Comune di Menaggio. Relazione sulle Reti Acque Nere e Meteoriche Ufficio tecnico del Comune di Menaggio. Depuratore Consortile. ASS.



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Transcript:

Comune di Menaggio Depuratore Consortile Relazione sulle Reti Acque Nere e Meteoriche Ufficio tecnico del Comune di Menaggio ASS. Urbanistica Francesco Guaita Ass.ediliziaurbanistica@comune.menaggio.co.it 30 dicembre 2011

Indice Introduzione Pag. 2 Stato attuale della rete Pag. 3 Linee in progetto e/o di estrema ed immediata realizzazione Pag. 3-4 Linee critiche e precarie Pag. 4-5 - 6 Prescrizioni e proposte per gli impianti Pag. 6-7 Introduzione In relazione ad un programma territoriale funzionale sul territorio, come previsto dalla nuova normativa regionale, l efficienza e la qualità del servizio idrico devono assicurare una totale disponibilità (del servizio) che ogni cittadino dovrebbe esigere da qualsiasi amministrazione e/o da qualsiasi piano urbanistico funzionale, sia per l immediato che per il futuro. In previsione della crescita demografica e della espansione edificatoria, ovviamente è divenuta una necessità primaria affrontare e risolvere alla radice il problema, pianificando anche per gli anni a divenire il servizio che ogni cittadino ha di diritto, ma soprattutto che deve rispettare per non alterare l ambiente in cui vive. Quindi, ogni essere umano ha il dovere di connettersi ai servizi delle linee fognarie che il comune mette a disposizione in modo da preservare il più possibile integro il territorio che lo circonda e di cui ne è momentaneamente protagonista. Per rafforzare questi principi e per assicurare la massima tutela sul territorio e alle fonti di captazione idrica, l amministrazione comunale con le nuove norme va ad imporre delle regole molto restrittive affinché l utente stesso completi gli allacciamenti agli impianti di convogliamento fognario confluenti verso la linea principale della rete consortile. Alle soglie del terzo millennio è impensabile che alcuni cittadini debbano sentirsi legittimati dallo scaricare liberamente i propri reflui sul territorio, in superficie della faglia terrestre e magari nelle immediate vicinanze di impianti di captazione idrica, laddove esistono impianti di persa e/o sorgenti d acqua potabile destinati alla rete potabile e distributiva del paese. Per questo motivo l amministrazione, sta investendo buona parte delle poche risorse economiche che ha a disposizione per allargare la rete ecologica e risolvere definitivamente il servizio di raccolta acque nere. Per arginare la oggettiva e momentanea difficoltà finanziaria, la P.A. ha deciso, laddove è possibile, coinvolgere direttamente il cittadino, proponendo la partecipazione diretta dell utente in progetti che se attuati nel breve tempo possibile e portati a termine; non potrà essere che un messaggio tangibile ed un impronta di qualità di vita sana sia per il presente, ma soprattutto per il futuro. 2 RELAZIONE IMPIANTI DI FOGNATURA(30-12-2011)Guaita

