promozioni, di cui 4 consecutive. L anno scorso ero il primo nella lista fra gli allenatori esonerati e anche quest anno leggo le stesse cose». Qual è il sogno? «Allenare una squadra i cui giocatori sappiano esprimere il meglio di ogni allenatore che hanno avuto in carriera». E lei da chi pensa di aver preso qualcosa? «Ammiro Zeman e mi piacerebbe avere la sua autorevolezza». Dove può arrivare il Palermo? «Per ora penso a dare un identità alla squadra che ha molte potenzialità ma che ha bisogno di una organizzazione di gioco». Cosa c è dietro la salvezza? «E chi lo sa, l obiettivo ce lo costruiremo giorno per giorno». CERCAI NUOVO DI VAIO Pioli esalta Acquafresca «Col Bologna farà 10 gol» DAL NOTRO INVIATO ANDREA TOI ANDALO (Tn) tefano Pioli, dai mille metri di Andalo dove è arrivato anche Alino Diamanti, traccia il primo bilancio della preparazione rossoblù. «icuramente positivo, stiamo lavorando bene, i miei giocatori si stanno impegnando al massimo, c è grande sacrificio e tanta voglia di diventare squadra dice l allenatore parmigiano alla seconda stagione sulla panchina del Bologna ma non voglio accontentarmi, chiedo a tutti di alzare l asticella. Questa settimana i carichi di lavoro aumenteranno, dobbiamo mettere benzina per arrivare bene alla pausa natalizia e soprattutto per essere pronti nelle prime due giornate di campionato». Il mercato lo soddisfa: «La società sta facendo bene, il presidente Guaraldi e il digì Zanzi sono in sintonia con me. E i nuovi si stanno inserendo. Curci, reduce da un infortunio, è leggermente attardato. Motta, invece, e già in palla: mi aspetto che faccia il salto di qualità dopo tante squadre girate negli ultimi anni. Perez è un punto di riferimento. I due portieri partono alla pari, presto dovrò indicare una gerarchia ma sarà sempre il campo a validarla o a mutarla, questo concetto vale per tutti». Diamanti e Acquafresca Adesso è il fantasista toscano il top player della squadra emiliana: «Alino è uscito migliorato e maturato dall esperienza azzurra continua Pioli. Dovrà imparare a gestire il suo nuovo ruolo di leader ma non dovremo dipendere da lui come da nessuno degli altri giocatori. Quanto ad Acquafresca, sono convinto che abbia la profondità e pericolosità che ci garantiva Di Vaio. Quanti gol ha in canna Robert per accostarsi a Marco (l ex capitano girava a 16 gol di media)? Non posso saperlo ma da quando alleno tutte le mie prime punte hanno sempre segnato in doppia cifra».

12 LA GAZZETTA DELLO PORT MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012 VOLTA A NORDET 4 tadio avanzato I NUMERI 25 mila e40 spettatori, questa la capienza dello stadio Friuli ristrutturato. La tribuna Ovest ne ospiterà 9.678. La capienza attuale è di 41 mila 17 imesiper i lavori. Che dovrebbero partire nell aprile del 2013 e concludersi nel settembre del 2014 25 milioni di euro il costo dei lavori 10 gli skybox con 76 posti L Udinese gioca già nel futuro Pozzo presenta il progetto del nuovo Friuli: «Vogliamo finire i lavori entro il 2014» DAL NOTRO INVIATO FRANCECO VELLUZZI UDINE «Intendiamo staccare i nostri tifosi dalle tv e portarli vicino alla squadra Vedere di questi tempi un presidente di una società di calcio e un sindaco a braccetto è un fatto eccezionale. A Udine succede perché ieri mattina Gianpaolo Pozzo e Furio Honsell hanno sancito il patto dello stadio. Non c erano Friulano e an Daniele nel buffet, ma c erano i vertici del Credito portivo, Paolo D Alessio e Marcello Clarich, e il responsabile Figc dei progetti sugli stadi Michele Uva che si è lanciato: «È una giornata storica per il calcio italiano». Lo è perché, dopo lo Juventus tadium, quello dell Udinese sarà il secondo impianto di moderna generazione. «Un modello di ispirazione anche per altre municipalità», ha detto Honsell che con questa operazione si è guadagnato la fiducia della città per il prossimo mandato. Nel 2013 a Udine si vota. Lavorando a stretto contatto con Pozzo e Alberto Rigotto, l uomo che ha sacrificato molte notti per il progetto, ha dato una consistente mano al desiderio di Pozzo: «Avevo pensato ad andare a Pasian di Prato. Ora l incubo è finito ed entro i primi sei mesi del 2013 cominceranno i lavori». Appalto Prima verrà indetta una gara d appalto per l assegnazione e, a chi se l aggiudicherà, l Udinese darà liberta di spaziare con le idee. Ma chiederà consigli anche ai friulani. Rigotto pone un termine: «Nel settembre del 2014 vorremmo fare l inaugurazione dello stadio a copertura totale». Verranno abbattute le curve, poi i distinti; l impianto gioiello avrà 25 mila posti, 10 sky box, ristoranti e aree di intrattenimento. Il Comune potrà gestire 15 serate, quindi i concertoni dell Azalea non spariranno. L ingegner Roberto Regni, che ha in mano i lavori, punta su un fatto epocale: «Avvicineremo gli spalti al campo: si passa da 29 metri e 40 a 10». In alto a destra uno scorcio dello stadio Friuli così com è oggi. Nelle altre due immagini come sarà dopo l imminente ristrutturazione. A sinistra Gianpaolo Pozzo, 71 anni, proprietario dell Udinese dal 1986 PETRUI Come la Juve Il modello a cui fa riferimento l Udinese è la Juve: «Col nuovo impianto hanno aumentato gli spettatori del 60 per cento e non hanno mai perso in casa», spiega il dg Franco Collavino. La società punta tanto sull impianto che avrà in concessione per 99 anni e sulla fidelizzazione. Infatti investe 5 milioni, e per gli altri 20, necessari alla ristrutturazione, ottiene un finanziamento dal credito sportivo rimborsabile in 18 rate da 1 milione e 900 mila euro in 20 anni. Insomma, si è sviluppato un gran gioco di squadra. quadra Felice per l ufficializzazione, il patron ha anche fatto alcune considerazioni sulla squadra. Fiducia piena in Guidolin che bacchetta Muriel: «Il tecnico non lo giudico, per lui parlano i fatti. Comunque le basi della squadra sono ottime. Abbiamo aggiunto velocità, maturità e giocatori di valore assoluto. Quel che voleva il tecnico. u queste basi possiamo puntare almeno a 15 mila abbonati (3 mila tessere già rinnovate) perché ribadisco che la partita si vede allo stadio, non in tv. E noi con lo stadio completiamo il nostro progetto».

MERCATO MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012 LA GAZZETTA DELLO PORT 13 Rios è del Palermo Guarente a Bologna Parma: c è Rosi E i rossoblù aspettano Escudé. Fiorentina: è il giorno di Viviano. Toro-Pazienza: passi avanti BREGA-CALVI-RUO Inizio di settimana con diversi affari fatti. Arevalo Rios ieri a Londra ha firmato per il Palermo. Per il centrocampista uruguaiano accordo per un triennale sulla base di 700 mila euro a stagione; ai messicani del Club Tijuana vanno tre milioni di euro. Mosse Fiorentina Ufficiale l arrivo in viola dell esterno Cuadrado dall'udinese (prestito con diritto di riscatto). Oggi sarà il giorno di altri annunci: la Fiorentina avrà, sempre in prestito con diritto di riscatto il portiere Viviano dal Palermo, col club di Zamparini che dovrebbe rilevare l altra metà dall Inter. In viola anche il centrocampista Della Rocca. tand-by su Poli, attenzione sempre accesa su Elm (e Biglia). Piace anche Kone. Alejandro Rodriguez, del Las Palmas è in corsa per la Primavera viola. Arevalo Rios, 29 anni. 31 presenze e 1 gol col Club Tijuana REUTER Toro attivo I granata si sono mossi per convincere la Juve a concedere Pazienza: l'operazione si potrà definire se Cairo acquisirà a titolo definitivo il centrocampista. u Pazienza restano Fiorentina e amp, che non molla Migliaccio, seguito pure dal Bologna. Il Torino in alternativa pensa a Tissone e insiste con l'udinese per l esterno Pasquale e la punta Barreto. Petrachi non abbandona la pista Marchese, tentato dalla Fiorentina. Ritorno di fiamma per l esterno Cerci. i muove il Bologna Oggi a Bologna arriva il centrocampista Guarente dal iviglia per le visite mediche. Il Bologna attende oggi sempre dal iviglia la risposta per Escudè. Per Gabbiadini, invece, bisognerà attendere ancora qualche giorno, quelli necessari all accordo tra Atalanta e Juve. Idea last minute: Caetano dal Crotone. trategie Pescara Il Pescara stringe per Modesto dal Parma e Crescenzi dalla Roma. Gli abruzzesi ieri hanno tenuto un vertice con la Lazio alla presenza di Lotito per Foggia e Carrizo (alternativa Benassi del Lecce). Poche le chance di avere Floccari, mentre per Kozak si tratta. Domani c è Rosenberg. Piace anche Terlizzi (Varese). Altre trattative Il difensore Angella dall Udinese verso il Watford. Il Fenerbache ha chiesto ai bianconeri Ighalo. Il Chievo cede Uribe all'atletico Nacional, Rosina (Zenit) è stato proposto all'atalanta e Torino. Il Parma ha ripreso i contatti con El Kaddouri del Brescia, mentre è molto vicino l esterno Rosi dalla Roma. Per la punta De Luca (Varese) c è sempre il Catania (idea Bojinov) che deve definire i casi Barrientos e Gomez. Infine l Atalanta ai dettagli per il difensore tendardo. le trattative delle venti Adi CAGLIARI ALLENATORE Ficcadenti (c) ARRIVI au (a, Juve tabia FP), Ragatzu (a, Gubbio FP), Rossettini (d, iena), Camilleri (d, Feralpi alò), Avelar (d, Karpaty) PARTENZE Canini (d, Genoa) OBIETTIVI Battaglia (c, Huracan), Migliore (d, Crotone), Rigione (d, Inter), Giorgi (c, iena), Barillà (c, Reggina) FIORENTINA ALLENATORE Montella (n) ARRIVI eferovic (a, Lecce), Hegazy (d, Ismaily), El Hamdaoui (a, Ajax), Roncaglia (d, Boca Jrs),Cuadrado (c, Lecce), Lupatelli (p, Genoa) PARTENZE alifu (c, Catania), Montolivo (c) e Pazzagli (p, Milan), Amauri (a, Parma), Agyei (c, J. tabia), Matos (a, Bahia), Kharja (c, El Arabi), Kroldrup (d), Natali (d) e Marchionni (c, f.c.), Gamberini (d) e Behrami (c, Napoli), De ilvestri (d, amp) OBIETTIVI Viviano (p) e Della Rocca (c, Palermo) JUVENTU ALL. Conte (c) ARRIVI Iaquinta (a) e Martinez (c, Cesena FP), Pazienza (c, Udinese FP), Asamoah (c) e Isla (c, Udinese), Giovinco (a, Parma), Leali (p, Brescia), Pogba (c, Manchester United), Lucio (d, Inter) PARTENZE Borriello (a, Roma FP), Chibsah (c, Parma), Elia (c, Werder), Manninger (p), Grosso (d) e Del Piero (a, f.c.), Estigarribia (c, Desp. Maldonado) OBIETTIVI Armero (c, Udinese), uarez (a, Liverpool), Van Persie (a, Arsenal), Destro (a, iena), Jovetic (a, Fiorentina), Pazzini (a. Inter) NAPOLI ALLENATORE Mazzarri (c) ARRIVI Insigne (a, Pescara FP), Rinaudo (d, Novara FP), Vitale (d, Bologna FP), Bariti (c, Vicenza), Gamberini (d) e Behrami (c, Fiorentina) PARTENZE Lavezzi (a, Psg), Fideleff (d, Parma), OBIETTIVI Miranda (d, Atletico Madrid), Benatia (d) e Armero (c, Udinese), Cissokho (d, Lione), Ocampos (a, River Plate), Uvini (d, an Paolo), Palombo (c, Inter), Balzaretti (d, Palermo) ATALANTA ALLENATORE Colantuono (c) ARRIVI Kone (c, Pescara FP), Almici (d, Gubbio FP), Ardemagni (a, Modena FP), Radovanovic (c, Novara FP), Brivio (d, Lecce), Matheu (d) e Parra (a, Independiente) PARTENZE tendardo (d, Lazio FP), Brighi (c, Torino), Polito (p), Doni (c) e Mutarelli (c, f.c.), Carrozza (c, Verona) OBIETTIVI Migliaccio (c, Palermo), ardo (d, Chievo), Longo (a, Inter), Troisi (a, Kayserispor), Natali (d, Fiorentina), Fernandez (d, Napoli), tendardo (d, Lazio) CATANIA ALL. Maran (n) ARRIVI Alvarez (c, aragozza FP), Andujar (p, Estudiantes FP), Antenucci (a, Torino), Keko (c), Moretti (c) e ciacca (c, Grosseto, FP), Martinho (c, Cesena FP), Morimoto (a, Novara), alifu (c, Fiorentina), Frison (p, Vicenza), Castro (a, Racing) PARTENZE eymour (c, Genoa FP), Ebagua (a, Varese), Motta (d, Juve FP), Carrizo (p, Lazio FP), Kosicky (p, Novara), uazo (a) e Campagnolo (p, iena) OBIETTIVI De Luca (a, Varese), Antei (d, Grosseto), Melazzi (a, Danubio), Ferreyra (a, Banfield) GENOA ALL. De Canio (c) ARRIVI eymour (c, Catania FP), Dainelli (d, Chievo), Immobile (a, Pescara), Perin (p) e Lazarevic (c, Padova), Polenta (d, Bari), Rennella (a), Von Bergen (d, Cesena), Polo (a, Univ.), Toszer (c, Genk), Anselmo (c, Palmeiras), M. Martinez (d, Racing), Velazquez (d, Independ.), Canini (d, Cagliari), Bertolacci (c, Lecce) PARTENZE Palacio (a, Inter), Constant (c, Milan), culli (a, Lazio), Belluschi (c, Porto FP), Lupatelli (p, Fiorentina) OBIETTIVI Barrientos (a, Catania), Borriello (a, Juventus), Rosi (c, Roma) LAZIO ALLENATORE Petkovic (n) ARRIVI tendardo (d, Atalanta FP), Carrizo (p, Catania FP), culli (a, Genoa FP), Zarate (a, Inter FP), Cavanda (d, Bari FP), Floccari (a, Parma FP), Foggia (c, amp FP), Ederson (c, Lione) PARTENZE Del Nero (c), Artipoli (d) e Makinwa (a, f.c.) OBIETTIVI Hetemaj (c, Chievo), Balzaretti (d, Palermo), Mayuka (a. Young B.), Guidetti (a. Man.City), Xandao (d, porting Lisbona), Poulsen (d, Az Alkmaar), Caceres (d, Maiorca) PALERMO ALLENATORE annino (n) ARRIVI Benussi (p, Torino FP), Cetto (d, Lilla FP), Di Matteo (c, Lecce FP), Garcia (d, Novara FP), Kurtic (c, Varese FP), imon (c, Bari FP), N. Viola (c, Reggina), Brienza (c, iena), Dybala (a, Inst. Cordoba), Morganella (d) e Ujkani (p, Novara),. osa (a, Cerro Largo), Rios (c, Chivas) PARTENZE Aguirregaray (d, Montevideo Wanderers), ilvestre (d, Inter), Bacinovic (c, Verona) OBIETTIVI Giorgi (c, iena), Pozzi (a, ampdoria), BOLOGNA ALLENATORE Pioli (c) ARRIVI Riverola (c, Barcellona), Pasquato (a, Torino), Carvalho (d, Genoa), Curci (p, Roma), Abero (a, Nacional Montevideo), Motta (d, Catania) PARTENZE Rubin (d, iena), Vitale (d, Napoli FP), Raggi (d, Monaco), Di Vaio (a, Montreal), Belfodil (a, Parma), Loria (d, f.c.), Gillet (p, Torino), Mudingayi (c, Inter). OBIETTIVI Guarente (c, iviglia), Gabbiadini (a, Atalanta), Gomez (a, Verona). Escudé (d, iviglia), Migliaccio (c, Palermo), Natali (d, Fiorentina) CHIEVO ALLENATORE Di Carlo (c) ARRIVI Guana (c, Cesena), Rigoni (c, Novara) Bentivoglio (c, Padova FP), De Falco (c, Bari FP), Farias (a, Nocerina FP), Fatic (d) e Gallozzi (c, Empoli FP), Granoche (a, Varese FP), Papp (d) e Farkas (d, Vaslui), Cofie (c, assuolo), Di Michele (a, Lecce), toian (c, Bari), PARTENZE Gulan (d, Fiorentina FP), Dainelli (d, Genoa FP), ammarco (c, amp FP), Acerbi (d, Milan), Mandelli (d, f. c.), Uribe (a, Atl. Nacional), Bradley (c, Roma) OBIETTIVI Caracciolo (a) Greco (c, Roma),De Luca (a, Varese), Alfaro (a, Lazio) INTER ALL. tramaccioni (c) ARRIVI Coutinho (a, Espanyol FP), Jonathan (c) e Mariga (c, Parma FP), Palacio (a, Genoa), Donati (d, Padova FP), Handanovic (p, Udinese), ilvestre (d, Palermo), Mudingayi (c, Bologna), PARTENZE Zarate (a, Lazio FP), Palombo (c) e Poli (c, amp FP), Lucio (d, Juve), Forlan (a, Internacional), Faraoni (c, Udinese) Cordoba (d) e Orlandoni (p, f.c.) OBIETTIVI Lucas (a, an Paolo), Debuchy (d, Lilla), Cissokho (d, Lione), Fernando (c, Porto) MILAN ALL. Allegri (c) ARRIVI Didac (d, Espanyol), Taiwo (d, Qpr), Gabriel (p, Cruzeiro), Acerbi (d, Chievo), Pazzagli (p) e Montolivo (c, Fiorentina), Constant (c, Genoa), Traoré (c, Nancy) PART. M. Lopez (a, amp), eedorf (c, Botafogo), Nesta (d, Montreal), Gattuso (c, ion), Van Bommel (c, Psv), Aquilani (c, Liverpool), Roma (p), Zambrotta (d) e Inzaghi (a, f.c.), Thiago ilva (d) e Ibra (a, Psg) OBIETTIVI Tevez e Dzeko (a, Man. City), Damiao (a, Internacional), Rolando (d, Porto), Matri (a, Juve), Yanga-Mbiwa (d, Montpellier), Alex (d, Psg) PARMA ALL. Donadoni (c) ARRIVI Pellé (a, FP), Ninis (c, Panathinaikos), Portin (d, Padova FP), Pigliacelli (p, Roma), MacEachen (d, Penarol), Bajza (p, Dubnica), Amauri (a, Fiorentina), Chibsah (c, Juve), Belfodil (a, Bologna), Vanzo (c, Tubize), Pabon (a, A.Nacional), Parolo (c, Cesena), Fideleff (d, Napoli), Acquah (c, Palermo) PARTENZE Jonathan (c) e Mariga (c, Inter FP), Okaka (a, Roma FP), Floccari (a, Lazio FP), Ferrario (d, Lecce FP), Feltscher (d, Padova), Pereira (c, Roda), Giovinco (a, Juve), Valiani (c, iena) OBIETTIVI Mastriani (a, Cerro), Rosi (c, Roma) PECARA ALLENATORE troppa (n) ARRIVI Abbruscato (a, Vicenza), Cosic (d, tella R.), Bjarnason (c, t. Liegi), Chiaretti (a, Taranto), Colucci (c, Cesena), Quintero (c, Envigado), Celik (a, Gais) PARTENZE Kone (c, Atalanta FP), Immobile (a, Genoa FP), Insigne (a, Napoli FP), ansovini (a, pezia), Ariatti (c) e Nicco (c, f.c.), Gessa (c, Cesena), Verratti (c, Psg) OBIETTIVI Benassi (p, Lecce), Kozak (a, Lazio), Modesto (d, Parma), Carrizo (p, Catania), Rosenberg (a, Werder), Weiss (c, Man. City), Perquis (d, ochaux), Jonathas (a, Brescia), Foggia (c, amp), Terlizzi (d, Varese) ROMA ALL. Zeman (n) ARRIVI Borriello (a, Juve FP), Okaka (a, Parma FP), Julio ergio (p, Lecce FP), Florenzi (c, Crotone FP), Guberti (c, Torino FP), Pizarro (c, Man. City), Dodò (d) e Castan (d, Corinthians), Tachtsidis (c, Verona), vedkauskas (p, Fiorentina), Bumba (c, T. Mures), Bradley (c, Chievo), Yamnaine (d, Parma) PART. Cicinho (d, Recife), Kjaer (d, Wolfsburg), Cassetti (d, f.c.), Gago (c, Valencia), Antunes (d, Pacos), Viviani (c, Padova), Borini (a, Liverpool), Juan (d, Internacional), Greco (c, Olympiakos), implicio (c, f.c.) Curci (p, Bologna) OBIETTIVI Destro (a, iena), Jung (d, Eintracht), Piris (d,. Paolo) AMPDORIA ALL. Ferrara (n) ARRIVI ammarco (c, Chievo FP), Palombo (c) e Poli (c, Inter FP), Cacciatore (d, Varese FP), Maxi Lopez (a, Milan), Maccarone (a, Empoli FP), Piovaccari (a, Brescia FP), De ilvestri (d, Fiorentina) PARTENZE Foggia (c, Lazio FP), Pellé (a, Parma), Fornaroli (a, Panathinaikos) OBIETTIVI Gonzalez (a, iena), Livaja (a, Cesena), Migliaccio (c, Palermo), Estigarribia (c), Bouy (c) e Pazienza (c, Juve), Jonathan (c, Parma), Kasami (c, Fulham) IENA ALLENATORE Cosmi (n) ARRIVI Dellafiore (d) e Paci (d, Novara), Rubin (d, Bologna), Valiani (a, Parma), Campagnolo (p, Catania) PARTENZE Brkic (p, Udinese FP), Giorgi (c, Novara