BUGNARA_Le pietre della ricostruzione, tra amnesie e memoria storica



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BUGNARA_Le pietre della ricostruzione, tra amnesie e memoria storica workshop urbano_ 29/30/31 marzo 2012 p. 1

In collaborazione con Università degli studi dell Aquila Facoltà di Ingegneria Politecnico di Milano Scuola di architettura e società Facoltà di Architettura di Ferrara Facoltà di Ingegneria di Trento Facoltà di Architettura di Pescara Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari Texas Tech University Facoltà di Ingegneria della Prima Università di Roma Politecnico di Madrid Università di Ingegneria di Udine BUGNARA_Le pietre della ricostruzione, tra amnesie e memoria storica workshop urbano_ 29/30/31 marzo p. 2

BUGNARA_Le pietre della ricostruzione, tra amnesie e memoria storica Il contesto fisico (cfr. carta Ambiti Bugnara) Il paese di Bugnara (circa ab. 1200, sup. Kmq 26), è posto ai piedi della catena del monte Genzana (2050 mt.) su una collina a m. 580 sul livello del mare; ai margini della Valle del Sagittario con Scanno, Villalago ed Anversa esso definisce una delle zone storiche, culturali e paesaggistiche della Valle Peligna, quest ultima con Sulmona centro di riferimento di un area più vasta e tra le più suggestive dell Abruzzo interno. Il suo impianto planimetrico è vincolato alla natura morfologica del territorio. Attestato ai piedi del Colle Rotondo, B. risulta suddivisa in due zone: quella situata nella parte più alta, costituita dal Castello Ducale e dal primo borgo di formazione, coincide con il nucleo originario risalente al primo secolo dopo il Mille (R. Santini, 2000) e quella più a valle, rappresentata dalla più tarda espansione, in cui si distinguono il palazzo Alesi, la piazza e la chiesa del SS. Rosario dalle forme barocche. L abbandono del centro negli anni cinquanta del Novecento, conseguenza del grande esodo verso il nord-italia e i paesi del sud e nord America, ha comportato la mancanza di manutenzione prima ordinaria e poi straordinaria di alcune parti del centro storico, con conseguenze rovinose che in alcuni casi - ne hanno causato la demolizione. I vuoti urbani risultanti sono spesso divenuti spiazzi al servizio dei fabbricati contermini; il tutto senza cancellare definitivamente il preesistente tessuto viario ed edilizio, così come appare nelle tre formazioni caratterizzanti l intero centro storico. Il complesso del Castello Ducale resta ancora oggi in larga parte leggibile nelle sue componenti volumetriche e linguistiche; lo stato attuale, tuttavia, necessita di un pronto intervento onde evitare la sua totale compromissione. Del primo borgo, alle immediate pendici del Castello, - e avente caratteri ambientali, p. 3

Perimetrazione degli ambiti d intervento all interno del centro storico p. 4

Fronte Sud del Palazzo Ducale p. 5

architettonici e tipologici, riconducibili in gran parte al periodo del basso medioevo - è ancora intatta una piccola porzione (i pochi isolati rimasti si attestano lungo le linee di pendenza circoscritte al palazzo ducale stesso): l abbandono, il conseguente degrado e le relative ristrutturazioni e demolizioni, ne hanno compromesso i caratteri ambientali e tipologici. La demolizione di edifici, eseguita dal Genio Civile negli anni settanta ed ottanta del Novecento, ha comportato la creazione di vasti spazi contermini al Palazzo stesso, spazi che possono essere oggetto di recupero; l intervento su tale area (Ambito 1) mediante un piano di Ricostruzione potrà affrontare non solo agli interventi prettamente di riparazione dei danni dovuti all ultimo terremoto del 6 aprile 2009, ma potrà con interventi diversi e correlati (di restauro, consolidamento, ricostruzione e funzionalizzazione) mirare a restituire i vuoti/pieni precedentemente perduti. L espansione risalente a al XIV secolo (Ambito 2 ) risulta caratterizzata da un intero aggregato posto sulle linee di massima pendenze perpendicolari all antico asse viario di comunicazione con i comuni contermini (sia dell alta che della bassa area della Valle del Sagittario). Lungo questa serie di caratteristiche stradine sono presenti gli isolati costituiti p. 6

Sovrapposizione dell originaria planimetria catastale all attuale aereofotografia p. 7

Scorci aerei del paese presi da Ovest (sopra) e da Est (sotto) da tipi edilizi a schiera semplice e doppia, anch essi attestati sulla linea di massima pendenza. Morfologicamente tale sistema si relaziona sia con l intera valle Peligna e con il territorio di Sulmona sia verso l interno con la parte alta del borgo (il Palazzo Ducale) e con quella più bassa con la quale confina attraverso l asse viario prioritario, la piazza, la chiesa. In tale ambito un gruppo di lavoro potrà affrontare il tema del recupero e della reinterpretazione delle caratteristiche tipologiche, funzionali e figurative che tali brani edilizi rappresentano per la loro disposizione altimetrica e per il caratteristico linguaggio elementare caratterizzante l abitato. Dall insieme si caratterizzano per l imponenza dei volumi e per le caratteristiche formali e tipologiche i Palazzi Papi e Corrado posti lungo lo stesso asse viario principale nella parte est dell ingresso al centro storico. Ulteriore ambito di intervento potrà interessare il settore del centro abitato posto a valle della stessa strada principale (Ambito 3), caratterizzata quest ultima nel lato Ovest dalla piazza del SS. Rosario verso cui affacciano due notevoli componenti della storia del borgo di particolare rilevanza architettonica e urbana: l omonima chiesa e il Palazzo Alesi. Lo sviluppo di tale nucleo abitativo ebbe avvio nel corso del Cinquecento e p. 8