Stato attuale della rete: Attualmente la copertura della rete di raccolta acque nere e chiare, ovviamente tenendo conto anche della espansione edificatoria avvenuta in questi ultimi tempi sul territorio di Menaggio, è da ritenere parzialmente completata rispetto a quanto previsto nel piano vigente PRG del 1999. Il materiale di raccolta proveniente dalle linee principali consortili (Tramezzo - Menaggio), (Grandola ed Uniti - Menaggio) e (Plesso - Menaggio) unitamente alle reti minori di raccolta dell abitato urbano, confluiscono (in parte) nel depuratore consortile posto in zona Nobiallo (località Gaeta) punto D1 della Tav. 01. Purtroppo, nonostante il continuo monitoraggio con opportuni sopralluoghi da parete dei tecnici comunali, nel periodo temporalesco, oltre il 60% percento delle acque piovane confluiscono per errata o obsoleta connessione nella rete di scarico acque nere, incrementandone il volume di materiale sottoposto a trattamento del depuratore o addirittura in alcuni casi scaricando tramite gli scolmatori di troppo pieno nel lago. Nella tavola 01 RETI DEL SOTTOSUOLO SERVIZIO FOGNARIO vengono evidenziate chiaramente e con estrema precisione i punti di scarico a lago sia delle acque meteoriche che di scolmatore di piena. Sempre nella tavola 01 viene riportato tutto lo schema dell impianto fognario, di cui con le linee in colore rosso il tracciato esistente, in colore bleau il percorso consortile ed in marrone le linee in previsione a completamento della rete di raccolta. Linee in progetto e/o di estrema ed immediata realizzazione Nella previsione di progetto del piano del servizio fognario, la priorità assoluta consiste nella realizzazione di due linee, una in località Paullo ed una in zona di Innanch. La linea di Paullo relativa alla tav. 01 punti A B, attualmente in fase di appalto dell opera veste di una priorità assoluta; poiché la raccolta degli scarichi fognari di alcune abitazioni, anche se non a carattere residenziale, potrebbero andare ad inquinare le falde acquifere del sottosuolo nella località Monti di Croce. In tutta la falda di questa zona sono presenti diverse sorgenti di captazione dell acqua potabile descritta in modo sufficientemente dettaglio nel piano Relazione sulle sorgenti e qualità delle acque fabbisogno questo prioritario per l agglomerato di Croce e di tutta la zona sud di Menaggio. In una seconda fase e con l obiettivo di creare una linea principale che funzioni per effetto di caduta (cioè non sollevata da pompe in quanto attualmente il sistema è in contro-pendenza) tutti gli scarichi dell ottanta per cento dell agglomerato di Croce, potrebbero essere scaricati con la realizzare la rete indicata nei punti C E coinvolgendo in alcuni casi p.e. anche gli operatori che attualmente stanno edificando nella nuova zona di Via Don Enrico Moltrasio / Carlasc riducendo con il loro contributo sensibilmente la spesa; quindi con questo progetto si raggiungerebbe l obiettivo di risparmiare una grande quantità di energia elettrica e di assicurare perennemente il funzionamento dell impianto. Con questo progetto si verrebbe ad eliminare definitivamente le pompe di sollevamento nei punti C ed D che allo stato attuale oltre che a generare un costo energetico di notevole rilevanza 3 RELAZIONE IMPIANTI DI FOGNATURA(30-12-2011)Guaita

(indicativamente 17,5 kwh) spesse volte, in caso di fermo macchina producono degli scarichi a cielo aperto generando di fatto inquinamenti anche di organici nel territorio circoscritto. Nella realtà si tratta di creare nuove linee C D, D1 D2, D3-D1, D1-E opere che in definitiva permetterebbe di trasportare tutti gli impianti fognari al punto F utilizzando la nuova linea fognaria appena costruita sulla ex. ferrovia con il PL di Innanch. Poco prima di raggiungere dell agglomerato di Croce risalendo la statale SS340 attualmente abbiamo una situazione piuttosto critica e che risulta ad essere totalmente scoperta di impianto pubblico per la raccolta di acque fognarie. Nel tratto G F, integrando una parte della linea esistente precedentemente realizzata dal privato nel PL (Club Cottage) si potrebbe raccogliere tutti gli scarichi della zona concentrata delle nuove abitazioni poste più a monte del PL per poi andare a scaricare sempre nel punto principale F nella zona di Sonenga. Attualmente le restanti abitazioni di questa zona posta più a nord del PL (Club Cottage) sono equipaggiati di vasche a fondo perso, condizione non più compatibile con le nuove normative igieniche. Per questi motivi si rende di assoluta necessità progettare una nuova linea affiancata o sottoposta ad una nuova tombinatura (chiare e scure) G F1 F2 in modo da suddividere e convogliare con efficienza le acque chiare e scure. Con il progetto di tombinatura tutta l acqua chiara di superficie proveniente dal versante stradale ed ospedaliero verrebbe automaticamente essere raccolta e scaricata nel sottostante valletto demaniale detto Fontanin, vedi punto 1C9. Linee critiche e precarie: Lungo il tratto F3 F4 - L è di assoluta necessità intervenire con la formazione di vasche per produrre il rallentamento delle acque chiare che durante il periodo temporalesco sprigionano una eccessiva forza verso il basso ed a ridosso della superficie delle caditoie (pozzetti di ispezione) demolendone per effetto di vibrazione l intera struttura circostante (cameretta di raccolta/ispezione) ed in superficie del suolo stradale. Nel tratto L M M1 si deve pianificare la realizzare una nuova linea con il prolungamento fino la località curva del Lugano ; in questo modo si rafforzerebbe e si raddoppierebbe il tracciato L L1 - N linea passante per il centro storico del centro urbano di Menaggio via Cstellino da Castelli e via Leoni, via Como, tracciato dimostratosi molto critico soprattutto durante il periodo temporalesco. Nel tratto M1 di via Como verso incrocio di via IV Novembre a seguito di infiltrazione per rilascio delle acque (nere) dalla tubazione principale ed a seguito di opportuna ispezione, necessita la totale sostituzione dell impianto e contemporaneamente la collocazione di uno nuovo per la raccolta delle acque chiare. Il tratto di conduttura O L dovrà essere quanto prima sostituito in quanto è assai obsoleto (provoca diverse e continue rotture degli impianti nel sottosuolo) e spesse volte richiede interventi tecnici sia di spurgo che di riparazione per fuoriuscita del materiale in superficie. Il tratto H H1 I trattasi di una linea privata realizzata negli anni 1980, relativamente dimensionata solo all attuale fabbisogno, pertanto con la previsione della imminente espansione edificatoria ed urabanizzazione delle ex. strada ferrata si dovrà prendere in considerazione un potenziamento dell impianto, soprattutto nella parte bassa individuata tra i punti H1 H2 - I, affiancando una nuova tubazione o sostituzione dell attuale con una di maggiore dimensioe. 4 RELAZIONE IMPIANTI DI FOGNATURA(30-12-2011)Guaita