FP), Rossettini (d, Cagliari), Brienza (c, Palermo), A. Rossi (d, Cesena), Codrea (c, fine contratto), Gazzi (c, Torino) OBIETTIVI Polenta (d, Genoa), Eramo (c, Crotone), capuzzi (a, City), Caldirola (d, Brescia), Ragusa (a, Reggina), Carrozzieri (d, Lecce), Neto (d, Nacional Madeira) TORINO ALL. Ventura (c) ARRIVI Gillet (p, Bologna), Gorobsov (c. Timisoara), Brighi (c, Atalanta), Migliorini (d, Chieti), ansone (a, assuolo), antana (c, Cesena), Gazzi (c, iena), Ferronetti (d, Udinese) PART. Iori (c, Cesena), Oduamadi (a, Varese), Benussi (p, Palermo), Coppola (p. Milan), Pasquato (a, Bologna), Guberti (c, Roma), urraco (c, Udinese), Antenucci (a, Catania), Morello (p), Zavagno (d), Pratali (d) e Gasbarroni (c, f.c.) OBIETTIVI Pazienza (c, Juve), Antenucci (a, Catania), Tissone (c, Maiorca), Floccari (a, Parma), Pozzi (a, amp), Kozak (a, Lazio), Marchese (d, Catania), Terranova (d, assuolo) UDINEE ALL. Guidolin (c) ARRIVI ilva (d, Novara FP), Angella (d, Reggina FP), Brkic (p, iena FP), Cuadrado (c), Muriel (a) e Obodo (c, Lecce FP), Faraoni (d, Inter), Forestieri (a, Bari FP), Mazzarani (c, Novara FP), Pawlowski (p, Lechia D.), Allan (c, Vasco G.), Willians (c, Flamengo), Heurtaux (d, Caen), Maicosuel (c, Botafogo) PART. Pazienza (c, FP), Asamoah (c) e Isla (c, Juve), Floro Flores (a) e Torje (c, Granada), Handanovic (p, Inter), Ferronetti (d, Torino) OBIETTIVI Jonathas (a, Brescia), Falkenburg (a, AZ), Brahimi (c, Rennes), Frei (c, Basilea)

14 LA GAZZETTA DELLO PORT MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012 MONDO Il tecnico del Psg: «Noi sperperiamo? No, copiamo i Blues» Quello del Chelsea: «Mi sembrano come il Manchester City» DAL NOTRO CORRIPONDENTE MAIMO LOPE PEGNA NEW YORK Il buonumore di Carlo Ancelotti dura un paio di domande. La sua faccia s incupisce quasi subito, quando un giornalista gli chiede se non sia una vergogna sperperare milioni di euro mentre mezza Europa è economicamente in ginocchio. «Questa è una domanda politica e qui siamo in uno stadio: preferisco rimanere in tema», si risente. Appare evidente che al suo Psg vincere non sarà sufficiente, perché quando metti su uno squadrone da fantacalcio cominci a diventare un pelo antipatico. Ma monsieur Ancelottì, in un ottimo francese, sul tema si fa trovare pronto: «Per essere come il Chelsea, una delle migliori squadre in circolazione, devi fare così: loro hanno iniziato il progetto dieci anni fa, noi siamo appena partiti». Arriva Ibra ull erba adattata al soccer del mitico (anche se è quello nuovo) Yankee tadium, il duello con il connazionale Roberto Di Matteo finisce 1-1, in una partita che se non fosse alla fine di luglio sarebbe già di cartello. oddisfatto? «Molto soddisfatto», replica l allenatore che fino al 2011 sedeva su quella dei Blues. E aggiunge: «Abbiamo affrontato una delle più forti d Europa e ce la siamo cavata molto bene. Buona intensità nel primo tempo, buon controllo del match. Non siamo lontani dal gioco che ho in mente». E annuncia che Ibrahimovic arriverà quest oggi nel buen retiro di Princeton, sede di una delle più rinomate università Usa, e potrebbe già giocare sabato a Washington contro i locali D.C. United della Mls: «Magari una mezz oretta. Dipende da come si sentirà. Difficoltà con uno come Ibra? Ho allenato tantissima gente e non ho mai avuto problemi. Credo che anche con lui instaurerò un ottimo rapporto, perché è un vincente e un professionista serio: esattamente ciò che mi piace di un giocatore». Ancelotti è contento anche di Verratti e Lavezzi: «Marco ha carattere e personalità: si è inserito bene pur non gambetti milionari Ancelotti-Di Matteo, sfida all ultimo dollaro Già di fronte ai grandi: Marco Verratti, a destra in rosso con il 24, fronteggia Ramires del Chelsea REUTER Carlo Ancelotti, 53 anni AFP Roberto Di Matteo, 42 anni AP conoscendo ancora i nostri meccanismi. Ezequiel, nonostante la forma approssimativa, è l uomo che ha creato molti pericoli». Antipatici L intero stadio (38.202 paganti), però, spinge la squadra inglese e sembra palese che se con i soldi il Psg è riuscito ad acquistare molti top player, per creare un «fan base» mondiale avrà bisogno di più tempo. Dice Di Matteo: «tanno copiando ciò che ha fatto il Manchester City negli ultimi due anni. Ora in Champions abbiamo un avversaria in più: loro. È il nuovo trend del calcio e bisogna accettarlo. Per lo spettacolo è sicuramente una cosa positiva». Ma il tecnico campione d Europa rassicura anche il nostro movimento: «Il football italiano sta bene, basta osservare la Nazionale di Prandelli. I giocatori vanno e vengono: c è sempre un ricambio, vedrete non ci saranno problemi». LA PARTITA FINICE 1-1 Lavezzi ispirato Magie di Pastore Nene e Piazon gol Il Psg domina il primo tempo. In evidenza Lavezzi che spreca al 3 davanti a Cech e dà energia. Ma è un ispirato Pastore che, con una magia in palleggio, innesca il vantaggio: al 30 supera nello stretto due avversari dentro l area e dalla linea di fondo manda sul palo. Il rimbalzo finisce sui piedi di Nene che insacca l 1-0. Dopo aver subito per un tempo, il Chelsea inizia a farsi pericoloso nella seconda parte. Gioca anche Terry, alla prima apparizione dopo la vicenda giudiziaria. Il pari, meritato, arriva all 82 con il brasiliano Piazon che spinge in rete un cross basso di Ramires per l 1-1 definitivo. m.l.p. A LE TELLE DI CARLO Javier Pastore è super ispirato. Inventa il vantaggio francese: compie una magia in palleggio e manda sul palo. Nene insacca AFP Ezequiel Lavezzi L ex napoletano è già pimpante e bene inserito, anche se dopo 3 butta al vento un occasionissima a tu per tu con Cech AFP Marco Verratti L ex pescarese debutta con grinta: si fa ammonire per un intervento poco amichevole dopo appena un quarto d ora AFP INGHILTERRA Luka Modric, 26 anni, croato del Tottenham REUTER Modric fa le bizze Multato, ma ora è asta mondiale Niente tournée col Tottenham Dovrà pagare 100 mila euro Real e Psg sempre in attesa DAL NOTRO CORRIPONDENTE TEFANO BOLDRINI LONDRA La foto a pagina 22 dell inserto sportivo del Daily Telegraph è lo spot dello sciopero di Luka Modric, 26 anni, il talento ribelle del Tottenham che vuole giocare a tutti i costi nel Real Madrid e ha rifiutato di partecipare alla tournée degli purs negli tati Uniti: lui e un amico al mare, in Croazia, impegnati in una partita a carte e suo padre, tipe, sdraiato sul lettino a prendere il sole. Da ieri il suo grande rifiuto ha anche un costo: il Tottenham lo ha multato con il taglio di due settimane di stipendio. Una somma niente male: 80 mila sterline (circa 102 mila euro). Modric non ci ha pensato due volte: per evitare ulteriori guai è tornato ad allenarsi con i giovani dell accademia, in attesa che la situazione si sblocchi. Villas Boas Il Tottenham chiede 40 milioni di sterline. Il Real ne offre 27, circa 34,5 milioni di euro. Non sarà facile arrivare a un accordo anche perché, come ha rivelato al giornale spagnolo «As» il tecnico portoghese André Villas Boas, «il presidente si è arrabbiato. Modric, rifiutando di partire per la tournée negli tati Uniti, ha solo peggiorato la situazione. Ora sarà davvero difficile trovare una via di uscita». Modric tocca ferro. Da un anno sta cercando di lasciare gli purs. Nell estate 2011, il suo nome galleggiò a lungo nelle trattative del Chelsea, dove, scherzo del destino, c era al governo Villas Boas. Il portoghese potrebbe perderlo nei prossimi giorni, dopo aver cullato l idea di costruire il nuovo Tottenham attorno a lui. Asta internazionale Molto dipenderà dal Real Madrid bisogna alzare l asticella dell offerta, ma come reagirà la pagna in pieno dramma economico? e moltissimo da Daniel Levy, uomo d affari e dal 2001 proprietario del Tottenham. Levy già costrinse Modric nel 2011 a restare negli purs, impugnando il contratto valido fino al 2016. Ora potrebbe ribadire la linea delle fermezza, anche se dietro le quinte si sussurra che, in realtà, Levy voglia solo creare le premesse per un asta internazionale. Modric piace anche al Psg, ma il club francese ha speso molto con gli acquisti di Lavezzi, Ibrahimovic, Thiago ilva e Verratti. erve davvero arruolare anche Modric? BRAILE IL BOTAFOGO PERDE, L OLANDEE DEBUTTA FRA GLI APPLAUI eedorf: festa con sconfitta MAURICIO CANNONE RIO DE JANEIRO (Brasile) Il Botafogo si era preparato per la giornata indimenticabile: quella del debutto di eedorf. Maglie arancioni in omaggio all olandese; un cartello lo paragona persino a Gérson, centrocampista campione mondiale del 1970 con la eleção e uno dei maggiori fuoriclasse della storia del club. Pubblico totale di 34.621 unità (29.943 paganti) allo stadio Engenhão, in cui entrano 46 mila spettatori, ma tutto ciò non basta. Il Grêmio guastafeste vince 1-0 e rovina la giornata ideale del