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Ministero della Giustizia Dipartimento dell organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati Sistemi informativi automatizzati per la giustizia civile e processo telematico Specifiche di Interfaccia tra Punto di Accesso e Gestore Centrale

Sommario 1 GENERALITÀ... 9 1.1 SCOPO DEL DOCUMENTO... 9 1.2 APPLICABILITÀ... 9 1.3 NOTAZIONI GRAFICHE... 9 2 SCENARIO DEL... 11 3 FLUSSO DI ABILITAZIONE E GESTIONE UTENZE... 13 3.1 REGISTRAZIONE NUOVE UTENZE AVVOCATI E CTU... 13 3.1.1 Descrizione del flusso abilitativo... 14 3.1.2 Messaggi scambiati... 16 3.2 VARIAZIONE UTENZE... 19 3.2.1 Variazione generata dall utente (avvocato)... 20 3.2.2 Variazione generata dal Consiglio dell Ordine (solo per avvocati)... 21 3.3 CANCELLAZIONE UTENZE... 23 3.3.1 Cancellazione generata dall utente (avvocato)... 24 4 FLUSSI DOCUMENTALI... 26 4.1 IL DEPOSITO DI UN ATTO... 26 4.1.1 Fase di trasmissione dell atto... 29 4.1.1.1 Struttura del messaggio di inoltro atto...30 4.1.1.2 Struttura del messaggio di attestazione temporale... 33 4.1.1.3 Struttura del messaggio di notifica eccezione... 34 4.1.2 Fase di trasmissione dell esito dell atto... 36 4.1.2.1 Struttura del messaggio di comunicazione esito... 36 4.2 L INVIO DI UN BIGLIETTO DI CANCELLERIA... 39 4.2.1 Il messaggio di biglietto cancelleria... 39 4.3 FLUSSO DI NOTIFICHE TRA DIFENSORI (TRAMITE CPECPT)... 44 4.3.1 Invio delle notifiche avvocato-avvocato... 46 4.3.2 Attestazioni temporali ricevute a seguito dell invio di notifiche (Avvocato mittente)... 48 4.3.3 Ricezione notifiche e relative attestazioni temporali (Avvocato destinatario)... 49 4.4 FUNZIONE DI RICHIESTA E RICEZIONE DELLA COPIA CONFORME... 51 5 CONSULTAZIONI... 52 5.1 CARATTERISTICHE DI POLISWEB... 54 5.2 ARCHITETTURA E FLUSSI DI COLLOQUIO TRA PUNTO ACCESSO E POLISWEB... 55 5.3 INTERFACCE PER IL PUNTO DI ACCESSO... 60 5.3.1 Richiesta Attivazione Sessione Utente PolisWeb... 60 PAGINA 2 DI 133

5.3.2 Risposta PolisWeb alla richiesta di Attivazione Sessione Utente PolisWeb... 61 5.3.3 Richiesta Pagine Area Privata Consultazione PolisWeb... 62 5.3.4 Risposta di PolisWeb alla richiesta Pagine Area Privata Consultazione PolisWeb.... 63 5.3.5 Richiesta Chiusura Sessione Utente PolisWeb... 63 5.3.6 Risposta PolisWeb per richiesta Chiusura Sessione Utente PolisWeb... 64 5.3.7 Eccezioni... 64 5.4 INTERFACCE PER IL BACK-END DI POLIS WEB... 65 5.4.1 Esempio Messaggio Richiesta Soap... 66 5.4.2 Esempio Messaggio Risposta Soap... 67 6 ACCESSO AI REGISTRI SUL GESTORE CENTRALE... 69 6.1 ACCESSO AL REGINDE PER IL REPERIMENTO DI INDIRIZZI E CERTIFICATI DEGLI AVVOCATI... 69 6.2 ACCESSO AL REGISTRO DEGLI UFFICI GIUDIZIARI... 70 7 POSTA CERTIFICATA... 71 8 ALLEGATI... 72 8.1 FORMATO DEI DATI... 72 8.2 DTD DEI FILE XML... 73 8.2.1 Attestazione.dtd... 73 8.2.2 Certificazione.dtd... 73 8.2.3 Comunicazione.dtd... 73 8.2.4 Eccezione.dtd... 74 8.2.5 EsitoAtto.dtd... 74 8.2.6 InfoInoltro.dtd... 74 8.2.7 InfoIndirizzamento.dtd... 75 8.2.8 ComunicazioneIndirizzi.dtd... 77 8.2.9 InfoNotifica.dtd... 79 8.3 DESCRIZIONE MESSAGGI DI ESITOATTO... 80 8.4 ANAGRAFICA DEGLI ERRORI RIPORTATI DAL GESTORE CENTRALE... 84 8.5 FORMATI WSDL... 86 8.5.1 WSDL jpw-backend.wsdl... 86 8.5.2 Schema wsdlschema.xsd... 89 PAGINA 3 DI 133

Indice delle figure Figura 1 - Scenario del Processo Civile Telematico... 11 Figura 2 - Flusso di creazione utenza Avvocato... 15 Figura 3 - Busta RichiestaAggiornamentoUtenze... 17 Figura 4 - Busta AttestazioneCertificata... 17 Figura 5 - Busta EccezioneCertificata... 17 Figura 6 - Busta ComunicazioneIndirizzi... 18 Figura 7 - Busta AnomaliaIndirizzi... 18 Figura 8 - Struttura del file ComunicazioneIndirizzi.xml... 19 Figura 9 - Flusso di variazione utenza - generata dall'utente Avvocato... 20 Figura 10 - Flusso di variazione utenza - generata dal CdO... 21 Figura 11 - Busta AggiornamentoUtenze... 22 Figura 12 - Flusso di cancellazione utenza - generata dall'avvocato... 24 Figura 13 - Sequence del deposito atto... 27 Figura 14 - Sequence del deposito atto in caso di attestazione temporale... 29 Figura 15 - Sequence del deposito atto in caso di notifica di eccezione... 30 Figura 16 - S/MIME di Inoltro Atto... 30 Figura 17 - Struttura del file InfoInoltro.xml... 31 Figura 18 - Struttura del file Certificazione.xml... 32 Figura 19 - MIME di Attestazione temporale... 33 Figura 20 - Struttura del file Attestazione.xml... 34 Figura 21 - MIME di Notifica eccezione... 35 Figura 22 - Struttura del file Eccezione.xml... 35 Figura 23 - Sequence del deposito atto Fase di trasmissione dell esito dell atto... 36 Figura 24 - MIME di Comunicazione esito... 37 Figura 25 - Struttura del file EsitoAtto.xml... 37 Figura 26 - Sequence dell invio di un biglietto di cancelleria... 39 Figura 27 - S/MIME del Biglietto di Cancelleria... 40 Figura 28 Struttura del file Comunicazione.xml... 41 Figura 29 - Struttura del file InfoIndirizzamento.xml... 42 Figura 30 - Notifiche avvocato-avvocato... 45 Figura 31 - Dettaglio delle notifiche avvocato-avvocato... 46 PAGINA 4 DI 133

