Utilizzo della camera di flusso dinamica con focus sugli aspetti di misure in campo per la corretta gestione del campionamento

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Transcript:

PER PRENDERE UNA DECISIONE CI SI DEVE BASARE SU DATI CERTI Utilizzo della camera di flusso dinamica con focus sugli aspetti di misure in campo per la corretta gestione del campionamento

IL DECRETO 31/2015 DEL MATTM RIPORTA CHE: «Le equazioni per il calcolo dei fattori di volatilizzazione.. omissis rappresentano la capacita' attuale di descrizione matematica dei fenomeni nell'ambito di applicazione di un Livello 2 di analisi di rischio. Laddove l'applicazione di tali equazioni determini un valore di rischio non accettabile potranno essere eventualmente previste campagne di indagini (misure di soil-gas) allo scopo di verificare i risultati ottenuti mediante l'applicazione del modello di analisi di rischio.» MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 12 febbraio 2015, n. 31 Regolamento recante criteri semplificati per la caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica dei punti vendita carburanti, ai sensi dell'articolo 252, comma 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. (15G00043) Per non dover applicare una parte del modello e non dover utilizzare fattori di attenuazione non idonei.. MISURA [C] in soil gas Modello di trasporto nel terreno insaturo MISURA [C] in flusso emissivo dalla superficie terreno Modello di trasporto nel terreno insaturo è possibile una misura diretta dei vapori in emissione. CON UNA CAMERA DI FLUSSO VALIDATA Modello intrusione dispersion e in aria indoor C indoor Modello dispersion e in aria outdoor C outdoor

LA CAMERA DI FLUSSO DINAMICA PER LA MISURA DIRETTA DEI VAPORI IN EMISSIONE DAL SUOLO Una camera di flusso dinamica (flux chamber) è un sistema chiuso utilizzato per isolare e campionare le emissioni gassose provenienti da una superficie di terreno definita. La FLUX CHAMBER dinamica è una struttura a forma circolare, aperta sulla base inferiore all interno della quale viene insufflato azoto a portata controllata. Il gas in uscita al sistema, arricchito dei vapori in emissione, viene destinato in parte alle misure analitiche Una linea guida EPA del 1986 presenta un modello di camera di flusso dinamica

PRELIEVO DINAMICO Comporta l'uso di un gas vettore privo di inquinante (N2) a portata regolata (Qin) e pressione (P) prossima a quella ambiente consente lo spurgo dell'aria ambiente iniziale sotto camera, porta a completa miscelazione, evita l'ingresso di aria ambiente. Il flusso vettore fuoriesce da una porta di campionamento e da un vent per sfiato (Qs). La concentrazione nell'aria uscente (Cout) è uguale a quella in camera (CCF). La misura di F inizia dal termine dello spurgo di aria ambiente, comparabile al tempo di raggiungimento delle condizioni stazionarie sotto camera CCF stabile nel tempo. 4

MODALITA DI CAPTAZIONE VAPORI La quantificazione dell'inquinante in Q out può avvenire mediante prelievo attivo, passivo o in continuo. La durata del campionamento è funzione del sistema di captazione, della sensibilità richiesta e del tempo di osservazione per cui si vuole che il dato sia rappresentativo; può variare tra 6 e 24 h. Per ciascun punto di misura, il flusso F di inquinante emesso al suolo è dato da: F C out Q S dove: C out = concentrazione misurata di inquinante; Q in = portata di gas vettore introdotto in camera; S = area utile di terreno coperto dalla camera; in

QUALI SONO GLI ASPETTI CRITICI DI UNA FLUX CHAMBER TRADIZIONALE? La tecnologia delle FLUX CHAMBER presenta una serie di criticità, verificate a livello sperimentale sulla camera riportata nella linea guida EPA del 1986 Occorre una barriera all intrusione di aria esterna per garantire una fluidodinamica imperturbata (sistemi di schermatura quali tende, pannelli etc non si sono rivelati efficaci) La modalità di insufflaggio del gas carrier deve garantire una completa miscelazione interna per non influire sulla modalità di prelievo I materiali devono garantire inerzia chimica (il poliacrilato e il metallo con cui era costruita la camera EPA sono soggetti a fenomeni di adsorbimento superficiale dei contaminanti Occorre limitare l effetto serra all interno del sistema con aumento della temperatura e formazione di condensa (evitare la forma a cupola trasparente e le parti in metallo della camera EPA)

TECNOLOGIA DELLA FLUX CHAMBER ATTENZIONE: NON E UNA PENTOLA ROVESCIATA! NON E UNA CUPOLA PER I DOLCI! Necessita di: Uno studio sui materiali Uno studio delle geometrie della camera e della geometria dell insufflaggio del gas carrier Uno studio fluididonamico dell interno della camera Misure in campo accurate APPROCCIO METODOLOGICO