club di Rio. Grande giocata La prestazione di eedorf non è male: 29 passaggi dei quali solo cinque sbagliati; due assist, non sfruttati. Al 28 del primo tempo la grande giocata dell ex centrocampista di ampdoria, Inter e Milan: scatta sul centrosinistra, supera Gilberto ilva, campione mondiale col Brasile nel 2002, va sul fondo e crossa per la testa di Elkeson, che manda sopra la traversa. Ogni volta che eedorf tocca palla i tifosi vanno in delirio. Ma il gol-partita è degli altri (Moreno). Al 25 s.t., eedorf viene sostituito da Rafael Marques ed esce applauditissimo. «È un peccato, non meritavamo di perdere», ha detto il protagonista. Avrà tempo per rifarsi. tempo scaduto invece per Joel antana, esonerato dal Flamengo. RITORNO 2 TURNO PRELIMINARE Oggi e domani la Champions Il alisburgo e il Debrecen costretti alla rimonta Ritorno del secondo turno preliminare di Champions. OGGI: Karagandy (Kaz)-Liberec (Cec) andata 0-1; Ventspils (Let)-Molde (Nor) 0-3; alisburgo (Aus)-Dudelange (Lus) 0-1; Kiryat (Isr)-Zilina (lvc) 0-1; Ekranas (Lit)-hamrock (Irl) 0-0; Zestafoni (Geo)-Neftçi (Aze) 0-3; heriff (Mol)-Ulisses (Arm) 1-0; Basilea (vi)-flora (Est) 2-0; Debrecen (Ung)-kenderbeu (Alb) 0-1; Partizan (er)-la Valletta (Mal) 4-1; Zeljeznicar (Bos)-Maribor (lo) 1-4; KR Reykjavik (Isl)-Hjk (Fin) 0-7. DOMANI: Helsingborg (ve)-new aints (Gal) 0-0; Vardar (Mac)-Bate (Biel) 2-3; Linfield (N.Irl)-Ael (Cip) 0-3; Dinamo Z. (Cro)-Ludogorets (Bul) 1-1; lask (Pol)-Buducnost (Mont) 2-0. Taccuino RUIA Capello sarà presentato giovedì MOCA Capello sarà presentato giovedì. L annuncio ufficiale dovrebbe arrivare oggi. Nello staff 5 italiani: Cinquini (manager), Galbiati (vice), Neri (preparatore atletico), Tancredi (preparatore portieri), Panucci (studierà gli avversari); due i russi, Andrey Talalaev (allenatore-traduttore) e Nikolay Pisarev, c.t. dell Under 21 che sarà in stretto contatto con Capello. ECLUO DALL ULTIMA EUROPA LEAGUE Ricorso del ion, il Tas dice no LOANNA Il Tas di Losanna ha definitivamente rigettato il ricorso del ion dopo l esclusione dall Europa League 2011/12 decisa dall Uefa. Il club svizzero - dove gioca Gattuso - la scorsa stagione aveva schierato dei giocatori ingaggiati fuori dalle finestre di mercato consentite.

ERIE B MERCATO BIANCHIN-ERCOLI iamo alla crisi diplomatica tra enegal, Emirati Arabi e... Ascoli. Papa Waigo non ha risposto alla convocazione dei bianconeri, intenzionato a trasferirsi a Dubai. Poi ha implorato i dirigenti di non far valere l opzione fino al 2014: «Ho gravi problemi familiari, non posso rimanere. ono disposto a rinunciare a stipendi e premi». L Ascoli non è d accordo e lo invita a tornare per trovare «la soluzione migliore»: deve fare cassa e non vuole rinunciare gratis a un giocatore da 15 gol. Gli umbri trattano Pugliese, che piace pure a Bari e Juve tabia Barone: offerte dall Azerbaigian Verona e Modena Il Verona, che ha meno problemi, pensa a due acquisti in attacco. Praticamente preso Cocco dall Albino- Leffe, non è lontano forzini dal Grosseto per cui bisogna però aspettare ancora qualche giorno. Due affari nello stesso reparto anche per il Modena: a centrocampo ennesimo ritorno di ignori dalla amp, sulla fascia dovrebbe arrivare Vitale (Napoli, ultimo anno a Bologna) in prestito con diritto di riscatto della metà. Inoltre, sono ufficiali turaro e William dal Genoa, ora potrebbe toccare a Iunco (ok se si abbassa lo stipendio), Dalla Bona (affare complicato) e al portiere Manfredini, dalla Primavera della Fiorentina. Doppio colpo Modena con Vitale e ignori Ternana: idea Zoboli Il Verona sta per chiudere con Cocco e segue anche forzini Mistero Papa Waigo: è a Dubai e non vuole tornare ad Ascoli Ufficiali o quasi La Ternana invece pensa alla difesa: l ultima idea è Zoboli dal Brescia, mentre per il centrocampo piace Cia (AlbinoLeffe) e per la fascia Pugliese (Verona). Pugliese che però è anche tra gli obiettivi del Bari e della Juve tabia, che ieri ha ufficializzato due giocatori: l esterno svincolato Gorzegno, ex Empoli, firma un biennale mentre il centrale Figliomeni dal Varese si accorda per tre stagioni. Vicino un annuncio anche per il Lanciano, che a breve dovrebbe ufficializzare Tommaso Ceccarelli dalla Lazio e un duo, il centrocampista Minotti e il difensore Almici, in prestito dall Atalanta. Intanto per l attacco lavora su Bernacci oltre che su Foti e Ciofani. Un giovane, infine, per il Varese: Alessio Cristiano Rossi, attaccante di 19 anni svincolato dalla Triestina, firmerà in giornata. Per la difesa i biancorossi ragionano sull ipotesi-bianchetti dall Inter mentre per la porta è nato un problema con Antonioli: l accordo sembrava ormai fatto ma l ex del Cesena ha preso tempo per problemi personali. Trattative Il Crotone dovrebbe riprendere Vinetot dal Genoa. Il Brescia ha chiesto a Caracciolo di spalmare i 650mila euro di contratto su tre anni: complicato. L Empoli si avvicina alla punta Cori (Cesena, ex Carrarese) e ha fatto un sondaggio per il mediano Bottone (Frosinone), che piace anche alla Juve tabia. Infine, l estero: imone Barone, ex Livorno svincolato, ha ricevuto richieste da due squadre dell Azerbaigian, Baku e Qabala. Luigi Vitale, 24 anni REUTER LE INDAGINI Ultrà del Livorno insieme ai No Tav Ci sono anche alcuni ultrà del Livorno tra i simpatizzanti No Tav che in questi giorni sono arrivati in Val di usa per prendere parte alle proteste contro la ferrovia Torino-Lione. La Digos di Torino, nelle indagini sui protagonisti degli scontri, sta vagliando la posizione di una sessantina di persone, alcune delle quali giunte in Valle la sera stessa di sabato per prendere parte all assedio del cantiere. A GLI OBIETTIVI Andrea Cocco, 26 anni. L attaccante dell Albinoleffe rimarrà in serie B. È vicinissimo il suo passaggio al Verona. Davide Zoboli,30 anni. Il difensore ex Brescia è pronto a una nuova avventura. u di lui punta forte la Ternana Marco Bernacci, 28 anni. L attaccante, ex Livorno, ha rescisso col Bologna: ora è la nuova idea del Lanciano Il Lecce tra i dubbi Ma Lerda aspetta i primi rinforzi Il mercato si muove: in arrivo Memushaj e Vinetot, si punta anche su Cacciatore. Debutto con 20 gol DAL NOTRO INVIATO GIUEPPE CALVI TARVIIO (Udine) AUOLO contro: sviene un Primavera Un giocatore del assuolo, il primavera Luca Benedetti, classe 1992 aggregato alla prima squadra ha riportato, dopo un violentissimo scontro di gioco, un trauma cranico che ha fatto temere il peggio. Il giocatore è stato trasportato in elisoccorso all ospedale di Baggiovara (Modena), dove è stato sottoposto agli accertamenti del caso. In serata è stato dichiarato fuori pericolo. MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012 Una goleada, giusto per mettere a frutto le prime lezioni di Franco Lerda. Al debutto stagionale in Valcanale, il Lecce passeggia, vincendo 20-0 con i dilettanti della rappresentativa Tarvisio (formazione di Terza categoria del torneo carnico, che schiera Gabrieli, terzo portiere giallorosso). i diverte soprattutto Jeda (4 gol) e Lerda trae buone indicazioni dall applicazione del 4-3-3, modulo nel quale si esalta Chiricò, rientrato al Lecce dopo il prestito al Lanciano. Nel primo tempo Giacomazzi, play davanti alla difesa, detta i tempi per le sovrapposizioni degli esterni. Nel tridente d attacco, Corvia è il terminale che ha il compito, con sponde e scarichi, di aprire varchi per Jeda e Chiricò. Non fa testo, ovviamente, il risultato (triplette per Rosafio e Falcone), valutato che non c è resistenza da parte degli avversari. Ma Lerda è soddisfatto, «anche perché al mattino avevo impegnato i giocatori in un duro lavoro a livello aerobico». JUVE TABIA LA GAZZETTA DELLO PORT Braglia soddisfatto «Ora siamo più forti» GUBBIO (e.g.) Debutto stagionale con dieci gol per la Juve tabia. Braglia: «Ho una rosa migliore ma l obiettivo è la salvezza». JUVE TABIA-AN MARCO 10-0 MARCATORI Mbakogu al 3', Zito al 7', Mbakogu all'11, Erpen al 16', Zito al 27', Danilevicius al 37' p.t.; Caserta al 9', Abdu al 24', Doninelli al 30', Caserta al 34' s.t. JUVE TABIA p.t. (4-4-2) eculin; Baldanzeddu, Maury, cognamiglio, Dicuonzo; Erpen, Jidayi, Genevier, Zito; Mbakogu, Danilevicius. s.t. Tempo (4-4-1-1) Nocchi; Vinci, curto, Mezavilla, Ciampi; Kyeremateng, Agyei, Doninelli, Gargiulo; Caserta; Abdu. All. Braglia 15 Incertezza In attesa di conoscere in quale campionato giocherà, il club di Tesoro è condizionato sul mercato. Dopo il ritorno di Chevanton e il prestito del difensore Diniz (per il momento svolge lavoro differenziato), ottenuto dal Milan, nelle prossime ore il Lecce dovrebbe annunciare l acquisto del centrocampista albanese Memushaj (ex Chievo) dal Carpi e del difensore Vinetot (è in comproprietà tra Genoa e Crotone). Da definire le trattative per l esterno