Figura 32 - S/MIME di InoltroNotificaAvvocato... 46 Figura 33 - Struttura del file InfoNotifica.xml... 47 Figura 34 - MIME di Attestazione temporale... 48 Figura 35 - Struttura del file Attestazione.xml... 48 Figura 36 - S/MIME di AttestazioneConsegnaNotifica... 49 Figura 37 - Busta di ConsegnaNotifica... 50 Figura 38 - Busta di AttestazioneNotifica... 50 Figura 39 - Busta di ConsegnaCopiaConforme... 51 Figura 40 - Sequence Consultazione Web... 53 Figura 41 - Architettura per PolisWeb nel Punto di Accesso... 55 Figura 42 - Sequenza Messaggi PA / FE-PW-PA- Attivazione Sessione... 56 Figura 43 - Sequenza Messaggi PA / FE-PW-PA- Consultazione... 57 Figura 44 - Sequenza Messaggi PA / FE-PW-PA- Chiusura Sessione... 58 Figura 45 - Sequenza Messaggi PA / FE-PW-PA- Eccezione Parametri Errati... 59 Figura 46 - Sequenza Messaggi PA / FE-PW-PA- Eccezione Utente Connesso... 59 Figura 47 - Rappresentazione grafica dell interfaccia WSDL per il back end di PolisWeb... 65 PAGINA 5 DI 133

STORIA DELLE MODIFICHE APPORTATE Versione Data Descrizione Modifica 1.0 22/11/2004 Prima emissione 2.0 18/05/2007 Riferimenti: inserito D.M. 15 Dicembre 2005 Inserito capitolo 3 Flusso di abilitazione e gestione utenze Capitolo 4: inseriti - 4.3 flusso di Notifica tra difensori - 4.4 Funzione di richiesta e ricezione della copia conforme Paragrafo 4.1 il Deposito di un atto: inserito elenco dei messaggi scambiati per il flusso di deposito atto Paragrafo 4.1.1.2 Struttura del messaggio di attestazione temporale : inserita specifica del subject della busta Paragrafo 4.1.1.3 Struttura del messaggio di notifica eccezione : - inserita specifica del subject della busta - inserito riferimento a paragrafo 8.4 Anagrafica degli errori riportati dal Gestore Centrale Paragrafo 4.1.2 Fase di trasmissione dell esito dell atto: inserita specifica di trasmissione da GC a PdA di Esito controlli automatici Paragrafo 4.1.2.1 Struttura del messaggio di comunicazione Esito : - inseriti possibili valori di CodiceEsito - inserita specifica del subject delle buste di comunicazione esito - inserito riferimento a paragrafo 8.3 descrizione dei messaggi di EsitoAtto Paragrafo 4.2 L invio di un biglietto di cancelleria: modificato indirizzo CPECPT GL Paragrafo 4.2.1 Il messaggio di Biglietto cancelleria : - modificata Figura 20 S/MIME del Biglietto di Cancelleria - inserite specifiche della busta - modificata Figura 21 struttura del file Comunicazione.xml - inserita Figura 22 Struttura del file InfoIndirizzamento.xml e specifiche Inserito Capitolo 6 Accesso ai Registri su Gestore Centrale Paragrafo 8.2 DTD dei file xml: - aggiornato 8.2.6 InfoInoltro.dtd - inserito 8.2.7 InfoIndirizzamento.dtd - inserito 8.2.8 ComunicazioneIndirizzi.dtd - inserito 8.2.9 InfoNotifica.dtd Inserito paragrafo 8.3 descrizione dei messaggi di Esito Atto Inserito paragrafo 8.4 Anagrafica degli errori riportati dal Gestore Centrale PAGINA 6 DI 133

DEFINIZIONI E ACRONIMI Nel presente capitolo è riportata la descrizione dei termini, degli acronimi e delle abbreviazioni usate nel documento. Acronimo Descrizione CdO Consiglio dell Ordine CPC Codice di Procedura Civile CPECPT Casella di Posta Certificata Processo Telematico (anche CPEPT) DSN Delivery Status Notification DTD Document Type Definition GC Gestore Centrale HTTP HyperText Transfer Protocol HTTPS HyperText Transfer Protocol Secure MIME Multipurpose Internet Mail Extensions PCT Processo civile telematico PdA Punto di Accesso PIN Personal Identification Number RD Repository Documentale ReGIndE Registro Generale degli Indirizzi Elettronici ReLIndE Registro Locale degli Indirizzi Elettronici RPC Remote Procedure Call RUG Rete Unitaria della Giustizia RUPA Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione S/MIME Secure Multipurpose Internet Mail Extensions SIC Sistema Informativo Civile SICI Sistema Informatico del Contenzioso Civile SIL Sistema Informativo del Lavoro SMTP Simple Mail Transfer Protocol SOAP Simple Object Access Protocol SPC Servizio Pubblico di Connessione SSLv3 Secure Sockets Layer version 3 UG Ufficio Giudiziario UI User Interface UNEP Ufficio Notifiche e Protesti W3C World We Web Consortium XML extensible Markup Language PAGINA 7 DI 133

RIFERIMENTI Progressivo Descrizione 1 Regole Tecnico-Operative per l Uso di Strumenti Informatici e Telematici nel Processo Civile e relativi allegati. 2 Posta Elettronica Certificata Allegato tecnico alle linee gua del servizio di trasmissione di documenti informatici mediante posta elettronica certificata (http://www.ctrupa.it/rete-rupa/posta-elet). 3 RFC 822 - Standard for the format of ARPA Internet text messages. (http://www.faqs.org/rfcs/rfc822.html) 4 D.M. 15 Dicembre 2005 - Strutturazione dei modelli DTD (Document Type Definition) relativa all'uso di strumenti informatici e telematici nel processo civile. (GU n. 301 del 28-12-2005 - Suppl. Ordinario n.210) PAGINA 8 DI 133

1 GENERALITÀ 1.1 SCOPO DEL DOCUMENTO Obiettivo del presente documento è quello di descrivere struttura, formati e contenuti informativi delle interfacce tra Punto di Accesso e Gestore Centrale, nell ambito delle interazioni attualmente previste dal Processo Civile Telematico. Non costituiscono oggetto del presente documento le interazioni esterne al contesto sopra indivuato, e cioè tra Soggetti Abilitati Esterni e Punto di Accesso né quelle interne al Dominio Giustizia (interazioni tra Gestore Centrale e Gestori Locali e tra Gestore Locale e SICI). Analogamente è fuori dal contesto di analisi del presente documento la parte relativa alla redazione, firma e cifratura degli atti informatici da inviare agli Uffici Giudiziari. 1.2 APPLICABILITÀ L ambito di applicazione del presente documento è quello relativo al Processo Civile Telematico, (d ora in avanti Processo Telematico), così come regolamentato dalla attuale versione delle norme tecnico-operative. 1.3 NOTAZIONI GRAFICHE Nel presente documento, i DTD sono stati rappresentati graficamente secondo la notazione W3C Schema, come riportato, a titolo di esempio, nella figura seguente: Ogni elemento è rappresentato all interno di un rettangolo. Rettangoli delimitati da linee continue indicano elementi obbligatori, mentre rettangoli delimitati da linee tratteggiate, indicano elementi opzionali (vedi figura seguente): PAGINA 9 DI 133

