Piano Pluriennale degli Interventi



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CONSORZIO PARCO DEL MOLGORA Parco Locale di Interesse Sovracomunale nei Comuni di: Agrate Brianza Burago di Molgora Bussero Caponago Carnate Carugate Pessano con Bornago Usmate Velate Ronco Briantino - Vimercate Province: Milano, Monza e Brianza Piano Pluriennale degli Interventi Interventi del triennio 2011-2013 marzo 2011 Presidente del Consorzio: Consiglieri: Claudio Valsecchi Luigi D Amato Eugenio Mariani 1 / 7

Premessa Con il presente documento si intende illustrare la programmazione che il Consorzio vuole adottare per il triennio 2011-2013 indicando gli obiettivi e i progetti in coerenza con la parte Propositiva del Piano Pluriennale degli Interventi e in funzione delle risorse disponibili contenute nel Bilancio previsionale 2011-2013. La Superficie del Parco L area del Parco del Molgora si estende all interno dei dieci comuni aderenti (Agrate Brianza, Burago di Molgora,: Ronco Briantino, Carnate, Usmate Velate, Vimercate, Caponago, Pessano con Bornago, Bussero e Carugate). L estensione totale aggiornata al gennaio 2011 è di 1.372 ettari così distinta: Comune Superficie Comune ISTAT Superficie Parco % Parco vs Superficie Comune Agrate Brianza 1.129 316 28% Burago di Molgora 341 37 11% Caponago 502 92 18% Carnate 351 75 21% Ronco Briantino 301 33 11% Usmate Velate 997 93 9% Vimercate 2.073 304 15% totale Provincia MB 5.694 950 17% Bussero 459 184 40% Carugate 538 117 22% Pessano c/bornago 663 121 18% totale Provincia MI 1.660 421 25% Totale Parco 7.354 1.372 19% Note: La Superficie del Parco qui esposta è coerente con gli strumenti urbanistici vigenti al luglio 2010 nei Comuni consorziati, è stata approvata dall Assemblea Consortile nel 2010 ma non è ancora stata ratificata dalle Provincie di Milano e Monza Brianza. Per quanto riguarda gli ampliamenti del Parco preesistente e in conseguenza dell inserimento nel Parco delle aree del Comune di Ronco Briantino, verrà predisposto un aggiornamento del Piano Pluriennale degli Interventi, Fase Analitica e Fase Propositiva, recependo le motivazioni approvate nei rispettivi PGT. 2 / 7