sinistro Cacciatore (ampdoria). «Non ho visto giocare Memushaj ma tanti me ne parlano bene - dice Lerda -. Magari prenderò informazioni anche da Notaristefano, suo allenatore nel Carpi. Ho già capito, però, che Memushaj può fare al caso del Lecce». LECCE-RAPPR. TARVIIO 20-0. MARCATORI Jeda al 2, 4, 8 e 13, Delvecchio al 5, Chiricò al 6, Giacomazzi al 12, Corvia al 20 e 21, Piatti al 43 p.t.; Grossmuller al 3, 10, peziale al 6, Bergougnoux al 16, Rosafio al 19, 30 e al 36, Falcone al 34, 41 e 43 s.t. LECCE p.t. (4-3-3) Benassi; Donati, Ferrario, Esposito, Mazzotta; Piatti, Giacomazzi, Delvecchio; Chiricò, Corvia, Jeda. All. Lerda. LECCE s.t. (4-3-3) Petrachi; emenzato, Romeo, Legittimo, Nunzella; Palumbo, Grossmuller, Bergougnoux; Rosafio, peziale, Falcone. LEGA PRO MERCATO NOVITA IL PROGETTO PIEGATO IN UN CONVEGNO L Aquila: con 3 milioni spariscono le barriere L AQUILA Il concetto, ormai, è chiaro: il calcio va ripensato. E così, mentre fuori campeggiava silenzioso lo striscione di protesta degli ultrà («Tessera del tifoso, unica vera barriera»), all interno del salone delle conferenze Carispaq dell Aquila venivano illustrati due progetti pilota per l intero panorama calcistico italiano: «tadi senza barriere» e «upporters Trust». Idee sviluppate in collaborazione tra L Aquila e Lega Pro e per i quali anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si è complimentato lodando lo spirito civico e l impegno di solidarietà. Il primo riguarda l abbattimento delle barriere tra il terreno di gioco e gli spalti con il duplice obiettivo di eliminare la violenza e riportare le famiglie allo stadio. Proposito che, nel caso specifico, verrebbe attuato nello stadio d Acquasanta, che dopo il sisma del 2009 ospitò una delle tendopoli più grandi. Ed i cui lavori, già appaltati dal Comune dell Aquila per un importo di circa 3 milioni di euro, partiranno a breve per consegnare alla squadra di calcio cittadina un impianto moderno ed all inglese, ristrutturato nelle tribune laterali ed ampliato con la realizzazione di due curve, per un totale di 7.500 posti. Il secondo consiste nel far entrare i tifosi nel governo della società con tutte le conseguenze in fatto di trasparenza. «È sintomatico che una città martoriata come L Aquila abbia saputo sviluppare per prima queste idee ha commentato il presidente della Lega Pro, Mario Macalli. A ruota seguiranno anche Perugia e Catanzaro, ma speriamo siano progetti che contagino tutta Italia. Dimostreremmo che non solo il sistema calcio si può riprendere, ma si può anche migliorare». Alessandro Fallocco La Cremonese su Marotta Ganci o Artistico a Pisa Alessandro Marotta, 26 anni LEZZI Massimo Ganci, 30 anni LIVERANI BARBIERI-BREGA-CECCATELLI E adesso sotto con gli attaccanti, con i nomi pesanti. In Prima la Cremonese è vicina a Marotta (Bari, ultimi sei mesi allo pezia): c è l accordo con il giocatore, mancano alcuni dettagli con il club pugliese. In Toscana invece va registrato un doppio sondaggio del Pisa con il Frosinone per Ganci e Artistico. Figlio d arte Dimitri Bisoli, classe 94, difensore centrale, da ieri è aggregato al Prato.Aseguire i primi passi del figlio in maglia biancazzurra c era il padre Pierpaolo ex allenatore anche dello stesso club toscano. Altre di Prima Il Gubbio ha avuto in prestito dal Parma il difensore Pambianchi (lo scorso anno alla pal) e dall Alto Adige a titolo definitivo Grea; nel mirino gli attaccanti Ricchiuti (Catania), Del Core (Andria) e Bisoli Junior va al Prato. Accordo tra Bassano e Correa. Il Foligno vicino a Gatti Gambino (Trapani). L Avellino stringe per Bariti (Napoli). Montalto (Ascoli) a un passo dal Como. Interesse del Trapani per Comini (Andria); sempre a Trapani saluta il d.s. Pastore. Ancora mistero sul nome dell allenatore dell Andria: la conferma di Cosco si sgonfia, le candidature di Di Costanzo e ciannimanico sembrano fragili: si dovrebbe decidere oggi. La Paganese ha ripreso il difensore Agresta; firma un biennale come il portiere Pergamena (Milazzo). Il Catanzaro ha preso in prestito con diritto di riscatto l attaccante Masini (Ascoli), già in Calabria nell ultima stagione. econda divisione Il Bassano ha raggiunto l accordo con Correa dopo che l argentino ha rescisso consensualmente il contratto con l Avellino. Due rinnovi a Venezia: il difensore cardala e il centrocampista Crafa. Martina: arriva Renato Ricci (Avellino) in prestito. Il Foligno annuncia Rampi (Livorno, biennale) e prende in prova Lepri (Viareggio) e Fabio Gatti (Lecco, ex Perugia). Niccolò Rosseti (Cesena) in prestito al Borgo a Buggiano. Ambrogetti lascia il Melfi e passa al Poggibonsi dove il difensore Dierna ha rinnovato per un anno. Il Casale piazza i colpi Grieco (Normanna), Cirina ed El Kamch (Poggibonsi), Moretto (Melfi), Capelli (Cagliari), Cristiano (Palazzolo), Di Martino (arzanese), Corsino (Ebolitana) e Molino (arzanese). Il Castiglione ha preso il portiere Bason (Rudianese). La Vigor Lamezia ha rinnovato con l attaccante De Luca. La Normanna porta in ritiro anche Poziello (Isola Liri). Con un comunicato stampa apparso sul sito ufficiale del Fondi, il presidente laziale, Daniele Pili, si è dimesso: «Lascio per motivi personali che fanno parte di un progetto programmato nel tempo».

16 LA GAZZETTA DELLO PORT MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012

stellecadenti di ALEANDRA BOCCI MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012 LA GAZZETTA DELLO PORT KAKÀ-HEVA, DUE TORIE FOTOCOPIA MA TAVOLTA IL FINALE È IN BILICO 17 L e parole che non gli aveva detto, che erano state un po edulcorate, sfumate, alla fine sommerse sotto la grande rincorsa e la grande impresa (spezzare l egemonia del Barça) sono state pronunciate ieri, e non c è più nulla in sospeso: Mourinho ha consigliato a Kakà di cercarsi un altra squadra se non vuole perdere il Mondiale brasiliano. «Qui ci sarà poco spazio per te». Certi incontri, al Bernabeu, di solito rimangono segreti, questo invece è stato scoperto e pubblicizzato. C è chi sospetta che sia stato fatto apposta per mettere pressione al Tottenham, che alza il prezzo per Modric. Mourinho e il vecchio allievo Villas Boas si fanno i dispetti e Kakà resta a guardare. Anzi, ora non può neppure restare a guardare, sempre che non voglia scivolare nell anonimato calcistico. La sua storia lontano dal Milan è fin qui la fotocopia di quella di hevchenko. A heva fu concesso un bis grazie alle insistenze di Berlusconi: Ancelotti non gradiva il ritorno dell ucraino (certi senatori neppure) e si sa come andò a finire. Per questo motivo, probabilmente, Kakà si guarderebbe bene dal tentare un ritorno al Milan. Per questo motivo, e per dieci milioni di ingaggio che qualsiasi calciatore farebbe fatica ad autoridurre. Kakà ha tre anni di contratto con il Madrid e Mou lo ha messo bruscamente di fronte a una scelta: o resti e guadagni tanto, però magari perdi l ultimo treno per la nazionale, oppure trovi un altra sistemazione. E il destino che ci mette la più velenosa delle code: l uomo che ha smontato pezzo per pezzo il mito milanista heva ha fatto lo stesso con Kakà. Due Palloni d oro ridotti a puzzle di se stessi. Kakà ha sempre detto che l esperienza di heva gli aveva insegnato molto. Chissà che non lo aiuti a ricordare, a lui che è così intensamente religioso, che i figlioli prodighi vanno bene solo nel Vangelo. rossoferrari ORA VORREI ENTIRE ALONO E TELLA DIALOGARE IN DIALETTO MODENEE di CEARE FIORIO* gombriamo subito il campo da errate convinzioni: se si dispone di una vettura non competitiva non c è strategia che possa farti vincere il GP. Viceversa, se si ha una monoposto decisamente superiore ci si può anche permettere qualche strafalcione strategico, come ad esempio faceva lo scorso anno la Red Bull. Ma se si è li a lottare in condizioni di sostanziale parità allora sì che il muretto può diventare determinante per il conseguimento del risultato, sia in qualifica che in gara. La splendida vittoria di Alonso domenica in Germania ha messo in evidenza il continuo dialogo del pilota con il suo ingegnere. È stato molto bello sentire Fernando e Andrea tella parlare nella nostra lingua. Una grande scelta. Che senso ha usare l inglese tra un italiano e uno spagnolo? Così almeno costringi i rivali a perdere qualche istante nella traduzione. Io non potevo farlo con Mansell ma con Prost dialogavo sempre in italiano o in francese. Adesso spero che il passo successivo sia passare al dialetto Fernando Alonso (sin.) con Andrea tella COLOMBO tourolimpico N modenese! Il rapporto pilota-ingegnere è comunque molto personale, non tutti i piloti amano parlare perché perdono concentrazione. Alonso invece vuole essere sempre al corrente delle varie situazioni, pronto alle contromisure. ovente sento criticare, col senno di