Un elemento può essere costituito da un elemento a scelta tra quelli indicati a destra del simbolo come rappresentato dalla seguente figura: Un elemento è composto da tutti (se obbligatori) gli elementi presenti a destra del simbolo come rappresentato dalla seguente figura: Il simbolo 1.. indica una cardinalità del corrispondente elemento compresa fra 1 ed n (vale a dire che l elemento è presente una o più volte). Il simbolo 0.. indica una cardinalità del corrispondente elemento compresa fra 0 ed n (vale a dire che l elemento non è obbligatorio, ma che, se presente, può esserlo anche più di una volta). Gli elementi possono essere dotati di diversi attributi, che, in tale rappresentazione grafica, non vengono però evenziati. Per una loro dettagliata descrizione si rimanda alla lettura dei DTD relativi (presenti in appendice). Anche altre strutture dati, non direttamente riconducibili a file XML, quali, ad esempio, buste MIME, S/MIME, file firmati, ecc., sono state riportate secondo la notazione W3C Schema. Tale rappresentazione non deve, quindi, essere conserata come rigorosa, ma è stata semplicemente adottata per uniformare lo stile grafico di schematizzazione. PAGINA 10 DI 133

2 SCENARIO DEL Lo scenario operativo del Processo Civile Telematico (PCT) è rappresentato nella figura che segue: Soggetto abilitato esterno Soggetto abilitato esterno Soggetto abilitato esterno Soggetto abilitato esterno Internet Internet PdA PdA RUPA GL GL Ufficio Giudiziario GC RUG Ufficio Giudiziario Soggetto abilitato interno Soggetto abilitato interno Soggetto abilitato interno Soggetto abilitato interno Figura 1 - Scenario del Processo Civile Telematico Tale scenario prevede una serie di soggetti abilitati all utilizzo dei servizi del PCT ripartiti logicamente tra soggetti esterni al Sistema Informatico Civile (SICI) e soggetti interni. I soggetti abilitati esterni (al momento limitati ai soli difensori di parte) fruiscono dei servizi offerti dal PCT per il tramite dei servizi realizzati da una serie di entità tecnico-organizzative: i Punti di Accesso Esterni (PdA); il Gestore Centrale dell accesso (GC); i Gestori Locali dell accesso (GL). I PdA eseguono l autenticazione dei soggetti abilitati esterni e forniscono loro i servizi di connessione al SICI. Forniscono inoltre servizi di: PAGINA 11 DI 133

trasmissione telematica dei documenti informatici processuali accesso e gestione della casella di posta elettronica certificata del Processo Telematico (CPECPT), invio notifiche tra difensori e gestione di quelle ricevute richiesta e ricezione di Copia Conforme accesso alle funzionalità di consultazione (PolisWeb) Il GC è il punto unico di interazione tra il SICI ed i PdA. Il GC fornisce i servizi di accesso al SICI ed i servizi di trasmissione telematica dei documenti informatici processuali verso i GL e verso i PdA. Il GL è parte del sistema informatico dell'ufficio Giudiziario (UG). Il GL fornisce i servizi di accesso al singolo UG ed i servizi di trasmissione telematica dei documenti informatici processuali tra UG e GC. PAGINA 12 DI 133

3 FLUSSO DI ABILITAZIONE E GESTIONE UTENZE La gestione delle utenze relative ai soggetti abilitati ad operare nel Processo Civile Telematico è regolamentata dalle Regole tecnico-operative (D.M. 14 ottobre 2004 [1]), articoli 14, 15 e 16. Affinché il Gestore Centrale possa effettuare la certificazione dei difensori (come prevista dall art. 7, comma 1 del D.M. 14 ottobre 2004), ed anche al fine del popolamento del Registro Generale degli Indirizzi Elettronici, i consigli dell'ordine degli avvocati e il Consiglio nazionale forense debbono inviare al Gestore Centrale copia dell'albo, in formato elettronico, sottoscritta con firma digitale (art. 17, commi 2 e 3). A tal fine, il rappresentante del Consiglio dell Ordine degli avvocati (CdO) nonché il rappresentante del Consiglio Nazionale Forense debbono disporre di un apposita casella di posta elettronica certificata del processo telematico (CPECPT); al riguardo si configurano due casi: a) la CPECPT è creata sul proprio punto di accesso, qualora il CdO sia titolare del punto di accesso stesso; in questo caso l indirizzo della CPECPT va comunicato alla DGSIA (Ufficio processo telematico) a cura del CdO; b) la CPECPT è creata sul punto di accesso del Ministero della Giustizia (PdA-MG), qualora il CdO non sia titolare di alcun PdA o non abbia delegato il CNF; in questo caso il CdO invia una richiesta alla DGSIA (Ufficio processo telematico), che dovrà riportare il codice fiscale, il nominativo, il numero di serie del certificato di firma digitale 1 del rappresentante. La DGSIA provvederà a creare l account sul PdA-MG e a comunicarlo al CdO richiedente. Nel seguito vengono descritti i flussi abilitativi di Avvocati e CTU, i flussi di variazione dei dati e di cancellazione della registrazione invocati dagli utenti stessi. Tutte le modifiche dei dati nei Registri degli Indirizzi sono visibili agli utenti a partire dal giorno lavorativo successivo a quello in cui vengono effettuate. 3.1 REGISTRAZIONE NUOVE UTENZE AVVOCATI E CTU Per la creazione di un utente il Punto di Accesso deve seguire le procedure descritte dalle Regole tecnico operative, allo scopo di generare la CPECPT del soggetto abilitato e ad inserire tutti i dati richiesti dalle Regole stesse. 1 Il Gestore Centrale verifica che la comunicazione di variazione di status professionale degli Avvocati, non sia semplicemente firmata digitalmente, ma che lo sia esattamente col certificato digitale del Rappresentante/delegato del CdO di competenza PAGINA 13 DI 133

