REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. 399 DEL 28/07/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 11708 DEL 23/07/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: Area: PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: secondo apporto di immobili di proprietà regionale al Fondo "i3-regione Lazio", istituito dal Ministero dell'economia e Finanze tramite la Invimit SGR S.p.A. (DE ANGELIS FEDERICO) (DE ANGELIS FEDERICO) (M. MARAFINI) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE ASSESSORATO PROPONENTE POLITICHE DEL BILANCIO, PATRIMONIO E DEMANIO (Sartore Alessandra) L'ASSESSORE DI CONCERTO ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: Data dell' esame: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO con osservazioni senza osservazioni SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 27/07/2015 prot. 424 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 6 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI
OGGETTO: secondo apporto di immobili di proprietà regionale al Fondo i3-regione Lazio, istituito dal Ministero dell Economia e Finanze tramite la Invimit SGR S.p.A. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA dell Assessore alle Politiche del Bilancio, Patrimonio e Demanio; VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni ed integrazioni, riguardante Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla Dirigenza e al personale regionale ; VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, e successive modificazioni, avente ad oggetto Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale ; VISTA la deliberazione di Giunta Regionale 30 aprile 2013, n. 86 che conferisce l incarico di Direttore della Direzione Regionale Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio al Dr. Marco Marafini; VISTO il Regolamento regionale n. 5 del 4 aprile 2012, recante: Regolamento regionale di attuazione e integrazione dell articolo 1, comma 102, lettera b) della legge regionale 13 agosto 2011, n. 12 (Disposizioni collegate alla legge di assestamento del bilancio 2011-2013), che detta norme sui criteri, le modalità e gli strumenti operativi per la gestione e la valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale, e successive modifiche ed integrazioni; VISTA la legge n. 18 del 30 dicembre 2014, recante il Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio (2015 2017), che approva, all art.1, comma 25, lett. a), l elenco dei beni immobili soggetti a valorizzazione/alienazione, ai sensi dell articolo 58 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 e dei commi da 31 a 35 della legge regionale 11 agosto 2009, n.22; PREMESSO CHE - gli articoli 33 e 33-ter del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98 (Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria), convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, e successive modifiche ed integrazioni, nell ambito della valorizzazione del patrimonio immobiliare, recano disposizioni per la costituzione con decreto del Ministero dell economia e delle finanze di una società di gestione del risparmio per l istituzione di uno o più fondi di investimento, operanti sul mercato in regime di libera concorrenza; - con il decreto del Ministero dell Economia e delle Finanze del 19 marzo 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30 maggio 2013 n. 125, in attuazione dell art. 33, comma 1, del citato D.L. n. 98/2011, è stata costituita la "Invimit SGR S.p.A.", il cui capitale è interamente detenuto dal Ministero dell economia e delle Finanze, autorizzata dalla Banca Pagina 2 / 6
d'italia in data 8 ottobre 2013 alla prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio; - che la predetta Invimit spa, Società di gestione del risparmio pubblica, è stata appositamente costituita ai sensi dell art.33 del citato D.L. n.98/2011 anche per le finalità di cui al comma 8 ter del medesimo articolo di legge, ovvero la costituzione di fondi comuni d investimento immobiliare cui trasferire immobili di proprietà dello Stato ed altri enti pubblici, incluse le Regioni; ATTESO CHE - in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale 29 ottobre 2013, n. 354, in data 18 novembre 2013, è stato siglato con l Agenzia del Demanio un Accordo di collaborazione per le attività di analisi, valutazione, segmentazione, valorizzazione e razionalizzazione del patrimonio immobiliare pubblico della Regione Lazio, e che all articolo 7 del predetto Accordo è stato istituito un Tavolo di coordinamento, composto da rappresentanti della Regione Lazio e dell Agenzia del Demanio, al fine di proporre alla Giunta regionale le migliori strategie di valorizzazione, ivi compresa la dismissione, in relazione alle specifiche caratteristiche dei beni immobili di proprietà regionale; - con la deliberazione