poi, determinate scelte tattiche o strategiche: ma dietro ad ognuna di queste si trova quasi sempre il motivo che le ha determinate. Alla fine, pur supportato da tutti i più sofisticati apparati in grado di esaminare ogni dato disponibile, è sempre l uomo che deve decidere, a volte in pochi secondi, e prendersi responsabilità che possono cambiare nel bene o nel male, l esito della gara. e si possono qui citare due episodi recenti che riguardano la Ferrari, ricordo la sofferenza dei tifosi, quando Alonso, in testa al GP del Canada, fu risucchiato da tutti i suoi inseguitori. Ebbene, la scelta di lasciarlo fuori fu presa nella (poi) errata convinzione che il degrado delle gomme avrebbe mantenuto un trend più costante, pensando di bilanciare i tempi che si dovevano abbassare con l alleggerirsi del carburante. Ma in quel caso i tempi crollarono per una improvvisa perdita di prestazione. E ormai era troppo tardi per richiamare il pilota. Nel caso, invece, delle qualifiche di sabato a Hockenheim, la scelta di richiamare ai box Alonso a 4 minuti dalla fine, è stata controcorrente perché le convinzioni dominanti vogliono che sul bagnato il pilota resti in pista il più a lungo possibile affinché si abitui al circuito e trovi il giro migliore. Ma quella scelta è stata vincente anche per due motivi: uno si chiama Fernando Alonso, che sa adattarsi rapidamente a qualunque situazione, l altro riguarda la raffinatezza di riuscire con una tempistica perfetta a fargli iniziare l ultimo giro quando mancavano 6 secondi alla bandiera a scacchi. Una chicca, per gli esperti. Insomma, per le strategie ci vuole tecnologia ma anche fantasia e, perché no, un pizzico di fortuna. * Ex direttore sportivo della Ferrari WIGGIN TRA I GRANDIIMI INGLEI COME LETER PIGGOTT, COE E REDGRAVE di CLAUDIO GREGORI on c'è da meravigliarsi che un inglese abbia vinto il Tour, visto che il 7 novembre 1869 un inglese, James Moore, aveva vinto la prima corsa su strada della storia, la Parigi-Rouen, 125 km. Nell'Ottocento gli inglesi erano davanti a tutti. C'è da meravigliarsi che ci siano voluti 109 anni per spezzare il tabù. Il Tour sembrava difeso da un sortilegio. Il campione del mondo della strada Tommy impson, uno che veniva dalla pista e dall'inseguimento come Wiggins, ci aveva provato con tutte i mezzi, ma aveva pagato con la vita il suo ardire sul Ventoux. Il Tour ha per gli inglesi la grandezza della tragedia. Per questo la vittoria di Wiggins lo fa entrare, circondato da un alone mitico, tra i grandi dello sport d'inghilterra. Il successo al Tour rivaluta le sue 6 medaglie olimpiche, tre d'oro, le 11 medaglie mondiali, 6 d'oro. Wiggins non era stato il primo inglese a vincere in pista, al Tour sì. Un successo storico. Come quello di Charlotte Cooper nel tennis, prima donna a vincere un oro olimpico individuale, ai Giochi Olimpici di Parigi del 1900. I media inglesi hanno paragonato Wiggins a teven Redgrave, il canottiere, olimpionico in 5 Giochi consecutivi nel periodo 1984-2000. O ai grandi del calcio e del rugby. A Bobby Charlton, sopravvissuto a vent'anni alla tragedia di Monaco nel '58, in cui fu distrutto il Manchester United, cervello dell'inghilterra iridata nel 1966 o al capitano Bobby Moore o al leggendario tanley Matthews. A Johnny Wilkinson, il mediano d'apertura decisivo nella vittoria della Coppa del Mondo del 2003, miglior realizzatore di drop nella storia della Coppa. Alla vigilia dell'olimpiade Wiggins è più celebre perfino di ebastian Coe, 2 ori olimpici nei 1500 e 11 record del mondo, presidente del Comitato Organizzatore, oltre che di Jonathan Edwards, primo a superare nel triplo il muro dei 18 metri e dei 60 piedi, o di Daley Thompson, leggendario decathleta. E, poiché la bici ha le ruote, si scomodano anche i miti della formula 1, come tirling Moss o Lewis Hamilton, o del motociclismo, come John urtees, Phil Read, Geoff Duke. Perfino Lester Piggott, il jockey più famoso della storia, 4493 vittorie, con 9 Derby di Epsom, ha dovuto respirare la polvere della bici di Wiggins. ono pari nella gloria, ma Piggott ha una condanna per evasione fiscale. Difficile che questo accada a Wiggo, che ha fatto della difesa del fair-play e della battaglia al doping un punto fermo. A Wiggins non interessa solo la vittoria, ma il modo. Ed è questo che rende le sue vittorie più belle. lapuntura di ROBERTO PELUCCHI f Calcio italiano in ansia per gli imminenti deferimenti e per il conseguente commento di Capezzone. lavignetta di VALERIO MARINI TwitTwit IL CINGUETTIO DEL GIORNO BRADLEY WIGGIN L inglese vincitore del Tour Ho appena avuto un messaggio da Dio!!! Letteralmente!!! @bradwiggins UAIN BOLT L uomo più veloce del mondo Appena postata una foto... Eccoci. iamo pronti. @usainbolt PAULA RADCLIFFE Maratoneta inglese La leader dei 1500 metri Alaoui elsouli (MAR) non correrà all Olimpiade perché è risultata positiva a Parigi. Buona esclusione, nessuna sorpresa. @paulajradcliffe OCAR PITORIU Campione paralimpico sudafricano 3x400 sotto i 50"; ho dato il meglio di me. Ho bisogno di questi giorni per rifinire. @OscarPistorius MARK CAVENDIH Campione del mondo di ciclismo Bella pedalata oggi senza dovermi guardare da altri 200 ragazzi... Incredibile scoprire quanto è amato il ciclismo in Gran Bretagna. @MarkCavendish ilcommento Quei tre italiani e una sola chance vincere o vincere Ancelotti, Di Matteo e Mancini. Club ricchi. E la stessa pressione. Enorme Carlo Ancelotti dirige un allenamento del Paris aint-germain AFP di ALEANDRO DE CALÒ L i pagano bene, molto bene. Il cachet comprende anche questo fastidioso disturbo. Carlo Ancelotti, Roberto Di Matteo e Roberto Mancini sono tre allenatori italiani impegnati all estero e hanno un po di cose in comune, da spartire. Grandi e piccole. La più ingombrante è l enorme pressione che li schiaccia in panchina: a Parigi, Londra e Manchester tira più o meno la stessa aria. Psg, Chelsea e City sono club della fascia lusso. La crisi economica pare non li riguardi. Non da vicino. Il fair play predicato da Michel Platini, nemmeno. Le milionate degli sceicchi e del magnate russo, traslocato in Inghilterra, sgorgano da pozzi senza fondo. In tutta Europa il mercato estivo dei calciatori è paralizzato, quasi in coma. i muovono poche briciole. Loro vanno avanti come se nulla fosse, serenamente. Il Psg, per dire, finora ha speso un centinaio di milioni. ono serviti per mettere le mani negli scaffali della erie A e portare Thiago ilva, Lavezzi, Ibra e Verratti sotto l ombra della torre Eiffel. Ancelotti ha in mano anche la razzia fatta l anno scorso da Leonardo: Pastore, Menez, Motta, Lugano, Maxwell, irigu. Tutta gente di talento, con punte molto alte. L ex tecnico di Chelsea, Milan e Juve sta costruendo il suo puzzle con l obbligo di trasformarlo in un capolavoro. Gli sceicchi si aspettano un decollo verticale e certo non potranno più digerire qualche debacle simile al campionato lasciato al Montpellier, nell ultima stagione. Gli investimenti devono portare di ritorno cose importanti. Immagine, grandeur, successi. Con questa squadra, Ancelotti deve vincere il campionato francese in scioltezza. E non basta. L orizzonte si allarga, coinvolge la Champions. Anche in Europa il Psg deve fare strada, battersi alla pari con le big, mettere giù le fondamenta di un ciclo glorioso. Roberto Mancini non ha speso ancora una sterlina, ma ha un mesetto di tempo per farlo e negli ultimi anni, si è portato avanti. Anche lui con una vagonata di soldi per un mercato da fantacalcio: Balotelli, Aguero, Nasri, Dzeko, Tevez, Yayà Touré. Il mondo a disposizione. Il primo problema, in questi casi, è convincere i grandi giocatori a sposare la nuova avventura. Poi uno tira l altro. La seconda questione è trasformare tante individualità in uno squadrone. Mancini ha cominciato vincendo la Coppa d Inghilterra. Poi ha messo in bacheca la Premier e adesso non può fermarsi, deve marciare sulla Champions. Di Matteo che ha conquistato la coppa con le grandi orecchie in maggio, adesso punzecchia Ancelotti. Dice che sta copiando Mancini, e c è qualcosa di vero nelle sue parole. periamo invece che nessuno si metta a copiare il gioco esibito dal Chelsea nella fase finale del torneo. Il calcio ha bisogno di molte cose, non certo di riesumare catenaccio e contropiede: non ha senso spendere tanti soldi per giocare come una piccola squadra di provincia. Questa estate Abramovich ha già sganciato 50 milioni per prendersi Hazard e Marin, due baby di grandi prospettive. Anche su Di Matteo cresce il pressing: deve dimostrare che non ha vinto per caso. ervono altri successi e un calcio più rotondo, generoso. E una corsa in salita che alla fine rischia di diventare spietata, tipo il gioco della torre: perché devono vincere, ma qualcuno perderà. Inevitabile.