I dati da registrare sono i seguenti: a) dati entificativi dell utente, così come definiti per il Registro Generale degli Indirizzi Elettronici (ReGIndE): nome e cognome, codice fiscale, data e luogo di nascita, resenza, certificato digitale relativo alla chiave pubblica da utilizzare per la cifratura, ecc. b) altri dati utente necessari (ruolo, dati relativi ai difensori, ecc.). Le Regole Tecniche stabiliscono, agli articoli 14, 16 e 17, un flusso abilitativo che viene di seguito schematizzato: 1. i soggetti esterni che deserano registrarsi presso un Punto di Accesso, devono produrre una richiesta scritta, comunicando i seguenti dati (art. 14): nome e cognome; luogo e data di nascita; codice fiscale; resenza; domicilio; certificato digitale, relativo alla chiave pubblica, per la cifratura; consiglio dell ordine di appartenenza; inoltre è richiesto un certificato: per i difensori, un certificato, rilasciato in data non anteriore a venti giorni, in cui il consiglio dell'ordine di appartenenza attesta l'iscrizione all'albo, all'albo speciale, al registro dei praticanti abilitati oppure la qualifica che legittima all esercizio della difesa e l'assenza di cause ostative allo svolgimento dell'attività difensiva; per gli esperti e gli ausiliari del giudice, il certificato di iscrizione all'albo dei consulenti tecnici o copia della nomina da parte del giudice dalla quale risulta che l'incarico non è esaurito. 2. (art. 14 comma 7) il Punto di Accesso acquisisce tutti i dati necessari all inserimento nei registri degli indirizzi elettronici, genera l indirizzo elettronico e invia i dati acquisiti al Gestore Centrale dell accesso e, per i soli avvocati, al consiglio dell ordine di appartenenza; 3. (art. 16, comma 4 e 5) avvocati e CTU comunicano, rispettivamente al consiglio dell ordine ed alla cancelleria, i propri dati entificativi insieme all indirizzo elettronico rilasciato dal PdA ed ai dati entificativi del Punto di Accesso. 3.1.1 Descrizione del flusso abilitativo Per la realizzazione del flusso abilitativo sopra descritto, tutti i soggetti coinvolti (Punti di Accesso, Gestore Centrale, Consigli dell Ordine) devono implementare delle procedure organizzative e dotarsi di adeguate infrastrutture informatiche che consentano la registrazione degli utenti. Viene definita una modalità di scambio dati che si differenzia per avvocati e CTU. PAGINA 14 DI 133

La figura di seguito riportata schematizza il flusso previsto per la richiesta di abilitazione di un avvocato. Avvocato Punto di Accesso Gestore Centrale Rappresentante Consiglio dell Ordine 0 - Richiesta registrazione 1 - Richiesta di abilitazione 2 - Attestazione Temporale / Notifica eccezione 3 -Abilitazione Utente 4 - Comunicazione Indirizzi - Anomalie 5 - Abilitazione Utente 6 - Inoltro richiesta di abilitazione Figura 2 - Flusso di creazione utenza Avvocato Lo scambio di messaggi tra PdA, GC e CdO avviene per via telematica, e le comunicazioni sono strutturate in linguaggio XML, secondo il formato definito nel relativo decreto ministeriale (c.d. decreto DTD [4]). Di seguito la descrizione del flusso relativo alla creazione di un utenza, nel caso particolare degli avvocati: a. L avvocato si reca presso il proprio Consiglio dell Ordine e richiede il certificato di appartenenza all albo; b. L avvocato consegna al Punto di Accesso prescelto una richiesta scritta di registrazione, accompagnata dal certificato di appartenenza all albo e dalla chiave pubblica del proprio certificato di cifratura; c. Il Punto di Accesso genera l indirizzo elettronico dell avvocato; d. Il Punto di Accesso verifica che l avvocato non abbia già un indirizzo elettronico nel Registro Generale degli Indirizzi, e invia al Gestore Centrale una richiesta di abilitazione dell avvocato, in un formato XML che comprende codice fiscale, indirizzo elettronico, consiglio dell ordine, codice del PdA, chiave pubblica del certificato di cifratura e dati anagrafici dell avvocato; PAGINA 15 DI 133

e. Il Gestore Centrale effettua i controlli formali sul messaggio ed in caso di esito positivo invia un attestazione temporale. In caso di errore nel formato del messaggio viene inviata una notifica di eccezione ed il flusso viene interrotto; f. Il Gestore Centrale verifica il merito della richiesta. In caso di esito positivo si predispone all aggiornamento del ReGIndE (che sarà operativo il giorno lavorativo seguente) con i dati del nuovo avvocato e invia al Punto di Accesso un file XML contenente gli indirizzi abilitati. In caso di esito negativo (ad esempio se l avvocato è già presente nel ReGIndE) invia al Punto di Accesso un messaggio contenente l anomalia; g. il Punto di Accesso riceve il file XML e a sua volta aggiorna il Registro Locale degli Indirizzi e abilita l avvocato; h. il Gestore Centrale inoltra i dati degli avvocati di competenza di ciascun Consiglio dell Ordine alle relative caselle di posta certificata. Lo scambio dei dati tra PdA, GC, CdO avviene tramite Posta Elettronica Certificata. Ogni Consiglio dell Ordine nonché il Consiglio Nazionale Forense debbono disporre di una casella di posta elettronica certificata del processo telematico (CPECPT) per scambiare messaggi con il GC. L accesso a tale CPECPT è riservato al Presente del CdO o ad un suo delegato. Tale CPECPT non deve coincere con quella eventualmente in possesso del Presente del CdO (se avvocato) per la ricezione dei Biglietti di Cancelleria e delle altre comunicazioni per i difensori. Il CdO deve essere dotato dei mezzi informatici necessari alla produzione ed alla firma di file XML. La spedizione di tali file verso la CPECPT del Gestore Centrale viene effettuata con le funzionalità di gestione della CPECPT fornite dal Punto di Accesso. 3.1.2 Messaggi scambiati Per la realizzazione del flusso abilitativo sopra descritto vengono scambiati fra Punto di Accesso, Gestore Centrale e Consiglio dell Ordine i seguenti messaggi (gli indici sono in riferimento a Figura 2): Dal Punto di Accesso al Gestore Centrale 1. BUSTA: RichiestaAggiornamentoUtenze ALLEGATO: ComunicazioneIndirizzi.xml SUBJECT: POSTA CERTIFICATA: Comunicazione Indirizzi PdA: <CodPdA>aaaa-nnnn UTILIZZO: invio comunicazioni di iscrizione PAGINA 16 DI 133

Figura 3 - Busta RichiestaAggiornamentoUtenze Dal Gestore Centrale al Punto di Accesso 2.a BUSTA: AttestazioneCertificata ALLEGATO: Attestazione.xml.p7m SUBJECT: POSTA CERTIFICATA: Attestazione: <CodPdA>-aaaa-nnnn: GCMsgIdnn UTILIZZO: Attestazione Temporale Figura 4 - Busta AttestazioneCertificata 2.b BUSTA: EccezioneCertificata ALLEGATO: Eccezione.xml SUBJECT: POSTA CERTIFICATA: Eccezione: <CodPdA>-aaaa-nnnn: GCMsgIdnn UTILIZZO: Notifica di Eccezione (alternativa all attestazione temporale) Figura 5 - Busta EccezioneCertificata 4.a BUSTA: ComunicazioneIndirizzi ALLEGATO: ComunicazioneIndirizzi.xml SUBJECT: POSTA CERTIFICATA: Comunicazione Indirizzi PdA: GCMsgId-nn UTILIZZO: Contiene nell allegato i dati delle comunicazioni di iscrizione che sono state accettate dal Gestore Centrale PAGINA 17 DI 133