Le Acque dei Torrenti Sulle acque di Molgora e Molgoretta stiamo concentrando la nostra attenzione da quattro anni. Nella primavera 2007 il Presidente del Consorzio ha attivato un tavolo di monitoraggio delle acque dei torrenti coinvolgendo le Provincie di Lecco e Milano, Il Parco Regionale di Montevecchia e Curone, l ARPA per le analisi delle acque e IDRA per il piano dei lavori di collettamento scarichi. A fine 2009 la situazione è leggermente migliorata a nord del Parco e peggiorata a sud in prossimità di Truccazzano. Come hanno chiarito i tecnici della Provincia di Milano, dell Università Bicocca e dell ARPA, fino a quando le opere di collettamento di IDRA non saranno completate la qualità delle acque non migliorerà. La fine prevista dei lavori è stata aggiornata al 2012; da allora ci attiveremo con ARPA per far effettuare prelievi ed analisi in più punti dei torrenti, in aggiunta ai tre che questa agenzia fa mensilmente, e metteremo in atto le azioni più efficaci per controllare direttamente la qualità delle acque, verificando anche i possibili impatti delle attività agricole e florovivaiste locali. Altro evento che inquina i torrenti riversando acque reflue, anche in presenza di collettamento totale, è e sarà il troppo-pieno che esce dagli sfioratori in presenza di copienti piogge; per risolvere il problema bisognerebbe realizzare le vasche volano. Oltre a un progetto definitivo, approvato da questa Assemblea Consortile con pareri favorevoli di ASL e Provincia di Milano e disponibile presso il Consorzio dal 2003, IDRA ha rilasciato un nuovo progetto. Ogni comune consorziato dovrebbe prevedere queste opere all interno dei propri piani urbanistici, cosa che non è ancora stata fatta. Il Consorzio continuerà a far presente il problema. Al fine di contenere le esondazioni, sono previste tre vasche di laminazione nel Parco, due a nord e una a sud. Per ora sono iniziati gli incontri tecnici per mettere a punto quella a sud, nei territori di Bussero e Gorgonzola (l unica finanziata dalla Regione Lombardia), di cui è informato anche il Consorzio. A questo proposito, lo studio di fattibilità e i costi preventivati a suo tempo dal Consorzio si sono rivelati incompleti e insufficienti ed è stato approntato da Bussero, Gorgonzola e Regione Lombardia un nuovo progetto. Il credito residuo dello studio consortile, divenuto ormai inesigibile, verrà annullato dal Consorzio entro questo triennio. Concludendo questo tema, lo ripetiamo da qualche anno: un grande obiettivo per tutti sarebbe portare i nostri torrenti alla classe di qualità 3 (sufficiente) entro il più breve tempo possibile e salvaguardare così una componente determinante della biodiversità locale. Il Parco Un parco naturale come il nostro può essere meno accattivante di un altro reso artificiale con accorgimenti e arredi particolari, ma mantiene il suo fascino e attrattiva a patto di non consentirne il degrado e l abbandono, fattori che frenano la fruizione e limitano la biodiversità. Continueremo senz altro la pulizia delle sponde ma dobbiamo anche intervenire in altri punti del Parco. Rimanendo nell ambito dei torrenti, l asta, l alveo e le sponde necessitano di riqualificazione e messa in sicurezza; ciò consentirebbe una prevenzione del dissesto idrogeologico, ormai endemico in molte aree d Italia, e anche una possibile fruizione turistica. 3 / 7

Com è noto, l acquisizione di aree di interesse prioritario del Parco da parte del Comune può avvenire anche tramite la perequazione/compensazione prevista dalla legge regionale 12/2005 nel Piano di Governo del Territorio (PGT) e alcuni Comuni consorziati hanno previsto di utilizzare questa opzione. Escludendo queste aree di possibile acquisizione pubblica non onerosa per il Consorzio, un ipotetico costo delle opere di acquisizione, riqualificazione, forestazione e arredo è valutato dai nostri tecnici intorno a 2.800.000 e il Consorzio non è in grado per ora di sostenere questa spesa. Il Consorzio a questo scopo sta approntando un progetto che, in coerenza con il Piano Pluriennale degli Interventi e il Piano Particolareggiato approvato dall Assemblea Consortile, concorderà con le Province di Milano e Monza e Brianza. Nel frattempo è necessario che ogni Comune attivi apposite iniziative per far rispettare il decreto regio del 1904 che protegge i 10m intorno alle sponde. Grazie all acquisizione o al convenzionamento per l utilizzo di aree private riusciremo a completare gli interventi sul verde: il Consorzio ha calcolato che solo lungo l asta dei torrenti servirebbero circa 8.300 piante. In base a una delibera dell Assemblea Consortile del 2008, il Consorzio effettuerà la forestazione avvalendosi di progetti che consentano la certificazione per la compensazione delle emissioni di CO 2, come già fatto nel 2009 in collaborazione con la società AzzeroCO 2. Riqualificazione fluviale e rimboschimento daranno più valore alla rete esistente di sentieri e stradine campestri che attraversano il Parco e che consentono la sua fruizione. Per la manutenzione dei sentieri, oltre al lavoro assegnato a cooperative sociali, sono previsti come sempre accordi minimamente onerosi con gli agricoltori. Pulizia dei rifiuti abbandonati: il Consorzio continuerà a notificarne la presenza ai Comuni interessati affinché provvedano alla rimozione; solo in via eccezionale, ed escludendo i rifiuti pericolosi, il Consorzio provvederà a farlo direttamente tramite la convenzione di pronto intervento in 48 ore firmata con CEM. L Agricoltura e il florovivaismo nel Parco Nell autunno 2007 è partito il progetto pane parcomolgora, da metà dicembre 2008 il pane è in vendita in nove negozi locali e il gradimento dei panificatori e dei consumatori è buono; in considerazione della quantità limitata dell attuale offerta, la coltivazione del frumento è effettuata da un solo agricoltore. Il Consorzio continuerà ad effettuare il monitoraggio di questo progetto presso i soggetti coinvolti (l agricoltore, il mulino e i panificatori) e si attiverà per verificare la possibilità di migliorare la qualità dei terreni e delle sementi. Questo progetto è nato in seguito ad un interpretazione delle esigenze ambientali ed economiche del territorio coerente con gli obiettivi del Consorzio, è cresciuto grazie ad analisi e sperimentazione in loco ed è servito come buona pratica da replicare altrove da altri soggetti economici e istituzionali, ma soprattutto dagli agricoltori. 4 / 7