programmatica della Giunta regionale 27 maggio 2014, n. 306, pubblicata nel Supplemento n. 1 del BURL n. 47 del 12 giugno 2014, nell ambito delle attività di collaborazione con l Agenzia del Demanio sopra descritte, è stata approvata una prima segmentazione del patrimonio immobiliare regionale che prevede, tra l altro, tra le possibili forme di valorizzazione l apporto a Fondi immobiliari, peraltro previsto dal citato Regolamento regionale n. 5 del 2012, ritenendo questa la forma di valorizzazione migliore per tali immobili, in considerazione delle loro specifiche caratteristiche; VISTO che, in attuazione della citata deliberazione n.306/2014, con successiva deliberazione della Giunta regionale 29 luglio 2014, n.513, è stata effettuata una prima individuazione dei compendi immobiliari del patrimonio regionale da valorizzare mediante eventuale apporto ad apposito Fondo immobiliare, stabilendo di affidare alla succitata SGR Invimit spa un mandato esplorativo teso all analisi della fattibilità di tale operazione; PRESO ATTO che la "Invimit SGR S.p.A." con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 23 dicembre 2014, ha deliberato l istituzione, per le citate finalità di cui al citato art. 33, comma 8 ter, del D.L. n. 98/2011, del Fondo Comune di Investimento Immobiliare di tipo chiuso, riservato ad Investitori qualificati denominato i3- Regione Lazio, approvandone il relativo regolamento di gestione trasmesso, in data 29 dicembre 2014, alla Banca d'italia, come previsto dalla vigente normativa; VISTO il Decreto del Ministero dell economia e delle Finanze 22 aprile 2015, registrato presso la Corte dei Conti, Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, Reg.ne prev. n.1138 del 28.04.2015, con il quale si decreta l avvio della costituzione del predetto Fondo comune di investimento immobiliare denominato i3- Regione Lazio, secondo quanto disposto dall art.4 del D.L. 25 settembre 2001, n.351; Pagina 3 / 6
RILEVATO che, ai sensi dell art.6 del predetto Regolamento del fondo, il Consiglio di Amministrazione di "INVIMIT SGR S.p.A." ha selezionato, ad esito di apposito confronto competitivo, la Società Praxi S.p.A. quale Esperto Indipendente del Fondo incaricato tra l altro di redigere la stima del valore dei beni immobili da apportare al fondo stesso; VISTA e richiamata la deliberazione della Giunta regionale 19 maggio 2015, n.230, con la quale, sulla base delle valutazioni formulate dal Tavolo di coordinamento sopra nominato, nella riunione del 15 maggio 2015, in merito al processo di valutazione dei beni seguito nella perizia di stima dell'esperto indipendente ed all adeguatezza del valore ad essi riconosciuto, si è stabilito di: 1) aderire al predetto Fondo comune d investimento immobiliare chiuso, denominato i3- Regione Lazio, ed al relativo Regolamento di gestione; 2) disporre un primo apporto di beni immobili al Fondo stesso consistente nei beni di proprietà regionale individuati nella medesima deliberazione ed oggetto della stima sopra richiamata; PRESO ATTO che in data 28 maggio 2015 veniva stipulato tra Regione Lazio ed Invimit spa il conseguente atto di apporto e vendita al fondo a rogito del Notaio Marco Pinto in Roma repertorio 2829/1948; CONSIDERATO che, sempre in esecuzione del mandato ricevuto con la deliberazione della Giunta regionale n. 513/2014, la Società Invimit Sgr ha proseguito le proprie attività di studio e di analisi dei singoli immobili candidati ad un possibile conferimento ed ha individuato un ulteriore portafoglio di immobili da veicolare in un secondo apporto al menzionato Fondo i3- Regione Lazio ; PRESO ATTO che con nota prot. n.1885/15 del 16.07.2015, acquisita agli atti con nota protocollo 390068 del 17.07.2015, la Società Invimit S.p.A. ha quindi trasmesso alla Regione Lazio: - i risultati dell attività estimale sul predetto portafoglio (redatta dall esperto indipendente Praxi s.p.a. già incaricato della stima del valore del portafoglio del primo apporto); - le relazioni di due diligence condotte sul medesimo da apposita società incaricata dalla SGR Invimit; - la bozza dell eventuale atto notarile di apporto e vendita; CONSIDERATO che, in base a quanto previsto all art.15 dell Accordo di collaborazione con l Agenzia del Demanio sopra richiamato, in data 25 febbraio 2015, sono stati siglati con l Agenzia stessa ulteriori Accordi attuativi tra i quali, giusta determinazione dirigenziale 08 agosto 2014, n.g11602, quello in materia di Operazioni di finanza immobiliare il quale prevede che la Regione si avvalga del supporto dell Agenzia su una serie di attività legate a tali operazioni, quale quella oggetto della presente deliberazione, tra le quali si segnalano: il supporto alle attività prodromiche alla due diligence e valutazione, eseguite a cura e spese dell operatore finanziario individuato e del terzo indipendente, ovvero supporto alla stipula dell atto di cessione, consistente principalmente nel fornire assistenza giuridico amministrativa rispetto agli atti di trasferimento; VISTO il verbale in data 23 luglio 2015 e l allegata relazione dell Area tecnica regionale prot.400298 del 23.07.2015, agli atti della competente Direzione regionale Programmazione Pagina 4 / 6
Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio, nel quale il Tavolo di coordinamento, nell ambito delle attività di cui al succitato Accordo attuativo, ha analizzato la perizia di stima e la bozza dell atto di notarile di apporto e vendita sopra citati rilevando la sostanziale coerenza della presente operazione di apporto con la precedente e ribadendo, quindi, le conclusioni già espresse nel proprio verbale del 15 maggio 2015 ovvero l adeguatezza della valutazione estimale del portafoglio immobiliare regionale oggetto di un eventuale secondo apporto al Fondo i3- Regione Lazio, così come specificato nelle seguenti risultanze: Valore degli immobili in apporto, applicando lo sconto di portafoglio, così come determinato dall esperto indipendente, pari ad 21.458.500,00; di cui il 72,23% del valore della piena proprietà del portafoglio immobiliare verrà ceduto in cambio di quote dello stesso Fondo, pari ad 15.500.000,00; ed il 27,77%, del valore della piena proprietà del portafoglio immobiliare verrà alienato e quindi monetizzato al momento della stipula dell atto, pari ad 5.958.500,00; CONSIDERATO altresì che, ai sensi dell articolo 33, comma 4, del citato D.L. n. 98/2011, agli Enti territoriali che apportano propri immobili ai fondi costituiti in attuazione di tale norma è riconosciuto un ammontare pari almeno al 70% del valore di apporto in quote del fondo, mentre la restante parte del valore potrà essere corrisposta in denaro; RITENUTO pertanto che, alla luce delle predette considerazioni, l apporto al citato Fondo: - rappresenta la miglior forma di valorizzazione possibile per le caratteristiche dei beni immobili di cui trattasi, riconoscendo la professionalità della SGR Invimit, quale Ente di natura pubblica, specificamente deputato alla gestione di Fondi immobiliari, in applicazione di disposizioni nazionali che comunque assicurano la trasparenza delle procedure; - verrà effettuato sulla base di condizioni economiche ritenute valide per l Amministrazione regionale riconoscendo una valore di apporto del portafoglio adeguato ed in linea con la particolari caratteristiche dello stesso e con le procedure ed i modelli rilevabili nel mercato in operazioni similari, garantendo, inoltre, un immediato ritorno finanziario per gli Enti apportanti; - dovrà avvenire mediante l esercizio della facoltà prevista dall articolo 33, comma 4, del citato D.L. n. 98/2011, ovvero richiedendo un immediata monetizzazione di una quota pari al 27,77 % del valore di apporto che verrà effettuato dalla Regione Lazio; CONSIDERATO che l art.4, comma 1 bis, lett b) del citato Regolamento n. 5/2012 conferma che, anche per le modalità di alienazione mediante conferimento/alienazione di parte dei beni immobili a fondi immobiliari pubblici o privati, si debba procedere alle vendite dei singoli immobili ad uso abitativo, assicurando il diritto di opzione e prelazione, nonché quelli di rinnovo del contratto di locazione e di opzione per l acquisto del diritto di abitazione vitalizio, ai soggetti aventi tali diritti ai sensi delle disposizioni di cui al predetto regolamento; DATO ATTO che, ai sensi di quanto stabilito dall art.4, comma 3, del citato Regolamento regionale n.5/2012, il Direttore regionale competente nella materia di cui al presente atto provvede all alienazione dei beni immobili individuati dalla Giunta regionale; Pagina 5 / 6
D E L I B E R A sulla base delle premesse, che formano parte integrante e sostanziale della presente deliberazione: di disporre un secondo apporto al Fondo Comune di Investimento Immobiliare di tipo chiuso, riservato ad Investitori qualificati denominato i3- Regione Lazio, consistente nei beni di proprietà regionale di cui all allegato A, che fa parte integrante della presente deliberazione, stabilendo che il portafoglio di conferimento al Fondo verrà in parte apportato e in parte alienato secondo quanto di seguito indicato: il 72,23% del valore della piena proprietà del portafoglio immobiliare verrà ceduto in cambio di quote dello stesso Fondo, pari ad 15.500.000,00. il 27,77%, del valore della piena proprietà del portafoglio immobiliare verrà alienato e quindi monetizzato al momento della stipula dell atto, pari ad 5.958.500,00. La presente Deliberazione viene pubblicata sul sito istituzionale della Regione Lazio www.regione.lazio.it, sezione Amministrazione trasparente. Pagina 6 / 6
Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta approvato all unanimità.