Figura 6 - Busta ComunicazioneIndirizzi 4.b BUSTA: AnomaliaIndirizzi ALLEGATO: ComunicazioneIndirizzi.xml SUBJECT: POSTA CERTIFICATA: Anomalia PdA: <CodPdA>-aaaa-nnnn: GCMsgId-nn UTILIZZO: contiene nell allegato gli elementi (comunicazioni di iscrizione) che sono stati rifiutati dal Gestore Centrale. Non è alternativa alla busta ComunicazioneIndirizzi Figura 7 - Busta AnomaliaIndirizzi Dal Gestore Centrale ai Consigli dell Ordine 6. BUSTA: RichiestaAggiornamentoUtenze ALLEGATO: ComunicazioneIndirizzi.xml SUBJECT: POSTA CERTIFICATA: Comunicazione Indirizzi CdO: GCMsgId-nn UTILIZZO: Contiene nell allegato i dati delle comunicazioni di iscrizione che sono state accettate dal Gestore Centrale Il formato della busta è riportato in Figura 3 Questo flusso comporta variazioni sul Registro, e tratta esclusivamente invio di dati anagrafici, non informazioni relative allo status del difensore. Possono essere trattati sia Avvocati sia CTU (per quest ultima tipologia di utenza sono previste solo le buste dei punti 1, 2 e 4). I formati delle buste ed i DTD per la composizione degli XML in esse contenuti, sono pubblicati nel relativo decreto ministeriale (c.d. decreto DTD [4]). PAGINA 18 DI 133

In particolare l elemento TipoOperazione dell allegato XML ComunicazioneIndirizzi assume il valore I. Di seguito la struttura dell allegato ComunicazioneIndirizzi: Figura 8 - Struttura del file ComunicazioneIndirizzi.xml 3.2 VARIAZIONE UTENZE Per effettuare la variazione dei dati di registrazione di un utente, le procedure da seguire ricalcano il flusso di inserimento. Per quanto riguarda gli avvocati, oltre alla modalità di variazione dei dati anagrafici richiesta dall utente stesso (avvocato o CTU) è prevista la variazione dello stato PAGINA 19 DI 133

dell avvocato, comunicata dal Consiglio dell Ordine (ad esempio per una sospensione o per la radiazione) con l invio di un file XML di variazione dati dell Albo firmato digitalmente. 3.2.1 Variazione generata dall utente (avvocato) Nel primo caso (modifica dei dati elencati all art. 14 comma 6 delle Regole Tecniche alle lettere d), e), f) e g) ) il flusso previsto (nel caso di corretto invio dei messaggi) è il seguente: Avvocato Punto di Accesso Gestore Centrale Rappresentante Consiglio dell Ordine 0 - Richiesta variazione dati 1 - Richiesta di variazione 2 - Attestazione Temporale 3 Aggiornamento ReGIndE 4 - Comunicazione Indirizzi - Anomalie 5 Aggiornamento ReLIndE 6 - Inoltro file XML con dati di variazione Figura 9 - Flusso di variazione utenza - generata dall'utente Avvocato Lo scambio di messaggi tra PdA, GC e CdO avviene sempre per via telematica, e le comunicazioni sono strutturate in linguaggio XML, secondo il formato definito nel relativo decreto ministeriale (c.d. decreto DTD). Di seguito una descrizione del flusso: a. L avvocato effettua la richiesta di variazione presso il proprio Punto di Accesso; b. Il Punto di Accesso invia al Gestore Centrale la richiesta di variazione, in un formato XML che comprende codice fiscale, indirizzo elettronico, consiglio dell ordine, codice del PdA, chiave pubblica del certificato di cifratura e dati anagrafici dell avvocato; c. Il Gestore Centrale, dopo avere effettuato i controlli formali invia al Punto di Accesso un attestazione temporale in caso di esito positivo, una notifica di eccezione altrimenti. Quindi controlla il merito della richiesta e in caso positivo si predispone all aggiornamento del ReGIndE (che sarà operativo il giorno lavorativo seguente) con i PAGINA 20 DI 133

dati dell avvocato ed invia un file XML con i dati modificati. In caso di esito negativo dei controlli il GC invia un messaggio contenente l anomalia alla CPECPT del Punto di Accesso; d. il Punto di Accesso riceve il file XML e a sua volta aggiorna il Registro Locale degli Indirizzi; e. il Gestore Centrale inoltra i dati degli avvocati di competenza di ciascun Consiglio dell Ordine alle relative caselle di posta certificata. Nota: Il caso previsto alla lettera g) dell art. 14 comma 6 delle Regole Tecniche [1] (modifica del Consiglio dell Ordine) viene trattato come una richiesta di cancellazione, che deve essere seguita da una nuova richiesta di registrazione. Allo stesso modo viene gestito anche il cambio di Punto di Accesso. Per i messaggi scambiati fra Punto di Accesso, Gestore Centrale e Consiglio dell Ordine per la realizzazione del flusso di variazione sopra descritto si faccia riferimento al formato dei messaggi scambiati per il flusso di abilitazione utenze (3.1.2 Messaggi scambiati). Nota: L elemento TipoOperazione dell allegato XML ComunicazioneIndirizzi assume il valore M. 3.2.2 Variazione generata dal Consiglio dell Ordine (solo per avvocati) Nel caso di variazione dello stato del difensore generata dal Consiglio dell Ordine il flusso previsto (nel caso di corretto invio dei messaggi) è il seguente: Consiglio dell Ordine Gestore Centrale Punto di Accesso 0 Variazione stato difensore 1 Creazione XML 2 invio XML firmato 3 - Attestazione Temporale 4 Variazione ReGIndE 5 - Comunicazione Indirizzi - Anomalie 6 invio XML 7 Aggiornamento ReLIndE Figura 10 - Flusso di variazione utenza - generata dal CdO PAGINA 21 DI 133

Lo scambio di messaggi tra PdA, GC e CdO avviene sempre per via telematica, e le comunicazioni sono strutturate in linguaggio XML, secondo i formati definiti nel relativo decreto ministeriale (c.d. decreto DTD) [4]. Di seguito una descrizione del flusso: a. Il Consiglio dell Ordine varia lo stato del difensore e crea il file XML contenente i dati dell avvocato e il nuovo stato (attivo, sospeso, radiato, ecc.); b. il file XML viene firmato dal Presente del CdO ed inviato alla casella di posta certificata del Gestore Centrale; c. Il Gestore Centrale, dopo avere effettuato i controlli formali invia alla CPECPT del Consiglio dell Ordine un attestazione temporale in caso di esito positivo, una notifica di eccezione altrimenti. Quindi controlla il merito della richiesta e in caso positivo si predispone all aggiornamento del ReGIndE (che sarà operativo il giorno lavorativo seguente) con i dati dell avvocato ed invia all Ordine un file XML con i dati modificati. In caso di esito negativo dei controlli il GC invia un messaggio contenente l anomalia alla CPECPT dell Ordine; d. Il Gestore Centrale inoltra al Punto di Accesso il file XML ricevuto dal Consiglio dell Ordine; e. Il Punto di Accesso aggiorna il Registro Locale degli Indirizzi. Per la realizzazione del flusso abilitativo sopra descritto vengono scambiati fra Punto di Accesso, Gestore Centrale e Consiglio dell Ordine i seguenti messaggi: Dal Consiglio dell Ordine al Gestore Centrale 2 BUSTA: AggiornamentoUtenze ALLEGATO: ComunicazioneIndirizzi.xml.p7m SUBJECT: POSTA CERTIFICATA: Comunicazione Indirizzi CdO: <CodPdA>aaaa-nnnn UTILIZZO: comunicazioni di variazione dati Figura 11 - Busta AggiornamentoUtenze Dal Gestore Centrale ai Consigli dell Ordine 3.a BUSTA: AttestazioneCertificata ALLEGATO: Attestazione.xml.p7m SUBJECT: POSTA CERTIFICATA: Attestazione: <CodPdA>-aaaa-nnnn: GCMsgIdnn PAGINA 22 DI 133