I punti critici di questo progetto risiedono nello stoccaggio e nelle trasformazioni, mulinatura e panificazione, della produzione agricola; pertanto il Consorzio valuterà nuove applicazioni in altri settori dell agricoltura che abbiano meno criticità del pane. Esistono esperienze di agricoltura con elevati rendimenti all interno di una corretta sostenibilità ambientale e arricchiti con adeguata riqualificazione forestale e paesaggistica; il Consorzio valuterà la replicabilità di queste esperienze nei nostri territori. L attività florovivaistica è soprattutto presente nel Comune di Agrate Brianza, che ha pianificato di includere nuove aree nel perimetro del Parco; il Consorzio si adopererà affinché il Parco sia un occasione di sviluppo economico e sostenibile nel rispetto dei vincoli urbanistici approvati da tutti i Comuni consorziati. Rispetto all agricoltura e al florovivaismo il Consorzio verificherà che non ci siano ricadute negative nei terreni e soprattutto nelle falde acquifere che possano anche inquinare i torrenti. Il Paesaggio del Parco Come detto sopra, abbiamo avviato la realizzazione di molti interventi per la riqualificazione del nostro territorio e per la salvaguardia e il recupero del paesaggio rurale tipico di questi luoghi. I cartelloni pubblicitari sono elementi di disturbo e di penalizzazione del paesaggio, fatto che riduce pesantemente l effetto degli sforzi che stiamo facendo e delle risorse che stiamo impegnando. Il Presidente del Consorzio ha chiesto ai Comuni consorziati e alla Provincia di Milano di far rimuovere dal perimetro del Parco questo interminabile ipermercato all aperto; la richiesta verrà rinnovata anche verso la Provincia di Monza e Brianza. Per ora non abbiamo visto risultati ad eccezione del Comune di Pessano con Bornago che ha approvato un regolamento in cui viene previsto l accordo con il Consorzio per l installazione di pubblicità sul perimetro del Parco. Si confida che altri Comuni facciano altrettanto sulle strade di loro competenza (magari non solo quelle vicine al Parco) così che possa finalmente iniziare un periodo di maggior attenzione e rispetto verso il nostro paesaggio. Impianti fotovoltaici a terra Da tempo si stanno affermando questi impianti che rientrano nelle soluzioni più idonee per produrre energia in modo sostenibile. C è da rilevare che dalle norme vigenti si può stabilire che queste opere possono essere realizzate su aree di servizio o agricole mentre non sono ammesse su aree a bosco. L Assemblea Consortile si è già orientata sull opportunità di installare questi impianti fuori dal perimetro del Parco e un Comune ha già provveduto a stralciare dal perimetro del Parco un area coinvolta. Siccome il Piano Particolareggiato del Parco non prevede norme a proposito, l orientamento dell Assemblea Consortile aggiunto alla legge regionale sul paesaggio del 2009 possono costituire le linee guida per eventuali pareri futuri del CDA qualora i Comuni ne avanzassero richiesta. 5 / 7