pur evidenziando caratteristiche costruttive analoghe alla preesistente struttura urbana presenta caratteristiche morfologiche diverse. Gli edifici pur conservando la tipologia a schiera si attestano in parte sulle stesse linee di pendenze ed in parte lungo le linee di massima pendenza. Nel corso degli ultimi trent anni, tale settore urbano è stato oggetto di consistenti demolizioni degli edifici esistenti. Attualmente l area si presenta disuniforme con brani fatiscenti e potrebbe essere oggetto di interventi destinati a sia ad urbanizzazioni primarie sia secondarie, anche nuove costruzioni. Immagini aeree del paese: zenitale (sopra) e da Nord (sotto) N.B. Le perimetrazioni dei relativi tre Ambiti di Ricostruzione, sono state definite dall Amministrazione comunale ed estese su aree caratterizzate da condizioni di degrado ( le caratteristiche tipologiche e tecniche costruttive del tessuto connettivo dei nuclei antichi risultano inadeguate rispetto alle condizioni di abitabilità). Importante è il recupero degli edifici pubblici tra cui il Palazzo Ducale e palazzo Alesi, la cui rivitalizzazione storicoarchitettonico e socio-economico con l intero borgo di cui fa parte permetterà il recupero economico complessivo dell intero paese. p. 9

Note organizzative Gli studenti ed i docenti alloggeranno a Bugnara presso l Hotel Sagittario (www.hotelsagittario.it/). Le attivita del Workshop si terranno nel centro congressi comunale sito nella parte bassa del centro antico. Il workshop si svolgera con il programma fornito a parte Bugnara e collegata a Sulmona (distante 6 Km.) per mezzo di autobus urbani ed anche di un piccolo bus dell Hotel. Sulmona e collegata all Aquila (60 Km) per mezzo del servizio pubblico regionale di autobus ARPA e della linea ferroviaria (gli studenti aquilani potranno venire a Bugnara via treno senza essere costretti a dormire in sede). (si vedano gli orari in queste pagine). p. 10

Sulmona e anche collegata a Roma con corse i cui orari sono pubblicati in questa pagina. p. 11

PROGRAMMA DELLE ATTIVITA giovedì 29 marzo ore 11.30_arrivo degli studenti/docenti alla stazione di SULMONA (dove sarà presente il bus navetta dell albergo che porterà gli ospiti in hotel) coordinamento Clelia Merenda (Press Office Stone Academy) ore 15.00_Inizio delle attività di studio (Centro convegni comunale) - Saluto del sindaco di Bugnara Giuseppe Lo Stracco e vicesindaco Domenico Taglieri - Gli obbiettivi della Stone Academy, il senso di un Workshop congiunto Massimiliano Caviasca (Curatore della Stone Academy) - Note sulla storia di Bugnara, prof. Raffaele Santini - Introduzione dei temi di lavoro prof. Romolo Continenza - L esperienza di Poggio Picenze - prof. Carlo Pozzi - interventi dei docenti della STONE ACADEMY e dibattito ore 17.00_ visita al centro di Bugnara e alle aree di progetto ore 20.00_cena presso il ristorante dell albergo, pernottamento venerdì 30 marzo ore 08.00_colazione ore 09,00_visita al centro di Bugnara guidata dal prof. Romolo Continenza e dagli architetti Gianni Giorgi e Gianni Colangelo ore 11,00_seminario di progetto dei gruppi studenti/docenti delle diverse università (spazi del Centro convegni comunale). ore 13,00_pranzo (Ristorante Tre Archi) ore 15.00_seminario di progetto dei gruppi studenti/docenti delle diverse università (spazi del Centro convegni comunale) ore 18.00_ presentazione delle prime riflessioni dei gruppi di lavoro (da parte degli studenti) al collegio docenti (alla presenza di Mauro Albano ed altri ospiti) ore 20,00_cena conclusiva con gli studenti ed i docenti - pernottamento sabato 31 marzo ore 08.00_colazione ore 08.30_partenza per L Aquila dei docenti ore 09.00_riunione docenti STONE ACADEMY presso la Facoltà di Ingegneria ore 10.00_partenza per l Aquila degli studenti ore 11.00_visita alla zona rossa dell Aquila (studenti e docenti) coordinamento di Prof. Domenico Potenza e Prof. Simonetta Ciranna ore 13.00_buffet/pranzo ore 14.00_partenza dei partecipanti al workshop per ritorno alle rispettive sedi NB. Ulteriori informazioni, assieme alle cartografie utili per il workshop saranno reperibili alla URL: http://ing.univaq.it/continenza/ Workshop%20Stone%20Academy/ p. 12

Planimetria con le aree d intervento p. 13