18 LA GAZZETTA DELLO PORT MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012 FORMULA 1 DOPO IL italia: GP515151495651 DI GERMANIA LA TELLA DI ALONO L uomo del muretto: «Pioggia o asciutto, è sempre il migliore» Andrea, già ingegnere di chumi e Kimi, ora guida lo spagnolo «Non ricordo dei piloti forti come lui in qualsiasi condizione» LUIGI PERNA Pochi conoscono come lui i segreti di Fernando Alonso. L ingegnere di pista Andrea tella può guardarli attraverso i numeri della telemetria, al pari di un dottore con un apparecchio per i raggi X, e così guidare in ogni istante dai box quella macchina perfetta che è il pilota spagnolo. La voce via radio è la sua: in italiano, d accordo con Fernando. E anche domenica a Hockenheim ha fatto da ritornello all ennesimo prodigio di Alonso e della Ferrari. «Una vittoria assolutamente inattesa. Non eravamo sicuri che gomme e vettura avrebbero funzionato bene fino alla fine. È stata una bella sorpresa, frutto del lavoro di tutta la squadra, soprattutto pensando da dove eravamo partiti con la F2012», ha raccontato tella dopo il traguardo. Qual è stato il momento più critico? «ubito dopo il primo pit-stop, inizialmente avevamo alti e bassi con le gomme medie, poi la macchina ha cominciato a funzionare meglio e siamo riusciti a gestire il vantaggio». Vi preoccupava la pressione degli altri? «Eravamo tranquilli anche quando ci attaccavano. Avevamo un po di margine per tenere dietro Vettel e Hamilton, che a un certo punto provava a sdoppiarsi. Poi, dopo che Button ha sorpassato Vettel, il problema è diventato lui». eb Vettel, 25 anni AP Pochi Rispetto ai primi ««allo stesso nella livello storia test abbiamo E la classifica non si basa sui titoli iridati... Tra Hamilton e Alonso tra l altro non è mai corso buon sangue. «Ma adesso sono amici». La chiave nella svolta Ferrari? «Non pensiamo di avere ancora la macchina migliore in condizioni di asciutto, ma rispetto agli altri stiamo sfruttando meglio quello che abbiamo a disposizione. C è tanto merito del pilota e della squadra». tella, 41 anni, ha dimestichezza con i campioni. Prima di Alonso, aveva vissuto come ingegnere di macchina l ultima parte dell epopea di Michael chumacher (2003-2006) e guadagnato 3", ma ci sono altre idee per la rossa Andrea tella, 41 anni, si consulta con Fernando Alonso COLOMBO IL GRANDE AVVERARIO VIVE UN MOMENTO DIFFICILE Lewis: «Le sue parole dimostrano quanto sia uomo» Anche in Germania ora lo criticano l alba iridata di Kimi Raikkonen (2007-2009), in tutto 3 titoli mondiali. Ma è in Ferrari dal 2000, assunto all inizio come tecnico della squadra test, dopo il diploma al liceo scientifico Ettore Majorana di Orvieto, la città umbra dove è nato, e la laurea in ingegneria aerospaziale alla apienza di Roma, con una tesi sui flussi di eliche. Tra lui e Alonso però c è un rapporto speciale, per tante ragioni. Una fiducia reciproca che non è venuta meno neppure dopo la notte nera di Abu Dhabi 2010, quando la Ferrari vide sfumare il Mondiale in modo cocente, regalandolo a Vettel. Ricordate le parole d incitamento di tella ad Alonso in quei 40 giri rabbiosi dietro alla Renault di Petrov? «Lo so che stai facendo del tuo meglio, ma è fondamentale che sorpassi». E ancora: «Usa tutto il tuo talento». Frasi piene di stima, in un momento disperato. Alonso, leader del Mondiale, è diventato un pilota perfetto? «Non richiamerei il concetto di perfezione, perché si può sempre migliorare. Ma fatico a ricordare piloti di questa caratura in ogni condizione, come si è visto in Germania. Abbiamo girato con la pioggia, l umido, l asciutto e con tutti i tipi di gomme: lui era sempre il migliore». È alla pari di chumacher? «Non fatemi fare paragoni. Penso solo che quando Fernando si esprime a questi livelli, ci siano pochi piloti nella storia che reggano il confronto. i contano forse sulle dita di una mano, e non sono i titoli mondiali a stabilire la classifica...». In che cosa può ancora migliorare la Ferrari? «Rispetto ai primi test dell inverno a Jerez, saremo migliorati forse di 3" al giro. Ma abbiamo ancora idee. C è un programma di sviluppo continuo, per cui le cose che mettiamo in pista oggi sono state deliberate uno o due mesi fa. In F.1 chi si ferma è perduto». UN OPINIONE di CEARE FIORIO a pagina 17 & Punto critico «Mi sono difeso alla curva 6, da lì in poi non era possibile superarmi Hamilton attacca il Vettel nervoso MARCO DEGL INNOCENTI MONACO (Germania) «Questa manovra costerà a Vettel il titolo?», si è chiesta preoccupata la Bild, dopo la retrocessione dell iridato dal 2 o al 5 o posto a Hockenheim per il sorpasso azzardato a Button. Forse è presto per una previsione così negativa, ma 44 punti di distacco da Alonso, a metà campionato, non sono pochi. Domenica pomeriggio, quando il suo fisioterapista finlandese Heikki Huovinen gli ha portato il comunicato della Fia con la penalizzazione di 20", ebastian è corso nel motorhome Red Bull, si è fatto dare un piatto di pasta e si è barricato nella sua stanzetta. Così arrabbiato non lo aveva visto mai nessuno. Attacchi Ma il Vettel di quest anno non sembra più il ragazzo sereno e sorridente delle ultime due stagioni, dominatore assoluto con una macchina imbattibile. Già dalle prime gare aveva mostrato insoliti segni di nervosismo. In Malesia aveva definito «cetriolo» l indiano della Hrt Karthikeyan, che lo aveva ostacolato nel doppiaggio, provocando una foratura della Red Bull. In Canada non aveva gradito i sospetti di irregolarità per il fondo della sua monoposto. A Valencia aveva quasi gridato alla congiura per la safety-car in pista mentre stava dominando (per poi ritirarsi). A Hockenheim ha giustificato come indispensabile per la reciproca sicurezza il sorpasso di Button fuori dai limiti della pista: ma avesse restituito la posizione, attendendo un po forse l avrebbe passato ugualmente. Il direttore di corsa Charlie 4 Whiting ha osservato: «La punizione è stata molto dura, ma non c era alternativa». Veleno Non bastasse, Vettel ha definito «stupido» il sorpasso di Lewis Hamilton che si sdoppiava. «In verità non mi interessa quello che dice gli ha risposto gelidamente il pilota McLaren ma penso che ciò dimostri quanto lui sia adulto». Ora eb ha ancora una sola gara, quella di Budapest (altro GP che non ha mai conquistato) per sfatare la maledizione di luglio, mese nel quale non ha mai vinto. Ma soprattutto per provare a tornare quello di sempre. clic IL CANTANTE ITALIANO TONA L INNO TEDECO E I PRENDE I FICHI (m.d.i.) Rino Galiano, cantante di origine italiana abbastanza noto in Germania per aver partecipato a una sorta di «X Factor», ha cantato stonando in modo pazzesco l inno tedesco a Hockenheim. Al termine il pubblico lo ha fischiato sonoramente: lui, non certo l inno. Il direttore del circuito, Georg eiler, subito dopo l esecuzione era furibondo e ha detto che non vuole rivederlo mai più. Il commento della Bild: «Rino, per favore non cantare più fuori dalla vasca da bagno».

MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012 LA GAZZETTA DELLO PORT 19 Ha Guardiamo i suoi «««««della una corsa visione sorpassi, sempre È sa molto ottenere calmo il e È commette il solo che errori. non ineguagliabile, ha preso la Ferrari per mano puliti, netti. Quando decide di passare, passa massimo anche con un auto non perfetta C è sempre. È molto tranquillo, non lo turba nulla Lo ammiro molto per il lavoro che ha fatto con la rossa, non solo per la guida NIKI LAUDA JACKIE TEWART ALAIN PROT JACQUE VILLENEUVE DAMON HILL 3 TITOLI MONDIALI 3 TITOLI MONDIALI 4 TITOLI MONDIALI 1 TITOLO MONDIALE 1 TITOLO MONDIALE I campioni votano Fernando «ì, il Mondiale lo vincerà lui» Prost: «Ci assomigliamo, mi diverte». Villeneuve: «Padroneggia gli avversari» tewart: «tupisce chi ha dubbi, io non ne ho: è in un altra dimensione» PINO ALLIEVI che non è proprio perfetto. ì, lui mi piace proprio». Fernando Alonso, 30 anni, dal 2010 è un pilota della cuderia Ferrari RICHIARDI L uomo è tornato centrale in Formula 1. Ma non un uomo in senso lato, bensì solo uno: Fernando Alonso. Il quale sta facendo rivivere, con le sue imprese, gesta memorabili di antica data. Ad esempio, ci fu un altro grande campione che dominò il GP della Germania nel 1957 (allora si correva sul vecchio Nürburgring), piegando con la Maserati la potenza delle Ferrari: si chiamava Juan Manuel Fangio. Il quale, dopo quella vittoria memorabile, fu soprannominato «il Maestro». Perfetto Anche lui di lingua spagnola, anche lui con una macchina italiana. Alonso, domenica, si è comportato da nuovo Maestro, capace di una impresa che ha dato una svolta al Mondiale, indirizzandolo verso Maranello. Un pilota perfetto, che ne fa venire in mente altri e che accende la fantasia di alcuni campioni del mondo di un passato recente. Lauda Prendiamo Niki Lauda, ad esempio: «Alonso spiega il tre volte iridato austriaco mi ricorda un po me e un po Prost. Entrambi eravamo analitici e parsimoniosi negli eccessi, come è lui oggi. Fernando ha una visione della corsa che nessuno possiede e ha preso la Ferrari per mano portandola dov è. A questo punto non vedo chi possa insidiarlo per il titolo». Niki Lauda, 63 anni, intervista Fernando Alonso, 30, sul podio di Hockenheim. A destra Jenson Button, 32 LAPREE Lauda: «Mi ricorda un po me e un po Alain; entrambi analitici e parsimoniosi» Hill: «Vincerà sicuramente il titolo perché sta unendo la velocità alla maturità» tewart ir Jackie va persino oltre le parole di Lauda: «Mi divertono tutte le inchieste che vedo su chi sia il più bravo oggi in Formula 1 racconta lo scozzese a sua volta tre volte campione del mondo. E mi stupisco che qualcuno abbia persino dei dubbi. Io non ne ho: Alonso è il numero uno, è