Educazione Ambientale, Fruizione e Comunicazione Negli ultimi sei anni la fruizione del Parco è decisamente aumentata, così sarà nei prossimi anni (più si mantiene pulito e bello il Parco più la fruizione è soddisfacente): L Educazione Ambientale per le scuole sta già coinvolgendo circa 2.500 alunni l anno (erano 150 nel 2004); La fruizione per tutti i cittadini comprenderà visite guidate, feste campestri e lezioni, banchetti del Consorzio in tutte le feste comunali patronali. A questo proposito, ci siamo attrezzati per gestire internamente tutta l organizzazione di nuove feste: ciò significa che metteremo in campo consulenza, manifesti e coordinamento, utilizzando soggetti esterni solo per l animazione specializzata. Chiediamo ai Comuni di metterci a disposizione risorse, volontari locali o altro al fine di realizzare eventi soddisfacenti che attirino più cittadini possibili. Perché, oltre al fatto che il Consorzio continuerà ad attivarsi per promuovere la conoscenza e la fruizione del Parco, l obiettivo da perseguire è che nascano e crescano autonomamente sul territorio altri eventi analoghi anche senza il continuo stimolo o contributo del Consorzio. Infine, è utile rilevare che la nostra idea di fruizione si inquadra nel concetto più generale di sostenibilità e educazione ambientale, nel fatto cioè che l uso del territorio non deve intendersi consumo. Pertanto, tutte le nostre iniziative non avranno modalità distruttive dell equilibrio ambientale o della biodiversità. La memoria dei Torrenti L identità del nostro territorio, soprattutto per le nuove generazioni, non è facile da ricostruire laddove mancano elementi naturali di pregio o accattivanti come altrove lo sono le vallate, le montagne, il mare o i boschi. In aggiunta agli interventi menzionati sopra, abbiamo avviato una specie di arredo virtuale dell asta dei nostri torrenti recuperando e divulgando i loro ricordi. Nel 2007 abbiamo intervistato oltre 50 anziani e registrato circa 20 ore di testimonianze. Questo patrimonio verrà pubblicato sul sito del Consorzio.. Il Sistema Informativo Territoriale del Parco Il Sistema Informativo Territoriale del Parco è uno strumento utile non solo per l informazione puntuale ai cittadini ma per la pianificazione e il monitoraggio del territorio. Avviato nel 2007 con il censimento delle informazioni disponibili è stato pubblicato nel gennaio 2011 relativamente al Piano Particolareggiato; i lavori proseguiranno con l obiettivo di arricchire le tavole con dati informativi. Il SIT del Consorzio è compatibile con gli standard stabiliti dalla Regione Lombardia. 6 / 7

Sostenibilità ambientale Con l avvio nel febbraio 2005 del Protocollo di Kyoto sulla riduzione delle emissioni di gas serra, l Italia si è impegnata a intervenire sul consumo di energia, sulla mobilità e sulla riforestazione. Il Consorzio, come menzionato sopra, ha già avviato la sua funzione di tutela ambientale tramite una forestazione certificata per la compensazione delle emissioni di CO 2. Nel complesso,il nostro Piano Particolareggiato prevede circa 28 km lineari di filari e siepi lineari e oltre 105 ettari di incentivazione boschiva. Vigilanza Ai fini di perlustrazione e controllo periodico del territorio sono state coinvolte la rete degli Amici del Parco, alcune Associazioni di Volontariato e i Gruppi di Protezione Civile dei Comuni consorziati (ad eccezione di Burago dove non c è). Dal marzo 2010 sono disponibili due Guardie Ecologiche Volontarie della Provincia di Monza e Brianza che hanno in carico l asta dei torrenti. Infrastrutture autostradali Il Consorzio ha affiancato i Comuni consorziati nell opposizione alla realizzazione della Pedemontana Lombarda e della Tangenziale Est Esterna e nel promuovere un alternativa di mobilità a rete. Alla data il Consorzio ha preso atto delle decisioni della Regione Lombardia e del Governo centrale di realizzare quelle infrastrutture e ha delegato i propri tecnici a partecipare a riunioni tecniche con il Politecnico di Milano, per le Misure Compensative Ambientali della Pedemontana Lombarda, e con la Società TEM, per Compensazioni Ambientali alla Tangenziale Est Esterna, con l obiettivo di concordare progetti coerenti con i nostri piani. I lavori sono stati effettuati d accordo con i Comuni consorziati coinvolti, con i quali il Consorzio proseguirà a monitorare l avanzamento dei lavori. 7 / 7