COMPONENTI DI UNA FLUX CHAMBER DINAMICA

COME GESTIRE LA FLUX CHAMBER Bombola di azoto con regolatore di pressione Sistemi per il controllo/regolazione della portata del flusso vettore (mass flow controller) Raccordi vari e tubi PTFE per gas carrier Frangivento alto >35 cm Sabbia fine inerte e acqua per inumidire la sabbia STRUMENTAZIONE DI CONTROLLO DELTAP, T - P - RH%, ossigeno, metano, CO2, VOC

RIFERIMENTI Oggi numerose linee guida Arpa-ISPRA riportano i riferimenti alle camere di flusso MATTM di cui alla nota Prot.29706/TRI - 18 novembre 2014 Direzione Generale per la Tutela del territorio e delle Risorse Idriche Linea guida operativa per il campionamento, il trasporto e l analisi dei gas interstiziali nei siti contaminati a cura di Arpa Emilia Romagna Linea Guida Tecnica Campionamento dei gas interstiziali e rilievo delle emissioni di vapori dal terreno in corrispondenza dei siti contaminati - U.RP.V007 a cura di Arpa Piemonte Protocollo tecnico per il campionamento e l analisi dei soil-gas a cura di Arta Abruzzo

POSA DELLA CAMERA Disposizione dello strato di sabbia umida (6 cm in altezza) Inserimento raccordi in OUT (apertura centrale) con installazione dell asta di prelievo PTFE 8-10 cm Posizionamento del frangivento con strato di sabbia inerte umida (6 cm in altezza) Collegamento della linea del fluido vettore (azoto) in ingresso (bombole in sicurezza) Flusso regolato a 4 4,5 L/min

SPURGO DEL SISTEMA REGISTRAZIONE DATI DURANTE LO SPURGO OGNI TEMPO DI RESIDENZA portata del fluido vettore in ingresso temperatura dell aria esterna e interna alla camera umidità dell aria esterna e interna alla camera differenza di pressione tra interno ed esterno camera Ossigeno e gas pertinenti (metano, CO2, VOC) PRECISAZIONI LINEE GUIDA AGENZIE AMBIENTALI (es. Arpa Emilia Romana)

PRELIEVO Operazione di campionamento: prelievo del gas in camera mediante asta PTFE posizionata in OUT sistemi passivi misure dirette sistemi attivi

PRELIEVO REGISTRAZIONE DATI DURANTE IL PRELIEVO portata del fluido vettore in ingresso portata di prelievo (Qout < 1/3 Qin) temperatura dell aria interna e esterna alla camera umidità dell aria interna e esterna alla camera differenza di pressione GAS: Ossigeno e gas pertinenti (metano, CO2, VOC) Fattori ambientali registrati: Temperatura ambiente (lettura oraria) Altre condizioni climatiche (irraggiamento, umidità,..) Folate di vento istantanee/prolungate Velocità del vento (misura con anemometro) Differenza di pressione tra interno ed esterno camera Stato (umido/secco) e temperatura del terreno

BIANCHI DI CAMERA Verifica della pulizia della camera prima e dopo l'impiego camera appoggiata su telo di Teflon Le prove di bianco reiterate non hanno evidenziato contaminazione (valori inferiori a 0,05 µg/mc) la pulizia della camera può essere limitata alla rimozione della terra e lavaggio con acqua

MONITORAGGIO EMISSIONI CON SUBSTRATI DI CAPTAZIONE portata fluido vettore: Qin = 4 L/min; durata campionamento media: Dt = 360 min/punto (+ tempo di spurgo iniziale); campionamento su fiala a carbone attivo (C.A., 100/200 mg): Qout = 0,1-0,2 L/min; Quantificazione in gascromatografia concentrazione Cout

MONITORAGGIO EMISSIONI CON CANISTER portata fluido vettore: Qin = 4 L/min; durata campionamento media: Dt = 360 min/punto(+ tempo di spurgo iniziale); campionamento su canister 6L (Qout per 360 min = 0,016 L/min; Quantificazione in gascromatografia EPA TO-15 concentrazione Cout

ANALISI DI LABORATORIO CON CANISTER Buona applicabilità canister con camera di flusso con prelievo programmato Con valvola e ugello tarato per canister da 6L e prelievo di 6h flusso è inferiore a 0,016 L/min minima interferenza di pressione Semplice gestione dei canister Semplice trasporto in laboratorio Metodo di riferimento EPA TO15 senza ulteriori trasferimenti di fase.

PER PRENDERE UNA DECISIONE CI SI DEVE BASARE SU DATI CERTI luca.spinelli@tharen.com