in un altra dimensione rispetto agli altri. Guardiamo ad esempio i suoi sorpassi: sempre puliti, netti, decide di passare e passa». Prost Alain da sempre ha il sospetto che Alonso sia la sua fotocopia nei tempi moderni. orride, il Professore: «ì, in effetti ci assomigliamo e la cosa mi diverte ammette il quattro volte iridato francese. Anch io studiavo molto la situazione, entravo nei meccanismi di lavoro della squadra e pure io, guarda caso, sono passato dalla Renault alla McLaren alla Ferrari. Una coincidenza singolare. Fernando mi pare stia facendo le cose con molta calma. a ottenere il massimo anche se gli si dà un mezzo Villeneuve Jacques è sulla stessa linea: «Alonso è il solo che non commetta errori l analisi del canadese vincitore di un titolo con la Williams. C è sempre. È molto tranquillo, non lo turba nulla. Guida al massimo livello e padroneggia gli avversari. ì, ovviamente è il favorito per il titolo». Hill Damon, che è stato compagno di squadra di Villeneuve alla Williams, precedendolo di un anno nella conquista del Mondiale, si è da poco aggiunto alla schiera dei piloti che fanno gli opinionisti per le televisioni. Per cui è tornato a seguire le gare da vicino e con un occhio diverso da quando correva: «Ammiro molto Alonso per il lavoro che ha fatto in Ferrari, non solo per la guida il pensiero del figlio del grande Graham. e la Ferrari è diventata così competitiva il merito è suo. Io, onestamente, pensavo che il Cavallino non si sarebbe risollevato dopo la perdita di Ross Brawn e invece tefano Domenicali si sta muovendo con grande competenza. Alonso vincerà sicuramente il Mondiale, perché sta unendo la velocità alla maturità: e i risultati si vedono». Dopo il giudizio così perentorio e attento di cinque campioni del mondo, Fernando non può permettersi di fallire: deluderebbe troppi suoi sostenitori di altissimo livello VERO L UNGHERIA I MECCANICI ONO GIÀ A BUDAPET Il leader in fabbrica nel giorno di riposo Oggi è al simulatore Fernando Alonso ieri all ingresso del Reparto Corse della Ferrari Una maglietta bianca con un enorme paio di occhiali da sole disegnati sul petto e in faccia il sorriso di chi è appena sbarcato dalla Germania da conquistatore. Fernando Alonso turista a Maranello: ormai in fabbrica ci va anche nei giorni di riposo. Per lo spagnolo il relax è durato solo ieri, già oggi sarà al lavoro con gli ingegneri e poi al simulatore, per prepararsi in vista del GP d Ungheria. I meccanici della Ferrari sono già partiti ieri mattina da Francoforte per Budapest e oggi saranno impegnati ad allestire i box e revisionare le vetture di Alonso e Massa. Cautela iamo al giro di boa del campionato e Alonso comanda con 34 punti su Mark Webber e 44 su ebastian Vettel. Però alla Ferrari restano cauti, pensando che la strada verso il Mondiale è lunga e gli avversari Red Bull e ora anche McLaren hanno ancora un pizzico di velocità in più. Anche all Hungaroring la chiave della gara saranno i pneumatici. La Pirelli porterà le mescole usate in Germania, la media e morbida. La Ferrari, che a ilverstone aveva sofferto l usura con le soft, ma in Germania ha invece saputo gestirle, dovrà confermare di aver trovato gli assetti giusti. Alonso non sembra preoccupato, ribadendo che «la macchina ormai va bene in ogni condizione, non ha punti deboli». LA TRAGEDIA DI LUCCA Catelani-Bertoneri, c è l autopsia, domani i funerali (p.i.) i terrà oggi all ospedale Campo di Marte di Lucca l autopsia dei corpi di Valerio Catelani e Daniela Bertoneri, morti carbonizzati domenica notte dopo essere usciti di strada con la loro Peugeot 207 2000 durante la quarta speciale del Rally Città di Lucca. Il pm di Lucca, Elena Leone, ha aperto un fascicolo a carico di ignoti e senza ipotesi di reato, mentre proseguono i rilievi della polizia stradale, che oltre ai resti della 207, sta esaminando anche i filmati camera car delle auto che seguivano e degli spettatori. All auto ribaltata mancava una ruota: gli accertamenti dovranno risalire alla causa e al momento del distacco, così come a capire che cosa abbia scatenato l incendio. embra che Catelani fosse transitato all intermedio (meno di un km prima dell incidente) a velocità ridotta e si parla di un testacoda al tornante prima. I funerali si terranno domani alle 15.30 alla chiesa di. Ermete a Forte dei Marmi, la località dove i due vivevano e che ha dichiarato lutto cittadino. Taccuino TRE VOLTE RE A LE MAN Capello dice addio ai prototipi Dindo Capello ha ufficializzato l addio ai prototipi. A 48 anni, dopo 3 vittorie con la Audi nella 24 Ore di Le Mans, il pilota astigiano ha detto basta: «Lascio con la coscienza pulita, perché non ho conti in sospeso con questo sport». Capello dovrebbe continuare a correre le gare GT. INDYCAR Castroneves trionfa a Edmonton Il brasiliano Helio Castroneves ha vinto a Edmonton (Canada) l 11 a prova del campionato Indycar. L americano Ryan Hunter-Reay, 7 o, comanda la generale. MOTOGP Elias sulla Ducati di Barbera Dopo che si erano fatti i nomi degli americani Roger Lee Hayden e Kenny Noyes per sostituire domenica a Laguna eca Hector Barbera, che si è rotto tibia e perone, il Team Pramac Ducati ha deciso a sorpresa di schierare Toni Elias, appena licenziato dal Team Aspar in Moto2: strano, visti i risultati scadenti l anno scorso in MotoGP e nelle prime 9 gare nella classe cadetta.

20 LA GAZZETTA DELLO PORT MARTEDÌ 24 LUGLIO 2012 CICLIMO A 4 GIORNIitalia: DALLA 515151495651 GARA OLIMPICA Nibali ariete per Viviani E l Italia anti-cavendish Del C.t. Bettini ha scelto: riserva il neopro Trentin. Il veronese, che cerca una medaglia nell Omnium, dovrà sfruttare gli attacchi del siciliano CLAUDIO GHIALBERTI Il giallo, colore che ha attirato tutte le attenzioni delle prime tre settimane di luglio, lascia spazio all azzurro. Oggi Paolo Bettini vara la sua terza Nazionale (se si escludono raduni e «amichevoli»), quella che sabato a Londra andrà a caccia di quella corona d alloro che nel 2004 ad Atene finì sul capo del livornese. Il punto cruciale, a maggior ragione vista la stratosferica condizione con la quale ha concluso il Tour, è come battere Mark Cavendish. Detto che in Italia, e forse su tutto il pianeta, non esiste un corridore che possa andare sereno allo scontro in volata contro Cannonball, ecco che Bettini ha pronte due carte: Vincenzo Nibali ed Elia Viviani. Attenti a questi due Il siciliano a Londra avrà il compito di far saltare il piano degli inglesi. Vincenzo ha il coraggio di un leone e una tale convinzione nei suoi mezzi che a volte lo rende impulsivo negli attacchi. Arriva anche lui all appuntamento olimpico con una condizione eccellente. arà l orgoglio a ridargli tutte le energie dopo un Tour molto dispendioso anche Funamboli Marco Aurelio Fontana (a sin.), 27 anni, è il leader azzurro nella mountain bike: 5 a Pechino 2008. Elia Viviani, 23, si dividerà tra strada e pista NEWPOWER/ BETTINI a livello nervoso. Un suo attacco a testa bassa negli ultimi 40 chilometri, specie se condiviso con qualche altro coraggioso, potrebbe far saltare la corsa. L uomo per il gran finale è invece Elia Viviani, 6 vittorie in questa stagione. Estro, condizione atletica, colpo d occhio da pistard: è la carte migliore che ci possiamo giocare per tentare di contrastare Cav. I due secondi posti al Polonia, uno dopo una tappa di 240 km, l altro dopo una frazione di 170 ma dura, sono segnali più che positivi. Insomma, la presenza di Elia tra i cinque azzurri al via non è solo una questione «politica», ovvero non corre solo perché ha il merito di essere l unico italiano che si è conquistato anche il pass per la pista (sarà in gara nell Omnium). Chi invece in Polonia ci ha messo grinta, ma ha fatto tanta fatica, è il neopro Matteo Trentin, che quindi sabato si siederà in panchina. Oltre a Nibali e Viviani, gli altri tre titolari sono Luca Paolini, Marco Pinotti (che farà anche la crono) e acha Modolo (rientrato in gioco dopo la stop a Filippo Pozzato per la frequentazione con il dottor Ferrari). Oggi, prima di cena, la comitiva azzurra si trova in un hotel a Cavenago Brianza. Domani mattina allenamento differenziato (Nibali e Paolini che arrivano dal Tour avranno un programma più leggero), giovedì alle 19.40 partenza da Linate. 8 TERZO AL TOUR 250 km abato prova in linea a Londra: 250 km. I titolari sono Nibali (foto), Viviani, Paolini, Modolo e Pinotti, che farà pure la crono (1 agosto) Mountain bike In gran forma anche i tre biker azzurri: domenica ai Tricolori cross country a Lugagnano d Arda (Piacenza) hanno vinto Marco Aurelio Fontana ed Eva Lechner nelle prove élite, e il fenomeno Gerhard Kerschbaumer negli under 23. Le gare: 11 agosto (donne) e 12 agosto (uomini). Obiettivo medaglia per Fontana e Lechner IL RETROCENA E Vincenzo va all Astana senza longo trasferimento di Vincenzo Nibali in «Kazakistan», cioè all Astana, si è già scritto. L ottimo terzo posto al Tour ha ribadito il ruolo di Vincenzo di leader del ciclismo italiano. Con lui passeranno all Astana di Martinelli Alessandro Vanotti, bergamasco, 31 anni, già da 6 stagioni con Nibali e spesso suo compagno di camera, e il fido massaggiatore toscano Michele Pallini. Altro uomo di fiducia è Valerio Agnoli, destinato pure lui all'astana. ul fronte gregari, a Nibali piacciono Ten Dam e Zubeldia. E Paolo longo? Il trevigiano, 40 anni, è il d.s. della Liquigas che segue più da vicino preparazione e allenamenti, eha sempre «scortato» Nibali in tutti i ritiri sul Passo an Pellegrino. Il siciliano voleva che andasse con lui all Astana, ma non dovrebbe essere così: longo pare destinato a rimanere alla Liquigas, seguendo da vicino i giovani che anche lui ha contribuito a scoprire (Moser, agan, Viviani). ci. sco.