Anche in questo caso è assolutamente indispensabile separare gli inserimenti di acqua meteorica che durante la fase temporalesca potenzialmente vanno a scaricare nella linea di fognatura (acqua nera) p.e. deviando e convogliando le stesse nei vicini valletti naturali del reticolo minore. L amministrazione comunale al fine di poter gestire il monitoraggio manutentivo essendo questa linea diventata promiscua (privata e pubblica) con lo stesso principio che viene adottato per la rete principale intende accorparla al proprio patrimonio di gestione. Nel punto di riferimento Y, gli impianti di scarico delle acque nere dell attività produttiva sottostante, con ogni probabilità non scaricano nella nuova linea di raccolta realizzata negli anni 2009 ed individuata dal punto P Q poiché anche in questo caso viene adottato il sistema di raccolta a (Vaso fondo perso), quindi anche in questo caso è di assoluta necessità provvedere nell immediato alla verifica dell impianto esistente, prescrivendone se non esistente, la costruzione di una vasca di raccolta per consentire il sollevamento al punto Y del nuovo tratto P Q. Il tratto di conduttura R S pur essendo solo una linea di ripartizione dei carichi dell impianti, necessita di un immediato intervento in quanto spesse volte ha richiesto l intervento dei tecnici per la riparazione sia della conduttura che delle camerette di ispezione, quest ultime soggette a continue perdite e fuoriuscita del materiale di raccolta. Anche nella zona circostante al punto Q con la nuova costruzione della linea P Q ne è divenuto un centro di confluenza molto critico per l intera zona, ed a questo proposito si propone l alleggerimento dell intera conduttura, p.e. progettando e valutando l eventualità della costruzione di una nuova linea che p.e. nelle immediate vicinanze del complesso (Ex. Sapienza / Menaggio1) con la linea tratto T U permetterebbe di scaricare direttamente nella conduttura principale verso il depuratore di Nobiallo buona parte del materiale proveniente dalla rete consortile XX di Plesio e di buona parte del centro abitato di Loveno; ovviamente in questo caso necessita progettare anche la realizzazione di una nuova stazione di sollevamento nel punto U al fine innalzare e spingere il prodotto fino alla stazione dei punti 1C1 e 1D1. Con questa nuova costruzione oltre che ad alleggerire gli impianti del nucleo centrale del pese di Menaggio, per effetto di accorciamento della tratta si verrebbe a risparmiare anche una elevata quantità di energia attualmente impiegata per il sollevamento del materiale tramite le pompe di via Milyus 1C3 e 1D2 e successivo sollevamento di fronte al molo dell ingresso attuale sede della canottieri di Menaggio. Anche per il punto indicato Y1 in via Leoni / via Cheglio necessita di effettuare il prima possibile uno studio ispettivo con opportune radiografie delle tubazioni fognarie di raccolta in quanto periodicamente si vengono a generare dei cedimenti in superficie al manto stradale e alle strutture sia pubbliche che private; effetti di cedimento probabilmente prodotti dalla dispersione nella falda di materiale liquido fognario e meteorico che ne indebolisce la falda sotto il manto asfaltato. Sulla linea consortile di trasporto e sollevamento compresa nei punti 6 1C2 a causa di una ridotta pendenza dell impianto, spesse volte e soprattutto in conseguenza alle fasi temporalesche si viene a generare un ritorno del materiale (fognario). Questo fenomeno fa pensare che con il riempimento di materiale sabbioso nel fondo delle vasche di sollevamento e rinvio, il livello del sistema diventa pressochè pianeggiante se non addirittura in contro-pendenza, generando conseguentemente il ritorno del materiale verso il punto di partenza 1D2 1C3. Tra i punti Y3 Y4 a causa della penetrazione di radici delle piante (platani del viale Benedetto Castelli) nella linea secondaria l efficienza del trasporto viene a meno per ovvia ostruzione della tubazione, quindi in questo caso è di assoluta necessità intervenire con una radicale pulizia e sostituzione totale della tubazione che si dimostrasse compromessa. 5 RELAZIONE IMPIANTI DI FOGNATURA(30-12-2011)Guaita