UTILIZZO: Attestazione Temporale 3.b BUSTA: EccezioneCertificata ALLEGATO: Eccezione.xml SUBJECT: POSTA CERTIFICATA: Eccezione: <CodPdA>-aaaa-nnnn: GCMsgId nn UTILIZZO: Notifica di Eccezione (alternativa all attestazione temporale) 5.a BUSTA: ComunicazioneIndirizzi ALLEGATO: ComunicazioneIndirizzi.xml SUBJECT: POSTA CERTIFICATA: Comunicazione Indirizzi CdO: GCMsgId-nn UTILIZZO: Contiene nell allegato i dati delle comunicazioni di variazione dati che sono state accettate dal Gestore Centrale 5.b BUSTA: AnomaliaIndirizzi ALLEGATO: ComunicazioneIndirizzi.xml SUBJECT: POSTA CERTIFICATA: Anomalia CdO: <CodPdA>-aaaa-nnnn: GCMsgId-nn UTILIZZO: contiene nell allegato gli elementi (comunicazioni di variazione dati) che sono stati rifiutati dal Gestore Centrale. Non è alternativa alla busta ComunicazioneIndirizzi Dal Gestore Centrale ai Punti di Accesso 6 BUSTA: AggiornamentoUtenze ALLEGATO: ComunicazioneIndirizzi.xml SUBJECT: POSTA CERTIFICATA: Comunicazione Indirizzi PdA: <CodPdA>aaaa-nnnn UTILIZZO: comunicazioni di variazione dati Note: Questo flusso comporta aggiornamento dei Registri. NON coinvolge utenze CTU. L elemento TipoOperazione dell allegato XML ComunicazioneIndirizzi assume il valore V. 3.3 CANCELLAZIONE UTENZE La richiesta di cancellazione di un utente viene gestita come un caso particolare di variazione. PAGINA 23 DI 133

Anche in questo caso la richiesta può essere generata direttamente dall utente. 3.3.1 Cancellazione generata dall utente (avvocato) Il flusso previsto nel caso di corretto invio dei messaggi è il seguente: Avvocato Punto di Accesso Gestore Centrale Rappresentante Consiglio dell Ordine 0 - Richiesta cancellazione 1 - Richiesta di cancellazione 2 - Attestazione Temporale 4 - Comunicazione Indirizzi - Anomalie 3 - Aggiornamento ReGIndE 5 - Aggiornamento ReLIndE 6 - Inoltro file XML con richiesta di cancellazione Figura 12 - Flusso di cancellazione utenza - generata dall'avvocato Lo scambio di messaggi tra PdA, GC e CdO avviene sempre per via telematica, e le comunicazioni sono strutturate in linguaggio XML, secondo i formati definiti nel relativo decreto ministeriale (c.d.decreto DTD) [4]. Di seguito una descrizione del flusso: 0. L avvocato effettua la richiesta di cancellazione presso il proprio Punto di Accesso; 1. Il Punto di Accesso invia al Gestore Centrale la richiesta di cancellazione, nel formato XML delle richieste di aggiornamento dei dati dei soggetti abilitati; 2. Il Gestore Centrale, dopo avere effettuato i controlli formali, in caso di esito positivo invia al Punto di Accesso un attestazione temporale (viene altrimenti generata una Notifica di Eccezione). 3. Quindi controlla il merito della richiesta e in caso positivo si predispone all aggiornamento del Registro Generale degli Indirizzi Elettronici (che sarà operativo il giorno lavorativo seguente) cancellando (non fisicamente) l avvocato 4. e invia al Punto di Accesso un file XML con i dati della cancellazione. In caso di esito negativo dei controlli il GC invia un messaggio contenente l anomalia alla CPECPT del Punto di Accesso; PAGINA 24 DI 133

5. il Punto di Accesso riceve il file XML e a sua volta aggiorna il Registro Locale degli Indirizzi; 6. il Gestore Centrale inoltra la richiesta di cancellazione a ciascun Consiglio dell Ordine coinvolto, alle relative caselle di posta certificata. Per i messaggi scambiati fra Punto di Accesso, Gestore Centrale e Consiglio dell Ordine per la realizzazione del flusso di cancellazione sopra descritto si faccia riferimento al formato dei messaggi scambiati per il flusso di abilitazione utenze (3.1.2 Messaggi scambiati). Nota: L elemento TipoOperazione dell allegato XML ComunicazioneIndirizzi assume il valore C. PAGINA 25 DI 133

4 FLUSSI DOCUMENTALI I flussi documentali gestiti nell ambito del Processo Civile Telematico che transitano attraverso il Punto di Accesso riguardano: deposito di atti informatici; ricezione biglietti di cancelleria; notifiche tra difensori; consegna copia. Nel primo caso il flusso documentale è attivato da un Avvocato che intende depositare un atto informatico presso un Ufficio Giudiziario. Nel contesto del presente documento ci si limiterà alla trattazione del processo di imbustamento e di inoltro dell atto informatico al GC da parte del PdA. Verranno anche esaminati i messaggi di risposta, di direzione opposta, provenienti dal GC. Tali messaggi consentono di completare il ciclo logico funzionale del deposito atto, fornendo, nel contempo, le necessarie garanzie tecnico-legali che l invio documentale è andato a buon fine e che l atto è stato acquisito dall Ufficio Giudiziario. Nel caso della ricezione dei biglietti di cancelleria il flusso trae origine dall azione di un Cancelliere presso un Ufficio Giudiziario, e consente di notificare ad un Avvocato, per il tramite della sua CPECPT, il verificarsi di eventi rilevanti relativi ad una causa in cui egli è difensore di parte. Anche in questo caso è previsto un flusso di direzione opposta, innescato automaticamente dalla ricevuta di avvenuta consegna prodotta dal sistema di posta certificata del PdA presso cui la CPECPT è attestata. La notificazione telematica di documenti informatici tra difensori consiste nell inoltro del documento dal Punto di Accesso del mittente alla CPECPT del destinatario. La funzione di consegna di copia conforme viene attivata tramite una funzionalità di richiesta di copia messa a disposizione da Polis Web. Nella funzione di deposito atto l utilizzo del protocollo SMTP negli scambi tra PdA e GC è strumentale allo scambio di dati, mentre nei restanti flussi viene fatto uso dei meccanismi previsti dalla Posta Certificata nella specifica estensione definita dalle Norme tecnicooperative del Processo Telematico. Nel seguito della trattazione si farà ampio riferimento alla nomenclatura utilizzata da tale standard al quale si rimanda per maggiori approfondimenti (vedi Riferimenti, documento Posta Certificata Allegato Tecnico ). 4.1 IL DEPOSITO DI UN ATTO Il deposito di un atto consiste nel suo complesso in un flusso attivato da un Avvocato e avente come destinatario un Ufficio Giudiziario e in un flusso di risposta che segnala l esito del PAGINA 26 DI 133