ALLEGATO "A" N Comune Indirizzo Foglio Particella Sub Categoria catastale ROMA VIA VAL SERIANA, 15 269 62 1 C/1 ROMA VIA VAL SERIANA, 17 269 62 2 C/1 ROMA VIA CONCA D'ORO, 72 269 62 3 C/1 ROMA VIA CONCA D'ORO, 68-70 269 62 4 C/1 ROMA VIA CONCA D'ORO, 66 269 62 5 C/1 ROMA VIA CONCA D'ORO, 64 269 62 6 C/1 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 7 A/4 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 8 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 9 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 10 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 11 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 12 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 13 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 14 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 15 A3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 502 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 503 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 18 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 19 A/4 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 20 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 21 A/3 1 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 22 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 23 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 24 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 25 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 26 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 27 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 28 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 29 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 30 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 31 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 32 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 33 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 34 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 35 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 36 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 37 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 38 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 39 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 501 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 41 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 42 A/3 ROMA VIA VAL SERIANA, 19 269 62 43 C/6 2 ROMA PIAZZA DELLA LIBERTA'', 13 407 24 10 A/10 3 ROMA VIA DELLE FORNACI, 64 430 486 7 A/3 4 ROMA VIA BOCCA DI LEONE, 43 470 137 9 5 ROMA VIA DANIELE MANIN, 58A 481 122 12 ROMA VIA DEL MORO, 37A - 37 B 497 343 509 346 503 C/1 343 14 346 2 343 508 346 502 ROMA VIA DEL MORO, 38 497 343 21 346 501 351 501 350 506 351 504 350 507 6 351 505 350 509 350 508 ROMA PIAZZA DI SANTA APOLLONIA, 11A-12 497 1 di 2 351 350 351 507 505 503 D/3
ALLEGATO "A" N Comune Indirizzo Foglio Particella Sub Categoria catastale ROMA VIA DEL MORO, 36A 497 351 4 C/1 351 6 351 7 351 506 351 10 351 508 7 ROMA PIAZZA BUENOS AIRES, 5 577 45 50 8 ROMA PIAZZA DI PORTA PIA, 121 578 177 504 A/10 9 ROMA VIA PISA, 15 585 122 11 10 ROMA VIA GALLIA, 1 891 3 35 ROMA VIA GALLIA, 1 891 3 36 ROMA VIA RUGANTINO, 1 954 234 1 A/7 11 ROMA VIA RUGANTINO, 1 954 234 501 A/7 ROMA VIA RUGANTINO, 1 954 234 3 A/7 ROMA VIA RUGANTINO, 1 954 234 4 A/7 ROMA VIA FILOMUSI GUELFI, 50 957 260 14 A/3 ROMA VIA FILOMUSI GUELFI, 50 957 260 17 A/3 ROMA VIA FILOMUSI GUELFI, 50 957 260 20 A/3 ROMA VIA FILOMUSI GUELFI, 50 957 260 23 A/3 ROMA VIA FILOMUSI GUELFI, 50 957 260 33 A/3 ROMA VIA FILOMUSI GUELFI, 50 957 260 688 A/3 12 ROMA VIA FILOMUSI GUELFI, 50 957 260 690 A/3 ROMA VIA FILOMUSI GUELFI, 50 957 260 41 A/3 ROMA VIA FILOMUSI GUELFI, 50 957 260 691 A/3 ROMA VIA FILOMUSI GUELFI, 50 957 260 689 A/3 ROMA VIA FILOMUSI GUELFI, 50 957 260 45 A/3 ROMA VIA FILOMUSI GUELFI, 50 957 260 692 A/3 ROMA VIA FILOMUSI GUELFI, 50 957 260 693 A/3 ROMA VIA FILOMUSI GUELFI, 50 957 260 49 A/3 2 di 2