Nel punto Y4 il sistema di conduttura è equipaggiato di un sezionatore manuale per consentire di indirizzare il materiale proviene dalla linea di 1C8 verso Y3 e/o verso Y4 quindi per le motivazioni precedentemente descritte e per un razionale risparmio energetico/meccanico si consiglia di indirizzare il materiale sempre verso la zona del molo / canottieri, stazione di sollevamento Y4. Al fine di migliorare l efficienza degli impianti della conduttura consortile proveniente dalla Tremezzina, tra i punti V e U si propone il progetto di una linea adagiata in pendenza lungo tutta la costa del lungo lago, ovviamente sotto il livello dell acqua, in modo tale da avere una maggiore pendenza dell attuale e con la quale è possibile inserire anche l innesto degli scolmatori dell attuale impianto transitante lungo il Viale Benedetto Castelli (punti 4, IC6, IC3, ID2, 5, 6, IC2, 7 ). Con questo progetto, almeno in due punti intermedi è indispensabile collocare delle pompe di sollevamento per dare al sistema una decisa e sostanziale pendenza del tratto di tubazione interessata (quindi generare l effetto di sollevamento), solo in modo si ripristinerebbe la piena efficienza dell attuale tratto consortile in servizio. Tutto il tracciato indicato tra W e W1 ed in particolare modo il punto W1 deve essere modificato introducendo opportune vasche (ropmi-tratta) in quanto nel periodo temporalesco avendo una pendenza elevata, per forza di inerzia periodicamente si provoca la rottura dell impianto e dei pozzi di ispezione con nota particolare nel punto W1 dove l impianto presenta una curvatura poco prima dell innesto della linea consortile che proviene dalla via Ghidolda del punto W2. Nella camera di sollevamento di piazzale di via Diaz. A. Nobilallo punto 1D1 e 1C1 così come nelle camere di sollevamento di via Milyus 1D2 e 1C3 andrebbe previsto e progettato un sistema automatico di pulizia del materiale sabbioso proveniente dagli impianti che durante la fase temporalesca viene depositato sul fondo delle vasche sollevatrici; con questa introduzione di filtraggio meccanico viene automaticamente prevenuta l usura delle pompe di sollevamento e ne aumentano i rendimenti di pompaggio. Prescrizioni e proposte per gli impianti: A causa della confluenza delle acque chiare in quelle scure e nello specifico durante il periodo delle fasi temporalesche, su tutto il territorio di Menaggio e su quello dei comuni portatori di materiale all impianto consortile, si deve effettuare una capillare radiografia a tutti gli impianti in modo tale da individuare sistematicamente le linee non conformi. Questa operazione permetterebbe di ridurre di oltre il 60% del materiale che viene trattato nel depuratore consortile con conseguente e notevole risparmio sia in termini energetici che di usura degli impianti. Nei punti W, W1, W3 e U si propone la realizzazione di un progetto (impianto a turbina) per generare energia elettrica che a sua volta potrebbe essere venduta al gestore dell energia. In questo caso è indispensabile modificare l impianto inserendo opportuno by-pass per consentire eventuali interventi da parte dei tecnici durante l ordinaria manutenzione agli impianti. Questa idea di progetto permetterebbe di produrre dell energia elettrica anche in grande quantità in quanto gli impianti sono sempre percorsi da materiale, (molto fluido), ma soprattutto transitante con grande velocità/pressione a causa delle elevate pendenze del sistema. A monte della linea terminale di Nobiallo punti 9-10 nello specifico punti K - K1 si devono tassativamente predisporre delle nuove linee che permettano la raccolta di materiale fognario prodotto 6 RELAZIONE IMPIANTI DI FOGNATURA(30-12-2011)Guaita

dalle abitazioni sovrastanti (a Nobiallo e nel comune di Plesio) e che con ogni probabilità sono ancora dotati di sistema di raccolta a (Vaso fondo perso), quindi scaricando nella falda di superficie le acque in eccesso. ASS. URBANISTICA (Francesco Guaita) Menaggio 30 dicembre 2011 7 RELAZIONE IMPIANTI DI FOGNATURA(30-12-2011)Guaita