deposito. Come passo intermedio è previsto l invio da parte del GC di un ulteriore messaggio di risposta che fornisce l indicazione dell ora in cui il deposito si intende effettuato 2. Tali flussi, realizzati per il tramite delle varie entità tecnico-organizzative del PCT, sono rappresentati nella figura che segue: Avvocato Punto di Accesso Gestore Centrale Ufficio Giudiziario Inoltro atto Controllo formale e imbustamento atto Inoltro atto Controllo formale atto Attestazione Temporale Comunicazione esito controlli Invio esito Inoltro atto Comunicazione esito controlli Invio esito Verifiche e controlli automatici OK cancelliere Figura 13 - Sequence del deposito atto Le interazioni tra PdA e GC avvengono attraverso lo scambio di messaggi basati su protocollo SMTP. Il GC riceve tali messaggi all indirizzo gestorecentrale@processotelematico.giustizia.it I messaggi hanno una testata SMTP standard in cui devono essere impostati correttamente (vedi Riferimenti, documento RFC822 ) almeno i parametri MSG-ID e FROM (da utilizzare per indivuare la provenienza del messaggio quando non è possibile procedere all apertura della busta ricevuta). 2 Solamente nel caso in cui vengano superati i controlli formali eseguiti sulla busta ricevuta. PAGINA 27 DI 133

Al PdA viene anche richiesto di implementare il servizio SMTP standard di Delivery Status Notification (DSN), che assume il valore di ricevuta debole dei messaggi di risposta trasmessi dal SICI. La ricezione del DSN da parte del GC consente di controllare il corretto completamento del flusso logico della funzione. Per la realizzazione del flusso di deposito atto vengono scambiati fra Punto di Accesso e Gestore Centrale i seguenti messaggi: Dal Punto di Accesso al Gestore Centrale 1. BUSTA: InoltroAtto ALLEGATO: InfoInoltro.xml ALLEGATO: Atto.enc ALLEGATO: Certificazione.xml.p7m (solo per PdA dei Consigli dell Ordine) SUBJECT: Comunicazione Indirizzi PdA: <CodPdA>-aaaa-nnnn UTILIZZO: comunicazioni di variazione dati Dal Gestore Centrale al Punto di Accesso 2.a BUSTA: AttestazioneTemporale ALLEGATO: Attestazione.xml.p7m SUBJECT: Attestazione - biz UTILIZZO: Attestazione Temporale 2.b BUSTA: NotificaEccezione ALLEGATO: Eccezione.xml SUBJECT: Notifica Eccezione - biz UTILIZZO: Notifica di Eccezione (alternativa all attestazione temporale) 3 BUSTA: ComunicazioneEsitoControlli ALLEGATO: EsitoAtto.xml.p7m SUBJECT: EsitoAttoAuto - biz UTILIZZO: Esito controlli automatici 4 BUSTA: ComunicazioneEsito ALLEGATO: EsitoAtto.xml.p7m SUBJECT: EsitoAtto - biz UTILIZZO: Esito cancelleria PAGINA 28 DI 133

4.1.1 Fase di trasmissione dell atto Come anticipato precedentemente, la sequenza dei messaggi scambiati tra PdA e GC nella fase di trasmissione dell atto può dare luogo a diverse alternative in funzione dell esito dei controlli operati dal GC sulla busta ricevuta. Se tale busta è formalmente corretta il messaggio trasmesso è di attestazione temporale; altrimenti viene prodotto e spedito un messaggio di notifica eccezione 3 che segnala l impossibilità di inoltrare l atto a destinazione. Nel caso in cui il messaggio di inoltro atto ricevuto dal PdA sia corretto la sequenza e il tipo di messaggi scambiati è indicata nello schema seguente: Punto di Accesso Gestore Centrale Gestore Locale 1: Inoltro Atto 2: Deposito Atto 3: Attestazione Temporale 4: DSN Figura 14 - Sequence del deposito atto in caso di attestazione temporale Nel caso in cui il GC riscontri un errore nel messaggio di inoltro dell atto, oltre a non procedere al deposito presso il GL, invia al PdA un messaggio di notifica eccezione; sarà cura dell utente mittente provvedere ad una nuova trasmissione. 3 L invio di un messaggio di notifica eccezione richiede comunque il soddisfacimento dei requisiti minimi di entificazione del PdA mittente cui spedire il messaggio di risposta. PAGINA 29 DI 133

Punto di Accesso Gestore Centrale 1: Inoltro Atto 2: Notifica Eccezione 3: DSN Figura 15 - Sequence del deposito atto in caso di notifica di eccezione Il GC svolge quindi una funzione di garante del processo di inoltro assicurando che gli atti informatici depositati presso i GL non contengano errori attribuibili alle attività svolte dai PdA, ma solo eventualmente ascrivibili ad operazioni svolte in locale dall Avvocato in fase di formazione dell atto informatico. Nel seguito del documento viene descritta la struttura applicativa di ciascun messaggio generato nella fase di trasmissione dell atto e in allegato vengono forniti i DTD di ciascuna struttura XML utilizzata. 4.1.1.1 Struttura del messaggio di inoltro atto La struttura del messaggio SMTP di inoltro atto proveniente da un PdA è illustrata nella figura che segue: Figura 16 - S/MIME di Inoltro Atto Essa è costituita da un S/MIME, cioè da una struttura MIME sottoscritta da parte del PdA con proprio certificato server, a titolo di verifica della integrità del messaggio. Pertanto al suo interno è riconoscibile: una struttura MIME contenente l atto informatico e le informazioni di inoltro; PAGINA 30 DI 133

l hash del MIME, cioè la registrazione in formato binario che contiene l impronta del documento, firmata secondo le modalità tecniche previste dal D.P.R. 513/97 e dalle relative regole tecniche (D.P.C.M. 8/02/99). il Certificato del PdA, ossia una struttura dati tipo X.509. I dati forniscono informazioni sul possessore del certificato, il firmatario del certificato, la versione, il numero seriale, l algoritmo di firma, il periodo di valità, la corrispondente chiave pubblica e altri dati. Le parti costituenti la struttura MIME sono appresso descritte. File InfoInoltro.xml Il file InfoInoltro.xml contiene le informazioni di servizio per il GC. Tali informazioni consentono il routing del messaggio e la verifica dei dati di certificazione. Il file ha la seguente struttura: Figura 17 - Struttura del file InfoInoltro.xml IdMsgPdA. Riporta l entificativo univoco del messaggio generato dal PdA. Tali dati sono: CodicePdA = E il codice entificativo del PdA. Anno = E l anno di generazione del messaggio. IdMsg = E un progressivo numerico univoco nell ambito dell anno. Mittente. CodiceFiscale = È il codice fiscale dell Avvocato che ha originato il messaggio. L attributo ruolo indica il ruolo assunto dal mittente (al momento Avvocato ). Destinatario. CodiceUG = È il codice entificativo dell UG destinatario. L attributo tipo indica il tipo di destinatario (al momento Ufficio ). Al momento è previsto un solo destinatario. IdMsgMitt. IdMsgMitt = È l entificato assegnato dall Avvocato all atto informatico. PAGINA 31 DI 133

File Atto.enc Il file Atto.enc è l atto informatico prodotto dall Avvocato, criptato utilizzando la chiave pubblica di cifratura dell UG destinatario. Il Punto di Accesso non entra nel merito del formato e del contenuto di questo file, che viene inoltrato verso il Gestore Centrale (e da questi verso il Gestore Locale) senza nessuna elaborazione. Il Gestore Locale dell Ufficio Giudiziario destinatario potrà poi decrittarlo con la propria chiave privata, per verificarne la valità formale e del contenuto. File Certificazione.xml.p7m Il file Certificazione.xml.p7m può mancare nella busta di inoltro atto se il PdA non dispone delle informazioni atte a certificare l Avvocato. Per certificazione del difensore si intende l attestazione di iscrizione all'albo, all albo speciale, al registro dei praticanti abilitati ovvero di possesso della qualifica che legittima l esercizio della difesa e l'assenza di cause ostative allo svolgimento dell'attività difensiva. La certificazione del difensore è svolta dal Punto di Accesso, qualora questo sia gestito da un consiglio dell'ordine degli avvocati o dal Consiglio nazionale forense. Il Consiglio nazionale forense compie il servizio di certificazione dei difensori per i propri iscritti o per gli iscritti dei consigli dell'ordine, su delega di questi ultimi. Qualora il Punto di Accesso non effettui la certificazione del difensore, vi provvede il Gestore Centrale, sulla base di copia dell'albo fornita al Ministero della Giustizia e aggiornata dai consigli dell'ordine degli avvocati e dal Consiglio nazionale forense. Se presente, tale file è firmato dal PdA (firma server) ed ha la seguente struttura: Figura 18 - Struttura del file Certificazione.xml CodiceFiscale. CodiceFiscale = È il codice fiscale dell Avvocato che si certifica (deve coincere con InfoInoltro/Mittente/CodiceFiscale). PAGINA 32 DI 133

DatiCertificazione. Riporta i dati risultanti nell albo elettronico all atto della certificazione CodiceOrdine = E l organizzazione (CdO) che ha fornito i dati per la certificazione dello status dell Avvocato. CodiceStatus Data Ora = = = E il codice dello status professionale dell Avvocato risultante all atto della certificazione (attivo, sospeso, radiato, ecc.). E la data in cui viene eseguita la certificazione. E l ora in cui viene eseguita la certificazione. EntitaCertificante. EntitaCertificante = In questo caso è il codice del PdA che ha eseguito la certificazione. 4.1.1.2 Struttura del messaggio di attestazione temporale Se la busta ricevuta è formalmente corretta, il GC genera e trasmette al PdA da cui ha ricevuto la richiesta di inoltro dell atto un messaggio di Attestazione temporale, la cui struttura è la seguente: Figura 19 - MIME di Attestazione temporale Il subject della busta di Attestazione Temporale sarà nel formato: Attestazione - biz::=?biz? dove?biz? è un entificativo univoco prodotto dal Gestore Centrale. Il messaggio contiene allegato all interno della struttura MIME il file Attestazione.xml.p7m che ha la seguente struttura: PAGINA 33 DI 133

Figura 20 - Struttura del file Attestazione.xml IdMsgSMTP. IdMsgSMTP = In questo caso non è valorizzato (tale elemento è alternativo rispetto a i due successivi). IdMsgMitt. IdMsgMitt = È l entificato assegnato dall Avvocato all atto informatico (ricavato da InfoInoltro/IdMsgMitt) IdMsgPdA. È l entificato del messaggio di inoltro atto generato dal PdA (ricavato da InfoInoltro/IdMsgPdA) CodicePdA = E il codice entificativo del PdA. Anno = E l anno di generazione del messaggio. IdMsg = E un progressivo numerico univoco nell ambito dell anno. DatiAttestazione. Contiene l impronta della busta ricevuta (nel formato S/MIME) e la data e ora dell evento di attestazione temporale Impronta = Impronta del file S/MIME ricevuto dal PdA Data = Data di produzione dell attestazione temporale Ora = Ora di produzione dell attestazione temporale 4.1.1.3 Struttura del messaggio di notifica eccezione Qualora il GC riscontri un errore nella formazione della busta di inoltro atto, oltre a non eseguire il deposito dell atto, genera e trasmette al PdA da cui ha ricevuto la richiesta di inoltro dell atto un messaggio di Notifica eccezione. PAGINA 34 DI 133

Il messaggio ha la seguente struttura: Figura 21 - MIME di Notifica eccezione Il subject della busta di Notifica Eccezione sarà nel formato: Notifica Eccezione - biz::=?biz? dove?biz? è un entificativo univoco prodotto dal Gestore Centrale. All interno della struttura MIME è presente in allegato il file Eccezione.xml che ha la seguente struttura: Figura 22 - Struttura del file Eccezione.xml IdMsgSMTP. IdMsgSMTP = È l entificativo SMTP del messaggio ricevuto (parametro Message-ID). Tale entificativo potrebbe costituire l unico modo di entificare il messaggio, qualora non fosse possibile eseguirne lo sbustamento. IdMsgPdA. È l entificato del messaggio di inoltro atto generato dal PdA (ricavato da InfoInoltro/IdMsgPdA) CodicePdA = E il codice entificativo del PdA. Anno = E l anno di generazione del messaggio. IdMsg = E un progressivo numerico univo nell ambito dell anno. DatiEccezione. CodiceEccezione = È il codice entificativo dell errore riscontrato. DescrizioneEccezione = È la descrizione dell errore riscontrato. PAGINA 35 DI 133

In 8.4Anagrafica degli errori riportati dal Gestore Centrale vengono riportati i possibili codici di Eccezione e le relative descrizioni. 4.1.2 Fase di trasmissione dell esito dell atto La sequenza e il tipo di messaggi scambiati in fase di trasmissione dell esito dell atto è indicata nello schema seguente: Punto di Accesso Gestore Centrale Ufficio Giudiziario 2: Comunicazione esito controlli 3: DSN 1: esito controlli automatici 4: esito 5: Comunicazione esito 6: DSN Figura 23 - Sequence del deposito atto Fase di trasmissione dell esito dell atto È quindi previsto l invio al PdA di due tipologie di Comunicazione esito generate dal Gestore Locale e veicolate dal GC: l invio dell esito di controlli automatici effettuati sulle buste depositate presso un Ufficio Giudiziario il messaggio di Comunicazione esito generato a seguito di intervento del Cancelliere Non è previsto un preciso ordine sequenziale di arrivo degli esiti presso la casella di posta ordinaria del Punto di Accesso. 4.1.2.1 Struttura del messaggio di comunicazione esito Quando il GC riceve un messaggio di esito atto dal GL (esito controlli automatici o esito di cancelleria), attraverso l entificativo del messaggio (IdMsgGC) ricava tutte le informazioni necessarie per generare e recapitare al PdA un messaggio di Comunicazione esito. Il messaggio ha la seguente struttura: PAGINA 36 DI 133